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Bisessualità


Sweet

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:roll:

ahlborn...sei un mito!

 

Essere ossessionati da una idea, significa temerla, vergognarsi in conseguenza

si mettono in atto comportamenti compulsivi idonei a rimuovere questi pensieri

e non certo a realizzarli!! Sono ossessionato dall'idea di essere sporco e mi pulisco

anche se non ce n'è bisogno, sono ossessionato dal disordine etc etc

 

Se penso di essere omosessuale e provo attrazione per un uomo sono omosessuale

 

Quoto Misterbaby e Almadel, con una sottolineatura a favore dei fatti e della esperienza.

 

La bisessualità va narrata in senso storico biografico per esperienze anche il discorso ingegnoso

di Almadel sull' amore come complementarità o affinità in realtà va preso per quello che è, cioè un

possibile schema di interpretazione del proprio vissuto, essendo evidente che anche un omosessuale che

non abbia mai avuto esperienze con donne può utilizzarlo per distinguere e interpretare le varie

storie omosessuali che ha avuto, se ha avuto una biografia sessuale e sentimentale diversificata.

 

L'importante è volgere il discorso all'analisi del passato e non tradurlo in un discorso al futuro

mitizzando l'uno o altro aspetto.

 

Per quel che riguarda il desiderio erotico, non è che un gay in coppia sia necessariamente

appagato in tutto e certamente non smette di desiderare cose diverse, nella fattispecie

altri uomini. Una cosa è sicura può tranquillamente vivere una storia affettiva anche fondata

su un mix di affinità e complementarità.

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Ok, allora io maschio amo una donna ...allora sono eterosessuale......ma allora quando sono bisesuale?......solo quando sono single....ovviamente...perchè se stò con un altro maschio sono gay!!!

Questo e' quello che io sostengo da anni. Alla gente non piace, ma io la penso cosi'. Bisessuale esprime una potenzialita' e questa potenzialita' tu la hai solo da single, o al massimo se stai in una coppia aperta, ma anche li', attenzione, perche' come ha detto Almadel, la coppia aperta e la poligamia sono vissute in maniera diversa da un bisessuale o da un omosessuale. Per me una persona se e' accoppiata (in relazione seria) non dovrebbe definirsi bisessuale mai, perche' hai una relazione MONOgamica che quindi comprende stare con UNA persona (indipendentemente dal suo sesso) ed escludere tutto il resto. Escludere non solo le persone di sesso opposto rispetto a quella con cui stai, ma proprio tutte.

 

 

No...Tu rimmarrai sempre bisessuale, ma la tua sessualità non sarà vissuta in maniera bipolare/bisessuale, sarebbe appunto solo gay o etero(se la relazione fosse puramente monogama).

Per vivere la propria seussalità in maniera "bi", allora le cose sono 3 penso:

- o si resta appunto single

- o si è infedeli in una storia apparentemente seria

- o si è fedeli, ma in storielle che si montano per poi essere smontate poco dopo per "cambiare genere"

 

Nessuna delle 3chance è troppo appagnate secondo me (ed infatti un bel po' di pensieri su queste cose le faccio!!)

Per quello molti ad un certo punto della loro esistenza decidono di definirsi, o almeno si sfrozano di farlo. Cercano di capire seriamente qual'è l'orientamento che più si addice loro tra etero e gay e vi si associano.

Sono d'accordo, in effetti basta vedere quanto e' alto il numero di persone che nella loro vita sono passati da definirsi in un primo momento "bisessuali" a definirsi solo "etero" o "gay". Allora o sono tutti repressi come avete detto voi (in fin dei conti si sente tante volte la frase tipo "mi piacciono molto di piu' i maschi/le femmine, ma mi definisco bisessuale", cioe' in una frase del genere tu gia' stai specificando che preferisci lo stesso sesso ma che non ce la fai a definirti gay per qualsiasi ragione) oppure semplicemente sono persone che a un certo punto della loro vita hanno deciso di fare una scelta riguardo al loro futuro, per es. "noto che vorrei passare il mio futuro con un uomo piuttosto che con una donna e sono in una relazione seria con un uomo quindi per adesso mi definiro' gay". E se poi quella relazione scoppia, torni a definirti bisessuale, perche' non e' che queste definizioni sono scalpellate su una roccia e immutabili, ma possono cambiare. L'importante e' che per me nel momento in cui stai in una relazione valorizzi quella relazione per quello che e' e metti da parte la tua "potenzialita' bisessuale" per la sua durata. Se la relazione e' seria, ovviamente.

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:ok:

ahlborn...sei un mito!

 

Essere ossessionati da una idea, significa temerla, vergognarsi in conseguenza

si mettono in atto comportamenti compulsivi idonei a rimuovere questi pensieri

e non certo a realizzarli!! Sono ossessionato dall'idea di essere sporco e mi pulisco

anche se non ce n'è bisogno, sono ossessionato dal disordine etc etc

 

Se penso di essere omosessuale e provo attrazione per un uomo sono omosessuale

 

 

 

 

L'erezione non è una compulsione derivata dall'ossessione. Le compulsioni sono volontarie e comandabili dalla volonta, anche se ritenute irrinunciabili e impossibili da evitare in chi ne è affetto. Solo una volta compiuto il rituale ci si sente finlmente liberi, anche se per poco. Ma la compulsione puo essere anche mentale, non deve per forza essere un comportamento o un gesto da compiere, ma puo essere un pensiero (volontario) atto a coprire l'ossessione  (ricorrente e involontaria).

Ossessione: penso continuamente a bambini innocenti a cui viene un tumore al cervello. Compulsione: copro questo pensiero con uno in cui, per espiare il senso di colpa del precedente, mi faccio male io.

Sta a vedere che cosi facendo mi faccio male sul serio.

Conoscevo casi in cui l'erezione era parte dell'ossessione. Una volta maturata l'ossessione, questa era talmente forte da far credere al poveretto di essere realmente omx, provocandogli involontariamente delle erezioni alla vista di uomini. Anche la compulsione generata era mentale, vedendosi mentalmente e continuamente  il suo pisello distrutto da un petardo per espiare la colpa precedente.

 

Non volevo certamente mettere in discussione la validita di quello che pensa o non pensa Almadel (o il di lui pisello) ci mancherebbe. Ma volevo solo puntualizzare sul fatto che prendere una erezione come prova di un certo tipo di attrazione non è sempre rivelante. O meglio non lo è per tutti.

 

Io comunque ho avuto a volte erezioni (quando ero ragazzino) per qualche ragazza, ed ero coscente del fatto che non provavo minimante attrazione per loro. Ma nemmeno un po, neanche un briciolo.

 

Ps. non sono io l'esempio del paziente che pensava di distruggere il pisello con i petardi.

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Forse l'ho esposta male.

Non sono uno pischiatra ne psicoterapeuta ne studioso di scienze psichiche.

Se avrete un pochino di pazienza, appena avro un pochino di tempo libero, pubblichero la bibliografia di questo mio sunto, cosi potrete capire la storia dirrettamente dal suo autore che ha i mezzi necessari per esprimerla.

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In effetti non si capisce bene, anche se a me dalle cose che dici pare più un caso

di schizofrenia o di psicosi grave, data l'ipotesi che l'ossessione sia vissuta in modo

sintonico e bypassi il giudizio di realtà, cose entrambe non ricorrenti nell'ipotesi di

un mero disturbo nevrotico.

 

Mentre per quel che riguarda l'erezione è vero che ci si può autosuggestionare

o disciplinare all'autosuggestione...basta chiedere ad un escort. Ma non è questione

di psichiatria...quanto di professionalità, però si deroga ai canoni estetici ( bello-brutto )

non al genere maschile/femminile, almeno che l'escort non sia, beninteso, bisex di suo.

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@Misterbaby, grazie del consiglio. Francamente ritengo che tu abbia ragione.

Anch’io ho sempre ritenuto che contasse di più il lato affettivo, che mi spinge più verso gli uomini, più che quello puramente sessuale, per definire una persona bisex o meno.

 

Vorrei invece raccontarvi quanto pensa lo psicologo con cui sto facendo delle sedute ( per problemi di depressione):

secondo lui non sono omosex, dato che sessualmente sono attratto anche dalle donne.

Soltanto che sono cresciuto con un padre troppo critico e prepotente, sia con me che con mia madre, ed allora ho interiorizzato il modello materno, anziché quello paterno (facendomi quest’ultimo profondamente schifo).

Basterebbe che trovassi un modello maschile un po’ più sensibile di quello che m’è toccato per padre, (alla tenera età di 32 anni) e potrei vivere felicemente il lato etero della mia sessualità, senza sentire – come adesso – che con una ragazza mi manca profondamente qualcosa.

 

Vi pare possibile..? è tutto così semplice? o alla psicologia manca ancora molto per diventare una scienza esatta? :salut:

 

PS. Mi rendo conto che sto parlando più di me che della bisessualità in generale, non so se ho scelto il topic giusto per farlo…

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A me piu' che altro sembra che il tuo psicologo stia usando argomentazioni predilette dagli omofobi da decenni a questa parte. Quindi ti suggerirei di cambiare psicologo oppure di parlare con lui solo della tua depressione senza tirare in ballo le questioni del tuo orientamento sessuale. Il mondo e' pieno di persone che hanno avuto padri meravigliosi e sono comunque gay o bisessuali; cosi' come di persone che hanno avuto padri critici e prepotenti eppure sono venuti su eterosessuali. Queste argomentazioni lasciano il tempo che trovano, siamo nel 2009.

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Concordo pienamente con Sweet. E' evidente che il tuo psicologo porta avanti psicologia spicciola, volendo dare una spiegazione all'omosessualità, senza vederla per quello che è, un orientamento sessuale naturale, non determinato da alcuna causa esterna. Invece lui vuole farla passare per un disturbo mentale. Cambia psicologo, e cerca qualcuno che davvero puo' aiutarti a vivere al meglio il tuo essere, senza portarti, ulteriormente, nel vortice della repressione.

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Charlus, se svaluti il lato sessuale rispetto a quello affettivo della tua omosessualità

offri il fianco a discorsi come quello che fa lo psicologo: sublima la tua attrazione in

amicizia colmando un vuoto affettivo e vivi il sesso con le donne....

 

Al contrario invece io ti dico trovati un uomo sensibile che ti ricambi e a 32 anni

coniuga l'eventuale bisogno di un ruolo maschile-guida, ammesso che tu ne

senta effettivamente il bisogno ed il sesso.

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Esistono tante cose al mondo per cui non mi stupirei...secondo me è possibile ma diffido molto su ki si dice bisex perchè la maggior parte sono persone ke x questioni familiari si trovano la ragazza di copertura e poi cercano ragazzi da portare a letto reputandosi a loro parere bisex...ci sarebbe tanto da dire sull'argomento :salut:

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  • 2 weeks later...

o alla psicologia manca ancora molto per diventare una scienza esatta? :D

Si. Insomma, la visione Freudiana gli psicologi stessi per evitare di ricoprirsi di ridicolo l'hanno abbandonata...

quindi lascia stare.

Magari è vero, sei bisessuale, ma lo stereotipo non c'entra, c'entreranno pure degli eventi della tua vita e delle particolari situazioni ma non si può ridurre il tutto ad un padre prepotente!

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  • 4 months later...

Facendo qualche ricerca on line ho trovato un forum per teenager dove veniva richiesta la propria sessualità

ecco i risultati

 

1 - Completely straight     263   20.99%

2 - Straight, but slightly attracted to the same sex 249 19.87%

3 - Straight, but moderately attracted to the same sex 193 15.40%

4 - Bisexual, more attracted to the opposite sex 107 8.54%

5 - Bisexual, attracted to both sexes equally 82 6.54%

6 - Bisexual, more attracted to the same sex 165 13.17%

7 - Gay, but moderately attracted to the opposite sex 36 2.87%

8 - Gay, but slightly attracted to the opposite sex 82 6.54%

9 - Completely gay 76 6.07%

 

su 1253 votanti ci sono 82 bisessuali puri...

ma ci sono troppe opzioni, poi non si sa se i ragazzi abbiano risposto seriamente  :look:

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Ma esistono le sfumature nella bisessualità? Continuo a sentire che un bisessuale è attratto esattamente allo stesso modo da maschi e femmine, altrimenti non lo è.

 

E io che sono attratto da entrambi ma ho una predilezione per il sesso maschile sono gay?

Volevo fare un pò di precisazione sul nominalismo..

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No ci sono diversi gradi, ci può essere il bisessuale attratto più da uno che dall'altro, difficilmente si è attratto allo stesso modo da entrambi i sessi...

il fatto che prediligi più un corpo maschile non significa che sei gay, perchè, per noi (gay), la ciccia delle donne è come... mmh.... un tritarifiuti, per un bisessuale no...

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Fantom, la scala non si discosta poi tanto da quella reale, ci sono solo 2 punti in più. Dovrebbero esserci 7 punti non 9. C'è una distinzion tra il 2 3 il 3, e una identica e opposta tra punto 7 e 8, che nella vera scala Kinsey non esistono.

Vorrei sperare comunque che in un sondaggio penso anonimo la gente abbia votato con sincerità...

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AndrejMolov89

M'hanno già felicemente smontato i miei pregiudizi per i bissessuali, dunque non occorre che li ripeta, anche perché non li considero più validi, in quanto smontati.

Io sinceramente faticherei a stare con i bisessuali. Non per il fatto che siano bi, non me ne frega, semplicemente perché so che sono stati sicuramente con una donna, anche i gay che si dichiarano tali e sono stati con una donna m'incutono un terrore assoluto, infatti non comprendo la ragione per cui, quando uno mi dice che è stato con una donna, mi viene su un insostenibile ira e paura.

Sicuramente non è invdia, visto che la fregna per me non è l'alternativa, però, è qualcosa che mi lascia perplesso. Non sono eterofobico, però, in certe persone, bi o omo, mi rende molto perplesso e questa cosa non la sopporto molto bene. Sono strano, lo so, forse sviluppo una gelosia che abbraccia tutto il vissuto della persona. XD

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Greed, è un pizzico di misoginia

 

Niente di rilevante, secondo me se trovi un fidanzato o un amante, insomma

una persona con cui avere una relazione sessuale di un minimo di durata, che

abbia l'esperienza-intelligenza di aiutarti a tirar fuori un quid di protagonismo

maschile a letto, la cosa finisce lì. Perchè quella è secondo me la dimensione

in cui collocare la cosa.

 

Purtroppo mancano ancora dei manuali di educazione sessuale scritti da gay e

per gay, che non abbiano tanto lo scopo di combattere luoghi comuni omofobici

ma di entrare nel merito di ciò che l'omosessualità può significare per un giovane

e fornire strumenti al riguardo.

 

In passato comunque forme di misoginia anche intensa erano molto diffuse fra i

gay e creavano enormi problemi, perchè quando il gay in questione andava dallo

psicologo e raccontava certe cose, veniva immediatamente inscatolato nell'Edipo.

 

@Sweet il problema è che se anche i ragazzi fossero stati sinceri, bisognerebbe

sapere con quale cognizione di causa, la verità è che l'adolescenza è fatta anche

per scoprirsi e conoscersi attraverso esperienze e tentativi.

 

@Mattia89 tu secondo me devi ancora fare un po' di esperienze gay per poter

chiarirti le idee. Mi pare cioè che da ciò che hai scritto sulla tua precocità sessuale

emerga un vissuto etero per ora predominante sulle esperienze gay. Io fossi in te

mi definirei persona che ha una predilezione per il maschile, ma che deve ancora

coltivarla e svilupparla prima di poter capire come si colloca rispetto alla attrazione

per le donne. Dove c'è più attrazione per ora c'è meno esperienza e questo ovviamente

non ti consente di dire di più.

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Quando Lo Decido Io

io non credo alla bisessualita x moda... :eek:

mi spiace...

se sei etero non succhi un cazz* a un uomo...ti fa schifo  :sisi:

chiedere agli etero miei amici una cosa cosi  :awk:

la donna forse...e piu tendende a fare bisessualita x giocare con amiche...

ma si tratta di bacini  :P

io ho capito di essere bisex a 13 anni...mentre mi masturbavo sentivo delle voglie anche x l'uomo...

non credo molto nei bisex che diventano gay

o dei etero che diventano gay a 40 anni

l'omosessuale e molto piu simile all'eterosessuale di quando lo possa essere un bisessuale...

la mia amica ci ha provato con un gay una volta (lei e' davvero gnocca credetemi!!!)

e lui; NIENTE DI NIENTE!!!!!!!

non gliel'ha detto..ma gli faceva schifo..

e mi sembra giusto e coerente con i suoi gusti...

se cominci ad avere dei dubbi..o ci vai o ci andava...con lei..

allora era bisex...

x me e' molto difficile essere bisex...

xke comunque non riesco ancora ora a gestire le due cose come vorrei io...

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@Quando lo decido io: i bisessuali che diventano gay o che tornano ad essere etero, sono il caso più frequente. La bisessualità è una condizione difficile da vivere, anche perchè per essere vissuta veramente implica una non-scelta. Qualora tu volessi metterti in una relazione stabile e monogama con una ragazzo o un ragazzo ti autodefiniresti gay o etero (anche se di tuo resterai comunque attratto da entrambi i sessi).

C'è chi sceglie anche il proprio orientamento a tavolino sapeno di essere attratto da entrambi i sessi. Si fanno una serie di considerazioni e per non vivere più il problema della definizione (che attanaglia parecchi bisessuali), si cerca di cadere da una o dall'altra parte, ci si autocondiziona...

Senza poi contare che oltre alla sessualità esiste l'affettività. Potrei dire di essere bisessuale, ma chi mi garantisce di essere biaffettivo? La biafettività la vedo molto più simile all'araba fenice, che ad una realtà terra terra.

Bisognerà quindi capire cosa si vuole dalla vita. La sfera sessuale potrà sempre essere soddisfatta da entrambi i sessi, ma prima o dopo a tutti vien voglia di avere una relazione seria, così si sarà tenuti a compiere nel nostro piccolo una scelta (sebbene esista anche l'opzione jolly della coppia aperta)

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...forse scioccamente, ritengo la bisessualità una condizione fortunata.

Certo è che per viverla serenamente bisogna incontrare partners sufficientemente open-minded.

 

Sono tranquillo nel mio essere gay,

non so bene cosa intenda marco87 con "biaffettività",

e non so se si possa essere in questo senso biaffettivi senza essere bisessuali.

 

In passato per una ragazza ho provato

sentimenti molto forti, un quasi-amore,

senza tuttavia nessun coinvolgimento sessuale,

nè attrazione fisica-fisiologica.

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Eh, intendo che non bisogna vedere solo "con chi ti tira", ma anche di chi ti innamori veramente, per che sesso perdi la testa.

E' una condizione psicologica molto più che fisiologica e quindi decisamente difficile da affrontare a mio parere.

 

ps: mi son appena accorto di aver parlato di araba fenice mentre rispondevo a "Quando lo decido io" che come avatar ha phoenix dei cavalieri dello zodiaco... Puntualizzo che le due cose non sono correlazionate  :sisi::eek:

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Quando Lo Decido Io

ehhehh tranquillo mi ha fatto piacere che conosci ikki di phoenix.... :sisi: :P

ma neppure io ho capito che significa biaffettività.... :eek:

e' la prima volta che ne sento parlare... :awk:

comunque hai detto tutto cose giuste

essere bisex e molto difficile..basti pensare che l'ultima mia ragazza l'ho lasciata proprio x questo motivo..

le ho detto...io sn bisex....

non sono adatto a stare con te...

xke sn tentato a provare nuove esperienze...

lei non mi bastava...

 

il tuo discorso..che un giorno...dovremo fare una scelta...

in parte lo capisco...

ma allora questa e' una scelta di comodo....x non rimanere soli...

non mi piace molto l'idea sai....

a questo punto meglio soli ma sinceri con se stessi...

e poi non e' detto...che un uomo bisex non possa stare con una donna bisex...

e lasciarsi una certa liberta e anche di piu...

giocando insieme no?! :D

 

la mia migliore amica e' bisex...

lei dice che...

un bisex uomo non puo mettersi x tutta la vita con un etero/donna e viceversa...

io penso che abbia ragione......

non tradire x noi risulterebbe doppiamente piu difficile......

 

certo..x carita...

puoi conoscere anche una donna etero...che ti permette di giocare insieme a lei con uomo bisex...

e lei idem...

ce ne sono... come no....

 

io trovo che i bisex...siano molto contraddittori quando si parla di sentimento...amore...e sesso....

tendono a separlarli molto...

questo ho notato....

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[...]

e poi non e' detto...che un uomo bisex non possa stare con una donna bisex...

e lasciarsi una certa liberta e anche di più...

giocando insieme no?! :sisi:

 

la mia migliore amica e' bisex...

lei dice che...

un bisex uomo non puo mettersi x tutta la vita con un etero/donna e viceversa...

io penso che abbia ragione......

non tradire x noi risulterebbe doppiamente piu difficile......

 

certo..x carita...

puoi conoscere anche una donna etero...che ti permette di giocare insieme a lei con uomo bisex...

e lei idem...

ce ne sono... come no....

 

io trovo che i bisex...siano molto contraddittori quando si parla di sentimento...amore...e sesso....

tendono a separlarli molto...

questo ho notato....

 

Ma... non è proprio possibile prendere in considerazione la possibilità di incontrare una persona (notate, non faccio a priori distinzione sul suo sesso) con cui si sta così bene dal non sentire alcun bisogno di tradire? No, perchè... per estensione di ragionamenti come questi si potrebbe automaticamente "giustificare" ogni nefandezza, secondo me...

Certo che se l'essere bisex per certe persone significa sentirsi autorizzati a tenere per tutta la vita il piede in due staffe, come se fosse cosa INDISPENSABILE, di certo continueranno ad esserci seri pregiudizi verso chi ricade in questo "gruppone", etichettato secondo i più come "gli inaffidabili che ti tradiscono quando gli gira".

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Quando Lo Decido Io

emh..veramente nel mio caso..prima di tradirla l'ho lasciata la mia girl.... :D

ho preferito essere sincero...

ma scusami..tu pensi veramente che io da bisex  :awk: mi leghi x tutta la vita con un sesso rinunciando all'altro?  :P

Mmmmm

Non sarei mai felice...

vivrei sempre con quella voglia matta di provare un cazz*

e la cosa peggiore...e che alla mia ragazza o moglie...non potrei mai parlarne (salvo rare eccezzioni)

e questo essere felice?

non credo... :sisi::eek:

 

qui non si tratta di mancanza di amore...affetto...

puoi essere insieme alla ragazza piu stupenda e affettuosa del mondo...

e non si tratta nemmeno di infendelta o voglia di trasgredire...o di non amare lei...NO..

qui si tratta di una voglia genetica verso un'altro sesso...(che io trovo normale)

e la donna x quanto si sforzi...non potra mai darti quello che ti puo dare un uomo...

non trovo normale quindi...

farsi limitare cosi da una persona che dovrebbe amarti x quello che sei...

e che invece..non ti conosce x nulla!!!

si xke..nel 90% dei casi..una donna etero..se sa che sei bisex..ti lascia!!!

 

molto meglio rimanere soli allora...

aspettando di trovare..chi ti capisca..con cui puoi condividere tutto..ma proprio tutto!!

credi a me..

io l'ho trovata una persona cosi...ma siamo solo "amici"

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First of all, ci tengo a precisare... bisex anche io.

In seconda battuta... sì, sono della stessa idea di Marco: a noi bisex è richiesta una SCELTA, se vogliamo essere fedeli al nostro partner.

Non è questione di "mettersi d'accordo" o "accettare" il frequentarsi liberamente con due (o più) persone di sesso indifferentemente maschile o femminile.

La questione è che, in italiano, l'espressione "rapporto monogamo" ha uno ed un solo significato. Tutto qui...

Poi, per carità, io sono per il libero arbitrio e lascio ognuno fare della propria vita e del proprio corpo quello che desidera, ma punto a trovare un partner che mi accetti per quello che sono, ovvero pur sapendo che provo un'attrazione verso l'altro sesso.

Io come contropartita sono disposto ad impegnarmi per non "troieggiare". E'vero, l'attrazione per l'altro sesso non scomparirà, ma se il tuo rapporto sentimentale è solido non dovresti sentire la mancanza di un bel niente, imho.

In fondo è la stessa cosa che è richiesta agli eterosessuali fedeli: non è che essendo impegnati smettano di essere attratti dal sesso opposto, ma semplicemente non ricercano un'alternativa al partner ufficiale. Per noi bisex c'è in più la "complicazione" delle differenze "fisiche" esistenti fra il corpo maschile e femminile, questo è vero...

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No, risparmiatemi almeno le "voglie genetiche"... :sisi:

 

Capisco l'esigenza di liberarsi da sensi di colpa, ma allora sotto il profilo

psicologico individuale è meglio un bisex "antipatico" che poi rivendica il

suo diritto a non avere una relazione se non con una bisex donna,

che accetti il suo stile di vita al 100%, piuttosto che un bisex che si

difende dietro la "normalità" della voglia genetica.

 

Ciò che dà fastidio ai gay,mi ripeto, non è tanto il tradimento e

l'affidabilità, cioè questo è ciò che spesso si dice semplificando le

cose, soprattutto di fronte a bisex che dicono cose come quelle

che dice "Quando Lo Decido Io" ( un nick un programma...ma potrebbe

essere pure un programma gay, certo è un programma contro l'innamoramento

e allora chiunque si innamori di una persona del genere è fregato in partenza )

 

Ciò che dà fastidio ai gay è il due pesi e due misure, il fatto cioè che quando il

bisex tratta diversamente la propria parte gay, tratta diversamente i propri partner

gay e questo per un gay innamorato accettato ( inutile dire che in questo forum

c'è un buon numero di ragazzi che amano etero...ma amare un bisex alle stesse condizioni

è una immaturità che nemmeno i bisex dovrebbero desiderare ) è inaccettabile perchè

replica discriminazione.

 

Sotto questo profilo il fatto di non declinare il sesso del possibile amore di una vita

come scrive Casper è ovviamente un requisito necessario. La parte del discorso che

mi interessa veramente è il fatto che la bisex open minded che ci si immagina a fianco...è

ovviamente donna e non un bisex uomo.

 

Allora mi si deve spiegare, se il discorso è un discorso di voglie sessuali da condividere,

come mai queste voglie siano condivise con una bisex donna e non con un bisex uomo.

( Come vedete gay e lesbo non sono un problema sono fuori da questa Hp di coppia

sono solo amanti occasionali ) Peraltro se proprio si cercasse complicità la si potrebbe

trovare più facilmente al maschile che al femminile

 

 

Me c'è l'altro corno del discorso, quello sessuale. Cioè di bisex che non riescono

di fatto ad avere una vita sessuale soddisfacente scegliendo un genere. Secondo

me dovete mettere l'accento sul fatto che mentre voi ( Casper Marco ) vi appoggiate

all'idea dell'innamoramento, di fatto Quando Lo Decido Io la esclude in partenza.

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Alla prova dei fatti la mia relazione con una bisex donna

non ha funzionato perché io non ero geloso, ma lei sì.

Non dubito si possa essere più fortunati di me.

 

Conosco solo una coppia di bisex maschi:

convinto dal più vecchio, il più giovane si è precocemente sposato

per mantenere la simmetria col suo compagno

e legarsi con la complicità del segreto.

 

Rimango convinto che la distinzione tra attrazione e affettività

sia il tratto veramente saliente della bisessualità.

E sempre nella forma "più attratto dai maschi" e "più innamorato delle donne";

me lo conferma il fatto che un bisex innamorato di un uomo

si definisce gay e non torna più indietro

e che il viceversa "più attratto dalle donne" e "più innamorato dei maschi"

è comunenemente noto come "eterosessualità".

(dove frequentemente si ama un amico e si fa sesso con donne).

 

La biaffettività - ovvero la capacità di innamorarsi di entrambi i sessi -

(e scegliere di nuovo una donna dopo una relazione con un uomo)

esiste per ora solo nelle nobili dichiarazioni di Marco e Casper.

 

La possibilità che si rimettano realmente in gioco

dopo - diciamo - due anni di relazione con un maschio,

e rimettano sullo stesso piano le due opzioni

è un evento che mi fa bruciare di curiosità:

perché sarebbe cosa inaudita per la mia esperienza.

 

Che le opzioni possano essere ora sullo stesso piano

- fintanto che il background sentimentale sia etero -

è una cosa di cui di certo non dubito.

 

Ma se mi si chiede se con un background sentimentale omo

sia possibile definirsi bisessuali, devo ammettere scettismo:

mi sembrerebbe strano non averne mai sentito parlare.

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Forse è più corretto dire che è il tratto saliente dei bisessuali

che vediamo in giro, che conosciamo. Come anche è vero e

l'ho già scritto che di fatto io la rivendicazione autobiografica

della propria bisessualità, l'ho sempre sentita raccontare a posteriori

da persone che stavano in una coppia gay. Questa situazione potrebbe

però in prospettiva pure cambiare, diciamo che è l'esperienza attuale.

 

Il punto è non tanto l'affettività o non solo, ma anche la coppia. Ovvero

la forma verso cui indirizziamo l'affettività, il senso che gli diamo, la sua

definizione già nell'immaginario.

 

Sia la casetta in Canada con lo steccato ed i figli, sia la coppia anticonvenzionale

aperta, vede sempre un desiderio di coppia maschio-femmina e semmai sulla coppia

anticonvenzionale fra due bisex uomini si ripiega per l'impossibilità di realizzare la

coppia uomo-donna ( essendo più difficile da trovare la complicità maschio femmina )

Questo è chiaramente un discorso che va a cozzare con l'invenzione della coppia gay

a cui i gay tengono moltissimo. E' un discorso costitutivo dell'identità gay contemporanea.

 

Se ci trasferiamo in Pakistan, o in una società preindustriale, magari è più facile immaginare

due bisex uomini sposati che condividono una complicità sessuale ed una socialità omo, che

viene legittimata dalla separazione sociale netta uomo-donna. Da noi invece si impone il segreto

che è una cosa diversa. Quello che sto cercando di dire è che l'affettività maschile in teoria può

prendere forme diverse, ma se noi assumiamo implicitamente la forma della coppia, ecco che allora

nasce e dobbiamo prenderne atto un conflitto oggettivo.

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