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L'emergenza coronavirus


Prince1999

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10 minutes ago, Iron84 said:

Il costo socioeconomico di un nuovo lockdown non è sostenibile in quanto il governo dovrebbe finanziare nuovamente mesi di cassa integrazione.
Nel momento in cui questo non sarà più possibile, e davvero non lo sarà, come credi si possa dire ai cittadini di rimanere in casa senza percepire un reddito?

Quindi è davvero difficile pensare ad un secondo lockdown come il primo, inoltre, considerando i numeri di molte regioni non avrebbe nemmeno questo senso. Allo stato attuale temo sia addirittura impensabile un lockdown lombardo se si dovesse ripresentare una situazione come quella di marzo.

Verosimile. Io, però, suggerirei una maggiore prudenza nell'usare l'avverbio categoricamente (e nel credervi).

11 minutes ago, Iron84 said:

Non mi sento invece di escludere la richiusura delle scuole, dei confini nazionali o regionali e limitazioni agli spostamenti iterprovinciali.

Il che è già in contraddizione con l'affermazione di chiudere solo a zone. Chiudi le scuole, chiudi le sale cinematografiche... non stai chiudendo a zone, stai serrando alcuni settori.

Edited by marce84
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Il che è già in contraddizione con l'affermazione di chiudere solo a zone. Chiudi le scuole, chiudi le sale cinematografiche... non stai chiudendo a zone, stai serrando alcuni settori.
Ovvio che anche l impensabile accade, diciamo più che altro che al riproporsi di una situazione analoga a quella passata non ci sarà la stessa reazione.

Sulla seconda affermazione , al di fuori delle osservazioni di dettaglio, lockdown é il non poter uscire di casa. Quello ritengo che sia una misura draconiana non più pensabile salvo quanto detto prima
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24 minutes ago, Iron84 said:

Per esserci nuovamente una situazione analoga a quella di primavera ci sarebbe bisogno di una nuova pandemia, con un virus mutato con tassi di mortalità doppi e contagi analoghi.

Cosa vuoi dire? Che il numero di persone che necessiteranno di terapie subintensive ed intensive sarà decisamente più basso o che, se pure fosse pari o superiore, non verrebbero adottare misure restrittive sulla circolazione delle persone pari a quelle adottate per alcune settimane a partire dalla seconda decade di marzo 2020?

 

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48 minutes ago, marce84 said:

Tu credi a queste affermazioni anche se riferite sul lungo termine?

No. Se si ripresentasse una situazione di sovraffollamento di ospedali e terapie intensive, come quella già vissuta a marzo, il governo potrebbe chiudere la regione, o una zona. Penso al Lazio, ad esempio, che è messo male. D'altra parte molte voci tra i virologi escludono che si possa arrivare a quella situazione. Penso che si tratterebbe di una misura per una regione, o per una provincia.

Che il virus riesplodesse a fine agosto oppure in autunno era stato detto fin dall'inizio e io mi ero preparato alla prima eventualità, trascurata dalla stampa, semplicemente per pessimismo. Poi riaprire le discoteche è stato un invito a nozze per il virus, così come i viaggi all'estero.Assembramenti ce ne sono ovunque continuamente. Anche la misura di portare la mascherina tra le 18 e le 6 è totalmente disattesa e le forze dell'ordine non sanzionano nessuno che non la rispetti.

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Cosa vuoi dire? Che il numero di persone che necessiteranno di terapie subintensive ed intensive sarà decisamente più basso o che, se pure fosse pari o superiore, non verrebbero adottare misure restrittive sulla circolazione delle persone pari a quelle adottate per alcune settimane a partire dalla seconda decade di marzo 2020?
 
A parità di impatto, ammesso sia possibile in quanto se le misure di sicurezza che stiamo usando servano a qualcosa, non é possibile avere lo stesso impatto di quando nessuno usava le mascherine ed il distanziamento e negli ospedali mancavano dispositivi di sicurezza individuale.
Inoltre a parità di contagi e ricoverati, gli ospedali non dovrebbero arrivare al collasso in quanto più organizzati e con più posti di terapia intensiva.

Quindi ricapitolando per esserci l esigenza di un nuovo lockdown generalizzato si dovrebbe
1 avere un'ondata maggiore della prima ma molto più contagiosa e virulenta per essere tale . Se il distanziamento serve a qualcosa davvero non si capisce come il virus possa riprendere una corsa ancora più forte se non attraverso una mutazione ( come é accaduto con la seconda ondata della spagnola)
2 anche nell ipotesi in cui questo dovesse avvenire l ondata dovrebbe davvero essere di molto maggiore perché gli ospedali adesso sono in grado di gestire un'ondata maggiore avendo raddoppiato i posti in terapia intensiva

In conclusione per esserci l ipotesi da te fatta dovremmo molto probabilmente avere un virus diverso da quello conosciuto o comunque scoprire che le misure adottate non servono a nulla o a molto poco. In tale ottica anche l utilità di un lockdown potrebbe addirittura essere messa in discussione.

Non so se adesso il mio discorso é stato più esaustivo
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10 minutes ago, Isher said:

Che il virus riesplodesse a fine agosto oppure in autunno era stato detto fin dall'inizio e io mi ero preparato alla prima eventualità, trascurata dalla stampa, semplicemente per pessimismo. 

Al momento i contagi sono pochi e la malattia è grave in una percentuale di infetti più bassa di quanto accaduto precedentemente. Mi riserverei il verbo "riespoldere" per scenari futuri. E sai perchè? Perchè - come testimonia quanto viene scritto anche qui - sta accadendo quanto da me previsto. Dirai tu: che il numero degli infetti sta aumentando? No. Che nell'ipotesi inverosimile che il numero dei positivi fosse rimasto nel corso dell'estate più o meno stabile, si sarebbe detto: vedete, ci siamo mossi in maniera disinvolta e non è successo nulla, è finita, forse non è mai esistita, è stato inutile anche mettere in atto misure abbastanza rigide di distanziamento fisico. Che nell'ipotesi più concreta che il numero dei positivi salisse, si sarebbe detto: però i casi gravi sono pochissimi, oramai le cose vanno diversamente, ora sappiamo cosa fare. Vedi, non c'è cosa più facile che credere a ciò di cui ci si vuole convincere.

9 minutes ago, Iron84 said:

A parità di impatto, ammesso sia possibile in quanto se le misure di sicurezza che stiamo usando servano a qualcosa, non é possibile avere lo stesso impatto di quando nessuno usava le mascherine ed il distanziamento e negli ospedali mancavano dispositivi di sicurezza individuale.

Le misure atte a contenere il contagio sono maggiori rispetto al passato. Il punto è che tutto è partito da pochissimi infetti entrati nell'arco di breve tempo in una area che si trova all'interfaccia tra Lombardia ed Emilia. Adesso anche il numero dei positivi è di gran lunga maggiore: non si tratta più di poche decine di persone. Per questo suggerisco una maggiore prudenza nel formulare previsioni. 

18 minutes ago, Iron84 said:

Inoltre a parità di contagi e ricoverati, gli ospedali non dovrebbero arrivare al collasso in quanto più organizzati e con più posti di terapia intensiva.

Ma siamo sicuri che il problema si possa dire risolto perchè si è aumentato il numero di posti letto nelle UTI? Io non mi sento del tutto rassicurato sapendo che chi si ammala ha modo di essere ricoverato in terapia intensiva, io mi sento rassicurato a sapere che meno persone entrano in UTI. E poi, se ci sono 10000 posti in UTI, è sensato pensare che non ci sono problemi fin tanto che il numero di coloro che necessitano di cure intensive non superano i 10000?

*superano

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6 hours ago, marce84 said:

Al momento i contagi sono pochi e la malattia è grave in una percentuale di infetti più bassa di quanto accaduto precedentemente. Mi riserverei il verbo "riespoldere" per scenari futuri. E sai perchè? Perchè - come testimonia quanto viene scritto anche qui - sta accadendo quanto da me previsto. Dirai tu: che il numero degli infetti sta aumentando? No. Che nell'ipotesi inverosimile che il numero dei positivi fosse rimasto nel corso dell'estate più o meno stabile, si sarebbe detto: vedete, ci siamo mossi in maniera disinvolta e non è successo nulla, è finita, forse non è mai esistita, è stato inutile anche mettere in atto misure abbastanza rigide di distanziamento fisico. Che nell'ipotesi più concreta che il numero dei positivi salisse, si sarebbe detto: però i casi gravi sono pochissimi, oramai le cose vanno diversamente, ora sappiamo cosa fare. Vedi, non c'è cosa più facile che credere a ciò di cui ci si vuole convincere.

Ma siamo sicuri che il problema si possa dire risolto perchè si è aumentato il numero di posti letto nelle UTI? Io non mi sento del tutto rassicurato sapendo che chi si ammala ha modo di essere ricoverato in terapia intensiva, io mi sento rassicurato a sapere che meno persone entrano in UTI. E poi, se ci sono 10000 posti in UTI, è sensato pensare che non ci sono problemi fin tanto che il numero di coloro che necessitano di cure intensive non superano i 10000?

*superano

Però anche qui il dibattito si polarizza e sinceramente penso sia un coglione la persona che dice che non c'è pericolo così come quello che vive nella paranoia costante.

Assodato che in questa sede non ci sono coglioni, quindi non siamo su facebook, penso che nessuno, in questa sede abbia detto che certe cose non servono o che il virus sia morto o altre corbellerie simili. Siamo formulando delle opinioni, teorie e a tutte diamo il beneficio del dubbio come giusto che sia.

Hai perfettamente ragione quando dici che l'epidemia è nata da uno e adesso siamo comunque in migliai di positivi ma le variabili in campo sono talmente tante che risulta difficilissimo tenerle in considerazione tutte.
Non mi sfugge, comunque, il nesso che anche se ci sono tante terapie intensive o posti letto, sarebbe sempre meglio non finire in ospedale con il rischio di lasciarci le penne quindi , quando si dice che non ci sarà la necessità di un nuovo lockdown, non è un mezzo per rassicurasi o per sminuire la pericolosità del virus ma semplicemente fare delle osservazioni di sorta.

In fin dei conti, una pandemia, a quanto pare, è come un forte raffreddore, esistono trattamenti ma non cure ed in un modo o nell'altro farà il suo corso.  Comunque certo, laddove dovessimo trovarci in situazioni analoghe a quelle vissute è probabile un nuovo lockdown però, sinceramente, se si ha un minimo di fiducia nelle misure atte, non si può tenere in considerazione questa ipotesi se non come extrema ratio.
Infine, davvero i vaccini e gli anticorpi monoclonali, sono realtà in dirittura d'arrivo e sconsiglio a qualsiasi solone di fare previsioni sull'arrivo nel duemilamai, perchè già sono in produzione. Insomma, nessuna soluzione sarà definitiva o risolutiva ma davvero partiamo molto più attrezzati che pensare positivo non è essere ottimisti ma realisti e visto che non siamo dei celebrolesi salviniani, novax o mamme pancine, ma siamo solo froci con cervelli funzionanti in questa sede (si spera), essere positivi non significa abbassare la guardia,

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6 minutes ago, Iron84 said:

i vaccini e gli anticorpi monoclonali, sono realtà in dirittura d'arrivo e sconsiglio a qualsiasi solone di fare previsioni sull'arrivo nel duemilamai, perchè già sono in produzione

eh, magari..

stiamo ad un ALTO GRADO di sperimentazione, ma per passare tutti gli step (necessari & indispensabili, sia chiaro!) ci vorranno almeno altri 6 mesi, piaccia o no a Trump

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https://www.huffingtonpost.it/entry/mantovani-il-covid-non-e-piu-gentile-ma-la-malattia-si-e-attenuata_it_5f436af6c5b697824f9ac29d?utm_hp_ref=it-homepage
 

l'oms prevede almeno due anni per risolvere la pandemia. Il problema in europa attualmente e' sopratutto economico, sulle conseguenze economiche della pandemia. I morti saranno alla fine in numero percentuale contenuto in europa.

in usa e' economico e sanitario e nei paesi poveri si rischia sia la strage in morti dovuti al virus che la strage in morti dovuti alle conseguenze economiche del virus.

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eh, magari..

stiamo ad un ALTO GRADO di sperimentazione, ma per passare tutti gli step (necessari & indispensabili, sia chiaro!) ci vorranno almeno altri 6 mesi, piaccia o no a Trump

 

 

Sei mesi significa per gennaio febbraio. Burioni dice ancora nel 2022

 

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1 minute ago, Iron84 said:

Sei mesi significa per gennaio febbraio. Burioni dice ancora nel 2022

 

 

 

beh, considerando che i tempi per una produzione massiva di miliardi di dosi non saranno certo velocissimi, non so quanto sia in contraddizione come tempistica;

cmq, staremo a vedè..

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beh, considerando che i tempi per una produzione massiva di miliardi di dosi non saranno certo velocissimi, non so quanto sia in contraddizione come tempistica;
cmq, staremo a vedè..
Sono già disponibili milioni di dosi prima ancora dell' approvazione. É una gara.
Vedremo
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ragazze, dovete mettervi il cu...ore in pace. Qualche lockdown per qualche mese da qualche parte ci sarà ancora.  Vai a sapere dove ma ci sarà. Speriamo solo che lockdownino anche le burine del forum. Così non dovremo più sopportarle. La regina di Tamarrolandia la DavidenkovicciA sembra già scomparsa. Potrebbe essere di buon auspicio anche per la scomparsa non compianta delle sue ancelle CastellA, RospettA etc.

15 minutes ago, Iron84 said:

Burioni dice

guarda che devi sostituire la prima i del nome  con una l (elle) per capire bene quello che dice lol.

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Si è detto per mesi - prima di fare retromarch - che i bambini non si ammalavano nè erano contagiosi: lo hanno affermato scienziati di alto rango (Crisanti che è tra i più assennati, eh...) e hanno preso posizione ufficiale riviste internazionali come Pediatrics. A questo punto si è iniziato a parlare della riapertura delle scuole fino a farne uno dei temi centrali di questi giorni. Tra le soluzioni che ricordo. Le barriere in plexiglass (che servirebbero in qualche misura solo se gli alunni non si muovessero, altrimenti sono solo un supporto per disegnare particolari anatomici maschili col pennarello). Il metro statico (come se gli alunni non si muovessero ed interagissero tra loro). I banchi con le ruote (che consentono di giocare a tozzi-tozzi come si chiamavano i go kart in un famoso parco divertimenti napoletano). La soluzione suggerita da Renzo Piano: facciamo fare i banchetti dai piccoli falegnami (roba che manco in URSS potevi reclutare forzatamente gente che ha tutt'altro che voglia di fare banchetti e ricevere pagamento con fattura dallo Stato). La mascherina indossata dai bambini sopra i 6 anni (come se se la tenessero...). La temperatura che non va fatta misurare dai genitori, cosa che ha procurato l'indignazione generale, ma a scuola (immaginarsi la scena che prevede, prima dell'ingresso all'interno delle aule, la misurazione della temperatura). La riduzione del numero di studenti per classe (adibire i gabinetti ad aule oppure aumentare il numero di ore lavorative a quegli stessi insegnanti che, per fare la didattica a distanza e restare a casa con stipendio per 6 mesi, si sono detti stravolti?).

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12 hours ago, marce84 said:

Stanti le numerosissime cause addotte per l'inclinazione omoerotica, c'è da domandarsi come possa spiegarsi che alcuni uomini siano ancora eteroeroticamente inclinati.

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8 hours ago, Mario1944 said:

Stanti le numerosissime cause addotte per l'inclinazione omoerotica, c'è da domandarsi come possa spiegarsi che alcuni uomini siano ancora eteroeroticamente inclinati.

Ma è una revisione della teoria del piano inclinato di Aldo, Giovanni e Giacomo? Come direbbe @Sabrinas, dicci di piuuuuù.

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16 hours ago, marce84 said:

Ma è una revisione della teoria del piano inclinato di Aldo, Giovanni e Giacomo?

Non so dirti, non conosco 'sti tizi né la loro teoria:

ha qualche cosa a che fare con la teoria di Galileo?

 

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Paedicator1987

Oggi è aumentato ancora il numero dei contagi, ma anche quello dei tamponi eseguiti.

Quindi si può pensare che il maggior numero dei contagi riveli semplicemente una condizione preesistente rilevata dal maggior numero di tamponi fatti.

Diminuito a 5 il numero dei morti.

Per ora sembra che la diffusione ci sia ancora e sia forse in crescita, ma il virus sia meno pericoloso, forse perché i soggetti più fragili - vecchi malati - sono già morti.

 

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On 8/27/2020 at 6:04 PM, Paedicator1987 said:

Per ora sembra che la diffusione ci sia ancora e sia forse in crescita, ma il virus sia meno pericoloso, forse perché i soggetti più fragili - vecchi malati - sono già morti.

Ancora con questa storia?

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10 hours ago, marce84 said:

Ancora con questa storia?

Si tende sempre a trovare fonti che avvalorino le tesi in cui crediamo, e a scartare quelle di idee opposte. È un fenomeno di difesa. 

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Dal Sole24Ore odierno:

"Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, spiega perché, malgrado sia assolutamente necessario mantenere alta l'attenzione per proteggere le persone più fragili, il virus Sars-CoV-2 ha le armi spuntate rispetto a sei mesi fa.

«Perché si muore di meno? Intanto – avvisa Bassetti - grazie all'esperienza sul campo che proprio qui in Italia abbiamo fatto, siamo più bravi a gestire i casi: anche quando in corsia ne arriva uno più impegnativo il sistema è ormai rodato e applica precisi protocolli di trattamento: sappiamo come, quando e in che dosi dare l'ossigeno o il cortisone.

E grazie agli ospedali periferici che tendono a centralizzare, l'assistenza è ottimizzata».Ma è anche il virus, secondo l'esperto, a essere meno “cattivo”, e non solo grazie all'età dei contagiati scesa sotto i 30 anni secondo l'ultimo report dell'Istituto superiore di sanità. «I giovani – avvisa ancora Bassetti -: li scoviamo grazie a un'attività di ‘tracing' senza precedenti che sfiora i 100mila tamponi al giorno e sono in genere asintomatici o poco sintomatici. Se non li testassimo, non saprebbero nemmeno di avere il virus. In ogni caso anche la percentuale di positività arriva oggi al massimo al 2,5%, ben lontana dal 30% di fine marzo, quando su tre tamponi uno era positivo. E con sintomi spesso e volentieri ben diversi: oggi il 90% dei casi non mostra segni di malattia».

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15 minutes ago, Mario1944 said:

Dal Sole24Ore odierno:

"Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, spiega perché, malgrado sia assolutamente necessario mantenere alta l'attenzione per proteggere le persone più fragili, il virus Sars-CoV-2 ha le armi spuntate rispetto a sei mesi fa.

«Perché si muore di meno? Intanto – avvisa Bassetti - grazie all'esperienza sul campo che proprio qui in Italia abbiamo fatto, siamo più bravi a gestire i casi: anche quando in corsia ne arriva uno più impegnativo il sistema è ormai rodato e applica precisi protocolli di trattamento: sappiamo come, quando e in che dosi dare l'ossigeno o il cortisone.

E grazie agli ospedali periferici che tendono a centralizzare, l'assistenza è ottimizzata».Ma è anche il virus, secondo l'esperto, a essere meno “cattivo”, e non solo grazie all'età dei contagiati scesa sotto i 30 anni secondo l'ultimo report dell'Istituto superiore di sanità. «I giovani – avvisa ancora Bassetti -: li scoviamo grazie a un'attività di ‘tracing' senza precedenti che sfiora i 100mila tamponi al giorno e sono in genere asintomatici o poco sintomatici. Se non li testassimo, non saprebbero nemmeno di avere il virus. In ogni caso anche la percentuale di positività arriva oggi al massimo al 2,5%, ben lontana dal 30% di fine marzo, quando su tre tamponi uno era positivo. E con sintomi spesso e volentieri ben diversi: oggi il 90% dei casi non mostra segni di malattia».

Ma per favore... 

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28 minutes ago, marce84 said:

Ma per favore... 

Tutto sommato non sono le affermazioni di Bassetti ad essere improponibili, è tutto quel che ne trae l'articolista ad essere errato...

 

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4 hours ago, schopy said:

Tutto sommato non sono le affermazioni di Bassetti ad essere improponibili, è tutto quel che ne trae l'articolista ad essere errato...

Il problema non è rappresentato dall'intervistatore, ma da quanto afferma l'intervistato. Non vi sono stati grossi miglioramenti nel trattamento della malattia moderata e severa: nessun farmaco (idrossiclorochina in primis, ma anche tocilizumab e molti antivirali) ha dimostrato di modificare in misura importante il decorso clinico ed ossigeno e CCS - vi svelo questo segreto - si usano da sempre nel trattamento delle polmoniti interstiziali.Negli USA, dove l'epidemia è parzialmente fuori controllo, dall'11 al 28 agosto, fatta eccezione per 4 giorni, si sono superati ogni giorno i 1000 decessi giornalieri (in rapporto alla popolazione USA 1100 decessi equivalgono a 200 decessi in Italia o Francia), e sarebbero molti di più se le temperature non fossero così elevate e se ci fosse una maggiore disomogeneità di diffusione sul territorio nazionale.

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8 hours ago, marce84 said:

Il problema non è rappresentato dall'intervistatore, ma da quanto afferma l'intervistato. 

L'intervistato non ha detto che disponiamo di nuovi farmaci, ha detto che in Italia sono stati parificati i protocolli di intervento...che il virus sia meno cattivo lo scrive l'articolista e non è virgolettato.

 

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8 hours ago, marce84 said:

Non vi sono stati grossi miglioramenti nel trattamento della malattia

Forse v'è differenza nell'interpretazione della grossezza dei miglioramenti....

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I giornalisti non capiscono mai quel che dicono gli intervistati. Sono troppo concentrati a ripetere mnemonicamente la domanda successiva che porranno.

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