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Bisessualità


Sweet

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Io nel bisessuale riconosco una persona che non riesce ad ascoltare la voce del corpo, una persona scissa, che tende all'idealizzazione, alla cancellazione dei fatti, degli accaduti, della realtà, che non incontra realmente l'altro ma lo colloca entro la sua immateriale visione del mondo. Una persona che ancora deve crescere e "sporcarsi" (poichè non siamo angeli).

 

Oooohh lllalllààà, non pensavo di essere una persona così schifosa!  :asd:;) :)

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Guest mark87rm

non ho letto tutte le pagine de post ma posso dire una cosa...

 

io non credo alla bisessualità!! almeno nel mio caso...

 

mi spiego meglio e brevemente :asd:

 

all'inizio (12-13 anni) non accettavo questa cosa, piano piano ci ho imparato a convivere, dopo verso i 16/19 anni ero convinto di essere bisessuale... perchè? forse perchè non mi accettavo ancora, poi ho capito che non avevo alcun interesse verso le ragazze e cosi è stato... penso che sia solo una fase di transizione.. poi se a qualcuno piacciono veramente le donne ed anche gli uomini non so, è una cosa personale e dipende da ognuno.. ma io non ci credo...

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Io, io, io, io, io, io, io. ;)

Capisco che dal punto di vista di un gay o di una lesbica sia difficile comprendere l'essere bisessuale. Nemmeno io riesco a concepire come si possa non essere attratti da ambedue i sessi(discorso al di là della separazione materia spirito); semplicemente verifico che è così e non credo che tutti gli omosessuali che ci sono siano dei repressi o cose del genere. Anzi. La persona che stimo di più al mondo è gay al 100%.

Ma davvero non vedo il perchè non concediate a quelli come me la possibilità di vivere la propria bisessualità senza essere tacciati di confusione mentale o insicurezza cronica(un mio amico gay mi fa: "te non sei normale" :asd:). Bastaaaa.

Suvvia, cerchiamo di non farci gli sgambetti da soli e di rispettare le posizioni reciproche. :)

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La bella estate

Oooohh lllalllààà, non pensavo di essere una persona così schifosa!  :asd:;) :)

beh, non ne faccio una questione etica, magari sei tu a farla. il bisessuale s'innamora della persona e non del genere? significa non prendere in considerazione parte integrante di quella persona: il suo sesso, quindi non vederla completamente..

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Io nel bisessuale riconosco una persona che non riesce ad ascoltare la voce del corpo, una persona scissa, che tende all'idealizzazione, alla cancellazione dei fatti, degli accaduti, della realtà, che non incontra realmente l'altro ma lo colloca entro la sua immateriale visione del mondo. Una persona che ancora deve crescere e "sporcarsi" (poichè non siamo angeli).

 

 

Secondo me tu la fai troppo complicata la cosa.

Secondo me il fatto di apprezzare (scusami la prosaicità) sia chi ha il birillo che chi non ce l'ha, è semplicemente una questione di gusto, aldilà di considerazioni di natura morale.

Perché scrivi che non ne fai una questione etica, però secondo me se dici che chi è bisessuale "cancella i fatti", "ha una immateriale propria visione del mondo", intendi dire che tale persona è al di fuori di ogni norma o regola.

Poi magari mi sbaglio..

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Tu, mi pare, osanni la cultura ed escludi la natura, proclami l'astrazione ed accusi la carne: si tratta di rinnegare una parte irrinunciabile della realtà, alienazione pura.

 

 

 

 

‘Nati non foste per viver come bruti ma per servir virtute e conoscenza’ :asd:

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Non era fatti?

 

Esistono vari testimoni conservati della divina commedia dantesca. Alcuni, per errore dei copisti o per discrepanze dell'autore stesso, presentano parole diverse. In alcuni manoscritti c'è "fatti" in altri c'è "nati".

 

 

 

Va bene la lezione di filologia dantesca(medievale)? Se volete altre delucidazioni contattatemi in privato (inizio ad assimilare la vostra acidità, ho notato che nel mondo gay è un requisito fondamentale) :asd:

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beh, non ne faccio una questione etica, magari sei tu a farla. il bisessuale s'innamora della persona e non del genere? significa non prendere in considerazione parte integrante di quella persona: il suo sesso, quindi non vederla completamente..

WOW.

*is impressed*

 

Io, io, io, io, io, io, io. :asd:

Thelema mò non per essere pignola ma non pensi che sia da apprezzare il fatto che mark87rm abbia parlato da un punto di vista individuale? Non è che si è messo in cattedra e ha detto: "la bisessualità non esiste!", ha solo messo avanti la sua esperienza personale che d'altro canto è anche la mia e quella di un altro centomigliaio di persone che conosco. Io penso davvero che nella maggior parte dei casi sia così e dire a una persona che è confusa non è un insulto, è solo una constatazione, ora è confusa un domani non lo sarà più.

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Guest mark87rm

brava...

io come ripeto sempre ognuno ha la proprima situazione ed io ho parlato per la mia situazione attuale e per la mia esperienza precedente e non certo per dar lezioni di vita a nessuno, anzi a volte servirebbero a me  :asd:

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Per me i bisessuali veri sono completi...

 

La completezza non credo sia dettata dall'orientamento sessuale scelto/dichiarato, ma dall'accettazione totale dello stesso, io credo. Accettazione verso ogni aspetto di sè, che è qualcosa che anche al di fuori della sessualità non è così facile ottenere subito. Sentirsi superiori solo perchè si ha un concetto di completezza limitato ad una sfaccettatura della personalità mi pare piuttosto limitato, non una prova di grande cultura o maturità.

 

Detto questo, io personalmente trovo ci sia una differenza tra l'orientamento generale di una persona e le sue varie relazioni sentimentali intrecciate nella vita. Prendo ad esempio Paulie della prima pagina (perdono, non le ho lette tutte, sono passata dalle prime alle ultime saltando quelle in mezzo xD): è omosessuale, ma si è ritrovata in una relazione eterosessuale.

Non credo significhi che in quel momento della sua vita fosse eterosessuale o bisessuale. Quindi, in teoria questo potrebbe significare (dico potrebbe perchè ho opinioni personali, ma sono sempre pronta a revisionarle in vista di nuove esperienze personali o altrui, o di nuove scoperte e teorie scientifiche o altro) che un eterosessuale sia capace di vivere una relazione omosessuale SENZA essere represso o bisex.

Voi che ne pensate in proposito? Se è possibile da una sponda, è possibile dall'altra? O avere relazioni con entrambi i sessi nel corso della vita dovrebbe far sì che tu ti definisca come bisessuale e basta?

 

Insomma, il nostro orientamento sessuale è determinato dalle esperienze personali globali, cioè da quelle passate e presenti, solo da quelle presenti (quindi se non sbaglio la definizione di Sweet, se sei una ragazza che ama un ragazzo in quel momento sei etero) o dall'orientamento a cui tu senti di appartenere?

Io sono più a favore della prima e della terza opzione, specialmente della terza, perchè anche prima di aver avuto esperienze sessuali di qualche tipo, alcune persone sono già coscienti del loro orientamento. Penso ai bambini di 12 anni già chiaramente gay, senza aver mai neanche baciato un ragazzino o una ragazzina, che lo sanno perchè comunque la spinta a baciare i coetanei dello stesso sesso c'è, e manca con il sesso opposto.

 

Il problema è l'orientamento di base, cioè con cui siamo nati, si modifica nel tempo? Se accettiamo questo fatto potremmo anche accettare che qualcuno nato omosessuale possa diventare eterosessuale, senza reprimersi, no? E io personalmente questo fatto non lo credo possibile.

 

P.S. Scusate il mio amore per le parentesi. So che è insano. Non so trattenermi xD

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Thelema mò non per essere pignola ma non pensi che sia da apprezzare il fatto che mark87rm abbia parlato da un punto di vista individuale?  Io penso davvero che nella maggior parte dei casi sia così e dire a una persona che è confusa non è un insulto, è solo una constatazione, ora è confusa un domani non lo sarà più.

No guarda che la sequenza di io non era una critica rivolta solo a mark, ma all'intera discussione. Anche a me stesso volendo. Mi sono semplicemente limitato a dire che stiamo tutti postando i nostri punti di vista cercando di convincere i bisex che in realtà sono gay o etero e viceversa. Non si va da nessuna parte così. Siamo diversi punto e basta. Invece di cercare di convincerci che in realtà le donne o gli uomini non ci piacciono forse è più produttivo pensare a cose più importanti, perchè tanto non credo riuscirete nel vostro intento :asd:. Poi per carità può essere dilettevole questo botta e risposta, un modo come un altro per passare il tempo, ma nulla di più credo. Tutto qua.

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La bella estate

Perché scrivi che non ne fai una questione etica, però secondo me se dici che chi è bisessuale "cancella i fatti", "ha una immateriale propria visione del mondo", intendi dire che tale persona è al di fuori di ogni norma o regola.

Poi magari mi sbaglio..

ripeto, non ne faccio una questione morale, constato dei fatti. il bisessuale, secondo me, non tiene conto della realtà (che non ha nulla a che vedere con "regola e norma", per come la vedo io) nel momento in cui questa non è determinante per lui. Almeno, io non credo che si possa tenerne conto senza esserne determinati (e al contempo determinarla).

 

 

"Nati non foste per viver come bruti ma per servir virtute e conoscenza’ :asd:

 

ah beh, se citi dante allora stai proprio in una botte di ferro  :asd:

sofismi..

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spero di aggiungere qualcosa di nuovo alla discussione...

a mio parere le divergenze d'opinione che scaturiscono da questo argomento sono dovute ad un errore alla base della discussione: la definizione di bisessualità

vi espongo la teoria (basata esclusivamente sull'esperienza con qualche scopiazzamento qua e là) che ho formulato:

 

premessa:

esistono 2 tipi di bisessuali, quelli di transizione ossia coloro che nella fase di accettazione della propria omosessualità, si categorizzano come bisex perchè più facile da accettare, nel trattato non li consideriamo proprio...

ora la teoria (me la sento Archimede):

tutti noi ci posizioniamo su una retta che che va da 0 a 100: 0 corrisponde a totalmente eterosessuale, e 100 a totalmente omosessuale.

Fra questi 2 estremi c'è una infinità di sfumature possibili, chi si trova più vicino agli estremi ha una buona certezza riguardo la propria sessualità, mentre più ci si avvicina al 50% più nella fase di sviluppo si ha difficoltà nel sentirsi appartenenti ad un definito orientamento.

 

Ora tutto sta nella definizione di bisessualità,

se per bisessualità intendiamo (come credo che debba essere) il sentirsi attratti in egual modo da entrambi i sessi, allora questa è piuttosto rara, dovendosi posizionare l'individuo esattamente sul 50% (se qualcuno ha famigliarità con i limiti direbbe che è matematicamente impossibile)

se invece per bisessualità intendiamo un intervallo di numeri intorno al 50%, il numero dei bisessuali aumenta all'aumentare dell'amipezza dell'inervallo...

conclusione:

quindi a mio parere inevitabilmente l'ago della bilancia deve "tendere" da una delle due parti, pur rimanendo una certa (ma minore) dose di attrazione verso l'altro sesso

 

lezione conclusa, le dispense le trovate sulla pagina web del corso, l'esame è di 8 crediti ed è ccostituito da una parte scritta e... :asd: :asd: :asd:

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La bella estate

mmm...

non so, se parliamo di sessualità inevitabilmente dobbiamo rifarci all'istinto, che secondo me non ha sfumature, indecisioni, ambiguità (al contrario della mente che ha a che fare anche col mondo della possibilità)

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ah beh, se citi dante allora stai proprio in una botte di ferro 

 

Allora, ci sono persone fisiche che amano accoppiarsi e avere certezze belle e date a cui appigliarsi. Sircuramente vivono bene e non si fanno molti problemi. Mangiano, piangono e f*****tono come dice la mia cara nonna.

Ci sono altre persone più astratte che si fanno un casino di problemi, che guardano al di là del pene e della vagina.... accettate la diversità visto che voi dovreste proprio essere aperti a tutto visto che vi definite una categoria maltrattata. Non maltrattate le altre possibilità di approccio alla vita.

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La completezza non credo sia dettata dall'orientamento sessuale scelto/dichiarato, ma dall'accettazione totale dello stesso, io credo. Accettazione verso ogni aspetto di sè, che è qualcosa che anche al di fuori della sessualità non è così facile ottenere subito.

Forse, forse no, ma intanto non credo sia un caso il fatto che io provo molto più rispetto per quelle ragazze bisessuali che sembrano veramente convinte delle loro idee, piuttosto che per quelle che aggiungono postille al loro orientamento sessuale, ovvero "sono bisessuale, ma preferisco le donne". Una persona che dica una cosa del genere a me fa pensare solo che stia usando la definizione sbagliata per il proprio orientamento e che la risposta se la sia già data da sola. Nella mia vita ho conosciuto tante bisessuali ma quelle che mi è capitato di rispettare come persone perché mi sembravano integre, sono davvero poche.

 

che un eterosessuale sia capace di vivere una relazione omosessuale SENZA essere represso o bisex.

Non so se sono d'accordo con questo, tu hai "ribaltato" l'esempio di Paulie, persona prevalentemente omosessuale che però si è ritrovata in una relazione eterosessuale. Senz'altro potrebbe succedere il contrario cioè una persona prevalentemente eterosessuale che si ritrova in una relazione omo.

Ma nel momento in cui un etero ha avuto anche solo UNA relazione omo, e un omo ha avuto anche solo UNA relazione etero, possono definirsi ancora così? Non credo... ed è qui che entra in gioco la moderna definizione di "fluidità". Almeno io credo che sia moderna, e che sia finita alla ribalta solo da una manciata di anni, per la precisione da quando questo termine è stato usato in L Word e da allora eserciti di lesbiche e bisex sono corse ad appropriarsene.

Laddove prima si diceva magari bisex, adesso complici tutte quelle persone che si sentono preziose e speciali se non si danno una definizione, è entrato in gioco il termine "fluido", perché persino "bisessuale" è una definizione limitante, per alcuni. (fermo restando che io non sono d'accordo con niente di tutto ciò)

 

Insomma, il nostro orientamento sessuale è determinato dalle esperienze personali globali, cioè da quelle passate e presenti, solo da quelle presenti (quindi se non sbaglio la definizione di Sweet, se sei una ragazza che ama un ragazzo in quel momento sei etero) o dall'orientamento a cui tu senti di appartenere?

Questo tipo di suddivisione che hai fatto la trovo molto interessante, principalmente perché nel mio caso le definizioni cambierebbero.

Nel primo caso io sarei bisessuale, negli altri due sarei lesbica. Per questo motivo mi sento inclinata a scartare la prima opzione. Sì ok, nella mia vita sono stata anche con uomini, ma erano errori di gioventù e non per questo mi sento bisessuale.

La seconda opzione, la mia teoria, ok capisco che non tutti debbano essere d'accordo, però... andando a guardare una terza, com'è vero che ci sono persone che a 12 anni senza alcuna esperienza sessuale già sanno cosa vogliono, è anche vero che le persone hanno la tendenza ad ingannare se stesse e a sentirsi appartenenti ad un orientamento che in realtà non è quello giusto per loro. Ovverosia tutte le persone (donne principalmente) il cui orientamento in realtà è lesbica ma per i motivi più svariati e, talvolta, stupidi ("non mi piace la parola") ne adottano un altro, ovvero bisessuale.

 

Il problema è l'orientamento di base, cioè con cui siamo nati, si modifica nel tempo? Se accettiamo questo fatto potremmo anche accettare che qualcuno nato omosessuale possa diventare eterosessuale, senza reprimersi, no? E io personalmente questo fatto non lo credo possibile.

Questa pure è un'osservazione molto interessante perché se da una parte credo che l'orientamento a volte si possa modificare (anche se non mi piace molto usare la parola fluido perché la associo appunto a L Word e a quel genere di "seguaci" prive/i di qualsiasi senso critico) dall'altra parte quando si parla di omosessuali diventati etero crediamo (sappiamo?) tutti che non è possibile e che di solito è un cambiamento "di forma" ma non di sostanza.

 

Però credo che questo sia facilmente spiegabile nel senso che mentre un omosessuale diventato etero sappiamo che probabilmente ha subìto pressioni da parte della società eterocentrica che lo circonda a cambiare orientamento, per un eterosessuale non c'è NULLA che ti spinga ad avere una relazione omo, anzi tutto il contrario direi. Quindi se per un omosessuale "diventato" etero questo avviene di solito per pressioni esterne, un eterosessuale che improvvisamente si ritrova omo (come ce ne sono tanti, specialmente donne) ha seguito invece una pressione dal di dentro.

Quindi se nel caso dell'omosessuale diventato etero si sta andando contro la propria natura, nel caso dell'eterosessuale convertito a omo si sta ASSECONDANDO la propria natura, cosa che forse fino a quel momento non era stata fatta.

 

P.S. Scusate il mio amore per le parentesi. So che è insano. Non so trattenermi xD

Siamo in due XD

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accettate la diversità visto che voi dovreste proprio essere aperti a tutto visto che vi definite una categoria maltrattata

Inutile dire che anche questa è una delle idee che detesto.

Siamo gay, non santi. Prima ancora di essere gay, siamo persone. Persone a cui alcune cose piacciono, altre meno.

 

Allora siccome sono gay io devo essere aperta mentalmente verso i fondamentalisti religiosi? Dovrei essere aperta mentalmente verso quelli che maltrattano gli animali? Perché, si sa, io sono gay e quindi sono dotata di questo immenso senso empatico verso il mondo intero?? Ma manco per un cazzo. E considerato a quante persone su questo forum sta sulle balle ad esempio la chiesa cattolica, direi che siamo proprio tutti dei pessimi gay!! Impariamo a rispettare le altre categorie, suvvia... andiamo tutti a trovarci un fascistello di Forza Nuova e diciamogli che lo accettiamo come un fratello!!!

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Sweet puoi giudicare un istituzione pubblica come la chiesa o dei fatti negativi che incidono sulla libertà altrui ma non la sessualità o l'identità. Se un ragazzo o una ragazza è bsx a te cosa cambia???? É la stessa domanda che faccio agli etero omofobi, rendetevi conto a quale livello vi state abbassando. Non mettere in campo il maltrattatore di animali il serial killer il camorista ecc... questi violano la libertà altrui, fanno del male. il bsx o l'etero o il sadomaso o il trans o il cattolico praticante che non viene a romperti, cosa ti hanno fatto di male? Accetta e sarai accettato.

 

 

ah e secondo il tuo discorso, LORO SONO ETERO PERCHè NON POSSONO DIRE CHE FATE SCHIFO E SIETE IMMORALI E ALTRE COSE? MICA SONO SANTI???

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La bella estate

Allora, ci sono persone fisiche che amano accoppiarsi e avere certezze belle e date a cui appigliarsi. Sircuramente vivono bene e non si fanno molti problemi. Mangiano, piangono e f*****tono come dice la mia cara nonna.

Ci sono altre persone più astratte che si fanno un casino di problemi, che guardano al di là del pene e della vagina.... accettate la diversità visto che voi dovreste proprio essere aperti a tutto visto che vi definite una categoria maltrattata. Non maltrattate le altre possibilità di approccio alla vita.

allora secondo me, che una persona assecondi il proprio istinto e la sua natura, probabilmente indica il fatto che abbia imparato a farlo nel tempo, con gli errori, le esperienze, le delusioni ecc. :sentire distintamente chi siamo,riconoscere le nostre tendenze naturali non è facile, proprio perchè spesso "le certezze" di cui tu parli si costruiscono proprio con la mente,ed esse contribuiscono ad offuscare i chiari segnali del proprio essere in nome di ideali ai quali tendiamo disperatamente. L'istinto mette di fronte ai fatti senza interpretazioni, a se stessi e alle proprie inclinazioni, senza possibilità di tergiversare con tanti concetti.

L'istinto indica il sesso che ti attrae, lo spirito seleziona l'individuo che si ha di fronte in base alle affinità elettive. 

per come la vedo io,chi non rinuncia al proprio istinto accetta quella parte animale di sè, alla quale non si danno ragioni e che probabilmente spaventa.

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ah e secondo il tuo discorso, LORO SONO ETERO PERCHè NON POSSONO DIRE CHE FATE SCHIFO E SIETE IMMORALI E ALTRE COSE? MICA SONO SANTI???

Ma infatti ognuno ha la sua libertà di parola. Inclusi gli omofobi. Poi io dissento, come del resto loro dissentono dalle mie idee e dal fatto che io lesbica ci sono nata e non posso cambiare.

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Inclusi gli omofobi

 

 

Bene io ora capisco perchè c'è la ghettizzazione degli omosessuali, perchè vi odiano in molti.... altro che morale cristiana...  prima non ero omofobo, ora inizio ad esserlo.

 

 

Addio :asd:

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Ovverosia tutte le persone (donne principalmente) il cui orientamento in realtà è lesbica ma per i motivi più svariati e, talvolta, stupidi ("non mi piace la parola") ne adottano un altro, ovvero bisessuale.

 

[...]

 

Nella mia vita ho conosciuto tante bisessuali ma quelle che mi è capitato di rispettare come persone perché mi sembravano integre, sono davvero poche.

 

Non stimo neanch'io persone simili, che si dichiarano bisessuali perchè non si accettano (o peggio, per moda) anche perchè gettano molto, molto discredito sulle persone che davvero, come dicevi, sono integre e si rispecchiano nella definizione. Evidentemente ce ne sono molte più di quanto pensavo, in giro, quindi riesco a capire un po' meglio come mai la bisessualità sia vista generalmente in cattiva luce nella comunità lesbo/gay.

Mi sembra che qui si stia discutendo su quanto la popolarità del termine e del fenomeno bisessuale abbia confuso e/o dato "giustificazioni" a persone che bisessuali non sono, più che sull'esistenza attuale e la legittimità della bisessualità come orientamento (per quei pochi che sul serio lo sono), che non si discute. 

 

Ma nel momento in cui un etero ha avuto anche solo UNA relazione omo, e un omo ha avuto anche solo UNA relazione etero, possono definirsi ancora così? Non credo... ed è qui che entra in gioco la moderna definizione di "fluidità".

 

Anche a me il concetto di fluidità sessuale dà molto fastidio. Ma allora se non credi che si possano definire così, come li definiresti tu? E non è una domanda retorica xD Kinsey ha risposto addirittura creando un nuovo sistema di "misurazione" della sessualità, che tra l'altro io trovo se non piuttosto valido almeno interessante e più chiaro di tanti altri (vedi topic sul glossario e sulle varie definizioni quasi inventate).

Io personalmente credo che, anche se molte persone non si conoscono nè si vogliono conoscere, figuriamoci accettare, alla fine chi ha l'ultima parola sul proprio orientamento è il singolo individuo. E questo non giustifica chi non si dà alcuna definizione, sto solo dicendo che uno alla fine deve trovarla da solo, e se è sincero con sè stesso gli altri dovrebbero essere pronti a credergli senza essere troppo in malafede.

 

Ma potrebbe essere che io semplicemente mi fido troppo e sono ingenua xD

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Un problema dell'essere umano, secondo me, sta nella sua necessità di catalogare, di archiviare, di mettere in scompartimenti stagni, per dare ordine a tutte le cose e a tutti i comportamenti.

Questo non sarebbe male se non fosse che poi, ci si spinge in maniera quasi maniacale per cercare una nuova parola per ogni piccola nuova sfumatura comportamentale perchè quelle in uso non vanno più bene o non si addicono troppo.

E allora giù a discutere per trovare nuove definizioni e a catalogare nuovi modi di approciarsi con i vari sessi.

Non è semplicemente che si dovrebbero creare meno "scomparti" di attitudini sessuali (anche perchè di sicuro si creerebbero nuove fobie)

e magari parlare di più sulle proprie esperienze personali?

Magari ci si renderebbe conto che le sfumature sono molte più delle parole che servirebbero a catalogarle.

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Bene io ora capisco perchè c'è la ghettizzazione degli omosessuali, perchè vi odiano in molti.... altro che morale cristiana...  prima non ero omofobo, ora inizio ad esserlo.

 

 

Addio :asd:

 

In un certo senso ti capisco.

Comunque non sono tutti così, Androgyny. Anzi...

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Allora, mi sono riletta quasi tutto il thread e quindi ci tenevo a dare una mia risposta anche alla domanda originale (La bisessualità come e quanto è accettata dagli etero?) che come succede spesso nell'arco di 15 pagine si è persa, ma parecchio xD

 

Parlo per esperienza personale quando dico che sì, la bisessualità è più accettata, almeno quella femminile. Nonostante questo, è molto, molto meno considerata, in un modo o nell'altro.

 

Due esempi opposti: la maggior parte dei miei coetanei a cui ho fatto coming out (cioè tutti quelli che conosco, credo) o si dimentica totalmente che la bisessualità esista, e l'unica cosa che gli rimane nel cervello è 'le piacciono le ragazze, è lesbica' e si comportano di conseguenza (i maschi, prevalentemente) oppure non ci credono e basta, e dato che sto con una ragazza, mi danno della lesbica e basta comunque (le ragazze, come sopra).

 

Ma non mi dà neanche tanto fastidio, il problema invece sono le altre persone, che sono in genere adulti, e anzi in genere donne, e quando dico donne purtroppo intendo per lo più madri. Loro invece si concentrano sul fatto che non sono omosessuale, e che quindi sì, posso anche avere una vita normale, ahhhh...allora va bene, sì. Più o meno.

 

E' una cosa molto frustrante, perchè non tiene conto di tutto quello che sei, e nel mio caso non tiene neanche conto del fatto che sto vivendo una relazione che (forse presuntosamente, vista la mia età) considero seria.

 

La sensazione che le altre persone sperino che la mia relazione finisca così che possa redimermi è angosciante quanto lo sarebbe per una lesbica. Il fatto che la possibilità di "redimermi" esista davvero non me lo rende più sopportabile. Almeno se fossi lesbica forse mi prenderebbero sul serio e si rassegnerebbero.

 

E se la relazione finisse e mi mettessi con un'altra ragazza? Le ondate di delusione sarebbero ancora più pesanti per me e quelle persone che mi sono care e che magari cercano anche di accettarmi, ma non riescono per via di quella "speranza" che il mio orientamento effettivo tiene viva.

 

A questo punto un bisessuale farebbe meglio a mentire e dirsi gay o etero davvero a seconda della relazione del momento, ma personalmente io non riuscirei a non essere sincera su una parte così importante della mia personalità.

 

Quindi, anche se sì, i bisessuali sono più generalmente accettati questo non significa che la loro situazione sia più accettabile in tutti i casi.

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  • 2 weeks later...

Eh, a volte l'ho fatto, ma i riscontri non sono stati buoni, quindi ormai lascio correre per quanto posso. Chi non vuol capire non vuole capire. *sighs*

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  • 3 weeks later...
  • 1 month later...

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