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Adozioni per coppie omosessuali


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Silver Reflex
Allora... esiste anche il ritiro di paternità... quindi potrebbero farlo anche gli uomini...Secondo poi... a te decenni di lotte per la parità dei sessi ti sono scivolati sopra come acqua non potabile si? :PIl tuo discorso è si maschilista, ma anche da uomo ottuso di qualche decennio fa se mi permetti... tu non lo sei, la tua mentalità in questo caso si.Quanto mi piacerebbe un mondo in cui voi maschietti avreste l'onere e l'onore di partorire.. sai quanta gente cambierebbe idea su questo discorso? :love:
No ma guarda che hai frainteso.Io non ho detto chi dovrebbe aver ragione, ho semplicemente messo in evidenza un classico esempio in cui stabilire dov'è la discrminazione vera, o quale è peggio di altre non è così semplice.Il fatto che eisste la paternità non cambiai il senso.
Più che da "uomo ottuso di qualche decennio fa" il discorso è da puntata di "Ally McBeal". Pensa, Saint: ce n'è una (la 2x19, se non sbaglio) in cui Nelle Porter cita parola per parola Silver Reflex. Inutile dirti che lei, la sua causa, poi la perde... :roll:PS. Non mi uccidere, Yrian, per il clamoroso OT. Non sono riuscito a trattenermi... :roll:
Ahah no ti assicuro che non ho preso l'esempio da Ally. (tra l'altro guardavo ally ma non credo mi ricorderei i vari casi)Ma ammetto di non essermelo inventato, perchè è una situazione che ho vissuto da vicino anni fa.. non personalmente, ma da vicino
Mi pare che alcuni dimentichino che, se per generare figli non sono necessarie licenze o concessioni, per adottarne sono necessarie:i giudici, i tribunali, l'ordine giuridico, a torto od a ragione, pongono innumeri limiti ed impedimenti a chi voglia adottare figli altrui.
Sembra anche a me
Né possiamo stupire perché, considerando l'attitudine dei genitori adottivi e la felicità dei figli adottati, si misuri ciò che per lo più accade nella società civile e nel secolo, in cui vivrà la famiglia adottiva.
In effetti è proprio così.
Come già scrissi nel commento superiore, consento pienamente col nostro Alma, quando nega che la famiglia composta d'una sola madre e d'un solo padre, i quali nutrano ed educhino i proprii figli, sia in sé stessa la specie perfetta ed esemplare di famiglia.Nell'antica Lacedemone, città gloriosa e potente, i fanciulli erano tolti in tenera età alle famiglie, affinché fossero educati, coi compagni, da maschi giovani ed adulti:non di meno le virtù civili degli Spartani furono famose e lodate così allora come ora.Platone stesso, nella sua città perfetta, ripudiò la famiglia, preferendo che i fanciulli fossero educati piuttosto dai sapienti, che dai genitori.
Questo punto, lo stesso di Alma, mi turba.Non capisco questo paragone col passato dove vuole andare a parare... cioè se si vuol dimostrare che è possibile crescere nei modi più diversi e disparati ok... ma non credo che questo possa essere un valido punto a favore dell'adozione omosessuale.E anche se potesse essere un valido punto...secondo quale criterio, alcuni esempi del passato sono "giusti", mentre altri no?
Ma, se dall'elucubrazione della perfezione escogitata, scendiamo all'osservazione delle azioni consuete al genere umano, non possiamo negare che la famiglia composta dei genitori naturali e dei figli da loro generati sia ampiamente ed universalmente prevalente.Potrà un giudice, un legislatore non tenere in massimo conto ciò che per lo più accade ?.Ne dubito assai.Anakreon.
io pure
Il tuo discorso è si maschilista, ma anche da uomo ottuso di qualche decennio fa se mi permetti... tu non lo sei, la tua mentalità in questo caso si.
Ringrazio per il "tu non lo sei" :ok:Pero non sono sicuro di capire perchè il ragionamento in questione sarebbe maschilista.Non si tratta di dire le donne partoriscono e gli uomini no, ma di constatare la realtà per cui essere donna non significa voler necessariamente diventare madre!!Non mi pare maschilismo...
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se per generare figli non sono necessarie licenze o concessioni, per adottarne sono necessarie: i giudici, i tribunali, l'ordine giuridico, a torto od a ragione, pongono innumeri limiti ed impedimenti a chi voglia adottare figli altrui.
Ma infatti l'assurdità è questa. Chiunque può mettere al mondo un figlio e nessuno gli chiederà mai di dimostrare le proprie capacità genitoriali. Ma se uno vuole adottare, apriti cielo! Piuttosto meglio tenere i bambini negli istituti in attesa della famiglia "perfetta". Poi voglio ricordare che l'associazione degli psicologi americani si è pronunciata a favore dell'adozione da parte di coppie gay in quanto non esistono studi che la contro indicherebbero. Tanto più che l'omosessualità è una caratteristica del tutto normale di un individuo. E se è normale non si capisce perché i gay debbano essere discriminati riguardo all'adozione. Come dire che uno coi capelli rossi non può adottare.In natura poi esistono esempi di coppie gay che allevano i piccoli, non vedo perché agli umani non possa essere permesso lo stesso.La "consuetudini" non sono un'argomentazione sufficiente per giustificare una discriminazione. E lo sono ancora meno le non-argomentazioni di reflex che mi pare più che altro siano basate su pregiudizi di valore.
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Caro Riflesso Argenteo, la memoria del passato e, singolarmente, delle consuetudini Lacedemoni dovrebbe dimostrare, a mio giudizio, che l'ordine familiare prevalente nei secoli non sia necessariamente l'ottimo che possiamo escogitare, tant'è vero che altri furono, sia pur raramente, sperimentati, ai quali non è lecito rimproverare vizii peggiori, che quelli che possiamo reperire nell'ordine consueto.Ciò ho notato perché mi pare che Tu inclini a giudicare la famiglia costituita da una madre, un padre e dai loro figli naturali, in sé e per sé perfetta ed ottima per l'educazione della prole.Come scrissi in un commento precedente, reputo opportuno tenere distinti i due giudizii:altro è giudicare, elucubrando secondo le nostre speranze ed i nostri desiderii, quale sia la famiglia migliore per generare e crescere figli;altro è giudicare, osservando le cose che veramente e prevalentemente accadono, quale sia la famiglia che possa essere concessa dall'ordine giuridico e morale presente.Ma ciò ch'è prevalente non è, di necessità, ciò ch'è ottimo e desiderabile sommamente.Anakreon.

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Silver Reflex
Caro Riflesso Argenteo, la memoria del passato e, singolarmente, delle consuetudini Lacedemoni dovrebbe dimostrare, a mio giudizio, che l'ordine familiare prevalente nei secoli non sia necessariamente l'ottimo che possiamo escogitare, tant'è vero che altri furono, sia pur raramente, sperimentati, ai quali non è lecito rimproverare vizii peggiori, che quelli che possiamo reperire nell'ordine consueto.
Si ma in base a quale criterio è giusto appellarci a certi passati, e non ad altri?Capisci perchè chiedo questo? perchè se si prende ad esempio un certo tipo di passato, qualcun altro potrebbe prenderne ad esempio un altro.Non credo serva far esempi di situazioni assurde di carattere sociale che abitualmente si presentavano in certi ambiti...e siccome il buon senso è assai soggettivo, ciò che a noi sembra assurdo ad altri potrebeb sembrare sensato.
Ciò ho notato perché mi pare che Tu inclini a giudicare la famiglia costituita da una madre, un padre e dai loro figli naturali, in sé e per sé perfetta ed ottima per l'educazione della prole.
Ma certo che si. Ma non lo credo in funzione di un mio desiderio... lo credo semplicemente perchè è l'ipotesi più naturale possibile, e come tale non capisco perchè situazioni + artificiali e complesse dovrebbero essere migliori.
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Caro Lato B,a mia opinione il nostro Riflesso Argenteo osserva acutamente i pericoli che corrono e gl'impedimenti che ostano a chi voglia adottare figli fuori dell'ordine familiare consueto:è lecito, tuttavia, a ciascuno percorrere, se vuole, vie ardue e calcare plaghe impervie, purché non confonda i suoi desiderii collo stato dei luoghi.Per altro, suppongo che chiunque, il quale abbia un poco d'intelletto, preferirebbe essere educato da un Platone e da un Aristotele amanti, che da un uomo vinolento e da una donna impudica, purché genitori naturali.Anakreon.

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Rieccomi in questo topic. Mi scuso se ho lasciato cadere la diatriba: gli è che ho passato le ultime ore ad editare TUTTI i post di un nuovo utente… :roll:

Ho dato semplicemente la mia opinione.
Sì, ma hai dato la tua opinione sostenendo che (cito testualmente) “non vai a spartire le tue idee perché non è tuo interesse convincere nessuno”. Allora perché continui ad intervenire in questo topic? Qualcuno ti costringe? Prima ti metti a pontificare, poi alzi le mani e dici “no, ma io non vado in giro a spartire le mie idee”. Cosa stai facendo scusa? Perché la gente non è in grado di affrontare un dibattito intellettualmente onesto senza ricorrere a mezzucci come queste frasi?
No, nemmeno un pò.Secondo questo tuo ragionamento, una coppia etero dovrebbe essere in tutto e per tutto identica a una omosessuale.Questa convinzione è ipocrisia, pura fantasia.Il fato che ci siano differenze fra i 2 tipi di coppia è naturale, non si tratta di omofobia.Una di queste naturali differenze secondo me è proprio questa...l'omofobia è ben altra cosa.
Certo che ci sono delle differenze. Ma nella società in NESSUN CASO le pur innegabili differenze tra esseri umani devono costituire fondamento di leggi discriminatorie. Gente come te è convinta che sia giusto impedire agli omosessuali di adottare bambini, gente come me è convinta che sia INGIUSTO, come tale DISCRIMINANTE e pertanto effetto/causa di idee OMOFOBE. Riesci a capirlo?Se dici che non è il caso che un non udente faccia il tecnico del suono o che un analfabeta faccia il bibliotecario nessuno ti accuserà di discriminazione, perché ci si trova davanti ad oggettive impossibilità pratiche.Per quanto riguarda l’adozione a parte di coppie omosessuali, invece, non riesci a non precipitare in un gorgo di pregiudizi, dogmi, contraddizioni, tabù… come stanno cercando di farti capire un po’ tutti.Ecco perché le tue idee non piacciono “doppiamente” ed ecco perché, che tu ci creda o no, hanno anche una valenza politica.
Ma non so cosa dirti...probabilmente vivimo in 2 mondi diversi.Le ricerche e le statistiche su fenomeni del genere si sprecano... te l'ho detto, se non mi credi fai una ricerca, apri un sondaggio su larga scala...
Ma non ce n’è bisogno. La mia esperienza – e non solo la mia suppongo – mi mostra che esistono sia eterosessuali che omosessuali di ogni tipo: alti, bassi, belli, brutti, buoni, cattivi, provenienti da famiglie tradizionali e provenienti da famiglie alternative. L’omosessualità, da quel che appare, è un fenomeno TRASVERSALE a qualsiasi condizione di età, sesso, istruzione, religione, reddito, luogo, epoca… Citi ricerche-e-statistiche? Non sai forse che al giorno d’oggi certi tipi di ricerche-e-statistiche contano poco più del “sentito dire”? Per ognuna delle tue ricerche-e-statistiche ti si possono citare altre ricerche-e-statistiche che affermano il contrario.Ben ti compiango se nella TUA esperienza esistono soprattutto omosessuali con alle spalle famiglie non proprio felici. E a questo punto mi viene da credere – come giustamente ha fatto notare Isher, anche se nessuno pare avergli prestato attenzione – che certe idee che manifesti riflettono la condizione che tu stesso hai alle spalle. Se hai attorno prevalentemente omosessuali egodistonici per forza non riesci ad accettare che una coppia omosessuale possa essere serena, equilibrata, dotata di moralità e degna di crescere dei bambini.
Stai dicendo cose senza senso.. mi hai accusato di pensare che un figlio cresciuto da omosessuali sarà omosessuale (anzi hai fatto di peggio, mi hai messo in bocca la parola difettoso), quando proprio nel post precedente avevo scritto in maiuscolo che non lo penso affatto.
Sì, ma non è colpa mia se ti contraddici. Ancora non sei riuscito a spiegare a tutti noi il tuo punto uno. Cioè: se sei davvero convinto che un bambino allevato da una coppia omosessuale NON crescerà “difettoso” (scegli la parola che preferisci), perché DI GRAZIA vuoi impedire alle coppie omosessuali di allevare dei bambini?
Ah, e il fatto che come tu dici "le fanno tutti" (poi chi sarebbero questi tutti?) cosa ti suggerisce? Evidentemente hanno un loro perchè, oppure siamo tutti deficienti e tu rappresenti la voce della verità
I tutti, per esempio, che sono intervenuti nelle dieci pagine precedenti di questo topic o che si esprimono quotidianamente sui mass media. Non sto sottovalutando l’importanza di queste obiezioni, sto sottovalutando l’importanza dei TUOI interventi; perché, una volta che li si screma dai tuoi contorcimenti verbali (e di alcune colossali castronerie, come il concetto di “privazione”), stringi stringi si riducono alle solite due vecchie trite e ritrite obiezioni.
Come tu dici, non è dimostrato come non lo è il contrario. Fino a che qualcuno non riuscirà scientificamente a toglierci ogni dubbio, entrambi i pareri hanno la medesima valenza
Sì, ma proprio perché non è dimostrabile, intanto bisognerebbe rendere almeno paritaria la cosa sul piano dei diritti civili. Poi, se qualcuno ne dimostra la dannosità, lo si vieta.Il legislatore di uno Stato di diritto agisce così, che ti piaccia o no. Mentre tenere in vigore leggi che di fatto discriminano gli omosessuali sulla base di consuetudini ancora tutte da dimostrare (leggi: pregiudizi) costituisce una inversione dei principi democratici.
Ci risiamo con la tesi "la situazione attuale fa schifo quindi noi non potremmo certo peggiorarla.." Continuo a dirti che non mi pare una motivazione adeguata in nessun ambito.E' come dire il fiume sta già straripando quindi se ci buttiamo ancora un pò d'acqua non cambia, anzi magari ne stimoliamo le correnti e migliora.
Al contrario: non è questa l’ottica; l’ottica è piuttosto “prendiamo atto del fatto che la famiglia tradizionale non è un paradiso, che è solo mitologia e facciamo qualcosa di concreto per migliorare la nostra società aiutando a creare un’idea di famiglia più realistica, dinamica, egualitaria, adatta a noi.”
Si sinceramente mi fa ridere perchè, nonostante potrebbe essere una realtà, non la trovo una motivazione adeguata per convincere sull'adozione omosessuale...Proprio in un'era in cui adottare è diventata quasi una moda, in cui ci sono liste lunghe chilometri di coppie che aspettano (non tirarmi fuori la lentezza del sistema giuridico italiano... è vero, ciò non toglie che i genitori in lizza sono moltissimi), per non parlare dei vip, che fra un film e l'altro adottano a distanza 10 bambini per assicurarsi la prossima copertina su Vogue.In un'era come questa, in cui adottare è più IN che mai, mi si viene a dire "Ehi, però noi omosessuali potremmo essere un valido aiuto" :love:
E’ invece la tua ottica, come dimostri in queste righe. “La situazione adozioni fa schifo, perciò non complichiamo le cose. cercando di migliorarle perché finiremmo solo di peggiorarle”.
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è un argomento davvero scottante questo...sono stata indecisa per molto molto tempo, poi ho concluso che, nonostante le varie complicazioni, i sicuri problemi e via dicendo, è giusto dare l'adozione a una coppia omosessuale. I problemi verrebbero dall'esterno secondo me più che dall'interno della vita familiare...la mancanza di una figura maschile o femminile può essere compensata a mio avviso dall'affetto che i genitori sono in grado di offrire...per qnt riguarda la discriminazione ci vorrà forse del tempo, ma mi piace credere che le cose andranno migliorando...

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Scusatemi tanto, sarò forse ebete.Non ho proprio capito quale sia la differenza tra la Coppia di "Terroni a Bergamo" e la Coppia Gay.Non mi importa che le cause della discriminazione (sessuale o etnica) siano diverse.Sempre di discriminazione che ricade sul bambino si tratta, no?Eppure i nostri amici "terroni" non solo possono richiedere l'autorizzazione per l'adozione al Tribunale di Bergamo, ma possono anche ricorrere alla Corte Costituzionale nel caso il giudice li trovi non idonei a causa del fatto che lui è un suonatore di mandolino coi baffi e lei una pizzaiola di nome Concetta (e ovviamente otterranno non solo ragione, ma pure un risarcimento per danni morali)Mentre la nostra Coppia Gay non può fare nulla di tutto questo, neppure affidarsi alla discrezionalità del giudice.Allora diciamocelo; il problema non è la discriminazione del bambino: perchè essa non viene applicata e non può venir applicata in nessun caso, eccetto che in questo.Rimane il problema: l'Omosessualità è una condizione di per sè (quindi senza le ripercussioni sociali a essa inerenti) negativa per la crescita del bambino?Non potendo essere considerata una malattia nè un vizio, dobbiamo negarlo.(I Gay in questione non fumano, non bevono e sono sani come pesci).L'unica cosa che ci resta da stabilire è se la figura materna o quella paterna siano necessarie per il felice sviluppo del bambino, se siano semplicemente preferibili o totalmente irrilevanti.1) Se sono necessarie: l'adozione agli omosessuali non sarà concessa2) Se sono preferibili: sarà concessa, ma la Coppia gay sarà in fondo alla graduatoria3) Se sono irrilevanti: la Coppia Gay concorrerà alla pari.Scegliamo la seconda ipotesi, guidati dal buon senso di una mediazione.La domanda è ora: quanto deve incidere, nella graduatoria, un simile handicap (ovvero la mancanza di una "varietà di genere")?Quanto una madre cieca? Un padre anziano? Le ascelle sudate?

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Silver Reflex
Sì, ma hai dato la tua opinione sostenendo che (cito testualmente) “non vai a spartire le tue idee perché non è tuo interesse convincere nessuno”. Allora perché continui ad intervenire in questo topic? Qualcuno ti costringe? Prima ti metti a pontificare, poi alzi le mani e dici “no, ma io non vado in giro a spartire le mie idee”. Cosa stai facendo scusa? Perché la gente non è in grado di affrontare un dibattito intellettualmente onesto senza ricorrere a mezzucci come queste frasi?
Esiste una cosa dialogare.Ci si confrotna sulla stessa tematica, ci si esprime e si aslcontano opinioni diverse dalle altre.Lo scopo non deve essere quello di convincere che si ha ragione...anche se certamente può capitare di arrivare a condividere un'opinione altrui.Il fatto che continuo a postare...è un problema? Ti turba?Ci sono molte persone interessante all'argomento, molte mi chiedono spiegazioni di conseguenza la conversazione è continuamente stimolata e va avanti... che c''è di male?
Gente come te è convinta che sia giusto impedire agli omosessuali di adottare bambini, gente come me è convinta che sia INGIUSTO, come tale DISCRIMINANTE e pertanto effetto/causa di idee OMOFOBE. Riesci a capirlo?
Certo che lo capisco. Ma tu non capisci che persone come me non ritengono che cia sia davvero un principio di omofobia. O anche se credono in una reale discriminazione, non credono che il provare a rimediarla giustifichi il mettere a rischio il benessere di un bambino.Sul fatto che le miei idee possano a tratti "cadere" nel politico credo sia normale...come succede anche a te e ad altri utenti, data la tematica.Sul fatto che pochi siano d'accordo con me be..sono un gay, in un forum gay, che si dichiara contrario all'adozione, cosa ti aspettavi? :roll: Io mi aspettavo esattamente questo, e proprio per questo ho postato.Non mi interessa conversare se non c'è un punto su cui confrontarsi...e qui c'è eccome.
Citi ricerche-e-statistiche? Non sai forse che al giorno d’oggi certi tipi di ricerche-e-statistiche contano poco più del “sentito dire”? Per ognuna delle tue ricerche-e-statistiche ti si possono citare altre ricerche-e-statistiche che affermano il contrario.
A quindi secondo te, quei poveri deficenti che basano il marketing anche su statistiche...sono dei poveri cretini che perdono tempo?Un statistica non ha valore universale se fatta solo su un tipo di persone o solo in una certa zona.SE fatta su larga scala invece può mettere in evidenza cose importanti.
Sì, ma non è colpa mia se ti contraddici. Ancora non sei riuscito a spiegare a tutti noi il tuo punto uno. Cioè: se sei davvero convinto che un bambino allevato da una coppia omosessuale NON crescerà “difettoso” (scegli la parola che preferisci), perché DI GRAZIA vuoi impedire alle coppie omosessuali di allevare dei bambini?
Non è colpa mia se non leggi...Sei di nuovo tornato sul punto del DIFETTOSO??!!O madonnina bella...te l'ho evidenziato, te l'ho quotato, te l'ho messo in grassetto... non so + cosa dirti...rileggiti i miei post (o meglio, leggili)Agli altri interventi non rispondo pià perchè anche li...mi chiedi cose che ho già detto il che mi fa seriamente sorgere il dubbio che tu abbia perso qualche pagina.
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Caro Riflesso Argenteo,ho solo ricordato un caso che conosco e che suppongo sia noto a molti, perché sta alle origini stesse della nostra cultura umana e civile.Per il resto, nessuno ci costringe né ad imitare le consuetudini avite né a ripudiarle.D'altronde, dai modi d'educazione degli Spartani non pochi dissentirono già nei tempi antichi.La Tua osservazione, poi, che la famiglia composta d'un maschio, d'una femmina e dei figli da loro generati, ripeta la natura, non penso possa essere impugnata e senza dubbio perciò fu nei secoli ed è ancora la più diffusa.Ma è anche vero che, se volessimo sempre seguire gl'impulsi di natura, dovremmo concedere sia lecito uccidere i figli delle famiglie altrui, per nutrire i proprii, ovvero i proprii, quando deviino dalla via che i genitori abbiano loro indicata:conviene procedere cauti, quando si tratti di stati naturali, affinché alcuno argutamente non ci costringa ad abitare nelle caverne ed a dilaniare la carne cruda di belve appena uccise colle nostre stesse mani. Anakreon.

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Silver Reflex
Ma è anche vero che, se volessimo sempre seguire gl'impulsi di natura, dovremmo concedere sia lecito uccidere i figli delle famiglie altrui per nutrire i proprii ovvero i proprii, quando deviino dalla via che i genitori abbiano loro indicata:conviene procedere cauti, quando si tratti di stati naturali, affinché alcuno argutamente non ci costringa ad abitare nelle caverne ed a dilaniare la carne cruda di belve appena uccise colle nostre stesse mani. Anakreon.
Si, è lo stesso ragionamento che ho fatto io verso il tuo riferimento al passato :)Certo che si deve essere cauti, proprio per questi si deve stare attenti a quali esempi del passato riprendere e anche a quali istinti considerare attendibili.Dicendo che l'ipotesi di una coppia che fa un figlio e lo cresce è la + naturale, non propino un parere ma semplicemente una realtà.Se vivessimo in una utopia, non ci sarebbe bisogno di parlare di adozione perchè ogni bimbo avrebbe i propri genitori.
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Hinzelmann

Oddio Silver...la natura gioca pure brutti scherzi: dipende dal bimbo e dai genitoriIo non escluderei stanotte di fare l'agghiacciante espererienza onirica di sognarela cicogna che mi porta nel becco un piccolo Silver Reflex... il pensiero di doverlo nutrire ed allevare fin verso i 26 anni d'età e magari la Binetti che mi dice: hai voluto la bicicletta? :DOvviamente si scherza.Però alla fine non vi scoccia nemmeno un poco appiattirvi sullo stesso vocabolarioconcettuale, fatto di "normalità", "ordine pubblico", "natura" vs. artificialità cheimpiegherebbe Ratzinger & C.?Di non trovare una ragione diversa dalle loro ragioni?La stessa che loro userebbero contro di voi in ogni altra occasione ( matrimonio,discriminazioni, etc. etc. )

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Silver Reflex
Oddio Silver...la natura gioca pure brutti scherzi: dipende dal bimbo e dai genitoriIo non escluderei stanotte di fare l'agghiacciante espererienza onirica di sognarela cicogna che mi porta nel becco un piccolo Silver Reflex... il pensiero di doverlo nutrire ed allevare fin verso i 26 anni d'età e magari la Binetti che mi dice: hai voluto la bicicletta? :ok:
Daaaaiiii ma che cattivo :(Guarda che sono un bravo bambino :sisi:Inoltre cogli il lato positivo...preso da bambino, bello innocente, magari potresti riuscire a plasmarmi come più credi :roll:
Di non trovare una ragione diversa dalle loro ragioni?La stessa che loro userebbero contro di voi in ogni altra occasione ( matrimonio,discriminazioni, etc. etc. )
Ma perchè?Cioè io sono aperto anche all'idea di cambiare opinione eh!Non sono un politico e imporre i miei principi non è il mio lavoro...al momento io credo in certi criteri, ma se un domani dovessi ritenerli poco importanti mica andrei a cercarne altri per continuare a restare contrario all'adozione!Dai, prova ad adottarmi... :love::ok:
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Caro Riflesso Argenteo,che l'ordine familiare corrente ripeta la natura generante, cioè che ripeta l'ordine del maschio, della femmina e dei figli da loro generati, non porta seco né che esso sia l'ordine ottimo possibile né che il genere umano non possa escogitarne uno migliore né che nessun ordine familiare non possa essere migliore.D'altronde, posso sì concederTi che l'ordine familiare più diffuso tra i mortali ripeta la natura, ma solamente nel momento della generazione dei figli e della loro nutrizione finché dipendano dal seno della madre. Mi devi ancora dimostrare che perpetuare quell'ordine familiare, finché un figlio sia maggiore per età legale, la quale varia secondo i tempi ed i popoli, sia altrettanto naturale:se Tu volessi affermarlo, allora dovresti anche affermare che i figli debbano, per natura, permanere in famiglia coi genitori, finché questi siano vivi.Quando, in vero, il vincolo familiare è lecito sia reciso ?.A mio giudizio, usiamo confondere troppo spesso consuetudini antichissime e radicate con uno stato di natura che forse neppure sappiamo bene se mai sia veramente accaduto.Anakreon.

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Esiste una cosa dialogare.Ci si confrotna sulla stessa tematica, ci si esprime e si aslcontano opinioni diverse dalle altre.Lo scopo non deve essere quello di convincere che si ha ragione...anche se certamente può capitare di arrivare a condividere un'opinione altrui.Il fatto che continuo a postare...è un problema? Ti turba?Ci sono molte persone interessante all'argomento, molte mi chiedono spiegazioni di conseguenza la conversazione è continuamente stimolata e va avanti... che c''è di male?
Non c’è nulla di male. E’ tutto vero quel che dici. Ma allora perché - come nelle righe che ho quotato - dopo aver sparato a zero alzi le mani e dici "Io non vado in giro a spartire le mie idee"? Ammetti semplicemente che hai delle idee e le vuoi diffondere come facciamo tutti qua dentro.Non mi turba il fatto che tu continui a postare: mi turba (con riferimento ai tuoi centri cerebrali della Logica e della Coerenza) che tu continui a postare credendo di NON star propagandando le tue idee.
Certo che lo capisco. Ma tu non capisci che persone come me non ritengono che cia sia davvero un principio di omofobia. O anche se credono in una reale discriminazione, non credono che il provare a rimediarla giustifichi il mettere a rischio il benessere di un bambino.Sul fatto che le miei idee possano a tratti "cadere" nel politico credo sia normale...come succede anche a te e ad altri utenti, data la tematica.
Sì, ma io, a differenza di te, non faccio finta di non star facendo politica e che le mie idee non siano in relazione con il contesto sociale in cui vivo.Che il benessere del bambino sia messo a rischio dall’adozione da parte di una coppia omosessuale è cosa che ancora non sei riuscito a dimostrare, pertanto – da un punto di vista giuridico – non c’è motivo per cui la legge vieti tuttora alle coppie omosessuali di adottare, se non in nome della “tradizione”.
A quindi secondo te, quei poveri deficenti che basano il marketing anche su statistiche...sono dei poveri cretini che perdono tempo?Un statistica non ha valore universale se fatta solo su un tipo di persone o solo in una certa zona.SE fatta su larga scala invece può mettere in evidenza cose importanti.
Il marketing è una strategia di mercato, NON una teoria scientifica in base alla quale ci si propone di stabilire cosa è giusto o sbagliato per la razza umana. Non insultare l’intelligenza di chi ti legge con questi commenti.Deduco quindi che TU hai fatto una indagine su larga scala – stiamo parlando come minimo di migliaia di omosessuali che avresti contattato di persona – e hai potuto stabilire che “buona parte” degli omosessuali proviene da famiglie (scegli tu la parola) “difettose” delle figure genitoriali tradizionali? E stiamo ancora aspettando una risposta al cuore della questione: se sei davvero convinto – come dici – che un bambino allevato da una coppia omosessuale NON crescerà “difettoso” (scegli la parola che preferisci), perché DI GRAZIA vuoi impedire alle coppie omosessuali di allevare dei bambini?
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Silver Reflex
Quando, in vero, il vincolo familiare è lecito sia reciso ?.
Questo è assai soggettivo.Conosco ragazzi 18 enni che vivono soli, e conosco uomini di 30 che stanno ancora coi genitoriIn linea generale, posso risponderti prendendo ad esempio gli animali:I cuccioli nascono, la madre se ne prende cura fino a che questi non sono autonomi..dopo di che arrivederci.Credo che questo concetto possa applicarsi anche alla razza umana.Sembra ch questo "essere pronti" equivalga ad un istinto, tuttavia noi siamo dotati anche di ragione.Per questo motivo, i nostri figli non nascono per casuali effusioni (o almeno, non sempre) ma perchè li abbiamo voluti.Allo stesso modo, oltre a questo e, possiamo anche aggiungere una doppia figura genitoriale, ossia quelal del maschio.... a meno che come capita per gli animali, questo non sparisca dopo l'atto :roll:
Non c’è nulla di male. E’ tutto vero quel che dici. Ma allora perché - come nelle righe che ho quotato - dopo aver sparato a zero alzi le mani e dici "Io non vado in giro a spartire le mie idee"? Ammetti semplicemente che hai delle idee e le vuoi diffondere come facciamo tutti qua dentro.Non mi turba il fatto che tu continui a postare: mi turba (con riferimento ai tuoi centri cerebrali della Logica e della Coerenza) che tu continui a postare credendo di NON star propagandando le tue idee.
Apparte il fatto che mi sono dimenticato il motivo per cui stiamo discutendo di questo... a ogni modo:Esprimersi è una cosa, propagandare tutt'altra.Se io volessi propagandare proverei ad essere persuasivo, proverei a convicere qualcuno che ho ragione io (cose che non sto facendo, te lo assicuro), inizierei una vera e propria campagna.Ho espresso il mio parere. Se poi mi si fanno domande o appunti è chiaro che, anche solo per educazione, rispondo.. ma il fatto che è una discussione vada per le lunghe non credo implichi una propaganda.SE POI, tu ritieni che conversare di certe tematiche, in un forum pubblico, possa equivalere a propaganda allora hai sicuramente ragione, stiamo tutti propagandando.
Che il benessere del bambino sia messo a rischio dall’adozione da parte di una coppia omosessuale è cosa che ancora non sei riuscito a dimostrare, pertanto – da un punto di vista giuridico – non c’è motivo per cui la legge vieti tuttora alle coppie omosessuali di adottare, se non in nome della “tradizione”.
Come io e altri utenti ti abbiamo fatto notare, è vero che non è dimostrato che una coppia omosessuale possa danneggiare un bambino proprio perchè omosessuali; ma è pur vero il benessere del bambino sarebbe COMUNQUE messo a rischio, dato il contesto in cui viviamo.E che ti piaccia o no, questo è sufficiente per non farci guadagnare il consenso del legislatore.
Il marketing è una strategia di mercato, NON una teoria scientifica in base alla quale ci si propone di stabilire cosa è giusto o sbagliato per la razza umana. Non insultare l’intelligenza di chi ti legge con questi commenti.
Ma perchè continui a mettermi in bocca cose false? ho mai detto che il marketing serve a stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato?HO DETTO, che la statistica (matematica, ossia scientifica) serve ad analizzare dei dati REALi e di fatto. Dati su cui poi è possibile basare molti studi (cosa che infatti accade)Tu hai detto che fare dei seri sondaggi su larga scala è inutile... e io ti ho detto che se così fosse, allora il marketing non avrebbbe senso di esistere.Come fai a dire che la statistica è inutile scusa...ma dai..
E stiamo ancora aspettando una risposta al cuore della questione: se sei davvero convinto – come dici – che un bambino allevato da una coppia omosessuale NON crescerà “difettoso” (scegli la parola che preferisci), perché DI GRAZIA vuoi impedire alle coppie omosessuali di allevare dei bambini?
Ok, tu mi stai prendendo in giro :sisi:Ho scritto e messo in evidenza i motivi, li ho perfino sintetizzati in 2 punti (1 e 2), e dopo tutto sto popo di discorsi tu ancora non li hai visti...
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Apparte il fatto che mi sono dimenticato il motivo per cui stiamo discutendo di questo... a ogni modo:Esprimersi è una cosa, propagandare tutt'altra.Se io volessi propagandare proverei ad essere persuasivo, proverei a convicere qualcuno che ho ragione io (cose che non sto facendo, te lo assicuro), inizierei una vera e propria campagna.Ho espresso il mio parere. Se poi mi si fanno domande o appunti è chiaro che, anche solo per educazione, rispondo.. ma il fatto che è una discussione vada per le lunghe non credo implichi una propaganda.SE POI, tu ritieni che conversare di certe tematiche, in un forum pubblico, possa equivalere a propaganda allora hai sicuramente ragione, stiamo tutti propagandando.
Esaaaaatto. Stiamo tutti partecipando ad una discussione. Se “propaganda” la trovi una parola forte, usiamo pure “espressione”: il risultato non cambia, solo che tu dicevi che “non vai in giro a spartire le tue idee”… La tua presenza in questo topic ti contraddice. Ammetti semplicemente che come tutti stai sostenendo le tue idee.Altro è se qualcuno ti costringe. Altro ancora se rispondi per pura educazione. Per quanto mi riguarda sappi che non devi sentirti vincolato dalle buone maniere a controbattere ciò che ti dico. Altrimenti poi vai in giro dicendo che non volevi, non credevi, non pensavi, ma che ti abbiamo costretto per “educazione”.
Come io e altri utenti ti abbiamo fatto notare, è vero che non è dimostrato che una coppia omosessuale possa danneggiare un bambino proprio perchè omosessuali; ma è pur vero il benessere del bambino sarebbe COMUNQUE messo a rischio, dato il contesto in cui viviamo. E che ti piaccia o no, questo è sufficiente per non farci guadagnare il consenso del legislatore.
Ma non è vero, sai. Le hai lette le obiezioni di Almadel e degli altri? Lo hai deciso tu che il benessere del bambino sarebbe COMUNQUE messo a rischio. Continui a sostenere come un dato di fatto cose che dati di fatto non sono.Le cose sono tre: o stabiliamo che essere allevato da omosessuali danneggia il bambino o che non lo danneggia o che non possiamo saperlo. Nel secondo e nel terzo caso bisogna concedere alle coppie omosessuali la possibilità di adottare, altrimenti ci troviamo davanti a una legge discriminante che come tale è anticostituzionale.Hai la possibilità di dimostrare scientificamente che essere allevato da omosessuali danneggia il bambino? Se sì, allora fallo e nessuno più ribatterà.Altrimenti – dato che nessuno della parte avversa ha la presunzione di dimostrare il contrario, continua pure a “non andare in giro a spartire le tue idee”. Io invece continuerò a spartire le mie, in modo che la mentalità della gente cambi e che al legislatore arrivi una nuova istanza.
Ma perchè continui a mettermi in bocca cose false? ho mai detto che il marketing serve a stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato?HO DETTO, che la statistica (matematica, ossia scientifica) serve ad analizzare dei dati REALi e di fatto. Dati su cui poi è possibile basare molti studi (cosa che infatti accade)Tu hai detto che fare dei seri sondaggi su larga scala è inutile... e io ti ho detto che se così fosse, allora il marketing non avrebbbe senso di esistere. Come fai a dire che la statistica è inutile scusa...ma dai..
Oh, bella. Sei tu che hai tirato in ballo il marketing in un contesto decisamente più grave, come questo. E io non dico che la statistica non abbia un valore, anzi sono un accanito difensore del metodo scientifico.. Dico che non hanno valore le statistiche alla buona finanziate da qualche multinazionale con fini economici che poi leggi su certa stampa pseudo-scientifica.Sei tu che metti in bocca a me cose che non ho detto. Non ho detto che fare dei seri sondaggi su larga scala è inutile, ho detto che non sono seri i sondaggi cui fai riferimento tu, non fosse altro perché ne esistono di altrettanti che dicono il contrario.Ma ormai infierisco mal volentieri su questo dettaglio, perché mi addolora sapere che tu abbia conosciuto solo omosessuali che in gran parte abbiano alle spalle tristi vicende famigliari. L’unica cosa che ancora mi fa battere su questo tasto è che tu – basandoti su una esperienza del tutto personale e forse su qualche rivistaccia sfogliata distrattamente – sia arrivato alla conclusione che buona parte degli omosessuali abbia alle spalle tristi vicende famigliari e che la utilizzi come base per idee come quelle che manifesti. Ah, no. Scusa: volevo dire che “esprimi senza intenti propagandistici”.
Ok, tu mi stai prendendo in giro :roll: Ho scritto e messo in evidenza i motivi, li ho perfino sintetizzati in 2 punti (1 e 2), e dopo tutto sto popo di discorsi tu ancora non li hai visti...
Non ti sto prendendo in giro. Sei tu che ti contraddici. Ho visto i due punti. Società a parte (ti è stato risposto che indubbiamente adesso è presto ma che la società può cambiare e che prima bisogna fare altre conquiste) tu ancora continui a dire che un bambino allevato da omosessuali NON necessariamente crescerà “difettoso” (scegli tu la parola adatta) eppure ancora sei CONTRO le adozioni per coppie omosessuali. Non capisco come le due cose possano andare d’accordo da un punto di vista logico.Se vuoi essere coerente, almeno abbi il coraggio di essere politicamente scorretto e di ammettere che sei convinto che due omosessuali NON POSSONO allevare degnamente un bambino.
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Caro Riflesso Argenteo,la questione non è tanto circa il nutrimento e le comodità prime della vita, per cui un figlio dipenda dalla madre, quanto piuttosto circa l'educazione a partecipare del consorzio umano e della società civile.Se per il nutrimento e le comodità prime possiamo senz'altro concedere che la natura apponga la madre appresso il figlio, circa il resto alcuni dubbii sono leciti, se pur non siano opportuni.La necessità che sia presente anche il padre mi pare difficile da argomentare secondo natura, perché egli non ha un corpo nutriente per il figlio:la difesa dai pericoli potrebb'essere una causa buona, forse; non di meno, si può opporre che a questa difesa può provvedere anche la madre.Comunque sia, pur concendendo che, secondo natura, debbano essere presenti ambedue i genitori, per allevare il figlio nei primi anni di vita, rimane da dimostrare in primo luogo che affidare ai genitori naturali l'educazione umana e civile dei fanciulli sia una necessità di natura e non piuttosto un'opportunità d'elezione; in secondo luogo, che l'esito dell'educazione, commessa ai genitori naturali, per lo più sia migliore, che sia quello dell'educazione affidata altrui.Cose difficili da dimostrare, mi pare, finché non si esperimenti universalmente una cosa diversa:e veramente consento, con quel che scrivi, che cioè i rari esempi di alcuni popoli antichi provino assai poco.Ma d'altronde, ripeto, l'uso costante e corrente del genere umano non è, per sé stesso, indizio che gli esiti non sarebbero più felici, se si facesse altrimenti.In somma, mi pare cosa audace, se non temeraria proporre la famiglia consueta quale ordine ottimo e naturale per educare i figli:al più, si può affermare che è quello più noto ed esperimentato dalle genti nei secoli e che quindi, mancando prove del meglio, conviene piuttosto percorrere la strada già calcata, che tentare aprire una via ardua ed ignota.Anakreon.

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Silver Reflex
Ma non è vero, sai. Le hai lette le obiezioni di Almadel e degli altri? Lo hai deciso tu che il benessere del bambino sarebbe COMUNQUE messo a rischio. Continui a sostenere come un dato di fatto cose che dati di fatto non sono.Le cose sono tre: o stabiliamo che essere allevato da omosessuali danneggia il bambino o che non lo danneggia o che non possiamo saperlo. Nel secondo e nel terzo caso bisogna concedere alle coppie omosessuali la possibilità di adottare, altrimenti ci troviamo davanti a una legge discriminante che come tale è anticostituzionale.Hai la possibilità di dimostrare scientificamente che essere allevato da omosessuali danneggia il bambino? Se sì, allora fallo e nessuno più ribatterà.Altrimenti – dato che nessuno della parte avversa ha la presunzione di dimostrare il contrario, continua pure a “non andare in giro a spartire le tue idee”. Io invece continuerò a spartire le mie, in modo che la mentalità della gente cambi e che al legislatore arrivi una nuova istanza.
A volte mi sembra davvero che noi si viva in mondi diversi.Ora, fino a che si tratta di pareri soggettivi ok...ma non puoi venirmi a dire che in una società come la nostra, un bambino con 2 omosessuali per genitori non sarebbe discriminato...Hia il coraggio di dire che non sarebbe un dato di fatto?
Oh, bella. Sei tu che hai tirato in ballo il marketing in un contesto decisamente più grave, come questo. E io non dico che la statistica non abbia un valore, anzi sono un accanito difensore del metodo scientifico.. Dico che non hanno valore le statistiche alla buona finanziate da qualche multinazionale con fini economici che poi leggi su certa stampa pseudo-scientifica.
Ahahaha ma dai su... una statistica è sempre una statistica.
Ma ormai infierisco mal volentieri su questo dettaglio, perché mi addolora sapere che tu abbia conosciuto solo omosessuali che in gran parte abbiano alle spalle tristi vicende famigliari. L’unica cosa che ancora mi fa battere su questo tasto è che tu – basandoti su una esperienza del tutto personale e forse su qualche rivistaccia sfogliata distrattamente – sia arrivato alla conclusione che buona parte degli omosessuali abbia alle spalle tristi vicende famigliari e che la utilizzi come base per idee come quelle che manifesti. Ah, no. Scusa: volevo dire che “esprimi senza intenti propagandistici”.
Vabbè tu continui a dire che mi baso su esperienze personali, io ti dico di no e tu me lo ribadisci.Bo che posso dirti....speriamo in futuro di incontrare gay come te.
Se vuoi essere coerente, almeno abbi il coraggio di essere politicamente scorretto e di ammettere che sei convinto che due omosessuali NON POSSONO allevare degnamente un bambino.
Non lo dico perchè questo è quel che pensi TU di me, non quello che penso io.E l'ho detto, più volte.
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A volte mi sembra davvero che noi si viva in mondi diversi.Ora, fino a che si tratta di pareri soggettivi ok...ma non puoi venirmi a dire che in una società come la nostra, un bambino con 2 omosessuali per genitori non sarebbe discriminato...Hia il coraggio di dire che non sarebbe un dato di fatto?
Si. Non è detto che gli omosessuali debbano essere sempre e comunque discriminati. Ognuno di noi ha avuto, ha o avrà le sue difficoltà nell'affrontare la vita legate all'essere omosessuale, ma (spero) non è che ci sono a ripetizione, o che uno si confina in un angolo per questo, no?Inoltre, anche se non è una realtà affermata, i figli di omosessuali esistono. Non tutti vengono continuamente assillati o presi in giro dai compagni di scuola. E se non è per quello, è per altro... Altri tipi di discriminazione che un bambino/adolescente si può ritrovare non ne vedo, se non dalla scuola. Più avanti, uno impara a farsi le ossa e certe cose ti scivolano addosso.
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Ora, fino a che si tratta di pareri soggettivi ok...ma non puoi venirmi a dire che in una società come la nostra, un bambino con 2 omosessuali per genitori non sarebbe discriminato...Hia il coraggio di dire che non sarebbe un dato di fatto?
Certo che ce l'ho. Non è detto. La società cambia, non sarà sempre "come la nostra", già DOMANI non sarà quella di oggi. Come ha detto Lum, le Famiglie Arcobaleno esistono già ed hanno riscontri positivi.E poi, bisogna a questo punto definire "discriminazione"... credo che le obiezioni di Almadel sui mussulmani o sui meridionali o sulle ascelle sudate siano piuttosto pregnanti, quindi non mi ripeto.
Ahahaha ma dai su... una statistica è sempre una statistica.
Una statistica è una statistica vera, come tale inconfutabile, dunque utile ai fini scientifici e infine vincolante per il legislatore, quando si attiene ai noti principi matematici della disiplina nota appunto come "statistica".Ora, se una multinazionale del tabacco paga, anzi "sovvenziona" - negli U.S.A. si usa così - un manipolo di studentelli dell'università di Walden perché raccolgano quattro dati in croce e dimsotrino al mondo che fumare fa bene e poi i risultati di questa "ricerca scientifica" finiscono in uno spot televisivo o sulle pagine di "Focus" e tu ci credi... allora stiamo infangando i principi della scienza e degli scienziati veri.Perciò, dammi retta, brucia le tue statistiche che dicono che gran parte degli omsessuali ha alle spalle famiglie "difettose" (scegli tu la parola che preferisci).
Non lo dico perchè questo è quel che pensi TU di me, non quello che penso io. E l'ho detto, più volte.
Sì, ma non hai mai concluso. Secondo te a una coppia omosessuale non deve essere permesso di allevare un bambino. Se la pensi così è evidentemente perché reputi che a questo bambino mancherebbe qualcosa. COSA? Una figura paterna/materna, d'accordo... ma questo COSA comporterebbe, secondo te?
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Silver Reflex
Certo che ce l'ho. Non è detto. La società cambia, non sarà sempre "come la nostra", già DOMANI non sarà quella di oggi. Come ha detto Lum, le Famiglie Arcobaleno esistono già ed hanno riscontri positivi.
Allora mettiamoci d'accordo; parliamo di oggi, nel presente o parliamo di un ipotetico futuro? o voglimo tornare alla riv industriale?Che un domani la società cambi è sicuro, che cambi nella direzione che intendi tu è probabile e lo spero....questa è la tua argomentazione?Se è così, sei un ipocrita.Non vuoi vedere aldilà del tuo naso...Casi di figli di genitori di omosessuali esistono, ma + che altro si intendono genitori che si scoprono gay un pò in ritardo..ossia dopo essersi sposato e aver fatto figli.Finte coppie etero, non coppie gay.Ad ogni modo sono eccezioni che non fanno altro che confermare la regola.In quei casi è assai difficile che il genitore in questione esca allo scoperto, è assai più facile che tenga nascosta la sua verà identità sessuale.Inteni negare pure questo?
Una statistica è una statistica vera, come tale inconfutabile, dunque utile ai fini scientifici e infine vincolante per il legislatore, quando si attiene ai noti principi matematici della disiplina nota appunto come "statistica".Ora, se una multinazionale del tabacco paga, anzi "sovvenziona" - negli U.S.A. si usa così - un manipolo di studentelli dell'università di Walden perché raccolgano quattro dati in croce e dimsotrino al mondo che fumare fa bene e poi i risultati di questa "ricerca scientifica" finiscono in uno spot televisivo o sulle pagine di "Focus" e tu ci credi... allora stiamo infangando i principi della scienza e degli scienziati veri.Perciò, dammi retta, brucia le tue statistiche che dicono che gran parte degli omsessuali ha alle spalle famiglie "difettose" (scegli tu la parola che preferisci).
Bisogna riconoscerti una non comune fantasia.Non solo, basandoti unicamente sul mio parere espresso in questo post, ti sei creato nella tua testa un film sulla mia vita..qualcosa dellla serie "io povero omosessuale solo e discriminato, condannato a conoscere e frequentare solo altri casi umani come lui, e che per questo si fa un'idea di un certo tipo della vita"Pecchi di presunzione, tantopiù che non ci hai preso per niente.Ora ti sei pure fatto un film sulle statistiche.Cmq non so se lo sai, ma prendere un campione di persone (grosso o piccolo dipende da quanto vuoi essere preciso o da cosa vuoi verificare realmente) e fare una statistica non è qualcosa che richieda una laurea, è qualcosa di assai semplice da un punto di vista scientifico (forse meno dal punto di vista del tempo e impiego di risorse)
Sì, ma non hai mai concluso. Secondo te a una coppia omosessuale non deve essere permesso di allevare un bambino. Se la pensi così è evidentemente perché reputi che a questo bambino mancherebbe qualcosa. COSA? Una figura paterna/materna, d'accordo... ma questo COSA comporterebbe, secondo te?
Come sarebbe a dire cosa comporterebbe...comporterebbe una ovvia mancanza. Mancanza per cui non si muore, ma per cui non si vive in uno stato ottimale.
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Allora mettiamoci d'accordo; parliamo di oggi, nel presente o parliamo di un ipotetico futuro? o voglimo tornare alla riv industriale?Che un domani la società cambi è sicuro, che cambi nella direzione che intendi tu è probabile e lo spero....questa è la tua argomentazione?Se è così, sei un ipocrita.Non vuoi vedere aldilà del tuo naso...Casi di figli di genitori di omosessuali esistono, ma + che altro si intendono genitori che si scoprono gay un pò in ritardo..ossia dopo essersi sposato e aver fatto figli.Finte coppie etero, non coppie gay.
Parliamo di oggi, non ti preoccupare. Ma del resto le adozioni gay non sono in programma per il momento, quindi perché non pensare al domani?Esistono cmq anche figli nati all'interno di una coppia omosessuale; certo non sono la maggioranza, ma non vanno considerati neanche quelli? Se l'Italia non ti sembra abbastanza affidabile, c'è molta letteratura estera sull'argomento.
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Allora mettiamoci d'accordo; parliamo di oggi, nel presente o parliamo di un ipotetico futuro? o voglimo tornare alla riv industriale? Che un domani la società cambi è sicuro, che cambi nella direzione che intendi tu è probabile e lo spero....questa è la tua argomentazione? Se è così, sei un ipocrita. Non vuoi vedere aldilà del tuo naso...
Ma assolutamente no. Stiamo parlando di una società futura che non è una pura utopia, è qualcosa che noi stessi costruiamo; la stiamo costruendo anche in questo momento con le nostre idee. Non ci vedo nulla di strano in questi ragionamenti.Io ti ho concesso che la società attuale così come è oggi può non essere del tutto pronta ad comprendere appieno delle famiglie "alternative". Ma il problema relativo alla società di oggi non si pone proprio, dato che prima delle adozioni bisogna ottenere le unioni civili e poi comunque studiare e varare una legge sulle adozioni.Quindi eventuali "adozioni gay" non sono cosa dell'oggi, semmai del domani. E la società del domani non sarà impreparata, sarà stata gradualmente preparata da tutta una serie di riconoscimenti dei diritti degli omosessuali. Infine, una legge importante come quella, sarebbe preceduta da un dibattito parlamentare talmente ampio, con una risonanza mediatica talmente forte, che non ci troveremmo più in una terra di nessuno.Non sono né ipocrita né utopic: mi sento, anzi, fortemente, realistico e pragmatico.
Casi di figli di genitori di omosessuali esistono, ma + che altro si intendono genitori che si scoprono gay un pò in ritardo..ossia dopo essersi sposato e aver fatto figli. Finte coppie etero, non coppie gay.
Ma tu CHE NE SAI? Hai condotto statistiche anche sulle Famiglie Arcobaleno? Lo sai concretamente di cosa stai parlando?
Ad ogni modo sono eccezioni che non fanno altro che confermare la regola. In quei casi è assai difficile che il genitore in questione esca allo scoperto, è assai più facile che tenga nascosta la sua verà identità sessuale. Inteni negare pure questo?
Sì. Perché non è di questo che stiamo parlando. Stiamo parlando di "adozioni gay": se siano "giuste" o no.
Bisogna riconoscerti una non comune fantasia. Non solo, basandoti unicamente sul mio parere espresso in questo post, ti sei creato nella tua testa un film sulla mia vita..qualcosa dellla serie "io povero omosessuale solo e discriminato, condannato a conoscere e frequentare solo altri casi umani come lui, e che per questo si fa un'idea di un certo tipo della vita"Pecchi di presunzione, tantopiù che non ci hai preso per niente.Ora ti sei pure fatto un film sulle statistiche.Cmq non so se lo sai, ma prendere un campione di persone (grosso o piccolo dipende da quanto vuoi essere preciso o da cosa vuoi verificare realmente) e fare una statistica non è qualcosa che richieda una laurea, è qualcosa di assai semplice da un punto di vista scientifico (forse meno dal punto di vista del tempo e impiego di risorse)
Ma tu rileggi le cose che scrivi? O digiti a caso? Ti ho spiegato con un esempio perché quelle che la maggior parte della gente (te compreso) crede essere "statistiche scientifiche" di fatto scientifiche non sono.Mi sa che tu sei il tipo che direbbe: "Che ci vuole a fare un intervento chirurgico? Bastano coltello, ago e filo."
Come sarebbe a dire cosa comporterebbe...comporterebbe una ovvia mancanza. Mancanza per cui non si muore, ma per cui non si vive in uno stato ottimale.
Ah, finalmente ci siamo! Quindi, in sostanza, la cosa che comprometterebbe il benessere del bambino allevato da una coppia omosessuale è che un bambino allevato da due omosessuali non avrebbe due eterosessuali per genitori.Sono sconvolto, lo ammetto.
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Silver Reflex
Ma assolutamente no. Stiamo parlando di una società futura che non è una pura utopia, è qualcosa che noi stessi costruiamo; la stiamo costruendo anche in questo momento con le nostre idee. Non ci vedo nulla di strano in questi ragionamenti.Io ti ho concesso che la società attuale così come è oggi può non essere del tutto pronta ad comprendere appieno delle famiglie "alternative". Ma il problema relativo alla società di oggi non si pone proprio, dato che prima delle adozioni bisogna ottenere le unioni civili e poi comunque studiare e varare una legge sulle adozioni.Quindi eventuali "adozioni gay" non sono cosa dell'oggi, semmai del domani. E la società del domani non sarà impreparata, sarà stata gradualmente preparata da tutta una serie di riconoscimenti dei diritti degli omosessuali. Infine, una legge importante come quella, sarebbe preceduta da un dibattito parlamentare talmente ampio, con una risonanza mediatica talmente forte, che non ci troveremmo più in una terra di nessuno.Non sono né ipocrita né utopic: mi sento, anzi, fortemente, realistico e pragmatico.
Questo è un bel discorso, e mi fa capire quali sono le basi del nostro disaccordo:Tu sei estremamente sicuro che tutto questo avverrà, sei sicuro (e dove ti manca la sicurezza compensi con la fiducia) che la società compirà certi passi...anzi proietti già quella situazione nel presente, sei sicuro di certi cambiamenti e quindi ti sei già messo in quell'ottica di ragionamento.Io non sono affatto sicuro, e ancor meno fiducioso... ne consegue che ho una visione... non so, meno sognatrice, meno idealizzata, meno edilliaca, meno futuristica... (sceglli l'aggettivo che più ti piace)
Ma tu CHE NE SAI? Hai condotto statistiche anche sulle Famiglie Arcobaleno? Lo sai concretamente di cosa stai parlando?
Tu lo sai?Perchè non mi indichi quali sono le elette vie della verità? Perchè precedentemente hai abrogato mezzi di informazione come il giornale ( se hai abrogato quello, tagliamo direttamente anche tv o radio), la vita personale e le proprie esperienze non vano bene nemmeno (tra l'altro rivoglio sottolineare che sei stato tu ad imputarmi di usarla a metro di giudizio... io non l'ho mai detto anzi..) le università no perchè vengono ingaggiate e non sono abbastanza serie, la politica non ne parliamo...Come stanno le cose lo sai solo tu? Se è così dimmelo che inizio a spargere la voce
Sì. Perché non è di questo che stiamo parlando. Stiamo parlando di "adozioni gay": se siano "giuste" o no.
Come non è di questo che stiamo parlando...me ne hai parlato proprio tu...
Ti ho spiegato con un esempio perché quelle che la maggior parte della gente (te compreso) crede essere "statistiche scientifiche" di fatto scientifiche non sono.Mi sa che tu sei il tipo che direbbe: "Che ci vuole a fare un intervento chirurgico? Bastano coltello, ago e filo."
Questa è almeno la seconda volta in cui noto, in te, una preoccupantemente radicata presunzione.Ammetti l'esistenza di una maggioranza di persone che la pensano in un certo modo (almeno questo..), ma poi la liquidi in 3 secondi, e fra le righe lasci intendere che a tuo gudizio sono tutti idioti perchè SECONDO TE quelle loro ragioni sono inutili o superflue. Mica ti preoccupi di andare a vedere PERCHè così tante persone hanno una certa posizione... il fatto che siano così in tanti non significa abbiano necessariamente ragione certo, ma dovrebbe almeno farti riflettere un pò di più prima di farti sentire in diritto di perpetuare certe convinzioni.Meno male che ci sei tu a dirci cosa è giusto o sbagliato, se no tutte ste persone condurrebbero una vita di ipocrisia.Il paragone fra un intervento chirurgico e una semplice statistica matematica è geniale...Fra l'una e l'altra intercorrono giusto anni di studio, una laurea, anni di praticantato e altri anni di studio ancora.
Ah, finalmente ci siamo! Quindi, in sostanza, la cosa che comprometterebbe il benessere del bambino allevato da una coppia omosessuale è che un bambino allevato da due omosessuali non avrebbe due eterosessuali per genitori.Sono sconvolto, lo ammetto.
Lo sono pure io, per 2 ragioni:1) Ci hai messo circa 3 pagine di posts per essere almeno convinto di aver capito cosa dicevo2) Sei riuscito, pur essendone convinto e dopo 3 pagine, a capire ancora in modo errato.In questo discorso non c'entra l'orientamento, c'entra la madre (DONNA) e il padre, (UOMO).Un bambino allevato da 2 omosessuali non avrebbe entrambe le figure.Tu mi hai già detto che nn è dimostrato che servano le 2 figure, e poi ti sei anche accorto che nemmeno il contrario è dimostrato.Quindi (ti sto facendo un riassunto di quel che io e te, non pallo e pinco, ci siamo già detti...così ci rimettiamo in pari), non potendo nessuno dei 2 dimostrare nulla a nessuno, ci siamo limitati al soggettivismo: tu ritieni di poco conto la presenza di entrambe le figure, io no.Ho la sensazione, e correggimi se è solo mia, che questo fatto dell'adozione sia ormai solo una scusa per un confronto (direi fra me e te) assai più generale sul nostro modo di ragionare e vivere nel mondo. (confronto che, per altro, non considero troppo costruttivo per via di certe "licenze" che entrambi ci siamo più volte permessi nei confronti dell'altro)Ora io non sono un moderatore... ma oltre che ad essere andati un tantino OT, se provo a mettermi nei panni di altri utenti che si ritrovano a leggere ste paginate di post....la parola che mi viene in mente per prima è "Oddio..."Propongo, se sei d'accordo, di cessare in questa sede il confronto Yrian-Reflex a meno che non ci si impegni a restare totalmente in tema (magari con l'aiuto di altri utenti che introducano nuovi spunti), oppure di continuarlo sulla linea corrente ma spostandolo in una più appropriata sede (per vie private, o aprendo un topic più generale ed idoneo), o se hai altre idee..In ogni caso mi pare che le barriere del topic siano state ampliamente superate.
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Hinzelmann
:love::roll: :muro:tu però Silver saresti un'ottima suocera! :DTuo figlio non diventerebbe gay grazie al fatto che sei maschio, ma potrebbe rischiare di rimanere scapolo :PSe nulla è dimostrato, nessuno ha ragione.Se nessuno ha ragione non c'è una ragionesufficiente a vietare, poichè tutto ciò che non siadimostrato nuocere necessariamente agli altri, inuno stato liberale DEVE essere consentito.E ora a nanna...
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Le persone omosessuali, i movimenti glbt europei e americani, ma anche del SudAfrica, lottano per l'abbattimento dell'omofobia e dello stigma. In questo quadro rientra la rivendicazione del pieno riconoscimento della coppia omosessuale e il diritto al matrimonio civile. A norma dell'Art. II 81 della Carta Costituzionale dell'UE tutti gli individui sono eguali e non sono ammesse discriminazioni di alcuna sorta, compresa quella per orientamento sessuale.Da ciò discende, in piena logica e in piena, pragmatica, realistica aderenza al tempo presente, che le coppie omosessuali così riconosciute e sposate devono poter accedere alla richiesta di adozione di bambini, che di genitori non ne hanno nessuno (per chi di genitori ne ha uno c'è l'affidamento). Nulla si oppone a questa richiesta: dove le condizioni ci saranno (matrimonio aperto a gay e lesbiche), non si opporrà il diritto, come già esistono pronunciamenti psicologici che hanno messo in chiaro che bambini allevati da coppie gay non sono né meglio né peggio che bambini allevati da coppie etero (c'è un topic nel Forum).Il tuo discorso, Silver Reflex, non è sostenibile sul piano dell'adozione - adozione di bimbi che di genitori non ne hanno nemmeno uno. Sarebbe più sostenibile sul piano della fecondazione assistita che permetta a due donne o due uomini di generare (ipotesi che è stata bollata come egoistica da un paio di forumisti). Su questo piano potresti sostenere che un padre e una madre sono meglio di due padri o di due madri per ragioni simboliche - ma attenzione: queste ragioni sono le stesse che sancirebbero il primato dell'eterosessualità sull'omosessualità anche nella più libera e liberata società mondiale che sia dato concepire. Quindi non hai saputo scegliere il terreno proprio su cui argomentare la tua posizione.Non avresti, allora, dovuto parlare del bambino, ma del padre e della madre. Questo è però, anche, un sintomo dell'uso che costantemente si fa da più parti dei bambini (bisogna riconoscere che Alessandra Mussolini è stata la prima e la più efficace, teatralmente) per sostenere tesi inferiorizzanti l'omosessualità.  Quanto alla nostra personale psicologia, è un truismo che un minimo di speranza, un minimo di ribellione alle idées reçues, un minimo di fiducia nella nostra azione sostengono una visione del mondo che voglia almeno provare a cambiare qualcosa. Io poi penso che anche la consapevolezza dell'impossibilità a cambiare qualcosa, non è affatto una ragione per non tentare, ma anzi una buona ragione per farlo. Non tutto ciò che non ha compimento non è buono e giusto, anzi.  

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Ringrazio per il "tu non lo sei" :ok:Pero non sono sicuro di capire perchè il ragionamento in questione sarebbe maschilista.Non si tratta di dire le donne partoriscono e gli uomini no, ma di constatare la realtà per cui essere donna non significa voler necessariamente diventare madre!!Non mi pare maschilismo...
Tu hai detto che è giusto che le donne che hanno figli non abbiano le possibilità di carriera degli uomini perchè vanno in maternità.Ma ti rendi conto?Tu non hai detto che esser donna non significa necessariamente voler essere madre (poi mi spieghi secondo che criterio essendo tu un uomo e non una donna) hai detto che ci sono donne che rinunciano ai figli per la carriera e che è giusto che queste abbiano le stesse oppurtunità degli uomini, chi vuole figli no.Non è proprio maschilismo in effetti. Da donna ti dico che a me sembra ipocrita... e stupido... e degradante verso tutte le donne, quelle che i figli non li vogliono, quelle che i figli li hanno o li avranno ma, sopratutto, verso quelle che i figli non li possono avere.[e siamo OT, quindi se vuoi e se ti interessa possiamo continuare via mp, io sono sempre disponibile]
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Questo è un bel discorso, e mi fa capire quali sono le basi del nostro disaccordo:Tu sei estremamente sicuro che tutto questo avverrà, sei sicuro (e dove ti manca la sicurezza compensi con la fiducia)
No. Non sono sicuro che avverrà. Però sono sicuro che NON avverrà se nessuno di noi farà niente perché avvenga. Spero sia chiaro.(Sono un ottimistico romantico pragmatico, lo ammetto. Un po’ me ne vergogno, ma tant’è: così ho reso me stesso una persona realizzata e felice.)
Tu lo sai? Perchè non mi indichi quali sono le elette vie della verità? Perchè precedentemente hai abrogato mezzi di informazione come il giornale ( se hai abrogato quello, tagliamo direttamente anche tv o radio), la vita personale e le proprie esperienze non vano bene nemmeno (tra l'altro rivoglio sottolineare che sei stato tu ad imputarmi di usarla a metro di giudizio... io non l'ho mai detto anzi..) le università no perchè vengono ingaggiate e non sono abbastanza serie, la politica non ne parliamo... Come stanno le cose lo sai solo tu? Se è così dimmelo che inizio a spargere la voce
A parte il fatto che io non ho “abrogato” un bel niente (devo dire che spesso scegli un lessico abbastanza singolare), la mia obiezione si riferiva alle statistiche del sentito-dire. Non a tutta quell’altra roba che tiri in ballo. D’altra parte tu stesso riconoscerai probabilmente che non bisogna prendere per oro colato tutto ciò che si sente dalla televisione o dai politici. (Tra l’altro non ne hai ancora citata una di queste fantomatiche statistiche.)Infine, tu accusi me di qualcosa che in realtà commetti tu. Sei tu quello che ha delle certezze: il fatto che la maggior parte degli omosessuali ha alle spalle famiglie non “normali” o il fatto che un bambino allevato da una coppia omosessuale crescerà male. Queste sono idee “dure”. Le mie opinioni al riguardo, invece, costituiscono delle idee “molli”: io ammetto che ci siano omosessuali provenienti da famiglie felici e omosessuali provenienti da famiglie infelici; che ci siano eterosessuali provenienti da famiglie felici e eterosessuali provenienti da famiglie infelici; che un bambino allevato da una coppia omosessuale forse crescerà male e forse crescerà bene; che un bambino allevato da una coppia eterosessuale forse crescerà male e forse crescerà bene.Sei tu, dunque, quello che crede di pronunciare delle verità assolute, che accampa certezze che non può dimostrare, che è convinto di percorrere le “elette vie”… Ma sei in contraddizione con te stesso. E questo, caro mio, è un banale fatto di logica.E il paradosso è che io, invece, che pure ammetto di star conducendo una battaglia ideologica e quindi faziosa, riesco ad essere più obiettivo di te. Tu ancora non ci hai fornito un argomento valido a sostengo dei tue due punti, se non idee come quelle di cui sopra, comprovate dalle… “statistiche”.
Il paragone fra un intervento chirurgico e una semplice statistica matematica è geniale...Fra l'una e l'altra intercorrono giusto anni di studio, una laurea, anni di praticantato e altri anni di studio ancora.
E perché, non occorrono forse anni di studio per condurre una ricerca statistica? La statistica secondo te è alla portata di tutti e la chirurgia invece no? O bella. Spero per te che non ci sia nessuno statistico di mestiere nel Forum (uno c’era tempo fa) perché temo la sua reazione nel leggere prima che tu ti fidi di statistiche pseudo-scientifiche (che comunque ancora non citi) e poi che sei convinto che una statistica seria la si possa fare come niente fosse…
Come non è di questo che stiamo parlando...me ne hai parlato proprio tu...
No. Io parlavo di coppie omosessuali che stiano crescendo dei bambini e tu hai detto che in questi casi si intende “più + che altro genitori che si scoprono gay un pò in ritardo..ossia dopo essersi sposato e aver fatto figli. Finte coppie etero, non coppie gay.” Non sono solo questi i casi cui ci si riferisce con “Famiglie Arcobaleno” e comunque anche questi sono casi in cui dei bambini siano cresciuti da due padri o due madri. Senza contare che (come ti è già stato ricordato) sono INNUMEREVOLI le persone cresciute senza una famiglia regolare, pur se non allevate da coppie omosessuali.
Questa è almeno la seconda volta in cui noto, in te, una preoccupantemente radicata presunzione. Ammetti l'esistenza di una maggioranza di persone che la pensano in un certo modo (almeno questo..), ma poi la liquidi in 3 secondi, e fra le righe lasci intendere che a tuo gudizio sono tutti idioti perchè SECONDO TE quelle loro ragioni sono inutili o superflue. Mica ti preoccupi di andare a vedere PERCHè così tante persone hanno una certa posizione... il fatto che siano così in tanti non significa abbiano necessariamente ragione certo, ma dovrebbe almeno farti riflettere un pò di più prima di farti sentire in diritto di perpetuare certe convinzioni.Meno male che ci sei tu a dirci cosa è giusto o sbagliato, se no tutte ste persone condurrebbero una vita di ipocrisia.
Solo la seconda volta? Si vede che mi conosci da poco.Be’, effettivamente il fatto che tante persone credano la stessa cosa non mi spaventa. Semmai mi fa riflettere. Ci ho riflettuto. Mi sono dato delle risposte. E sono le stesse risposte cui sono arrivate molte altre persone come me; vedi questo topic.Tutti abbiamo la convinzione che le idee della parte opposta siano sbagliate. E dunque? Io sono cattivo? Se ti fa piacere pensarlo, fai pure. Tanto sono abituato a sentirmelo dire, nel Forum. Io invece trovo naturalissimo confutare o cercare di confutare le argomentazioni altrui.
Lo sono pure io, per 2 ragioni:1) Ci hai messo circa 3 pagine di posts per essere almeno convinto di aver capito cosa dicevo2) Sei riuscito, pur essendone convinto e dopo 3 pagine, a capire ancora in modo errato.In questo discorso non c'entra l'orientamento, c'entra la madre (DONNA) e il padre, (UOMO).Un bambino allevato da 2 omosessuali non avrebbe entrambe le figure.Tu mi hai già detto che nn è dimostrato che servano le 2 figure, e poi ti sei anche accorto che nemmeno il contrario è dimostrato.Quindi (ti sto facendo un riassunto di quel che io e te, non pallo e pinco, ci siamo già detti...così ci rimettiamo in pari), non potendo nessuno dei 2 dimostrare nulla a nessuno, ci siamo limitati al soggettivismo: tu ritieni di poco conto la presenza di entrambe le figure, io no.
No, non ci ho messo tre pagine per capire cosa intendi. L’avevo già capito, proprio perché ho riflettuto a lungo su queste tue idee che sono anche quelle di molti altri.Io ci ho messo tre pagine per costringerti a riassumerle senza troppi fronzoli retorici. E non ho ancora finito, se è per questo.Infatti, se io sostengo che “i bambini allevati da omosessuali crescono né meglio né peggio di quelli allevati da eterosessuali” non devo dimostrare niente, perché la mia posizione comprende un po’ tutti i casi.Tu invece sostieni che “tutti i bambini allevati da omosessuali crescono male”. Ebbene, a parte il fatto che questo invece dovresti dimostrarlo (e non puoi: rileggiti Popper o almeno Aristotele), vorrei semplicemente che mi spiegassi, una buona volta, COSA comporta il fatto che un bambino non abbia entrambe le figure del padre e della madre.COSA succede, per te, a questo povero bambini ipotetico? avrà degli scompensi? sarà infelice tutta la vita? diventerà omosessuale anche lui? non saprà se far pipì in piedi o seduto? COSA???
Ho la sensazione, e correggimi se è solo mia, che questo fatto dell'adozione sia ormai solo una scusa per un confronto (direi fra me e te) assai più generale sul nostro modo di ragionare e vivere nel mondo. (confronto che, per altro, non considero troppo costruttivo per via di certe "licenze" che entrambi ci siamo più volte permessi nei confronti dell'altro)Ora io non sono un moderatore... ma oltre che ad essere andati un tantino OT, se provo a mettermi nei panni di altri utenti che si ritrovano a leggere ste paginate di post....la parola che mi viene in mente per prima è "Oddio..."Propongo, se sei d'accordo, di cessare in questa sede il confronto Yrian-Reflex a meno che non ci si impegni a restare totalmente in tema (magari con l'aiuto di altri utenti che introducano nuovi spunti), oppure di continuarlo sulla linea corrente ma spostandolo in una più appropriata sede (per vie private, o aprendo un topic più generale ed idoneo), o se hai altre idee..In ogni caso mi pare che le barriere del topic siano state ampliamente superate.
Ma anche no. :gh:Il topic parla di adozioni per coppie omosessuali e noi stiamo appunto parlando di adozioni per coppie omosessuali.Dì la verità, stavolta qualcosina te la sei fumata, eh?Socmel.
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Tema delicato, eh?Io già l'ho detto... non so veramente se pronunciarmi pro o contro, sono molto combattuto.So per certo, però, che la matematica statistica tanto cara al buon Silver Reflex ha poco di buono da poterci dimostrare in questo frangente.Anzitutto perchè sul fatto che io, tu e tanti altri siamo diventati/nati "froci" c'è una mole di parametri e fattori da calcolare e tenere in considerazione, tali da non rendere possibile una statistica generalizzata di tipo "Sì/No" per acquisire il dato percentuale finale.In secondo luogo, perchè noi "froci" abbiamo nè più, nè meno, le stesse paure, ansie, angosce, difficoltà nella vita dei nostri cari amici etero... c'è quello sereno e spensierato come me, quello introverso e ansioso come il mio ex, quello iperattivo e nervoso come il mio ragazzo attuale.Inutile, quindi, cercare di stabilire statisticamente quale sia il tasso di "apatia" medio dei gay e quale devastante impatto possa avere sui bambini, perchè la prima cosa che mi verrebbe da consigliare sarebbe proprio di andare da psicologi e psichiatri a farsi raccontare quanti padri e madri ETERO si ritrovano come pazienti, con ogni tipo di turbamento possibile ed immaginabile... per poi scoprire, sempre statisticamente, che siamo proprio uguali a loro, nè più nè meno.Di una cosa sono certo: i genitori che adottano sono genitori che hanno un amore smisurato da dare.Un amore che va oltre il rapporto genetico e che può essere solo encomiabile.Un amore che è voluto con grande impegno, e non perchè imposto dal destino beffardo di una gravidanza inaspettata.Un amore che non può essere ostacolato, perchè ci sono tante persone potenzialmente in grado di darlo, e tanti bambini che hanno bisogno di riceverlo... prima che sia troppo tardi.Un amore che va oltre la barriera prettamente psicologica del colore della pelle, perchè si adottano tanti bambini di etnia diversa da quella dei genitori, e che quindi può tranquillamente andare oltre la barriera dell'orientamento sessuale.Caro Silver Reflex, se hai voglia di fare avviare un'indagine statistica sensata, prova a far raccogliere le testimonianze di tutte quelle persone coniugate, conviventi o single che siano, che stanno vivendo l'angoscia di volere donare amore incondizionato e devono purtroppo sottostare alla cecità di una burocrazia che preferisce lasciar crescere un bambino senza l'amore di un genitore.Che sia uno da solo, che siano due ed etero, che siano due ed omosex... sono sempre meglio dell'impersonalità di un'educazione istituzionale ricevuta in un orfanotrofio.Quanto al peso psicologico da sostenere nella società, talvolta ingiusta ed inutilmente crudele, comprendo le paure, ma mi viene da rispondere che una bambina color cioccolato fondente tra due coniugi bianco latte sarà sempre una bambina sottoposta a mille sguardi di curiosità e discriminazioni... eppure le strutture consentono l'adozione interrazziale.

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