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Adozioni per coppie omosessuali


FireSky

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Mercy_on_me
Si. Non è detto che gli omosessuali debbano essere sempre e comunque discriminati. Ognuno di noi ha avuto, ha o avrà le sue difficoltà nell'affrontare la vita legate all'essere omosessuale, ma (spero) non è che ci sono a ripetizione, o che uno si confina in un angolo per questo, no?Inoltre, anche se non è una realtà affermata, i figli di omosessuali esistono. Non tutti vengono continuamente assillati o presi in giro dai compagni di scuola. E se non è per quello, è per altro... Altri tipi di discriminazione che un bambino/adolescente si può ritrovare non ne vedo, se non dalla scuola. Più avanti, uno impara a farsi le ossa e certe cose ti scivolano addosso.
peccato che la parte più importante è il periodo scolastico..
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  • Silver Reflex

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Silver Reflex
Tu hai detto che è giusto che le donne che hanno figli non abbiano le possibilità di carriera degli uomini perchè vanno in maternità.Ma ti rendi conto?Tu non hai detto che esser donna non significa necessariamente voler essere madre (poi mi spieghi secondo che criterio essendo tu un uomo e non una donna) hai detto che ci sono donne che rinunciano ai figli per la carriera e che è giusto che queste abbiano le stesse oppurtunità degli uomini, chi vuole figli no.Non è proprio maschilismo in effetti. Da donna ti dico che a me sembra ipocrita... e stupido... e degradante verso tutte le donne, quelle che i figli non li vogliono, quelle che i figli li hanno o li avranno ma, sopratutto, verso quelle che i figli non li possono avere.[e siamo OT, quindi se vuoi e se ti interessa possiamo continuare via mp, io sono sempre disponibile]
Io ti ho fatto un esempio che rispecchia un problema più che reale.Non ho preso una posizione e non ho detto che chi ha figli non ha diritto ad avere una carriera.Ho fatto notare che esistono persone che figli non ne vogliono e, indipendentemente dal fatto che siano uomini o donne (tantopiù che tu stesso mi pare hai messo in evidenza che anche gli uomini vanno in paternità...quindi non si tratta di puntare il dito contro le donne perchè il concetto vale in ogni caso.), se si vedessero passare davanti qualcuno che invece di sgobbare 12 ore di lavoro al giorno per essere promosso, ne ha fatte solo 6 perchè aveva diritto ad andarsene a casa dai figli be.... non si tratta di discriminare chi ha figli, ma di discriminare chi non ne ha.
Caro Silver Reflex, se hai voglia di fare avviare un'indagine statistica sensata, prova a far raccogliere le testimonianze di tutte quelle persone coniugate, conviventi o single che siano, che stanno vivendo l'angoscia di volere donare amore incondizionato e devono purtroppo sottostare alla cecità di una burocrazia che preferisce lasciar crescere un bambino senza l'amore di un genitore.
Non offenderti, ma temo di aver modi migliori di passare il mio tempo che convincere te, Yrian e qualche altro utente del forum.A me NON INTERESSA convincervi, non è per questo che ho iniziato a postare qui.Quel che dici avrebbe senso farlo se partecipassi ad una campagna politica, o se avessi particolarmente a cuore convincere qualcuno da impiegare una così gran parte del mio tempo per fare ciò che dici (tempo che neppure ho, per altro).
E perché, non occorrono forse anni di studio per condurre una ricerca statistica?
Possono occorrere anni per condurre una statistica, si. Occorre assai meno per imparare COS'è una statistica ed i criteri matematici con cui la si fa. :D
Dì la verità, stavolta qualcosina te la sei fumata, eh?
Mi sembrava di averti già fatto notare che questi commenti non li trovo affatto ironici e non mi divertono; tieniteli per te.
peccato che la parte più importante è il periodo scolastico..
Eh no ma sai..la società è PRONTA!! Siamo noi a essere paranoici... discriminazioni verso omosessuali o eventuali figli??!! MA QUANDO MAI!! Esistono già adesso figli di omosessuali.... eeeeee ormai si è avanti eh!!!Di che ci preoccupiamo...
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peccato che la parte più importante è il periodo scolastico..
Ma perchè deve essere una preoccupazione così scottante solo se il bambino è affidato ad una coppia gay?Perchè non preoccuparsi di quelle bellissime bimbe di colore, o di quelle orientali, affidate a genitori etero di differente etnia?Comunque sia... i bambini e gli adolescenti se non è per queste cose che più o meno innocentemente si feriscono tra loro con commenti, battutine e frecciatine, sicuramente hanno altri appigli: perchè sei brufoloso, lentigginoso, occhialuto, sfigato, secchione, cicciottello, troppo basso, troppo alto... ce n'è da scrivere per ore ed ore.I genitori di questi marmocchi cattivelli, poi, è sempre conveniente che si astengano dall'appoggiare e/o incentivare certe malefatte dei loro pargoli, poichè passibili di denuncia e severamente a rischio di provvedimenti della custodia dei loro beneamati figli naturali.
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peccato che la parte più importante è il periodo scolastico..
Nessuno dice che non si debba prestare una certa attenzione infatti. C'è scuola e scuola. E' logico che non si prenda il bambino con una foto dei due genitori che si baciano stampata sulla cartella e lo si scaraventi in una classe di trenta bambini con il coltello tra i denti. Ci sarà una cura dieci volte superiore a quella dedicata ad altri bambini, come avviene per i già citati stranieri adottati e altri casi delicati, con alle spalle psicologi e altro personale che esiste proprio per questo. Ciò non impedirà che scappi una battuta ogni tanto, ma lo stesso vale per chi ha il genitore sovrappeso, o per chi si differenzia per un qualsiasi motivo. Noi allora eravamo messi ancora peggio essendo bambini gay, ma chissene frega di quel che ci dicevano gli altri. Ok, può ferire un bambino piccolo, ma siamo qui, la vita va avanti e le vere difficoltà per un bambino sono altre cazzarola.
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Io ti ho fatto un esempio che rispecchia un problema più che reale.Non ho preso una posizione e non ho detto che chi ha figli non ha diritto ad avere una carriera.Ho fatto notare che esistono persone che figli non ne vogliono e, indipendentemente dal fatto che siano uomini o donne (tantopiù che tu stesso mi pare hai messo in evidenza che anche gli uomini vanno in paternità...quindi non si tratta di puntare il dito contro le donne perchè il concetto vale in ogni caso.), se si vedessero passare davanti qualcuno che invece di sgobbare 12 ore di lavoro al giorno per essere promosso, ne ha fatte solo 6 perchè aveva diritto ad andarsene a casa dai figli be.... non si tratta di discriminare chi ha figli, ma di discriminare chi non ne ha.
Ma tu rileggi quello che scrivi?O cambi versione se qualcuno ti fa notare che qualcosa può essere offensivo/sbagliato/altro?Comunque tu stessA XDTu hai fatto notare che una donna che va in maternità ha meno diritti di un uomo o di una donna che non vuole figli di far carriera. Concludendo con:"In questo esempi ci sono evidenti discriminazioni, ma non rispecchiano necessariamente degli stereotipi negativi"Fossi in te tenterei una cosa... vai da una donna, tua madre o tua sorella o cumunque una che ti voglia bene e sia, possibilmente più grande di te, esponile questa cosa, ma come l'hai detta qui, para para e vedi le reazioni. :D
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Silver Reflex

SaintJust, è evidente che non hai letto bene l'esempio che ho portato, o che ti è sfuggito qualcosa.Non si tratta di avere meno diritti nel caso di avere figli.Si tratta di prendere una decisione in base alle ORE LAVORATIVE. (e unicamente in questo caso)Una donna (o anche un uomo... ma è assai + raro) con uno o più figli, di solito lavora meno ore di una che non ne ha.Se viene promossa ugualmente significa che le si vuole andare incontro, e questo è umano.Ma chi figli non ne ha, e per arrivare a quella stessa qualifica deve farsi un culo doppio, potrebbe giustamente obiettare: "Scusate? a me non sta bene così..."Non ho cambiato nessuna versione, mi sembra che invece a te sia sfuggita qualche sfumatura.Prova a metterti in entrambe le situazioni.Parlando di discriminazioni non sempre da derivanti da stereotipi negativi, ora dimmi:Lo stereotipo secondo cui tutte le donne tendono a volere figli, è uno stereotipp negativo?Io direi no, perchè è socialmente condiviso il principio per cui avere figli è una delle cose migliori al mondo.....

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Senti un po', ma le storie di donne che NON vengono assunte a priori perché "potrebbero volere figli" non le hai mai sentite? Tra l'altro, seguendo il tuo ragionamento, l'umanita dovrebbe estinguersi ben presto, perché se non hai un buon lavoro i figli non li puoi mantenere. Ma già, chi ha i figli è poco produttivo.40 anni di femminismo buttati nel cesso...

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Se nulla è dimostrato, nessuno ha ragione.Se nessuno ha ragione non c'è una ragionesufficiente a vietare, poichè tutto ciò che non siadimostrato nuocere necessariamente agli altri, inuno stato liberale DEVE essere consentito.
Beh, non è che fino a quando non si era dimostrato che la terra è tonda avevano ragione quelli che dicevano che era piatta... :PLa ragione c'è da qualche parte, solo semplicemente non sempre è evidente.Questo a mio avviso non dà il diritto di per sè di vietare e quindi sono daccordo con te in linea di massima.Però qui parliamo di una coppia + un bambino. Non di una scelta che coinvolge unicamente la coppia.Il fatto che le prove (che esistono) da una parte o dall'altra non sono definitive credo che semplicemente spinga a guardare il problema da un altro punto di vista, non semplicemente a sospendere il giudizio.Quindi se nell'equazione è presente un bambino, i cui diritti (e libertà) sono in linea prioritaria superiori a quelli dell'adulto, è il bambino ad avere la precedenza anche nei confronti dei desideri dei genitori adottivi.Ora, se c'è un 50% del mondo scientifico che pensa (in contrasto con l'altra metà) che la differenza tra le due figure genitoriali sia di fondamentale importanza per la costruzione di un'identità stabile nel bambino e se si considera il suo livello di priorità rispetto ai genitori, mi trovo a pensare che se quel 50% del mondo scientifico avesse ragione, alla fine quello che ci rimette è il bambino stesso (sia per i danni, sia per il fatto che le sue esigenze siano state messe in secondo piano rispetto a quelle del genitore).A questo punto cerco di pensare a cosa deciderebbe un genitore (intendo non in senso biologico... chiunque può dare vita ad un figlio, ma pochi possono essere genitori) se, potendo decidere se tirare o meno una monetina, la tirasse e sapesse con certezza che se fa testa non infliggerebbe danno al figlio, ma se fa croce gliene infliggerebbe uno difficile da risanare...Io imho lascerei perdere la monetina... quindi anche se ho sempre avuto il desiderio di avere un figlio aspetterò che:a) Si dimostri con un livello di certezza accettabile (la certezza assoluta credo non esista...) che il suo sviluppo non venga in qualche modo alterato negativamente dall'avere, nel mio caso, due papà.:D La società sia sufficientemente evoluta da non rendere la vita un casino al mio pargoletto...Che poi nel mondo animale i cigni/pinguini/elefanti/cammelli/macachi nani etc... dello stesso sesso curino il piccolo etc... mi fa tenerezza, ma per fortuna/sfortuna siamo un po' più complessi... :D
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Ma tu non consideri la possibilità che una donna anche con un figlio si faccia un culo come una capanna per andare avanti col lavoro, per avere promozioni. Secondo te se una con figli che fa meno ore di lavoro ma magari rende il quadruplo di quella senza figli dovrebbe comunque metterci una pietra sopra alla promozione... non si tratta di ore di lavoro, ma di rendimento lavorativo.Per il resto lum ha espresso la mia opinione in maniera più colorita XD

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Silver Reflex
Ma tu non consideri la possibilità che una donna anche con un figlio si faccia un culo come una capanna per andare avanti col lavoro, per avere promozioni.
No che non lo considero, perchè dovrei? Io stavo parlando di donne con figli (o anche uomini se volete) che sfruttano le giuste agevolazioni che la legge consente loro, e che quindi lavorano meno.Tuttavia certe agevolazioni possono diventare delle disagevolazioni per altre persone.
Secondo te se una con figli che fa meno ore di lavoro ma magari rende il quadruplo di quella senza figli dovrebbe comunque metterci una pietra sopra alla promozione... non si tratta di ore di lavoro, ma di rendimento lavorativo.Per il resto lum ha espresso la mia opinione in maniera più colorita XD
Esistono lavori dove il rendimento è strettamente collegato alle ore passate in ufficio, e quello era infatti il caso di cui parlavo.
Senti un po', ma le storie di donne che NON vengono assunte a priori perché "potrebbero volere figli" non le hai mai sentite?
Certo, infatti dire ai colloqui di lavoro che si intende avere figli nel prossimo non è affatto una mossa furba.Non si può licenziare secondo certi criteri...ma le assunzioni possono essere "manipolate" meglio.
Tra l'altro, seguendo il tuo ragionamento, l'umanita dovrebbe estinguersi ben presto, perché se non hai un buon lavoro i figli non li puoi mantenere. Ma già, chi ha i figli è poco produttivo.40 anni di femminismo buttati nel cesso...
Non è il mio ragionamento, è il ragionamento medio di chi sta al vertice di una qualunque società o azienda dove le ore effettivamente lavorate fanno la differenza
Io imho lascerei perdere la monetina... quindi anche se ho sempre avuto il desiderio di avere un figlio aspetterò che:a) Si dimostri con un livello di certezza accettabile (la certezza assoluta credo non esista...) che il suo sviluppo non venga in qualche modo alterato negativamente dall'avere, nel mio caso, due papà.:D La società sia sufficientemente evoluta da non rendere la vita un casino al mio pargoletto...
Ammirò questo ragionamento, perchè sa mettere da parte (o in attesa) i propri desideri...in funzione di qualcosa di più importante.Se volessi figli, o se un giorno ne vorrò (adesso non ne vorrei uno nemmeno se mi pagassero :D), seguirò la tua stessa metodologia.
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Possono occorrere anni per condurre una statistica, si. Occorre assai meno per imparare COS'è una statistica ed i criteri matematici con cui la si fa. :D
Bene, ne deduco che hai anche potuto appurare che proprio con questi criteri siano state effettuate quelle statistiche (che peraltro ancora non citi).Penso sia inutile a questo punto ribadire che QUEL TIPO di statistiche conta poco o niente. Accetterò quei dati (che peraltro ancora non mi hai mostrato) solo quando saranno dati universalmente riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale. Non finché si leggono su "Sorrisi e canzoni".
Non offenderti, ma temo di aver modi migliori di passare il mio tempo che convincere te, Yrian e qualche altro utente del forum. A me NON INTERESSA convincervi, non è per questo che ho iniziato a postare qui. Quel che dici avrebbe senso farlo se partecipassi ad una campagna politica, o se avessi particolarmente a cuore convincere qualcuno da impiegare una così gran parte del mio tempo per fare ciò che dici (tempo che neppure ho, per altro).
Ci risiamo col gettare il sasso e nascondere la mano? Quando hai da straparlare alzi il volume, quando ti gira diversamente fai marcia indietro... Una buona volta ammetti che anche tu, come me, ami il dibattito, la diatriba, l'incontro, lo scontro, la polemica, la politica, la critica, la cinetica, l'ostetrica, la satirica, il sollazzo, l'intrallazzo, l'imbarazzo e il... OOPS! :D Credevo di essere nel topic sui limerick! :D
Eh no ma sai..la società è PRONTA!! Siamo noi a essere paranoici... discriminazioni verso omosessuali o eventuali figli??!! MA QUANDO MAI!! Esistono già adesso figli di omosessuali.... eeeeee ormai si è avanti eh!!!Di che ci preoccupiamo...
Ah, finalmente! Ci sei arrivato! :D
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Guest equalmarriage

Che l'esclusione delle coppie omosessuali dalle norme in materia di genitorialità, anche adottiva, è cosa sbagliata lo dice la ricerca internazionale (tra le organizzazioni che si sono espresse in favore ricordo l'Associazione Americana Psicologi, l'Associazione Americana Psichiatri, l'Associazione Americana Psicanalisti, l'Accademia Americana dei Pediatri, l'Associazione Nazionale statunitense degli Assistenti Sociali, l'Accademia Americana dei Medici di Famiglia, l'Associazione Americana Avvocati, la BAAF - principale Associazione Britannica per l'Adozione e l'Affidamento, il Colegio Oficial de Psicòlogos de Madrid, eccetera.Ad oggi, le coppie omosessuali possono adottare in:Inghilterra (Scozia inclusa)SpagnaBelgio,Paesi Bassi,Svezia,IslandaMolti Stati USA (New York, New Jersey, Massachusetts, Connecticut, Vermont, New Hampshire, California, Illinois, New Mexico, Washington DC).- Praticamente tutto il Canada (Ontario, British Columbia, Quebec, Manitoba, Saskatchewan, Newfoundland&Labrador, Northwest Territories, Nova Scotia,...)- Australia Occidentale + Stato della Capitale dell'Australia- SudAfricaIn molti altri Paesi, fra cui Germania, Norvegia, Danimarca, Israele, Tasmania e Colorado, nonostante i gay non possano adottare bambini in coppia è prevista la possibilità per i gay di adottare il figlio, o i figli, che il partner ha di modo che i bambini che già ora vivono in coppie gay abbiano riconosciuti i loro "papà e papà" o "mamma e mamma".In molti altri Stati, fra cui il conservatorissimo Texas, i gay possono adottare in quanto singoli.In Francia, dove le adozioni gay non sono ancora permesse, i partner dello stesso sesso possono avere patria podestà sui bambini.Dunque...Perchè l'Italia non dovrebbe seguire le raccomandazioni di organizzazioni come l'Associazione Americana Psicologi, la più grande organizzazione di psicologi del mondo, e quindi fare come tutto il resto del mondo occidentale?

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Certo, infatti dire ai colloqui di lavoro che si intende avere figli nel prossimo non è affatto una mossa furba.Non si può licenziare secondo certi criteri...ma le assunzioni possono essere "manipolate" meglio.
A parte che spesso non te lo chiedono, ma non ti assumono e basta, in quanto donna, ma ti rendi conto che è un ragionamento assurdo e sessista? Io il lavoro se sono qualificata lo devo avere a prescindere se non voglio figli, se ne voglio uno o dieci!
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Silver Reflex
A parte che spesso non te lo chiedono, ma non ti assumono e basta, in quanto donna, ma ti rendi conto che è un ragionamento assurdo e sessista? Io il lavoro se sono qualificata lo devo avere a prescindere se non voglio figli, se ne voglio uno o dieci!
Ma non è così.... cioè lo so che da un punto di vista umano non è bello, cosa credi -.-ma se tu dovessi mandare avanti un'impresa, e se ci fossero i tuoi soldi in ballo, sicuramente ragioneresti in maniera meno umana e più materiale
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Quindi, in sostanza, non si dovrebbe discriminare chi vuole figli, ma non si può condannare chi lo fa perché poveraccio deve pensare ai suoi affari?Non ho parole, veramente.

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Silver Reflex

Lol ma perchè devi estendere un unico, banale e realistico esempio a una regola generale?Guarda che ogni caso giuridico è considerato soggettivo, questo significa che ogni caso viene analizzato e giudicato singolarmente.Nessuno sta dicendo che è giusto discriminare chi vuole avere figli...si sta dicendo che è nel diritto di un imprenditore decidere CHI e COME deve mandare avanti la sua impresa, dove ha messo i SUOI soldi e con il quale manda probabilmente avanti la SUA famiglia.Se quell'imprenditore si trova nella posizione dover assumere un uomo (o una donna senza figli) O una donna che invece ha figli o dice apertamente che intende averne al più presto, non ci si può stupire se a parità di licenze quell'imprenditore preferisse assumere un uomo perchè gli infonde maggiore sicurezza in quanto a continuità ed elasticità lavorativa.Ma dai su sarebbe ipocrisia pensare che a un datore di lavoro non importi...Diverso è licenziare senza buona causa (e la discriminazione non è ovviamente una buona causa), dato che dal momento dell'assunzione si è tutelati da un contratto.Forse non è umanamente giusto, ma quando si tratta di affari o di soldi è d'altra parte lecito che ognuno tuteli i propri interessi.

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Devo dedurre, da questi discorsi e da quelli sull'adozione, che a te il concetto di "giustizia sociale" risulti completamente sconosciuto o superfluo? :D

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Silver Reflex

Lo conosco bene (di primo acchito non credo di poter dire lo stesso per alcuni di voi), e infatti mi sono messo sia nella posizione immaginaria del lavoratore con figli, sia nel lavoratore che non ne ha.Cmq vorrei ricordare che il motivo per cui ho riportato questo esempio, era unicamente per dimostrare che le discriminazioni sono probabilmente sempre basate su stereotipi, si... ma non sempre negativi.Non era mia intenzione entrare nel merito della questione, anche perchè non so se ve ne siete accorti....ma è un discorso totalmente estraneo all'adozione.Ma se volete possiamo continuare a parlarne...anche perchè avendo vissuto un fatto assai simile qualche anno fa, mi incuriosisce molto di più dibattere su questo punto.

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sai cosa? il termine discriminazione di suo si porta dietro solo connotazioni negative.La discriminazione, qualsiasi essa sia e di qualsiasi tipo, non può essere che negativa.Ma temo che tu questo non lo capirai mai.E temo anche tu stia facendo di tutta l'erba un fascio... ci sono datori di lavoro, anche maschi, che guardano solo alle doti e non ai figli o alla volontà di averli... e quelli sono i pochi datori di lavoro 'illuminati' (umani).Tra l'altro quando dici che le agevolazioni per chi ha figli sono disagevolazioni per gli altri dimostri di non metterti nei panni di un imprenditore, ma di pensarla proprio così. Smettiamola di prenderci in giro... comincio ad essere stanca di sentirti dire ogni volta cose un po' più diverse per far sembrare che tutti ti fraintendano mentre capiscono esattamente quello che scrivi (a meno che tu non sappia esprimerti bene, ma questo non mi sembra).E che è un discorso estraneo all'adozione l'ho già detto, e ti avevo anche pregato di continuarlo in privato con me. MA evidentemente ti piace farlo in pubblico, quindi ora non cercare di sviarlo dicendo che non c'entra nulla... :D

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Oltre ad un plauso per SJ, aggiungerei anche che non s'è mai sentito parlare di lavoratori senza figli discriminati in favore di gente con i figli, solo il contrario. Non sarà mica che chi si fa una carriera E una famiglia lavora più degli altri e non il contrario?(per il resto, io direi di splittare il topic...)

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[modbreak=yrian]Silver Reflex, puoi continuare a parlarne, se vuoi.La mia politica di moderazione è sì rigidamente volta a combattere ogni forma di disordine nel Forum, e dunque soprattutto gli off topic, ma - poiché la discussione è il fondamento stesso del Forum - se un off topic è vivace e potenzialmente fertile sarà ben lungi da me l'intento di stroncarlo.Si prosegua pure il confronto e sarà - ahimè - compito mio classificare, collocare e catalogare.[/modbreak]Anche perché - e qui mi spoglio delle vesti ufficiali - condivido pienamente le osservazioni di Saint Just sul tuo singolare modo di argomentare, come del resto ho già scritto nell'ambito della discussione che io stesso ho avuto con te, e sono convinto che tu meriti di essere messo alle strette, in quanto è davvero divertente (eccetto quando è irritante) vederti praticare sport spettacolari come l'Arrampicamento su Superficie Speculare, il Tappamento Rapido di Falle, il Lancio del Sasso con Nascondimento di Mano, il Colpo Acrobatico al Cerchio e alla Botte, la Lotta Ideologica Trasversale, il Mimetismo Concettuale, l'Ipocrisia Tattica Applicata, il Contorcimento Logico-Linguistico.

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Silver Reflex
Anche perché - e qui mi spoglio delle vesti ufficiali - condivido pienamente le osservazioni di Saint Just sul tuo singolare modo di argomentare, come del resto ho già scritto nell'ambito della discussione che io stesso ho avuto con te, e sono convinto che tu meriti di essere messo alle strette, in quanto è davvero divertente (eccetto quando è irritante) vederti praticare sport spettacolari come l'Arrampicamento su Superficie Speculare, il Tappamento Rapido di Falle, il Lancio del Sasso con Nascondimento di Mano, il Colpo Acrobatico al Cerchio e alla Botte, la Lotta Ideologica Trasversale, il Mimetismo Concettuale, l'Ipocrisia Tattica Applicata, il Contorcimento Logico-Linguistico.
L'unica cosa che in realtà sei riuscito a fare è annoiarmi.Ho dovuto riepeterti tante e tante volte concetti che fin dai miei primi post avevo esplicato, e la cosa ambigua è che ogni volta che m iripetevo, tu cercavi di mettermi in bocca parole non mie.Ti sei divertito a fraintendere (inizio a pensare di proposito) molte mie frasi e parole, e ti sei pure permesso (e ancora adesso rimango sconvolto) di trarre conclusioni sulla mia vita privata!!Molto squallido, fammelo dire.Poi cos'è sta storia, che ti spogli delle vesti ufficiali?Ahah perchè, fin'ora invece le stavi adoperando? Ah, non me ne ero accorto... sarà a causa dei tuoi modi scostanti e gratuitamente offensivi(che nonostante ti abbia fatto notare più volte, non hai "moderato" :D) che ben poco dovrebbero aver a che fare con un moderatore.
E temo anche tu stia facendo di tutta l'erba un fascio...
No questo veramente l'hai fatto tu, difatti sei tu che hai iniziato ad ampliare quel caso ad una generalità...mentre io l'ho tirato in ballo unicamente per parlare di una cosa specifica, senza volerne entrare nemmeno nel merito.
ci sono datori di lavoro, anche maschi, che guardano solo alle doti e non ai figli o alla volontà di averli... e quelli sono i pochi datori di lavoro 'illuminati' (umani).
E ridajje.L'essere maschi o no non c'entra.. Il datore di lavoro sai cosa guarda? cerca la persona che, a suo giudizio, può meglio soddisfare i bisogni aziendali. I criteri con cui valuterà sono molti, sicuramente comprendono le doti, molto probabilmente comprendono anche l'elasticità di cui il lavoratore dispone.
Tra l'altro quando dici che le agevolazioni per chi ha figli sono disagevolazioni per gli altri dimostri di non metterti nei panni di un imprenditore, ma di pensarla proprio così.
Mi metto nei panni del lavoratore senza figli; ossia uno che ha dedicato l'intera vita alla carriera e che un bel giorno si ritrova in lizza con una neo madre (o un neo padre) che entra al lavoro alle 9 invece che alle 8, e che smonta alle 16 invece che alle 18. A parità di capacità, mi pare assai logico promuovere il lavoratore a tempo pieno.La discriminazione non sussiste perchè le situazioni dei 2 lavoratori sono diverse, uno lavora di più l'altro di meno, e i ldatore è liberissimo di promuovere quello che lavora di più...se crede che questo vada a vantaggio dell'azienda.
Smettiamola di prenderci in giro... comincio ad essere stanca di sentirti dire ogni volta cose un po' più diverse per far sembrare che tutti ti fraintendano mentre capiscono esattamente quello che scrivi (a meno che tu non sappia esprimerti bene, ma questo non mi sembra).
Se sei stanca, impara a leggere meglio o nella giusta chiave.Ti ripeto che quell'esempio l'ho portato in funzione del discorso discriminazione = stereotipo negativo, e aveva un suo perchè solo se letto in quella chiave (cosa che tu non hai fatto fin dal tuo primo intervento).L'idea che tutta le donne vogliano necessariamente avere figli è uno stereotipo (sbagliato), ma non si può certo dire che sia negativo.Ti riquoto quel che ho scritto la prima volta, così non ti stanchi a dover scrollare.Il motivo per cui ho fatto quell'esempio, è stato questo intervento:
In realtà la discriminazione si fonda sempre su degli stereotipi negativi.
Alchè siccome ho portato l'esempio, seguente:
Non sempre.Immagina una donna che riprende la sua carriera (esempio in una società) dopo una gravidanza.Questa donna aveva intenzione di far carriera, e diventare socia.I soci parevano concordi.Ma dopo la sua gravidanza, i soci non intendono più promuoverla.La donna si sente discrminata, e fa causa ai datori di lavoro.Apparentemente non ci sono dubbi sulla discriminazione avvenuta nei confronti della donna, giusto?è madre, e per questo le viene vietata una qualifica.Ma se la decisione su chi diventa socio, venisse presa in base alle ore passate in ufficio?Diventare madre significa anche aver diritto ad un orario più flessibile, significa avere il diritto a lavorare meno ore.E' innegabile che quella donna, non potrà rendere allo stesso modo di come rendeva prima... Quindi, i soci, che giustamente hanno una società da mandare avanti..perchè mai non dovrebbero preferire un uomo, o una non madre?Si potrebbe dire che la pretesa di un tot di ore lavorative, è già di per se una discriminazione perchè nessuna donna che diventa madre potrebbe mai adempiere a questo stile lavorativo...stile un pò maschilista volendo.Ma in realtà, la vera discriminazione è dare per scontato che tutte le donne vogliano diventare madri.Ci sono donne che non vogliono figli... donne che decidono di focalizzarsi unicamente sulla carriera, lavorando le stesse ore di un uomo. (d'altronde l'uomo non va in paternità..)Se una di queste donne si ritrovasse a lavorare con una madre, entrambe con la stessa qualifica (qualifica basata anche sulel ore di lavoro)... non si commetterebbe forse una discriminazione verso la donna che ha scelto di concentrarsi unicamente sulla carriera? non saremmo di fronte ad un vero e proprio favoritismo verso la donna madre?In questo esempi ci sono evidenti discriminazioni, ma non rispecchiano necessariamente degli stereotipi negativi
Alla fine, nel caso non fosse ancora evidente, ho proprio rievidenziato il motivo per cui l'ho riportato...e in quella chiave andava letto.Tu invece non solo sei partita in quarta perchè in quanto donna ti sei sentita offesa dall'esempio in se (per altro senza motivo, perchè l'esempio poteva adattarsi benissimo pure a un uomo...quindi il sessismo non sussite), ma hai completamente tralasciato il motivo di quell'esempio. Così ho provato a spiegarti meglio il senso dell'esempio , e mentre finivamo OT tu mi hai pure accusato di cambiare versione :gha:Non ho cambiato proprio niente, semplicemente ti ho messo in mostra le varie sfumature che evidentemente non avevi colto, o che magari (possibilissimo) non ho messo ben in evidenza io (anche se come vedi dal mio quote, l'ho scritto palesemente..)
E che è un discorso estraneo all'adozione l'ho già detto, e ti avevo anche pregato di continuarlo in privato con me. MA evidentemente ti piace farlo in pubblico, quindi ora non cercare di sviarlo dicendo che non c'entra nulla... :D
Uh? Il tuo suggerimento a continuarlo in privato mi è sfuggito...e per favore... non farti dei film :D :bah:Come io stesso ho scritto sarebbe certamente più opportuno spostarsi in privato o in altra sede... dimmi tu, a me non cambia molto anche perchè il moderatore non sono io.
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Mercy_on_me

ma io sobno d'accordo con tutti i discorsi di silver reflex.per me il discorso è semplice ( da spiegare ).Non si discute della superiorità o inferiorità di un bambino se cresciuto in una famiglia omosessuale o eterosessuale. Semplicemente che un figlio di omosessuali, spesso ma non sempre, avrà più problemi che noi stessi gli avremo regalato gratuitamente, e non lo si può negare questa cosa.E poi proprio ora pensavo,ma siamo sicuri che un figlio che come genitori ha 2 mashi o due femmine si trovi bene? Potrebbe anche darsi, ma secondo me è una cosa fisiologica sentire che accanto a te c'è qualcunodall'immagine più forte e un'altra da quella più dolce. E' semplicemente questa è una domanda :D

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Guest equalmarriage
Semplicemente che un figlio di omosessuali, spesso ma non sempre, avrà più problemi che noi stessi gli avremo regalato gratuitamente, e non lo si può negare questa cosa.E poi proprio ora pensavo,ma siamo sicuri che un figlio che come genitori ha 2 mashi o due femmine si trovi bene? Potrebbe anche darsi, ma secondo me è una cosa fisiologica sentire che accanto a te c'è qualcunodall'immagine più forte e un'altra da quella più dolce. E' semplicemente questa è una domanda :D
"The picture that emerges from research is one of general engagement in social life with peers, parents, family members, and friends.Fears about children of lesbian or gay parents being sexually abused by adults, ostracized by peers, or isolated in single-sex lesbian or gay communities have received no scientific support.Overall, results of research suggest that the development, adjustment, and well-being of children with lesbian and gay parents do not differ markedly from that of children with heterosexual parents."... APA supports the protection of parent-child relationships through the legalization of JOINT adoptions and second parent adoptions of children being reared by same-sex couples(Assoc. Americana Psicologi - risoluzione pro-adozioni alle coppie gay, 2004)
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Hinzelmann

Silver Reflex, non è che io ami intervenire per contraddirti, ma non ti viene in mente che forselo stereotipo negativo è che la lavoratrice madre, lavori meno o con minor dedizione?Certo se parti dal presupposto che è vero che la lavoratrice madre rende di meno ed è pagatauguale non c'è stereotipo negativo perchè lo neghi tu in partenza, sostenendo la verità della sua costituzionale inferiorità ( di rendimento e produttività ).Ciò che in realtà è vero è che esiste un periodo transitorio di tutela della maternità poi gli orari e lecondizioni di lavoro tornano uguali, quindi stiamo parlando in realtà ( a prescindere dal fatto che laproduttività non è un mero dato quantitativo ma anche qualitativo, di professionalità etc. etc. ) dellaeventuale presunta indisponibilità a straordinari ( che dovrebbero essere volontari ).Vogliamo chiamare "elasticità" la disponibilità ad aderire automaticamente ad ogni richiesta aziendale distraordinario, a prescindere dal bisogno di essere pagati per più ore? Faccio notare che spesso in un Supermarket, che ha di queste esigenze, siamo arrivati allo straordinario sul part time ( che fa certo risparmiare l'azienda ma è un po' un truccare le carte...)Chiamiamola pure elasticità e non crumiraggio ( gli 'anni 70 sono passati da tanto ....) di fatto consenti all'azienda di non assumere un disoccupato.Tuttavia mica è detto che la donna-madre non accetti di farlo, spesso purtroppo ha più bisogno di denaro...o più paura di perdere il lavoro. In ogni caso il figlio per gestirlo nell'orario ordinario lo deve piazzare in unnido o presso parenti (  straordinario o meno ) Per quel che riguarda la "dolcezza" di certe madri eterosessuali, credo che molti gay potrebbero dire molto :D Diciamo che esiste una parte di affettività che convenzionalmente si declina al femminile ( l'anima vs l'animus ) tuttavia psicologicamente sappiamo che è presente in ognuno di noi, in modi diversi.Quindi direi che alla fine ciò che chiamiamo per tale, spesso è solo una sua esteriorizzazione per ruoli.Una madre tradizionalista può aderire convintamente al suo ruolo materno ed al contempo interpretarlo conun piglio militaresco prussiano, del tutto disaffettivo. Le cose cioè sono un tantinello più complicate di comeci vengono rappresentate dall'agiografia cattolica del mammismo :D

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Semplicemente che un figlio di omosessuali, spesso ma non sempre, avrà più problemi che noi stessi gli avremo regalato gratuitamente, e non lo si può negare questa cosa.
Nel modo più assoluto... la risposta è NO!!Il figlio adottivo di un gay non ha nè più, nè meno, che le stesse probabilità di essere preso per i fondelli di qualsiasi altro bambino, e di essere parimenti tormentato dal giudizio di bulli coetanei e adulti ignoranti.Qui di seguito, ho raccolto alcune delle diavolerie che ho sentito personalmente scaturire dalla bocca di bambini e teenager, nei confronti di loro coetanei, che lasciano ben capire come alla "stronzaggine" di chi mira morbosamente a ferire il prossimo, non ci sia limite creativo.PREGO EVENTUALI PERSONE SENSIBILI DI PASSARE OLTRE E NON LEGGERE.SEGUONO ALCUNE RIGHE A CONTENUTO ESPLICITO, CON IL QUALE NON SI INTENDE IN ALCUN MODO FARE RIFERIMENTO A COSE E/O PERSONE DEFINITE A SCOPO DENIGRATORIO, BENSI' PER CORRETTEZZA E COMPLETEZZA D'INFORMAZIONE1) se sei figlio naturale di etero divorziati, ti sfottono perchè sei figlio- di una famiglia sfasciata,- di una mamma puttana,- di un padre puttaniere,- di una famiglia di merda.2) se sei figlio naturale di etero uniti (quindi la presumibile situazione perfetta), ti prendono per il culo comunque, perchè sei piccolo, grasso, brufoloso, lentigginoso, sfigato, quattr'occhi, brutto, piagnucolone, cagasotto, spione, secchione, leccaculo.....3) se sei figlio adottivo di etero di stessa etnia, ti prendono per il culo perchè- sei un figlio in prestito,- fai così schifo che i genitori naturali ti hanno gettato nell'immondizia,- sei un bastardo (nel senso genetico del termine),- i genitori naturali non sapevano che cazzo farsene di uno come te,- i genitori adottivi ti hanno visto in vetrina al negozio di animali e si sono mossi a compassione.4) se sei figlio adottivo di etero di diversa etnia, ti dicono- i genitori adottivi ti hanno raccolto durante un safari,- avevano bisogno di un tocco "etnico" in casa,- volevano portarsi a casa un babbuino dall'Africa ma poi per sbaglio hanno preso te,- ti hanno salvato dalle radiazioni di Chernobyl per risparmiare sulla bolletta dell'ENEL,- con tutti i musi gialli che abbiamo ormai ovunque, non potevi farti allevare da loro?*** FINE DELLA SEZIONE A CONTENUTO ESPLICITO ***Vi sarete resi conto che non esiste modo per sfuggire all'implacabile ed inarrestabile fenomeno dell'idiozia giovanile, tranne quello di farne parte: se sei un bulletto cattivo, allora forse sei risparmiato, ma diventi a tua volta carnefice.Nè esiste un modo per sfuggire all'ìgnoranza degli adulti: se vogliono ferirti, un modo lo trovano comunque.Spero di essere stato esauriente.
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Mercy_on_me
"The picture that emerges from research is one of general engagement in social life with peers, parents, family members, and friends.Fears about children of lesbian or gay parents being sexually abused by adults, ostracized by peers, or isolated in single-sex lesbian or gay communities have received no scientific support.Overall, results of research suggest that the development, adjustment, and well-being of children with lesbian and gay parents do not differ markedly from that of children with heterosexual parents."... APA supports the protection of parent-child relationships through the legalization of JOINT adoptions and second parent adoptions of children being reared by same-sex couples(Assoc. Americana Psicologi - risoluzione pro-adozioni alle coppie gay, 2004)
grazie per la risposta, meglio di cosi non si poteva :rotfl:mi conforta comunque averlo letto :D
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Guarda... anche solo questa tua frase è indice chiaro di maschilismo da parte tua: donne che decidono di focalizzarsi unicamente sulla carriera, lavorando le stesse ore di un uomo.Stai dicendo che solo gli uomini e poche donne si focalizzano sulla carriera, che le donne mediamente lavorano meno ore degli uomini.A me poco importa che qualcuno sia maschilista, ottuso, razzista o di facili costumi. Apprezzo molto però la gente che lo ammette.Hai fatto una sequela di esempi che risultano altamente offensivi verso le donne in generale e piangi disgrazia dicendo che sono gli altri che non capiscono....toglimi una curiosità: se la maggior parte delle gente capisce male il problema pè della gente o è un tuo problema di sbagliata comunicazione?Io il beneficio del dubbio te lo do, ma tu non stai spiegando che volevi dire altro, stai dicendo sempre le stesse cose, aggiungendo però che sono gli altri a fraintendere e togliendo le parti più fastidiose.Se vuoi sentirti dire che ci sono persone che si accaniscono su di te, che dicono certe cose solo perchè non vogliono darti ragione dillo chiaramente e chiudiamo il discorso.Per il topic lascio a Pyer la decisione, se splittare o lasciare o chiudere.Per il resto... Pyer ha specificato che parlava come utente perchè per non fare due post ha continuato sotto al suo intervento da mod. Mi sa che qui se c'è uno che vuole interpretare male a tutti i costi quello sei tu.(e se pensi che lo stia difendendo vai a vedere quante belle paroline ci siamo scambiati io e lui... :D)

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Silver Reflex

Hinzelman hai ragione, ovviamente una donna, pure se con figli, può decidere di lavorare normalmente (e infatti spesso accade)infatti avere figli non vuol dire dover per forza lavorare meno (tantopiù che esistono asili babysitters etc)MA (eh si, c'è il ma) si stava parlando di donne (o anche uomini eh attenzione...solo che diciamoci la verità, di solito sono + le donne a restare coi figli che non gli uomini) che dedicono di adottare un orario più leggero e di usufruire di quelle agevolazioni ove la legge lo consente loro. Si stava parlando di donne che intendono passare un pò meno tempo sul lavoro per stare più tempo coi figli e crescerli da se.

Guarda... anche solo questa tua frase è indice chiaro di maschilismo da parte tua: donne che decidono di focalizzarsi unicamente sulla carriera, lavorando le stesse ore di un uomo.Stai dicendo che solo gli uomini e poche donne si focalizzano sulla carriera, che le donne mediamente lavorano meno ore degli uomini.
Ma guarda che è la verità... forse detto in quel modo può essere equivocato, ma ancora tutt'oggi le donne in carriera sono inferiori numericamente agli uomini.Certo, oggi non esiste più il primitivo stereotipo per cui le donne devono stare a casa mentre i maritini portano i soldi a casa (e ci mancherebbe), oggi ogni donna può scegliere.Ma quel che non è cambiato è che mai cambierà è che solo le donne sono in grado di restare incinte.Come tali, sono loro che restano a casa quando in famiglia sta per arrivare un bambino.. no? :gha:Oltre alla gravidanza, è abbastanza normale che la donna decida di smettere di lavorare (o cmq di prendere una pausa di qualche anno per dedicarsi completamente al figlio) durante i primi anni del figlio (o a volte anche definitivamente...dipenderà dalla situazione economica o dalle preferenze della donna) mentre di portare soldi a casa se ne occuperà il marito.Tutto questo è assai reale quanto attuale, e non mi sembra che si tratti di maschilismo...Certo, volendo potrebbe essere l'uomo a restare a casa a crescere i figli mentre la super mamma della situazione potrebbe decidere di lavorare..e anche questo è normale e può succedere... tuttavia è assai molto (ma molto) meno comune.Tutto questo non ha accezione negativa, ne maschilista... è semplicemente una realtà per cui gli uomini tendono a lavorare di più.A volte mi sembra che noi si viva in mondi diversi, cioè si sta parlando di situazioni comunissime e attualisse...non capisco come si possa cadere dalle nuvole a sto modo...
A me poco importa che qualcuno sia maschilista, ottuso, razzista o di facili costumi. Apprezzo molto però la gente che lo ammette.
Ma che vuoi da me...dovrei dire di essere un maschilista se non penso affatto di esserlo?Se tu ritieni io lo sia sei liberissima di pensarlo... io non sono d'accordo e non intendo affibiarmi tale etichetta.
Hai fatto una sequela di esempi che risultano altamente offensivi verso le donne in generale e piangi disgrazia dicendo che sono gli altri che non capiscono....
Ma proprio no.Dai, citami questi esempi offensivi verso le donne..voglio proprio vederli.Quota le mie stesse parole e vediamo dove hai visto questi commenti offensivi.Non ti dico di ripetermeli a tue parole perchè già so che verrebbero stravolti.
Se vuoi sentirti dire che ci sono persone che si accaniscono su di te, che dicono certe cose solo perchè non vogliono darti ragione dillo chiaramente e chiudiamo il discorso.
...Sai come si dice di chi ha ragione, vero? :D ;)Guarda, a me va bene tutto.I pareri diversi, le discussioni...proprio tutto.Sai cos'è l'unica cosa che NON mi sta bene? (e mi pare di averlo fatto notare, educatamente)Chi non sa conversare senza offendere, o senza andare gratuitamente sul personale.Io non mi permetto mai di essere scortese, e mi aspetto lo stesso dal resto delle persone.Per il topic lascio a Pyer la decisione, se splittare o lasciare o chiudere.
Per il resto... Pyer ha specificato che parlava come utente perchè per non fare due post ha continuato sotto al suo intervento da mod. Mi sa che qui se c'è uno che vuole interpretare male a tutti i costi quello sei tu.(e se pensi che lo stia difendendo vai a vedere quante belle paroline ci siamo scambiati io e lui... :D)
Si ma questo è un dettaglio tecnico, di forma...Secondo me un moderatore dovrebbe mantenere un certo atteggiamento e dovrebbe sapere cosa è opportuno dire e cosa tenersi per se, in funzione di reciproca tolleranza o anche solo per educazione.Diciamo solo che ci sono stati momenti in cui mi aspettavo di vedermi la Chiabotto e la Marini alle spalle per dirmi che ero su scherzi a parte.Lanx, il tuo discorso mi pare un tantino eccessivo...Apparte il fatto che io, cresciuto solo con mia madre, non sono mai stato preso in giro una volta (ma proprio mai) per questo fatto... sarà che sono stato fortunato? Può anche darsi ma tutta questa discriminazione verso i bimbi di divorziati mi giunge nuova, o se non altro fin troppo estremizzata...Che poi i bambini siano cattivi e che trovino sempre una ragione per sfottersi, sono d'accordo con te ma non credo possa essere motivo sufficiente per sottovalutare la nostra questione...Come tu dici, ci sono già un sacco di scuse con cui i bambini si sfottono...aggiungiamoci anche questa?Inoltre, sentirsi dire dai compagni di scuola "sei grasso, sei lentigginoso e fai schifo, sei brutto" etc etc sicuramente non fa piacere... ma prova anche solo a immaginarti quanto possano essere + cattivi i commenti sull'avere 2 padri o 2 madri?Secondo me ci sono vari lvl di prese in giro...e quelel che riguardano i genitori (o la famiglia in generale) sono quelle più dolorose.E poi vorrei anche aggiungere un'altra cosa: fin'ora abbiamo parlato di discriminazioni o difficoltà solo in funzione della scuola...e le persone adulte? nn credete che anche loro possano essere fonte (forse pure peggiore) di discriminazione?Vorrei infine aggiungere una cosa..Ho visto che molti di voi sono estremamente sicuri su questo fatto dell'adozione, e mi pare di capire che non esitereste un secondo se poteste adottarne uno ora.Da una parte ammiro questa volontà d'animo, ma dall'altra mi spaventa questa vostra "non paura nel far soffrire.."Sarà pur vero che non ci sono certezze su eventuali problematiche di questo tipo di adozione, ma d'altronde non si può nemmeno smetire l'opposto con certezza.. permane un certo margien di rischio, e mi pare che alcuni di voi lo sottovalutino troppo
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e questa dei moderatori è una cosa trita e ritrita. Innanzitutto un moderatore è anche un utente, e come tale può tenere il comportamenteo che ritiene giusto e dire ciò che vuole come chiunque altro (ovvero: perchè chiunque altro può non tenersi le sue cose per se e un moderatore anche se sta chiacchierando come chiunque altro dovrebbe farlo?). Semmai nel momento in cui fa il suo lavoro dovrebbe tenere un atteggiamento diverso. Ma questo qui nel forum sembra non capirlo nessuno (frase dettata da questioni vecchie ormai che nulla hanno a che fare con te o con l'attuale discussione).MA ti sei mica chiesto perchè le donne in carriera sono meno degli uomini?E perchè gli uomini che pure possono usufruire degli stessi privilegi delle mogli verso i figli non lo fanno praticamente mai?Non è certo constatare la questione attuale maschilismo, è farlo nel modo in cui tu l'hai fatto.(ma mi sa che è inutile cercare di fartelo notare ancora)A proposito... non ho mai detto che voglio che tu dica che sei machilista, è una tua libera interpretazione delle mie parole.Te li ho già citati gli esempi, ora mi viene il dubbio che tu non legga tutto quello che si dice: rivuoi gli esempi, non hai letto quando ti ho detto di continuare in privato... :roll:Credo che nessuno ti abbia offeso ancora, né chiaramente né velatamente... a me sembra anche che a te i pareri diversi non vadano poi così bene come dici visto che ti affanni a convincere tutti che il tuo parere è quello migliore...e no, non ho detto che ti darei ragione se la chiedessi. ho detto che chiuderei il discorso... no ho l'abitudine di dare ragione a qualcuno solo per farlo stare zitto o per evitare il dialogo... lo faccio solo se sono convinta.Edit: ah e se oggi non fossi così felice questo: Non ti dico di ripetermeli a tue parole perchè già so che verrebbero stravolti. lo troverei molto offensivo, perchè stai insuando che ci sia una volontà da parte mia di interpretare quello che dici male. (e meno male che tu sei quello educato e civile che non offende... se già parti prevenuto in una discussione che si parla a fare?)Ri-edit: Ma lo sai che si soffre di brutto al mondo anche se si hanno due genitori etero che si amano ancora, si ha un QI di 138, si riesce in tutto quello che si fa e si hanno belle prospettive di vita?Io penso che sia di gran lunga preferibile un bambino che non viene maltrattato in un orfanotrofio, che non viene violentato dal padre o dallo zio, che non viene venduto dalla madre, che non viene picchiato, che non ha genitori alcolizzati o drogati... anche con due genitori dello stesso sesso.

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