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Nuovi amici a Milano?


Gius87

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sabrinaT
2 hours ago, freedog said:

però Roma Capitale dal 2013 a oggi è aumentata di 200k circa arrivando a 4,2M ... comunque io parlavo dell'intera regione.

Abbiamo il problema contrario all'affollamento... su 3,8M, quasi 1M sono over 65.

Tra 30 anni non ci sarà nessuno. La mia provincia è una di quelle con la % di immigrati più bassa in Italia e Foggia che è quella con la % più alta, ha la metà della % di stranieri di Padova. 

Edited by sabrinaT
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17 minutes ago, sabrinaT said:

La mia provincia è una di quelle con la % di immigrati più bassa in Italia e Foggia che è quella con la % più alta, ha la metà della % di stranieri di Padova. 

Per forza, chi è che attraverserebbe il deserto libico ed il Mediterraneo per fermarsi a Foggia?

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Pugsley
11 hours ago, Iron84 said:

Gli aperitivi stanno di tutti i prezzi, non superano mai i 20 euro. Io ne faccio di buonissimi dai 12 ai 15 e ceno pure

I cinema hanno i prezzi di tutta Italia fino a 10 euro anche a Milano.

Ci sono ottime pizzerie che con 20 euro prendi pizza birra e dolce e sono in centro.
Idem con patate puoi trovare tanti posti dove mangiare a prezzi normali.
Gli eventi culturali spesso sono scontati e ci sono tante iniziative gratuite o quasi.

Alla fine tutti gli eventi del fuorisalone, ad esempio , non costavano niente.

Diciamo che se sei uno che non esce mai e si fa la sua serata in centro andando alla cieca allora ti inculano ma se sai muoverti Milano, come tutte le grandi città, offre di tutto.
Io conosco un ristorante di pesce in zona Maciachini che con 25 euro ti rimpinza e parlo di PESCE anche buono...assurdo.
 

Ora non confondiamo la pigrizia con il non posso permettermelo.

Le pizzerie a 20 euro con dolce le trovi nel mio quartiere, che generalmente non è quotato dalle persone in quanto periferico.

Sui film a 10 euro, non è un film in sé, ma seguire con costanza molti film, a cui aggiungo che generalmente ormai vengono sempre più proiettati nelle multisale fuori città.

Sugli eventi culturali dipende. Ricordo la presentazione di un libro ad un circolo di sinistra in cui era d'obbligo tesserarsi ARCI (tessera annuale) altrimenti non entravi. Altre cose di nicchia sono talmente di nicchia che sono presentate esclusivamente in luoghi di nicchia che se non vuoi vedere qualcuno devi fare buon viso a cattivo gioco, con mio estremo sacrificio, perchè alla fine i soliti cinque pirla siamo sempre noi.

Mi compiaccio che tu abbia il tempo di andare al Fuorisalone perché io settimana scorsa a fatica con le colleghe siamo riusciti ad andare a vedere solo le esposizioni molto carine del salone presenti in Statale (la cui cosa davvero significativa era il carro armato blu). Non solo, ma volevamo accedere ad un cortile, ma era a numero limitato di persone...ah è successo tutto tra le 19 e le 20 e solo unicamente perché siamo vicini all'Università.

Il fatto che si preferisca il centro o ciò che sia immediatamente fuori dal centro storico è perché si è non della stessa zona e non ci si vuole spostare in auto perché ormai fino alla fine della semiperiferia muoversi è un disastro.

Sugli aperitivi mi sono espresso più volte, in quanto è capitato che volevano solo in zona figa e poi non avevano la carta di credito che funzionava...conosco locali dove con 5 euro di fanno un ottimo spritz ma se lo proponi ti sfanculano perché non è zona figa.

Ci sono state persone anni fa che hanno denigrato a "mensa degli operai" il pranzo al Bar Atlantic dell'Esselunga di Piazza Gae Aulenti (Garibaldi).

Conosco una pizzeria a Porta Venezia che mi piace tanto e che si mangia e beve bene a poco prezzo (eh ma si va sempre lì...e poi è sempre piena)

 

 

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freedog
33 minutes ago, sabrinaT said:

però Roma Capitale dal 2013 a oggi è aumentata di 200k circa arrivando a 4,2M ... comunque io parlavo dell'intera regione.

è aumentata, ma fuori il raccordo anulare!

chi non ci vive, difficilmente capisce la differenza tra starne dentro o fuori, perchè le distanze sono considerevoli: pensa solo a doversi spostare da.. boh, diciamo il villaggio azzurro e il quartiere africano, o la salaria.

se ti dice q, sono solo un paio d'ore di traffico. Solo l'andata

se invece sei talmente temerario che preferisci andarci coi mezzi, ci vorrebbe un calendario per fare sto calcolo

Edited by freedog
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Pugsley
10 hours ago, Ghost77 said:

ma ciò non deve diventare odio verso chi investe in una pizza anziché in un libro che probabilmente non leggerà. 

Faccio più fatica a trovare chi investe il suo denaro in un libro che poi non leggerà che chi invece "investe" in una pizza. Quello che tu chiami odio non è odio personale verso individui che nemmeno conosco, è che sono stufo di trovare esclusivamente persone che preferiscono consumare il loro denaro in cose/situazioni che a me non danno soddisfazione. Le persone in questione non c'entrano nulla, mi sono fatto sfuggire questa cosa, tra l'altro in un modo molto più educato di quanto tu hai voluto fare apparire perché ti piace sfrugugliarmi, soltanto perché ero estremamente stanco fisicamente e mentalmente e non sono riuscito a fare finta di niente.

Edited by Pugsley
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sabrinaT
18 minutes ago, freedog said:

è aumentata, ma fuori il raccordo anulare!

chi non ci vive, difficilmente capisce la differenza tra starne dentro o fuori, perchè le distanze sono considerevoli: pensa solo a doversi spostare da.. boh, diciamo il villaggio azzurro e il quartiere africano, o la salaria.

se ti dice q, sono solo un paio d'ore di traffico. Solo l'andata

se invece sei talmente temerario che preferisci andarci coi mezzi, ci vorrebbe un calendario per fare sto calcolo

io so che il 30% vive fuori dal raccordo anulare mentre il 70% dentro che su 2,7M del comune di Roma fa 1,8M quindi un po' più di Milano dato che il territorio di Roma dentro il raccordo è circa quello di comune di Milano + forse la rima cerchia di comuni. 

1 hour ago, Pugsley said:

 

i locali gay sono costosi se rapportati alle recensioni che si leggono in giro e a quello che offrono!!!!

https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187849-d4437060-Reviews-Plastic-Milan_Lombardy.html

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Pugsley
36 minutes ago, sabrinaT said:

i locali gay sono costosi se rapportati alle recensioni che si leggono in giro e a quello che offrono!!!!

https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187849-d4437060-Reviews-Plastic-Milan_Lombardy.html

Ricordo un buon ristorante di un certo livello in Trentino. Pagai tipo circa 25 euro mangiando anche carne di cervo. Dissi "È poco costoso". Il mio tutor di dottorato mi rispose che non dovevo paragonare il tutto con Milano. In realtà a Milano mangi peggio, in una atmosfera peggiore e paghi molto di più.

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Ghost77
2 hours ago, Pugsley said:

sono stufo di trovare esclusivamente persone che preferiscono consumare il loro denaro in cose/situazioni che a me non danno soddisfazione

Ma non le hai trovate, infatti. È gente che scrive su un forum. Condividere la residenza nella stessa città è un dato ininfluente. 

54 minutes ago, Pugsley said:

In realtà a Milano mangi peggio

Se però ti si fa notare che potresti andare fuori Milano, tana di gay borghesi e di commercianti arraffoni che si leccano i baffi guardando il tuo portafoglio, esplodi. 

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Pugsley
19 minutes ago, Ghost77 said:

Se però ti si fa notare che potresti andare fuori Milano, tana di gay borghesi e di commercianti arraffoni che si leccano i baffi guardando il tuo portafoglio, esplodi. 

Ci sono enormemente più vantaggi che andare fuori Milano, devi soltanto selezionare cosa fare e cosa non fare

19 minutes ago, Ghost77 said:

Ma non le hai trovate, infatti. È gente che scrive su un forum. Condividere la residenza nella stessa città è un dato ininfluente. 

Non mi riferisco al caso specifico, mi riferisco al fatto che non è poco comune trovare persone con i medesimi interessi diversi dai miei.

Nonostante tutto, è più facile trovare a Milano persone con i miei interessi, che fuori Milano, anche se queste sono molte di meno della stragrande maggioranza

Edited by Pugsley
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freedog
3 hours ago, sabrinaT said:

io so che il 30% vive fuori dal raccordo anulare mentre il 70% dentro che su 2,7M del comune di Roma fa 1,8M quindi un po' più di Milano

Mi sa che hai dati parecchio vecchi...

Ormai le cifre sono su per giù il contrario: 70% fuori raccordo,  30% dentro, però è tutto comune di Roma.

Solo il municipio di Ostia sta sui 600mila abitanti o pochissimo meno

Edited by freedog
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Pugsley
freedog
5 hours ago, Pugsley said:

Avere dati annualmente omogenei è una chimera!

Gli unici che potrebbero avere dei dati attendibili dovrebbero essere gli uffici elettorali delle anagrafi, per stilare le liste votanti ai seggi.

Beh, non sai quante volte quando si vota (la corte d'appello ormai da una quindicina d'anni mi nomina presidente di seggio) mi capita gente non in lista (e tocca capire dove doveva andare a votare) oppure che non vi era stata inserita perché non era stata aggiornata la posizione anagrafica 

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8 hours ago, Pugsley said:

Ci sono enormemente più vantaggi che andare fuori Milano, devi soltanto selezionare cosa fare e cosa non fare

Questo è uno spunto di riflessione interessante. 
Milano e il suo hinterland, nel panorama Italiano, probabilmente è la città dove più si può avere il lusso di poter scegliere per diversificazione, quantità e qualità. 

Da cose più serie come strutture e medici di alto livello, non necessariamente in regime privato (eh sì, per carità, il degrado del SSN/R c’è anche a Milano) ad altre, meno importanti, da poter inserire genericamente nel concetto di “svago” da quello più mainstream a quello più di nicchia.

Per esempio, faccio questo insulso accenno, solo perché ieri sera ho visto al cinema Challengers, io non ho la possibilità, se non facendo un’ora e mezza di auto (se non crolla qualche ponte o qualche galleria nel frattempo😣), con tutti i costi annessi, di avere una sala Energia dell’Arcadia di Melzo. Sala riconosciuta come tra le migliori per qualità visiva a livello europeo e forse la migliore per il suo impianto audio. Ma potrei farti un esempio, soggettivamente  più “importante”, in quanto proprietario di un animale che è un manuale vivente di patologia veterinaria, del lusso di potersi rivolgere a cliniche veterinarie ben attrezzate dove spesso lavorano veterinari con differenti specializzazioni europee. Costano? Certo. Sono alla portata di tutti? No. Però avete queste possibilità. Non più di un paio di mesi fa, nella migliore clinica veterinaria della mia zona, dopo due giorni di “terapia intensiva” nella quale il mio animale continuava a soffrire e non reagire alle terapie, mi fu sostanzialmente consigliato di fare l’eutanasia all’animale. Non riuscivano a stabilizzarlo. Sapevo bene che non avevano utilizzato tutti i trattamenti farmacologici possibili, benché quasi sperimentali, che potevano essere utilizzati. Ho chiesto espressamente che facessero un trattamento con torasemide perché era l’unica possibilità di salvezza senza eccedere in accanimenti terapeutici. La sordità. Alla fine ho dovuto fare un viaggio della speranza a Milano e in un paio di giorni, con la torasemide, l’animale è risorto. Ritornato a casa sono poi passato in clinica (eh si, perché “nella fretta delle dimissioni non ho firmato il modulo di scarico responsabilità per una dimissione contro il parere dei veterinari”, quindi ho espletato questa formalità burocratica). Ho parlato con una dottoressa dicendole cosa era stato fatto e ragguagliandola sulle condizioni cliniche attuali. Risposta “eh, chissà a Milano come fanno ad avere la torasemide in forma liquida”. Se non fosse che non avevo tempo e voglia di bisticciare le avrei voluto spiegare che forse era il suo lavoro sapere queste cose. 

Lo so, ho fatto un mischione di argomenti innestandoli anche con un esempi personali e particolari. 

Ma questi lussi di poter scegliere (non necessariamente i miei esempi, ritorno ad osservare in generale), in senso lato, possono essere quantificati economicamente e in parte far comprendere il perché di un costo medio della vita più elevato. 
 


 

Edited by netny
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19 minutes ago, netny said:

Ma questi lussi di poter scegliere (non necessariamente i miei esempi, ritorno ad osservare in generale), in senso lato, possono essere quantificati economicamente e in parte far comprendere il perché di un costo medio della vita più elevato. 

Se in una città abitano molti milionari di conseguenza ristoranti, cliniche veterinarie e sale cinematografiche saranno più costosi, tuttavia non credo che questo impatti molto sulla quotidianità dei cittadini (mi stupisce invece che tu sia dovuto finire a Milano per dare un diuretico al cane)...il problema sono i prezzi degli immobili, non i prezzi di Cracco.

Vero anche che chi è stato abbastanza fortunato da ereditare una o più case a Milano oggi può virtualmente godere di rendite non banali.

I giovani universitari che si lamentano dei prezzi folli degli alloggi hanno ragione, ma dimenticano che i proprietari di case non sempre sono capitani di industria, più spesso sono comunissimi impiegati, i cui figli frequentano la loro stessa università...

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Cesco00
10 hours ago, Pugsley said:

Ricordo un buon ristorante di un certo livello in Trentino. Pagai tipo circa 25 euro mangiando anche carne di cervo. Dissi "È poco costoso". Il mio tutor di dottorato mi rispose che non dovevo paragonare il tutto con Milano. In realtà a Milano mangi peggio, in una atmosfera peggiore e paghi molto di più.

Io continuo a non capire perché resti lì, onestamente. Non mangi fuori né fai aperitivi perché costano troppo, non hai tempo di godere appieno delle proposte culturali della tua città, hai una vita sociale che potresti avere anche in una cittadina di medie dimensioni, un lavoro che parimenti potresti fare ovunque... a che pro ostinarsi a rimanere lì? Semplice attaccamento al borgo natio?

Se io non avessi modo/tempo di godere delle specificità (culturali, territoriali, gastronomiche, e altro) che Roma sa offrire, scapperei a gambe levate. Certo, io non sono nato qui, ma è sufficiente questo?

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52 minutes ago, schopy said:

Se in una città abitano molti milionari di conseguenza ristoranti, cliniche veterinarie e sale cinematografiche saranno più costosi, tuttavia non credo che questo impatti molto sulla quotidianità dei cittadini

Sì, ma come affermava Iron, con più polso di me in quanto ci vive, Milano offre il lusso della scelta. Puoi sputtanarti lo stipendio di un mese in una notte, ma non devi necessariamente farlo per per goderti un film (che meriti) a Melzo, o per fare un aperitivo, mangiare una pizza, andare ad un evento culturale (che spesso non andrà mai nell’altro 90% del territorio nazionale) e via discorrendo.
 

Così come ho fatto l’esempio di poli medici assolutamente di ottimo livello per strutture e personale, in cui non devi sborsare un euro. Non esistono solo a Milano, per carità, ma è indubbio che a Milano ci sia una maggiore densità e qualità media. 

Il mio ragionamento mentale “work in progress” in soldoni è: si può provare a dare un valore economico a questo “lusso” di poter scegliere (dall’ospedale umano, allo studio, alla formazione)? Si può essere più clementi nel giudicare questa città, certamente cara, ma che permette opportunità che molte altre città o cittadine non ti permetterebbero? 

Poi per i miei casi specifici. 
 

52 minutes ago, schopy said:

mi stupisce invece che tu sia dovuto finire a Milano per dare un diuretico al cane)

Perché usare torasemide non in un cane è off-label. Perchè in veterinaria gli studi sono ridicoli (nel caso specifico ci sono due o tre studi sullo switch da furosemide a torasemide) e il rischio di blocco nefronale è elevato. Oltre al fatto che qui da me non si capacitavano testualmente “di come a Milano avessero una formulazione di torasemide liquida”. Perchè in poche parole qui da me non hanno le strutture e la formazione che hanno in altre città. 

In più, vai sul sito dei veterinari specializzati europei. Guarda, per singola branca, quanti (pochi) ce ne sono e spesso dove lavorano. La maggior parte a Novara, Malpensa, Milano e Bologna. 

52 minutes ago, schopy said:

il problema sono i prezzi degli immobili, non i prezzi di Cracco.

Come ho già scritto sui prezzi degli immobili, posso solo confrontarmi con la realtà della riviera ligure. Avendo mediamente prezzi di affitto o di acquisto folli, Milano non mi spaventa troppo. Ma riconosco che oggettivamente è un problema. 
Eppure, anche qui, avevo già posto questa domanda: uscendo dalla “ZTL” o quartieri riqualificati di recente e particolarmente “cool”, sono davvero costi così proibitivi? Conosco un paio di persone che sono riuscite ad acquistare due immobili. In zone ovviamente non centrali, ma semi centrali. Grazie ai buoni collegamenti con mezzi pubblici di fatto hanno potuto fare questo investimento. Però ripeto… le mie sono congetture o al più due esempi che certo non fanno statistica. 
 

52 minutes ago, schopy said:

Vero anche che chi è stato abbastanza fortunato da ereditare una o più case a Milano oggi può virtualmente godere di rendite non banali.

Oh si, conosco proprio una persona che vive di rendita in questo modo.

52 minutes ago, schopy said:

I giovani universitari che si lamentano dei prezzi folli degli alloggi hanno ragione, ma dimenticano che i proprietari di case non sempre sono capitani di industria, più spesso sono comunissimi impiegati, i cui figli frequentano la loro stessa università...


Non vorrei passare per insensibile o persona fuori dal mondo… ma anche qui, come giustamente mi facevi notare quando abbiamo parlato della tua esperienza bancaria e hai scritto che spesso bisognerebbe aver vissuto i due lati della barricata. 
I nostri nonni o genitori hanno vissuto il boom dell’ edilizia. Per loro acquistare la prima casa, o addirittura una seconda o una terza non era questione di status sociale (appunto, non erano per lo più capitani d’industria). Era (anche) un investimento relativamente a basso costo e sul quale poi potevano rifarsi successivamente. Senza contare che almeno fino al 2008 circa i prezzi erano in continua ascesa. Poi c’è stato un crollo medio del valore in tutta Italia. Ovviamente escludiamo casi particolari ma quei valori oggi sono utopia. Questo paradigma delle precedenti generazioni oggi sostanzialmente non esiste più… ed è un dato di fatto che deve essere inserito nell’ equazione.
 

Avete presente (domanda retorica) quando costa oggi, tra imposte dirette e indirette avere la proprietà di un immobile? Io un’idea ce l’ho ed è un bagno di sangue che “rapina” le tue risorse. Non è fare vittimismo…ma non sempre ogni locatore è un affamato ruba soldi a studenti o lavoratori. Semplicemente sotto certe soglie finisce che manco pareggi le spese. 
 

Diciamo che in tutto questo mio mixare argomenti, andrebbe inserito anche il problema delle retribuzioni che non crescono, a differenza del costo della vita che è aumentato, soprattutto da circa due anni a questa parte per i ben noti motivi.

 

Edited by netny
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Cesco00
2 minutes ago, netny said:

.

 

Avete presente (domanda retorica) quando costa oggi, tra imposte dirette e indirette avere la proprietà di un immobile? Io un’idea ce l’ho ed è un bagno di sangue che “rapina” le tue risorse. Non è fare vittimismo…ma non sempre ogni locatore è un affamato ruba soldi a studenti o lavoratori. Semplicemente sotto certe soglie finisce che manco pareggi le spese. 
 

 

Ma al di là di questo non esiste e non può esistere un "diritto di studiare da fuorisede a Milano". E se vogliamo che esista non può essere a carico dei proprietari di casa, che non sono Onlus né responsabili del welfare abitativo. Comprendo il disagio dei lavoratori che non possono decidere di lavorare altrove, ma che uno si lamenti perché non può studiare lettere o legge o ingegneria a Milano è assurdo. Ci sono università pressoché ovunque in Italia, e anche senza voler puntare troppo al ribasso in termini di prestigio si può optare per città di medie dimensioni e studiare lo stesso, senza grosse rinunce nemmeno per quanto riguarda gli aspetti collaterali allo studio (vita sociale e affini). Se poi uno vuole a tutti i costi studiare lì perché "è Milano!"... beh, che paghi.

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@Cesco00 sono d’accordo sulla parte dello studente fuori sede (magari poi se si parla di corsi iper specialistici il discorso cambia).

Anche se bisogna ammettere che per certi sbocchi lavorativi “un passaggio” per Milano se non è proprio necessario, quantomeno può essere fortemente utile o consigliato. 

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Saramandasama

Tutto questo hype per Milano non lo capirò mai! Sembra quasi si parli di New York.. 

Il problema della gentrificatione però è reale. E ricade sul fuorisedame, se vogliamo, solo in minima parte. A quel posto lo prendono i residenti storici che sono costretti a smammare a causa di turistificazione massiva che compra interi quartieri per farne alberghi o B&B

https://www.ilpost.it/2024/04/21/canarie-protesta-turismo/?amp=1

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8 minutes ago, Saramandasama said:

Tutto questo hype per Milano non lo capirò mai! Sembra quasi si parli di New York.. 

Personalmente non ho nessun particolare hype per Milano. Anzi, quando vi ho trascorso qualche breve periodo non vedevo l’ora di ritornare al mio essere provincialotto. 
Poi che in certi momenti della mia vita, passata o attuale, abbia avuto desiderio di un’aria meno soffocante rispetto alla mia dimensione, è altrettanto vero. Ma non scambierei il luogo in cui abito per andare a Milano. 

Però è innegabile che Milano sia un crocevia importante per lo studio, la formazione, la carriera lavorativa. Oppure solo per esempi più pratici ed estemporanei, seri o faceti come quelli che ho scritto io qui sopra.

14 minutes ago, Saramandasama said:

A quel posto lo prendono i residenti storici che sono costretti a smammare a causa di turistificazione massiva

Questo, anche per il link che hai postato, è un problema che noi liguri rivieraschi sentiamo molto e su cui si dibatte parecchio. Aldilà delle zone, cittadine o paesini che da decenni sono abituati al turismo, ci sono molte realtà che da una vocazione industriale (ormai sostanzialmente morta) stanno molto lentamente provando a trasformarsi (da almeno tre decenni) in attrattori di turismo. Oserei aggiungerei con modesti o scarsi risultati…
 

Da cui nasce anche il problema di quale tipo di turismo. Perchè c’è il sub dibattito dei “mordi e fuggi”. È la prassi che dalla primavera in poi arrivino anche decine di bus a scaricare “padani” che vogliono godersi una sacrosanta giornata al mare. 
Però dal telo mare, all’ombrellone, al pranzo al sacco… finisce che per chi li “ospita” rimane solo la spazzatura da raccogliere sulle spiagge per i più incivili o nei cassonetti.

Di fatto il tema è.. quale valore aggiunto mi porta questo turismo? Quale ritorno economico? 
 

Credo comunque che la genesi del problema che poni abbia due radici differenti. Non credo che il problema abitativo di Milano sia dovuto in maniera preponderante al fenomeno del turismo. 

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sabrinaT
14 hours ago, freedog said:

Solo il municipio di Ostia sta sui 600mila abitanti o pochissimo meno

sono 230 mila !!! non sai niente nemmeno della città in cui vivi e sei un pallista!!!

https://www.ilfoglio.it/roma-capoccia/2023/11/11/news/venite-a-vedere-il-declino-finale-di-ostia-il-deserto-del-reale-5883943/ 

https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/CdS_AMA_2019_2021_All._7_Carta_Municipale_Municipio_X.pdf 

4 hours ago, Cesco00 said:

Ma al di là di questo non esiste e non può esistere un "diritto di studiare da fuorisede a Milano". 

anche a Roma!!! 

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4 hours ago, netny said:

Si può essere più clementi nel giudicare questa città, certamente cara, ma che permette opportunità che molte altre città o cittadine non ti permetterebbero?

Non giudico gli esseri umani, figurati se giudico le città...

4 hours ago, netny said:

Avete presente (domanda retorica) quando costa oggi, tra imposte dirette e indirette avere la proprietà di un immobile? Io un’idea ce l’ho ed è un bagno di sangue che “rapina” le tue risorse. Non è fare vittimismo…ma non sempre ogni locatore è un affamato ruba soldi a studenti o lavoratori. Semplicemente sotto certe soglie finisce che manco pareggi le spese. 

Sì, ce l'ho presente e non me la stavo prendendo con i locatori (che non giudico, li osservo e noto i loro tic); d'altro canto, non riesco ad empatizzare con il proprietario di immobili che non riesce ad ottenere il guadagno sperato dagli affitti 🙂 

4 hours ago, netny said:

Sì, ma come affermava Iron, con più polso di me in quanto ci vive, Milano offre il lusso della scelta. Puoi sputtanarti lo stipendio di un mese in una notte

A Padova saprei come sputtanarmi lo stipendio di un anno in un pomeriggio 😅  (comunque no, non credo guiderei un'ora e mezza per guardare un film in una specifica sala cinematografica)

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sabrinaT
5 minutes ago, schopy said:

A Padova saprei come sputtanarmi lo stipendio di un anno in un pomeriggio 😅

dove andresti

6 minutes ago, schopy said:

comunque no, non credo guiderei un'ora e mezza per guardare un film in una specifica sala cinematografica)

io in 1h30m arrivo a Termoli

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28 minutes ago, schopy said:

Non giudico gli esseri umani, figurati se giudico le città...

Ho scritto una frase fuorviante. Mi ponevo la domanda: il “lusso” di una grande scelta, come può offrirti Milano, è un valore aggiunto quantificabile anche economicamente che può spiegare anche perché la città è mediamente più cara rispetto a molte altre nel panorama nazionale?

31 minutes ago, schopy said:

Sì, ce l'ho presente e non me la stavo prendendo con i locatori (che non giudico, li osservo e noto i loro tic

Se per “tic” intendi affittare appartamenti da mettersi le mani nei capelli senza contratto, sono assolutamente d’accordo. 
 

32 minutes ago, schopy said:

d'altro canto, non riesco ad empatizzare con il proprietario di immobili che non riesce ad ottenere il guadagno sperato dagli affitti 🙂 

Questo non riesco a farlo nemmeno io. Ma considerata la nostra società, nella quale l’investimento nel mattone dei nonni o genitori era la regola, quasi ognuno di noi ha ereditato o erediterà la proprietà o comproprietà di un immobile… se aggiungiamo la recente impennata dei costi per mantenere un patrimonio immobiliare, non piango per queste persone, ma capisco l’importanza di non andarci in perdita e possibilmente guadagnarci anche qualcosina.

36 minutes ago, schopy said:

A Padova saprei come sputtanarmi lo stipendio di un anno in un pomeriggio 😅

Per carità, era un esempio. Anche da casa, volendo, basta fare un po’ di acquisto compulsivo online facendo qualche bonifico o utilizzando la carta di credito 😜 per sputtanarsi la qualsiasi. Volevo dire quello che abbiamo ripetuto più volte: Milano offre spesso cose che altre città non offrono. È un dato di fatto.

 

 

38 minutes ago, schopy said:

comunque no, non credo guiderei un'ora e mezza per guardare un film in una specifica sala cinematografica)

Beh, questo è un mio feticismo. Ho sempre avuto un particolare interesse per il lato tecnico dei contenuti audio e video. La sala energia a Melzo ti permette di godere davvero due o tre spanne sopra un contenuto cinematografico. La scena di Oppenheimer, quando riescono nell’esperimento, è stato qualcosa di intenso.
Poi a Melzo organizzano ( o organizzavano) qualche proiezione speciale con ospiti d’eccezione. Vedi ad esempio Apocalis Now Final Cut presentato e commentato da Storaro presente in sala. Ecco… mi sarebbe piaciuto esserci.

 

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1 hour ago, netny said:

Ma considerata la nostra società, nella quale l’investimento nel mattone dei nonni o genitori era la regola, quasi ognuno di noi ha ereditato o erediterà la proprietà o comproprietà di un immobile… se aggiungiamo la recente impennata dei costi per mantenere un patrimonio immobiliare, non piango per queste persone, ma capisco l’importanza di non andarci in perdita e possibilmente anche guadagnarci qualcosina

No, non mi convinci 🙃 non riesco ad appassionarmi alle lamentele del padrone di casa per le spese dell'immobile sfitto, o alle preoccupazioni per l'affidabilità degli inquilini...

1 hour ago, netny said:

Poi a Melzo organizzano ( o organizzavano) qualche proiezione speciale con ospiti d’ececcezioni.

Bello, per quelle di solito vado a Venezia nei giorni della mostra del cinema 

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1 hour ago, schopy said:

No, non mi convinci 🙃 non riesco ad appassionarmi alle lamentele del padrone di casa per le spese dell'immobile sfitto, o alle preoccupazioni per l'affidabilità degli inquilini...

Non voglio convincerti ad empatizzare con i “poveri proprietari di immobili”. Ma negare questo fenomeno, e i relativi problemi, dovuto al retaggio culturale di chi ci ha preceduto, è da non vedenti.

La nostra generazione nel bene e nel male se ne deve far carico, così come si deve far carico, cambiando argomento atterrando sul sistema pensionistico, di quella voragine nei conti pubblici creata con i baby pensionati e lo stesso per la recente boiata del super bonus 110%.

Poi è chiaro che se devo empatizzare, empatizzo con la parte più debole che non è certo chi ha uno o più tetti di proprietà😉

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sabrinaT
3 hours ago, netny said:

comproprietà di un immobile…

facendo l'esempio di Milano dato che gli affitti costano così cari e dato che gli stipendi sono cosi bassi rispetto ad altre metropoli europee (quel che cambia è la maggiore offerta di lavoro o la minore presenza di lavoro in nero e basta) non capisco come non si sia diffusa l'idea di massa di comprare in comproprietà appartamenti se si pensa di rimanere a Milano per almeno 10 anni... invece di buttare soldi in affitto dato che:

- una rata di mutuo ti costa 800 euro e una camera sta a 600 euro

- le case a Milano le riesci a vendere o affittare sempre a buon prezzo

- c'è la possibilità che le case si apprezzino causa prolungamenti metropolitana

- puoi affittare eventuali spazi liberi della casa scegliendoti tu stesso i coinquilini e pagandoti il mutuo cosi

C'era una tipa ricca del mio liceo i cui genitori avevano comprato anni fa un appartamento a Milano (inizi 2000 o anni 90 probabilmente). Finito il liceo si sono trasferite a studiare lì e una camera vuota l'anno fittata e quindi con quei soldi ci mangiavano da fuorisede. 

Potrebbe nascere anche una sorta di welfare dei ricchioni cosi almeno passiamo la vecchiaia felici e in compagnia invece di morire soli sul divano di casa con i vicini che ci verranno a sfondare la porta dopo settimane dato che non abbiamo figli e chi li vuole in Italia non li può avere o morire in una RSA piena di eterosessuali.

Tipo in periferia a Milano ci sono appartamenti a 250/300k sui 70mq circa. Se ci vanno ad abitare in 5, tutti e cinque proprietari, ognuno investe 50-60k che in dieci anni sono 6k all'anno.. mettici in più qualche migliaio per notaio e agenzia. E se uno non li ha chiedere un mutuo di 50k è diverso da chiederne 250k... 

Tipo se devi stare 10 anni in affitto a Milano spendi 550 (per una camera...) x 12 x 10 che fanno proprio 66 mila euro. 

Mindblowing GIFs | Tenor

 

Edited by sabrinaT
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freedog
4 hours ago, sabrinaT said:

sono 230 mila !!

nel 2016.

Nel frattempo hanno costruito a manetta in zona e son venuti su 3-4 quartieri nuovi.

lo so brevi manu, visto che da quelle parti ci ho piazzato Madreh

Edited by freedog
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