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Quale capacità e quale durata del nuovo governo.


Mario1944

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2 hours ago, Mario1944 said:

E' regolare?

sì; devo cmq essere accompagnato da uno dei militi addetti alla sorveglianza del seggio (sto giro erano finanzieri)

 

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2 hours ago, Mario1944 said:

probabilmente non sono tanto bigotte che non possano contentarsi d'una devozione ostentata ai simboli, lasciando da parte l'obbedienza alle persone che li usano.

mmhh.. mi sa che è un filo più complicata di così

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Vabbe', complicata è complicata senz'altro, perché logicamente è assurdo che uno si riconosca fervente cattolico, tanto da venerarne i simboli, e poi disobbedica a chi quel cattolicesimo rappresenta istituzionalmente e di quei simboli è il custode.

Ma d'altronde il principio della separazione tra potestà politica ed autorità religiosa è nato proprio nell'Europa cristiana cattolica medioevale:

basti ricordare Dante, dottrinalmente ineccepibile, ma politicamente non certo prono al potere pontificio ed ecclesiastico in generale.

E del resto l'Italia è stata unita da una dinastia cattolicissima, anche bigotta in molti suo membri, ma pronta ad invadere senza troppi scrupoli i domini ecclesiastici per ampliare i propri.

 

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Vabbe', ma i Grillotalpe sono ancora i comici migliori:

"La generosità di Luigi Di Maio di mettere insieme 3-4 incarichi, per me, in qualche modo, deve essere rivista". Lo dice alle telecamere del fattoquotidiano.it il senatore M5s Gianluigi Paragone. "

La "generosità"?..... ai miei tempi quelli così "generosi" si chiamavano "accumulatori di cariche".... 😉

 

 

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4 minutes ago, Mario1944 said:

il senatore M5s Gianluigi Paragone

di quella mignotta pennivendola sai già cosa penso.

adesso vuole tornà sul carroccio del vincitore, da cui era scappato quando il trota & la family erano in disgrazia.

l'umana miseria; al posto dei legaioli, gli darei un bel calcio in q e si trovasse un lavoro!

Edited by freedog
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Ma su, dai, quanto a voltar gabbana secondo le opportunità del momento, siam tutti bravi ed i politici sono i nostri migliori rappresentanti:

pensa a Salvini, che ora si agita tanto contro le occupazioni abusive di edifici altrui, ma a suo tempo bivaccava comodamente al Leoncavallo di Milano, che delle occupazioni abusive fu l'antesignano eccellente.... 😉

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1 hour ago, freedog said:

di quella mignotta pennivendola sai già cosa penso.

adesso vuole tornà sul carroccio del vincitore, da cui era scappato quando il trota & la family erano in disgrazia.

l'umana miseria; al posto dei legaioli, gli darei un bel calcio in q e si trovasse un lavoro!

Meglio Lorella la porella che Paragone

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Ma veniamo alle cose serie.

Dal Sole 24Ore odierno:

"L’Italia, fuori dai grandi giochi, potrà indicare un commissario.

Arriva con otto minuti di ritardo alla cena dei capi di Stato e di Governo della Ue il premier italiano, Giuseppe Conte. È sorridente ma maschera un evidente imbarazzo come l’avvocato che conosce già in anticipo l’«intimo convincimento» dei suoi giudici e si prefigura anche la sentenza.

A differenza degli altri leader europei è rimasto escluso per tutta la giornata di ieri dalla girandola di incontri preparatori anche perchè non appartiene a nessuna delle famiglie politiche europee che si sono riunite a Bruxelles prima della cena. Il grande scontro tra Emmanuel Macron (Liberali) e Angela Merkel (Ppe) sul nome del successore di Jean-Claude Juncker alla guida della Commissione e sul metodo degli ”spitzenkandidaten” lo vede solo spettatore con qualche incursione marginale ma comunque mai e poi mai parte del “grande gioco”. Tutti i suoi colleghi sanno come è andato il voto europeo in Italia, conoscono il successo della Lega di Matteo Salvini che non sposta, tuttavia, i futuri equilibri politici del Parlamento europeo ma semmai allontana ancora di più il nostro Paese da Bruxelles. (....)

È un fatto che il Governo giallo-verde a trazione sovranista è rimasto fuori dalle trattative tra Ppe, S&D e Alde per l’individuazione del candidato alla presidenza della Commissione che dovrà essere designato dal Consiglio del 20 giugno per presentare il suo programma al nuovo Parlamento europeo che si insedierà il 2 luglio. (....)

Ma nel complesso puzzle rientrano anche altri “top jobs” come la presidenza del Consiglio Ue e quella della Bce. All’Italia resta solo indicare quando le sarà richiesto il nome del commissario che spetta al nostro Paese. (....)".

Pazienza:

noi siamo sovranisti quindi ce ne freghiamo dei commissari europei, dell'Unione Europea, dello spread, del deficit pubblico e anche del debito pubblico e tiriamo avanti per la nostra strada;

non chiederemo più neppure l'aiuto dei Paesi dell'Unione per la distribuzione dei profughi, dato che ce la caviamo egregiamente da soli:

da 600 mila immigrati a 90 mila in poco meno d'un anno grazie alle cure del feroce Salvino  😉

Che si vuole di più?

Forza Salvini:

sei la nostra certezza!

 

 

 

.... e la nostra salvezza!🙄

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Hinzelmann

Al di là del fatto che quando "eravamo nei giochi" abbiamo avuto la Mogherini, quindi semplicemente saremo ignorati come prima

I Commissari europei sono tutti Sovranisti, nel senso che di Europeisti veri non se ne vede uno che sia uno, da anni

Il problema quindi non è che noi siamo Sovranisti, il problema è che lo sono tutti

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In somma pare che le Stelle FIlanti siano in un vicolo cieco:

se recederanno dai propri propositi identitari, lasciando a Salvini mano libera, perderanno la fiducia di quegli elettori che nonostante tutto li hanno ancora votati, senza tuttavia perciò  riacquistare la fiducia di quelli che sono passati a Salvini, i quali probabilmente diffideranno di tali voltafaccia e si terranno il nuovo idolo;

se invece non recederanno, opponendosi a Salvini sempre e comunque per mantenere le proprie identità differenziali, causeranno probabilmente la caduta del governo e la fine d'un'alleanza per altro ormai moribonda per mutati presupposti numerici, col pericolo o d'affrontare nuove elezioni nelle condizioni peggiori ovvero di causare il tanto paventato governo tecnico di "lacrime e sangue".

Se pensiamo che un anno prima parevano essere i padroni d'Italia....

Un memento anche per Salvini che ora è sulla cresta dell'onda.

Edited by Mario1944
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Dopo aver certificato che Rixi non si sarebbe dimesso se fosse stato condannato, Salvini ne annuncia le dimissioni per sopravvenuta condanna, ad evitare, dice, "attacchi e polemiche senza senso".

Imputarsi su Rixi avrebbe potuto causare la caduta del governo, essendo probabile che, sentendosi in bilico per la disfatta elettorale, DiMaio non avrebbe ceduto su una questione di principio cara ai Grillotalpe e quindi per loro qualificante.

Evidentemente Salvini non ha fretta d'andare a nuove elezioni sia perché guadagna voti stando al governo e dando agli altri (scilicet le Stelle Filanti) le colpe d'incapacità o ritardi sia perché un'alleanza con Meloni e Berlusconi non sarebbe senza spine, pur ammettendo che ci fossero le rose, tanto più che, essendo il capo del maggior partito della coalizione e dunque del governo, oltre che capo del governo stesso, Salvini finirebbe con l'essere il ricettacolo di tutte le maledizioni e di tutte le scontentezze, com'è accaduto a DiMaio.... 😉

 

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Dal Sole 24 Ore odierno:

"Resta in salita la costituzione della «internazionale sovranista» di Matteo Salvini. Gergely Gulyas, capo di gabinett0 del primo ministro ungherese Viktor Orbán, ha liquidato come «molto improbabile» una collaborazione con il vicepremier italiano a Bruxelles e Strasburgo. Gulyas ha precisato che l’esecutivo «rispetta» il lavoro del leader leghista, ma vede un margine «straordinariamente piccolo» di una intesa maggiore. Viene così esclusa l’ipotesi che il partito del premier magiaro, Fidesz, abbandoni il gruppo dei Popolari europei e traslochi con i suoi 13 seggi nella nascente alleanza di nazionalisti.".

Dicono che lupo non mangi lupo, ma ciò non implica che i due divengano compagni di cacce 😉

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Dal Sole24Ore odierno:

"È nei fatti che il Pil non sia cresciuto abbastanza. E, regole Ue alla mano, ora può essere addotto come fattore rilevante per chiedere clemenza alla Ue nella valutazione del quadro macroeconomico. Ma quel dato, se guardato con altri occhiali, oggi può addirittura far sorridere. Perché è come se rispondessimo all’Europa che, poiché il bluff sulle aspettative gonfiate di crescita non ha funzionato, ora bisogna tenerne conto.".

Se pensiamo che neppure un anno fa Gigione DiMaio, noto esperto in vendite di panini negli stadi campani 😉, prevedeva una crescita da "boom degli anni sessanta" e neppure sei mesi fa il governo intero prevedeva una crescita per il 2019 almeno dell'1,4%, mercé i meravigliosi effetti di reddito di cittadinanza, correzione della legge Fornero, condoni o simili tali, espulsione di clandestini eccetera ed a dispetto delle previsioni più caute di Bankitalia ed altri istituti seri, mentre ora il governo prevede o meglio spera in un misero 0,1%;   c'è da domandarsi quale credibilità abbiano i nostri eroi e soprattutto quale intelligenza delle cose di casa nostra, proprio quelle cioè che come sovranisti ci garantiscono che faranno andare per il meglio....

Edited by Mario1944
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Dal Sole24Ore odierno:

"I primi mesi dell’anno sono i più significativi per il mercato dei mutui. E se il buongiorno si vede dal mattino il 2019 si candida ad essere un anno di contrazione. Le nuove domande sono infatti rallentate di quasi il 9% nel periodo gennaio-aprile. Inoltre gli addetti ai lavori evidenziano un calo del 5-6% nel primo trimestre anche delle erogazioni. Tassi bassi e prezzi stabili non bastano più: il clima di incertezza politico-economica e il timore di imposta patrimoniale sugli immobili rallentano le domande in Italia. Sorpresa tra gli operatori del settore, che si aspettavano un anno di crescita.".

Eppure i politici pretendono d'essere la soluzione, mentre troppo spesso sono essi stessi il problema, anche quando si fanno chiamare "del popolo" e "del rinnovamento".... 😞

 


 

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Dal Sole24Ore odierno:

"«Alzando lo sguardo oltre l’orizzonte della congiuntura non possiamo ignorare il rischio, implicito nelle tendenze demografiche, di un netto indebolimento della capacità produttiva del Paese e la prospettiva di una forte pressione sulle finanze pubbliche». Nelle considerazioni finali del governatore Ignazio Visco, tenute ieri in occasione della relazione annuale della Banca d’Italia, vengono accesi i riflettori su un fenomeno che segnerà l’Italia del futuro: l’invecchiamento rapido della popolazione, destinato a far saltare gli equilibri tra generazioni rendendo i conti pubblici ancora più insostenibili di quanto siano attualmente. Qualche numero, sempre citato da Visco, lo conferma. Da qui al 2030, senza il contributo dell’immigrazione, la popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni diminuirebbe di 3 milioni e mezzo, calando di altri 7 milioni nei successivi 15 anni. Insomma, una catastrofe. Ben sintetizzata dal punto di caduta: oggi, per ogni 100 persone tra i 24 e i 60 anni ce ne sono 38 con almeno 65 anni.".

Tranquillo, Visco:

il nostro Salvinus ferox ha già provveduto, serrando le porte ed i porti agli immigrati, così almeno crede...., espellendone più di 500 mila immigrati in un anno, così almeno dice...., e stimolando gli Italiani a fare più figli, così almeno spera....

Insomma contro il declino della patria i nostri governanti non stanno con le mani in mano:

che, se ci stessero, forse sarebbe pur meglio.... 😉

 

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Il Conte nazionale s'è accorto d'essere il burattino dei due galletti che sostengono il governo:

meglio tardi che non mai.

Ora ha dato l'ultimatum ai due belligeranti, ma è difficile pensare che, se cessarà il conflitto od almeno si sopirà, egli possa fare altro che continuare ad esserne il burattino,  ché, se si volesse realmente imporre, i due lo rovescerebbero concordi.

Peraltro sembra che le cose siano ormai gravemente compromesse:

se resisteranno per non perdere la faccia di autori del governo del fare, del popolo, del cambiamento, del chi più ne ha, più ne metta, è lecito sospettare che saranno mesi di inerzia per veti incrociati, il che, visti gli esiti non certo eccitanti dell'azione governativa finora impresa, forse non sarebbe neppure un male, mercati tollerando.... 😉

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2 hours ago, Mario1944 said:

Ora ha dato l'ultimatum ai due belligeranti,

PEN-ultimatum vorrai dire.. (anche se credo che poi sarà il primo di una luuuuuunga serie..)

2 hours ago, Mario1944 said:

se resisteranno per non perdere la faccia di autori del governo del fare, del popolo, del cambiamento, del chi più ne ha, più ne metta, è lecito sospettare che saranno mesi di inerzia per veti incrociati,

ehm.. è da natale che vanno avanti a rinvii perchè non si mettono d'accordo su niente (vedi tav, legge sull'ambiente, eccetera)

finora si diceva che era perchè c'erano le elezioni più varie (dalle europee al fondamentale comune di roccasecca de sotto di abitanti 47);

adesso però -teoricamente- non ce ne sono altre all'orizzonte almeno fino a novembre (regionali emiliane).

Eppure continuano con st'andazzo, che tanti danni ha apportato ai grullini.. si vede che ormai c'hanno il pilota automatico impostato così!

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23 minutes ago, freedog said:

adesso però -teoricamente- non ce ne sono altre all'orizzonte almeno fino a novembre (regionali emiliane).

Dovrebbero esserci i ballottaggi delle ultime, ma in ogni caso qualche comune in cui si voti si trova sempre e per  male che vada ci sono i sondaggi.

 

23 minutes ago, freedog said:

PEN-ultimatum vorrai dire..

Mi sa che ormai sono tutti pen- da quelle parti.... 😉

 

Comunque pare che sul codice appalti da sospendere, ma non troppo, abbiano trovato un'intesa, per quanto valga e viga....

In fondo a nessuno dei due conviene far cadere il governo col pericolo d'andare ad elezioni anticipate:

non coviene alle Stelle Filanti che consoliderebbero una condizione di notevole diminuzione rispetto allo stato attuale dei voti di cui dispongono in Parlamento;

ma probabilmente non conviene neppure a Salvini, che difficilmente si troverebbe in una condizione migliore dell'attuale, dove non riceve alcun nocumento dall'azione (si fa per dire....) governativa, ma lucra consensi come se attuasse le meravigliose promesse elettorali:

è da vedere quanto durerà, ma per ora dura.

Peraltro c'è da considerare un altro pericolo per Salvini:

in caso di demolizione del governo di Conte, con questo Parlamento i Grillotalpe potrebbero formare una maggioranza alleandosi con gli orfani di Renzi;  al momento non sembra fattibile, ma le condizioni mutano celermente come abbiamo già visto negli ultimi sei mesi.

 

 

 

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20 minutes ago, Mario1944 said:

Comunque pare che sul codice appalti da sospendere, ma non troppo, abbiano trovato un'intesa, per quanto valga e viga....

come ti stavo a dì prima,

tutte le intese che stanno a trovà da natale in poi le potrei riassume con "lasciamo perde, ne riparleremo poi".

insomma, vivachiano a rinvii forzati

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On 6/4/2019 at 5:23 PM, freedog said:

insomma, vivachiano a rinvii forzati 

Obbiettivamente non possono fare molto altrimenti e tanto meno possono dopo le elezioni europee che hanno ribaltato il rapporto di forze tra loro almeno tra gli elettori.

Comunque qualche mese fa c'erano due galletti che andavano starnazzando come oche che questa Commissione europea sarebbe stata spazzata via dalle prossime elezioni, che tutto sarebbe cambiato in Europa e che dunque era inutile darsi pena dei parametri di deficit e debito pubblico:

per ora la Commissione sembra ancora viva, vegeta e soprattutto pronta a richiamare all'ordine gli spendaccioni scriteriati.

Staremo a vedere se cesserà prima la Commissione europea o cadrà prima il governo.

Edited by Mario1944
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Ora i due galletti hanno scoperto il "dialogo costruttivo" con la Commissione europea, quella che le ultime elezioni avrebbero spazzata via.... 😉

Vabbe', meglio tardi che non mai, se almeno non intendano il dialogo nel senso di monologo sovranista!

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Ultime dimaiane:

1)  "Con Matteo Salvini ci siamo detti chiaramente che se si va avanti si va avanti sugli obiettivi che ci siamo dati, per combattere e non per vivacchiare o tirare a campare";

2)  "Il premier Giuseppe Conte sapeva che ci saremmo visti ma era all'estero con le imprese e non poteva partecipare, ma era necessario incontrarci per fare ripartire tutto, mantenere le tante promesse, dal salario minimo all'abbassamento delle tasse";

3)  "dobbiamo metterci al lavoro prima possibile".

Voce dal sen fuggita....:

forse involontariamente il Gigione nazionale conferma:

1)  che tra lui e Salvini si combatterà aspramente nell'ambito del governo;    con quali esiti sulla governabilità, che già strutturalmente in Italia non è il massimo dell'efficacia, si può immaginare;

2)  che il "premier" Conte è un burattino che può comodamente essere assente mentre i due burattinai decidono;

3)  che finora il governo non ha fatto un c...o 😉

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Prima la soluzione di tutti i mali e soprattutto il modo per crescere "con un boom da anni sassanta" era per DiMaio e compagni il reddito di cittadinanza, per Salvini e seguaci la revisione della legge Fornero e l'espulsione massiccia dei clandestini.

Poi i due hanno scoperto il "menefrego" dell'osservanza delle regole di bilancio richieste dalla partecipazione all'Unione Europea.

Ora propongono, ancora insieme perché gli stupidi vanno spesso in coppia,  i minibot che dovrebbero essere usati per pagare i sempre numerosi e sempre insoddisfatti (per usare un eufemismo....) creditori dello Stato e degli enti pubblici:

minibot già condannati da BCE, Banca d'Italia e Ministero del Tesoro e financo rifiutati dalle imprese, cui dovrebbero essere in gran parte destinati.

Non s'è ancora capito se abbiamo a che fare con politici d'astuzia sopraffina o con co....ni d'imbecillità abissale:

speriamo solo che i mercati, non quelli delle verdure, ma quelli dove quotidianamente si compravende il nostro ingentissimo debito pubblico, siano distratti dalle capriole trumpiane e non facciano dunque troppo caso ai nostri disgraziati galletti.

 

 

Edited by Mario1944
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Dal Sole24Ore odierno:

"Come si sono comportati gli elettori delle città al voto nei ballottaggi di domenica rispetto al recente voto per le europee del 26 maggio scorso? L’analisi dei flussi elettorali per cinque città (Forli, Ferrara, Campobasso, Livorno e Cremona) effettuata da Roberto D'Alimonte e Aldo Paparo per il Cise ci dà subito qualche elemento di analisi interessante:

la fedeltà piuttosto alta dell’elettorato del Pd, che non si è rifugiato nell’astensione e solo in numero quasi irrilevante ha scelto il candidato del centrodestra al secondo turno;

la tendenza più alta verso l’astensione da parte dell’elettore che alle europee ha votato per la Lega;

la mobilità dell’elettorato dei 5 Stelle, che dopo un anno di governo con la Lega torna a scegliere in alcuni casi il candidato del centrosinistra al ballottaggio invece di sommare il proprio voto al centrodestra.".

Come già s'era notato, sembra dunque improbabile che i due galletti deliberatamente facciano cadere il governo, se non che siano spinti sull'orlo d'una crisi di nervi  😉 dal socio avversario o da attori esterni come i tanto vituperati e quindi temuti mercati:

le Stelle Filanti perché consoliderebbero una perdita di consensi disastrosa rispetto alla vittoriosa avanzata d'un anno prima, quando si credettero ormai i padroni del vapore (italico);

la Lega non più Nord perché certezza di vittoria con margine di sicurezza in Parlamento non avrebbe neppure contando gli (infidi) alleati, con i quali poi, seppur vincesse, dovrebbe litigare non meno e forse più che faccia ora con i grillotalpe.

Insomma siamo nella solita palude del governo che tira campare per mancanza o pericolosità delle alternative.

 

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Vabbe', ma che almeno si mettano d'accordo grosso modo sul numero....

DiMaio:

"Il decreto sicurezza è un inizio e mi auguro che in fase di riconversione il Parlamento lavori a un rafforzamento delle misure per i rimpatri dei migranti irregolari. Parliamo di centinaia di migliaia di persone non identificate che girano liberamente in Italia. Alla luce degli ultimi fatti di cronaca è opportuno che si affronti il tema seriamente e in tempi certi. Sono troppi i circa 500mila irregolari in Italia.".

Secondo Salvini invece sono 90.000;  recente conversione peraltro, perché nella campagna elettorale del 2018 affermava fossero 5 o 600 mila.

Insomma, i numeri li danno:

un'occasione per chi voglia cimentarsi nel gioco del lotto....  🙂

 

 

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Dal Sole24Ore odierno, dopo la conversione del decreto legge così detto "sblocca cantieri", che passerà al Senato oggi, salve sorprese:

"La promessa era, infatti, che si sarebbero affrontati i problemi che oggi paralizzano la firma dei funzionari pubblici: in particolare, limitando il danno erariale e l’abuso di ufficio.

Il primo è stato mirato alla sola revoca delle concessioni (autostradali) che si vogliono colpire - e qui è l’offesa al diritto - del secondo non si è neanche parlato, se non in qualche esternazione leghista. Risultato: lo sciopero della firma continuerà come prima.

 

(omissis)

La riforma del codice appalti apre una stagione di revisione profonda delle norme che non si completerà in tempi rapidi. Servirà un nuovo regolamento generale. Serviranno mesi per stabilizzare il quadro. Del piano dei commissari che dovranno far ripartire i cantieri fermi o accelerare quelli che viaggiano al rallentatore, non c’è ancora traccia. Ma il Dl prevede diciotto decreti attuativi che dovranno essere emanati da Palazzo Chigi e dal ministero delle Infrastrutture. Va a finire che bisognerà sbloccare lo sblocca cantieri.".

Altro che "boom economico" da anni sessanta:

qui di esplosivo c'è solo la moltiplicazione di lacci e lacciuoli che paralizzano l'amministrazione pubblica e scorraggiano le iniziative imprenditoriali  ☹️.

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  • 2 weeks later...

Dal Sole24Ore odierno:

"«C’è ancora chi crede a Borghi? Ma vi sembrano verosimili i mini-Bot? Se si potessero fare, li farebbero tutti». Così Giancarlo Giorgetti sttosegretario alla presidenza del consiglio e braccio destro di Matteo Salvini ha commentato con una battuta l’idea del presidente leghista della commissione Bilancio della Camera, parlando a Losanna con i giornalisti.".

Ci mancavano anche le beghe interne alla Lega non più Nord oltre a quelle già in corso tra Salvini e DiMaio e quelle interne alle Stelle Filanti:

un governo sempre più impedito a fare qualunque cosa non sia un miserabile vivacchiare all'ombra dei passati consensi elettorali.

 

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Dal Sole24Ore odierno:

"Mentre lo stolto guarda la Sea Watch , il saggio osserva i numeri. Media e politica in questi giorni hanno puntato un faro sui 42 migranti a bordo della Sea Watch 3 , ma nel frattempo quasi mille migranti sono arrivati indisturbati in Italia".

Già, ma vuoi mettere la magnificenza mediatica d'una nave con bandiera olanese, governata da un'associazione tedesca, che lancia clamorose richieste di soccorso, lasciata in mezzo al mare con minacce di sfracelli se s'avvicina alle nostre coste ed i nostri porti e con improperi all'Unione Europea che non interviene in nostro aiuto (ma i sovranisti non sono quelli che non voglio intromissioni altrui negli affari patrii?), di contro alla mediocrità mediatica di numerose ma piccole barchette d'ignoti, governate da sconosciuti, che s'infilano furtivamente negli anfratti delle nostre coste?

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