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I Gay-Pride


Cosgrove

Siete mai stati a un Pride?  

141 members have voted

  1. 1. Siete mai stati a un Pride?

    • Sì, una sola volta
      35
    • Sì, diverse volte
      63
    • No, mai
      80
    • No, e penso che non andrò mai
      36
    • No, ma quest'anno andrò
      36


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abstractio86

Premettendo che non sono mai stato ad un pride e che conosco la manifestazione tramite ciò che fanno passare i mezzi di informazione, sono dell'idea che questo momento di lotta debba tener conto dell'espressione di tutte le diverse anime che lo compongono.

Famiglie arcobaleno, omosessuali cattolici, carri allegorici, travestimenti bizzarri, ecc.. tutti elementi della stessa grande famiglia, almeno per un giorno all'anno.

La battaglia si combatte tutti i giorni, ognuno nel suo piccolo dà il suo contributo, il pride è solo un momento di sintesi dell'intero movimento.

Se il messaggio che passa all'opinione pubblica tramite giornali e (sopratuttto) telegiornali è distorto e parziale è colpa dei giornalisti che vanno alla continua ricerca del sensazionale e del bizzarro: le inquadrature sono tutte per i carri, intervistano solo persone appariscenti, tutto il resto passa in secondo piano.

La soluzione non consiste certo nell'estromettere quella componente colorata e festosa dalla manifestazione, il pride lasciamolo così com'è.

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Avrebbe avuto senso dire: manifestare per i diritti dei Neri

è la dimostrazione che non c'è uguaglianza;

quindi non bisogna manifestare?

ma infatti non ho detto questo, semplicemente credo che hitam abbia ragione, esclusa la parte sui pride; infatti secondo me è giusto manifestare, ma ricordiamo che l'obiettivo è un futuro che non abbia più bisogno di pride (secondo me)

 

Hinzelmann, non ho colto del tutto il tuo messaggio, conto di rifletterci.

comunque non credo che hitam intendesse negare le reali differenze tra omosessuali ed eterosessuali; semplicemente sono d'accordo con lui nel ritenere omo ed etero ontologicamente uguali (mi si perdoni l'abuso di termini filosofici ma rendono il concetto), il che comporta, secondo me, uguaglianza legale, formale, sostanziale e tutto il resto. Che poi nel gruppo si possa continuare a volere del "cameratismo" è giustissimo, qui ho capito cosa intendi e personalmente non saprei precisamente cosa risponderti, visto che il rischio di dissoluzione è reale. Che sia un male o un bene non saprei dirti. In linea teorica ti direi un bene, ma non ne sono così sicura

 

Spero di aver capito almeno qualcosa del tuo discorso =P

Poi sono anche una voce fuori dal coro che non ha bene precise le dinamiche all'interno del movimento quindi comunque sono consapevole che le mie posizioni siano più discutibili di altre =P

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ma infatti non ho detto questo, semplicemente credo che hitam abbia ragione, esclusa la parte sui pride; infatti secondo me è giusto manifestare, ma ricordiamo che l'obiettivo è un futuro che non abbia più bisogno di pride (secondo me)

 

Ti faccio presente che il Pride viene ancora fatto regolarmente ogni anno, in tutti i paesi nei quali i gay hanno gli stessi diritti degli eterosessuali.

 

E' un modo di ricordare tutte le lotte e i sacrifici che hanno portato all'ottenere quei diritti. Nei paesi dove diritti non ce ne sono, il pride si fa per rivendicarli, per ricordare che esiste una grossa fetta della popolazione che diritti non ne ha. Ma anche qualora questi venissero finalmente istituiti, non significherebbe che dall'estate successiva non ci sarebbero più Pride. Al contrario. Il Pride diventerebbe una festa per celebrare, a quel punto, lo status ottenuto e l'uguaglianza di tutti davanti alla legge.

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@Arhiman

Appunto, il nazismo non c'entra nulla. Il punto (che si doveva capire da sé) è che l'abito non fa il monaco. Le manifestazioni non si giudicano dall'"ordine", dalla "disciplina" o dal conformismo di massa di chi vi partecipa, ma -APPUNTO- solo ed esclusivamente dai principi, dagli ideali che le ispirano.

 

Apparte che io non ho parlato di ordine e disciplina ma ho fatto (e mi sembra anche Hitam e gli altri critici) un altra considerazione.

Alcune minoranze piccolissime (e che siano piccolissime lo dite voi che partecipate mic alo invento io) finiscono per diventare rappresentative di tutti i gay con atteggiamenti e provocazioni che non tutti gli altri gay necessariamente (io ad esempio) condividono.

Diamo pure la colpa ai mass media (come al solito). Però è un fatto che queste manifestazioni siano percepite in un modo che a me (e non solo a me) non piace.

 

@Sweet

Mario mi delude molto il fatto che tu abbia ignorato il punto fatto, nell,ordine, da Almadel, me, Loup-Garou e ben81, e preferisca stare qui a disquisire di destra, sinistra e parlamento. Di fatto non hai saputo rispondere alla provocazione che ti era stata fatta, semplicemente perche' risposta non c'e', e ti abbiamo dato l'unica soluzione possibile.

 

Guarda che forse hai letto male perchè inon sono stato io a iniziare a disquisire di destra e sinistra.

Mi avetre accusato di essere di destra e quasi un nazista perchè non mi piace il modo come è presentato il gay pride e vieni a dire a me che disquisico di destra e sinistra?

Francamente nemmeno sapevo che fosse una manifestazione sponsorizzata da partiti di sinistra come dice Almadel.

Comunque le soluzioni possibili sono più di una e se permetti stà a me di scegliere quella che mi sembra giusta.

Anche perchè né te nè i gay che partecipano ai gay pride potete ritenervi rappresentativi di tutti i gay. Siete solo ALCUNI gay.  Magari i più coraggiosi se vuoi. O magari i più rumorosi e vistosi. Ma non siete TUTTI i gay e nemmeno la MAGGIORANZA dei gay .

 

@Sweet

Non e' che perche' noi siamo gay e facciamo il gay pride che e' una "buffonata" e allora non possiamo criticare il fatto che ci siano buffoni in parlamento. Sarebbe come dire che si possono criticare i politici solo se il gay pride fosse tutto serio in giacca e cravatta. Di fatto, vedi le cose in un altro modo e cioe' che in Italia tutti sono buffoni. Solo che se uno va a un gay pride non sta ledendo nessuno (anzi rivendica un diritto); se uno pubblicamente smerda un altro mangiando mortadella in pubblico, allora si sta rendendo offensivo (e direi anche che abusa di un diritto). C'e' una bella differenza.

 

Io non ho detto che è una buffonata ma che a causa di alcuni che voi partecipanti dite che sono pochissimi ( lo 0,01%) è di fatto presentato dai media come una manifestazione essenzialmente carnascialesca e i gay che partecipano come se fossero tutti buffoncelli.

Sul fatto che se a un cittadino piace fare il buffone anche quando si tratta di cose serie, poi lui possa criticare il politico che fà  il buffone anche in parlamento, non  sono proprio d’accordo.

Incominciamo a essere seri noi  se vogliamo esigere serietà dai politici. che (fino a prova contraria) vengono dalla società e non sono calati dal cielo.  Quindi hanno tutti i nostri vizi (molti) e i nostri pregi (pochi).

 

 

@Sweet

se non avessero la scusa del pride sgargiante ne troverebbero un'altra. Semplicemente perche' gli italiani NON VOGLIONO DARE alcun diritto ai gay e quindi non importa se i gay sono tutti in giacca e cravatta con un buon lavoro. Troverebbero un'altra motivazione vedrai. Tu ti stai solo dando scuse e scaricando la colpa dei tuoi mancati diritti, rispettivamente, su: una minoranza di persone sgargianti, e quelli che li giudicano male.

 

Sul fatto che gli omofobi troverebbero altre scuse sono d’accordo. Però ci sono anche tante persone pregiudizialmente non ostili ( e tra loro anche molti gay) che magari rimangono choccate a vedere certe cose che si possono digerire forse solo a carnevale.

Comunque io non ho scaricato la colpa dei miei “mancati diritti”  sui gay pride  o sulla minoranza sgargiante.

Questa te la sei inventata di sana pianta.

Io ho solo detto perchè non mi piacciono queste manifestazioni e perchè non partecipo ( a parte la mancanza di tempo).

 

@Sweet

Secondo me in un dibattito pubblico ci si scannerebbe, basti vedere i dibattiti su questo forum come si trascinano avanti. .

 

Magari anche per l’intolleranza di certi che accusano gli altri di fascismo o di nazismo quando rappresentano un certo dissenso.....

Certo che non volere il dibattito pubblico perchè ci sarebbero forti dissensi la dice lunga su due fatti

1)  la concezione molto “particolare” che hai della libertà di espressione che evidentemente per te è possibile solo se si è tutti d’accordo ( un bel coretto da parata nazista o stalinista per rimanere all’esempio di Ahriman ?)

 

2)  la tua convinzione che la maggioranza dei partecipanti ai gay pride al di là dell’essere gay in comune non hanno molto altro e in più sono tutti buzzurri incapaci di discutere civilmente.

E anche su questo sono in completo disaccordo.

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Perfetto, Mario1944;

alla prossima manifestazione non-estiva

(senza lustrini e minima copertura mediatica)

sei formalmente invitato.

 

Probabilmente sarà verso Marzo-Aprile.

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Perfetto, Mario1944;

alla prossima manifestazione non-estiva

(senza lustrini e minima copertura mediatica)

sei formalmente invitato.

 

Probabilmente sarà verso Marzo-Aprile.

 

OK mi impegno per non mancare lavoro e boy permettendo....

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La sessualità è una cosa privata,

 

:rotfl: Come no! Vai da un etero che fa 10 riferimenti al sesso al minuto a dirgli di smetterla, perché la sessualità è una cosa privata e come minimo ti riderà in faccia...

Ma dai, questi sono i classici argomenti del gay che si vergogna di essere gay e quindi ripete salmodiante ad ogni occasione che per lui "non ci si deve ghettizzare", che lui "non vuole etichette", che la sua sessualità "è una cosa privata".

Un paradosso: tutte cose che un etero non si sognerebbe mai di pensare.

 

Cmq, ti ripeto che secondo me non dovresti basare il tuo giudizio sulla rappresentazione dei pride data dai media. I media italiani sono ostili ai gay e lo saranno sempre finché i loro padroni (=il loro padrone unico, fra un festino in sardegna a base di minorenni e una corruzione giudiziaria) non cambieranno.

 

I telegiornali continueranno sempre la loro opera di diffamazione mostrando sempre e solo una visione distorta dei partecipanti, perché cercano l'appoggio di forze reazionarie (la chiesa e i beoti semi-analfabeti che votano a destra in italia) che vogliono vedere i gay in quel modo buffonesco.

 

Questo non è un motivo valido per non fare più pride e tanto meno per non parteciparvi: almeno le persone che lo vedranno direttamente e quelle poche che saranno ben informate sapranno chi e quanti sono davvero gli omosessuali, che non sono quattro alieni usciti dai tenebrosi anfratti del sottosuolo per mangiare i bambini, ma che sono i loro vicini di casa, i loro colleghi di lavoro, i loro familiari.

 

Queste persone vedranno insomma che ci sono milioni di persone che in questo momento sono privi dei diritti civili dati per scontati da tutti gli altri e che le rivendicazioni politiche come Pacs, leggi anti-discriminazioni, ecc.. non sono la richiesta di elite ristrette e sataniche, ma necessità per una moltitudine di persone, reale, visibile.

Chi ti aspetti che ti dia diritti se non li chiedi? E come vuoi chiederli se non con una manifestazione?

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Non è buffo che un omo non partecipi ai Pride, è democrazia.

...

E mettetevelo in testa, la democrazia esiste e se degli omosessuali non considerano il Pride valido sono liberi di dirlo!

 

È ovvio che esiste la democrazia e che nessuno mai ti obbligarà a partecipare al Pride. Lo spostare il discorso su questo livello è infantile.

 

Il punto è un altro. Il punto è che se la situazione è come è oggi, è anche colpa di quella stragrande maggioranza di gay che non partecipa al Pride, ma che invece lo deride, lo svilisce e lo attacca. In altre parole, Hitam, è anche colpa tua.

Anche se non difendere i tuoi diritti è un tuo diritto (ironia della frase), questo tuo percorso d'azione danneggia tutti noi e non solamente te (e in più ce lo schiaffi in faccia con un fastidioso senso di superiorità in stile "Io non mi mescolo a gente del genere, i vostri carnefici sono gente più seria di voi"). Quindi non ti sorprendere di vederti osteggiato nel tuo diffondere idiozie anti-pride.

 

In questo forum non ci sarebbe democrazia se ti fosse impedito di parlare. Poiché invece ti viene solo impedito di spacciare quello che dici per discorsi razionali, non so come tu ti possa lamentare.

 

Trovo questo video un riassunto straordinario della tua linea di pensiero. http://www.youtube.com/watch?v=I7dQJw_AV3M Certamente poter agire in questo modo fa parte della libertà personale di ognuno, ma mi perdonerai se lo trovo buffo.

 

 

 

E visto che parliamo di idiozie, avrei una domanda da farti. Per caso definisci "ghettizzazione" quasiasi manifestazione di anticonformismo? È così? No, perché non credo di aver capito bene cosa sia questa tanto vituperata ghettizzazione. Se fosse così, comunque, non mi rimane che dire "viva la ghettizzazione!"

 

 

 

Siamo figli dello stesso Dio e mi sembra che la stragrande maggioranza degli omosessuali si comporta come gli eterosessuali.

 

Di quelli che "non si comportano come gli eterosessuali" cosa proponi di farne? Li mettiamo da parte, li oscuriamo, li discriminiamo perché si tratta di una fastidiosa e anticonformista minoranza? Aspetta... E io che pensavo che lo scopo fosse proprio manifestare contro questo atteggiamento.

 

Non tutta la gente che partecipa al gay pride partecipa solo per i diritti dei gay. Come ho già detto prima (ma stranamente quando non si può rispondere con un piagnisteo in stile "mi hai dato del nazista" c'è un'assenza di repliche...) la manifestazione non è per i diritti dei soli omosessuali, ma per i diritti della comunità LGBTQ. Il che vuol dire che non puoi lamentarti che travestiti, transessuali, viados e drag queen partecipino a una manifestazione che è anche la loro.

 

Rispondendo all'ultimo, credo che è dal singolo che deve partire la rivoluzione e non fondersi con una collettività che magari non è conforme con i propri ideali.

 

Il gay pride è formato da migliaia di singoli che, mentre gente come te se ne sta apatica a casa, sta facendo la sua rivoluzione.

Esattamente quale parte di tutto ciò ti dà fastidio? Il fatto che questo singolo si fonda in una massa?

I singoli, in modo unitario e disorganizzato, possono sperare di ottenere una rivoluzione sociale. Ma lo scopo del gay pride non è solo questo. Lo scopo è ottenere una rivoluzione politica.

 

Con tante parole che si sono sprecate in questo topic contro il gay pride, perché ancora manca la cosa più importante? Ovvero: qual è il mezzo alternativo che proponete per ottenere, tanto per dirne una, il matrimonio omosessuale?

E se la vostra risposta è "una sfilata, ma di gente vestita in modo serio" (toh, improvvisamente il discorso del singolo e della collettività è andato a farsi benedire?), beh, alzate il culo e organizzatela! A predicare son capaci tutti, iniziatela la vostra rivoluzione.

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  • 2 weeks later...

Gentile Loup garou. Nonostante sia passato tempo e di certo non volevo mettere nuovamente in testa un argomento vecchio, non posso stare zitto dinnazi a tale ciarpame.

 

Punto primo.

La causa di derisione non è la mancata adesione ad una manifestazione. Visto che quì c'è gente che non fa altro che sfogare frustrazioni, vorrei ricordare che al Pride di Napoli ho partecipato e sono stato tutto il tempo davanti alle telecamere, incurante.

 

Punto secondo.

Democrazia non vuol dire lasciar parlare una persona per poi non tollerare ciò che dice, è discutere in modo calmo ed a modo. Ti consiglio di rivedere la tua concezione di democrazia.

 

Punto terzo.

Sei libero di ghettizzarti quanto vuoi, non vedo perchè esporlo quì.

 

Punto quarto.

Non mi sono lamentato che mi hanno dato del nazista. Ci rido su. Sinceramente vado fiero dei miei ideali e non m'importa se mi chiamano nazista o chissà cos'altro.

 

Punto quinto.

Ma quale rivoluzione! Neppure 10 minuti ai tg. Cosa rimane? Cosa trasmette? Assolutamente nulla. E' una sfilata. E meno male che sono apatico, io che ho fondato un movimento pro diritti umani e che cerco di farlo crescere nonostante, io, che ogni giorno dò una mano a salvare vite confrontandomi con gente violenta e mafiosi! Cosa da poco, da qualsiasi volontario ma troppo per essere definito apatico. Stacci te con un telefono in mano pronto a chiamare la polizia mentre il presidente dell'associazione corre a distribuire cibo. Stacci te a fare la sentinella vicino covi di mafiosi, da solo. Io vado a fare l'apatico!

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:asd: Come no! Vai da un etero che fa 10 riferimenti al sesso al minuto a dirgli di smetterla, perché la sessualità è una cosa privata e come minimo ti riderà in faccia...

Ma dai, questi sono i classici argomenti del gay che si vergogna di essere gay e quindi ripete salmodiante ad ogni occasione che per lui "non ci si deve ghettizzare", che lui "non vuole etichette", che la sua sessualità "è una cosa privata".

Un paradosso: tutte cose che un etero non si sognerebbe mai di pensare.

 

Cmq, ti ripeto che secondo me non dovresti basare il tuo giudizio sulla rappresentazione dei pride data dai media. I media italiani sono ostili ai gay e lo saranno sempre finché i loro padroni (=il loro padrone unico, fra un festino in sardegna a base di minorenni e una corruzione giudiziaria) non cambieranno.

 

I telegiornali continueranno sempre la loro opera di diffamazione mostrando sempre e solo una visione distorta dei partecipanti, perché cercano l'appoggio di forze reazionarie (la chiesa e i beoti semi-analfabeti che votano a destra in italia) che vogliono vedere i gay in quel modo buffonesco.

 

Questo non è un motivo valido per non fare più pride e tanto meno per non parteciparvi: almeno le persone che lo vedranno direttamente e quelle poche che saranno ben informate sapranno chi e quanti sono davvero gli omosessuali, che non sono quattro alieni usciti dai tenebrosi anfratti del sottosuolo per mangiare i bambini, ma che sono i loro vicini di casa, i loro colleghi di lavoro, i loro familiari.

 

Queste persone vedranno insomma che ci sono milioni di persone che in questo momento sono privi dei diritti civili dati per scontati da tutti gli altri e che le rivendicazioni politiche come Pacs, leggi anti-discriminazioni, ecc.. non sono la richiesta di elite ristrette e sataniche, ma necessità per una moltitudine di persone, reale, visibile.

Chi ti aspetti che ti dia diritti se non li chiedi? E come vuoi chiederli se non con una manifestazione?

 

 

Quoto.

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Chi ti aspetti che ti dia diritti se non li chiedi? E come vuoi chiederli se non con una manifestazione?

 

Si chiedono in altro modo, impegnandosi giorno per giorno. Le manifestazioni servono a ben poco.

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Scusa Hitam, non vorrei cambiare argomento;

ma se sei fiero dei tuoi ideali

perchè non ce li vuoi esporre?

Così ti esporresti anche tu a delle critiche,

invece di attaccare e difenderti dai contrattacchi.

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Chi ti aspetti che ti dia diritti se non li chiedi? E come vuoi chiederli se non con una manifestazione?

 

Si chiedono in altro modo, impegnandosi giorno per giorno. Le manifestazioni servono a ben poco.

 

 

Le manifestazioni serviranno a poco, stare a casa di certo serve ancora a meno.

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Chi ti aspetti che ti dia diritti se non li chiedi? E come vuoi chiederli se non con una manifestazione?

 

Si chiedono in altro modo, impegnandosi giorno per giorno. Le manifestazioni servono a ben poco.

 

 

Le manifestazioni serviranno a poco, stare a casa di certo serve ancora a meno.

 

E' già la seconda o terza volta che vedo un messaggio simile e non voglio rispondere nuovamente. Ti costa tanto salire di due o tre post a vedere cosa ho scritto? Che diamine, se seguite una discussione seguitela TUTTA!

 

I miei ideali li sto scrivendo per lo statuto, una volta finito sarò lieto di farvelo leggere.

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"art.21 della Cost." Libertà di manifestare il proprio pensiero e di esprimere le proprie idee. Patiamo da questo punto. Vi sembra nomale attaccare qualcuno che la pensa divesamnte da voi? Quanto siete diversi dalle persone che non ci accettano perchè non ammetono qualcsa di "diverso" da loro. Io sono lesbica ma tovo ch i Gay Pride sono una grandissima pagliacciata. Li definirei il"carnevale degli omosessuali".

Non è che girando la città vestito da dragqueen o con un tanga mimetizzato dimostro  ottengo qualcosa. Anzi! Si dimostra quanto siamo diversi. Bisogna fare cose concrete no sfilate pavoneggiadosi tra vestiti i lattice e boa piumati. Rispettate chi la pensa diversamente.

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Vi sembra nomale attaccare qualcuno che la pensa divesamnte da voi?

 

Non è che girando la città vestito da dragqueen o con un tanga mimetizzato dimostro  ottengo qualcosa. (...) Bisogna fare cose concrete no sfilate pavoneggiadosi tra vestiti i lattice e boa piumati. Rispettate chi la pensa diversamente.

 

non mi sembra affatto "normale" attaccare chi la pensa diversamente, così come non mi sembra "normale" attaccare delle persone che si vestono da drag queen, e comunque sì, si ottiene qualcosa, come dimostrano i moti di stonewall.

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Di nuovo con la storia del carnevale!

Se non fosse stato per quello che viene ricordato con i gay pride, cioè i moti di stonewall, e se non fosse stato per i travestiti e le trans con le piume di struzzo nel culo, voi oggi sareste repressi come lo erano i gay allora e probabilmente non avreste mai neanche avuto il coraggio di accettarvi come omosessuali!

 

Un po' di rispetto per quelle che hanno avuto il coraggio di affrontare la polizia con i tacchi alti, ci vuole molto più coraggio a manifestare così per una manifestazione seria piuttosto che ad andarci vestiti "in borghese", camuffabili tra i passanti.

Se a voi sta bene non potervi sposare e non avere i vostri diritti, saranno anche ca**i vostri, ma 40 anni fa agli uomini che avevano il coraggio di vestirsi da donna e di andare a sfilare gli spaccavano la testa, mica cavoli!

 

Il carnevale vero, al momento, sono i family day, i raduni leghisti con la gente con gli elmi con le corna in testa e i ricevimenti in vaticano con tutti quegli ipocriti vestiti con le tuniche rosse.

A quelli non gli dite niente?

 

 

p.s. io sono uno di quelli che ai pride, ma come anche tutti i giorni della mia vita, va vestito con abiti del sesso opposto a quello in cui è nato. E scusate, ci vuole molto più coraggio ad affrontare la società così piuttosto che a pontificare senza fare niente per far sì che il mondo ti accetti. Se non l'avete mai provato non potete saperlo.

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E' una noia vedere chi ancora ciecamente ripete che i pride non sono carnevalate.

Per quanto siate intolleranti, esisteranno  sempre persone che la penseranno in un certo modo ed osteggeranno.

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E' divertente, perche' per me e' noioso vedere persone che parlano di carnevalate e probabilmente a un pride non ci sono mai state (tu hai detto che ci sei stato... ma ladynoir?)

I termini carnevalata, pagliacciata, etc. sono tutti presi in prestito dalla definizione che danno gli etero di pride, rifiutandosi categoricamente di vederne la funzione sociale e politica, e pertanto non dovrebbero essere usati in bocca a dei gay, e' una enorme zappata sui piedi.

Ma del resto il mondo e' pieno di gay a cui non frega niente di avere il diritto di sposarsi o di essere uguali a un etero davanti alla legge, a loro va bene essere legalmente inferiori, quindi di che mi stupisco?...

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E' già la seconda o terza volta che vedo un messaggio simile e non voglio rispondere nuovamente. Ti costa tanto salire di due o tre post a vedere cosa ho scritto? Che diamine, se seguite una discussione seguitela TUTTA!

 

I miei ideali li sto scrivendo per lo statuto, una volta finito sarò lieto di farvelo leggere.

 

Voi (uso il plurale come lo hai usato tu) è da inizio thread he la menate ripetendo a pappardella "è un carnevale", ed io non posso ripetere che è comunque un atto di visibilità, ed è sempre meglio che rimanere a casa nell'ombra?

 

Al pride ci sono persone vestite con piume di struzzo come anche gente in jeans e camicia, mi sembra piuttosto puerile dire "io non vi partecipo perchè ci sono alcuni vestiti ridicoli"... allora non dovresti nemmeno partecipare ad altri eventi, anche etero, visto che di gente vestita in modo comico o osceno ne è pieno il mondo...il tutto fermo restando che ognuno, al pride come altrove, ha il diritto di vestirsi come caxxo vuole, tanto ognuno risponde con la propria faccia, concetto che mi sembra sfuggirti.

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Alle manifestazioni studentesche non c'erano persone vestite in modo stravagante. Se era una pagliacciata anche quella non avrei partecipato affatto.

Forse usiamo questi termini perchè lo crediamo. Gli etero sono proprio come noi, cambiano solo i gusti sessuali. Dunque, perchè non pensarla come loro sui gusti stilistici applicati ad una manifestazione?

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Alle manifestazioni studentesche non c'erano persone vestite in modo stravagante. Se era una pagliacciata anche quella non avrei partecipato affatto.

Forse usiamo questi termini perchè lo crediamo. Gli etero sono proprio come noi, cambiano solo i gusti sessuali. Dunque, perchè non pensarla come loro sui gusti stilistici applicati ad una manifestazione?

 

 

Ricominciamo:  premesso che il pride è una manifestazione lgbt (dove per t si intende trans, ovvero la maggior parte delle persone "vistose" che hanno partecipato, non è solo una manifestazione per i gay), io voglio capire qual'è il tuo problema se la persona alla tua destra ci viene in smoking, quella alla tua sinistra ci viene in tuta, e quella accanto di viene col boa e con la parrucca.

Ognuno è libero di abbigliarsi come meglio crede, anche di rendersi ridicolo se vuole (hai mai visto in giro le donne con le lonze che escono dalla maglietta corta?) quindi il tuo è un falso problema, che potrebbe per assurdo esistere solo nel caso, per partecipare alla manifestazione, fosse richiesto un dress code "vistoso", ma sappiamo che così non è...

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Erm..... inutile dire vero che una persona vestita in modo sgargiante non limita la tua liberta' di vestirti, se lo desideri, in giacca e cravatta??

 

La tua liberta' non e' limitata in alcun modo, anzi, il pride e' apertissimo a qualsiasi cosa: uomini/donne, gay/etero, sgargianti/seriosi.

Non e' che mandano un invito a casa che dice "se vuoi partecipare al pride, NON PUOI vestirti come vuoi", ergo, la tua liberta' non e' limitata.

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Ma guarda che anche alle manifestazioni studentesche c'è gente che ci va vestita in maniere ridicole.

 

Quelli vestiti da papessa ci vanno pure, quando si manifestò contro la legge 133 ci furono studenti che si misero in mutande, gente vestita da ratzinga o da berlusconi o da carfagna ci sta sempre anche a quelle di manifestazioni.

 

Quindi sono anche quelle un carnevale, o no?

 

La prossima volta che si protesta per qualcosa che riguarda l'istruzione ci andrò con i boa di struzzo, continuerai a parteciparvi?

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