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L'emergenza coronavirus


Prince1999

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52 minutes ago, Iron84 said:

Che c'entra la proprietà o il fitto? Io posso avere una casa e non esserci nè residente nè tantomeno abitarci.

 E infatti risulterà come seconda casa . 

Intendevo dire che se sei proprietario di una sola casa e ne affitti un'alltra in cui hai la residenza, quella dii proprietà risulterà sempre seconda anche se è l'unica che si possiede .

Nessuno gode a pensare che non puoi scendere, anzi! Io ho una seconda casa e, se le cose andranno così, sposterò il mio domicilio lì adibendo uno studio privato per avere l'appiglio legale per poterci stare . Ovvio non potrò più tornare nella mia prima casa finchè non termina il decreto. Uno se le deve studiare.

Quindi, ponendo che tu debba scendere, devi avere la consapevolezza di tantissimi punti deboli ingiustificabili che vanno incontro a sanzione (a meno che non hai un certificato emesso dall'Azienda per cui lavori che dichiara che eri a Milano per lavoro e torni all'indirizzo XY di Napoli in cui sei domiciliato) .

 

 

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@Ghost77 stai guardando un aspetto che non esiste in questa definizione.

Qui chiarisce meglio

https://www.ilsole24ore.com/art/abitazione-domicilio-dimora-dove-andare-senza-prendere-multa-rebus-seconde-case--dieci-casi-concreti-ADYXYTN

Pensavo che vi fosse chiaro ma ognuno dice la sua, ci sta che non lo sapete, il problema è che è difficile.

Tornerà usando la 104 di mia mamma era per evitarle di andare a farsi fare il certificato  quando potrebbe essere non necessario. Pensavo di avere delle delucidazioni ma come giusto che sia non ne capite niente nemmeno voi.

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4 hours ago, Iron84 said:

Che c'entra la proprietà o il fitto? Io posso avere una casa e non esserci nè residente nè tantomeno abitarci.

 

Certo a Milano ho il domicilio perchè ci lavoro, a Roma la residenza e a Napoli vediamo. Insomma vabbè certo intanto me ne vado, poi vediamo.
Il termine si riferisce tipicamente all'edificio, costruzione o locale in cui un soggetto abitualmente dimora; io lavoro su ma dimoro giù alla fine.

In realtà non è nemmeno vero ma mi chiedo allora come si faccia a dimostrare di abitare in un posto? Il domicilio lo dimostri, la residenza pure e l'abitazione?

In realtà l'abitazione siffatta vuol dire tutto e niente, questa è un ambiguità che fa venire meno lo stato di diritto e crea lo stato di polizia.
Queste cose mi fanno incazzare come non mai.

Sto qua da due mesi e non ho battuto ciglio, serenamente ho rinunciato di scendere più volte per responsabilità, però quando vedo ste cose mi girano le palle. Mi metterò in macchina e tornerò a Napoli, una volta in regione non mi dichiarerò nemmeno e così faranno tanti altri poi mi dite il senso civico.Male che vada torno a Roma.

 

Il domicilio (art 43 cc) è il luogo dove una persona stabilisce la sede principale dei suoi affari e interessi, non solo rapporti economici e patrimoniali ma anche gli interessi morali, sociali e familiari. (esistono domicili speciali, come quello legale ad es , art. 47 cc). La residenza è nel luogo in cui una persona ha la dimora abituale. L'accertamento della residenza è, fino a prova contraria, data dalle risultanze anagrafiche.

Nel codice non c'è una definizione di abitazione; casomai nell'art. 1022, si parla di diritto di abitazione come di un diritto reale di godimento, es. la titolarità del diritto di abitazione riconosciuto al coniuge superstite sulla casa adibita a residenza familiare. Casomai  "abitazione" sarebbe il luogo dove abitualmente si dimora, dove si vive abitualmente, quindi coinciderebbe con il concetto di residenza. Se però non hai la residenza, anche ai fini delle risultanze anagrafiche, allora i due concetti potrebbero divergere. Ora, la questione si potrebbe porre perché la residenza non puoi averla in più luoghi; ergo, puoi avere una residenza (anagrafica) , magari vecchia e non aggiornata, e una abitazione in altro luogo. Diverso dalla residenza. Non so se mi sono spiegato; pensa a uno che si sposa e va a vivere in altro comune. Finchè non fa cambio di residenza , avrà la residenza nel comune da zitello ( si può avere una sola residenza!) e abitazione nel comune del tetto coniugale. Questo avviene perché di residenza non si può averne più di una ; e , a dire il vero, dovresti aggiornarla se , appunto, vai a vivere altrove. Ma se non ti iscrivi al nuovo comune, conservi quella vecchia,

Almeno credo.

 

 

 

@Iron84,

non ho capito granchè della tua situazione,

ma se per te "abitazione" è un immobile, semplicemente un immobile, ovvero il luogo natio,

non credo che rientri nella casistica giustificata.

Se poi per te "abitazione" è il luogo dei tuoi cari, o focolare domestico come dice SabrinaS, non ti puoi spostare perché fuori regione.

 

Al limite,

al limite,

potrebbe studiarsi la situazione di tua madre;

se non autosufficiente e necessitata delle tue cure….   Insomma… Forse potrebbe esserci una qualche ragione di necessità di carattere medico-sanitario… Forse, molto forse...

1 hour ago, Iron84 said:

@Ghost77 stai guardando un aspetto che non esiste in questa definizione.

Qui chiarisce meglio

https://www.ilsole24ore.com/art/abitazione-domicilio-dimora-dove-andare-senza-prendere-multa-rebus-seconde-case--dieci-casi-concreti-ADYXYTN

Pensavo che vi fosse chiaro ma ognuno dice la sua, ci sta che non lo sapete, il problema è che è difficile.

Tornerà usando la 104 di mia mamma era per evitarle di andare a farsi fare il certificato  quando potrebbe essere non necessario. Pensavo di avere delle delucidazioni ma come giusto che sia non ne capite niente nemmeno voi.

non fare il solito!   :D 

sei tu che hai una situazione abbastanza irregolare mi sa….  :D 

La divergenza tra residenza e abitazione è comprensibile, per esempio,  per uno che si è sposato da poco ( mio esempio) , nel tuo non si capisce. Perché hai la residenza a Roma? Per quando vieni a trovare me?  :lol:    Se lavori a Milano e hai affetti a Napoli, al limite dovevi spostare la residenza da Roma a Napoli….  :D  Se è per sole ragioni fiscali, ti sta bene! 

11 hours ago, SabrinaS said:

Castello dove ha la residenza? A centocelleee??? 

pigneto-prenestino

(ma ho casa anche a 100celle!)  :D 

1 hour ago, SabrinaS said:

la casa di Roma è vicino a quella di freedog o castello?

no, no

dovremmo abitare distanti io e Freedog

Iron84, non so

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Just now, SabrinaS said:

sei un palazzinaro quindi, addio. non flirtrerai piu con me online 

da mo' che non flirto più con te!

io

9 hours ago, Serpente said:

Non ho capito se potrò andare in collina da zii qualche giorno o uscire con amici a distanza. Qualcuno può rispondermi?

Si parla di INCONTRI,

se ti fermi da loro sarebbe più pernottamento.

Comunque devi vedere le ulteriori linee guida della TUA regione. Le norme nazionali possono trovare ulteriori restrizioni nelle ordinanze regionali.

Con gli amici "a distanza" ti puoi certamente vedere. Anche se poi pure gli spostamenti ( e come incontri 'sti amici??  Casualmente??? Casualmente x strada??) dovrebbero essere necessitati, necessitati dalle vecchie regole (a cui si aggiunge quella dei congiunti).

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1 hour ago, Iron84 said:

Pensavo che vi fosse chiaro ma ognuno dice la sua, ci sta che non lo sapete, il problema è che è difficile.

Ma l'articolo dice quello che intendo io, al massimo puoi rientrare a Roma. Per scendere a Napoli lo farai sfruttando altri appigli perché non è casa tua. 

Capisco tu voglia scendere ma non dirci che abbiamo le idee confuse, @castelloha giustamente ripetuto ciò che avevo detto pure io. Devi trovare una gabola per spostarti. 

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15 minutes ago, Ghost77 said:

Ma l'articolo dice quello che intendo io, al massimo puoi rientrare a Roma. Per scendere a Napoli lo farai sfruttando altri appigli perché non è casa tua. 

Capisco tu voglia scendere ma non dirci che abbiamo le idee confuse, @castelloha giustamente ripetuto ciò che avevo detto pure io. Devi trovare una gabola per spostarti. 

Che poi rischia di non poter tornare a Milano!

E cmq si deve informare anche delle normative regionali. Mi sembra che De Luca non scherzi.

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10 hours ago, castello said:

Il domicilio (art 43 cc) è il luogo dove una persona stabilisce la sede principale dei suoi affari e interessi, non solo rapporti economici e patrimoniali ma anche gli interessi morali, sociali e familiari. (esistono domicili speciali, come quello legale ad es , art. 47 cc). La residenza è nel luogo in cui una persona ha la dimora abituale. L'accertamento della residenza è, fino a prova contraria, data dalle risultanze anagrafiche.

Nel codice non c'è una definizione di abitazione; casomai nell'art. 1022, si parla di diritto di abitazione come di un diritto reale di godimento, es. la titolarità del diritto di abitazione riconosciuto al coniuge superstite sulla casa adibita a residenza familiare. Casomai  "abitazione" sarebbe il luogo dove abitualmente si dimora, dove si vive abitualmente, quindi coinciderebbe con il concetto di residenza. Se però non hai la residenza, anche ai fini delle risultanze anagrafiche, allora i due concetti potrebbero divergere. Ora, la questione si potrebbe porre perché la residenza non puoi averla in più luoghi; ergo, puoi avere una residenza (anagrafica) , magari vecchia e non aggiornata, e una abitazione in altro luogo. Diverso dalla residenza. Non so se mi sono spiegato; pensa a uno che si sposa e va a vivere in altro comune. Finchè non fa cambio di residenza , avrà la residenza nel comune da zitello ( si può avere una sola residenza!) e abitazione nel comune del tetto coniugale. Questo avviene perché di residenza non si può averne più di una ; e , a dire il vero, dovresti aggiornarla se , appunto, vai a vivere altrove. Ma se non ti iscrivi al nuovo comune, conservi quella vecchia,

Almeno credo.

 

 

 

@Iron84,

non ho capito granchè della tua situazione,

    Se lavori a Milano e hai affetti a Napoli, al limite dovevi spostare la residenza da Roma a Napoli….  :D  Se è per sole ragioni fiscali, ti sta bene! 
 

I fatti tuoi no eh? Avevo fatto una domanda

Non è che devo spiegare i fatti miei e sentirmi fare anche la ramanzina di questa minchia. Sempre acido tu e allora acido anche io ma ti voglio bene lo stesso.Era una domanda anche sul decidere che strategia è meglio adottare per rientrare tutto qui.

Ne ho due, non lo dico io lo dice la legge, solo che la prima è fumosa, pensavo fossi io a non capirla bene invece è fumosa e basta.

Sto chiedendo a vari Carabinieri e tutti mi dicono che posso scendere però io delle Forze dell'Ordine non mi fido, sono solo trentenni aitanti che giocano all'elicottero con il pisello e sanno far bagnare giovani pulzelle e vecchie zoccole come me ma non servono a molto altro a livello di comprensione del diritto.
Seguono gli ordini dei loro master daddy e quindi non vorrei essere agli umori di un daddy in uno stato di polizia. Se devo fare lo slave preferisco farlo di un aitante giovane in divisa.

9 hours ago, castello said:

Che poi rischia di non poter tornare a Milano!

E cmq si deve informare anche delle normative regionali. Mi sembra che De Luca non scherzi.

A Milano ho il domicilio quindi il problema non si pone. Comunque di certo prima di fine agosto settembre a Milano non torno

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Domanda urgente: mio fratello e la compagna hanno deciso di cenare a casa dei miei (in cui vivo anche io) domani. Non sono particolarmente informato, ma la cosa mi pare una palese infrazione delle direttive della fase 2. Come vi comportereste nei miei panni? Do per scontato che nessuno dei coinvolti mi ascolterà, neppure a fronte di un ultimatum grave come quello di chiamare i carabinieri (infattibile, per ovvi motivi). Sono io ad essere troppo inflessibile? Questo atteggiamento da furbetti mi rende feroce.

Edited by wwspr
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56 minutes ago, wwspr said:

Questo atteggiamento da furbetti mi rende feroce.

Eh ma è ciò che fanno tutti. Il discorso di mantenere le mascherine in casa è un lavarsi la coscienza in caso di nuovi picchi, poiché è ovvio che è infattibile all'atto pratico permettere riavvicinamenti senza pranzi o cene. O sesso. Non c'è neppure l'obbligo di tornare al proprio domicilio in giornata, e non è una svista. Semplicemente ciò che succede in ambito privato rimane lì, in domicilio privato non possono intervenire e non è neppure un assembramento dato che sono due nuclei che si avvicinano. 

Evitate i baci e gli abbracci, cenate a distanza da loro, o stai in camera tua spiegando la situazione. 

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6 minutes ago, Ghost77 said:

Evitate i baci e gli abbracci, cenate a distanza da loro, o stai in camerale spiegando la situazione. 

Neanche quelli stellari che sono soliti scambiarsi affettuosamente gli utenti del gay-forum? 😛 

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27 minutes ago, wwspr said:

Sono io ad essere troppo inflessibile? Questo atteggiamento da furbetti mi rende feroce.

Secondo me dovresti suggerire un compromesso; nessuno si infetta se ci si parla a distanza con le mascherine e si evitano i contatti. Quindi che tuo fratello voglia passare a salutarvi con la sua ragazza ci sta, che vi sediate a tavola tutti insieme è in effetti meno consigliabile...

1 minute ago, marco7 said:

Fa una vera denuncia ai carabinieri per far capire a tutti che le regole vanno rispettate @wwspr

Ma siamo impazziti? Denunci tuo fratello perché viene a cena? Piuttosto se sua madre vuol cucinare per il figliol prodigo, gli prepari una busta, si vedono per due chiacchiere e ognuno torna a cena a casa propria...dai la denuncia...

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@wwspr io, al tuo posto, li riceverei e saluterei, stando a distanza, direi ciò che penso della cosa con la massima calma e con un bel sorriso (“stellare” appunto, come dice @marce84, in tutti i sensi del termine...), e, conseguentemente, direi anche che non cenerò con loro, visto che loro si sederanno a tavola insieme, e me ne andrei in camera mia. 

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38 minutes ago, wwspr said:

 Sono io ad essere troppo inflessibile? Questo atteggiamento da furbetti mi rende feroce.

Si sei da ricovero. Riprenditi! Avrai bisogno di un percorso psicoterapeutico per riprenderti dai traumi che la quarantena ti ha provocato. Ma puoi salvarti da solo, il primo passo sarà di ammettere di avere un problema.

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FreakyFred
11 minutes ago, marco7 said:

Fa una vera denuncia ai carabinieri per far capire a tutti che le regole vanno rispettate @wwspr

Grande Fratello levate

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14 minutes ago, schopy said:

Ma siamo impazziti? Denunci tuo fratello perché viene a cena? Piuttosto se sua madre vuol cucinare per il figliol prodigo, gli prepari una busta, si vedono per due chiacchiere e ognuno torna a cena a casa propria...dai la denuncia...

😆

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1 hour ago, wwspr said:

Domanda urgente: mio fratello e la compagna hanno deciso di cenare a casa dei miei (in cui vivo anche io) domani. Non sono particolarmente informato, ma la cosa mi pare una palese infrazione delle direttive della fase 2. Come vi comportereste nei miei panni? Do per scontato che nessuno dei coinvolti mi ascolterà, neppure a fronte di un ultimatum grave come quello di chiamare i carabinieri (infattibile, per ovvi motivi). Sono io ad essere troppo inflessibile? Questo atteggiamento da furbetti mi rende feroce.

Ti consiglierei di lasciar perdere, purtroppo non hai alternative praticabili.

Le famiglie sono così e, se non hai una casa tua, devi sottostare alle regole di chi la manda avanti. Potresti cercare di esercitare un'influenza, ma in questa circostanza sarebbe inutile.

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Bullfighter4

Io sono molto combattuto con queste storie. Per me, essendo in coppia, e’ ovviamente stato più facile adattarsi all’isolamento ( dato che poi in due e’ un mini isolamento), ma mi sono appena ritrovato a realizzare che negli ultimi due mesi non sono stato a meno di un metro da nessun altro essere umano( al supermercato almeno per prendere le borse, il metro e mezzo due non è’ fattibile).

Sabato io e mio marito siamo dovuti andare a portare delle cose a mia suocera. La abbiamo vista solo dalla finestra e le abbiamo lasciato tutto di fronte alla porta. Poi, dato che eravamo già fuori e qui non c’è il divieto di girare ( consigliano solo di tenere le distanze, mascherine, etc), abbiamo deciso di andare in spiaggia per vedere com’era. Devo dire che in spiaggia c’era meno gente di quanto mi sarei aspettato ( e tutti molto distanti fra loro, ma la spiaggia e’ molto ampia), ma in strada c’è’ comunque troppa gente senza mascherine, troppo vicine, in gruppi, etc.

Non mi piacciono i divieti, ma non capisco neppure perché la gente non può seguire le regole ( in alcuni casi anche solo di buon senso). Appena si riaprirà un po’ secondo me ( qui almeno) avremo la seconda onda di infezioni. Però questo clima di untori e vigilantes mi fa preoccupare un po’.

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Dopo due mesi non è che riprende tutto come prima. Dobbiamo darci tempo ed anche scioglierci per abituarci a queste nuove forme di socializzazione.

 

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27 minutes ago, Bullfighter4 said:

Non mi piacciono i divieti, ma non capisco neppure perché la gente non può seguire le regole ( in alcuni casi anche solo di buon senso). Appena si riaprirà un po’ secondo me ( qui almeno) avremo la seconda onda di infezioni. Però questo clima di untori e vigilantes mi fa preoccupare un po’.

Sì, è tutto preoccupante, perché neanche a me piace si arrivi a forme deviate di controllo sociale; comunque, se non altro all'aperto e mantenendo le distanze il contagio è improbabile. Diverso quando si sceglie di ospitare qualcuno a pranzo o cena senza che tutti si sia d'accordo sul da farsi; se effettivamente il fratello di @wwspr e la sua compagna non vedono nessuno da mesi, probabilmente a cena non succederà proprio nulla di che e nessuno contagerà nessuno, ma siccome non sappiamo chi ce l'ha e di chi non ce l'ha, a mio avviso se c'è un momento in cui il rischio di passarsi qualche virus respiratorio è più elevato è proprio stando tutti insieme a tavola 😕 

1 hour ago, Ghost77 said:

è ovvio che è infattibile all'atto pratico permettere riavvicinamenti senza pranzi o cene. O sesso. Non c'è neppure l'obbligo di tornare al proprio domicilio in giornata, e non è una svista. Semplicemente ciò che succede in ambito privato rimane lì, in domicilio privato non possono intervenire

Secondo me questo andrebbe spiegato; perché si è creata la psicosi della passeggiata fuori casa e hanno candeggiato le strade, ma siccome non si può normare il pranzo dai genitori allora si rischia di incentivare, indirettamente, proprio gli unici comportamenti rischiosi.

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Bullfighter4
2 minutes ago, schopy said:

Sì, è tutto preoccupante, perché neanche a me piace si arrivi a forme deviate di controllo sociale; comunque, se non altro all'aperto e mantenendo le distanze il contagio è improbabile. Diverso quando si sceglie di ospitare qualcuno a pranzo o cena senza che tutti si sia d'accordo sul da farsi; se effettivamente il fratello di @wwspr e la sua compagna non vedono nessuno da mesi, probabilmente a cena non succederà proprio nulla di che e nessuno contagerà nessuno, ma siccome non sappiamo chi ce l'ha e di chi non ce l'ha, a mio avviso se c'è un momento in cui il rischio di passarsi qualche virus respiratorio è più elevato è proprio stando tutti insieme a tavola 😕 

Io più che altro non capisco la necessità di incoñtrarsi in maniera così “ufficiale” ( una cena, a meno di vivere in un castello, significa sedersi vicini vicini agli altri). Le famiglie si possono incontrare in maniera più sicura magari in un giardino se c’è il timore di potersi infettare. 
Sarà che sono già stato contagiato e oramai è’ passato un mese e mezzo penso...prima o poi si ricomincerà a socializzare. Io capisco quelli che devono esporsi per forza, mentre scuso un po’ meno quelli che fanno i capricci. E’ abbastanza una rottura di palle per tutti... 

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18 minutes ago, schopy said:

Secondo me questo andrebbe spiegato

Sicuro, e la spiegazione più logica secondo me è che si sarebbe dovuto far slittare questa cosa poiché, e ne abbiamo un esempio con la famiglia di wwspr, è incontrollabile. 

9 minutes ago, Bullfighter4 said:

magari in un giardino

Ma gli italiani sono api nei condomini, non hanno giardini. La mentalità del vedersi "solo per" non è culturale, non è contemplato non mangiare o accomodarsi in salotto a raccontarsi la vita. Calerebbe il gelo. 

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Bullfighter4
2 minutes ago, Ghost77 said:

 

Ma gli italiani sono api nei condomini, non hanno giardini. La mentalità del vedersi "solo per" non è culturale, non è contemplato non mangiare o accomodarsi in salotto a raccontarsi la vita. Calerebbe il gelo. 

Guarda, lo dici a me che vivo in una scatola di scarpe? E comunque, la gente si è adattata a tutto in tempi di guerra, non mi sembra che chiedere a qualcuno di non fare il cenone di famiglia sia una cosa così inimmaginabile. Perché se si comincia col” e ma noi non siamo abituati così “, da questa situazione non penso se ne uscirà presto. 
 

Ma poi, da dove viene questa convinzione che gli italiani siano gli unici al mondo  a cui piace sedersi a tavola con la propria famiglia a “ raccontarsi la vita”? Ma happy days non l’ha mai visto nessuno 😁? Scherzi a parte, a volte parlate degli Italiani come se fossero l’unico popolo “ speciale”...

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8 minutes ago, Bullfighter4 said:

Scherzi a parte, a volte parlate degli Italiani come se fossero l’unico popolo “ speciale”...

Non dico che gli italiani siano gli unici "bambini speciali" ma senza dubbio ci mettono del loro. 

 

10 minutes ago, Bullfighter4 said:

sedersi a tavola con la propria famiglia a “ raccontarsi la vita”?

Ho detto l'opposto! Ho detto che è più facile comunicare col cibo che con le parole a raccontarsi la vita. È per quello che non funziona l'incontro in giardino, quello lo fai con gli amici. Coi genitori non ci si confronta sulla vita, e il cibo tampona il tempo passato assieme. 

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36 minutes ago, Ghost77 said:

Sicuro, e la spiegazione più logica secondo me è che si sarebbe dovuto far slittare questa cosa poiché, e ne abbiamo un esempio con la famiglia di wwspr, è incontrollabile. 

Lo verifico quotidianamente con il parentado; due mesi fa dovevo spiegare a mia madre che, nonostante ancora potesse andare a nuotare e potesse andare a cena con gli amici, non erano attività opportune...dopo due giorni passa a trovarci mia sorella, che dopo altri due giorni ci telefona con la febbre e una brutta tosse (non saprei dire se era covid, comunque dopo qualche giorno è stata meglio) e allora devo passare dalla modalità "terroristica" a quella "rassicurante", perché non mi va nemmeno di spaventare i vecchi oltre misura, che già sono ipertesi...qualche giorno fa vado a far la spesa all'ortofrutta e vedo mio zio, che purtroppo ha diversi problemi di salute da tempo, con la mascherina appesa al collo anziché sul viso...e potrei continuare 😕 Una frustrazione.

36 minutes ago, Ghost77 said:

non è contemplato non mangiare o accomodarsi in salotto a raccontarsi la vita. Calerebbe il gelo. 

Perché sono tutti emotivi e poco razionali. Insomma, io capisco che la gente si annoi, ma doversi trovare in giro per le case o fare la "cena di condominio" (capita, mi dicono) rischia di essere inutilmente "pericoloso"...oltre che foriero di tutta una serie di conseguenze spiacevoli: c'è gente che sta benino ma è positiva al covid da mesi, che manco può uscire a buttare la spazzatura...come fai a spiegare alle persone che ora occorre non abusare di alcune libertà per poterle preservare tutte e ricominciare ad esercitarle quanto prima?

Io stesso ho speso giorni a rassicurare tutti che l'ospedale più vicino è sicuro, e poi leggo sulla stampa locale che hanno ricoverato un falso negativo la scorsa settimana che nel frattempo ha contagiato circa 30 sanitari...uno di quegli episodi che ti fanno capire quanto l'attenzione non sia mai troppa  :( 

Edited by schopy
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