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[culturagaia] Mondo ORSO (Bears & Chasers)


Hunter

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Io però a suo tempo avevo denunciato questo pericolo...nel topic sui peli. :sisi:

 

Il fatto cioè che gli orsi esattamente come gli altri gay, corressero il pericolo

di costruirsi interamente su una estetica del corpo ( struttura e pelo ) e quindi

esattamente come palestrati o discotecari producessero una iperspecializzazione

che poteva determinare l'effetto : a ) di creare locali "per cloni" b ) di determinare

un senso di inadeguatezza per chi non corrisponda interamente ad uno standard

estetico.

 

Lo dissi, ovviamente sottintendendo che nel caso degli orsi sarebbe il tradimento

della loro autentica identità originaria di essere quelli che rompevano gli stereotipi

e accoglievano in modo comprensivo tutti : ex leather, biker, gay scopertisi tardi,

daddy, obesi etc. etc.  e non era una accoglienza nel senso della buona educazione

o del non fare selezione, era  una contaminazione "fattiva".

 

Ovviamente se il discorso rimane nell'ambito delle "preferenze" non si può dire niente

i gusti sono gusti in ogni ambiente...e la struttura fisica è la struttura fisica.

 

Però se l'orsismo lesbico è l'affrancamento legittimo da un complesso iniziale, non

vorrei diventasse poi imitativo dei difetti degli altri gay.

 

Spero che questo non accada...

ho sempre pensato al mondo bear come a un luogo di autenticità aperto a tutti

pieno di gente normale, non particolarmente fissata per l'aspetto fisico

ma proprio per questo accogliente sia verso chi curi molto il proprio aspetto fisico, sia verso chi lo curi di meno

un luogo che mi accoglierà sempre, a prescindere da età calvizie e barba grigia

una comunità dove per sentirsi parte basta essere se stessi, basta magari farsi crescere una meravigliosa barba

senza doversi confrontare con modelli giovanilistici per i quali c'è un'età limite  :awk:

spero sarà sempre così

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Questi non sono Bear, sono Buoni Samaritani...

 

Mi infastidiscono un po' queste pretese.

Il Mondo Bear non nasce come oasi contro le discriminazioni,

nasce come ritrovo per un altro gusto estetico.

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Però non si può rivendicare di essere e fare cultura o di

essere un mero gusto a seconda delle convenienze o dei

fastidi personali, tantopiù se la domanda proviene da admirers,

cacciatori, daddies...non è cioè una domanda di chi frequenta il

circuito mainstream ( anzi che no...nel senso che un "esterno"

ne uscirà confermato dal fatto che alla fine i gay sono tutti

uguali, a parte le costruzioni esteriori e quindi non avanzerà

alcuna pretesa )

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Scusami Hinzelmann,

se un Admirer va a una festa Bear

ovviamente schiferà gli altri admirer

e così i Daddies tra loro (se cercano Sons).

 

Dai gusti sessuali, nascono discriminazioni personali?

Da "gusti chiusi" nascono "comunità chiuse"?

E' possibile e non mi pare strano,

all'interno di una Comunità costruita sull'Estetica!

 

"Estetica diversa" ma pur sempre "estetica";

sarebbe come pretendere che la Cultura Underground

assorbisse tutte le culture non-mainstream,

mentre invece si fraziona e si distilla,

si differenzia e si distingue al suo interno.

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Il Mondo Bear non nasce come oasi contro le discriminazioni,

nasce come ritrovo per un altro gusto estetico.

 

"Estetica diversa" ma pur sempre "estetica";

 

SOLO estetica?

 

Preminentemente estetica direi. Ma non complessivamente.

 

Penso che il mondo bear sia qualcosa di più di una massa fisica di SOLI orsi, ma un qualcosa che - sotto il segno di una cultura "altra" (non solo estetica) - vada a "disinnescare" lo stereotipo del gay.

 

Mettiamo il caso che io fossi glabro e magro, ma non seguissi la moda, non apprezzassi Britney e mi piacessero gli orsi...non farei parte a tutti gli effetti della comunità bear?

Pretendo in modo sbagliato qualcosa da qualcuno?

 

Vero, si potrebbe dire che io non sia un orso (perché fisicamente è così), ma non che non possa far parte della loro cultura.

 

Come dire che un cinese nato in Italia non sarà mai un vero italiano. Punti di vista.

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Sai Almadel, se ti fai lo schemino come ti garba

tutto tornerà sempre NELLO schemino....

 

La realtà ed anche la storia sono un po' un altro discorso.

 

Comunque prendo atto di ciò che mi dite voi non stiamo

parlando esattamente del mio mondo, esternamente a me

può anche interessare solo la dinamica della specializzazione

dei gusti ( gusti che non sono peraltro in sè immutabili e il

cui cambiamento è trasversale a tutti i gruppi ) io alla cultura

ursina posso rinunciarci...alla fin fine sono discorsi detti da altri

e da me ascoltati.

 

Continuerò però a dispiacermi per coloro che potranno

o potrebbero sentirsi inadeguati, qualunque siano le loro

frequentazioni.

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Questi non sono Bear, sono Buoni Samaritani...

 

Mi infastidiscono un po' queste pretese.

Il Mondo Bear non nasce come oasi contro le discriminazioni,

nasce come ritrovo per un altro gusto estetico.

 

 

Bear è un gusto estetico ben preciso, d'accordo

ma è anche tra i "Mondi gay" più indulgenti

questo è proprio una conseguenza di "quel" gusto estetico

almeno a me sembra così

o no?

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Hunter, scusami.

Mi sono davvero spiegato male

e me lo fa capire il tuo paragone

con la cittadinanza italiana del Cinese :sisi:

 

Direi che la Comunità Ursina

sia come un "Festival della musica napoletana":

ci saranno Napoletani, Giapponesi e Russi;

tutti accomunati dalla stessa passione (estetica).

 

Non è un Festival solo per Napoletani DOC ("lesbici", diciamo...)

ma NON è certo un posto in cui puoi cantare "Anarchy in UK".

 

E passami la metafora stravagante;

ma dalle parole di Conrad e dalle critiche di Hinzelmann,

mi è sembrato di capire che considerino la Comunità Ursina

come un "Paese dei Balocchi" dove tutti sono ciò che sono,

mentre il balocco è solo uno: grosso e peloso,

e beato chi se lo piglia.

 

L'unico ambiente sanamente democratico

rimangono - ancor oggi - lungargini e latrine.

Solo qui non contano abbigliamento, età o stazza.

Nel bene e nel male questa democrazia è al tramonto:

Fashion o Fetish, Bear, Palestrati o Bimbiminkia, 

ciascuno ha il suo posto e insieme solo al Pride.

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Solo per precisare quello che a me pareva ovvio, cioè il fatto che

parlavo delle radici della cultura ursina del "being natural", che ricordo

bene la scissione milanese del 1995, le discussioni relative all'ammissione

ai club e sul separatismo ursino, la decisione di condividere le cariche

fra un chaser e un orso...ma lo dico solo per chiarire che a tutto pensavo

tranne che agli orsi-balocchi.

 

Il discorso ognuno ha il suo posto e tutti insieme al pride, non è in

discussione, nel senso che qui si parla di ambiente ursino quindi è

dato per scontato. Però il pride non può essere la coperta politica

che copre ogni fenomeno sociale del variegato mondo LGBT, come

se quel che accade sotto fosse irrilevante.

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Direi che la Comunità Ursina

sia come un "Festival della musica napoletana":

ci saranno Napoletani, Giapponesi e Russi;

tutti accomunati dalla stessa passione (estetica).

Non è un Festival solo per Napoletani DOC ("lesbici", diciamo...)

ma NON è certo un posto in cui puoi cantare "Anarchy in UK".

 

Ok, non avevo capito io. Di fatti quello che dici è per me cristallino e condiviso  :awk:

 

Solo per precisare quello che a me pareva ovvio, cioè il fatto che

parlavo delle radici della cultura ursina del "being natural", che ricordo

bene la scissione milanese del 1995, le discussioni relative all'ammissione

ai club e sul separatismo ursino, la decisione di condividere le cariche

fra un chaser e un orso...

 

Beh, c'è da dire che Hinzelmann possiede di certo un'ottima conoscenza della storia ursina. :)

 

Però il pride non può essere la coperta politica

che copre ogni fenomeno sociale del variegato mondo LGBT, come

se quel che accade sotto fosse irrilevante.

 

Finchè in Italia il Pride avrà ancora il valore di un "corteo per la richiesta di diritti", direi che ciò che tu condanni possa passare anche in secondo piano, purtroppo.  :sisi: Ma qui vado OT.

 

Per quanto riguarda il resto della discussione, non ho moltissimo altro da aggiungere. Mi premeva chiarire le mie posizioni e capire quelle di Almadel che, a conti fatti, coincidono (più o meno).

C'è da dire che condivido anche parte del discorso di Hinzelmann...sarà dovuto al fatto che sono cacciatore anzichè orso?

 

Mammamia quanto sono centrista  :lol: (Metaforicamente parlando!)

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confesso la mia totale ignoranza sulla storia del Mondo Bear

anzi neanche immaginavo ne esistesse una

 

 

L'unico ambiente sanamente democratico

rimangono - ancor oggi - lungargini e latrine.

Solo qui non contano abbigliamento, età o stazza.

Nel bene e nel male questa democrazia è al tramonto:

Fashion o Fetish, Bear, Palestrati o Bimbiminkia, 

ciascuno ha il suo posto e insieme solo al Pride.

 

 

umh

fashion no

fetish manco a parlarne

palestrato troppa fatica

bimbominkia sono in ritardo

lungargini/lungotevere troppe zoccole (nel senso zoologico del termine)

 

:sisi:

 

mi restano solo le latrine  :awk:

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Essere orsi è una questione di "attitudine mentale" o di "immagine" ?

 

Questo dilemma diciamolo subito è irresolvibile e non riguarda solo gli orsi.

Ma gli orsi a differenza di altri gruppi sociali hanno due caratteristiche: sono

un fenomeno recente e relativamente ristretto ( un sottogruppo di una

minoranza )

 

In questa oscillazione del pendolo, fra attitudine mentale e immagine

corre anche quella fra cultura e gusto. E credo si possa dire che ogni

individuo combina il puzzle a seconda della sua personalità.

 

La preistoria del movimento ursino ci parla di una realtà in cui una immagine

non si è ancora codificata: semplicemente l'omosessualità della working class

rurale e urbana è sempre esistita e ad un certo punto ha iniziato a reclamare

un suo spazio nei quartieri gay autodefinendosi "natural".

 

Essere naturali all'inizio coincide con il "come as  you are", ma diventa subito

un criterio di differenziazione. Leathers e bikers si vestono in un certo modo, si

costruiscono una immagine di sè, mascolina, nei vestiti e negli stili di vita, invece un

fabbro è un fabbro, un marinaio è un marinaio: sono se stessi e sono "straight"

rispetto all'esteriorità del gay mainstream degli anni '70. Teniamo conto poi che

negli USA parlare di immagine implica differenze etniche ( italoamericani, ispanici etc. )

e che gli anni '70 sono anni inclusivi di per sè e per tutti.

 

Gli anni ' 80 sono anni diversi...dolorosamente diversi. A New York nascono i guppies

( gay-yuppies ) e soprattutto si registra una chiusura difensiva di tutta la comunità gay

di fronte alla calamità AIDS. Essere grossi diventa sinonimo di essere sani, aprono i primi

bear clubs privati, si dice anche : siccome siamo più "straight" noi vogliamo essere riservati

e facciamo selezione agli ingressi. Tutte cose che passata la buriana saranno superate e

consentiranno la nascita politica e militante del movimento degli orsi. Nel frattempo però

decolla il cd. bear glamour, si forma cioè l'immagine ursina.

 

Ovviamente in Italia non è ancora successo niente, bisognerà attendere il 1992.

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intervento molto interessante

ora io non voglio necessariamente trovare un incasellamento nel mondo gaio

ma insomma dopo tutta questa disamina una domanda mi viene spontanea:

un "natural" sui quarant'anni non depilato in buona forma fisica ma non necessariamente obeso

sostanzialmente "straight acting"

posto che le attitudini mentali non fanno appartenenza perché sono spesso non manifeste

può considerarsi anche esteticamente un "bear" magari in una delle sue differenziazioni possibili

anche se non veste bear glamour?

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un "natural" sui quarant'anni non depilato in buona forma fisica ma non necessariamente obeso

sostanzialmente "straight acting"

posto che le attitudini mentali non fanno appartenenza perché sono spesso non manifeste

può considerarsi anche esteticamente un "bear" magari in una delle sue differenziazioni possibili

anche se non veste bear glamour?

 

Mettendo da parte tutta la questione precedente...

Mah, considerando la descrizione, io personalmente lo definirei "daddy".

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Per Bear glamour non si deve intendere il merchandising o un

modo di vestirsi...questo semmai accadrà negli anni '90, ma direi

in un senso sempre gradevolmente "pop" ( non un fashion-glamour

in senso esclusivo-escludente )

 

Si deve intendere la esteriorizzazione e codificazione di una immagine fisica

dell'orso. Il protagonismo della fisicità...e la rivalutazione della ciccia con

allargamento ai chubbies. Fenomeno peraltro che trova corrispondenza

nel decollo del culturismo fisico e nella cultura della palestra e del fitness.

Gli anni '80 sono in effetti gli anni dell'immagine e dell'immagine del corpo.

 

Altrimenti sembra che della fase B io fornisca una interpretazione critica

sul piano commerciale. Certamente la fase degli anni '80 coincide con una

crisi AIDS e segna anche una cesura generazionale, ma per gli orsi è una

crisi da cui nascerà il movimento  "Girth & Mirth" ( vivere la propria robustezza

oversize con voglia di vivere )

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Mettendo da parte tutta la questione precedente...

Mah, considerando la descrizione, io personalmente lo definirei "daddy".

 

 

:asd:

 

 

daddy riluttante  :look:

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  • 2 months later...

io sono un orsacchiotto; (anche se mi reputo più un gatto) . Mi piacciono tanto o i cacciatori o le lontre. Ma dalle mie parti han chiuso la caccia, quindi Morirò zitella , a meno che qualcuno non si dia al bracconaggio e tenti di ghermirmi.

 

Uahahah! Moriremo zitelle insieme ma prima sparleremo abbastanza della gente andando, ma soprattutto venendo, a/da messa...

 

Io sono un lupo, anche se però non vado matto per la pelliccia, però adoro la pancetta... In linea di massa adoro quelli più alti di me un po' in sovrappeso! Dei cuccioloni tutti da stropicciare e coccolareeeeee!!!! *.*

 

W la cicciaaaaaaaa!!!!!

 

Ma soprattutto w radamess, compagna fidata di pettegolezzi e gossip! XD

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  • 3 weeks later...
  • 2 weeks later...

Ancora notizie dalla rete...

 

In occasione dell'Europride che ieri si è tenuto a Madrid, sono stati realizzati 5 modelli "a tematica" di Fiat 500.

 

A noi piace particolarmente la versione bear,no ?  :afraid:

 

 

Schermata20100703a18.54.41.png

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danieledall

Concordo pienamente con te. Ricordiamo, infatti, che l'obesità è la conseguenza di disturbi alimentari molto gravi. Insomma...mangiare tanto e bene sì, ma senza esagerare!

Ad ogni modo, credo che il fenomeno dei GAINER si stia sviluppando solo all'estero...per quanto mi riguarda non ho ancora avuto modo di conoscere nessuno che si definisse così in Italia.

 

WOOF!

Eccomi!!

 

PS: bellissima la 500 Bear Edition  :asd:

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Io ho conosciuto una sola persona che si sfondava di cibo appositamente per ingrassare e diventare orso (che poi è diventato piu che altro un chubby), perchè nel suo cervellino pensava che ingrassando avrebbe rimorchiato meglio gli orsi, quando sappiamo tutti che gli orsi, come tutti, hanno gusti vari, quindi ce ne sono di attratti da persone magre come anche da persone grasse...comunque il tizio era una persona mentalmente disturbata e lo dava a vedere, ed il fatto che abbia deciso di cambiare il proprio corpo solo per tentare di piacere ad altri ne è stata solo una conferma.

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danieledall

Io non cerco di cambiare il mio corpo per piacere agli altri, ma per piacere a me stesso.

Infatti credo che al 95% dei gay piacerei più come sono adesso che quando sarò ingrassato.

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