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Opera Lirica (ovvero AAA cercasi vociomani)


GreenLamb

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Scusate per il ritardo:-)

Ebbene:

@@Music io praticmente solo cantanti defunti o ritiratiXD Io apprezzo molto il Pavarotti giovane finchè rimase sotto l'ala divina della Sutherland!

Sulla Netrebko e Villanzon non mi esprimo per non sembrare cattivo... li trovo orribiliXD

Io come qui sanno tutti sono belcantista puro:-) e fiero di esserloXD

Sono contento tu abbia apprezzato il rondò della Sills:-)

 

@@Frollo bello essere d'accordo con te una voltaXD

Le ho ascoltate tutte:-)

A me Pinza non entusiasma in quest'aria, Bruscantini è come sempre un grande cantante attore:-) Tajo è spassoso in questa versione (ma mi dà fastidio che pur essendo un grande cantante con acuti e tutti parli troppo come era uso all'epoca per questi ruoli!)XD

Taddei a me piace sempre moltissimo! Sinceramente se la gioca con Bruscantini in quest'aria, anzi, per mio gusto gli è superiore (meno eccessivo):-)

Il duetto tra Adina e Dulcamara è uno dei miei duetti più amati! E l'edizione che proponi tu la conosco ed è fantastica:-)

 

@@conrad65 grazie:-) Che tristezza che mi fa questa Callas tarda... davvero tanta:-( L'accento c'è, ma la voce è ormai agli sgoccioli! Resta la somma artista però!

Ebbene, la Elizabeth non la conoscevo in questo pezzo... è sempre leggermente trattenuta, ma per questo tipo di musica è davvero adattissima! Mi è piaciuta moltissimo, è elegante, raffinata, spesso manierata, ma di gran classe! In alcune note molto gravi risulta imbarazzata, ma non fa suoni sbracati e ciò è da ammirare!!! Nella parte finale trova uno slancio insolito e piuttosto convncente:-)

 

@@Isher finalmente sei ritornato*______*

Io non vado pazzo per la Norman, sarò sincero, però è stata una grande! E' giusto venga commemorata! Molto belli i pezzi di Strauss:-)

Ah io vado matto per la SillsXD

 

Propongo la nostra Beverly:-)

Quanto tenera era ad 8 anni????*_____* Magica già all'epoca!!!

 

Qui nella scena di Adina nell'Elisir d'Amore per restare in tema:-) A voi un commento più imparziale del mioXD

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Scusate per il ritardo:-)

Ebbene:

@@Music io praticmente solo cantanti defunti o ritiratiXD Io apprezzo molto il Pavarotti giovane finchè rimase sotto l'ala divina della Sutherland!

Sulla Netrebko e Villanzon non mi esprimo per non sembrare cattivo... li trovo orribiliXD

Io come qui sanno tutti sono belcantista puro:-) e fiero di esserloXD

Sono contento tu abbia apprezzato il rondò della Sills:-)

 

Anche io comunque, a parte qualche rara eccezione :D

Io della Netrebko ammiro abbastanza la sua "teatralità", ma lui non mi piace...

Qui siamo tutti belcantisti puri :D

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@@conrad65 grazie:-) Che tristezza che mi fa questa Callas tarda... davvero tanta:-( L'accento c'è, ma la voce è ormai agli sgoccioli! Resta la somma artista però!

Ebbene, la Elizabeth non la conoscevo in questo pezzo... è sempre leggermente trattenuta, ma per questo tipo di musica è davvero adattissima! Mi è piaciuta moltissimo, è elegante, raffinata, spesso manierata, ma di gran classe! In alcune note molto gravi risulta imbarazzata, ma non fa suoni sbracati e ciò è da ammirare!!! Nella parte finale trova uno slancio insolito e piuttosto convncente:-)

 

@@Isher finalmente sei ritornato*______*

Io non vado pazzo per la Norman, sarò sincero, però è stata una grande! E' giusto venga commemorata! Molto belli i pezzi di Strauss:-)

Ah io vado matto per la SillsXD

 

Grazie, Attivista GreenLamb (vedo che sei diventato Assstente, ma per me rimarrai per sempre Attivista! Tra l'altro, ti dona di piùXD) *_____*

 

La vuoi sapere? Anch'io non vado pazzo per la Norman, pur ammirandone l'animo e la musicalità, e la dedizione alla musica. Per me c'è qualcosa di eccessivo.

Anche nei Vier letzte Lieder, dove è obiettivamente grande, slenta troppo i tempi, (a meno che ciò sia opera dei direttori), riempie troppo di sublime i canti.

Per questo trovo ineguagliata l'incisione del 1965 di Elizabeth Schwartzkopf, che li ha portati al livello massimo di espressione. In Jessye c'è troppo Sentimento,

nella schwarzkopf c'è solo l'Anima. D'altra canto, la grande effusione espressiva di Jessye conferisce un che di teologico/religioso ai canti; l'Assoluto è là:

invece la Schwarzkopf aspira all'Assoluto, e non esce mai dalla Musica.

 

Quanto a Ah perfido postato da Conrad (buona idea!) trovo splendide le parole e l'aggettivazione che hai usato per la Schwarzkopf: centrato in pieno, con grande

penetrazione di gusto. Tra qualche anno, con un po' di "trattenuto", pure tu, potrai essere il grande critico d'opera del Corsera :-)

Nell'esecuzione della Schwarzkopf io sento moltissimo Fiordiligi: non ti sembra?

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Salve a tutti, eccomi anche io, la reduce dell'esame di storia della musica, mi sa che non vorrò sentir nominare Piccinni, Gluck e Metastasio per un bel pò :-)

Come al solito sono in minoranza: stavo per dire che mi piace tantissimo il link che ha postato @@Isher ed ecco che leggo alla pagina seguente che lui stesso non va pazzo per la Norman:-)

Io invece l'amo tantissimo, quasi 10 anni fa sono andata apposta a Mosca per ascoltare il suo concerto. Il concerto non era un gran che, non per colpa della Norman, ma l'esecuzione dei bellissimi giovanili Lieder di Berg li ricordo ancora. Era stupenda, anche se all'epoca aveva già una certa età.

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Come tu rimarrai sempre idolo @@Isher *_________*

Strano che siamo pure d'accordo sulla NormanXD

Ok, ammetto che mentre ascoltavo le Eli ho pensato che aveva l'accento mozartiano, da Fiordiligi appunto! Non mento! Orami su certi argomenti siamo telepaticiXD

 

@@Addie Pray rassegnatiXD Comunque guarda che la apprezzo, ma non sono un fan sfegatato! Come la Caballe:-) Ma non ne nego l'importanza e la bontà del canto:-)

Non osare criticare Metastasio!!!XD

 

Propongo qualche ascolto mozartiano:-)

La Gruberova in marter aller arten... ammiriamo i fiati infiniti dovuti al tempo molto lento staccato dal direttore!

 

Non che non sei capace... una superba Natalie Dessay:-) Peccato per i trilli leggermente deficitari...

 

Di nuovo la mia amata Edita nell'aria di Giunia dal Lucio Silla:-) Divina*_____*

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posto da "La clemenza di Tito" di Mozart l'aria "Non più di fiori" cantata da un'inusuale Joan Sutherland

 

 

amo particolarmente quest'opera: per i seguaci di dietrologie, si tratta dell'ultima Opera di Mozart, scritta formalmente per i festeggiamenti dell'incoronazione di Leopoldo II a Re di Boemia ma in realtà si dice che sia stata scritta per impetrare la clemenza del nuovo imperatore,

fratello e successore del massone Giuseppe II

Mozart, che era massone come l'imperatore, aveva alcune cose da farsi perdonare, una fra tutte: l'aver svelato nel Flauto magico alcuni importanti segreti dell'esoterismo massonico, per quanto in forma nascosta e allegorica

l'opera richiama la figura di Tito, l'imperatore che distrusse il tempio di Gerusalemme, che appartiene strettamente al simbolismo massonico

c'è chi dice che il perdono non giunse mai e forse non a caso Mozart morì poco dopo...

 

e adesso, per rallegrare la compagnia dopo questo oscuro post :pardon: , una spumeggiante Gruberova nell'anno di grazia 1984 in un'operetta di Offenbach :sisi:

 

http://www.youtube.com/watch?v=XjvGM9N82UE

 

e in una versione ancora più recente, del '93, con tanto di superfioccone giallo :curtsey:

o forse verde? boh

 

Edited by conrad65
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Mi piace tantissimo La clemenza di Tito, anche se la mia opera seria preferita di Mozart è Idomeneo. Per rimanere in tema per gli ammiratori di Metastasio:-) posto l'aria dalla Clemenza di Tito di Gluck e un'aria dalla Clemenza di Tito di Galuppi (secondo me quest'ultimo è il compositore meno amato da Metastasio:-), il suo Tito è un personaggio molto simpatico:-)

http://www.youtube.com/watch?v=O3GUt1DMXFc&feature=share&list=PL915A3E816C2624C7

 

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@@Lucky.Walker il mio personale benvenuto:-) Sei nuovo ho visto:-) Hai messo piede sul topic forse più strano e assurdo del forum, ne sei conscio?XD

Scelta molto bella l'inno al SoleXD Un arrivo coi fiocchi direiXD

Sei appassionato d'opera? Se sì, che periodo, compositori, insomma parlaci dei tuoi gusti:-)

Ti dedico sempre dall'Iris di Mascagni la divina Magda Olivero:-) (premetto che non amo molto il verismo io, ma ho intenzione di approfondire la conoscenza col tempo!)

 

@@Addie Pray non conoscevo i tuoi ascolti:-)

Il secondo brano mi è piaciuto, in effetti è un Tito divertenteXD Il tenore non mi piace, uno dei soliti che affronta tale repertorio con risultati piuttosto sgradevoli tra l'altro...

Il primo pezzo mi è piaciuto un sacco:-) Ammetto che non conosco per nulla bene Gluck e anche qui dovrò colmare la lacuna! La cantante, a aprte la pronuncia, si disimpegna bene:-) Non mi piacciano certe note fisse, ma scommetto che le fanno passare per prassi dell'epoca... io le trovo oscene sinceramente, ma amenXD

 

Io di Mozart non sono assolutamente un grande fan di Clemenza e Idomeneo a dirla tutta.. troppo congelate secondo me, neoclassico è un conto, statico pure, ma qui siamo a livello del fossileXD Le trovo assai impersonali, ma il loro valore musicale è indubbio e le arie sono perlopiù gioielli, ma io ritengo manchi una reale coesione drammaturgica... forse è mio limite però...

 

@@conrad65 che chicca la Sutherland del 56!!! Grazie infinite:-) Stupenda! Però la parte era troppo bassa per lei secondo me... ma è sempre ineccepibile! E in quel periodo c'era anche la pronuncia:-)

Posso dirlo con vanto... te l'ho fatta scoprire io la Edita:-) Non è fantastica??? Conosco bene queste due versioni della sua Olympia:-)

Un appunto, l'aria è tratta dai Contes d'Hoffmann, l'unica opera (non operetta) di Offenbach;-)

 

Propongo due ascolti mozartiani:

Lisa della Casa nella grande aria di Donna Elvira:-) Io amo la sua voce! Non perfetta, ma eccezionale!!! Io adoro quest'aria:-)

http://www.youtube.com/watch?v=lJ6BtS0CAXw

 

La mia adorata Edita nella prima aria di Konstanze dal Ratto del Serraglio:-)

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@@GreenLamb adoro sia il rock e il metal, che la classica e la lirica! Stupefacente vero? Mi piace tutto ciò che, a suo modo, esprime grandezza. Non sono un conoscitore della lirica come te (ad esempio questa parte dell'Iris cantata dalla Olivero non era di mia conoscenza). Adoro Giuseppe Verdi (Dies Irae, Aida, Nabucconodosor, Traviata), Mozart (Le Nozze di Figaro, La Regina della Notte, Lacrimosa, Marcia Funebre Massonica), Pietro Mascagni (Cavalleria rusticana e Iris su tutte), Puccini (specialmente la Turandot), Rossini (Il Barbiere di Siviglia).

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@@Isher non puoi farmi una cosa del genere! Mi credi che sono in lacrime... dopo il primo minuto di applausi ero già commosso e da quando ha iniziato a cantare ho provato un emozione fortissima!

Quando l'arte si sublima nel canto e tocca le corde più intime dell'anima.... Gloria alla Stupenda!!!

Su youtube c'è il video del suo ultimo concerto al Covent Garden, il SUO teatro, insieme alla amica Marylin e all'amico Luciano... ogni volta che lo guardo mi viene da riflettere, è come assistere ad una trasfigurazione. La Sutherland insieme a poche altre del remoto e del vicino passato merita di stare nell'empireo!

Quando immagino al paradiso, io mi immagino tanta luce, tanta lana e cori costituiti da queste somme cantanti!!!

 

@@Frollo ovviamente BlakeXD @@Addie Pray ultimamente siamo più d'accordo del solitoXD

Non dimentichiamo Gedda però! Qui è palese la sua voce eccezionale! E bisogna tener conto dell'epoca e della vastità del repertorio che affrontava! Perchè se la tecnica c'è si può cantare tutto!

 

Ora RockyXD Unico!!! Credo che non abbia rivali e temo che rimarrà così! E non nominatemi Florez che va bene per i ruoli di mezzo carattere, ma nel serio è ridicolo!

 

@@Lucky.Walker in effetti è interessanteXD Aprrezzo che, a differenza dei più, apprezzi anche l'opera:-) Solo in Italia purtroppo l'ignoranza dilaga su questo fronte, merito (demerito) del nostro sistema di istruzione e dello svilimento della cultura!

Non preoccuparti se non la conosceviXD Il punto è che praticamente nessuno conosce Iris di Mascagni nella sua completezza, me compreso per oraXD

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@@Isher non puoi farmi una cosa del genere! Mi credi che sono in lacrime... dopo il primo minuto di applausi ero già commosso e da quando ha iniziato a cantare ho provato un emozione fortissima!

Quando l'arte si sublima nel canto e tocca le corde più intime dell'anima.... Gloria alla Stupenda!!!

Su youtube c'è il video del suo ultimo concerto al Covent Garden, il SUO teatro, insieme alla amica Marylin e all'amico Luciano... ogni volta che lo guardo mi viene da riflettere, è come assistere ad una trasfigurazione. La Sutherland insieme a poche altre del remoto e del vicino passato merita di stare nell'empireo!

Quando immagino il paradiso, io mi immagino tanta luce, tanta lana e cori costituiti da queste somme cantanti!!!

 

Te l'ho dedicata perché sapevo che ne saresti rimasto scosso e colpito. Come ben dici, è una vera e propria trasfigurazione. E non solo della Stupenda, ma di tutto il teatro, che idealmente rappresenta il mondo del Teatro d'opera. Se hai letto la didascalia, avrai appreso che prima dell'applauso di 7 minuti, e dopo l'esecuzione dell'aria, c'è una standing ovation che dura per oltre 20 minuti. E' un momento di assoluto assolutamente terreno ma irradiato dalla stessa luce di un altro assoluto, quello musicale e specificamente operistico, che è stampato in faccia al volto al portamento e all'astanza della Sutherland, in modo consapevole e assolutamente chiaro. In fondo tra lei e il pubblico c'è un riconoscimento che materializza nel momento dell'addio alle scene il senso del lungo rapporto e di tutto quello che la Sutherland ha donato al teatro musicale. Conosco il concerto con Horne e Pavarotti al Covent Garden, anche quello mirabile, anche se lì il tono è festoso. Qui c'è qualcosa di ancora diverso. :-)

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Grazie Addie.

Neanche a dirlo io a Blake preferisco Croft, sia mai che mi trovi d'accordo con l'agnello leghista.

http://www.youtube.com/watch?v=YClhoUYlIBg

 

 

Perchè se la tecnica c'è si può cantare tutto!

Che frase da fiera del perbenismo, mi deludi assai ovino mio caro. Vedi Matteuzzi ti prenderebbe a sprangate per una cosa simile, la tecnica è la condizione necessaria per poter cantare qualsiasi repertorio, ma non basta conoscere la tecnica per cantare tutto in maniera adeguata, ma entrano in gioco tutta una serie di altre variabili che rendono di fatto impraticabile affrontare tutti i repertori, se non imboccando al Bartoli's way, ciò cantando tutto uguale (-;

 

Rimanendo sul wolfy serio e sulle arie che hanno a che fare con il mare, direi che non posso non mettere la grandissima Lucia Popp, che tra l'altro era bellissima.

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Sono assolutamente d'accordo @@Isher !!! Mi conosci beneXD

Sì avevo letto! Io sarei stato tra quelli che si spellavano le mani se avessi potuto, ma non ero neppure nato:-(

Allego la nostra Joan nel video alla fine:-)

 

@@Frollo non so che direXD Preferire Croft a Blake è davvero assurdoXD Blake era un mostro di tecnica e maestro delle agilità di forza, Croft è uno qualunque che esce tutto sommato decentemente dall'impresa, ma che dice assai poco! Senza contare che Blake interpreta ed è nel personaggio, Croft invece sembra stia cantando Ferrando del Così fan tutte o qualche ruolo di mezzo carattere, non certo un ruolo serio! Inoltre gli acuti falsettanti se li può tenere, inoltre le agilità non sono ben sgranate e i trilli non esistono.

Comunque ripeto, tutto sommato arriva alla fine eseguendo tutte le note...

 

Non è perbenismo! Ne sono assolutamente convinto e ritengo che chi non crede che la tecnica sia la base necessaria per affrontare ogni repertorio sia in fallo e mistifichi la realtà! Tutti i grandi compositori (quelli che di voci se ne intendevano more Rossini per intenderci) sostenevano che fosse il quid fondante... senza la classe ci si può dedicare al pop o ad altro, ma non all'opera!

Poi è naturale che le caratteristiche del singolo, le predisposizioni favoriscano lo specializzarsi in un determinato repertorio, ma se non c'è la tecnica lo stile va a farsi benedire... e ritorno a ripetermi: meglio il barocco anni 50 che il 97% di quello odierno, anche se tali cantanti difettavano spesso nello stile, essendo tale repertorio impraticato!

Potenzialmente cantanti tecnicamente ferrati possono cantare quasi tutto con ottimi risultati! E ce ne sono stati di esempi di tal genere in passato, a dozzine! Oggi non più perchè manca la tecnica e si ragiona coi piedi! Non riesco a fare gli acuti o ho voce ingolata= sono un mezzosoprano o un baritono o un basso anche se non ho i gravi, ho voce grande allo stato brado=urliamo Wagner o Verdi come se non servisse sfumare, ho voce piccola appoggiata sul nulla ma ho letto 100 trattati sulla musica barocca=mi specializzo nel barocco spacciando per ora ciò che non è altro che rame colorato (se ci va bene!), e così via... e sfido chiunque a negare che oggi sia così!

Matteuzzi stesso andava bene per tutto ciò che è prima della metà dell'800, poi avrebbe avuto problemi soprattutto per le dimensioni tutto sommato contenute della voce, ma secondo me avrebbe potuto affrontare diversi ruoli posteriori (Gianni Schicchi,...). Comunque è vero che voci più robuste sono più agevolate nell'affrontare vari repertori.

Sulla Bartoli siamo d'accordo... il punto è che manca la tecnica quindi per me vale poco sia canti Porpora o Wagner (spero di no!)...

Sono d'accordissimo anche sulla splendida Lucia Popp, bellissima e bravissima:-) Stupenda l'esecuzione! Non capisco come puoi apprezzare lei e criticare Blake senza riconoscerne i meriti oppure apprezzare certe starlette moderne, non prendertela ma me lo sono chiestoXD

 

Rimaniamo su Mozart? Propongo la nostra Joan nel Don Giovanni:-) Divina e col peso specifico giusto (elemento spesso sottostimato!)

http://www.youtube.com/watch?v=HFps2B_UvHg

 

Per stemperare i toni ci vuole la prima aria del Flauto Magico cantata dalla Edita:-)

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Caro c'è una bella differenza fra dire che la tecnica è alla base per cantare qualsiasi cosa, e dire che se c'è tecnica si può cantare tutto. Per interpretare correttamente un repertorio non è solo questione di tecnica, volume, pasta della voce ma anche sensibilità personale, senza poi parlare dell'interpretazione propria di un ruolo, dove vengono messe in gioco anche capacità sceniche e caratteristiche fisiche, e qui torniamo al discorso che facemmo per Caballè. Esistono poi grandissimi personaggi che possono cantare quasi tutto, ad esempio Ramey che spaziava da Handel, a Rossini, a Verdi, a Boito cantando tutto in maniera eccellente, ma dato che cantanti come lui ne capitano due o tre ogni generazioni nella generalità meglio che ognuno faccia ciò per cui è portato. Ovvio che il discorso è diversissimo se ci mettessi a parlare di fenomeno mediatico, e lì nessuno è come ceciliona.

 

Io non ho criticato Blake ho detto che preferisco Croft, per tanti motivi che riguardano Blake che già ti dissi, ma anche per un fattore imponderabile per il quale mi immagino che un regnante come Idomeneo, nelle sue condizioni, se dovesse cantare lo farebbe come Croft. La musica è per me, anche per mancanza di solide basi tecniche, in larga parte istinto ed irrazionalità, quindi spesso non esiste un perchè(Tu invece sarai il classico rompiballe che hai concerti si siede in terza fila, in modo che i cantanti lo possano vedere, con lo spartito in mano per poter agitare la testa ad ogni errore, e che uscendo commenta acidamente, in prossimità dei cantanti stessi, “Ah!!! Che pessima esucizione, quando andai a vedere Dame Joan nel lontano...”. Insomma un piccolo accolito del Corriere della Girsi XD ).

 

Io me la prendo, ci rimuginerò su svariati giorni e te la farò pagare. Ad igni modo li apprezzo per motivazioni diverse. Facendo un azzardato e poco calzante paragone con la pittura, cantanti come Lucia Popp sarebbero dei Raffaello e dei Giotto, che rappresentano il reale, in questo caso la partitura, in maniera minuziosa ed esaltandone la bellezza intrnseca. Ci sono altri cantanti invece che sarebbero dei surrealisti, che ti accorgi che non sono perfetti, ma ad ogni modo ti comunicano qualcosa che ti fa passare sopra i difetti, siano essi voluti o meno, commessi nel rappresentare con dovizia la partitura. Infine ci sono i cantanti trash, i Catteland del canto, che commettono errori, sui quali tanti dicono “ma anche io saprei farlo”, ma che nel loro insieme, anche compensando con altri doti, hanno quel barlume di genialità che te li fa apprezzare. Bartoli ad esempio ha iniziato una riscoperta di alcune partitura, ha imposto un nuovo rapporto tra cantanta ed uditori nei suoi concerti, un suo modo intepretativo personalissimo che ha la genialità di Fontana, certo poi ci sono tutti quelli che dicono “tre tagli in una tela, sai che roba”, intantato però non ci hanno pensato, e poi non sono nemmeno capaci di ripdurre la genialità che si cela dietro...senza poi contare che la mia ammirazione va in egual misura anche all’agente di Cecilia.

Edited by Frollo
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Senza ripetermi, riporto i miei due punti chiave:

1 La tecnica è fondamentale e deve essere alla base di qualsiasi arte, canto lirico compreso. Non ho tecnica, canto il resto ma non mi spaccio per incarnazione del canto magari facendo esternazioni assurde o critiche a cantanti del passato a confronto dei quali sono destinato a soccombere miseramente!

2 In linea teorica una tecnica perfetta mi permette di cantare qualsiasi cosa dignitosamente. Ognuno poi, per tipologia vocale, si troverà a suo agio in un certo repertorio, ma, ribadisco, in linea teorica, la Gruberova (di 20 anni fa) avrebbe potuto cantare Brunhilde per qualche sera (1 o 2 poi è pericoloso per i sovracutiXD) e meglio delle attuali urlatrici, pur non essendo voce di peso wagneriano! Non sarebbe il massimo, perchè ci vorrebbe voce più drammatica, ma le note ce le ha così come la tecnica, la proiezione, la gestione dei fati, la capacità di eseguire ogni segno espressivo, la capacità di sfumare!

Sembrerà eccessivo ma questo esempio credo esemplifichi il concetto. Che poi la Brunhilde in questione sarebbe manchevole di alcune peculiarità che dovrebbero essere del canto wagneriano per questione stilistiche, sarebbe comunque ottimamente cantata... almeno per una volta udiremmo qualche sfumatura, qualche abbandono nello stentoreo e urlato canto wagneriano oggi imperante! Le Brunhilde del primo Novecento sapevano trillare, sapevano eseguire ruoli impensabili per le signore che oggi dominano il ruolo tipo la Stemme sulla quale taccio ogni commento! Lo stile deve seguire la tecnica! Se leggo 100 trattati su Wagner non so automaticamente cantare Wagner... c'è una grande differenza! Lo stesso per il barocco, Rossini,....

 

In realtà non ho una visione così rigida della musica, anzi! Magari ti do l'idea di essere sterile o poco appassionato, ma non è per nulla così credimiXD

Non sono di quelli che seguono lo spartito mentre si canta, ma capisco in genere se uno canta male, stona o non esegue come dovrebbe perchè conosco i principi generali del buon canto. Studiare canto mi ha aiutato a capire molto vivendolo su me stesso. So che il mio è un hobby e che non sarò mai un cantante che calcherà il palcoscenico e non ho la presunzione di asserire che ciò che canto e come lo canto è (uso il presente e non il congiuntivo per scelta) perfetto o inarrivabile come fanno molti divi odierni che producono suoni di ogni natura, spesso lontani dal canto! Io so quando sbaglio, magari non riesco a correggermi, ma so di sbagliare, non mistifico i miei difetti sdegnandomi perchè gli ignoranti non capiscono che è il nuovo testamento del canto, ecco la differenza!

 

II paragone con la pittura è molto bello, ma non calzante a mio parere. Il modo di cantare è fondato sulla tecnica, cui poi deve sovrapporsi lo spirito e la sensibilità dell'artista sempre nel rispetto della musica e dei compositori. Infine si aggiunge il cosiddetto stile. Mentre nell'arte i segni dei surrealisti non sono errori, nel canto lirico invece stonature, fissità, difetti,... sono, senza possibilità di appello, errori e non possono essere accettati! Se li si accetta si dovrà riconoscere che non è più canto lirico. Per fare una citazione che coglierai di certo e che io ho fatto mia, il canto non è l'arte della cabala. Deve sembrare naturale, ma è tutto fuorchè naturale, è studio, è artificio! La mia maestra di canto me lo dice dalla prima lezione e a ragione!

Saluterò a questo punto gli odierni Kaufmann, Kermes, Bartoli,... (elenco infinito) come geni, come innovatori, ma non come cantanti lirici, bensì come mistificatori di tale somma arte, almeno finchè non verrà trovata una nuova definizione e il gusto non verrà totalmente pervertito!

 

Postilla 1: Idomeneo è un re in un'opera tragica neoclassica, deve essere maestoso e regale nella sua condizione di periglio... Croft, pur grazioso, è ben lungi dall'essere solenne e regale, sembra uscito dal Matrimonio Segreto. Questo credo sia innegabile! Se poi ti piace una versione euripidea dei personaggi tragici, ebbene, sono gusti, ma devi riconoscere il dato di fatto.

 

Postilla 2: leggo quel blog con assiduità e costante interesse pur non partecipandovi. Noto che lo leggi anche tuXD Seppur leggermente estremista in taluni casi, io mi trovo a concordare con loro su moltissimi aspetti e ritengo che ogni melomane dovrebbe cercare di preservare il buon canto al posto di alimentare concezioni errate a suffragio dei divi odierni che in rari casi possono essere definiti anche solo cantanti dilettanti!

 

Detto ciò, non prendertela @@Frollo , non vorrei che si litigasse come acide zitelle:-) E anch'io vorrei conoscere il genio del manager della CecilionaXD Hai visto il trailer del nuovo album??? Follia O.O XD

 

Propongo la mitica Edita come Rosina.... ma nel 1996 cioè dopo 30 di carriera a circa 50 anni. Signori miei.... il fa sopracuto che esegue alla fine è straordinario!!!

Perchè l'ho scelto? Perchè si può criticare il gusto, ma è innegabile la levatura tecnica e artistica assolutamente eccezionale:-)

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La tecnica è la conditio sine qua non, questo credo voglia dire @GreenLamb, ed è innegabile. Il difetto di tecnica è intollerabile, squalifica immediatamente l'interprete, lo toglie. In nessuna altra arte questo è vero come nella musica, in nessuna altra occupazione umana. Un laureato in Lettere con 100 e con una discreta cultura servirà a qualcosa, a fare il funzionario, o anche un buon professore di scuola media inferiore, ma un diplomato in pianoforte con un discreto voto e con capacità abbastanza buone, non serve a niente, come pianista.

 

Questo è sempre stato vero, ma oggi lo è ancora di più, dato che, accanto al fenomeno di decadenza registrato da Green, ci sono exploit vocali (se parliamo di voci) incredibili, e ad esempio la Podles, che è grandissima ma complessivamente inferiore alla Horne, a mio parere, ha però un'estensione vocale assolutamente sbalorditiva e superiore a quella della Horne (e non solo un'estensione, ma anche la capacità di prendere un Re sovracuto, e tenerlo), oppure di scendere a un Si bemolle in chiave di basso (incredibile!).

 

Ma come esempio, Green lo ha sbagliato. La Gruberova in quest'aria è insopportabile, e i suoi vocalizzi, la sua Rosina, sono una completa mistificazione dello stile rossiniano. Anche i merluzzi credo dovrebbero sapere che è assolutamente contrario allo stile e alla fraseologia rossiniani concludere l'aria, nel salto da Dominante e Tonica, con salto di quarta ascendente. Si deve sempre assolutamente concluderla facendo il salto di quinta discendente. E questo è solo un esempio. Allora di fronte a un'esecuzione così im-pertinente, così datata, squalifichiamo la tecnica stessa.

 

Io non riesco ad ammirare pur obiettive grandi capacità tecniche, che non mi sogno di negare alla Gruberova, se lo stile è difettoso e sbagliato: non mi emoziono, non mi piace, anzi mi disturba; lo stile è una categoria coessenziale alla tecnica. Anzi giungo a dire che lo stile è una parte, più ardua e nobile, della tecnica stessa.

Edited by Isher
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@@Isher sapevo avresti censurato la mia amata Edita in quest'ariaXD Me la sono cercata stavoltaXD

Io esattamente questo volevo dire! Edita è stupefacente e a 50 in quell'aria fa cose straordinarie con una perizia incredibile... lo stile o meglio, il gusto, manca del tutto è innegabileXD

Però... nessuno può dire che canta male! E' una cantante che anzi suscita ammirazione, è una diva, l'uditore sa che sta assistendo ad una performance unica ed irripetibile, che ha di fronte vero canto lirico di coloratura!

Scusanti di Edita: debuttò il ruolo nel 65 tipo.... all'epoca Rosina si cantava così (la stessa Sutherland incise l'aria così pur senza fa, ma solo perchè non ci arrivava!), canta in concerto quindi si concede si esibire il virtuosismo e può evitare di entrare nel personaggio e giocare a fare la Diva. E io amo le Dive vere*_____*

Il fa sopracuto è bravata pura e manda in visibilio il vociomane come me.... abbi pietà Idolo Isher!!!

 

Sullo stile non saprei... in fin dei conti dipende dalle epoche mentre il canto in sè è tutto sommato entità oggettiva... come dicevo in altro luogo, secondo me è importante ma viene dopo... non me la sentirei di censurare tutto il passato solo perchè spesso stilisticamente impreciso sulla quasi totalità di ciò che non era verismo... ribadisco, non saprei... cosa ne pensi? Si ritorna al solito punto... censureresti la Divina Ebe se cantasse con stile non esattamente barocco un'aria barocca? Io no... però lei era tanto perfetta che il problema è più un assurdoXD (a meno che fissità e stonature non diventino i nuovi canoni del barocco... come è accaduto!)

 

Ascolto riparatore PRO EDITA :-)

1985, San Carlo, Sonnambula:-)

http://www.youtube.com/watch?v=VtnDz4eZz8A

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Per interpretare correttamente un repertorio non è solo questione di tecnica, volume, pasta della voce ma anche sensibilità personale, senza poi parlare dell'interpretazione propria di un ruolo, dove vengono messe in gioco anche capacità sceniche e caratteristiche fisiche, e qui torniamo al discorso che facemmo per Caballè.

Sono d'accordo con te, perché per me personalmente l'opera in primis è il teatro, posso dire che ho apprezzato gli spettacoli che magari sui ruoli di protagonisti non avevano grandi maestri del canto, ma complessivamente lo spettacolo funzionava alla perfezione. Per @@GreenLamb invece la voce è un valore astratto e assoluto, che viene prima di tutto, il resto è secondario, non per caso ha chiamato il topic "Vociomani". Per questa ragione noi abbiamo trovato molto bella l'esecuzione di Croft e Green no :-)

Edited by Addie Pray
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Hai ragione, @GreenLamb, negli anni in cui debuttò la Gruberova si cantava così, questo è un dato di fatto. Ed è vero che, accettando quei canoni, all'interno di essi Edita si muove come meglio non potrebbe. La mia critica era esterna a quei canoni, o meglio era una critica ad essi, e non tocca la tecnica in senso puro, astratta dallo stile. Ed è vero anche quanto mi fai notare, che non criticherei la divina Stignani in un'aria barocca eseguita senza appoggiature o senza il rispetto di altre convenzioni ritmiche, sia perché allora non le si conoscevano, sia per un'altra ragione: i cantanti precedenti o addirittura remoti dall'epoca della rforma filologica eseguivano un determinato testo musicale in un modo completamente diverso, e io valuto la loro esecuzione per quello che musicalmente mi dà, o rappresenta. La Stignani, come sai benisimo, aveva un canto classico, severo, puro, nobile, e il risultato è sempre bello, anche se non è corretto filologicamente.

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Green io non me la sono presa, semplicemente ho reagito così:

 

Ho visto i trailer(ne sono usciti più di uno) di Mission è dal punto di vista di mercato è geniale come sempre. Ha preso un autore sconosciuto e lo trasforma in un fenomeno di massa, spacciando la sua esecuzione come filologicamente corretta, mettendoci sopra il capello...neanche Lex Luthor è talmente furbo.

 

In linea teorica una tecnica perfetta mi permette di cantare qualsiasi cosa dignitosamente

Io condivido ciò che dici sulla tecnica, tant’è che l’ho ripetuto anche io che essa è la base del canto, ma quando esci fuori con questa affermazione mi si raggela il sangue.

 

Sapevo di rischiare con il paragone con la pittura, tantè che lo ammissi, ora però per risponderti dovrei iniziare una discussione di storia dell’arte, anche perchè hai scritto alcune cose che reputo imprecise, ma evito.

Caro va che scherzavo su spartiti et simila, anche se a quanto pare fai parte dei seguaci della Girsi, che mi spiace non difenderò mai visto che è un gruppo di integralisti, di quelli che sarebbero andati ai boicottare la prima del barbiere rossiniano, o a fischiare la Sutherland quando intepretò Norma.

Chi studia uno strumento diventa subito un piccolo pasdaran, sino a quando non inizia a lavorare in ambito musicale, almeno questa è l’esperienza che ho avuto con molti miei conoscenti. Dato che mi dici che lo fai solo come hobby rimarrai sparerai ad altezza uomo per tutta la vita XD (per farti quattro risate, pensa che solitamente passo io per l’integralista).

 

Ora attirandomi le tue ire ti devo confessare che Blake non è che mi ricordi l’Iperione della situazione, però a mio modo di vedere non serve neppure, dato che Idomeneo non è lì a cantare la sua grandezza, ma dell’aver appena scoperto una situazione non proprio felicissima^^

Però c’è poco da fare io sono legato ad una visione arcadica di certi personaggi, immersi in rusceletti, ninfe, sirenette, ecc...

 

Ore togliendomi i panni della zitella, ruolo che devo imparare a conoscere per il futuro, passo oltre.

 

@@Isher non so sei hai mai sentiti questa Podles giovanile, non sembra nemmeno lei, mi fa quasi impressione ascoltarla^^

 

All’agnello l’ho già chiesto, ora chiedo anche a voi. Conoscete Eula Beal?

Io l’ho scoperta da poco, ma non si trova quasi nulla interpretato da lei, che ne pensate?

 

 

Visto che oggi cade l’anniversario della morte di Bellini:

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Grazie @Frollo per aver postato quella Cenerentola della Podles giovane. L'avevo ascoltata una sola volta, e recentemente per giunta, quindi è quasi

come se non la conoscessi. A risentirla, ho capito perché una volta @GreenLamb la definì mezzosoprano, perché qui, agli inizi, è inconfutabilmente

mezzosoprano. Strano. La voce poi è cambiata.

 

Conosco il nome e qualche registrazione di Eula Beal. Mi sembra che sul Tubo c'è un suo Erbarme dich dalla Passione secondo S. Matteo di Bach, forse il

pezzo per voce umana più bello che Bach abbia mai scritto, (e togliamo pure il forse), che è disponibile all'ascolto in varie esecuzioni: Maureen Forrester, Kathleen Ferrier,

e tante altre, ma devo dire che il mezzosoprano (e non contralto) Marylin Horne la canta, credo, meglio di tutte. Musicalità, intelligenza, raccoglimento, bellezza di voce:

c'è tutto. In questo momento ho una connessione debole e non mi riesce facile di postarla, ma se tu lo vuoi fare ne varrebbe certo la pena^^.

 

Mi sembra di capire che anche tu @Frollo hai una predilezione per...i mezzzosoprani? i contralti? O tutti e due? :-)

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@@Isher mi hai tirato in ballo uno della mia Triade Sacra, la Passione secondo Matteo di Bach, insieme al Messiah di Handel e al Vespro della Beata vergine di Monteverdi, sono a mio avviso le composizioni sacre di maggior valore ed importanza, pezzi che hanno segnato profondamente non solo la musica ma la cristianità stessa. In realtà poi c'è anche un intruso in questa triade che è il Veni Creator Spiritus dall'Ottava Sinfonia di Mahler, che francamente è da inserire, non tanto per l'impatto storico o altro, quanto per la magnificenza, la grandiosità della composizione, francamente se avessero ragione i cristiani credo che nella Rosa dei beati riecheggino le note di Mahler.

Non divaghiamo parlando di musica sacra, altrimenti non la smetto più.

Tornando a Bach conoscevo tutte le versioni, e quella della Ferrier ho la fortuna di averla comprata inconsapevolmente quando era un stupido adolescente. Capirai che io essendo cresciuto con la questa versione nelle orecchie faccio fatica a risconocere il merito altrui...questione di imprinting^^

Ad ogni modo ho accolto il suggerimento è ascoltato con grande piacere.

 

Io ho una predilezione per le voci gravi. Amo alla follia io bassi, che purtroppo si sono estinti, e per questo ripiego sui bassi-baritoni, ma quando sento Siepi, ad esempio, vado in pace con il mondo...poi Siepi aveva una voce perfetta, impeccabile.

Stesso discorso vale per le voci femminili, di mio amo i contralti, ma trovarne di reali è un'impresa, quindi abilmente si ripiega su i mezzosoprani. Inoltre la bellezza dei contralti del passato, ad esempio Ferrier, è sentire questa voce possente, avvolgente, profonda che sgorga da questi corpi angelici, e vai in estasi.

Per il resto io apprezzo tutte le voci tranne i tenori, o meglio faccio fatica a trovare tenori che mi piacciano realmente.

Ovviamente il verdeagnello fa eccezione (-;

Edited by Frollo
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Separati da molti anni, siamo nondimeno fratelli, @Frollo ! Anche io impazzisco per le voci gravi, anche se devo 'invertire' l'ordine dell'elenco, rispetto a te, e cominciare dai contralti, per arrivare ai bassi, che pur amo molto, ma devono essere veri bassi dotati di voci lucenti. Siepi, Pinza, e a me piace tanto anche Boris Christoff, per parlare di bassi del passato. Sono anch'io un grande amante della musica liturgica. Nel campo della musica in qualche modo sinfonica, a parte alcune Sinfonie di Schubert e Haydn, a parte la Quinta di Beethoven, a parte poco altro che avevo sentito nell'adolescenza, la prima composizione che mi ha violentemente rapito, a 20 anni circa, è stato il Requiem di Mozart. Io ho in disco una registrazione storica, quella di Victor De Sabata, con i cori riuniti di Roma e Torino, mi pare sia del 37. In questa incisione la parte del contralto è cantata da Ebe Stignani. Rimasi colpito e affascinato dalla sua voce, che sentivo per la prima volta, e da allora è nato l'amore per il contralto, che ho anche analizzato psicoanaliticamente, giungendo alla conclusione che per me esso rappresenta un doppio simbolico dell'omosessualità maschile. In effetti anche la storia dell'opera può essere in larga misura interpretata secondo una corrispondenza tra ruoli vocali e quello che essi rappresentano in altri ordini simbolici. Pur amando i soprani, naturalmente, essi vengono per me in second'ordine rispetto a contralti e mezzosoprani, perché troppo femminili e lontani dalla carica sovversiva delle voci gravi femminili. Ritorno a emozionarmi con lo Zwischenfach di cantanti ambiguamente ed eternamente sospese tra Soprano e Mezzosoprano: Lady Macbeth, soprattutto cantata dalla Verret, mi fa fremere :-)

 

E' difficile amare i tenori, fatta eccezione per il Tenore rossiniano e il Tenore donizettiano: in Mozart sono spesso lagnosi. Se solo cantassero più dolcemente! Con minore muscolarismo vocale! Beninteso l'agnellino è eccettuato in aeternum :-) Tuttavia in certi casi mi piacciono pure loro, beninteso: Mario Del Monaco in Norma era possente, molti ruoli tenorili sono assolutamente belli; è l'impostazione vocale che trovo spesso eccessiva e spesso esteriore (beninteso ci sono molte eccezioni: Kraus, per fare un nome). Ma soprattutto, e si torna al simbolico, è il personaggio tenore che non mi attrae: devo dire che è l'emblema dell'uomo eterosessuale? Lo è. Ovvio che mi stufo.

 

La Ferrier aveva una voce potente e avvolgente, ma era anche un angelo. Non si è mai sentita tanta purezza, unita a acque profonde. Altro contralto che adoro è Maureen Forrester. Lei fu il mio primo contralto bachiano. La sentii per la prima volta nell'Oratorio di Pasqua e da allora non ho potuto più dimenticarla.

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