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I gay sono allergici alle relazioni serie?


Frankitaly

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caro frank è la stessa domanda che mi pongo da parecchio anche io....

è vero ciò che dice l amico sopra dicendo che nelle varie chat si trovano solo

trombamici o afffini...

,ma è anche vero che ognuno di noi desidera trovare l "amore"

con la A maiuscola...ma l esperienza mi insegna che rimane solo un desiderio

e una fortuna solo per apparentemente pochi...o solo per gli etero...

a meno che qualcuno mi puo dire il contrario e sarò tutto orecchi!

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jokerthewarrior

I ragazzi gay seri esistono. Il problema sta tutto nel modo in cui ci si conosce e quanto tempo si passa assieme (e a fare cosa).

Se cerchi nelle chat ne troverai pochi, io stesso lì non riesco a legarmi a qualcuno... e lo stesso vale per le serate. Sono tutti modi forzati di trovare qualcuno, hai una lista di nomi, di volti e di corpi e sei portato a scegliere il più bello ma non a legarti sentimentalmente a lui perché il primo desiderio è quello carnale e non c'è quasi mai un supporto di altro tipo (raramente dietro il gay bello e palestrato trovi un pozzo di scienza). Ci vorrebbero schemi diversi, anzi, ci vorrebbe una vera assenza di schemi... tutto dovrebbe nascere spontaneo, come quando ci si innamora per la prima volta di un amico o di un compagno di classe.

Non ci si può limitare al "ti cerco, ti incontro, mi piaci, ci fidanziamo" perché è uno schema imposto da noi e porta raramente a qualcosa di buono.

 

In più i livelli ormonali maschili sono alti 24h/24 7g/7 rispetto a quelli femminili e questo porta l'uomo ad essere sessualmente più instabile, ma fa parte delle regole dell'evoluzione e del comportamento diverso dei due sessi nella ricerca del partner, che è comune anche ad altre specie animali... cioè il maschio è colui che che sceglie più partner possibili da fecondare, la femmina sceglie le caratteristiche del partner che vorrebbe fossero trasmesse alla prole ed opera una selezione ferrea avendo anche meno gameti. Va bene, sono comportamenti finalizzati all'accoppiamento etero però permangono anche nell'individuo omosessuale.

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è improbabile che troverai una risposta soddisfacente per l'animo in questo forum, perchè tu come me sarai alle "prime armi", mentre gli utenti più navigati sul forum sanno già come funzionano le cose e c'è solo da deprimersi per gente come noi, caro Frank!

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Si certo che esistono, anche se capisco il tuo punto di vista. Anche a me è successo che molti volevano solo sesso e se invece erano seri non erano interessati. Speriamo prima o poi di conciliare le 2 cose ;)

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jokerthewarrior

Considera che se tanti omosessuali lottano per il diritto al matrimonio un motivo ci sarà! Le coppie esistono quindi ci sono ragazzi che hanno avuto la voglia di formarle.

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  • 1 month later...

Hai ragione è difficile trovarne, bisogna solo cercare bene e non cascare al primo che si spaccia per bravo ragazzo " io ci sono caduto in pieno un paio di volte"

Soprattutto come hai detto giustamente tu, non dobbiamo nemmeno metterci con il primo che dimostra di essere carino e disposto, ma che non ci attrae per nulla.

Ti assicuro che il tempo la ricerca e la pazienza premiano.

Prova il sito dell'arcy gay alla sezione amore

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Svendere desideri?! logiche di mercato?! aiutoooo T.T sì beh dai, stiamo arrivando alle solite conclusioni generali: il mondo è cattivo, hanno tutti voglia di fare sesso e rimarremo soli e malcagati come i monaci tibetani coi cartelli "free Tibet" xD Dai, basta sapere cosa si vuole! (!)

 

@@Cely McFarland ahahahahaha sei spassosissimo :DD

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Ci vorrebbero schemi diversi, anzi, ci vorrebbe una vera assenza di schemi... tutto dovrebbe nascere spontaneo, come quando ci si innamora per la prima volta di un amico o di un compagno di classe.

 

Ma dài....l'assenza di schemi produce nel 99% lo schema classico dell'innamoramento per un etero

cioè un clamoroso autogol

 

Perchè possa succedere, senza danni, bisogna fare una serie di cose che ti predispongano

alla possibilità di un fidanzatino adolescenziale: buona accettazione di sè, CO in famiglia e

col gruppo di amici, una visibilità e sicurezza che ti consenta di incontrare un ragazzo in situazione

similare alla tua.

 

Una serie di cose "serie" ( nel senso di impegnative ) che tutto sono tranne che "spontanee"

bensì devono essere profondamente "volute" e possono produrre il risultato desiderato.

 

Altrimenti ciò che pretendente è un miracolo!

 

E' possibile far le cose che dico io? Se si vive in una grande città con un minimo di apertura

mentale ed un certo coraggio, credo che oggi sia possibile pure a 15-16 anni

Altrimenti per forza di cose ci si arriverà dopo

 

PS Vi assicuro che se vi innamorate....non avrete un calo ormonale, semplicemente farete

sesso con la persona che amate ed a meno di non essere dei dongiovanni patentati, da singles

si fa meno sesso che da fidanzati, quindi....non c'entra niente

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Perchè possa succedere, senza danni, bisogna fare una serie di cose che ti predispongano

alla possibilità di un fidanzatino adolescenziale: buona accettazione di sè, CO in famiglia e

col gruppo di amici, una visibilità e sicurezza che ti consenta di incontrare un ragazzo in situazione

similare alla tua.

 

Questa è esattamente la ragione per cui i gay appaiono poco "seri".

Il fatto è che "essere seri", nel senso di impostare una relazione seria, duratura e impegnativa richiede di avere le palle, richiede forza, determinazione e anche condizioni al contorno accettabili.

Una relazione seria è difficile da nascondere e, soprattutto, una relazione nascosta stenta a decollare.

Per essere davvero pronti ad una relazione importante bisogna avere il coraggio e la possibilità di esporsi, cosa che non a tutti i gay è data per contratto e che, magari, arriva con gli anni.

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1) Credo che bisogna amare gli altri in egual misura in cui si ama se stessi .. quindis enza amor proprio nn si può amare

2) Credo che cambiare fisicamnete e caratterialemnte per piacere a qualche altro sia una cosa deplorevole.. cioè se cambi lo fai per te ES: metto la maglia rosa perchè va di moda vs metto la maglia rosa perchè mi piace il rosa e mi valorizza

3) In generale penso che gli uomini non amino mai completamente sia etero che gay .. rare sono le eccezioni.

4)Cerco ragazzo serio per relazione... mm vedi se lo trovi fra i pelati e i sughi pronti.. ci sono diverse marche.. è un articolo appena aggiunto al supermercato...

Comunque anche io ho fatto quell'errore poi ho rettificato.. personalmente nn precludo nulla con nessuno ma le aspettattive stanno a 0 su tutto e tutti ( devo solo cmabiare mezzo di conoscenza di persone da chat --> locali)

5) Il sesso credo nn spiaccia a nessuno ovviamente anche se talvolta ti lascia feddro al cuore... credo che si debba scopare responsabilemnte con chi ti piace e magari ti piace anche come ragiona...

6) Credo che esseredichiarati nn sia un requisito per potersi impegnare... come nn sia necessario spiattellare al mondo che uno è gay.. cosa importa alle persone di chi entra nel tuo letto e il motivo per cui lo fa? agli amici intimi, a chi pensi possa capire rendi palesi ...be' gli altri che si rodano l'anima...

 

 

BATTERSI PER I DIRITTI DEI GAY NON PRESUPPONE INDOSSARE UNA PARRUCCA O FARE LA DRAG QUEEN ....ognuno dovrebbe essere semplice quello che è ..e nn fare il solito errore di apparire invece che essere ...

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non considererei non seria una persona che vive la sessualità e i sentimenti diversamente da me

esistono ragazzi che non cercano quello che cerchi tu,

esistono ragazzi che cercano quello che cerchi tu

bisogna comprenderlo e non farsi disarmare da queste cose perché è normalissimo

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6) Credo che essere dichiarati nn sia un requisito per potersi impegnare... come nn sia necessario spiattellare al mondo che uno è gay.. cosa importa alle persone di chi entra nel tuo letto e il motivo per cui lo fa?

 

Il punto è che, quando si parla di relazione seria, non si tratta più solo di chi entra nel tuo letto.

Se non è una storia di solo sesso, si pone poi la questione di uscire insieme, di stare in pubblico insieme, di fare vacanze insieme, nel lungo termine di vivere insieme ...

Se non si è dichiarati che si fa? Si esce ognuno con la propria compagnia? Si esce con gli stessi amici facendo finta di niente? Si vive insieme di nascosto per poi tornare ognuno a casa propria per le feste con i parenti?

Capisci che è una vita di merda ... e quando si fa una vita di merda, tipicamente, la coppia va a rotoli in breve tempo.

Edited by wasabi
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si potrebbe dire che i gay nascosti sono i primi "non seri" della categoria, ancora peggio di quelli che si limitano al sesso. perché con i primi sei sicuro non al 100%, ma al 200% che una storia non solo sarà travagliata, ma praticamente impossibile. tra l'altro se qualcuno si palesa con la chiara intenzione di solo scopare, ma baciate dove cammina e ringraziate della sincerità invece di etichettarlo come "non serio" che poi, la serietà che si basa sulla condotta sessuale è uno di quegli stereotipi di genere femminili che i gay in quanto maschi proprio non dovrebbero ereditare.

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Non sono d'accordo su alcune cose sul CO perché dipendono anche dalla situazione personale e dall'indipendenza.

A parte questo la mia esperienza mi dice che il termine "serio" nel mondo gay significa problematico e/o represso.

Se ci fosse davvero una ricerca di persone veramente serie io avrei la fila dietro...

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privateuniverse

@R.POST

 

La tua è una posizione del tutto ideologica e che non poggia su alcuna giustificazione razionale. E' ideologica perché rientra in quell'atteggiamento per cui la ricerca del sesso, in qualche modo, è sempre giusitificata e giustificabile, mentre qualunque altra posizione non lo è mai nella stessa misura.

 

Non essere dichiarati non significa che, se si ha una relazione, il partner debba stare tutto il tempo in un nascondiglio o andare in giro con un sacchetto in testa. Si può tranquillamente uscire, andare a cena fuori o al cinema o in vacanza e, in ogni casi, si può sempre discutere e trovare un modus vivendi. Io, che non sono dichiarato, quando ho avuto una relazione ho portato anche il tipo a cena a casa dai miei, su sua richiesta; ed era pure effeminato. Mia madre, senza conoscerlo, l'aveva invitato a cena, lui ha detto che gli sarebbe piaciuto, e io non ho potuto, né ho voluto, nasconderlo, perché mi sarebbe sembrato ingiusto vergognarmi di lui.

 

Non mi considero affatto meno serio di qualcuno che cerchi solo sesso, anche perché, per la mia esperienza, quelli che cercano solo sesso sono capacissimi di dire e fare qualsiasi cosa per una scopata. A me è capitato di essere contattato più volte da persone che cercavano solo sesso nonostante avessi specificato che non era quel che cercavo, e questo sì che è un comportamento poco serio.

 

Vorrei proprio sapere quante persone, anche di quelle che frequentano il forum e hanno una relazione, sono dichiarate con tutti. Io non ne conosco praticamente nessuna, compreso un mio collega che (lo so) ha una relazione. Viviamo nel paese in cui Renato Zero, Lucio Dalla o Roberto Bolle negano pubblicamente quel che tutti sanno, e in cui altri politici si dichiarano bisessuali. In un contesto simile, adesso viene fuori che i non dichiarati sono i maggiori reprobi?

 

Ma fammi il piacere, va'.

 

 

@coeranos

 

Lo sai che, con l'equazione che stabilisci, condanni anche te stesso, vero?

Di certo una persona seria non fa tutto quel che le salta per la testa in un determinato momento e quindi, in qualche modo, è inevitabilmente "problematica" o "repressa", nell'ambito della vita sessuale e affettiva come in qualsiasi altro ambito.

Edited by privateuniverse
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L'unico comportamento "poco serio" è fingersi interessati a una relazione

al solo scopo di finire a letto con un "bravo ragazzo".

 

Contattare qualcuno che cerchi una relazione cercando sesso

non è "poco serio" come non è "poco serio"

contattare qualcuno per una amicizia se cerca relazione:

è semplicemente inutile.

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privateuniverse

@coeranos

 

Uno che dice "se la gente cercasse persone veramente serie avrei la fila" e poi dice "serio=problematico/represso" si dà la zappa sui piedi da solo.

E' una mera questione di logica.

Come faccia tu a non rendertene conto per me è un mistero.

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Non credo sia corretto associare la serietà al "coming out". @@privateuniverse ha perfettamente ragione, ci sono molte sfumature dietro a un C.O. parziale o totale, e scendere con la scure su un tema così controverso mi sembra un po' troppo facile. Però d'altro canto uno può sempre mettersi delle regole e attenersi a queste, che valgono per se e senza giudizio generale o assoluto.

 

Io ad esempio mi attengo alla regola per cui, se tu in un contesto full gay (tipo un sito incontri) nascondi il tuo viso, allora per me tu rientri in una delle tre categorie: a) sei bruttissimo o hai una autostima così bassa da ritenerti tale; b ) sei preoccupato della tua privacy al punto che le zone off limits cominciano ad essere troppe; c) hai una storia o sei ancora connesso (magari ex da poco) con un con qualcun altro e ti stai muovendo di nascosto. In tutti e tre i casi mi sento di dire che probabilmente non siamo compatibili e quindi ti tengo in poco conto.

 

Per il resto però la serietà di una persona è difficile da valutare. Per me una persona è seria se rispetta gli appuntamenti, se esce con me con un minimo di voglia di lasciarsi andare agli eventi, se è come si è descritto. Poi, l'andare a letto o meno credo dipenda dalla chimica e dalla voglia della persona. A meno di costrizioni violente, se non hai voglia di scopare non lo fare. Se la relazione finisce per questo, non è per la "non serietà" ma probabilmente perchè non hai lasciato un segno sufficientemente marcato sull'altro, o in altre parole non sei piaciuto abbastanza. E questo non si capisce certo da sguardi o da quando si sta insieme, quando uno è coinvolto, un po' invogliato, un po' preso anche dalla situazione, ma si capisce dal dopo.

 

La maggiorparte delle volte, quando cerchiamo qualcuno "serio" vogliamo dire che cerchiamo qualcuno che lasci a noi la scelta se continuare o no una frequentazione, perchè ci scoccia essere lasciati a piedi quando "cominciavamo a prenderci gusto". Però chiaramente questo non può essere un buon parametro.

Edited by korio
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Non vorrei che si pensasse che io abbia sostenuto la stessa cosa di @@R.POST … preciso che il mio parere era diverso.

Io non ho mai espresso l’equazione NON DICHIARATO = POCO SERIO, ho detto che il fatto di non essere dichiarati (almeno con la maggior parte delle persone che ci circondano nella vita quotidiana) crea grossi problemi nell’impostare una relazione seria, cioè stabile e duratura.

 

Uno può avere mille motivi per non dichiararsi e non deve essere giudicato per questo, però credo sia innegabile che questo problema, assolutamente tipico e peculiare dei gay, sia tra i principali ostacoli alla formazione di coppie stabili (tutto il resto vale per noi come per gli etero).

 

Detto in altri termini: io attribuirei la "colpa" della minor serietà, che qualcuno evidenzia, dei gay rispetto agli etero (dove con serietà intendo in modo specifico quello di cui si parla in questo post, cioè la capacità di impegnarsi in relazioni serie) alle difficoltà che purtroppo devono ancora affrontare nel vivere tranquillamente alla luce del sole le proprie relazioni. La serietà individuale (in senso più generico) delle persone non ha invece niente a che vedere con l'orientamento sessuale, ovviamente.

 

@@privateuniverse io sono dichiarato praticamente con tutti ... certo, appena conosco una persona, la prima cosa che dico non è: "sono gay", ma ho preso l'abitudine (all'inizio costata un po' di sforzo, è ovvio) di non "censurarmi" mai, di nominare tranquillamente il mio ragazzo o di parlare della mia vita, non appena si instaura con qualcuno quel minimo di confidenza necessaria. Ti dico la verità: per una relazione non prenderei in considerazione partner non dichiarati o che volessero vivere la nostra relazione non alla luce del sole. L'ho sopportato per pochi mesi, con il mio attuale ragazzo, perchè inizialmente aveva difficoltà a parlare di noi ai suoi genitori, ora non ce la farei decisamente più.

Edited by wasabi
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vedi privateuniverse, e tutti gli altri intervenuti negli ultimi minuti, la mia posizione è ideologica quanto i detrattori di berlusconi sono considerati giustizialisti.

 

gli amori proibiti vanno bene solo al cinema, e solo se ti chiami heath ledger, perché ti fanno vincere un premio oscar. nella vita reale, quando sei grandicello, la tua relazione ti coinvolge 24/7 parenti amici e colleghi di lavoro. le cene ufficiali prima o poi accadono e alle festività comandate non si scampa, e in quel momento ti renderai conto che non puoi presentare la persona al tuo fianco come amico di jogging. ci vuole una bella dose di serietà per affrontare tutto questo, perché a vivere out&proud in italia (ma succede anche altrove) puoi scontrarti con molte brutte faccende, e considero molto più meritevole di "serietà" chi cammina a testa alta di chi si nasconde nell'ombra. ma naturalmente parlo di persone adulte. comprendo chi a 20 anni, vivendo con i genitori, sia un timorato.

 

e un'altra cosa, che non mi stancherò mai di ripetere... la ricerca di sesso non è sempre giusta. non è giusta perché non può essere nemmeno considerata sbagliata. è una tendenza dell'individuo, così come altri individui (casi dimostrati qui sul forum) hanno la tendenza all'amore come apostrofo rosa fatto di braccia che si intrecciano nel sorseggiare due calici di vino. va bene anche quello, ma non vedi gente che apre topic chiamati "gay melensi" e se ne lamenta. perché a me sembra tanto che la libertà abbia due pesi e due misure?

 

poi, naturalmente, se a qualcuno succede di venir scottato, magari anche più volte di seguito, da chi si era spacciato come principe azzurro e invece voleva solo portarselo a letto, suggerirei, piuttosto che generalizzare, di porsi qualche domanda e darsi anche una risposta sul perché attira solo questo tipo di persone. ma va bene anche così, voglio dire, c'è chi studia anni interi per analizzare la psicologia sociale, e hanno scritto milioni di libri sulle euristiche, a un certo punto smetto anche di meravigliarmi se qualcuno ci si affida un po' troppo spesso.

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non mi sento di essere d'accordo, wasabi, con te. Ci può sicuramente essere qualche ostacolo alla relazione, ma normalmente una relazione duratura poi aiuta a superare anche problemi di C.O. almeno parzialmente. Il tempo aiuta, come aiuta la natura della relazione stessa, i parametri scelti, le prospettive future. Difficile che un C.O. verso almeno gli amici resista se uno sta insieme a qualcuno per più di 6-7 mesi e ne è innamorato, alla fine la cosa vien fuori. Rispetto alla famiglia, le componenti sono troppe e non si può giudicare.

 

Alla fin fine, non è un così grande ostacolo scegliere di non andare in certi locali, e di allontanarsi di qualche km da casa quando si sta insieme. Quando poi le scelte diventano di convivenza totale o parziale, lo stesso si sceglieranno soluzioni adeguate alla propria situazione.

Per esperienza personale, non è certo il non dichiararsi a casa che rende la relazione meno duratura. Quando stavo con il primo ex, la storia andava benissimo avanti pur senza essere dichiarati entrambi, un po' di discrezione nei posti affollati e "pericolosi" ed evitare di baciarsi a 200mt da casa dei genitori era una precauzione sufficiente. Quando mi sono dichiarato a casa, non è cambiato niente, se non una riduzione del perimetro "off limit", ma non è certo una pizzeria o un ristorante accessibile in coppia in più a rendere una storia più o meno affiatata.

 

@@R.POST sono d'accordo sul fatto che certi C.O. non possano resistere nel tempo in una vita di coppia duratura. E però questo è un processo naturale e normale nella relazione, che se non si verifica mostra altri problemi, che non sono legati al C.O. in se, ma alla mancanza di prospettiva della coppia stessa. Voglio dire: alla fin fine è il desiderio stesso di condividere con gli altri la propria storia ad indebolire la paura del C.O. , in questo senso, la coppia è "terapeutica". Ma in partenza non può essere, la mancanza di un C.O., condizione per non partire con una storia.

Edited by korio
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R.POST[/color]' timestamp='1350566417' post='613964']

gli amori proibiti vanno bene solo al cinema, e solo se ti chiami heath ledger, perché ti fanno vincere un premio oscar. nella vita reale, quando sei grandicello, la tua relazione ti coinvolge 24/7 parenti amici e colleghi di lavoro. le cene ufficiali prima o poi accadono e alle festività comandate non si scampa, e in quel momento ti renderai conto che non puoi presentare la persona al tuo fianco come amico di jogging.

 

Esattamente ... le relazioni serie ed importanti sono impegnative e piuttosto totalizzanti.

 

Con ciò io non dico che chi non si trova nella condizione di potersi dichiarare apertamente non ha le palle, o è poco serio, dico che avrà una vita (in generale) e una vita di coppia (in particolare) più complicata, difficoltosa, con più ansia e meno serenità.

 

Voglio dire: alla fin fine è il desiderio stesso di condividere con gli altri la propria storia ad indebolire la paura del C.O. , in questo senso, la coppia è "terapeutica".

 

A volte è verissimo, nel caso del mio ragazzo è stato così, per esempio.

In altri casi, la paura di fare C.O. è un blocco che non si riesce a superare, neanche di fronte alla possibilità di vivere la propria vita liberamente, alla luce del sole, senza catene e bavagli. E' una triste realtà che purtroppo riguarda ancora (e spero riguarderà sempre meno) il mondo gay.

Edited by wasabi
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Se la serietà di una relazione prevede la convivenza

(e la prevede, come è prevista in una coppia etero)

è chiaro che il passaggio del coming out con tutti è necessario.

 

Resta da chiarire se sia una precondizione a una relazione seria

o se essa possa essere la causa di un coming out.

 

Una storia di un anno è senz'altro una relazione importante,

ma è molto diversa da ciò che reputo "fare seriamente".

Un "bravo ragazzo" può sicuramente passare da una relazione importante all'altra,

mentre un "ragazzo" è "serio" quando riuscirebbe a trasformare una relazione importante

in un progetto di vita duraturo (casa, lavoro e forse bambini).

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Se la serietà di una relazione prevede la convivenza

(e la prevede, come è prevista in una coppia etero)

è chiaro che il passaggio del coming out con tutti è necessario.

 

 

Concordo pienamente.

Stiamo chiedendo di poter accedere al matrimonio e all'adozione di figli,

tutte cose che presuppongono come requisito minimo un C.O. generalizzato.

 

Purtroppo, a livello sociale e di mentalità, siamo indietro anni luce,

ancora prigionieri, a volte, della segretezza, del sesso nascosto, delle relazioni clandestine, dei baci a più di 200 metri da casa (mi viene quasi da piangere, ahimè) ...

Edited by wasabi
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privateuniverse

vedi privateuniverse, e tutti gli altri intervenuti negli ultimi minuti, la mia posizione è ideologica quanto i detrattori di berlusconi sono considerati giustizialisti.

 

gli amori proibiti vanno bene solo al cinema, e solo se ti chiami heath ledger, perché ti fanno vincere un premio oscar. nella vita reale, quando sei grandicello, la tua relazione ti coinvolge 24/7 parenti amici e colleghi di lavoro. le cene ufficiali prima o poi accadono e alle festività comandate non si scampa, e in quel momento ti renderai conto che non puoi presentare la persona al tuo fianco come amico di jogging. ci vuole una bella dose di serietà per affrontare tutto questo, perché a vivere out&proud in italia (ma succede anche altrove) puoi scontrarti con molte brutte faccende, e considero molto più meritevole di "serietà" chi cammina a testa alta di chi si nasconde nell'ombra. ma naturalmente parlo di persone adulte. comprendo chi a 20 anni, vivendo con i genitori, sia un timorato.

 

Io invece considero seria una persona che dice quel che pensa, e che pensa, e fa, quel che dice; e che è coerente nel tempo, che non cambia idea improvvisamente e in maniera imprevedibile. E' più serio uno che dice "cerco solo sesso" che uno che dica di cercare relazioni ma in realtà cerca solo sesso, è più seria una persona che dica "sono infedele" che una persona che dica di essere fedele e, invece, tradisca; ma è anche più seria una persona della quale posso pensare che domani manterrà ciò che promette oggi.

 

Alla luce di questa definizione, la tua posizione resta assolutamente illogica: non c'è alcun motivo di ritenere un gay non dichiarato meno serio di un gay dichiarato che, per seguire il tuo esempio, cerchi solo sesso. Anche il paragone iniziale è incongruente con questa posizione, e non dimostra assolutamente niente; caso mai, la tua pretesa di etichettare come "poco seri" in quanto tali i gay non dichiarati ricorda quando Berlusconi e i suoi tacciano di "giustizialisti" coloro che vorrebbero che le leggi fossero rispettate.

 

Ci sono molte vie di mezzo tra l'essere dichiarati con tutti e il non essere dichiarati con nessuno.

 

Quanti gay italiani, ma non solo italiani, rientrano nella tua definizione di "dichiarato": "non essere dichiarato con tutti"? In Italia, forse lo 0,5 per cento? In Germania un po' di più, ma neanche tanti? Una piccola minoranza della totalità dei gay; e, probabilmente, una piccola minoranza anche di coloro che hanno relazioni, compresi quelli che hanno relazioni di lunga durata.

 

Vogliamo assumere il tuo punto di vista, e cioè che chi non è dichiarato è, ipso facto, poco serio, o non serio? Ci sto: ne deduciamo che la quasi totalità dei gay, non essendo dichiarata, è fatta di persone non serie. A queste dobbiamo aggiungere anche le persone non serie per altri motivi: perché mi concederai che essere dichiarati è condizione necessaria, ma niente affatto sufficiente per essere considerati seri. Ne consegue che, se sei gay, con quasi assoluta certezza non sei serio. E io, che sono considerato, in generale, una persona seria, in quanto gay non dichiarato evidentemente smetto di essere serio, subendo una sorta di curiosa dissociazione.

 

Le considerazioni che fai portano a questa conseguenza.

 

Il che permette di considerare sotto una luce diversa il passo della Genesi in cui Dio decide di distruggere Sodoma e Gomorra perché non c'è un solo "giusto" in quelle città. Se il peccato degli abitanti di Sodoma era, per l'appunto, la sodomia, basta sostituire all'aggettivo "giusto" l'aggettivo "serio" per giungere alla conclusione che, già tremila anni fa, ci avevano capito tutti, coming out oppure no.

 

poi, naturalmente, se a qualcuno succede di venir scottato, magari anche più volte di seguito, da chi si era spacciato come principe azzurro e invece voleva solo portarselo a letto, suggerirei, piuttosto che generalizzare, di porsi qualche domanda e darsi anche una risposta sul perché attira solo questo tipo di persone. ma va bene anche così, voglio dire, c'è chi studia anni interi per analizzare la psicologia sociale, e hanno scritto milioni di libri sulle euristiche, a un certo punto smetto anche di meravigliarmi se qualcuno ci si affida un po' troppo spesso.

 

Non vedo cosa c'entri questa considerazione con il resto della discussione. Circa la metà delle richieste di contatto che ricevo sono di persone che vogliono fare sesso: sono io che le attiro o sono loro che ci provano con tutti?

 

In generale, la tendenza a giudicare è troppo diffusa, e questo tuo paragrafo ne è un esempio. La vita è un'arte, non una scienza; e lo sono ancora di più le relazioni affettive e interpersonali. Non a caso c'è un proverbio che paragona la fortuna in amore con quella al gioco. Non è un ambito in cui 2+2 fa sempre 4; anzi, forse fa 4 solo in una minoranza dei casi.

Edited by privateuniverse
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Sicuramente dai l'idea di essere una persona seria, mi chiedo però se

questa tua serietà non sia un po' una trappola, nel senso che dà un po'

l'impressione di una serietà traditional referred, l'uomo coerente, tutto

d'un pezzo...tutte cose rispetto alle quali l'omosessualità viene assunta

in modo totalmente neutrale.

 

Fra l'ipotizzare che "gay serio" porti con sè una serie di significati che

discendono da "gay" che sono ideologici e ridurre gay serio a persona

seria che è incidentalmente anche gay....ci sono dei passaggi intermedi

 

Nel momento che tu mi dici che era un tuo dovere portare il tuo fidanzato

a cena dai tuoi, nonostante fosse effeminato, io mi chiedo però dopo questa

dimostrazione che indubbiamente hai dato a te stesso ed a lui....quanto vi siate

divertiti a questa cena

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privateuniverse

Veramente non mi sembra che sia io l'oggetto della discussione.

 

Tuttavia.

 

1) Non sono tutto d'un pezzo.

2) E' stata una cena direi normale.

 

(Nota a margine: l'ho trattato molto meglio di quanto si meritasse. :D)

 

L'esempio che ho fatto era soltanto per dimostrare che ci sono parecchi passaggi intermedi tra l'essere dichiarati nel senso descritto da @R.POST, e il non esserlo affatto. Ci sono amici, parenti e colleghi dei quali non conosco i partner, non so cosa combinino tra le lenzuola e dintorni, dei quali non so cosa votino o che, pur essendo religiosi, e appartenendo a organizzazioni che presuppongono un'adesione convinta e una fede che sia parte integrante della loro vita, non mi hanno mai messo a parte di certi dettagli, neanche quando sarebbe stato pertinente. Tutto questo con la serietà non ha molto a che vedere, altrimenti cosa dovremmo dedurre, che poiché il pubblico non sa chi sia il compagno di Vendola, Vendola non sia serio, o che Westerwelle non lo fosse prima di dichiarare che era gay e di farsi vedere in giro con il suo compagno? E sì che sono personaggi pubblici...

 

Questa posizione per cui è meno serio un gay non dichiarato, o dichiarato con alcuni, di uno che, magari, fa il farfallone, e che, per di più, lo è a prescindere, è veramente tirata per i capelli.

Edited by privateuniverse
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Lasciando perdere i giudizi di serietà sui singoli ...

 

La principale battaglia che sta combattendo oggi il movimento GLBT nel mondo occidentale è quella per il diritto al matrimonio gay e all’adozione da parte di coppie omosessuali (più seri di così si muore!), battaglia di cui spero la mia generazione potrà vedere la vittoria definitiva.

Dobbiamo però renderci conto che prerequisito essenziale per poter usufruire di questi diritti, e poter quindi costruire un progetto di vita serio e duraturo, è la possibilità di fare C.O. con tutti, di uscire allo scoperto, di vivere alla luce del sole e mostrarsi senza paura. Altrimenti, una volta che saranno introdotti i matrimoni o le unioni civili, quanti di noi si sposeranno? Quanti chiederanno di adottare dei figli? Se siamo ancora qui ad aver paura di dichiararci con amici, parenti e colleghi...

 

P.S. Che Vendola sia gay lo sanno anche i sassi e mi sembra proprio l'esempio di una persona che si è dichiarata al mondo intero fin dalla giovanissima età, anche quando l'omosessualità era un tabù ancora più forte di oggi. Se scrivi su google "compagno di Nichi Vendola", ti esce foto, nome, cognome e professione di Eddy Testa.

Edited by wasabi
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