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Nuovi amici a Milano?


Gius87

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2 minutes ago, netny said:

Poi, per come sono fatto, e per come mi piacerebbe funzionassero le cose, appunto ho parlato di “etica” del non inculare i clienti. Al netto delle loro disponibilità economiche o di quanto sia più o meno importante il servizio di cui usufruisco. 

 

Io trovo molto più sensato chiedersi se non sia "poco etico" che tutti gli affitti in zona centrale/semicentrale di una grande città siano alla portata solo dei molto ricchi...e siamo al limite del comico quando leggo te ed altri qui che "difendono il diritto del padrone di casa di affittare a qualsiasi prezzo" ma sbuffano per quanto costa il caviale 😛

8 minutes ago, Iron84 said:

Io ho capito perfettamente quello che intendi.
Pure il paninaro o la pizzeria dell'egiziano in certi contesti si sentono gourmet e lo esprimono nei prezzi quasi un modo per giustificare.
 

Se vai nel locale alla moda ci sta, se vai nel normale ristorante di quartiere no

Non resta che evitare quei locali che secondo te hanno un cattivo rapporto qualità-prezzo (fingo di non leggere del razzismo tra le righe)

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12 minutes ago, schopy said:

e siamo al limite del comico quando leggo te ed altri qui che "difendono il diritto del padrone di casa di affittare a qualsiasi prezzo" ma sbuffano per quanto costa il caviale 😛

Perché non mi conosci e in questo singolo argomento stai parlando con pregiudizio. 

Non ho mai sbuffato per quanto costa il caviale, l’ostrica, il tartufo o l’aragosta, così come non ho mai pensato che si possa affittare a qualsiasi prezzo.

Se ti riferisci alla frase che ho scritto qualche messaggio indietro sui costi di avere un patrimonio immobiliare non intendevo “difendere il diritto del padrone di casa  di affittare a qualsiasi prezzo”. Semplicemente credo di avere il “diritto” a non andarci in perdita. Ma lungi da me, come ho già scritto, piangere per i “poveri” proprietari di immobili.

Fossi un mio affittuario o cliente  capiresti meglio cosa intendo per “etica” nel non inculare chi usufruisce di un mio servizio. 

12 minutes ago, schopy said:

Non resta che evitare quei locali che secondo te hanno un cattivo rapporto qualità-prezzo


Esattamente quello che faccio io. 
 

Poi l’identikit del milionario devo ancora capirlo (senza alcuna ironia).
 

Edited by netny
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34 minutes ago, netny said:

Perché non mi conosci e in questo singolo argomento stai parlando con pregiudizio. 

Ma lo faccio col sorriso 🙂 utilizzavo un'iperbole per veicolare una mia convinzione 

34 minutes ago, netny said:

Fossi un mio affittuario o cliente  capiresti meglio cosa intendo per “etica” nel non inculare chi usufruisce di un mio servizio 

A costo di star sotto a un ponte, io non ci vengo a dormire sotto ai tuoi tetti 😁

Ma se i prezzi di Cracco non disturbano quasi nessuno (se non gli invidiosi), e se i prezzi del ristorante pseudo-gourmet disturbano solo i poco accorti, il fatto che chi non guadagna almeno cinquemila euro al mese non possa permettersi un alloggio in una zona discreta disturba un po' tutti...periodicamente poi queste bolle scoppiano, a furia di volerci lucrare i proprietari non riescono più ad affittare a nessuno, la casa sfitta va in malora e finalmente finisce all'asta. Questo è lo scenario peggiore; più realisticamente i centri storici di molte città si svuotano, Trastevere e Ponte Vecchio diventano giganteschi b&b, si costruisce altrove per rispondere alla domanda di alloggi, si occupa altro suolo pubblico, le tasse comunali aumentano per tutti etc...oppure hai negato casa allo studente fuorisede perché "nemmeno ci rientravo con le spese, signora mia" ed oggi ti ritrovi con un pugno di mosche.

34 minutes ago, netny said:

Poi l’identikit del milionario devo ancora capirlo (senza alcuna ironia).

Quel che intendevo è che certi locali sono già pensati per una clientela particolarmente danarosa, tutto qui, non mi interessa fare l'identikit del milionario

Edited by schopy
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Ti rispondo senza problemi, ma vorrei prima capire una cosa.

39 minutes ago, schopy said:

fatto che chi non guadagna almeno cinquemila euro al mese non possa permettersi un alloggio in una zona discreta disturba un po' tutti..

Francamente non mi pare realistica questa cosa (nel senso che il problema abitativo non è così grave come lo descrivi, nemmeno a Milano).

Ma ammesso e non concesso sia così, è colpa dei proprietari di immobili ? È dovere dei privati risolvere questi problemi? 

39 minutes ago, schopy said:

Ma se i prezzi di Cracco non disturbano quasi nessuno (se non gli invidiosi)

Invece a me disturbano eccome. Perchè se vai, che ne so, a mangiare da Crippa ad Alba, tristellato e considerato negli ultimi anni (viva la soggettività!) il secondo miglior ristorante in Italia e tra i migliori al mondo, il conto non è così distante da Cracco, che però non ha la stessa bravura nel fare il mestiere per il quale scelgo principalmente di andare in un ristorante. Quindi cosa sto pagando a Cracco? Il fatto di essere in centro a Milano? Beh, io evito.

39 minutes ago, schopy said:

oppure hai negato casa allo studente fuorisede perché "nemmeno ci rientravo con le spese, signora mia" ed oggi ti ritrovi con un pugno di mosche.


No, qui è zona di affitti per turismo. A parte Genova qui il paradigma degli affitti è un po’ differente. 
 

Affittavamo (come proprietà di famiglia) alcuni immobili. Ma davamo locali più che dignitosi a prezzi più che corretti, oltre al fatto che al primo problema correvamo in prima persona a risolverlo a mie/nostre spese (spesso poi per casini causati dall’affittuario), nonostante ci fosse un’agenzia di mezzo che doveva togliere ogni rottura di scatole. Avevamo un’affittuaria fissa, pensionata, che non poteva permettersi molto. Praticamente non le chiedevamo nulla. Ora affitto qualche box/posto auto, non di più. Il resto del “mio patrimonio immobiliare” lo utilizzo / utilizziamo, oppure qualcosa è una perdita secca. 
 

Comportamento deprecabile? Sinceramente penso di no. Ma accetto e comprendo altri abbiano idee differenti. 

39 minutes ago, schopy said:

Quel che intendevo è che certi locali sono già pensati per una clientela particolarmente danarosa, tutto qu

Questo l’ho capito. Ma quando si parla di “milionari” o “molto ricchi”, giusto per dare un ordine delle idee, mi interessava capire cosa si intendeva. 
 

Appunto perché magari un milanese o un ligure che ha due immobili in luoghi particolarmente felici, è considerabile un milionario. Nel mio immaginario come “milionario” ho sempre considerato ben altre persone o famiglie. 

Edited by netny
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Almadel
4 hours ago, marco7 said:

l'unico gay a cui importa sei tu perché malgrado il tuo ambiente proletario familiare dei genitori e di come vivi ora sei più borghese dei borghesi. 

In che accezione stai usando la parola "borghese"?

Cosa farebbe di preciso un gay non borghese?

Vive in una casa occupata con i suoi fidanzati drag?

4 hours ago, marco7 said:

queste sono solo cose che pensi tu o che pensano gli etero.

Gli etero non so cosa si chiedano di preciso.

Io mi baso più che altro sulle richieste che fanno i passivi nelle chat.

O su quello che mi hanno detto quello che mi hanno rifiutato perché non ero abbastanza qualcosa.

4 hours ago, marco7 said:

la dotazione non dipende dai soldi. siccome tu sei povero e dotato e che prendi te stesso per la norma trai le conclusioni sbagliate.

OVVIO che non dipende dai soldi, la mia era una provocazione.

Solo che per qualche motivo i passivi cercano operai e non commercialisti.

 

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1 hour ago, netny said:

Ma ammesso e non concesso sia così, è colpa dei proprietari di immobili ? È dovere dei privati risolvere questi problemi? 

No, la colpa non è dei proprietari di immobili, e non si può chiedere al singolo di farsi carico del welfare generale. Occorrerebbero leggi un po' più articolate per i contratti di affitto, e se si vuole contenere un po' il fenomeno dell'urbanizzazione selvaggia (o magari non è un obiettivo condiviso, non so) io troverei sensato rendere molto onerosa la proprietà di una casa vuota 🙂

1 hour ago, netny said:

Affittavamo (come proprietà di famiglia) alcuni immobili. Ma davamo locali più che dignitosi a prezzi più che corretti, oltre al fatto che al primo problema correvamo in prima persona a risolverlo a mie/nostre spese (spesso poi per casini causati dall’affittuario), nonostante ci fosse un’agenzia di mezzo che doveva togliere ogni rottura di scatole. 

Non dubito della tua/vostra onestà, e credo anzi che molti proprietari di case si comportino come voi.

1 hour ago, netny said:

Appunto perché magari un milanese o un ligure che ha due immobili in luoghi particolarmente felici, è considerabile un milionario. Nel mio immaginario come “milionario” ho sempre considerato ben altre persone o famiglie. 

È considerabile un milionario chi detiene beni (liquidi, mobili ed immobili) il cui valore supera il milione, credo...poi lo so anch'io che la capacità di spesa non è uguale per tutti i milionari (potrei abitare in una casa che vale più di un milione, ma guadagnare meno di duemila euro al mese...in tal caso, seppur milionario, farei una vita piuttosto frugale)

1 hour ago, netny said:

Perchè se vai, che ne so, a mangiare da Crippa ad Alba, tristellato e considerato negli ultimi anni (viva la soggettività!) il secondo miglior ristorante in Italia e tra i migliori al mondo, il conto non è così distante da Cracco, che però non ha la stessa bravura nel fare il mestiere per il quale scelgo principalmente di andare in un ristorante. 

Ho menzionato Cracco perché è il primo nome che mi è venuto in mente, ma confesso di non aver mai pranzato in un ristorante stellato 😅 

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sabrinaT
8 hours ago, Almadel said:

Ed è ovvio che voi Pugliesi siate più dotati di noi Veneti: beh; il Veneto è più ricco, no?

ma secondo me non è vero, i meridionali sono forse più hot dei polentoni nell'insieme per quel loro aspetto orientale (se prendi 1 terrone tamarro e un iraniano non capisci chi sia l'italiano e chi no) o più focosi ma i terroni sono sulla sponda del mediterraneo sbagliata. Il cazzo decisamente lungo lo hanno ricevuto i nordafricani, mentre i terroni ce l'hanno normale.

In Italia più fa caldo più hanno il cazzo normale - piccolo mentre più fa freddo più ce l'hanno decisamente lungo. Tra un siciliano e i valdostani sicuramente hanno il cazzo più lungo i valdostani non so per quale fenomeno genetico. 

1 hour ago, Almadel said:

Io mi baso più che altro sulle richieste che fanno i passivi nelle chat

gli attivi sono troppo choosy... ai passivi va bene qualsiasi cosa basta che siano attivi e abbiano un cazzo nella media tra le gambe!!

Più un gay o un bisex (ancora peggio dei gay) è solo attivo più è choosy. 

8 hours ago, Almadel said:

di chi ha fatto il Classico.

🤧🙆‍♀️oh no io ho fatto il classico... è finita 🤧🤕

8 hours ago, Almadel said:

Non hai mai sentito dire che "A Milano sono tutte passive"?

è perché sono tutti pugliesi e napoletani a Milano. Le famiglie matriarcali e iper-apprensive meridionali funzionano da fattore epigenetico per rendere i gay più passivi di quel che già erano! 

8 hours ago, Almadel said:

E se un uomo sposa una donna più ricca o anziana di lui - come Fedez o Macron-

viene additato come omosessuale latenti, perché non è socialmente accettabile.

mio fratello ha più o meno la mia stessa faccia di merda e meno di 5 anni di differenza e naturalmente ha lo stesso mio background economico e familiare ma è riuscito a fidanzarsi ovviamente più volte di me (poiché è etero) ma alcune volte anche con bonazze e/o alto-borghesi. Poi è ovvio che non si fidanzerà con Taylor Mega e con una sorella Ferragni.. ma anche se fosse stato donna non si sarebbe fidanzata con Piersilvio Berlusconi. A prescindere da quanto sei cesso se sei gay basta che nasci medio-povero in un posto per medio-poveri che praticamente sei fuori dal mercato delle relazioni e del sesso gay (senza considerare le barriera che esistono tra gay ma solo quelle "all'ingresso") infatti eccomi qui a parlare con marco7 e te e a romanticizzare la mia asessualità volontaria mentre mio fratello è uscito con la ragazza !!!

1 hour ago, schopy said:

No, la colpa non è dei proprietari di immobili, e non si può chiedere al singolo di farsi carico del welfare generale

a Milano (cosi come a Roma etc..) il problema non sono gli affitti ma gli stipendi. Se tutti vogliono andare a Milano è ovvio che il prezzo degli affitti cresce. Il problema vero è che gli stipendi non crescono o non sono adeguati al costo della vita LOCALE. Nel caso degli stipendi pubblici (tipo insegnanti dato che qui ne abbiamo alcuni) un professore con gli stessi anni di servizio guadagna la stessa cifra sia a Milano che a Lecce che è assurdo dato che a Milano una stanza costa quanto un appartamento in puglia... Stessa cosa nel privato..

da quando abbiamo abolito le gabbie salariali infatti l'Italia è in decadenza! Neanche andare al nord equivale più a vivere meglio... e quelli del nord se ne vanno all'estero e l'inflazione (o le svalutazioni pre-euro) erode il potere d'acquisto della classe media. Anche un eventuale salario minimo dovrebbe essere adeguato sia al costo di vita locale per non risultare troppo poco pure per certi porti (e quindi far andare a ribasso gli stipendi che oggi sono "adeguati") e sia all'inflazione.

Edited by sabrinaT
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freedog
8 hours ago, Almadel said:

In una coppia ci aspettiamo che l'attivo sia più grosso, povero, dotato, virile e maturo del passivo

Anche no.

Vedi alla voce sugar daddy che si ingroppa il twinketto passivissimo ogni qualvolta gli va

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1 hour ago, schopy said:

No, la colpa non è dei proprietari di immobili, e non si può chiedere al singolo di farsi carico del welfare generale. Occorrerebbero leggi un po' più articolate per i contratti di affitto, e se si vuole contenere un po' il fenomeno dell'urbanizzazione selvaggia (o magari non è un obiettivo condiviso, non so) io troverei sensato rendere molto onerosa la proprietà di una casa vuota 🙂

Vedi, alla fine non abbiamo idee così distanti. Tra l’altro lo dico da persona che sarebbe penalizzata. Tieni in considerazione, comunque, ma già lo sai, che le imposte dirette o indirette sulle seconde case non sono per nulla trascurabili. Sono di fatto “patrimoniali” sotto altro nome.

Poi sul fenomeno dell’ urbanizzazione selvaggia, ammetto la mia mancata comprensione del fenomeno. Siamo un paese che non attrae (o vieta) immigrazione. La natalità è ridicola. Abbiamo un surplus abitativo… chi compra? Boh!

1 hour ago, schopy said:

Non dubito della tua/vostra onestà, e credo anzi che molti proprietari di case si comportino come voi

Non eravamo/siamo dei santi, ma nemmeno degli speculatori. E se c’era o c’è qualche situazione particolare la si comprende e ci si viene incontro. Tutto qui. Non credo di essere un modello di comportamento per cui vantarmi. 

Allora stesso tempo ti posso garantire che almeno dalle mie parti, soprattutto sugli affitti turistici-stagionali, invece, mettono in affitto delle “cose” che io avrei vergogna a proporre (soprattutto a quei prezzi). Pudore zero. Ma finché c’è gente che quel denaro glielo offre…

 

1 hour ago, schopy said:

È considerabile un milionario chi detiene beni (liquidi, mobili ed immobili) il cui valore supera il milione, credo...

Appunto, credo anche io questa sia una definizione corretta. Ne consegue che in quanto proprietario (dovuta ad eredità) di un’abitazione particolarmente di pregio io rientrerei in questa definizione. 

Ma appunto…

1 hour ago, schopy said:

poi lo so anch'io che la capacità di spesa non è uguale per tutti i milionari (potrei abitare in una casa che vale più di un milione, ma guadagnare meno di duemila euro al mese...in tal caso, seppur milionario, farei una vita piuttosto frugale)

E già…! 
Solo due esempi comuni. All’istituto bancario del mio immobile di pregio non frega nulla. Se mi hanno concesso la carta di credito e hanno calcolato il plafond, è sulla base della mia dichiarazione dei redditi e sui liquidi/denaro investito. 

Men che meno quando ho chiesto il finanziamento per l’acquisto della mia automobile. Cedolino/dichiarazione dei redditi. Stop. 

Anche avessi avuto 10.000.000 di euro in immobili, ma zero entrate, non mi avrebbero mai concesso il finanziamento, senza qualcuno che garantisse per me. Ma poiché hai lavorato in banca questi meccanismi li conosci meglio di me. 

Poi a scanso di equivoci, tipo pensare che Netny abbia il cervello della madre di Rose in Titanic quando chiede perplessa se le scialuppe siano divise per classe… non piango miseria e non mi lamento di nulla. So bene che la mia famiglia di origine era benestante (pur facendosi da sè) e ho goduto di privilegi che statisticamente parlando la maggior parte dei miei concittadini non avrebbero potuto avere. Se oggi posso ancora, ogni tanto, togliermi più di qualche sfizio anche “costoso” è principalmente grazie alla mia famiglia di origine. Ma da qui a pensare di avere chissà quali infinite capacità di spesa ce ne passa. Anche perché se c’è un insegnamento che ho preso dalla mi famiglia di origine è sempre stato quello di mettere da parte il più possibile e investire-reinvestire e diversificare. Provo, a modo mio, a seguire questo consiglio. 
 

1 hour ago, schopy said:

Ho menzionato Cracco perché è il primo nome che mi è venuto in mente, ma confesso di non aver mai pranzato in un ristorante stellato

Qualche giorno fa ho scritto di essere di bocca buona nei film/ serie TV. Lo stesso vale per la ristorazione. Mi trovi principalmente soddisfatto di mangiare nell’osteria e nella trattoria, ma ho avuto il piacere di togliermi qualche sfizio in quelli che vengono considerati tempi della cucina. 

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sabrinaT
5 minutes ago, netny said:

Poi sul fenomeno dell’ urbanizzazione selvaggia, ammetto la mia mancata comprensione del fenomeno. Siamo un paese che non attrae (o vieta) immigrazione. La natalità è ridicola. Abbiamo un surplus abitativo… chi compra? Boh!

tra 30-40 anni con l'immigrazione e la natalità a picco se non si fa qualcosa di importante gran parte del patrimonio immobiliare non varrà più una sega e sarà anche inutile fare patrimoniali per risanare le casse pubbliche, mentre a macchia di leopardo a Milano, Roma e pochi altri posti varrà ancora qualcosa o crescerà e infatti lì conviene ancora comprare come investimento a lungo termine...

e fai conto che quando si parla di ricchezza privata degli italiani sui media quando si parla di debito pubblico/patrimoniali etc.. il 50% di questa ricchezza sono praticamente immobili. 

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2 minutes ago, sabrinaT said:

tra 30-40 anni con l'immigrazione e la natalità a picco se non si fa qualcosa di importante gran parte del patrimonio immobiliare non varrà più una sega e sarà anche inutile fare patrimoniali per risanare le casse pubbliche, mentre a macchia di leopardo a Milano, Roma e pochi altri posti varrà ancora qualcosa o crescerà e infatti lì conviene ancora comprare come investimento a lungo termine...

e fai conto che quando si parla di ricchezza privata degli italiani sui media quando si parla di debito pubblico/patrimoniali etc.. il 50% di questa ricchezza sono praticamente immobili. 

Appunto, è un controsenso. 
Poi ovvio, un Portofino, Milano centro, Roma centro, Capri… ecc.. sempre tali saranno… ma non fanno certo massa.

Edited by netny
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freedog
5 hours ago, Iron84 said:

 mentre in tutto il mondo il ristoratore magari ti offre l'amaro, ti leva due euro, ha delle accortezze per il cliente a Milano non ci sono.

Non è una regola ovvio ma è un atteggiamento abbastanza diffuso. Avendo vissuto anche in altre città del Nord d'Italia posso dire che questo è un atteggiamento che ho riscontrato solo qua.
In tal senso vogliono incularti, perchè se si facessero pagare tanto ed offrissero un servizio adeguato, nulla questio.

Esempio pratico: tutte le gelaterie romane ti OFFRONO la panna sopra il cono o la coppetta.

Grom (franchising fighetto milanese) te la fa pagare 2 euro.

Infatti il loro locale a via dei giubbonari campa solo coi turisti,  nessun romano ci mette piede, manco col fucile puntato sulla schiena 

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sabrinaT
23 minutes ago, netny said:

Anche avessi avuto 10.000.000 di euro in immobili, ma zero entrate, non mi avrebbero mai concesso il finanziamento, senza qualcuno che garantisse per me.

dipende dal prestito che chiedi: se è modesto lo danno a tutti e se hai un minimo di garanzie ancora meglio. A mio padre hanno spesso concesso prestiti modesti prendendo in garanzia i suoi terreni agricoli che per lavoro tira avanti. Però di rovescio quando ho chiesto una volta la borsa di studio praticamente questi terreni risultavano come proprietà come fossero terze o quarte case (anche se non sono uno sfizio come le terze case ma una necessità di lavoro a meno di non fare il disoccupato) e praticamente mi facevano alzare il valore ISPE quindi non mi davano una sega perché risultavo Paris Hilton anche se con le pezze al culo mentre i figli dei primari cambiando residenza e facendo ISEE a parte nelle altre case risultavano poveri in modo fittizio fottendosi le borse di studio e i posti letto. Questo almeno per il DSU del Piemonte quello a cui facevo riferimento quando ero iscritto al Polito (poi me ne sono andato e ho fatto la rinuncia agli studi e siccome facendo la rinuncia avevo già esaurito il privilegio "concessomi" da questo paese non mi hanno dato una sega per tutta la durata triennale) 💀... forse ora alla magistrale avrò qualcosa.

Se hai immobili in affitto un prestito modesto te lo danno sicuro... cambia creditore o filiare

Edited by sabrinaT
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8 minutes ago, freedog said:

Grom (franchising fighetto milanese)

Grom è nato a Torino. Poi venduto un po’ di anni fa ad una multinazionale. Unilever forse.

@sabrinaT ho semplificato molto, ovviamente. Nello specifico i casi sono più articolati e dipendono da diversi fattori.

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sabrinaT

se li hai vuoti o affitti in nero ovviamente risultano solo spese e non entrate e se non lavori è ancora peggio... ma davvero un prestito modesto lo danno a cani e porci se un minimo di entrate o garanzie ce le hai. (lavoricchi e proprietà) 😂 A mio padre certi creditori chiamavano a casa per proporre più prestiti anche se non ci servivano e non avevano cercato niente (e ci arrivano ancora i volantini delle pubblicità dei prestiti a casa) per un prestito modesto fatto anni e anni fa. E non è che nel frattempo siamo diventati milionari. 😁

Nei periodi buoni un prestito lo danno a cani e porci praticamente. 

Edited by sabrinaT
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@sabrinaT come ho scritto ho estremamente semplificato. Non voglio entrare in troppi dettagli, ma in generale era per dire che il patrimonio immobiliare conta relativamente poco a seconda di quello che chiedi. 

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1 hour ago, sabrinaT said:

 Nei periodi buoni un prestito lo danno a cani e porci praticamente. 

Certo, anche gli istituti di credito devono raggiungere degli obiettivi di vendita...sennò di cosa campano? 😅

1 hour ago, sabrinaT said:

tra 30-40 anni con l'immigrazione e la natalità a picco se non si fa qualcosa di importante gran parte del patrimonio immobiliare non varrà più una sega 

Finalmente lo abbatteremo di imperio e ci libereremo di tanto inutile cemento 😀

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Sul razzismo lascio perdere perchè se dovrei dire i le pizzerie d'asporto di bassa qualità che trovi nella periferia milanese gestite nella maggioranza dei casi da personale non italiano, in modo particolare extracomunitario, l'unico che riesce a lavorare a basso costo garantendo una pizza margherita di bassa qualità a 6 euro, cosi sarei più politicamente corretto.

7 hours ago, schopy said:

Non resta che evitare quei locali che secondo te hanno un cattivo rapporto qualità-prezzo (fingo di non leggere del razzismo tra le righe)

 

Ovvio me ne guardo bene ma quando parlo di flusso è che, salvo tu non sia asociale o semplicemente un rompicoglioni, quando sei in compagnia ti adegui e spesso ti ritrovi in questi postacci dove ti inculano soldi, mangi di merda ma tutti sono contenti perchè ci hanno fatto la storia instagram.

E'un mood di una città ma ad ogni modo fa parte del "fascino" milanese. Certo se giri trovi di tutto e quindi per me Milano va bene cosi, la trovo complicata, non mi piace la sua immagine, non fa per me ma di qui a dire che sia impossibile è un altro discorso.

Ad ogni modo dovremmo interrogarci sul modello di città che perseguiamo, città di servizi efficenti, vita culturale, alla moda e una città dai prezzi alti e proibitivi
Sicuro che New York, Londra o Berlino siano davvero questi modelli da seguire?
 

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5 hours ago, Almadel said:

In che accezione stai usando la parola "borghese"?

Cosa farebbe di preciso un gay non borghese?

Vive in una casa occupata con i suoi fidanzati drag?

borghese è uno a cui importano le convenzioni sociali del suo gruppo di appartenenza.

un gay non borghese se ne frega di quel che pensano di lui i suoi amici gay.

chi vive in una casa occupata coi suoi amici drag può essere borghese o non borghese. non dipende ne dall'essere gay ne dall'avere fidanzati drag ne dallo stare in una casa occupata

5 hours ago, Almadel said:

OVVIO che non dipende dai soldi, la mia era una provocazione.

siccome scrivi una cazzata dietro l'altra non so distinguere le tue provocazioni dalle cose che tu ritieni serie.

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Almadel
6 minutes ago, marco7 said:

borghese è uno a cui importano le convenzioni sociali del suo gruppo di appartenenza.

Quindi se sono un punkabbestia che vive di spaccio di MDMA

sono un gay borghese se i miei amici sono spacciatori di droghe sintetiche

e sono invece "alternativo" se i miei amici sono imprenditori di successo?

Mi pare un criterio un po' del cazzo.

Comunque io non sono molto interessato alle convenzioni del mio gruppo di appartenenza

(pensa che nel mio "gruppo di appartenenza" ci sono Schopy e Demò

e dubito fortemente che condividiamo le stesse convenzioni sociali.)

 

Quello che Pugsley intendeva con "gay borghese"

è questo ritratto un po' caricaturale dell'Instagay tutto vacanze e aperitivi,

abiti firmati e locali alla moda: troia da single e santo da fidanzato. Roba così.

 

18 minutes ago, marco7 said:

siccome scrivi una cazzata dietro l'altra non so distinguere le tue provocazioni dalle cose che tu ritieni serie.

 

Si chiama "ironia socratica".

E' un modo di argomentare che punta a esasperare certe convenzioni,

fino a portarle a delle conclusioni che sembrano assurde e paradossali.

 

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1 hour ago, Iron84 said:

Ovvio me ne guardo bene ma quando parlo di flusso è che, salvo tu non sia asociale o semplicemente un rompicoglioni, quando sei in compagnia ti adegui e spesso ti ritrovi in questi postacci dove ti inculano soldi, mangi di merda ma tutti sono contenti perchè ci hanno fatto la storia instagram.

...mi sa che sono rompicoglioni :D no, io in compagnia mi diverto, ma non sono tipo da postare la foto del piatto, la trovo una cosa ridicola; cioè, mi sta bene se fatto con un po' di autoironia.

1 hour ago, Iron84 said:

Ad ogni modo dovremmo interrogarci sul modello di città che perseguiamo, città di servizi efficenti, vita culturale, alla moda e una città dai prezzi alti e proibitivi
Sicuro che New York, Londra o Berlino siano davvero questi modelli da seguire?

Non credo ci sia una soluzione...dove vivono anche i molto ricchi, tutto costa un po' di più (e meno male, se non altro chi lavora per i ricchi riesce ad arricchirsi un po')

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49 minutes ago, Almadel said:

Quindi se sono un punkabbestia che vive di spaccio di MDMA

sono un gay borghese se i miei amici sono spacciatori di droghe sintetiche

e sono invece "alternativo" se i miei amici sono imprenditori di successo?

la professione di per se non dovrebbe essere un criterio che determina a che gruppo sociale si appartiene. con gruppo sociale intendo persone con cui si interagisce per amicizia, lavoro, conoscenza o parentela.

49 minutes ago, Almadel said:

(pensa che nel mio "gruppo di appartenenza" ci sono Schopy e Demò

e dubito fortemente che condividiamo le stesse convenzioni sociali.)

dovresti tenerci aggiornati su demò. per me invece proprio in quanto gay amici tu, demò e schopy avete le stesse convenzioni sociali.

49 minutes ago, Almadel said:

Quello che Pugsley intendeva con "gay borghese"

è questo ritratto un po' caricaturale dell'Instagay tutto vacanze e aperitivi,

abiti firmati e locali alla moda: troia da single e santo da fidanzato. Roba così.

questi non sono gay borghesi. questi sono solo gay superficiali.

Edited by marco7
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Almadel
3 minutes ago, marco7 said:

la professione di per se non dovrebbe essere un criterio che determina a che gruppo sociale si appartiene. con gruppo sociale intendo persone con cui si interagisce per amicizia, lavoro o conoscenza.

Mi fai qualche esempio di gay che non siano borghesi?

Perché per esempio tu non lo saresti?

Il tuo gruppo sociale non ha le tue stesse convenzioni sociali?

Cioè per non essere gay borghesi basta avere solo amici etero e di destra?

Ti pare che quello che dici abbia un minimo di coerenza?

5 minutes ago, marco7 said:

questi non sono gay borghesi. questi sono solo gay superficiali.

Ok, per Pugsley sono sinonimi. Infatti chiedeva perché non andassero in libreria.

Tu invece ogni tanto te ne salti fuori col fatto che io sarei "borghese",

ma fatico sinceramente a capire cosa intendi.

A leggerti pare che sia "borghese" chiunque abbia degli amici,

perché - se sei simpatico a qualcuno - evidentemente sei conformista.

 

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1 hour ago, Iron84 said:

Sicuro che New York, Londra o Berlino siano davvero questi modelli da seguire?

Risposta soggettiva e non perfettamente centrata sulla domanda. Ma New York è un po’ come dire Los Angeles, difficile avere un’opinione. Tra le tre città - che conosco solo da turista - se provo ad immaginarmi, non avrei lo stimolo di vivere in nessuna delle tre. Un periodo sì, mesi o anni no. San Francisco forse mi potrebbe dare qualche stimolo in tal senso. Non le prenderei quindi come città modello.

20 minutes ago, schopy said:

a non sono tipo da postare la foto del piatto

Mi mette disagio anche solo vedere chi fa questa cosa a tre tavoli di distanza 😂

 

Edited by netny
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2 minutes ago, Almadel said:

Mi fai qualche esempio di gay che non siano borghesi?

Perché per esempio tu non lo saresti?

Il tuo gruppo sociale non ha le tue stesse convenzioni sociali?

Cioè per non essere gay borghesi basta avere solo amici etero e di destra?

Ti pare che quello che dici abbia un minimo di coerenza?

per essere gay non borghese devi fare e dire anche cose che i tuoi amici non approvano o che pensano male di te se le dici. non devi dire cose fuori di testa solo per non essere borghese beninteso.

ma se tu ti preoccupi della tua reputazione presso amici e parenti se tu dici o fai delle cose come è il tuo caso è chiaro che sei un gay borghese. il fatto che tu ti preoccupi di quel che i tuoi amici e conoscenti penserebbero di te se tu dici o fai delle cose indicano che sei prigioniero dell'immagine che vuoi dare di te ai tuoi amici.

un gay che fa CO in famiglia malgrado sappia che i suoi famigliari non lo approveranno e si vergogneranno per avere un figlio gay non è borghese rispetto alla sua famiglia di origine.

lo stesso gay che però anni dopo coi suoi amici gay non dice o non fa delle cose perché i suoi amici gay lo giudicherebbero male si è imborghesito rispetto ai suoi amici gay.

ora non ricordo cosa tu hai scritto sul forum che non faresti per non perdere la tua reputazione con famigliari e amici. ma l'ho notato più di una volta.

se non vuoi fare una cosa perché per te è sbagliata va benissimo ma se non la vuoi fare per via della tua reputazione con amici e parenti è sintomo di borghesia.

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3 hours ago, sabrinaT said:

Nei periodi buoni un prestito lo danno a cani e porci praticamente. 

Volendo qualche “finanziaria” che  elargisce prestiti anche a chi ha dei protesti o pignoramenti la trovii, anche in periodi non buoni. Bisogna vedere poi a che condizioni. Ma non era questo il punto. 
Qui rientra anche il discorso che si è fatto un po’ di tempo fa in un altro topic: cioè come è cambiato l’approccio verso il cliente che chiede un finanziamento o un mutuo o una banale carta di credito negli anni. 
 

Mi pare a 18 anni, o giù di lì, mi è stata fatta la carta di credito. Senza nessuna garanzia da parte della famiglia e senza reddito personale, tra l’altro appoggiata a un CC secondario senza particolare liquidità sopra. Praticamente, non so con quale criterio, l’istituto bancario mi ha fornito ai tempi una cartasì , ora Nexi, con un plafond di 3000 euro. Anni dopo, a differenza dei 18 anni, quindi con un reddito e senza aver mai avuto negli anni nessun tipo di problemi ( banca dati CRIF, credo sia la più usata, è intonsa) a mia richiesta di carta di credito, un altro istituto di bancario, faceva storie per il plafond. Ovviamente ho cambiato istituto bancario e ho risolto il problema ottenendo il plafond che desideravo. 
 

La macchina è un discorso differente. Soprattutto qualche anno fa quando i tassi erano sotto zero era conveniente finanziarla. In genere la finanzi con la finanziaria del marchio dell’auto che acquisti. 
 

Ho usato questi due esempi per dire che in molti casi, soprattutto negli ultimi anni quando c’è stata una stretta sul credito, a seconda dello strumento che chiedi, agli istituti interessa poco se hai un discreto, buono o ottimo capitale immobile. Perchè sanno bene - anche per come funziona la giustizia italiana - che se devono aggredirti un patrimonio immobiliare… campa cavallo. 

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42 minutes ago, marco7 said:

per essere gay non borghese devi fare e dire anche cose che i tuoi amici non approvano o che pensano male di te se le dici. non devi dire cose fuori di testa solo per non essere borghese beninteso.

Ok, quindi dai questo specifico significato alla parola "borghese"... ma sei in buona compagnia, su questo forum ognuno la usa un po' a piacimento 

24 minutes ago, netny said:

Mi pare a 18 anni, o giù di lì, mi è stata fatta la carta di credito. Senza nessuna garanzia da parte della famiglia e senza reddito personale, tra l’altro appoggiata a un CC secondario senza particolare liquidità sopra. Praticamente, non so con quale criterio, l’istituto bancario mi ha fornito ai tempi una cartasì , ora Nexi, con un plafond di 3000 euro. 

La banca conosceva la tua famiglia? Con i giovani questo è un criterio...comunque, queste politiche dipendono dagli obiettivi della banca

24 minutes ago, netny said:

Ho usato questi due esempi per dire che in molti casi, soprattutto negli ultimi anni quando c’è stata una stretta sul credito, a seconda dello strumento che chiedi, agli istituti interessa poco se hai un discreto, buono o ottimo capitale immobile. Perchè sanno bene - anche per come funziona la giustizia italiana - che se devono aggredirti un patrimonio immobiliare… campa cavallo. 

Sì, poi non la farei nemmeno così sofisticata...le banche periodicamente aggiornano la loro politica sull'erogazione del credito, ma non sopravvaluterei i bancari 🙂

Edited by schopy
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42 minutes ago, schopy said:

La banca conosceva la tua famiglia? Con i giovani questo è un criterio...comunque, queste politiche dipendono dagli obiettivi della banca

Sì, la conoscevano. Se questo è un criterio, ok, chiarisce un po’ le cose.

43 minutes ago, schopy said:

ma non sopravvaluterei i bancari 🙂

Diciamo che li considero un po’ una palla al piede. Non personalmente.
Come affermi tu per le politiche che arrivano dall’alto, cui devono adeguarsi😉

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sabrinaT

sei proprio borghese!!!

che te ne fai di una carta di credito a 18 anni...

io a 18 ho aperto solo il c/c con la carta di debito. 

Il plafond ti serviva per l'erasmus nel caso fossi rimasto a secco?

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2 hours ago, schopy said:

Ok, quindi dai questo specifico significato alla parola "borghese"... ma sei in buona compagnia, su questo forum ognuno la usa un po' a piacimento 

scrivo quel che google dice a proposito:

"Quali sono i valori della borghesia?

Si affermò lo stereotipo del modello di vita del buon borghese: laborioso, equilibrato e rispettabile, consumare senza sciupare, casa funzionale e vestiario di qualità ma austero. Il tutto per l'ambito riconoscimento sociale."

"che significa essere borghese ?

1 Che riguarda la borghesia come classe sociale: classe, ceto b.; appartenere a una famiglia b. || Che tende a rispettare l'ordine costituito, ad adeguarsi a norme e convenzioni tradizionalmente tipiche della borghesia: mentalità b. || ell. Vestire, essere in borghese, vestire, essere in abito civile: poliziotto in b."

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