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Quale capacità e quale durata del nuovo governo.


Mario1944

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3 hours ago, Mario1944 said:

comunque dilaterà i tempi oltre l'orizzonte e fors'anche la vita.... ?  dei politici odierni.

beh, non devo certo insegnarti io che il loro orizzonte di vita ADESSO non va oltre fine maggio (le europee)!

chè l'ha deto chiaro  Fico: “la Tav è una battaglia identitaria”.

Non ci stiamo a raccontar menate su costi, benefici, tavoli tecnici, accise e cavilli legali.

Questi devono scavallare le elezioni cercando di nascondere la crisi di identità del Movimento.

Tutto qui.

A giugno, chi vivrà vedrà (se vivranno. Politicamente)

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9 hours ago, freedog said:

A giugno, chi vivrà vedrà (se vivranno. Politicamente)

Purtroppo tuttavia conserveranno i seggi in Parlamento fino alla fine della legislatura, quindi, rebus sic stantibus, nei rapporti di forza parlamentari non cambierà  nulla o poco.

L'unica speranza di togliersi di torno una maggioranza che per sopravvivere s'impantanerà nell'inconcludenza per eccesso di mediazioni, potrebbe essere riposta proprio in Salvini:

se avrà un buon esito alle europee, potrebbe essere tentato di rovesciare la tavola ed andare alle urne, con tutte le incertezze tuttavia del caso, dato che da una caduta delle Stelle probabilmente si gioverebbero elettoralmente anche gli orfani di Renzi e politicamente Berlusconi, il  quale riempirebbe l'orbe universo, oltre che le orecchie di Salvini, con i suoi "l'avevo detto, io".

Forse  a Salvini converrebbe lasciar cadere per bene tutte le Stelle nelle stalle, benché ci sarebbe il pericolo che lo trascinino nella caduta:

d'altronde la politica non è una scienza esatta.... ? 

9 hours ago, freedog said:

chè l'ha deto chiaro  Fico: “la Tav è una battaglia identitaria”.

Eh, il brutto in politica è quando l'ideologia prevale su ogni considerazione razionale d'opportunità e convenienza:

la faccenda si fa pericolosa.

Edited by Mario1944
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Vabbe', consoliamoci, qualcuno felice l'hanno fatto con il pasticcio della TAV  interrotta ma non troppo, continuata ma non molto:

il sindaco di Torino, Chiara Appendino (fa anche rima):

"Sono felice che una situazione delicata come quella del Tav si stia risolvendo positivamente. È la prova che quando un Governo e le Amministrazioni locali si spendono ponendo come priorità l'interesse del Paese le soluzioni si trovano".

Significativo l'accento sull'interesse del Paese:

si capisce che l'essere impantanati è un beneficio secondo madama sindaco.

Edited by Mario1944
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On 3/10/2019 at 4:12 AM, Mario1944 said:

Purtroppo tuttavia conserveranno i seggi in Parlamento fino alla fine della legislatura, quindi, rebus sic stantibus, nei rapporti di forza parlamentari non cambierà  nulla o poco.

guarda che al senato stanno risicati attorno ai 4-5 voti di maggioranza, tanto che non si possono permette di caccià la Nugnes -o come cavolo si chiama- e gli altri dissidenti, sennò vanno sotto.

e il vecchiaccio non aspetta altro per far partì la sua campagna acquisti dei nuovi Razzi & Scilipoti

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Senza dubbio stanno risicati al Senato, ma altre maggioranze non se ne vedono con questo Parlamento, salva quella astrattamente possibile tra Stelle filanti ed orfani di Renzi, ma dubito che questo partito, se pur il nuovo segretario volesse osare e DiMaio rispondere, sarebbe compatto in tale direzione.

Edited by Mario1944
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Dopo i pasticci sulla TAV, di cui, in forza del tira e molla tra i due soci della maggioranza, è incerto il presente ed ancor più il futuro, i nostri eroi hanno scoperto che in Italia ci sono decine di cantieri di opere pubbliche fermi per impedimenti amministrativi vari, così hanno pensato bene di proporre un decreto "sblocca cantieri" di cui peraltro sono ancora indefiniti i contenuti ed anche i contorni:

staremo a vedere che monstrum (usato come vox media....) partoriranno e quali ne saranno gli effetti reali;  certo che l'essersene accorti dopo un anno di governo e proporlo a rimedio pubblicitario del pasticcio "tavico" non lascia sperare molto, ma non si sa mai.... spes ultima dea ? 

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Verbo dimaiano:

"Io ho già detto chiaramente sull'autonomia che il Movimento Cinque Stelle sarà in questo governo il garante della coesione nazionale.".

A Gigione DiMaio non hanno spiegato che il garante della coesione nazionale è il Presidente della Repubblica?

Comunque già s'era allargato Conte il mese scorso, dichiarando:

"Io sono, quale Presidente della Repubblica, garante della coesione nazionale".

Ci manca solo Salvini e poi siamo a posto:

tre aspiranti Presidenti della Repubblica oltre a quello in carica.... ? 

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Nuove controversie tra i due galletti sul "commissario unico nazionale" per accelerare le opere pubblici minori, dato che quelle maggiori sono praticamente ferme per l'opposizione "ideologica" dei Grillotalpe:

il "commissario unico nazionale" è indispensabile per Armando Siri, sottosegretario alle infrastrutture della Lega e fedele caudatario di Salvini.

Altra opinione quella di Conte e soprattutto di Gigione DiMaio, il quale non vuole il commissario nazionale temendo che renderebbe inutile il ruolo del ministro delle Infrastrutture Toninellus ridens, che in effetti ha sempre fatto tutto il possibile ed anche l'impossibile per rendersi ridicolo, il che per un partito fondato e garantito da un saltimbanco è il massimo dell'utilità desiderabile.... ?

Vedremo che uovo partoriranno i due galletti, anzi, trattandosi di parto, le due gallinelle, ma è lecito sospettare che sarà il solito decreto pasticciato che, per accontentare tutti o meglio per non scontentare alcuno, perpetuerà l'immobilità dei lavori che i nostri eroi vorrebbero muovere.

Peraltro sembra che gran parte delle (piccole) opere interessate dal provvedimento in fieri siano nel Mezzogiorno, cioè dove, guarda caso, le Stelle filanti hanno, o meglio avevano, ricevuti la gran parte dei propri consensi elettorali:

ovviamente la Lega, benché ormai non più Nord, non è contenta del "terronismo" stellare.

D'altronde, come nota il Sole24Ore odierno:

"nel testo targato M5s la lista delle opere che beneficerebbero del «commissariamento» ad hoc (fatta eccezione per il Mose che peraltro è alle battute finali) è tutta incentrata su interventi di impatto limitato nelle regioni meridionali e su Roma capitale. Insomma, opere utili ma piccole e certamente insufficienti a rilanciare il comparto e a sostenere la crescita del sistema produttivo.".

Per dirla con la sintesi oraziana:

"Parturient montes, nascetur ridiculus mus".

E' difficile negare che con questo governo il riso (nel senso del ridere) torni sempre in primo piano:

che sia l'effetto Grillo (nel senso del Beppe nazionale)?  ? 

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Finalmente le opere pubbliche sono "sbloccate"!:

habemus edictum.

O forse no?:

dal Sole 24Ore odierno

"Lo scontro sul decreto sblocca-cantieri ha tenuto banco fino all’ultimo e non pare placato. Il decreto è stato approvato dal Consiglio dei ministri «salvo intese», dunque in versione nient’affatto definitiva.".

Intelligente la formula "salve intese":

permette ai due galletti di simulare d'avere fatte grandi cose, dissimulando i contrasti che ritardano ogni azione governativa efficace (ammesso e non concesso che i due demagoghi sappiano veramente fare qualche cosa d'efficace....).

Comunque la reintroduzione dell'assegnazione dell'appalto al massimo ribasso mi sembra una cazzata smisurata:

favorisce il prolungamento dei tempi di lavoro, l'esecuzione di qualità scarsa se non scadente, gli accordi corruttivi posteriori all'assegnazione, quando non addirittura i ricatti alle stazioni appaltanti.

Sono scemi o fanno gli scemi per non pagare il dazio come si dice a Milano?

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Nuova sconfitta od almeno diminuzione notevole delle Stelle filanti in Lucania che si dimezzano rispetto alle politiche di un anno fa.

Nuova vittoria di Salvini che tuttavia, benché nelle prime dichiarazione se lo sia dimenticato, la deve per metà anche agli alleati Berlusconi e Meloni:

ineffetti è questo che rende la sua vittoria meno vittoriosa di quel che sembri, perché si conferma per ora che sola la Lega, seppur non più Nord, non riesce ad avere una maggioranza autonoma o quasi ed ha bisogno delle stampelle dei due vecchi alleati.

Il che rende probabilmente più solida l'alleanza governativa  di Salvini con DiMaio, perché questi non ha certo interesse a rischiare nuove elezioni in queste condizioni di "carestia" di voti e quegli, se pur vincesse, vincerebbe come coalizione dovendo perciò dividere il potere in tre, non in due come ora, e per di più senza potersi distinguere su temi di grande risonanza come le grandi opere o la diminuzione dell'imposizione fiscale su imprese e contribuenti:

tutto sommato, meglio lo stato presente, visto che i Grillotalpe si prendono tutte le colpe ed i Legati non più Nord tutti i (pochi) meriti del governo.... ?

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Dal Sole 24Ore odierno:

"la Lega nonostante abbia raddoppiato o addirittura triplicato i suoi voti al Sud, per vincere a livello nazionale non può fare a meno dell’alleanza con Forza Italia (oltre che con Fratelli d’Italia). Né più né meno di quanto accade a livello locale. Quindi, Di Maio o Berlusconi? Per Salvini hic Rhodus, hic salta.".

Vedremo se e come salterà Salvini, ma certo non sembrano avvicinarsi tempi tranquilli non tanto per questo governo, quanto piuttosto per il governo del Paese.... 

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Dal Sole24Ore odierno:

"Da una parte si discute se dare un taglio ai vitalizi per gli ex deputati dell’Assemblea regionale, dall’altra si approva una norma che aumenta il numero degli assessori nei 390 Comuni siciliani e con un punto fermo: no alle quote rosa. Sono le facce dell’Assemblea regionale siciliana che ha dato il via libera alla norma che fa aumentare di botto le poltrone nei municipi: gli assessori nelle giunte comunali dell’isola saranno 355 in più rispetto a oggi. Anche se, precisano i deputati, senza costi aggiuntivi per la Regione: precisazione che appare inutile, visto che il costo del gettone per l’assessore dovrà essere sostenuto da Enti locali che si trovano sempre più spesso con bilanci disastrati.".

Chissà quanti amici devono "sistemare":

del resto le recenti batoste elettorali consigliano di pasturare a più non posso..... ? 

In compenso, si fa per dire...., grazie a quota 100 potremmo avere carenze nell'ambito  sanitario pubblico e non solo lì:

"Nel settore privato il 60% dei posti - secondo la Fondazione dei consulenti del lavoro - sarà coperto da nuove assunzioni.
Meccanismo molto meno automatico nel settore pubblico, dove si calcola che ci sarà solo un’assunzione d un giovane under 30 ogni dieci uscite. Il massiccio esodo dei lavoratori over 62 potrebbe creare inizialmente difficoltà di non poco conto sui servizi essenziali come sanità e istruzione, che già soffrono di problemi di organico. Basti pensare che negli ultimi giorni due Regioni - Molise e Veneto - hanno deliberato per far tornare in corsia i medici pensionati e tamponare così l’emergenza in corsia.".

In ogni caso, teste Salvini, l'economia è prossima ad una ripresa grazie ai magnifici provvedimenti del governo, anche perché l'Italia è ricca e forte, a dispetto dei gufi che le prognosticano mali!

NB:  L'ultimo che si lamentò dei gufi fu Renzi ed infatti gli portarono male....

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Perdura la congiura dei gufi contro il governo del popolo e del cambiamento .

Dal Sole24Ore odierno:

"Il Pil italiano dovrebbe registrare una contrazione dello 0,2% nel 2019 e un aumento dello 0,5% nel 2020. Sono le previsioni aggiornate dell'Ocse contenute nel Rapporto economico sull'Italia, il "Survey Italia 2019" presentato oggi a Roma dal segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria, alla presenza del ministro dell'Economia Giovanni Tria. Un rapporto che boccia le riforme e invita ad «abrogare le modifiche alle regole sul pensionamento anticipato» perché Quota 100 aumenterà «la diseguaglianza intergenerazionale e farà aumentare il debito pubblico». La retromarcia su queste misure, secondo Gurria, «libererebbe 40 miliardi». Mentre il reddito di cittadinanza «rischia di incoraggiare l'occupazione informale e di creare trappole della povertà»."

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A proposito, dov'è finita la mano di forbice contro le dissipazioni della spesa pubblica promessa da Gigione DiMaio?:

mistero gaudioso di Maria.... come si diceva ai miei tempi....?

E sì che qualcuno ci riesce e non la solita Germania teutonicamente diligente, ma anche un Paese latino:

"Il Portogallo verso zero deficit con spending review e sviluppo.
Spending review razionale e politica di apertura agli investimenti esteri"
(dal Sole24Ore di Venerdì scorso).
 
Almeno possiamo sperare nel boom economico promesso sempre dal nostro Gigione?:
macché!
Anche secondo Conte l'economia italiana è "in frenata" e del boom per ora s'è persa traccia, se pur sia mai stata trovata....
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Dal Sole 24 Ore odierno:

"Bastava in realtà fare due chiacchiere con i vari imprenditori riuniti al Forum Ambrosetti che si è tenuto a Cernobbio per rendersene conto: il pessimismo cresce.
Ma, a scanso di equivoci, ieri è arrivato anche un sondaggio organizzato tra i 200 industriali presenti. Ebbene: l'80,2% di loro boccia l'operato del Governo. Una percentuale secca. Netta. Inequivocabile. Che ribalta completamente il risultato dello stesso sondaggio condotto nel 2018, quando il responso degli imprenditori fu per il 66,3% favorevole al Governo.".
 
Brutto segno se non altro perché dagli imprenditori dipendono gli investimenti e quindi l'occupazione, che i nostri illuminati governanti vorrebbero accresce per di più nella forma a tempo pieno ed indeterminato.
Ma forse sono solo i soliti gufi appollaiati sui cimieri dei nostri eroi che li sapranno smentire scacciandoli a suon di poderosi ? fendenti economici.
Edited by Mario1944
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Dal Sole 24Ore odierno:

"Le nuove stime del Fmi sull’Italia sono apparentemente meno severe di quelle dell’Ocse. Per il nostro paese la crescita quest’anno, pur ridotta dello 0,5% rispetto alle previsioni di gennaio, nonostante tutto non avrà il segno meno davanti e sarà pari allo 0,1 per cento: è lo stesso numero che compare nel tendenziale del Def, e il Fondo vede la possibilità di un consistente recupero nella seconda metà del 2019 (nel quarto trimestre vi sarà un aumento dello 0,6% rispetto all’ultimo scorcio del 2018) e addirittura un incremento di prodotto dello 0,9% nel 2020.".

Chissà dov'è finito il boom economico da anni '60 prconizzato da DiMaio:

forse è fuggito in altro pianeta, spaventato dai gufi tanto derisi da Salvini.... ?

Certo che sono una bella coppia:

uno prevede radioso il futuro, l'altro minaccia chi ne dubita.

Peccato che alla fine arrivi la resa dei conti, anzi, del .... Conte.

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Dal Sole24Ore odierno:

"Def, con reddito e quota 100 la spesa per lavoro e pensioni aumenta di 133 miliardi in 3 anni

Dal quadro finanziario a copertura del Piano nazionali di riforme (Pnr) il bilancio è chiaro: si registrano 133 miliardi di spesa in più nel triennio 2019-2021 principalmente per coprire quota 100 e reddito di cittadinanza e solo 16,6 miliardi di minori spese (con un trasferimento contabile alle Regioni) nonché 47,5 miliardi di minori entrare fiscali compensate però da presunte nuove entrare per 50 miliardi".

E DiMaio mani di forbice che fine ha fatta?:

gliele hanno spuntate? ?

Comunque si consoleranno con i 50 miliardi d'entrate (presunte....), almeno finché s'accerterà che sono sogni di beati imbecilli, anzi.... di beoti imbecilli....

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ll presidente del Consiglio, a Bruxelles per la faccenda della Brexit, ha dichiarato:
"Ho detto che il 2019 sarebbe stato un anno bellissimo, ma era una battuta di reazione".
 
Possiamo stare tranquilli che tutte le magnificenze che Conte ed i suoi soci raccontano sull'azione governativa e sui suoi effetti prodigiosi sono  "battute di reazione" e cioè favole per gonzi. ?
 
Non che non lo sapessimo, ma ascoltarne la confessione dalla bocca stessa del presidente del consiglio dei ministri fa un certo effetto:
almeno il decoro istituzionale poteva tentare di salvarlo....
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Ultime di Toninellus ridens a proposito del ponte Morandi:

"La ricostruzione di questo ponte sarà l'immagine rilancio del Paese. Abbiamo agito con una rapidità mai vista. Sono convinto che all'inizio 2020 sarà in piedi".

Passerà alla storia come Toninello la Folgore?:

dato che subito dopo il crollo aveva previsti eventi conviviali sotto il ponte ricostruito per la Pasqua di quest'anno 2019, qualche dubbio è lecito.

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Dal Sole24Ore odierno:

"Dopo due settimane di full immersion nel fantastico mondo della tassa piatta – che è unica fino a 50mila euro ma poi non si sa; che è progressiva ma anche proporzionale; che vale per le famiglie ma anche per i single; che taglia detrazioni e deduzioni ovvero tutte tranne alcune – è arrivato il momento di tornare alla realtà. E marcare uno spartiacque tra le chiacchiere surreali sulla flat tax e alcune scelte che potrebbero riportare il dibattito sul fisco su un piano di realismo e concretezza."

Il problema è che realismi e concretezze non portano (molti) voti, mondi fantastici e chiacchiere surreali invece li portano a bizzeffe:

purtroppo bisogna aspettare che il pomo sia maturo, se non addirittura marcio, e cada quindi dall'albero....

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Caso Siri, caso Raggi:

i due soci di governo sembrano sempre più litigiosi.

Forse sono solo liti di facciata per raccogliere voti alle prossime elezioni europee, rassicurando i rispettivi fautori che le promesse elettorali non saranno vanificate, ma difficilmente le spade sguainate non avranno effetti sull'efficacia dei provvedimenti assunti e da assumere, dovendosi procedere ad un faticoso e contorto lavoro di cucito, scucito e ricucito per accontentare ambedue i soci o, meglio, per non scontentarli troppo.

Certo il calo, sia pur lieve, della Lega non più Nord nei recenti sondaggi potrebbe indicare che essa è pervenuta al massimo dei consensi possibili allo stato presente dell'arte (politica) ed indurre perciò Salvinus ferox a raccogliere la messe entro breve tempo.

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I due soci del governo sono ai ferri corti:

Salvini è riuscito a far perdere le staffe al solitamente compassato Conte.

Vedremo se domattina avremo ancora questo governo:

probabilmente sì, perché ambedue avrebbero troppo perdere da una crisi ora, ma talvolta la lepre sfugge di mano anche ai volponi.... ? 

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Pare che il decreto per salvare i conti di Roma sia stato approvato "a metà", cioè salve intese, che tuttavia non si sa se e quando si faranno..... ? 

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8 hours ago, Mario1944 said:

Pare che il decreto per salvare i conti di Roma sia stato approvato "a metà", cioè salve intese, che tuttavia non si sa se e quando si faranno..... ? 

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beh, due articoli su 7 non mi sembrano proprio la metà cmq..

purtroppo, quando conta SOLO la campagna eletorale permanente effettiva (-> gli annunci) e nulla i fatti concreti, si arriva a questo

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2 hours ago, freedog said:

due articoli su 7 non mi sembrano proprio la metà cmq

Così pare abbiano riferito le Stelle filanti presenti alla seduta fiume.

Peraltro, metà, due terzi, tre quarti, un decimo o che so io, un decreto, se non è approvato interamente, non è approvato e basta:

evidentemente le approvazioni parziali, come quella detta "salve intese", servono solo a fini elettorali per salvare la faccia o quel che ne resta.... ? 

Comunque hanno approvato il decreto "crescita";  questo il commento del Sole24Ore odierno:

"Il decreto crescita è ormai un "omnibus": prevede tra l’altro il taglio dell'Ires per le imprese, l’estensione a tempo indeterminato del prestito «ponte» concesso ad Alitalia, la maggiorazione della deducibilità dell’Imu, il super-ammortamento per i beni strumentali, e la semplificazione del fondo di garanzia per le Pmi. Un pacchetto di interventi, che secondo il Def, insieme allo sblocca cantieri vale lo 0,1 %".

Se non è un refuso, la previsione d'una crescita dello 0,1% come effetto di un decreto pomposamente chiamato "crescita"  è una presa in giro, salvo che non si riferisca al paese dei Lillipuziani!

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Dal Sole24Ore odierno:

"Un intervento «paradossale», che rischia di avere un «effetto devastante» su imprese già stremate. Un «accanimento» da denunciare con forza, per chiedere che la norma venga stralciata, in fase di conversione del decreto sblocca cantieri (Dl 32/2019). Non conta che la richiesta di inserirla nel Codice appalti sia arrivata da Bruxelles: in questo caso bisogna «fare muro», a tutela degli appalti pubblici in Italia.

La durezza delle parole utilizzate dal presidente dell’Ance (l’associazione dei costruttori italiani), Gabriele Buia, restituisce in modo efficace il grado di preoccupazione che in questi giorni sta scuotendo le nostre imprese. Sotto esame c’è la norma che il decreto sblocca cantieri ha inserito, a partire dal 19 aprile, nel nostro sistema di contratti pubblici: le amministrazioni potranno escludere dalle gare quelle imprese alle quali siano state contestate violazioni tributarie e contributive anche non definitivamente accertate".

Considerato come sono fatti gli accertamenti fiscali e contributivi in Italia, la preoccupazione dell'Ance è più che comprensibile:

così invece di sbloccare i cantieri si finirà coll'impedirli sempre di più.... ?

Ma Salvini, a proposito delle richieste dei grillotalpe che il sottosegretario Siri si dimetta perché indagato, non aveva ammonito che in Italia, a norma di Costituzione, nessuno dev'essere considerato colpevole fino a sentenza passata in giudicato?:

evidentemente le norme costituzionali valgono solo per i politici (amici), non per gli altri cittadini e men che meno per le imprese.

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Ormai è il governo del revisionismo storico:

riviste le previsioni di crescita stupefacente, da "boom degli anni '60" secondo Gigione DiMaio, confermando previsioni da zero virgola e con numeri dopo la virgola inferiori al 5 ? , ora Salvino il Grande rivede il numero degli immigrati clandestini che non sono più 500 o 600 mila, come stimato in campagna elettorale con l'allegata promessa d'espellerli in brevissimo tempo, ma sono, magicamente?, divenuti 90 mila:

"un dato molto molto molto più basso rispetto a quanto potessi presumere:  non sono le centinaia di migliaia che temevo e di cui si parlava" certifica il nostro eroe.

Va bene, tuttavia rimane il dubbio che abbia rivista abbassandola la stima del numero solo perché espellere 500 o 600 mila persone non si dica in un anno, ma anche nei cinque che prevede (temerariamente) di stare al governo è a dir poco un'utopia.

Insomma stanno gabbando bellamente i loro elettori, a dispetto delle ciance sul governo del cambiamento e del popolo che mantiene le promesse elettorali:

nihil sub sole novi, peraltro....?

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