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I Gay-Pride


Cosgrove

Siete mai stati a un Pride?  

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  1. 1. Siete mai stati a un Pride?

    • Sì, una sola volta
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    • Sì, diverse volte
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    • No, mai
      80
    • No, e penso che non andrò mai
      36
    • No, ma quest'anno andrò
      36


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Un trans con la minigonna e il tacco a spillo sta raccontando il desiderio di poter diventare ciò che si sente dentro. Questa è comunicazione produttiva.

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Orsù non fare la vittima adesso.. non ti si addice per niente.

Io sono finito in questo topic perchè il mod ha giustamente unito due 3D.

Io sono intervenuto esclusivamente per il modo in cui hai usato un'informazione triste per attaccare coloro che non concordano con il pride.

 

Da lì, fortunatamente si è finiti col parlare del pride in genere.

 

La sfortuna vuole, per te, ed è visibile negli scritti, che da una parte ci sono coloro che vorrebbero un pride più modesto, decoroso e meno immorale (e non perchè si gridi allo scandalo ma, come chiaramente esposto, non è pertinente ai diritti che si richiedono, non dice chi siamo nè cosa vogliamo dalla società e infine che l'omosessuale non ha nulla di diverso da un eterosessuale) e dall'altro ci sei tu che NON HA spiegato nulla in merito ma ha solo fatto un elenco di presunzioni su coloro che hanno espresso un parere discordante.

 

E' inutile quindi che tu faccia adesso i piagnistei sperando che al solito tutto si risolva in un paio di richiami (e già ce ne sono diversi) dimenticando chi è DAVVERO che sposta il tema dalle opinioni alle persone.

Con i tuoi, dimostrami, voglio vedere, non esiste nessuno, le cose sono queste, non ho mai visto, ecc..

 

Ai fini dei riassunti abbiamo da una parte l'opinione che il pride debba essere più aderente al bisogno dell'omosessuale di essere integrato e riconosciuto.

Dall'altra i tuoi attacchi contro coloro che hanno quest'opinione. Ed è poi a questi attiacchi che si ci difende facendoti notare come le tue dichiarazioni assolutiste non ti portino da nessuna parte. Quindi, a questo punto, vola un altro proverbio: Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

 

Impara a porre discussioni senza sarcasmo o tono di sfida.. che si discute meglio..

 

Se eviti di darmi del "vittimista" magari evitiamo il flame :)

Stai sereno che a te segnalazioni non ne faccio, neanche se insulti mia madre.

 

Io ho sollevato alcune obiezioni a coloro che vorrebbero un pride più sobrio.

A me che il Pride sia sobrio o meno non me ne importa assolutamente nulla:

l'unica cosa che mi dispiace è che in Italia manifesti così poca gente

e che all'estero siano invece così tanti. Tutto qui.

 

Io a queste obiezioni vorrei una risposta. Prima o poi.

Mi hai già detto che non ti piacciono i carri, non piacciono neanche a me.

Io considero uno stereotipo negativo per la comunità omosessuale anche te,

ma non mi da alcun fastidio sapere che tu manifesti per i nostri diritti.

Mi manca solo da sapere:

1) Perché i Paesi in cui si sono i carri stanno bene e quelli in cui non ci sono stanno male

2) Perché la gente che non sopporta i carri non viene mai neanche alle manifestazione serie.

3) Come faresti tu ad evitare che carri ed esibizionisti partecipino al Gay Pride.

Punto.

 

Qualunque cosa tu presumi sulle mie presunzioni o io sulle tue,

quello che pensi tu di me e io di te, per me è irrilevante.

E' stata fatta un'affermazione sul Pride che tu hai fatto tua

e io ho sollevato alcune obiezioni. Se mi rispondi, bene.

Se non mi rispondi si rimane qui a ripeterci le stesse cose.

 

Tu puoi convincere me ad essere sobrio quando manifesto per i nostri diritti.

E ti assicuro che già lo faccio. Niente travestimenti, promiscuità o esibizionismo.

Rimane però la mia terza obiezione, cosa faccio se gli altri lo fanno?

Rinuncio a manifestare? Chiamo la Polizia? Faccio servizio d'ordine e li caccio?

Almeno su questo dammi una risposta.

 

Per il resto ti assicuro che andrò a tutte le manifestazioni sobrie che vorrai

e farò tutti le cose sobrissime e importantissime che tu mi dirai di fare.

E dimmi cosa fate voi in Irlanda di più figo di noi, che lo faccio anche io.

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Anche in America ed altri stati li fanno, eppure non sono arrivati al clima e alla tutela che si respira qui.

Però la situazione in America è migliorata tantissimo negli ultimi decenni, solo che è un paese più grande e più bigotto quindi ci vuole più tempo

 

La strada dell'integrazione sociale è quella più lunga e banale: farsi conoscere alla gente nella quotidianità.

 

Mi ripeto in Russia questa strada non ha funzionato.

 

Fammi capire, per te la causa omosessuale si riduce alla mera promiscuità e libertà sessuale?

 

Non ho mai detto questo, anzi ho detto che nonostante che nella mia citta natale l'omofobia è stata trattata con i guanti la situazione è peggiorata tantissimo, ormai non abbiamo diritto di distribuire opuscoli informativi tra gli adolescenti, è tutto cio' porta all' incremento di suicidi in questa fascia d'età. La statistica russa al riguardo non è molto buona. E' una delle tante cose alle quali ci tengo. Vorrei però sottolineare che la libertà sessuale è un aspetto importante. Perche mi sembra che tu sostieni che l'unica immagine dell'esponente della communità LGBT che ha diritto di esistere è quella perbenista e borghese. Ma non siamo tutti cosi e non per questo dobbiamo essere ghettizzati o accusati di rovinare la vostra "reputazione" perfetta nel mondo etero. Io ho tutto il diritto di posizionarmi diversamente da te.

 

Se l'omosessuale si spogliasse nudo per rafforzare il concetto, quali muri alzerebbe nella mente del russo?

Se l'omosessuale raccontasse decine e decine di testimonianze sulla vita omosessuale, quali muri abbatterebbe nella mente del russo?

 

Ti posso dire che il secondo modo di agire non abbatte nessun muro nella mente russa, magari perché siamo molto più freddi e meno centrati sui valori di famiglia, quindi uno non pensa che il gay o la lesbica davanti a lui potrebbe essere suo figlio/a, sorella/fratelo o nipote. Per anni abbiamo fatto attivita di questo genere ed è bastata una posizione presa dalla chiesa ortodossa per rovinare questo lavoro. Invece il secondo modo di fare sicuramente attirerebbe più attenzione. Se le persone che partecipavano a questa manifestazione fossero un numero alto, diventerebbe addirittura una dimostrazione di forza. E la dimostrazione di forza la classe politica non la può ignorare. Comunque la maggior parte degli omosessuali russi non partecipano nemmeno alle manifestazioni sobrie :-(

@@icefall Mega quotone

Edited by Addie Pray
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Io ho tutto il diritto di posizionarmi diversamente da te.

 

E' una bella questione.

Credo che se fosse una domanda, la risposta di molti sarebbe "no".

 

Non hai diritto ad essere promiscua e trasgressiva perché sei parte di una minoranza

e quindi ogni cosa che fai - che sia sbagliata per la mente di un omofobo -

automaticamente ricade su tutta la comunità GLBT

che arriverà addirittura ad accusarti di essere la causa della discriminazione stessa.

 

Questo ricatto nei confronti delle persone GLBT non convenzionali

che mira a sopprimere totalmente la loro visibilità

è la conseguenza principale delle critiche al Pride.

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Ma non siamo tutti cosi e non per questo dobbiamo essere ghettizzati o accusati di rovinare la vostra "reputazione" perfetta nel mondo etero. Io ho tutto il diritto di posizionarmi diversamente da te.

 

@@Addie Pray ma tu sei veramente convinta che (ti cito) "girare mezza nuda conciata da carnevale (...) sembrare promiscua, scandalosa, poco seria e troppo vistosa, (...)" sia veramente un "diritto" da raggiungere o un posizionamento sociale da porsi come obiettivo?

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@@Fabiofax Non mi sono posta questo obiettivo da raggiungere, la frase che ho usato era "SE mi va". Con questa espessione volevo dire che se qualcuno si pone anche questo obiettivo ha tutto il diritto di porselo, se qualcuno vuole attirare l'attenzione all' esistenza di un problema in questo modo ha tutto il diritto di agire in questo modo. E secondo me tale modo funziona a meraviglia, l'ultimo caso che mi viene in mente che non è connesso con i diritti degli omosessuali è il caso delle ragazze ucraine Femen che appaiono nude pubblicamente per reclamare i loro diritti. O possiamo citare il caso uscito ieri sui giornali - dei pompieri spagnoli nudi per protesta!

Il primo aspetto della faccenda, cioè "girare nudi" come obiettivo con fine a se stesso, pure non è da sottovalutare. Il falso moralismo della società moderna per anni ha bandito qualsiasi espressione libera della sessualità. Ultimamente la situazione è cambiata, la libera espressione della sessualità etero è permessa, invece quella omosessuale continua ad essere un tabù. Per esempio una pubblicità con una donna quasi nuda che fa sesso con un uomo è una cosa normalissima, la stessa cosa con due protagonisti dello stesso sesso in Italia o in Russia per esempio è impensabile. Quindi non direi che l'obiettivo di conquistare il diritto di girare "mezza nuda" sia una cosa tanto ridicola. Ed anche se fosse, le libertà individuali sono talmente importanti che vanno difese a priori, a prescindere dal loro contenuto. Ognuno ha il diritto di essere se stesso, Se il modo di un certo individuo di essere se stesso sembrerà a maggior parte della società ridicolo, comunque tale diritto rimane sacro! E' giusto per chiarire la mia posizione personale, sono abbastanza timida, per lo più sono per certi versi una tipica madre di famiglia, ma se domani si organizasse anche qui a San Pietroburgo una manifestazione che mira a difendere i diritti individali, non solo quelli degli omosessuali, ma qualsiasi cosa connessa con la libertà di espressione, e tale manifestazione prevedesse "lo spogliarello totale", non ci penserei due volte a partecipare.

 

che mira a sopprimere totalmente la loro visibilità

Mi sembra che spesso con alcuni esponenti della communità LGBT, i comportamenti dei quali non corrispondono "a certi canoni" sono più crudeli i loro simili che cercano di emarginarli piuttosto che gli etero. Ci sono gli omofobi, che non ti accettano per quello che sei sia nella versione "perbenista" sia nella versione "mezza nuda" invece una persona etero che ti accetta - ti accetta in qualsiasi versione, al contrario degli omosessuali, per i quali sei spesso troppo effemminato, troppo grasso, troppo trasgressivo, troppo promiscuo etc.

Edited by Addie Pray
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Ilromantico

Però la situazione in America è migliorata tantissimo negli ultimi decenni, solo che è un paese più grande e più bigotto quindi ci vuole più tempo

 

Certo che è migliorata, vorrei ben vedere!Ma anche lì magari la differenza l'hanno fatta più i coming out di personaggi televisivi/cinematografici o le parole di appoggio di un Lady Gaga o di Obama. Anche in quel caso il gaypride è stato un inizio importante, ma all'integrazione si arriva con strade più tortuose e diverse. Azzardo ipotesi perché al momento NON conosco di persona la realtà americana, ho solo la testimonianza negativa diretta di un amico americano che vive qui che comunque rappresenta solo un punto di vista. L'ipotesi che azzardo è che probabilmente gli americani non hanno la stessa socialità degli spagnoli e quindi magari un gay americano va in giro per i suoi locali, viene lasciato in pace dalla società, ma non si mescola con gli etero. Ed è questa la cosa che fa molto la differenza qui in Spagna.

Proprio qualche sera fa siamo usciti con una comitiva di 25persone tra etero e una parte gay. Se buona parte dei gay non aveva e non ha mai avuto problemi nel relazionarsi con gli etero (anzi!), ho tristemente notato dell'astio IMMOTIVATO verso gli etero da parte di 2-3 gay. E' triste ascoltare "secondo me quell'etero è gay"(solo perché il tizio in questione non ha problemi a scherzare con i gay), "quello mi piace"(persona sposata con figli a carico, persino parente di un nostro amico), "ti piace qualche etero del tavolo?"(ma??). Per non parlare degli atteggiamenti di snobbismo e 'rancore'(è quello che ho percepito) verso questi etero che al contrario si sono dimostrati impeccabili. Non capirò MAI questa lotta subdola, pessima ed inutile contro gli etero da parte di alcuni gay, fanno una pessima figura e personalmente me li fanno apparire come degli infelici complessati. Saranno stati pure solo 2-3 gay, ma la cosa l'ho trovata triste e patetica, e sicuramente la prossima volta se ne staranno a casuccia bella. Trovo ripugnante che si lotti ogni giorno per un'autentica integrazione sociale e ci siano gay che si permettono il lusso di essere eterofobi.

 

Perche mi sembra che tu sostieni che l'unica immagine dell'esponente della communità LGBT che ha diritto di esistere è quella perbenista e borghese. Ma non siamo tutti cosi e non per questo dobbiamo essere ghettizzati o accusati di rovinare la vostra "reputazione" perfetta nel mondo etero. Io ho tutto il diritto di posizionarmi diversamente da t

 

Non sono né perbenista né borghese. Se stessimo parlando con un etero mi descriverebbe come un banalissimo ragazzo tra milioni di persone. Per alcuni gay invece essere senza alcuna stravaganza vuol dire già essere borghese, perbenista. Io non ho MAI detto qual è l'unica realtà che ha diritto di esistere, per il momento ancora non soffro di deliri di onnipotenza, ma che la realtà gay (per quello che ho visto io) è molto più "perbene" e "sobria" di quanto gli stessi gay credono (o almeno QUI è così). A me degli "stravaganti"(tanto per dare un nome) non frega nulla, anzi benvengano. Il problema nasce quando sono propri quest'ultimi ad avere deliri di onnipotenza e decidere che una persona "banale" sia perbene, moralista, borghese e tutto il genere di cose che capita spesso di sentire su questo stesso forum. A me sembra solo che gli "stravaganti" vivano con preoccupante angoscia e ossessione il confronto tra gli etero e la reputazione, difatti non trovo logica al fatto che tu abbia citato questa cosa. Io al massimo difendo il MIO MODO DI ESSERE, ma non mi passa minimamente per la testa di pensare alla reputazione 'etero' (???), se tu hai fatto questo collegamento forse mi farei qualche domanda al posto tuo. Tu puoi posizionarti dove vuoi, ma la tua posizione non è privilegiata nè vale più della mia, quindi anche se la rispetto non la condivido, non puoi obbligarmi ad appoggiare qualcosa che non mi rappresenta. Io ho nessuna esigenza di capire perché uno "stravagante" è così, non formulo teorie nè altro, vorrei solo capire perché uno "stravagante" in genere tiene quest'esigenza. Se ad una persona piace stare col "culo all'aria" buon per lui, quello che trovo fastidioso è che poi questa persona tenga l'esigenza di dover insinuare che anch'io vorrei mettermi col culo all'aria, ma non trovo il coraggio perché sono represso, omofobo interiorizzato, perbenista, moralista.... e poi il fatto che crede davvero di rappresentare tutta la comunità LGBT. Mi spiace 'cocco', ma non mi rappresenti per nulla e io ho il diritto di non 'comprarti' e tirarmi fuori da un qualcosa che non mi ridicolizza in quanto bisex, ma in quanto persona.

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Non ho dato del perbenista e borghese a te personalmente, anzi, magari nella vita reale sono più borghese di te certe volte. Mi sembra che alla fine abbiamo gli stessi obiettivi, di essere se stessi senza al contempo essere un oggetto di continue critiche dalla parte restante della communità

Edited by Addie Pray
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E secondo me tale modo funziona a meraviglia, l'ultimo caso che mi viene in mente che non è connesso con i diritti degli omosessuali è il caso delle ragazze ucraine Femen che appaiono nude pubblicamente per reclamare i loro diritti. O possiamo citare il caso uscito ieri sui giornali - dei pompieri spagnoli nudi per protesta!

 

Pensa che è proprio la cosa a cui pensavo anche io.. le Femen. Ma a parte andare da Chiambretti non mi sembra stiano ottenendo molto, se non tanta pubblicità e TV. Ma di pratico?.. eh.. non lo so.. ma non mi pare molto. O si?

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@Fabiofax Non mi sono posta questo obiettivo da raggiungere, la frase che ho usato era "SE mi va". Con questa espessione volevo dire che se qualcuno si pone anche questo obiettivo ha tutto il diritto di porselo, se qualcuno vuole attirare l'attenzione all' esistenza di un problema in questo modo ha tutto il diritto di agire in questo modo.

Assolutamente NO!

Ma non perchè sia io a dirtelo, ma perchè lo dice la società civilizzata, la costituzione, l'organo delle leggi, il decoro e la morale pubblica della nazione in cui vivi. Non si può pretendere il diritto di esprimere ciò che si pensa nel modo che più ci aggrada senza alcun filtro socialmente accettato.

Cioè, di poter si può tutto, come il tipo nudo che corre per il campo di calcio durante un mondiale (se ci riesce vuol dire che in qualche modo si possa). Ma il potere non è determinato solo da quello che si può materialmente mettere in atto ma anche ciò che è leggittimo mettere in atto.

 

Il recente fatto accaduto in India. E' leggittimo bruciare viva una persona perchè probabilmente, e dico probabilmente perchè non si sa ancora, come segno di protesta per le condizioni di lavoro, o per qualsivoglia motivazione?

La legge dice che non è leggittimo perfino guidare a petto nudo o andare in spiaggia senza costume, o fare un falò sulla spiaggia o dare della puttana alla prima che passa. Tra il fare e il poter leggittimamente fare c'è una bella differenza.

Fortunatamente il pride, passando come manifestazione, può in certi versi oltrepassare certi limiti, ma questo non vuol dire che siano comunque legittimi sotto tutti i punti di vista.

 

@Almadel

 

Non hai diritto ad essere promiscua e trasgressiva perché sei parte di una minoranza

e quindi ogni cosa che fai - che sia sbagliata per la mente di un omofobo -

automaticamente ricade su tutta la comunità GLBT

che arriverà addirittura ad accusarti di essere la causa della discriminazione stessa.

Sì e no.

Lei ha diritto di essere promiscua e trasgressiva ma A CASA SUA.

Questo non c'entra con l'omosessualità ma con il rispetto altrui che va dalla sessualità alla religione. Ci battiamo tanto il petto perchè la sfera pubblica rimanga incontaminata dalle pressioni e idee personali degli altri, perchè noi dovremmo imporre le nostre al resto delle persone?

Il fatto che una persona ritenga sbagliato vedere girare una donna di colore con le poppe al vento per la città e vedendola fuori luogo giudicarla immorale vuol dire che questi è un razzista?

Ma perchè non ci risparmi dal distribuire gratuitamente certi epiteti (che poi uno ti riprende e tu corri a dire: ah ma che toni sono questi) quali omofobo solo perchè si pensa i pensieri vadano veicolati secondo una morale comune?

E qui non si parla di una morale eterosessuale ma di quella morale che va al di là dell'orientamento sessuale, della razza e della religione e ceto sociale. Si parla di portare rispetto sempre e comunque per coloro che, in pubblico, sono partecipi di una vita sociale comune.

Si parla di produttività e di come il messaggio non arrivi proprio grazie alla forma tramite il quale viene veicolato.

 

Che addirittura si arrivi a discriminare a causa di.. è un pensiero che fai tu e che trovo ulteriormente offensivo (ma da te ormai non mi aspetto di meglio).

 

Non sono io ad aver coniato (questo 3D è fonte di proverbi xD): le colpe per la condotta dei genitori ricade sui figli. Per colpa di uno ci van di mezzo tutti.

Questa è saggezza sociale e non discrminazione.

Se SAPPIAMO che la nostra nazione non fa altro che ridicolizzarci e rappresentarci in certi modi e per via di queste rappresentazioni negarci certi diritti, MA PERCHE' dobbiamo andare ad impersonare proprio questi modi?

 

Se ci negano la possibilità di adozione perchè sforneremmo dei bambini perversi, perchè dobbiamo apparire come tali?

Se ci negano la possibilità di sposarci, perchè dobbiamo mostrare le nostre idee sulla coppia libera e sul sesso occasionale?

Se ci negano la possibilità di essere considerati al pari degli eterosessuali perchè dovremmo mostrarci con delle maschere?

 

Poi, ancora una volta, se il pride invece dev'essere la manifestazione di coloro che SONO DIVERSI e non SONO LGBT allora il pride dev'essere così com'è. Ma io non vi partecipo. Perchè io non mi sento diverso dal resto del mondo. E quando scendo in piazza a richiedere i miei diritti HO BISOGNO del sostegno di una comunità che FA I MIEI INTERESSI non che faccia i propri (leggittimi ma non miei).

 

Non mi associo ad una manifestazione sull'aborto quando dovrei essere ad una per l'adozione.

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Tutto questo è solo moralismo spiccio, aprite la mente finchè siete in tempo. Il mondo reale non funziona secondo le vostri personali leggi morali.

Fare sesso occasionale non è un motivo per dover avere meno diritti degli altri, pensarla così è discriminatorio.

L'ossessione per l'immagine che gli etero hanno dei gay non è nemmeno un argomento sensato, anche perché la vera immagine che ne hanno è quella di complessati problematici che soffrono tanto.

Bello l'esempio di qualche post precedente sui diritti delle donne, dove molte manifestavano a seno nudo, mi è piaciuto molto ed è utile per capire perché la sobrietà non è un argomento concreto.

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Lei ha diritto di essere promiscua e trasgressiva ma A CASA SUA.

 

No. Ha diritto di essere promiscua e trasgressiva dove le pare.

Le puoi al massimo contestare la nudità, ma non di vestirsi in pelle con due uomini al guinzaglio.

Ha questo diritto per il fatto che non lede la libertà di nessuno

e non è più sgradevole a vedersi di una donna obesa in bikini.

 

Questo non c'entra con l'omosessualità ma con il rispetto altrui che va dalla sessualità alla religione. Ci battiamo tanto il petto perchè la sfera pubblica rimanga incontaminata dalle pressioni e idee personali degli altri, perchè noi dovremmo imporre le nostre al resto delle persone?

E qui non si parla di una morale eterosessuale ma di quella morale che va al di là dell'orientamento sessuale, della razza e della religione e ceto sociale. Si parla di portare rispetto sempre e comunque per coloro che, in pubblico, sono partecipi di una vita sociale comune.

 

Stai parlando come se il senso comune sia rimasto invariato nei secoli;

quando invece ci sono persone che lo spingono oltre e altre che lo frenano

(anche se poi vincono sempre i progressisti, via via che la società matura).

 

Che addirittura si arrivi a discriminare a causa di.. è un pensiero che fai tu e che trovo ulteriormente offensivo (ma da te ormai non mi aspetto di meglio).

 

Io ho scritto che vengono le persone provocatorie di essere la causa della discriminazione:

tu invece cosa hai letto?

 

Se SAPPIAMO che la nostra nazione non fa altro che ridicolizzarci e rappresentarci in certi modi e per via di queste rappresentazioni negarci certi diritti, MA PERCHE' dobbiamo andare ad impersonare proprio questi modi?

Se ci negano la possibilità di adozione perchè sforneremmo dei bambini perversi, perchè dobbiamo apparire come tali?

Se ci negano la possibilità di sposarci, perchè dobbiamo mostrare le nostre idee sulla coppia libera e sul sesso occasionale?

Se ci negano la possibilità di essere considerati al pari degli eterosessuali perchè dovremmo mostrarci con delle maschere?

 

E che ne so? Si vede che quando c'è una grande manifestazione estiva per i diritti

vogliono manifestare anche quelli che non la pensano come te.

(in realtà mi chiedo in quali Pride tu abbia visto mostrare "idee sulla coppia aperta" o sul "sesso occasionale"...)

E visto che io non li posso prendere a bastonate perché manifestare è un diritto, lascio che ballino coperti di brillantini.

Se hai visto le mie foto di Bologna o di Bassano, avrai notato che certi personaggi sono sparute eccezioni;

nessuno si è lamentato delle eccezioni perché a ciascuno interessa mostrare la propria normalità

non andare a bacchettare come si vestono o si comportano persone che neanche conoscono...

Poi, ancora una volta, se il pride invece dev'essere la manifestazione di coloro che SONO DIVERSI e non SONO LGBT allora il pride dev'essere così com'è. Ma io non vi partecipo. Perchè io non mi sento diverso dal resto del mondo. E quando scendo in piazza a richiedere i miei diritti HO BISOGNO del sostegno di una comunità che FA I MIEI INTERESSI non che faccia i propri (leggittimi ma non miei).

 

Non sei tu che ti associ a una manifestazione sul sesso libero,

sono i cubisti con le alette da angelo che vengono alle manifestazioni per i diritti.

 

I Gay Pride vengono fatti per chiedere alla politica una presa di posizione:

c'è chi partecipa con gli striscioni ed è lì per protestare;

ci sono i simpatizzanti etero dei sindacati, dai partiti e dei centri sociali

e ci sono anche quelli che vengono lì solo per ballare e divertirsi.

Il fatto che tu non voglia manifestare per il tuo matrimonio

solo per paura che al tuo fianco ci possa essere una trans attempata col perizoma

o perché forse il tuo vicino di striscione ha una coppia aperta, fa ridere.

Non vedo perché io dovrei farmi condizionare se voglio partecipare a una manifestazione

da come temo sia vestito uno scarso 1% dei partecipanti.

 

E - se fosse solo questo il problema - parteciperesti ad altre iniziative, tipo questa:

http://www.irishcentral.com/news/Gay-protest-planned-for-opening-of-Eucharistic-Congress-in-Dublin-158347255.html

Se effettivamente lo fai, puoi benissimo non venire al Gay Pride.

Ma in nessun caso puoi venirmi a dire che "i Pride sono controproducenti" (prima obiezione)

né riuscirai a convincermi a non manifestare solo per colpa di un carro coi cubisti.

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Non faccio quote perchè non hai fatto altro che ripetere le stesse cose di sempre.

Prima però rispondo a Coer.

 

Tutto questo è solo moralismo spiccio, aprite la mente finchè siete in tempo. Il mondo reale non funziona secondo le vostri personali leggi morali.

Fare sesso occasionale non è un motivo per dover avere meno diritti degli altri, pensarla così è discriminatorio.

L'ossessione per l'immagine che gli etero hanno dei gay non è nemmeno un argomento sensato, anche perché la vera immagine che ne hanno è quella di complessati problematici che soffrono tanto.

Bello l'esempio di qualche post precedente sui diritti delle donne, dove molte manifestavano a seno nudo, mi è piaciuto molto ed è utile per capire perché la sobrietà non è un argomento concreto.

Non c'è affatto del moralismo spiccio. Questi sono concetti alla base dell'equilibrio nella libertà d'espressione. E non la determino io ma i principi base del vivere comune. E' da lì che li ho appresi e giudicandoli obiettivi ed equi li trovo senza dubbio l'arma vincente.

Il fatto che una nazione non risponda a determinate esigenze di una minoranza non dovrebbe spingere questa a valicare i limiti della decenza e se anche questi fossero ambigui, è la COMUNICAZIONE ha dover essere l'obiettivo primario.

Se ti dico che lo shock invece di aiutare demolisce non sto facendo moralismo spiccio perchè io non sto giudicando INDIVIDUALMENTE quello che un'altra persona fa. Sto salendo al tavolo delle trattative e ti sto dicendo che per come sei vestito e per quello che stai facendo non verrai MAI preso in considerazione come una persona con un'opinione degna di essere valutata.

Che ti piaccia o meno è così. Non sono io ad aver messo tali regole. Trovo comunque difficile che io mi metta a parlare con una donna con le tette al vento considerandola attendibile. Ma che dico, anche solo considerandola. Questo non perchè non abbia un cervello che magari è 300 volte più abile del mio, ma perchè sta violando tutti i principi della comunicazione.

Un argomento può essere il più valido del mondo, ma è l'esposizione a renderlo importante.

Se tu credi di vivere in un mondo non governato da queste regole comincia a mettere in discussione perfino quelle del forum. Vediamo quanto hai ragione.

 

Mo torno ad Alma. (scusa vado in ordine di post)

 

Come ti dicevo, non quoto perchè alla fine stiamo dicendo sempre le stesse cose.

Per cui mi limito a sottolineare quei punti che secondo me non hai afferrato o che io non ho espresso bene o che tu fingi di non aver letto.

 

Io non discuto il gay pride. Che questo ci sia è un fatto e per quanto mi riguarda può continuare fino alla fine delle ere.

 

Io discuto la produttività del pride mettendo come punto fondamentale il pubblico ricevente tale comunicazione.

Mi metto a pensare come il mondo ragiona (quello italiano quanto meno) e quello che decide essere degno di essere ascoltato o meno.

Mi rendo conto che esiste una regola sociale completamente diffusa che è quella della comunicazione paraverbale. Arriva prima delle parole e apre o chiude porte ancora prima che lo facciano i contenuti. Questa è una regola che non si cambia e quanto meno non si può cambiare oggi in un solo giorno.

 

Non contesto il trans al mio fianco al pride come non contesto la lesbica o la trans o la bisessuale. Non contesto nessuno non appartenga alla sigla LGBT.

Non reputo legittimo per il mondo contestare la loro presenza al pride.

 

Contesto il modo in cui la parte più appariscente del pride, che è poi quella che finisce a guidare la comunicazione, veicola le informazioni.

Sono loro che finiscono sui giornali. Si parla di loro e di come erano acconciati. La gente si fa l'idea che il resto del discorso sia come l'introduzione.

Veniamo bollati in quella maniera perchè è facile che sia così, perchè vogliono sia così. E NOI LO SAPPIAMO.

Ciononostante continuiamo a fornire loro appigli perchè lo facciano.

 

Come si può, dopo anni di una tale pubblicità e secoli di tanto pregiudizio aspettarci che la gente consideri appropriato l'adozione da parte di una coppia omosessuale? Quando la gente pensa ai figli pensa all'integrità morale dei genitori, alle famiglie strutturalmente consolidate (che poi sappiamo non essere così proprio nella loro eterosessualità)al matrimonio, ai valori morali da tramandare, ad una sequela di giusto e sbagliato.

L'obiezione regina e vomitevole che viene mossa ad una coppia omosessuale di maschi è quella che vestiranno il loro figlio con il tutù.

E perchè non dovrebbero? Si ci vestono loro perfino in maniera ancora peggiore quando fanno quel carnevale..

 

E' vero? No.

Lo diamo ad intendere? Sì.

Edited by Aquarivs
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Ma non perchè sia io a dirtelo, ma perchè lo dice la società civilizzata, la costituzione, l'organo delle leggi, il decoro e la morale pubblica della nazione in cui vivi. Non si può pretendere il diritto di esprimere ciò che si pensa nel modo che più ci aggrada senza alcun filtro socialmente accettato.

L'Art. 10 della CEDU e l'art. 21 della Costituzione Italiana dice il contrario, l'unico limite che mi pone è il buon costume. Cioè fino a quando le mie azioni non sono classificabili come atti osceni, posso fare quello che mi pare. E credimi oggi come oggi considerando che la società è cambiata e la fattispecie di questa norma è molto vaga, dimostrare che qualcuno ha compiuto un atto osceno è molto difficile. Meno male non siamo negli anni 30, e se non mi spoglio completamente in pubblico (e finora abbiamo parlato solo di mezza nudità) sono al sicuro. Per il resto posso mettermi in piazza e distribuire anche i volantini che incitano a frequentare le darkroom, basta che non li do ai minori. Non è detto che ho intenzione di metterlo in pratica, è solo un esempio.

Nel Codice Penale russo, essendo che abbiamo parlato della Russia prima, c'è solo un articolo che si chiama Хулиганство, ed uscire fuori nuda non sarebbe un atto classificabile come Хулиганство, al limite in alcuni casi sarebbe solo un illecito amministrativo. Paradossalmente sarei al sicuro girando per le strade della mia cita vestita o svestita :D nel modo indecente, ma avrei pagato una multa salata se avessi spiegato ai minori qualcosa riguardante l'omosessualità

@@Fabiofax Le azioni di Femen con la regolarità diventano una notizia per molti telegiornali del mondo, incluso CNN e BBC, tutto pubblicità

Edited by Addie Pray
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@@Addie Pray, capisco (Avevo anche risposto a Coeranos in merito ma il post è sparito). Le Femen fanno notizia vero, se ne parla, ma quali sono i risultati?

Qui si cercano di ottenere risultati e alla fine, negli ultimi anni, volenti o nolenti, anche il Pride ha mostrato sempre e solo (purtroppo) i famosi "culi nudi"... se ne è parlato.. ma non siamo giunti a niente.

E' per questo che ci si chiede di trovare altri metodi. Tutto il resto è già stato fatto

Edited by Fabiofax
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Ilromantico

Tutto questo è solo moralismo spiccio, aprite la mente finchè siete in tempo

 

Aiutaci tu ad aprirla coeranos!

Il mondo reale non funziona secondo le vostri personali leggi morali.

 

Più che altro il mondo reale non può certo plasmarsi ai tuoi gusti e ai tuoi capricci. Le regole della società non me le sono mica inventate io, e valgono per tutti, non vedo perché per il mondo LGBT le cose debbano essere diverse. Se poi si vogliono cambiare le regole generali della società, fate pure, ma non vedo perché questo debba accomunarsi alla causa gay. L'obiettivo non è la lotta all'omofobia e la piena accettazione degli orientamenti sessuali?Spiegatemi una buona volta perché è di pari importanza, e dev'essere affiancata per forza alla causa gay, anche la promiscuità sessuale e il libertinaggio sessuale?Non vedo il nesso e mi sembra un po' offensivo metterli sullo stesso piano.

 

Inoltre a me date sempre più l'idea di voler far volere i vostri "capricci" piuttosto che pensare alle cose realmente urgenti ed importanti. Io mi preoccuperei più di legittimare le unioni, proteggere i vostri diritti e risolvere la piaga del bullismo e della discriminazione sociale. Davvero è così importante pensare a un seno all'aria e un culo scoperto, mentre un ragazzino viene UMILIATO e DISCRIMINATO per il semplice fatto di ESSERE GAY?????mentre una coppia viene picchiata o beffeggiata perché osano prendersi per mano?????Questi sono i drammi, queste sono le cose per cui dobbiamo lottare, non per "2 chiappe o seni all'aria". Tanto non è per nulla reale che la società consenta alle persone di stare "con i culi all'aria", altrimenti avrei dovuto vedere già da tempo ragazze etero con le tette all'aria e maschi etero col fringuello all'aria. C'è gente che lo fa, ma si tratta di una minoranza e solo in determinati luoghi. Il problema è che avete scambiato le vostre rispettabilissime preferenze di stile di vita come un qualcosa che possa davvero essere compatibile con la società. Preoccuparsi più di questo o metterlo allo stesso piano dei veri problemi da risolvere, puzza un po' di egoismo.

Edited by Ilromantico
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Le regole della società non me le sono mica inventate io, e valgono per tutti, non vedo perché per il mondo LGBT le cose debbano essere diverse.

Veramente di donne mezze nude in televisione se ne vedono continuamente. Mentre non ho presente tutta questa nudità che lamentate al gay pride. Io ricordo solo molta gente vestita normalmente e poca travestita in vario modo... Ma di gente nuda o mezza nuda tale da violare addirittura "le regole della società che valgono per tutti" non me ne viene in mente nessuna ai Pride a cui ho partecipato.

 

Discorso analogo anche se parliamo di altro. Gli amanti del sadomaso vestiti in leather sono un problema? Ma se questa signora è andata in prima serata per un bel po' di tempo:

 

ainett_stephens_la_gatta_nera_di_mercante_in_fiera_14b4.jpg

 

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@@Addie Pray

La legge non va interpretata solo con un articolo. Sarebbe facile farle dire la qualunque in questo caso.

La libertà individuale è disciplinata sotto tutti gli aspetti della vita ivi anche gli atti esposti in pubblico.

L'articolo sembrerebbe non vietare la calunnia o la diffamazione.

L'articolo sembrerebbe non vietare il villipendio.

L'articolo sembrerebbe non vietare i rapporti sessuali sulla panchina.

L'articolo sembrerebbe non vietare il rogo di libri in pubblica piazza.

 

Eppure tutte queste cose lo sono. Come mai? Perchè la legge spiega in altri punti quello che è possibile fare o non fare in pubblico.

 

Ma qui non parliamo comunque di legge benchè questa sia un'estensione della morale pubblica.

Si parla di produttività e di messaggi. Cose che hai completamente ignorato volando all'articolo 10.

 

@Loup-garou

Non paragonare la tv alla pubblica piazza. La tv la accendi o la segui di tua iniziativa e ci sono regolamenti anche in base alle fasce orarie e si parla pure di parental control.

E in ogni caso non mi pare che le vallette del cabaret patrocinino con le loro tette svolazzanti alcun diritto civile.. o si?

Edited by Loup-garou
Eliminato quote integrali
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Queste battute da avanspettacolo sono noiose dopo un po' Alma.. perchè non cambi registro?

Soprattutto considerando che ho già risposto a Loup la differenza fra la signora in questione e certi comportamenti al pride.

 

Come si può paragonare uno spettacolo in tv con una manifestazione per le strade?

 

In tv danno anche i filmini porno. Vuol dire quindi che non ci sarebbe male, dato il paragone, farlo anche per strada?

 

Magari, no no.. iscenare gli omicidi alla CSI.. commetterli sul serio.. sì? Giacchè è la stessa cosa.. v.v

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Ho scritto "nude protest" su Google Immagini

per vedere quante persone scandalose si battano per i diritti civili.

Nella prima pagina ho trovato

1) diritti delle donne & contro i femminicidi

2) campagne contro i licenziamenti

3) Pacifisti

4) Anti-vivisezionisti & contro le pellicce & contro la corrida & contro le "bugie sul clima".

5) Per la liberazione dei prigionieri politici

6) Per i fondi alla ricerca

7) Per i diritti dei ciclisti

8) contro i tagli di un comune

9) Per sensibilizzare contro il cancro

10) Contro la censura

11) Una protesta di poliziotti americani che non ho capito

12) Vari cartelli in cirillico che non so tradurre :)

 

Niente gay nudi per i matrimoni :(

Forse due signore grasse con la scritta "STOP AIDS" sulla schiena

stavano partecipando a un Gay Pride, ma non posso esserne sicuro.

Mi sa che siamo gli unici militanti per i diritti civili a non mostrare l'uccello.

 

(Ho provato anche con "naked protest", ma va ancora peggio:

protesta contro le M&M's, il petrolio, gli stupri dell'esercito indiano e contro Bush.)

 

Però c'è un culo nudo e due ragazze con le tette fuori in 17 pagine di immagini sul Gay Pride.

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Inoltre a me date sempre più l'idea di voler far volere i vostri "capricci" piuttosto che pensare alle cose realmente urgenti ed importanti. Io mi preoccuperei più di legittimare le unioni, proteggere i vostri diritti e risolvere la piaga del bullismo e della discriminazione sociale. Davvero è così importante pensare a un seno all'aria e un culo scoperto, mentre un ragazzino viene UMILIATO e DISCRIMINATO per il semplice fatto di ESSERE GAY?????mentre una coppia viene picchiata o beffeggiata perché osano prendersi per mano????

Io personalmente l'attivismo per i diritti LGBT in Russia l'ho fatto per anni, e proprio in questi giorni sto facendo tutto il possibile rischiando il fermo amministrativo, commenti sgradevoli e le multe per risolvere il problema della discriminazione sociale. Grazie a questa attività ho capito che il gay pride "seno da fuori" o non, è una cosa importantissima, proprio perche' nella mia città natale non è permesso; se una persona vuole aderire alla protesta per qualsiasi ragione in qualsiasi modo conciata - ben venga, farò i salti di gioia, non le faccio certo questioni su come deve essere o non essere vestita. Quello che si fissa sui modi di combattere il bullismo e la discriminazione piuttosto che sui problemi in se', mi sembri proprio tu. Scusami in anticipo, non voglio sembrare offensiva chiedo soltanto per curiosità, tu personalmente cosa hai fatto per combattere la discriminazione? Le cose "sono fuori dell'armadio" e "faccio i discorsi divulgativi con amici e parenti" non vorrei contarle, essendo che questo lo fanno tutti e non ti richiedono certo di "mettere la faccia".

Si parla di produttività e di messaggi.

Ho parlato della produttività e i modi di difendere i diritti e combattere la discriminazione negli altri post. E ho già spiegato perché per me la libertà individuale aldilà del modo di esprimerla è sacra a priori. Parlo ovviamente per esperienza personale...

 

Mi sa che siamo gli unici militanti per i diritti civili a non mostrare l'uccello.

 

Quoto!

Edited by Addie Pray
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  • 4 weeks later...

Vedo che la discussione è fredda, ma tanto vale sommare anche la mia opinione alle altre.

 

Per me i Pride non dovrebbero cambiare di una virgola, e nei limiti previsti dalla legge ognuno ha il diritto di manifestare, e più in generale di girare in pubblico, vestito come più gli aggrada.

Per "legge" intendo l'attuale legislazione, che è già anche troppo tautologica e reticente e facile da manipolare a favore del moralismo più futile. Se addirittura quella legge dovesse cambiare divenendo più restrittiva sarei avverso anche ad essa oltre che al mal riposto senso della decenza e della morale che ha la "società civilizzata".

 

Nel merito del danneggiare la causa lgbt, trovo che il vero danno venga prodotto dall'assecondare quel concetto di "rivoluzione sobria" che ci vorrebbe tutti facilmente scambiabili per eterosessuali: non è così. Un omosessuale effeminato non è facile da scambiare per un eterosessuale, e non lo sarà mai. Io sono un omosessuale dai modi maschili e non voglio essere scambiato per un eterosessuale.

Mi sono sfiancato a fare coming out in famiglia, con gli amici, con i conoscenti e con i perfetti sconosciuti, e continuo a farlo ad ogni occasione utile anche per questo.

 

La rivoluzione sobria porta alla rivoluzione molto sobria, che porta alla rivoluzione in punta di piedi, che porta alla rivoluzione silente, che moltiplicata per cento anni si chiama Russia.

Edited by Woland_88
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  • 2 months later...

Ecco, comincio finalmente ad essere orgogliosa della mia città, dopo il successo del queer fest - festival della cultura queer -grazie al quale sono finalmente riuscita a vedere il film consigliato da @@Almadel , i miei concittadini sono riusciti ad organizzare un mini gay-pride, è bastato cambiare il nome di questa manifestazione in Marcia contro l'odio e l'intolleranza per ottenere il permesso dalle autorità locali. Pubblico qualche foto fatta dalla stampa locale.

post-5340-0-75306800-1351388303_thumb.jpgpost-5340-0-06712800-1351388314_thumb.jpgpost-5340-0-78891200-1351388328_thumb.jpg

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Edited by Addie Pray
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Bravi, bella manifestazione.

Quindi la censura colpisce tutto

cio che é dichiaratamente gay e

non in prima battuta una rivendicazione

politica che possa essere agita anche dai

gay. Questo dovrebbe far capire il senso

specifico del gay pride, che ha un valore

aggiunto, a chi ha dimenticato o ignora le

logiche del divieto eterosessuale.

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