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[culturagaia] Mondo ORSO (Bears & Chasers)


Hunter

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insomma sono cose che sogno solo io. Pazienza. Mi sembra che questa discussione alle solite finisce con le persone stremate dagli interventi dei soliti noti che accusano velatamente gli altri di essere omofobi, orsofobi, ect... ho raccontato quello che è successo a miei amici, non a me, uno conosciuto anche da Almadel.

 

Dal mio canto non ho voglia di difendermi, giudico determinati comportamenti, alcuni li apprezzo altri no. Questo non lo apprezzo, come non apprezzerei un gruppo di eterosessuali donne e uomini che mi trattano in modo diverso perché sono gay, come non apprezzerei una persona che getta i rifiuti per terra, come non apprezzerei una persona che fa 'il portoghese' costantemente. Che poi facciano quello che vogliono, sicuramente sarò meno propenso a relazionarmi con loro. Questo non significa giudicare la persona induttivamente, ma solo notare che l'uomo quando è in gruppo tende a dare sempre il peggio di se perché tende all'omologazione.

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Anche io quindi conosco qualcuno

discriminato da un gruppo ursino?

Puoi raccontarci questa storia?

 

Io non dubito che sarei "discriminato"

da un gruppo di "fashion victim" o di "nazi"

ma è davvero l'ultimo dei miei problemi.

Se non voglio entrare in un gruppo,

sono liberissimi di non volermi :sisi:

 

Perché farsi il sangue amaro

se delle persone che non ci piacciono

non ci vogliono?

O perché vorremmo entrare in un giro

in cui si fanno delle palesi discriminazioni?

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Ho tentato di seguire il thread, ma è veramente lungo e alla fine mi son limitato a leggerne le battute finali...

Non capisco, vi state più o meno lamentando che ci siano dei gruppi di persone che si identificano tra loro in base a meri canoni estetici e scelte stilistiche per trovare un senso di comunanza?

Se sì siete in ritardo di qualche secolo.

 

Non sono un sociologo ma credo ci voglia veramente poco per rendersi conto che è un fenomeno completamente normale e ben radicato.

Figuratevi un gruppo di persone che non si identifica nel canone di bellezza e nello stile di vita normalmente attribuito agli omosessuali, anzi probabilmente li trova risibili, è normale che ne nasca un gruppo con un'identità (paradossalmente formata anche dal fatto di non riconoscersi nell'identità massificata) definita da tratti comuni, affinità e ostilità.

E' normale che un gruppo abbia avversità o ridicolizzi un gruppo che occupa virtualmente lo stesso territorio sociale.

Non definirei questa cosa discriminazione, infondo i vari gruppi sono compartimenti stagni di una stessa realtà che vivono spalla a spalla senza necessità di conflitto reali dato che le istanze primarie sono le stesse, twink, skin, bear sono tutti gay che scremati gli aspetti superficiali relativi a gusto estetico e riferimenti culturali rimangono sempre delle persone, prevalentemente codarde, impaurite e insicure che si aggrappano a ogni chimera sociale che li faccia sentire più normali, sicuri e uguali.

 

Apposto?

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Ma qui non è in discussione il rapporto tra orsi e travestiti

è in discussione il rapporto tra singolo orso e gruppo sociale

di riferimento.

 

Nè pare costituire un problema l'identità massificata della società,

che anzi è vista come un valore o neutrale, rispetto ad un gruppo

sociale ristretto percepito in negativo ( setta, clan, ghetto  etc. )

 

Pare che l'identità individuale cozzi contro la propria identità collettiva...

 

Quindi direi che non hai afferrato i termini della questione

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sono tutti gay che scremati gli aspetti superficiali relativi a gusto estetico e riferimenti culturali rimangono sempre delle persone, prevalentemente codarde, impaurite e insicure che si aggrappano a ogni chimera sociale che li faccia sentire più normali, sicuri e uguali.

 

Apposto?

io invece trovo che abbia inquadrato molto bene la situazione, dando un commento che riassume quanto di più importante ci sia da dire su i gruppi di appartenenza costituiti in base a criteri estetici.

quoto totalmente....apposto. :sisi:

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Sì, ma il fatto è che il problema

per Hinzelmann non era propriamente quello.

 

Cambio la parola "bear" con la parola "punk".

 

Ti immagini un punk che si lamenti

del fatto che alcuni gruppi punk (non il suo)

escludano altre persone (non lui)

perché non sono abbastanza punk?

 

Non si parla dei loro rapporti coi "borghesi"

e neppure dei loro rapporti coi "truzzi";

è proprio come l'ho scritta:

una questione tutta interna.

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secondo me baltabarin ha scritto sinteticamente un bel modo di inquadrare qualsiasi tipo di gruppo chiuso,costituito sulla base di distinzioni estetiche.quoto il suo discorso sia che venga fatto sui bear, che per gli skin gay, che per i punk o i truzzi in generale.

tutte grasse buffonate.

 

ad ogni modo per seguire il tuo ragionamento bisognerebbe fare delle distinzioni tra chi è bear perchè è grosso e peloso e basta, e chi lo è mettendosi timberland e camice-tovaglie da picknick e frequentando solo locali per suoi simili.come si dovrebbero distinguere i punk che si sentono tali perchè hanno una cresta in testa,le catene e ascoltano un certo tipo di musica, o quelli che lo sono perchè davvero si spaccano di tutta la roba possibile, non sono sobri da 5anni e si divertono a scassarsi di mazzate con chiunque.

 

come mi pare di aver già detto in un altro post, personalmente trovo strano e ridicolo credere che così tante persone, scelgano autonomamente di vestirsi in un certo modo e fare certe cose perchè davvero si sentono così e gli piace, quando trovo più probabile che ci si rifaccia ad uno stereotipo che  venga comunemente accettato.

a sti punti, è ben possibile che un junkie senza lavoro,ubriaco ogni gorno, che ha i jeans strappati perchè li mette da 60giorni consecutivi abbia degli scazzi coi ragazzini con la cresta che si sentono tanto trasgressivi e spaccati da mettere delle distanze fra loro e chi non rientra nella loro divisa.

(giusto a proposito di punks, mi fa sempre ridere pensare ad un tizio tutto bardato degli orpelli del caso-cresta,borchie,stampe anarchiche e inneggianti al punk- rifiutare delle pastiglie, perchè le droghe pesanti proprio lo spaventavano....solo alcool e canne lui... :ok:)

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Non volevo giudicare il post di Baltabarin,

possiamo dirci tutti d'accordo, no? :ok:

 

Io credevo che il punto fosse proprio questo:

ad ogni modo per seguire il tuo ragionamento bisognerebbe fare delle distinzioni tra chi è bear perché è grosso e peloso e basta, e chi lo è mettendosi timberland e camice-tovaglie da picknick e frequentando solo locali per suoi simili.come si dovrebbero distinguere i punk che si sentono tali perché hanno una cresta in testa,le catene e ascoltano un certo tipo di musica, o quelli che lo sono perché davvero si spaccano di tutta la roba possibile, non sono sobri da 5anni e si divertono a scassarsi di mazzate con chiunque.

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Perché farsi il sangue amaro

se delle persone che non ci piacciono

non ci vogliono?

O perché vorremmo entrare in un giro

in cui si fanno delle palesi discriminazioni?

 

 

Personalmente sono d'accordo con quest'ultima sparata, e credo che oramai sia il caso di cambiare discorso dato che abbiamo avuto largo modo di sfogarci..

tra l'altro non so se stiamo rosicando o cosa, dato che sono faccende che non ci hanno intaccato in prima persona.

 

Io suco di più quando vedo un orso etero... oramai mi sono talmente abituato all'idea del bear che appena vedo uno che sembra il perfetto stereotipo da profilo, clone di un clone di qualcuno che ho visto su internet, mi pare grottesco che possa stare con una femmina: soprattutto a contatto con quella medusa viscida che hanno tra le gambe.

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Pure io sono affascinato dagli orsi etero:vedere tanti uomini sposati mi fa sempre pensare cose tipo "magari questo ha sudato per trovarsi una donna perchè non ha i canoni di bellezza tipici e invece se fosse gay avrebbe frotte di ammiratori!!"  :kiss:

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Ho tentato di seguire il thread, ma è veramente lungo e alla fine mi son limitato a leggerne le battute finali...

Non capisco, vi state più o meno lamentando che ci siano dei gruppi di persone che si identificano tra loro in base a meri canoni estetici e scelte stilistiche per trovare un senso di comunanza?

 

 

No: nessuno si lamenta dell'esistenza di un gruppo x o di un gruppo y, ma dell'atteggiamento infondatamente ostile e cafone di alcuni gruppi verso chi non si confà esteticamente a loro, il che è un tantino differente.

Anche io per dirti non mi identifico nei gruppi gay modaioli e fashion, eppure ho avuto ed ho amici che pure appartengono a quella categoria, perchè io non scelgo gli amici in base all'aspetto come fanno quelli oggetto della discussione,  ma in base alla simpatia e al carattere...poi se l'amico è un punk, un bear, o un modaiolo griffato, non me ne può fregare di meno, ed è questo il comportamento standard di chi realmente cerca amicizie disinteressate...poi se uno cerca potenziali scopamici il discorso cambia, ed in quel caso si intuisce il perchè del cercare "amici" che siano aderenti ai propri canoni estetici.

 

 

 

tra l'altro non so se stiamo rosicando o cosa, dato che sono faccende che non ci hanno intaccato in prima persona.

 

 

 

Non si tratta di rosicare, ma di criticare un comportamento stupido attuato da gente stupida: personalmente mi stanno altrettanto ed identicamente sul cazzo quei gay fashion victims che schifano tutti coloro che non sono come loro, ed in generale chiunque sia talmente superficiale da scegliere la gente solo in base agli involucri (abiti), piuttosto che in base a quello che valgono come persone.

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  • 4 weeks later...

La prima volta che un ragazzo mi disse che ero un orso pensavo che volesse dire che avevo un brutto carattere, introverso e rude. Ci rimasi pure male. Poi continuò dicendo che lui era un cacciatore, ammiccando. Io pensai: ma cosa ha da ammiccare questo scemo, io sono pure animalista e contro la caccia. :awk:

Poi capii cosa significava tutto quel pastrocchio.

Un po' ho frequentato i locali bears ed effettivamente era un  come sentirsi più integrati, e con più schance. Poi mi sono stufato.

La mia impressione è che mentre il mondo etero si raggruppa intorno a razza, ceto sociale e religione, età e ideologia,  il mondo gay fa comunità unicamente in base a raggruppamenti estetici. Se da una parte questi raggruppamenti estetici hanno il vantaggio di essere per se stessi tran-sociali, multiraziali, inter-religiosi, multi-generazionali e anti-ideologici,  dall'altra agiscono sempre all'interno di una logica di esclusione del diversamente-estetico :rotfl:

Finchè è un gioco e un divertimento, tutto questo parlare di bears e delle fantastiche camice a tovaglia della nonna  va bene, ma quando per alcuni diventa una cosa seria, addirittura un modo di essere gay (la follia  :rotfl:) , allora meglio lasciar perdere

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a proposito di mondo orso: pur non essendo orsissimo in quanto a eccesso di pelo, ma avete visto quanto è bono il capo degli ultras serbi arrestato a genova?  :rotfl:

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a proposito di mondo orso: pur non essendo orsissimo in quanto a eccesso di pelo, ma avete visto quanto è bono il capo degli ultras serbi arrestato a genova?  :rotfl:

 

A me non sembrava tanto bear, o al massimo l'avrei considerato un muscle bear scarso

 

C'è di meglio, decisamente di meglio  :rotfl:

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Finchè è un gioco e un divertimento, tutto questo parlare di bears e delle fantastiche camice a tovaglia della nonna  va bene, ma quando per alcuni diventa una cosa seria, addirittura un modo di essere gay (la follia  :rotfl:) , allora meglio lasciar perdere

 

senza dubbio il commento più sensato che abbia letto in questo post...sono d'accordissimo!

 

ah, il criminale serbo è un cessaccio secondo me....ma soprattutto vi siete accorti che ha una granata tatuata sul petto?-orsi ok, ma il cattivo gusto ha un limite!

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No, forse non avete capito che per alcuni di noi non si tratta nè di un gioco nè di  "un modo di essere gay"...bensì è ESSERE gay.

 

Tra parentesi, a mio avviso, "il commento più sensato di questo topic" ignora sicuramente 34 pagine di discussione.

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Certo che lo stereotipo del gay checca è proprio entrato anche all'interno del mondo LGBT se una comunità di questo mondo viene vista un modo per fare i diversi, invece che essere diversi

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No, forse non avete capito che per alcuni di noi non si tratta nè di un gioco nè di  "un modo di essere gay"...bensì è ESSERE gay.

 

Tra parentesi, a mio avviso, "il commento più sensato di questo topic" ignora sicuramente 34 pagine di discussione.

 

 

 

no dolcezza,ho letto a suo tempo tutte le 100000pagine di posts, e devo dire che quel commento è probabilmente quello dice più chiarmente e sinteticamente il valore che anche io mi trovo ad attribuire a queste divisioni in base allo stile estetico.

poi ognuno la vede come può-io mi trovo d'accordo con polipet.

ognuno poi la vede come vuole.

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no dolcezza,ho letto a suo tempo tutte le 100000pagine di posts, e devo dire che quel commento è probabilmente quello dice più chiarmente e sinteticamente il valore che anche io mi trovo ad attribuire a queste divisioni in base allo stile estetico.

poi ognuno la vede come può-io mi trovo d'accordo con polipet.

ognuno poi la vede come vuole.

 

Appunto, Tu attribuisce valore al aspetto estetico della divisioni

 

Ma è ridicolo criticare gli altri non per ciò che pensano loro ma per ciò che pensa il critico

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otto ti hanno messo in mezzo  :afraid:

Ragazzi non voglio offendere nessuno. Voglio solo dire che che come gay già dobbiamo vivere tante esclusioni, Crearcene di nuove per i  peli e la barba mi sembra veramente autolesionistico. Anche se di aspetto rientro nello stereotipo bears sono gay ne più ne meno di una sciampista fashion. Mi sento di stare sulla stessa barca.

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Ma che significa polipet? Siamo tutti sulla stessa barca anche con gli etero se è per questo: siamo comunque esseri umani alla ricerca di amore e nel frattempo di sano divertimento...

 

Però poi se si va sui gusti non credo ci sia nulla di male nel dire che mi piace una cosa piuttosto che un'altra e non c'è neanche niente di male nel voler fare in modo da rendersi ancora più appetibile rispetto a chi ti piace.

 

Per capirsi, io sono un orsetto e vado pazzo per i cubbini. Chiaro che se vado ad un appuntamento tenderò a far vedere quel poco di pelo che ho sul petto. E il cubbino spero pure.

 

Da qui ad arrivare a camice a quadri e scarpe a tema e cose del genere, in realtà la distanza non è proprio enorme, no?

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Quoto otto e polipet: finchè camicie a quadri o paillettes sono accessori per una serata ok, ma quando si cominciano a caricare su un abbigliamento dei significati forzati e settari, imho si arriva alla follia...ovviamente tale follia è identica a quello di chi veste solo alta moda o magari solo sportivo, ed esclude chiunque non vesta come lui...il dress code può essere simpatico per un evento, ma quando si arriva ad applicare un dress code nella vita di utti i giorni vuol dire che si è persone superficiali, che si sofffermano su un abito piuttosto che sulla persona che c'è all'interno.

 

 

p.s. ot: comunque il serbo è proprio bono, altrochè :afraid:

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sul "denunciare" l'eccessiva applicazione del dress code sono pienamente d'accordo. Però comprendo chi ne fa uso, e dopotutto, è realmente un problema? Voglio dire: se tu ti vuoi vestire in una certa maniera e se tu consideri importante questo elemento, chi sono io per dirti "sbagli"?

 

Uno è quel che è e si esprimerà come tale. Io difficilmente mi comprerò delle Timberland e difficilmente mi vedi in giro con una camicia da boscaiolo (a parte qualche caso molto elegante), se per questo non vengo considerato da qualcuno... sticax?

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@ Otto: non mi riferivo al tuo commento, ma a quello di polipet: non ho detto che TU non hai letto la discussione, bensì il citato polipet. Grazie per il "dolcezza".

 

@ Polipet: capisco che tu sia in buona fede e che non vuoi offendere nessuno. Io non mi sento offeso. E' che il tuo post mi è sembrato riduttivo rispetto a quanto ampiamente (e accesamente) discusso in precedenza.

 

Per quanto riguarda le divisioni: il mio pensiero è del tutto in linea da quanto scritto da Korio. (Mi sono stancato di ripetermi per l'ennesmia volta :D)

 

:afraid: ovviamente la penso all'opposto di ben81, tranne che sul serbo.  :D

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Vedo sempre più  profili in cui viene compilata una lunga lista del "quelli che..." ovvero tutti quegli atteggiamenti che ci danno fastidio, per cui se uno si rispecchia in una sola di quelle frasi non ci deve contattare. Ma ciò non significa precludersi molte più possibilità?

 

Secondo voi quanto vale la pena escludere a priori certe categorie di persone, solo per risparmiare un po' di tempo come solo uno scambio di chattate? Ma non s'era detto che bisognava allontanare tutti i pregiudizi?

E' vero che non tutti hanno sempre atteggiamenti coerenti, però allora uno di quelli che compila una lista di 100 Quelli che.. dev'essere un santone se non gli capita mai di sgarrare.

Allora faccio pure io una lista in cui metto solo "quelli che scrivono quelli che"... finché non mi esplode il cervello per punizione

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oh beh debussy, questo sarebbe un argomento per un nuovo topic "non voler incontrare alcuni tipi di persone preclude molte possibilità?" tempo fa, quando incontravo ragazzi tramite profili, escludevo da principio alcuni tipi di persone, discotecari, repressi e over 30, perchè per esperienza sapevo già come sarebbe andata a finire, ci sono state alcune eccezioni, ma erano evidenti fin dal principio.

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  • 2 weeks later...

sarà ovviamente un caso, ma non ho mai avuto successo né alcun modo di legare con persone che nel nick hanno bear, cub, oso ecc.

Secondo voi c'è qualcosa che li accomuna? cosa c'è dietro un nick, e come mai non assegnarsene uno particolare e restare invece sul generico??

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