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Oltre l'intimità di coppia: relazioni aperte & esperienze a tre/quattro/etc


cambiapelle

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cellocello

@@Fabiofax anche io sono interessato a collegare le risposte alle vostre esperienze sentimentali

@@Almadel mi trovo molto più vicino alla seconda categoria..siamo molto simili, gusti sessuali simili, siamo attivo versatile e passivo versatile (credo).

Poi per i contrari, nella mIa testa tuonano esattamente le vostre parole, da bravo cattolicamente educato..

È stato lui a proporlo la prima volta, io rimasi di sasso. Adesso a distanza di un anno il mio cervello ha elaborato, si è incasinato e adesso cerco di capire che opinione ho a riguardo.

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cambiapelle

Intanto bisogna vedere se anche il tuo ragazzo é d accordo ...

Io ho vissuto in coppia aperta ma si é sfasciata perché non aveva basi solide.

Quindi beh... Non saprei che dirti. Non sono un tester affidabile

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Ultimamente ho questo desiderio costante, voglio nuove esperienze sessuali, al di fuori della coppia? non riuscirei penso. Allora dentro la coppia! Sesso a tre? Io sono Suor Germana, quanto sarei credibile?)

 

Quanto me ne pentirei? Distrugge la coppia? Lo avete mai fatto all'interno di una relazione stabile? Rischia di diventare abitudine?

 

 

ascolta hai tutti gli elementi per la tempesta perfetta:

 

1- inesperienza sessuale (è il tuo primo partner)

2- inesperienza sentimentale (è il tuo primo fidanzato)

3- inesperienza in generale (avete solo 20 anni)

4- monogamia perpetuata (ma come diam...)

 

sinceramente mi stupisco che siate arrivati a 5 anni (quando vi siete fidanzati, da minorenni?), in ogni caso non credo che aprire la coppia sarebbe una soluzione, perlomeno non alla tua età. c'è un mondo la fuori di partner, avventure ed esperienze attraverso cui è meglio che tu vada per capire te stesso e anche un po' la vita in generale. del resto, potrebbe non essere solo il sesso ciò che ti spingerà a cercare qualcosa all'esterno della coppia, perciò non essere così certo che sia sufficiente invitare un terzo di tanto in tanto per saziarti, perché hai un'età per la quale, semplicemente, uno spesso non basta, e non per chissà quale colpa o difetto, solo perché è giusto che tu ti metta in gioco.... come infatti anche i tuoi istinti ti stanno suggerendo.

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siamo attivo versatile e passivo versatile (credo)
Cioè dopo 5 anni di relazione non sai ancora che ruoli assumete a letto e vuoi aprire la coppia?

Ma è una fake o cosa? :D

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  • 1 month later...

Credo che una coppia sia caratterizzata dal fatto di avere un progetto di vita comune,

qualunque sia questo progetto, l'importante è che rispecchi entrambi, che entrambi vi si riconoscano.

La coppia inizia a sgretolarsi quando ognuno si considera solo come un individuo 

e segue la propria personale strada, perdendo di vista il percorso comune. 

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  • 10 months later...

Se loro stanno bene così, meglio per loro..

Ognuno vive la propria relazione come meglio gli aggrada.

Non fanno male a nessuno, nulla di illegale e soprattutto sta bene ad entrambi.

 

 

Ps. Uno scopatore occasionale che fa la morale mi mancava!! U.u

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Christopher84

Io di base la coppia aperta non l'ho mai vissuta, nell'unica relazione che ho avuto siamo sempre stati monogami e rispettosi l'uno dell'altro in questo senso, cioè volevamo entrambi questo. Però, è da un anno e mezzo che vivo all'estero, in una città medio-grande del nord dell'Inghilterra e appena arrivato per fare nuove conoscenze, e anche perché comunque le ho sempre usate, mi sono affidato alle chat sullo smartphone (Grindr, etc.). Insomma, quello che ho notato è che più della metà degli uomini che sono su queste chat sono in coppia aperta, civil partnership o sposati. Il più delle volte non cercano un terzo ma separati. Io vi devo dire la verità, mi sento certe volte un po' troppo all'antica, un po' troppo "italiano-bigotto" perché ancora non ce la faccio a pensare come una relazione possa funzionare in questo modo, specialmente dopo un contratto di unione (coppia di fatto o matrimonio  che sia).  Non ho mai parlato di queste mie perplessità a nessuno dei locali perché passo più tempo con immigrati (perloppiù spagnoli e greci) che in quanto a mentalità in questo senso forse sono anche più restrittivi di noi italiani, almeno da quanto mi sembra di capire. Però dall'impressione che ho avuto qui la vita è più incerta rispetto all'Italia, dove tendiamo a pensare di sistemarci con il lavoro per una vita, la nostra casa, la nostra famiglia. Qui puoi perdere il lavoro da un giorno all'altro e sei più stimolato a cambiare e metterti in discussione, specialmente sul piano lavorativo. Io penso che l'attaccamento che abbiamo noi alla cultura della coppia monogama un po derivi anche da questo da un'idea di vita, da un piano di famiglia che comunque ci dà sicurezze. Almeno per me è così, no  ci vedo nulla di negativo e quando dico "bigotto" non è assolutamente in senso negativo, è per descirvere il mio sbigottimento di fronte a situazioni alle quali non sono abituato, lungi da me essere moralista, ma sono comunque un essere umano e alcune cose di primo impatto possono impressionarmi.

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considera che molto della cultura italiana è anche fare roba di nascosto e impedire agli altri di fare lo stesso puntando il dito in pubblico, così che poi risulti una sola la modalità di vita giusta, ma guardando più a fondo si comprende che sembra tale unicamente perché più visibile. sarà anche che la penso così perché non conosco nessuno che non abbia tradito/sia stato tradito almeno una volta (e frequento tutte persone normali... più o meno)

 

a riguardo mi è stata d'ispirazione la coppia di un mio cliente, stanno insieme da vent'anni, casa, cerimonia, cane etc. da una decina hanno deciso di aprire la coppia, si sono goduti i migliori momenti (i primi) della relazione e quando dopo una decade il sesso è cominciato ad andare un po sottotono si sono parlati e hanno compreso che non c'era nulla che non andasse tra loro (caratterialmente, mentalmente, etc) e con molta onestà hanno ammesso che uno sfizio fisico di tanto in tanto sarebbe stato desiderabile e anzi avrebbe rivitalizzato la situazione.

 

come poi mi hanno spiegato una volta, hanno semplicemente aggiustato il tiro durante il loro percorso ventennale e personalmente non posso che ammirarne la praticità. si amano, vanno d'accordo, non litigano e non stanno insieme "solo per il bene dei figli", so che hanno superato molti brutti momenti (problemi vari tra lavoro, parenti, discriminazione) e non posso in alcun modo sminuire la loro relazione solo perché non monogama. 

 

oh poi se c'è qualcuno che riesce a 21 come a 42 come a 67 anni a rimanere in coppia fissa-fissa con lo stesso partner e le stesse convinzioni tutta la vita buon per lui, va bene anche quello ed è giusto così e ponti d'oro alle storie di qualunque genere. 

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E' sempre molto carino leggere premesse del tipo "lungi dal voler estendere a tutti il mio giudizio sulle coppie aperte, il mio parere sulla *mia* coppia è questo".

Generalizzare una visione, una regola, un sentimento o semplicemente un modo di intendere la coppia a tutte le coppie è come pensare che nel mondo esista solo la cucina italiana: potrò certamente limitarmi tutta la vita a quella, ma non per questo il resto del mondo morirà di fame, e questo indipendentemente dai miei gusti, pensieri e giudizi.

 

Ed è curioso che questi giudizi vengano il più delle volte da coppie omosessuali, che scotomizzano il fatto di essere esse stesse coppie "non convenzionali".

 

Detto questo il mio parere - non richiesto, lo so bene - è che il problema della "coppia aperta" non è tanto il sesso in sé (il sesso a tre viene considerato in questa fattispecie?), quanto il modo in cui viene vissuto da tutti i soggetti coinvolti.

Lo si può fare perché piace il brivido di un corpo nuovo, perché si ricercano conferme, anche fisiche, da uno che non sia il proprio ragazzo/marito/partner, o perché si trova entusiasmante un nuovo corteggiamento, o perché il sesso nella coppia è spento, o perché è eccitante pensare al proprio ragazzo con un altro. C'è chi lo fa per godersi il nuovo con la paura di perdere il vecchio, e chi lo fa per scoprire, insieme al vecchio, il nuovo. C'è chi non dice, chi si fa raccontare, chi non vuole sapere, chi guarda e non partecipa, chi partecipa e poi si rimorde di gelosia, chi partecipa e si gode il momento. O chi ha passato più o meno tutte queste fasi.

 

A mio parere, giudizi trancianti dimostrano quanto meno una riflessione superficiale.

 

S.

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cambiapelle

Stavo iniziando a domandarmi quando il mio topic riaffiorasse ... A volte ritornano. :)

Per quanto mi riguarda ho già detto tutto ( e di più) sia sulla mia esperienza, sia come la penso io . Quindi la parola ai novizi hehe

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Hinzelmann

Espressioni del tutto usuali riconosciute e codificate

di gelosia in certi contesti culturali a noi paiono "fascismo"

"maschilismo" e "oppressione della donna" ( Iran Arabia Saudita )

 

Quindi è chiaro che le emozioni, sono emozioni...e su questo non ci piove

ma il contesto culturale in cui siamo nati e cresciuti le colloca in un apparato

cognitivo variabile e relativo

 

Se io non capisco Almadel, ed il suo difetto di gelosia, non capisco neanche

l'Iraniano o l'Arabo per quello che a me sembra un eccesso di gelosia, magari

Almadel mi dà più problemi perchè non posso dire che sia diverso da me ( non

lo posso liquidare con la stessa facilità con cui liquido l'iraniano o l'arabo )

 

D'altronde 28 pagine...mi pare evidente non sia facile né da spiegare, né da

capire

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Se uno ha paura che il partner "scappi" con il terzo, ha appena paragonato la propria relazione a una galera.

Non basta una scopata, né altre mille, per smuovere un sentimento che si suppone si basi su tante altre cose, magari più solide.

Se il sesso a tre viene fatto e vissuto come un gioco di coppia, il problema di gelosia dovrebbe non sussistere. O se sussiste, spesso viene sessualizzato: ci sono persone (tanti, a dire il vero) che fanno della gelosia un motore potente della sessualità (come i cukold, per arrivare ad esempi estremi).

E poi ci sono i rapporti con diverse gradazioni di rapporti top/bottom. Non sempre la simmetria in una coppia è un valore da raggiungere, perché può piacere, specie nel sesso, anche un gioco di ruoli. In altre parole, un passivo può trovare godibile vedere il proprio uomo fare "la parte del toro", o viceversa.

Se invece dietro la gelosia si nasconde un'insicurezza, o un senso di inferiorità, o di inadeguatezza, allora il problema non è il sesso a tre o la coppia aperta, ma la consapevolezza del proprio valore come uomo e come maschio che, evidentemente, è un po' carente.

 

S.

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Icoldibarin

Disse il saggio:

 

"Se vuoi bene ad una persona lasciala libera di andare.

Se torna sarà tua per sempre.

Se non torna non lo è mai stata..."

 

Certo, più facile a dirsi che a farsi.

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O se sussiste, spesso viene sessualizzato: ci sono persone (tanti, a dire il vero) che fanno della gelosia un motore potente della sessualità (come i cukold, per arrivare ad esempi estremi).

 

A essere sinceri il cuckoldismo mi sembra proprio una fantasia etero

e finora non ho mai visto un trio omosessuale che facesse leva su questo;

quanto piuttosto su un più semplice esibizionismo/voyeurismo.

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L'esempio era generico ed estremo.

Non sono un esperto di cuckoldismo, ma per come lo vedo io è una forma di masochismo morale (eventualmente condita da una omo o bisessualità più o meno latente o espressa). Conosco una sola coppia italiana con questa fantasia. Mentre in qualche forum statunitense non sembra una condizione così rara. Ma forse hai ragione tu, è una veste diversa del più semplice esibizionismo/voyeurismo.

 

S.

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Se a una coppia sta bene non ci vedo niente di male...Sempre meglio che cornificarsi dietro e fare finta di nulla...

 

 

Certo...ma perchè sempre questa gara al peggio?

Perchè non prendere piuttosto per esempio le persone corrette, ovvero quelle persone che a) non cornificano, o B) che se si rendono conto che la loro storia è finita hanno le palle di troncare?

La gara al peggio non serve a niente, anche perchè ci saranno sempre situazioni peggiori alle quali paragonare la propria, quasi in cerca di un'autoassoluzione... ho rubato? Pazienza, c'è chi ha rubato più di me... ho tradito? Pazienza, c'è chi ha ucciso il partner, e via all'infinito... va da se che è un ragionamento puerile e ridicolo.

 

 


Se il sesso a tre viene fatto e vissuto come un gioco di coppia

 

Abbinare nella stessa frase i termini "tre" e "coppia" è già per se' un palese nonsenso.

 

p.s. io mi chiedo se quando scrivete certe cagate siete sobri, o sotto l'effetto di qualche sostanza.

Edited by ben81
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Icoldibarin

Che dite, aggiungiamo una strofa alla famosa canzoncina?

 

Se sei contro il divorzio, non divorziare.

Se sei contro i matrimoni gay, non sposarti con una persona del tuo sesso.

Se sei contro l'eutanasia, non chiederla.

Se sei contro la marijuana, non farne uso.

Se sei contro il sesso libero, non fare sesso libero.

Se sei contro le coppie aperte, non stare in una coppia aperta.

Se sei contro le limitazioni della tua libertà, rispetta quella degli altri.

 

Oramai ha quarant'anni ma ancora non s'è imparata bene.

 

 


La gara al peggio non serve a niente, anche perchè ci saranno sempre situazioni peggiori alle quali paragonare la propria

 

Non è una situazione peggiore, è una situazione diversa. Una sfumatura che mi pare continui a sfuggirti.

Vuoi provare a discutere o perduriamo a bollare ogni comportamento che tu non comprendi come puerile e ridicolo?

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Tizio, Caio e Sempronio

questo mese hanno fatto sesso con quattro persone.

 

Tizio è single

ha conosciuto quattro ragazzi ogni sera in disco

e ci ha fatto sesso a casa sua.

 

Caio è in coppia aperta

e venerdì scorso è stato a un'orgia col suo ragazzo.

 

Sempronio è sposato e tradisce la moglie

con dei ragazzi che conosce in chat.

 

Tizio e Caio pensano che Sempronio sia uno stronzo,

ma poi arriva ilromantico che dice che "anche loro fanno lo stesso"

perché "il succo" è anche essi hanno fatto sesso con 4 persone diverse?

 

Ho capito giusto?

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Hinzelmann

In linea teorica io potrei anche affermare: a me almadel non importa

del fatto che vi sia un accordo tra te il tuo partner, perchè ciò che fate

è illecito in sé ( esistono gli accordi criminali....e le associazioni a delinquere )

 

Poi però non posso certo affermare di : "non avere la pretesa di dire giusto o

sbagliato"

 

Perché è esattamente ciò che sto facendo...cioè mi pare che sul piano logico

non si scappa

 

Allo stesso modo, chi per non dire di giudicare qualcosa...afferma semplicemente

che non esiste: "potete dire ciò che volete, ma non siete una coppia"

 

Sempre sta giudicando ( in realtà )

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Certo.

Per me la cosa sacrosanta è il Consenso.

 

Per altri la Fedeltà Sessuale è un qualcosa di ancora più santo

(o perlomeno altrettanto) a cui non sono ammesse deroghe.

 

Ovviamente di fronte a questo, non ho argomenti:

perché l'equazione tra amore e fedeltà sessuale

per molte persone è un principio non negoziabile.

 

Il passo successivo infatti è dire: "Non superare questo confine,

c'è un limite entro il quale voglio confrontarmi

e non voglio che tu ti spinga oltre".

 

Somiglia al discorso per cui "Il vero Amore è complementarietà

e non può esserci complementarietà tra due persone dello stesso sesso".

Questa equazione ha un qualcosa di "mistico": non si può controbattere razionalmente

si può semplicemente chiedere agli etero di non ripeterlo perché è offensivo.

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Ben81, evidentemente non mi sono spiegato, benché non mi pare così difficile da capire.

 

Il sesso a tre *sì*, può essere un gioco *di coppia*, perché è una coppia che gioca con un terzo. Che "usa" un terzo per propri fini, condivisi e raccontati all'interno della coppia.

Dove sta il difficile? Bho.

 

S.

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Credo che il problema centrale dell'ostilità gay verso le coppie aperte

sia dovuta al timore che gli altri (gli etero) non prendano sul serio la normalità dell'omosessualità

nel caso questa si discosti da un immaginario sentimentale rassicurante.

 

Come puoi dire ai tuoi genitori che "sei come loro" se non è vero?

Se le tue relazioni sono diverse da quelle che vivono loro?

 

Ne ho parlato recentemente nei gruppi che raccolgono i cosiddetti "poliamorosi",

in cui facevi notare l'assenza di persone omosessuali ai loro incontri e nei loro forum.

Tutti sono convinti che la colpa di questa invisibilità sia proprio

questo nostro bisogno di essere ancora più normali e rassicuranti degli altri.

 

Non che le coppie aperte o altre forme di "non monogamia consensuale"

non siano presenti nella nostra comunità: ma si preferisce esporsi poco.

In 27 pagine su un forum gay praticamente sono l'unico che ha detto di praticarla.

 

Comunità con le spalle più larghe - soprattutto fuori dall'Italia -

capaci di essersi legalmente emancipate, sono meno "bigotte":

non solo nelle pratiche, ma anche nel giudizio che danno degli altri.

 

Tanto minore è l'omofobia fuori, tanto minore sarà il conformismo interno.

E non è una cosa valida solo per la non monogamia nella nostra comunità,

ma è un fenomeno studiatissimo anche per le minoranze etniche.

 

Non a caso è significativa sia l'esperienze dal ragazzo che ha riaperto il thread

che descriveva il suo "imbarazzo italiano" di fronte alla sfrontata comunità inglese,

sia l'ossessione de ilromantico - italiano in Spagna* - "accerchiato" da libertini...

Io stesso a Berlino sono stato rimorchiato da un Turco perché ero Italiano e i Tedeschi erano "eccessivi"...

(*che però sembra parlarne solo in un forum di gay italiani, forse convinto che gli Spagnoli lo deriderebbero)

 

Fra dieci anni i toni saranno molto più sfumati

e non perché più gay saranno in coppia aperta:

ma semplicemente perché quelli in coppia chiusa

troveranno l'argomento poco interessante.

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tecnicamente non c'è molto da concordare. la coppia aperta non è stare con 33 persone ma amarne 1 e poi avere rapporti sessuali con terzi. c'è anche il caso del poliamore e buon per loro, non vedo come ammetterne l'esistenza minacci il più conosciuto modello di coppia chiusa, di conseguenza non capisco nemmeno l'accanimento nel tentare di sminuire le relazioni non monogame.

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AndrejMolov89

Credo che la tendenza del forum sia giudicare i comportamenti altrui senza ascoltare. Il concetto di tradimento è differente tra una forma di coppia aperta e chiusa, negando questa differenza contestuale non riuscite ad interloquire con le altre persone. Si può avere un giudizio negativo sulla realtà, ma lo si può avere in relazione al fatto che sarebbe un opzione che non valutereste per la vostra formazione e personalità. Almadel non vi sta imponendo la coppia aperta, però risponde a determinate critiche che partono da un osservazione superficiale del fenomeno. Le proprie disposizioni verso una determinata forma di coppia, amicizia o pratica sessuale sono legittime, ma non devono sfociare in una continua offesa. C'è una minima soglia di rispetto per le libertà altrui che bisognerebbe non oltrepassare. 
Ricordo ciò che disse un mio caro amico riguardo l'argomento, cioè, non la consiglierebbe ad un amico. Ma c'è una differenza sostanziale tra il vostro atteggiamento e quello di questa persona, lui parte da sé stesso per dare ciò che ritiene meglio per il suo amico, ovvero pensa al suo bene dandogli parte di sé stesso; mentre voi giudicate persone che non conoscete, di cui non siete amici, non per il loro bene, ma per umiliarli, come a voler dimostrare palesemente che sono bestie che non amano, mentre voi, sì. Questo fatto lo ritengo aberrante, non c'è una motivazione nobile, né cercate un minimo di trasparenza, vi accanite verso determinate persone solo per il gusto di farlo.
Ho fatto numerosi errori in passato, tra cui adottare questo comportamento, ma dato che questo modo di relazionarmi alle persone non è utile né a me, né agli altri, ho pensato di cambiare. 
Voi affermate che sia una legittima opinione, che qui si impone un pensiero unico, ma la questione reale che bisognerebbe chiedersi, qual'è l'utilità di questo accanimento? E' utile? Cosa vi da'? Migliora il vostro rapporto con i vostri consorti? 

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Mo basta coi vocabolari,

sennè torniamo a quelli che sono contro i "matrimoni" gay

perché in latrino c'è dentro la "madre"

:)

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Hinzelmann

Provo a formulare delle domande

 

Ritengo - in premessa -che  una coppia aperta sia pur sempre una coppia perchè c'è una

monogamia affettiva, altrimenti ci sposteremmo verso altre forme poliamorose non ascrivibili a

"coppia"

 

Tu Wotan88 hai parlato di paura, riferendola ad un narcisismo -questa "paura", pur ritenendola

una scelta legittima come altre -non individua nel tuo discorso un pericolo "reale" 

 

Ma questo pericolo esiste secondo me...

 

Se io sto in coppia aperta corro il rischio di non riuscire a tenere separato sesso e sentimento e

mantenere la monogamia affettiva, che è l'essenza del mantenimento dell'unità di coppia - se si

accoglie la mia premessa

 

Ovviamente conta molto come concepisco il sesso e la sessualità e certamente l'opzione "coppia aperta"

presuppone una chiara coscienza della autonomia della sfera sessuale, rispetto a quella affettiva ed una

serie di comportamenti "codificati" : sesso occasionale, sesso sicuro, un certo tipo di sesso ( ruolo, pratiche )

che distinguono ciò che faccio in coppia da ciò che faccio fuori dalla coppia

 

Tuttavia, se io codifico...autolimito la mia libertà, per certi versi mi disciplino ( non nel numero dei partner ma

in ciò che faccio con loro ) 

 

Se questa codificazione è rigida...io sto in realtà anche custodendo una monogamia sessuale, perchè solo

con il mio partner non uso il preservativo, solo con il mio partner faccio sesso passionale o certe cose intime

che con gli estranei non faccio : un insieme di cose che per me significano "fare l'amore" E non "fare sesso"

 

Insomma siamo sicuri che una coppia aperta non abbia una sua "monogamia sessuale" ?

 

Certo "diversa"...necessariamente declinata in casi singolari ( non esiste un modello sociale )

ma pur sempre esistente 

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Insomma siamo sicuri che una coppia aperta non abbia una sua "monogamia sessuale" ?

 

C'è chi codifica le cose per bene, ma il più delle volte

sono cause esterne a rendere diverso il "sesso con altri" da "l'amore con il partner"

che sono fondamentalmente il preservativo e la maggiore familiarità con l'altro.

 

Per me questo si traduce in pratiche soft fuori dalla coppia

in cui è persino raro che io abbia orgasmi con altri:

ma quello che conta "è il pensiero" :)

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Hinzelmann

Beh "cause esterne" fino ad un certo punto....

nel senso che se io cerco dei partner andando

tutti i giovedì-venerdì sera in discoteca, piuttosto

che cercare in un sito specializzato, o andare in un

cruising...è una mia scelta

 

Anche il preservativo è una mia scelta

 

E soprattutto lo è il tempo che dedico alla cosa a cui

è necessariamente legata la possibilità di familiarizzare

 

Certo poi....c'è anche il fatto che non ci si può più perdere

il tempo che si perdeva a 20 anni, questo sì, o comunque

non se ne ha più la voglia o la possibilità ( questo uno lo

può misurare solo comparandosi al se stesso giovane )

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Tu Wotan88 hai parlato di paura, riferendola ad un narcisismo -questa "paura", pur ritenendola

 

una scelta legittima come altre -non individua nel tuo discorso un pericolo "reale"

 

 

 

Ma questo pericolo esiste secondo me...

 

Certamente questo pericolo esiste. Ma da quel che ho visto, non c'è più pericolo che il mio ragazzo si innamori di un suo partner occasionale che di un suo compagno di banco all'università. Per l'appunto, come dici più sotto,

 

Ovviamente conta molto come concepisco il sesso e la sessualità e certamente l'opzione "coppia aperta"

 

presuppone una chiara coscienza della autonomia della sfera sessuale, rispetto a quella affettiva ed una

 

serie di comportamenti "codificati" : sesso occasionale, sesso sicuro, un certo tipo di sesso ( ruolo, pratiche )

 

che distinguono ciò che faccio in coppia da ciò che faccio fuori dalla coppia

 

 

clap, clap! Questo è uno dei  punti fondamentali del discorso! E gran parte di questo discorso è appunto cercare di spiegare come il sesso possa essere disgiunto dall'amore, come il sesso possa essere un'attività piacevole di per sé, e non una schifezza volgare che accettiamo solo quando è nobilitata da dei sentimenti - e che di conseguenza debba per forza implicare questi sentimenti, esponendo al rischio di innamorarsi di ogni persona con cui si scopa. Questo fa delle persone che possono fare sesso con persone di cui non sono innamorate dei cinici profittatori? Chiaramente no: evidentemente sono altre le cose che ci fanno innamorare di una persona che il loro pene - posto che quello comunque mantiene una certa attrattiva all'interno di un rapporto di coppia.

 

 

Ora direi, invece di continuare a fare occhio per occhio che poi alla fine non ci vede nessuno, perché da entrambe (ma sono solo due?) le parti non proviamo a leggere (leggere != scorrere) e comprendere (comprendere != assumere quanto letto come una proposizione da smontare integralmente aprioristicamente) quello che viene scritto ed a rispondere argomentando (argomentare != scrivere questa cosa è una stronzata).

 

Il problema è che come in altri casi abbiamo qualcuno che vuole imporre La Verità bollando come sciocchezze immorali ciò che altri vorrebbero solo presentare come una delle possibili vie. Quello che spinge a rispondere piccati è il fatto che qualcuno si permetta di dire che un certo tipo di rapporto "non è amore". Ebbene, immaginatevi di stare con un ragazzo, e che qualcuno vi dica che se siete due maschi il vosto "non è amore" perché l'amore è solo in una coppia eterosessuale. Come vi sentite? Ecco, sappiate che chi sta in una coppia aperta si sente offeso allo stesso modo se gli viene detto che il suo "non è amore" perché l'amore è solo in una coppia chiusa.

Edited by wotan88
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