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I sogni ed il risveglio.


cambiapelle

Ricordate i vostri sogni al risveglio?  

136 members have voted

  1. 1. Ricordate i vostri sogni al risveglio?

    • Si
      65
    • Si, ma non del tutto
      108
    • Mai
      18


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HaNKy87PaNKY

Conrad ma è una spiegazione perfetta! Complimenti :D Effettivamente è un periodo di cambiamenti perché tra dieci giorni concludo il mio percorso universitario. La questione delle isole mediterranee può anche avere qualcosa di legato al mio luogo d'origine dato che sono sardo e molto attaccato alla mia famiglia che sta in Sardegna (nel sogno c'era anche mia mamma)!

Poi il sogno degenerava in una specie di casa con spie e bombe, ma non ricordo bene...

Grazie per l'interpretazione :D

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Spesso ho dei bruttissimi incubi riguardati la mia [orrida] infanzia.

E il fatto è che spesso me li ricordo, poche volte faccio dei "sogni".

Ricordo che quando ero piccolo sognavo spessissimo il paradiso come me lo immaginavo io.

Erano tutte nuvole e phon [per i capelli]. Io amavo quando mi asciugavo i capelli stavo con il phon addosso per almeno 30 minuti ogni volta che facevo la doccia o bagno.  :D

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C'è stato un periodo che non riuscivo più a sognare.

Vabbè lo so che si sogna sempre, ma non si ricorda poi.. però il succo è quello, al risveglio avevo un buco nero. Credevo di non aver sognato nulla.

Questo è accaduto per un due annetti di seguito..

 

Da 3 anni a questa parte devo dire che sono tornato a sognare, ma non mi ricordo sempre quello che sogno..

Di certo mi ricordo quando ho le polluzioni :rotfl: ne ho piu adesso che quando ero adolescente :)

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Sogno spesso serpenti che ingoiano i componenti della mia famiglia. C'è stato un periodo in cui almeno una volta a settimana facevo fuori qualcuno attraverso viscidi rettili. Spaventoso ma... esorcizzante :)

 

Un altro sogno che faccio spesso è quello di essere rincorso da qualcosa di spaventoso (ma non meglio identificato) e di sentirmi però impossibilitato a fuggire, a muovermi, come se la forza di inerzia fosse troppo difficile da vincere.

 

E infine un sogno stranissimo. Vedo un aereo in lontananza che cade e provoca un'esplosione gigantesca (assurda per un aereo), simile al noto fungo di Hiroshima, comincio quindi a sentire un forte senso di colpa per il disastro ambientale provocato, e a quel punto mi ritrovo improvvisamente nello stesso punto ma circondato da piante gigantesche :)

 

Si, dormo poco e male :rotfl:

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The_dreamer

Io spesso me li ricordo i sogni che faccio, magari per poco ma quell'attimo di dormiveglia al risveglio quando ti rendi conto di essere tornato alla realtà è meraviglioso... surreale *.* per fortuna ho una grande fantasia quindi faccio sogni che mi meravigliano sempre e a volte mi fanno anche riflettere... i più belli sono quelli che rappresentano l'amore che provo per una persona o l'idea di amore che ho dentro di me  :rotfl: Un viaggio e la luce negli occhi, un camino e una poltrona, un abbraccio .... :)

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Mother Fucker

Io me li ricordo quasi sempre e so quasi tutti i significati che si davano antico tempo :)

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Sogno spesso serpenti che ingoiano i componenti della mia famiglia. C'è stato un periodo in cui almeno una volta a settimana facevo fuori qualcuno attraverso viscidi rettili. Spaventoso ma... esorcizzante :)

 

Un altro sogno che faccio spesso è quello di essere rincorso da qualcosa di spaventoso (ma non meglio identificato) e di sentirmi però impossibilitato a fuggire, a muovermi, come se la forza di inerzia fosse troppo difficile da vincere.

 

mi permetto di dirti qualcosa, di darti qualche elemento di interpretazione

in modo che, se lo vuoi, puoi approfondire per conto tuo

ovviamente vale sempre la regola: se non ti riconosci in quello che dico, quello che dico non ha valore  :rotfl:

 

dunque

questi due sogni sono molto imparentati

 

i componenti della tua famiglia sono parti conscie di te stesso

il fatto che tali parti siano ancora identificate con figure parentali indica un'esigenza di evoluzione, di maturazione, di autonomia

insomma una personalità in evoluzione e in emancipazione

i serpenti simboleggiano l'inconscio che tenta di divorare il conscio

cosa di cui hai paura anche se la trovi "terapeutica" (e infatti in una certa misura lo è)

 

invece il sogno dell'essere rincorso da qualcosa di spaventoso è tipico

è ancora una volta un contenuto inconscio che ti vuole "raggiungere", vuole essere portato alla luce

ma tu hai paura di questo e vorresti scappare

nel tuo essere impossibilitato a muoverti il sogno ti dice due cose:

la prima è che non "puoi" scappare: questi contenuti prima o poi, che tu lo voglia o no, verranno alla luce

il secondo messaggio, più sottile, è che tu non "devi" scappare

perché l'integrazione di questi contenuti nella coscienza è un fatto positivo, "terapeutico"

 

E infine un sogno stranissimo. Vedo un aereo in lontananza che cade e provoca un'esplosione gigantesca (assurda per un aereo), simile al noto fungo di Hiroshima, comincio quindi a sentire un forte senso di colpa per il disastro ambientale provocato, e a quel punto mi ritrovo improvvisamente nello stesso punto ma circondato da piante gigantesche :)

 

Si, dormo poco e male :)

 

tema simile ai precedenti

l'aereo simboleggia la tua parte conscia, che vola "alta" nel cielo e quindi in "piena luce"

è quello che tu consapevolmente sei e mostri agli altri di te stesso

ma questo volo è precario perché l'aereo, per quanto in grado di volare, non ha radici, ed infatti cade provocando un disastro

tu provi colpa per questa caduta, per quanto non sia stato tu a provocarla nel sogno

la caduta in un certo senso è inevitabile, così come è inevitabile nel sogno precedente che l'essere "spaventoso" ti raggiunga

temi con questa caduta di aver dato luogo ad un disastro ambientale

il disastro è chiaramente la "morte" (simbolica) della tua parte conscia

ma invece non è accaduto nessun disastro: ti trovi tra piante gigantesche, che affondano le loro radici nella terra (la "nigredo", l'inconscio)

e queste piante gigantesche ora sono in grado di svettare fino al cielo senza timore di cadere, perché hanno radici nella profondità di te stesso

le piante inoltre simboleggiano morte e rinascita, appunto il tuo rinnovamento

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Grazie mille conrad per la tua interpretazione, che riconosco :). Ci rivedo i miei desideri, le mie esigenze e le mie paure... vedrò di prenderli un po' più sul serio, spero davvero di... emanciparmi. Complimenti :rotfl:

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Chesire_Cat

Io ho sempre ricordato i sogni che facevo fin da piccolo... e alcuni li porto ancora memorizzati  :)

Comunque a me una cosa strana che capita è iniziare un sogno e dopo qualche tempo continuarlo xD

boh xD della serie: "riuscirà il nostro eroe a catturare tutti i pokemon? Lo scoprirete nella prossima puntata: solo sul digitalementale!"

 

Comunque è una cosa davvero stupenda il riuscire a rivivevere a volte anche sogni che pensavate che ormai non sarebbero tornati... a me è successo a volte  :rotfl:

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biondo_na

io ricordo che da piccolo sognavo sempre di giocare fuori casa di mia zia,sul balcone del primo piano...l'oggetto con cui giocavo cadeva accidentalmente sulla veranda di sotto e io vi saltavo su per prenderlo ma poi cadevo...l'altezza si rivelava sempre superiore a un piano e ricordo che non cadevo mai,anzi era come se rimanessi in bilico in uno spazio che non esisteva....e "galleggiavo"  ma nel contempo sprofondavo sempre più giù ma questo non mi terrorizzava,anzi mi sentivo pervaso da una strana sensazione di tranquillità come immobile che mi faceva stare bene..e la notte successiva speravo sempre di fare quel sogno perché mi faceva stare bene...e puntualmente arrivava...e quando mi risvegliavo non stavo molto bene in realtà e mi svegliavo sempre fermo...rimanevo nel letto senza pensare ,solo fissando il buio...spesso anche a me capita di sognare cose che vorrei ma che so che non avvengono,come ad esempio un CO con mia madre che va a finire bene e parlo con lei e mio padre della mia omosessualità...ma poi sempre nel sogno rifletto e mi dico <<no,non è vero, lo sai che è un sogno>>...altre volte quando sogno qualcosa di veramente bello e che vorrei non finisse mai,tipo me fidanzato con un ragazzo che amo alla follia col quale non mi lascerò mai,è così improbabile da sapere che è un sogno,e inconsciamente il mio cervello mi dice <<continua a sognare continua a sognare>> e anche se ormai sento di essermi svegliato e come se mi riaddormentassi solo per finire bene il sogno...e poi li ricordo sempre...ultimamente ricorrono sogni riguardo stabilità sentimentale...amore impossibile che finalmente arriva...   mah..però è bellissimo sognare..lo faccio anche da sveglio...

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The_dreamer

però è bellissimo sognare..lo faccio anche da sveglio...

Sono d'accordissimo  :) Nei sogni ogni cosa si realizza, anche le più improbabili  :rotfl:

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HaNKy87PaNKY

L'altra notte ho sognato una zia che non sento da anni e la mattina dopo ha telefonato per dirmi che aveva saputo che mi stavo per laureare ed espimere la sua felicità! Che strane coincidenze!

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  • 4 months later...

Resuscito questo topic per via di un sogno piuttosto lungo e complesso fatto stanotte. Vorrei cercare di capire cosa vuol dire... forse in esso c'è qualche strada per uscire dalla mia situazione attuale. vediamo se qualcuno ha voglia di darmi una manina :look:

 

Dunque ... all'inizio del sogno mi sono vestito in tutta fretta e salgo in bicicletta, un mezzo che nella realtà non uso perché di solito ho difficoltà a guidarlo e rischio continuamente di cadere. Devo raggiungere la mia amica G. con cui ho un appuntamento. Ho detto che mi sono vestito, ma vestito per modo di dire, perché in realtà ho solo infilato rapidamente una maglietta e un paio di mutande scure. Senza troppe difficoltà, in groppa a questo mezzo traballante, riesco a farmi strada fra gli svincoli e a raggiungere G che mi aspetta al centro di quello che sembra un piccolo svincolo, all'incrocio fra un mucchio di strade innaturalmente strette, di cui molte sopraelevate, che sembrano fatte apposta perché ci passino solo pedoni o bici. Lì vicino c'è un semaforo. Durante la conversazione non ho più addosso la maglietta, devo averla tolta subito prima di iniziare ma io non lo ricordo. Ala fine del dialogo, di cui non rammento i contenuti, mi accorgo che le mutande hanno l'elastico tutto slabbrato e sembra che stiano continuamente per cadere, questo grazie ad un ragazzo che passa da lì e mi addita ridacchiando. Allora faccio per allontanarmi, senza scendere mai dalla bici, e anche qui arriva un altro che mi sfotte. Attraverso, sempre in bici, una strada trafficata, che stavolta ha dimensioni normali, e ho di nuovo la maglietta addosso e la tiro da tutti i lati per nascondere le mutande.

 

A questo punto, non ricordo come, mi ritrovo presso un centro commerciale che evidentemente era la destinazione reale dell'uscita. Sono perfettamente vestito, indosso dei pantaloni bianchi. Mollo la bici all'esterno del centro. Questa parte del sogno è abbastanza oscura, non so cosa facciamo in questo centro commerciale ... All'esterno il parcheggio è fatto un po' a strati, disposto su una serie di terrazze asfaltate, ed è pieno di automobili; anche dentro sembra strutturato su più piani, con un sacco di scale strette e attorcigliate che li collegano ... ma anche se è un centro commerciale e non c'è dubbio su questo, non c'è nemmeno un negozio, ma solo pareti asettiche grigio azzurre e scale bianche che a dire il vero sembrano non arrivare da nessuna parte. Dentro sono con amici, ma in realtà a posteriori non ricordo uno solo dei volti dei presenti, potevano ben essere dei completi estranei. Ci siamo un po' appollaiati su una scala stretta in un punto in cui essa si incurva. Io sono un pochino in disparte e siamo tutti seduti sulla ringhiera, io allungando comodamente le gambe sugli scalini; tutti tranne un ragazzo della compagnia, uno un po' corpulento che sta in piedi sugli scalini con aria sicura di sé, appoggiato alla ringhiera opposta. Non lo conosco, non ricordo davvero chi fosse, anche se aveva il volto somigliante a un mio conoscente (che mi sta parecchio sul cazzo). Forse era lui, ma più grasso di trenta chili. A un certo punto si avvicina una ragazza che non conosco che sta scendendo le scale e mi dice di spostare le gambe per permetterglielo. Io le sposto subito, ma credo onestamente che anche se le scale erano strette ci fosse tutto lo spazio per passare senza infastidirmi. L'amico che sta in piedi invece non si accorge dell'arrivo della ragazza né della sua richiesta (e lui doveva spostarsi davvero, perché in quel punto la scala si stringeva e la ostruiva completamente), allora questa insiste con aria scocciata e lui si fa da parte, salvo poi incavolarsi e urlarle insulti alle spalle. Lei non fa cenno di aver nemmeno sentito e se ne va canticchiando un motivetto.

 

Qui c'è un altro gap poco chiaro. Vedo alcuni ragazzi uscire da una porticina che si trova in cima a una scala, che in teoria dovrebbe dare sul terrazzo. Però il posto è a strati, quindi non posso esserne certo, fin qui potrei anche essere io sotto terra e loro al piano zero.

Comunque io e il mio gruppo usciamo pure, però scendendo verso il basso. Usciamo da una porta piuttosto piccola e dimessa che dà sul retro. Recuperiamo tutti le bici, che avevamo lasciato slegate e appoggiate a delle auto perché erano senza cavalletto. Qui arrivano G. e mia madre. Adesso decidiamo tutti di abbandonare quello strano luogo labirintico che è pure vagamente inquietante e tornare a casa, però io non so la strada. Mi dicono tutti che il modo più semplice e rapido è prendere una certa uscita e arrivare alla strada principale, il problema è che a passare da lì spesso ci sono i vigili che fanno multe salate, quindi dobbiamo sperare che non ci siano questa volta.

Allora saliamo sulle bici e ci avviamo, mia madre sta su una bici accanto mentre G si siede dietro di me sulla mia. C'è una bella salita larga e asfaltata prima di arrivare all'uscita con i vigili, ma io la faccio tranquillamente, raggiungo lo svincolo e passo, tanto i vigili non ci sono. Mia madre mi fa i complimenti (per cosa? Per l'infrazione? Non lo so) e anche G che mi dà pure una carezza. Solo che in questo modo mi sto distraendo e sto andando un po' dove capita, come spesso accade quando pensi che gli altri sappiano la strada e ti muovi con loro. Così imbocco una strada secondaria che si allontana da quella principale, e nessuno mi dice nulla per correggermi ... pare che in realtà stia conducendo io, ma non so proprio dove stiamo andando. Io sono entrato lì perché mi sembrava che fosse la cosa giusta da fare, mi sembrava mi fosse stato detto, ma a conti fatti non sono sicuro che fosse così. Comunque appena ci avviamo comincio a fare domande agli altri e a chiedere insistentemente se quella è la strada giusta e perché l'abbiamo imboccata, ma nessuno sa dirmelo e sembra anche che se ne freghino completamente di dove stiamo andando. La stradina si assottiglia subito man mano che si allontana da quella principale, addentrandosi in un prato erboso verde scuro. Si è fatta notte nel frattempo. A un certo punto la strada si è fatta sottilissima, c'è spazio solo per la bici, e non è più nemmeno una vera strada a dire il vero... è una specie di strana struttura a serpentina difficile da descrivere: in pratica è fatta a segmenti di una decina di metri, ogni segmento è affiancato da colonne di cemento armato che reggono uno strato superiore, come nei parcheggi a più piani; appena arrivi alla fine di un segmento c'è una curva a gomito sulla sinistra e percorri un altro segmento in senso assolutamente opposto. Le curve sono strette e difficilissime, più volte rischio di cadere o mi devo reggere con le mani al soffitto, bassissimo, per non perdere l'equilibrio. Come nei parcheggi a più piani l'idea è che questa serpentina sia in salita, però la salita non si avverte per niente, sembra di girare continuamente sullo stesso piano. Eppure dovrei essere a un piano più alto... scoprirò poi che non ero mai salito di un passo. A un certo punto guardando verso l'alto vedo attraverso delle fessure (come quelle che ci sono fra i gradini di una scala metallica) che sul segmento più in alto c'è una persona: C'è un bambinetto tutto sporco e a piedi nudi, un piccolo mendicante di sì e no dieci anni, sdraiato sulla superficie di cemento. Accanto a lui intravedo una barbona coi capelli biondi e luridi, la sporcizia regna ovunque lì su a cinquanta centimetri sì e no dalla mia testa. Quei due sono evidentemente dei veri morti di fame ... esco dalla struttura metallica e mi allontano un po' per guardare meglio, vedendo che sempre su quel piano c'è un altro bambino mendicante, molto più piccolo dell'altro e vestito come una specie di Oliver Twist, che si succhia una mano e ci sbava sopra un sacco, al punto che la bava cade in grossi filamenti fino al piano di sotto. Mi volto di spalle con l'intento di allontanarmi e sento addirittura la voce della donna che suggerisce al bimbo di mettere da parte la saliva per usarla un'altra volta. Sono disgustato e torno a dirigermi verso la strada principale che avevo abbandonato, seguendo le luci che mandano i lampioni; sembra che adesso io sia a piedi, e scopro che sono rimasto sempre al piano terra (dunque la strada non saliva, e dato che la curva era sempre a sinistra all'interno di quella struttura, adesso mi rendo conto che stavo semplicemente girando in tondo). Devo faticare un po' perché mi devo far strada fra una comitiva di gente che si muove in direzione esattamente opposta. Sembra anche questa gente povera... i vestiti sono normali, borghesi diciamo, ma hanno un'aria di sporco e i portatori mostrano trascuratezza sia negli accostamenti che nel portamento. L'idea è che seppure devono essere abbastanza poveri anche loro, non sono mal messi come i bambini e la donna di prima. Sono un po' spaventato perché questa gente è strana, ha quell'aria così tralasciata, poi sono tutti brutti e hanno degli occhi vuoti e stupidi, fissi davanti a sé, quando ti passano sopra con lo sguardo sembra che nemmeno ti vedano e subito tornano a concentrarsi sulla loro strada.

 

Attraversata questa comitiva vedo le luci della strada principale, guardando in alto. Ci sono tutti gli svincoli illuminati e il Guard rail si interrompe per qualche metro nel punto dove si collega con la nostra stradina secondaria. La cosa è buffa perché all'andata c'erano un autentico svincolo autostradale all'entrata di questa strada, mentre adesso non c'è nemmeno l'asfalto, ma solo il guard rail interrotto. Comunque lì la luce è gialla e intensa e contro di essa si staglia una figura maschile, tutta nera perché in controluce, che non riesco a riconoscere ed è voltata verso di noi. Credo sia mio padre.

 

Mi sveglio.

 

 

Che ne pensate?

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La bicicletta è un mezzo strettamente individuale in cui si procede trovando

un equilibrio.

 

E tutto il sogno esprime una conflittualità tra introversione e richieste di

aiuto non integrate, in cui io vedo però un positivo aprirsi alla possibilità

di cercare un aiuto esterno nel processo di individuazione.

 

Puoi organizzare i vari incontri che fai nel sogno in base ai luoghi:

il sentiero ( il mondo interiore ) VS la strada ( il mondo, la vita )

i labirinti ( il problema di uscire da un sistema difensivo di un centro

non rappresentato nel sogno...) e gli incroci o in verticale i livelli

( le possibilità )

 

All'inizio ed alla fine ci sono due forti simboli sessuali, rispetto a cui

hai emozioni negative e che esprimono una conflittualità  sessuale

non credo sia il caso di parlarne in pubblico :look:

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Metamorphoseon90

Ricordo sporadicamente i sogni miei, qualche sprazzo mi ritorna alla mente, ma non il sogno intero: sogno spesso di dover sostenere esami già sostenuti (un incubo!), o da sostenere (e in sogno regolarmente mi vanno male). Però quando sogno qualcosa di "strano" mi capita di dirmi in sogno: "No, questo non può essere vero, non sto sognando?"e mi sveglio :look:

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Però quando sogno qualcosa di "strano" mi capita di dirmi in sogno: "No, questo non può essere vero, non sto sognando?"e mi sveglio :lol:

Questo a volte è capitato anche a me, una volta ho sognato che dei ladri cercavano di entrare in casa ed io, consapevole che fosse un sogno e desideroso di svegliarmi, sono andato al pc, ho staccato la connessione internet e mi sono svegliato  :look:

 

Poi un sogno molto ricorrente è quello di venire inseguito da qualcuno o da qualcosa, in genere non è mai definito. E io mi ritrovo a correre a più non posso, a nascondermi, senza sentirmi mai veramente al sicuro.

A questo proposito mi sembre perfetta la spiegazione di conrad:

invece il sogno dell'essere rincorso da qualcosa di spaventoso è tipico

è ancora una volta un contenuto inconscio che ti vuole "raggiungere"' date=' vuole essere portato alla luce

ma tu hai paura di questo e vorresti scappare[/quote']

 

In genere odio fare dei sogni bellissimi, perché poi al risveglio mi rendo conto che non si trattava della realtà e rimango deluso.

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ciao ragazzi :D bel topic l'ho appena scoperto  :P

comunque purtroppo non ho la possibilità di ricordare perfettamente i miei sogni,sono rare le volte in cui me ne ricordo ma sicuramente ricordo solo pezzi di sogni che mi hanno impressionato abbastanza.

Non sono in grado di controllare un sogno ma a parte qualche post che ho letto ho un'amica che ci riesce e spesso non riesce a svegliarsi o.o facendo sempre incubi per svegliarsi deve per forza morire..orribile! :D

M'è capitato di fare un sogno nel sogno cioè di sognare di addormentarmi nel sogno oppure di svegliarmi  :D a volte riesco a svegliarmi dal sogno pensando ''bé ora ti devi svegliare''  :sisi:

Ultimamente sto facendo sogni strani sulla scuola tipo oggi che ho sognato che a ricreazione c'era una mega mensa e a furia di mangiare facevo ritardo a francese la quale non mi diceva nulla  :D ma maggiormente sto sognando di provarci con ragazze  :D sarà un desiderio che non riesco a realizzare...

p.s. quindi capita a molti di sognare di cadere?

Vi spiego cosa mi succede mi capitava tantissimo (ora è da un sacco che non mi succede) che nel dormiveglia sogno di cadere anche da un marciapiede  :) e per la caduta mi sveglio di sobbalzo scuotendomi...e facendo ciò ho un brivido lungo la schiena...è impressionante.

Anche a mia madre durante l'adolescenza capitava spesso di 'sognare' di cadere per poi svegliarsi improvvisamente.

Dicono succeda quando si hanno mille preoccupazioni...bah  :D

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Fino a qualche anno fa non mi ricordavo molto i sogni, poi mi è successo di avere un sogno lucido e mi sono documentato.

Ho iniziato a fare gli esercizi di memorizzazione dei sogni e ora quando mi sveglio tardi senza che suoni la sveglia me ne ricordo 3 o 4 per notte, molte volte me li ricordo dettagliatamente compreso colori e volti.

 

Ora è da un po' di tempo che non faccio un sogno lucido... peccato perchè è bello passare attraverso i muri, volare o far materializzare un modello di Abercrombie  :sisi:

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Metamorphoseon90

Noo, reagisci nel modo sbagliato! Sfrutta l'occasione..

Potresti lanciarti in un bellissimo sogno lucido!

E poi? Sai che roba? Potrei scoprire cose che... :sisi::D

E' che sono sogni talmente assurdi che anche in sogno mi dico: "Ma che stai a fa'??"

-------------------------------------------------------------------------

Per esempio l'altra notte ho sognato che correvo in bicicletta veloce perchè c'era una ragazza ( :P) che mi inseguiva (e non capisco perchè), poi all'improvviso mi ritrovo in stazione, mollo la bicicletta, lei pure arriva e molla la bicicletta e mi raggiunge. I binari in stazione non ci sono più, ma c'è solo l'edificio cadente con le impalcature tutt'attorno... Non so dove andare e questa sconosciuta mi fa:

"Scusa :), vorrei saper..." e io "No, eh? :D No, no, no, no, no! Qualsiasi cosa, no! L'avevo detto io di no!" E poi la ritrovo sull'impalcatura con le gambe penzoloni che sfoglia un quaderno....

 

mi sveglio e sono così  :D Boh.

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Stai scappando da una domanda perchè rifiuti di fare

una scelta che presuppone la necessità di un cambiamento

impegnativo. Sei vittima di una immaginazione di altri, altri

immaginano la tua vita al posto tuo, questo ti impedisce di

riconoscere un tuo desiderio di crescita ( in attesa ) e di

poter immaginare la tua vita.

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Metamorphoseon90

Bella sta cosa! :ok:

Stanotte ne ho fatto uno piacevole invece, ma proprio non lo ricordo :ok: Appena svegliato mi ritornava alla mente qualcosa, ora invece... :ok:

e sì che era bello

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Per esempio l'altra notte ho sognato che correvo in bicicletta veloce perché c'era una ragazza ( :ok:) che mi inseguiva (e non capisco perché), poi all'improvviso mi ritrovo in stazione, mollo la bicicletta, lei pure arriva e molla la bicicletta e mi raggiunge. I binari in stazione non ci sono più, ma c'è solo l'edificio cadente con le impalcature tutt'attorno... Non so dove andare e questa sconosciuta mi fa:

"Scusa :D, vorrei saper..." e io "No, eh? :ok: No, no, no, no, no! Qualsiasi cosa, no! L'avevo detto io di no!" E poi la ritrovo sull'impalcatura con le gambe penzoloni che sfoglia un quaderno....

 

mi sveglio e sono così  :D Boh.

 

 

c'è qualcosa che ti vuole raggiungere (è una parte di te che vuole venire alla luce)

è una ragazza, la tua anima (se non la riconosci vuol dire che per te è ancora del tutto "inconscia")

come dice Hinzelmann l'anima ti porta una domanda importante, una scelta, un cambiamento

un contenuto che ti riguarda in modo intimo, qualcosa di essenziale, di "fondante"

con la bicicletta non si va lontano, per rispondere a questa domanda hai bisogno di avere a disposizione un treno, la possibilità di una partenza, di una nuova vita altrove

solo l'incontro con la tua anima ti permetterà di raggiungere questa stazione, mentre adesso stai solo andando in bicicletta, stai "scherzando"  :D

la ragazza ti raggiunge ma i binari svaniscono, non c'è più la possibilità di intraprendere questo cambiamento

il fatto simbolico che i binari svaniscono e che la stazione è cadente, addirittura in costruzione o in ristrutturazione,

è specchiato nel tuo rifiuto categorico addirittura di dare la parola a questa ragazza

tu non è che non vuoi sentire quello che ti deve dire, tu proprio non vorresti neanche che esistesse, non le dai diritto di parola perché hai paura  :ok:

ma lei non si arrende, e come potrebbe? è una parte di te

la trovi seduta sull'impalcatura che guarda un quaderno

cosa c'è in quel quaderno che guarda la ragazza?

la ragazza (la tua anima) sa meglio di te che prima o poi dovrai rispondere a quella domanda che ti voleva fare

attende la tua risposta e te lo dice simbolicamente sfogliando un quaderno, dove la tua risposta potrà essere "trascritta" diventando un impegno

il quaderno inoltre simboleggia anche il tuo rifiuto attuale di "parlarle", è come se ti dicesse: ti puoi anche rifiutare di parlare con me, ma queste parole prima o poi, in un modo o nell'altro, andranno "scritte"

a sua volta lei che guarda il quaderno è seduta sull'impalcatura perché il quaderno "bianco", in attesa della tua risposta, equivale all'impalcatura, ovvero è legato simbolicamente alla ricostruzione della "stazione"

quando darai la risposta, la stazione sarà ricostruita e i binari di nuovo presenti

quindi quella risposta che devi dare è legata a questa nuova partenza, a questa svolta della tua vita

:ok:

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io da piccolo sognavo spesso di essere rincorso dalla lavatrice, che voleva mangiarmi. Ricordo ancora quei suoni tribali e molto percussivi che facevano da contorno a tutto l'incubo.

Non credo ci sia bisogno di una particolare interpretazione... penso che a furia di passare le ore intere a fissarla in moto come se fosse una tv, credo mi avesse dato alla testa.

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Metamorphoseon90

Caspita, non pensavo lo interpretaste così analiticamente, allora scrivo come finisce, la ragazza non era seduta nella parte più alta dell'impalcatura, ma sul primo ponteggio, quindi si vedeva il quaderno, e NON era bianco, ma scritto...

Inoltre i binari non svaniscono, ma non ci sono proprio (non ci sono più intendevo che da come mi ricordavo la stazione a 2 binari ora alla mia visita non c'erano)

 

Ancora più casino

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