Jump to content

Classica


Guest Jess81

Recommended Posts

 

notare Glenn Gould in preda a un fenomeno di risonanza magnetica nucleare (spin -1/2)

 

auhauhAUSHAUSHAUHAa

 

@@quint per esempio il motivo dei bassi di questo pezzo è un evidente tema dei "passi" :aha::sisi:

Edited by debussy
Link to comment
Share on other sites

  • Replies 2k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • quint

    228

  • debussy

    167

  • conrad65

    158

  • Isher

    139

Top Posters In This Topic

Posted Images

Si, suona e compone sin da bambina. Prevalentemente suona violino elettrico (e canta), ma sono usciti suoi CD di musica classica con rivisitazioni di alcune opere di Bach, LeClair, Corelli e alcune sue composizioni veramente molto belle.

Link to comment
Share on other sites

Se hai letto Brokken, @Mirto, sai bene che, approssimandosi la fine, Youri avrebbe voluto entrare in EMI Références , «che apre le porte verso l'immortalità», come scrive il suo amico. Non c'è riuscito, ma non è stato comunque dimenticato del tutto. Forse l'omaggio più grande e più bello, più commovente, è proprio il bellissimo romanzo di Brokken, un libro altrettanto straordinario, (una filosofia della musica incarnata nella vita), che resterà.

 

 

Ho letto il libro di Brokken e lo apprezzo non soltanto per il valore biografico e musicale (alcune delle "idee" musicali contenute sono state di grande ispirazione per me) ma anche perché il libro racconta di un'epoca piena di paure, di una città "diversa" e di ambienti, quello omosessuale o quello musicale internazionale, restituendoli alla realtà delle cose e privandoli d'ogni ipocrisia. Deve essere stato questo lo stile dell'articolo di Brokken per l' Haagse Post in cui veniva presentato il pianista in scarpe da ginnastica.

 

 

uscì un cofanetto di Egorov da EMI (7 cd) e c'è anche la Kreisleriana ;)

 

 

Grazie! Adesso so di non cercare invano! Vi farò sapere, spero di riuscire nell'intento.

 

 

@@debussy

 

Una sola domanda, secondo te perhé? :D

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Ecco, sto alla porta e busso.

Se qualcuno ascolta la mia voce

e mi apre la porta, io verrò da lui,

cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3,20)

 

Link to comment
Share on other sites

grazie :asd:

 

allora ci sento.. l'ho riascoltato almeno 20 volte e ogni volta mi dispiace che finisca così subito :-(

 

mi sto facendo una rassegna integrale delle cantate, ci metterò qualche mese, però è davvero una bella occupazione

Link to comment
Share on other sites

la cadenza scritta da Glenn Gould per il primo concerto per piano e orchestra di Beethoven

 

 

una polifonia fugata su tema di Beethoven tra Bach, armonizzazioni alla Strauss, Wagner e Liszt :sisi:

Link to comment
Share on other sites

mi sto facendo una rassegna integrale delle cantate, ci metterò qualche mese, però è davvero una bella occupazione

Io l'integrale l'ho ascoltato da cima a fondo (nel vero senso della parola) tre volte negli ultimi due anni, più un incalcolabile numero di riascolti di vari brani.

Buona fortuna. :asd:

Link to comment
Share on other sites

poi ci sono due passioni e la messa in si minore, per non parlare se vogliamo continuare con la sacra di tutti i corali per organo... già mi scoppia la testa :asd:

Link to comment
Share on other sites

una bella aria con la viola... quint che ne dici, sarà descrittiva la parte della viola? : P

 

 

 

 

 

Ciao Giobbe04 da quanto tempo e ciao radioresa

Link to comment
Share on other sites

una bella aria con la viola... quint che ne dici, sarà descrittiva la parte della viola? : P

Riversa in abbondanza, sorgente divina,

ah, riversa su di me i flotti del tuo sangue!

 

Sì, direi abbasta descrittiva. :asd:

Sbaglio o è una delle poche arie con viola sola obbligata? Potrebbe essere addirittura l'unica?

Link to comment
Share on other sites

Primo messaggio (a parte la presentazione), non poteva che essere qui.

 

Vedo un "gallino" bachiano .... con una guida così non si può che finire nel precipizio :D

quint ...... questo nick me lo ricordo .... ciao

 

Vi propongo l'ascolto della magnifica Ottava di Prokofiev nell'interpretazione di questo grandissimo pianista la cui vicenda terrena si è chiusa tristemente a 33 anni.

Da alcuni giorni mi sto interessando di Youri Egorov, sono rimasto colpito oltre che dalla sua bravura, anche dalla sua "storia".

Un articolo apparso sul Corriere musicale :

 

 

http://www.ilcorrier...i-youri-egorov/

 

inoltre sul numero della rivista Musica ora in edicola a Ottobre è presente un bell'articolo a lui dedicato sempre a cura di Luca Ciammarughi.

 

i giorni scorsi ho acquistato anche il romanzo biografico in ebook "Nella casa del pianista", appena lo leggo posterò qualche commento, magari nella sezione libri del forum.

 

Link to comment
Share on other sites

Riversa in abbondanza, sorgente divina,

ah, riversa su di me i flotti del tuo sangue!

 

Sì, direi abbasta descrittiva. :asd:

Sbaglio o è una delle poche arie con viola sola obbligata? Potrebbe essere addirittura l'unica?

 

non saprei se vuoi magari te lo comunico man mano che avanzo con gli ascolti, cmq alla 152 c'è un'aria con flauto e viola d'amore.

 

 

 

 

@@Hermannchen a parte scherzi, benritrovato

Edited by debussy
Link to comment
Share on other sites

pure questo corale ha la viola, anche se su youtube molti lo eseguono col cello (boh forse intendono viola da gamba o perché non ci sono altre viole nell'organico e fanno col cello)

Link to comment
Share on other sites

quint ...... questo nick me lo ricordo .... ciao

Io invece non mi ricordo di te. °°

 

non saprei se vuoi magari te lo comunico man mano che avanzo con gli ascolti, cmq alla 152 c'è un'aria con flauto e viola d'amore.

Io le ho già ascoltate tutte più volte e ne sono sicuro.

Ho controllato su bach-cantatas.com ed è l'unico brano di cantata con una viola sola. C'è un duetto (contralto e tenore) con due viole e continuo nella BWV213, poi altri brani con la viola e altri strumenti (tipo l'aria della BWV205 con viola e viola da gamba).

 

pure questo corale ha la viola, anche se su youtube molti lo eseguono col cello (boh forse intendono viola da gamba o perché non ci sono altre viole nell'organico e fanno col cello)

Sulla partitura c'è scritto viola da gamba; peraltro è una partitura frammentaria in cui "viola da gamba" è l'unico nome di strumento ad essere precisato. :asd:

Link to comment
Share on other sites

@@quint : ci siamo incrociati qualche anno fa su un famoso forum di musica classica, frequentato anche dal polletto bachiano

 

anche a me piacciono molto le cantate, ma ne ho ascoltate poche finora

Edited by Hermannchen
Link to comment
Share on other sites

 

 

Sulla partitura c'è scritto viola da gamba; peraltro è una partitura frammentaria in cui "viola da gamba" è l'unico nome di strumento ad essere precisato. :asd:

 

ah scusa ma non ho controllato, in realtà io seguo il testo e c'era scritto viola, e poi pure Koopman la fa con la viola normale

Link to comment
Share on other sites

Chiedo scusa per il disturbo ma ho preferito di rispondere a @quint in questo topic essendo che il mio discorso c'entra ben poco con la musica minimal.

quint[/color]' timestamp='1351005074' post='615423']

Peraltro questo X era lo stesso che anni fa mi aveva narrato una versione che allora mi era sembrata piuttosto convincente circa la nascita del "movimento" neoromantico in Italia, che a suo dire sarebbe stato originato da motivi prettamente economici: scaduti o in via di scadenza i diritti d'autore su Verdi, Puccini, Leoncavallo e compagnia cantante, la Ricordi avrebbe spinto giovani compositori di note famiglie altolocate (Einaudi, Ferrero, Tutino - a suo dire nipote di Sonzogno, ecc.) a colmare il vuoto lasciato dagli operisti con musica che potesse centrare il target del genio di Roncole e dei suoi esimi colleghi. Questa ricostruzione invero un po' complottista mi aveva convinto, ma ora ho dei seri dubbi.

Dire che Ferrero appartiene ad una famiglia altolocata è una cosa che fa veramente ridere, lui è un parente molto lontano della nota famiglia dei cioccolatieri e non intrattiene rapporti con loro. Einaudi è un persona ricca ma per fare la carriera non si è certo avvalso dei soldi pubblici. Tutino sembra che ha usato l'influenza della mamma, non so se è vero. Ma al movimento dei neoromantici hanno partecipato moltissimi compositori di altre aree, tra cui napoletani, romani e siciliani, che non avevano certo santi in paradiso, loro che interessi economici avevano a dare il loro sopporto al movimento? Non parlando del fatto che essere pubblicati dalla Ricordi e la Sonzogno oggi non significa la stessa cosa che significava nell'ottocento. L'editore oggi come oggi non ti procaccia chi sa quante esecuzioni o passaggi radio. Ti assicuro che le case editrici non hanno guadagnato chi sa quanto grazie ai neoromantici, né tanto meno hanno guadagnato i compositori con queste pubblicazioni. Invece sappiamo benissimo che le avanguardie hanno usato il partito comunista italiano per anni e anni come mangiatoia personale, il caro Nono e più recentemente Corghi, facevano i baroni nelle commissioni dei concorsi di composizione, premiando partiture dei propri alunni assolutamente ineseguibili. Corghi ha fatto da insegnante a mezza Italia. La Biennale di Venezia è completamente occupata da decenni da alunni di questi signori, in questo paese ancora oggi se scrivi la musica "ascoltabile" sei fortemente penalizzato. E qualcuno parla dei presunti motivi economici dei neo romantici? Riguardo Testoni posso dire che è una persona molto umile e generosa, cerca di aiutare i giovani compositori, cerca di partecipare a qualsiasi iniziativa che coinvolga gli studenti di composizione e lo fa certo senza fini di lucro, è una persona intelligentissima e passionale, un po massimalista che in foga di discussione può esprimere qualche opinione poco diplomatica, ma fa benissimo perché l'operato di alcuni compositori del XX secolo è una presa per i fondelli e un'offesa all'intelletto umano.

Mi trovo ad elencare qui i motivi perché non amo particolarmente le musiche dei compositori delle avanguardie, escluso qualche patriarca delle avanguardie storiche.

1. Inespressività. Uno dei grandi della scuola di nuova Vienna, non ricordo qui per sfortuna, diceva che la dodecafonia ha bisogno del testo. Secondo me aveva perfettamente ragione, se tutti i suoni sono eguali, è il solo testo che può comunicare l'informazione all'ascoltatore. Mi viene da pensare al povero Berg, un compositore che mi è molto simpatico. Aveva una leggerezza e spontaneità naturale nello scrivere e si sente chiaramente nelle sue composizioni che cerca di sopprimere queste qualità...

2. Predilezione della forma ai danni del contenuto. Qui vorrei citare Messiaen : "anch'io ho fatto della combinatoria, anch'io ho fatto della ricerca [musicale], ma cerco sempre che questa non nuoccia alla qualità sonora [...] non è sufficiente [che un'opera sia interessante], essa deve essere interessante, deve essere gradevole da ascoltare e deve essere toccante. Sono queste tre qualità differenti... »"

3. Irriconoscibilità che spesso arriva ad annullare la personalità stessa del compositore. Ascoltando un pezzo di Shostakovich è abbastanza facile ad indovinare l'autore. Ascoltando un pezzo di Boulez invece? La musica diventa uniforme, priva delle caratteristiche nazionali etc e per questa spesso diventa noiosa, si trasforma in un freddo e celebrale esercizio matematico.

4. L'idea che l'arte musicale sia qualcosa di elitario, l'arroganza nel pensare che il loro operato sia cosi originale che può essere appreso solo da pochi profeti. Il mondo dell'avanguardia è chiuso, loro non ascoltano nulla dei colleghi dall'altra sponda, non ascoltano le critiche, perché se critichi significa che non sei all'altezza di capire. Ed e qui che arriviamo al punto 5.

5. La maggior parte dei compositori delle avanguardie non se ne frega del pubblico. Ma la musica non è arte figurativa, senza essere eseguita e ascoltata non prende la sua forma definitiva nonostante l'esistenza della partitura...

Tra altro loro non se ne fregano nemmeno dell'esecutore tralasciando spesso l'aspetto tecnico nello scrivere per lo strumento, spesso scrivano cose ineseguibili, per loro la bellezza della forma grafica è più importante del suono vivo, sempre la supremazia della forma sul contenuto. E' colpa delle avanguardie se oggi nessuno va ai concerti...

6. Le potrei contestare lo spreco della conoscenza umana. Ma è possibile che tu usi 50 arpe per farle produrre qualche rumorino, obbligando le arpiste di tamburellare di tanto in tanto sulla parte di legno con le dita? Ma veramente c'è un bisogno di impiegare 50 arpe per questo? Non sto scherzando, è un compositore del nord che si chiama Perocco, ha scritto questo pezzo, ovviamente anche lui conta nel suo archivio diverse esecuzioni alla Biennale...

7.Contesto l'impiego del termine stesso "musica contemporanea" a questi signori. Cosa c'è di contemporaneo in quello che fanno? La loro ricerca si è esaurita da tempo, non dà niente di nuovo al mondo musicale, tutte cose fatte e rifatte. Le Avanguardie storiche hanno avuto una enorme importanza per la storia della musica, potrei non amarle ma riconoscere il loro operato, ma i signori tipo Solbiatti, Donatoni, Corghi, Nono cosa hanno creato di importante che è degno di essere descritto nei libri di storia? Cavolo, perché nel manuale di Storia a Dellapiccola è dedicato un capitolo intero, invece Sibelius e Rachmaninov hanno un paragrafo a testa? Vi pare una distribuzione degli onori in base al merito?

Edited by Addie Pray
Link to comment
Share on other sites

Grazie @Addie Pray!

 

Dunque, alcuni commenti e precisazione su ciò che hai scritto.

 

Innanzitutto ti ringrazio di aver ristabilito un po' di ordine sulla nascita del neoromanticismo in Italia e sugli eventuali retroscena economici. Ciò che tu scrivi mi sembra molto più plausibile di ciò che mi venne detto.

La questione politica è molto più spinosa. Lo preciso per chi leggerà questo post (sperando appunto che non sia solo uno scambio fra me e te, ma possa essere di interesse generale): in Italia, durante il Fascismo, come in tutte le dittature c'era la musica di regime. Così come in Germania, anche in Italia la "musica degenerata" e chi la scriveva vennero banditi. Dopo la Liberazione, la reazione - allora perfettamente sensata - fu quella di scrivere musica totalmente opposta a quella voluta dal Duce e di allinearsi alle più ardite avanguardie pur di prendere le distanze dai compositori "di regime" (come se Casella scrivesse come scriveva perché obbligato e non perché gli andava... vabbè). Ora, questo comportamento era senz'altro pienamente giustificato nel '48, poteva esserlo negli anni '60, negli anni '70, ma adesso siamo nel 2012 e non ci si è spostati di una virgola. Sono bravi tutti, gli insegnanti e anche certi allievi, a dire che le barriere stilistico-idelogiche nel terzo millennio sono crollate, ma tutti sono ancora preda, chi a livello inconscio chi purtroppo molto inconsciamente, dell'equazione tonale:destra=avanguardie varie:sinistra, il che non sarebbe niente di tragico se invece non sottintendesse, come sempre fa, tonale:fascismo=avanguardia:democrazia. Ripeto che, per quanto possa sembrare assurdo, questa forma mentis è tangibile e tuttora spiacevolmente viva nei Conservatori. Io me lo ricordo ancora, il M° X di cui sopra, quando ho fatto l'esame di ammissione 6 anni fa che dice, prendendo in mano un mio pezzo: "Ah, ma è tonale", col tono di uno che scopre che il figlio è stato bocciato. Non so se sia un problema solo italiano, ma ho il sospetto che qui sia molto più sentito (ma su come il neoromanticismo sia visto nel resto del mondo - soprattutto in America - ci sarebbe altro da dire, e preferisco non divagare ora).

Nulla da eccepire per il discorso sulla Biennale, mi sembra un'ovvietà sotto gli occhi di tutti.

 

Voglio ora commentare i tuoi punti a "sfavore" della musica del '900 uno per uno, talora appoggiandoli in pieno, talora facendo precisazioni.

1. Inespressività.

Su questo punto dissento, ma solo perché hai fatto l'esempio sbagliato. Non so chi della scuola di Vienna abbia detto ciò che hai riferito, ma chiaramente stiamo parlando di ambito dodecafonico. Ora, la dodecafonia riguarda solo le altezze delle note, e fortunatamente l'espressività (e non solo) è data da una moltitudine di altri fattori: il tempo, le dinamiche, il timbro, ecc. Non mi sembra il caso di dire che un Berg o uno Schoenberg non sono espressivi; il problema semmai giunge con Webern, che spoglia la musica di ogni elemento melodico-ritmico-ecc e lascia praticamente solo le altezze. Il padre - o il nonno - del serialismo integrale, appunto, quello sì per forza di cose inespressivo - e volutamente, spesso. Quindi mi spiace, ma se mi dici che la dodecafonia non può essere espressiva non mi trovi d'accordo; se parliamo di correnti successive (serialismo integrale, puntillismo, ecc), allora sì.

 

2. Predilezione della forma ai danni del contenuto. Qui vorrei citare Messiaen : "anch'io ho fatto della combinatoria, anch'io ho fatto della ricerca [musicale], ma cerco sempre che questa non nuoccia alla qualità sonora [...] non è sufficiente [che un'opera sia interessante], essa deve essere interessante, deve essere gradevole da ascoltare e deve essere toccante. Sono queste tre qualità differenti... »"

Sì, belle parole, ma... Messiaen? È dopo Webern il vero padre di quella musica contemporanea inespressiva di cui sopra, quindi o è stato totalmente frainteso o queste sono, appunto, solo belle parole non suffragate da fatti (musicali). Considerato l'effetto soporifero che il 90% delle opere di Meassiaen mi dà, probabilmente è la seconda, ma magari è solo colpa mia.

 

3. Irriconoscibilità che spesso arriva ad annullare la personalità stessa del compositore.

Verissimo. Pochi sono gli autori che nel '900 hanno saputo creare un vero linguaggio personale riconoscibile, e quando ci sono riusciti hanno creato un'orda di emulatori che ne hanno cancellato qualsiasi carica di originalità. Vedasi il Penderecki della prima fase (oddio, ora gli stanno copiando anche la seconda), o un Berio, o persino uno Sciarrino - che potrà piacere e non piacere, che avrà scritto pure 80 volte lo stesso pezzo, ma almeno si riconosce dopo un secondo (a meno che non sia qualche suo allievo plagiato).

 

4. L'idea che l'arte musicale sia qualcosa di elitario, l'arroganza nel pensare che il loro operato sia cosi originale che può essere appreso solo da pochi profeti.

Verissimo. La cosa davvero seccante è che se glielo fai notare, loro dicono che sono gli altri gli arroganti (vedasi i commenti di X su Testoni). Ma che agli umani piaccia farsi la guerra non lo scopriamo solo ora, no?

 

5. La maggior parte dei compositori delle avanguardie non se ne frega del pubblico. Ma la musica non è arte figurativa, senza essere eseguita e ascoltata non prende la sua forma definitiva nonostante l'esistenza della partitura...

Tra altro loro non se ne fregano nemmeno dell'esecutore tralasciando spesso l'aspetto tecnico nello scrivere per lo strumento, spesso scrivano cose ineseguibili, per loro la bellezza della forma grafica è più importante del suono vivo, sempre la supremazia della forma sul contenuto. E' colpa delle avanguardie se oggi nessuno va ai concerti...

Alcune precisazioni da fare su questo punto.

L'indifferenza nei confronti del pubblico è stata superata, il compositore contemporaneo (nel vero senso del termine, quello vivo, ora) al pubblico si interessa eccome. Però quello che gli interessa è convincere il pubblico che ciò che lui fa, anche se fossero note originate da un algoritmo basate sul numero di cellulare, è lo stesso che faceva Bach. Dicono che all'estero è normale avere concerti con i grandi capolavori del passato accostati a commissioni moderne, e così il pubblico si "fa l'orecchio" anche nei confronti delle avanguardie. Io vorrei proprio vedere la faccia di quelli che vanno a sentire la Terza di Brahms e poi magari dopo si ritrovano, quando gli va bene, un emulo di Stockhausen.

Riguardo all'eseguibilità, è acqua passata. Oggi il compositore lavora a braccetto con l'esecutore, e una composizione inesegubile è scartata a priori. Poi magari si lavora con un virtuoso, e quello che ne esce è alla portata di quasi nessuno (vedasi Sciarrino-Caroli), ma la supremazia dell'aspetto grafico su quello gestuale è stata superata da un pezzo, fortunatamente.

 

6. Le potrei contestare lo spreco della conoscenza umana.

"Dieci anni di violino mandati a puttane" (cit. una mia cara amica violinista mentre provava un mio pezzo dove le si richiedeva qualche nota dal timbro "grattato"). Fortunatamente questi sono casi limite, ma effettivamente ce ne sono ancora...

 

7.Contesto l'impiego del termine stesso "musica contemporanea" a questi signori. [...] Le Avanguardie storiche hanno avuto una enorme importanza per la storia della musica, potrei non amarle ma riconoscere il loro operato, ma i signori tipo Solbiatti, Donatoni, Corghi, Nono cosa hanno creato di importante che è degno di essere descritto nei libri di storia?

Il fatto è che a parole, sempre e solo a parole, l'avanguardia è sempre in rinnovazione e alla ricerca di una nuova forma espressiva. Ma i fatti sono che la musica (quella dell'elite, quella di chi - per quanto brutto possa sembrare a dirsi - comanda) è ferma da almeno 40 anni, se non 50 o più. Se si esclude Berio che ha fatto notare a tutti come si potesse citare qualcosa senza sembrare degli idioti - e vorrei ben vedere - e chiaramente l'avvento dell'elettronica e del computer, praticamente non succede niente di nuovo dai tempi di Messiaen. Questi sono i fatti, questo è quello che si sente.

Che Solbiati sia già sui libri di storia ne dubito. Poi avrei delle cose molto divertenti da raccontare su di lui, ma non in pubblico. :D

 

Questo è quanto ho da dire per ora. Spero che questo scambio di opinioni (non che siano particolarmente differenti, a dirla tutta) possa coinvolgere anche altri utenti. :)

Link to comment
Share on other sites

a proposito: ho appena letto su fb che è morto Henze, che tra l'altro era omosessuale e residente a Marino (castelli romani).

 

Lo ricordo con questo video:

 

 

che cosa ne pensate?

Link to comment
Share on other sites

Sono cattivissimo, ho trovato un vecchio post in cui qualcuno parla male di Beethoven ahaha

 

Ma sì, è vero, siam qui a discutere su Beethoven, invece di goderci il fatto che siamo tra i pochi che capiamo quello di cui stiamo parlando! :salut: (frase cattiva e razzista, lo so :cry: )Chissà perché, poi. In fondo, non mi sento migliore di chi non ascolta il mio stesso genere... Forse siamo solo una naturale minoranza, come essere gay. :)Oddio, siamo una minoranza nella minoranza? :look:P.S.: il concerto per violino è una delle cose più noiose che ho ascoltato in vita mia; il Finale sarebbe bello se non fosse interrotto da punti coronati ogni 10 secondi... Il tema della Pastorale è bello perché è un canto popolare. :salut: Sull'Adagio della Nona taccio. Sulla Settima invece ti dico che è la mia sinfonia di Beethoven preferita, nonchè una delle preferite in assoluto... E sai perché? Perché non è il Beethoven della Terza, della Quinta e della Nona, il Beethoven "eroico": è il Beethoven uomo, il Beethoven cinico e crudele, il Beethoven che per una volta (e una sola) non rinnega una possibile connotazione erotica della Musica... Un caso isolato purtroppo. :sisi:

Edited by debussy
Link to comment
Share on other sites

Guarda che se volevi che dicessi qualcosa di cattivo su Beethoven me lo potevi pure chiedere di nuovo, non c'era bisogno di pescare post vecchi. :asd:

 

Ma guarda tu se devo venire a sapere di Henze da questo forum.

A quanto pare quelli di Adnkronos sulla vita privata di Henze ne sanno un bel po'.

Non ci sono mai andato pazzo, ma alcune cose interessanti, nella sua produzione, le ha fatte. Una su tutte (particolarmente l'incipit, poi si perde un po'):

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...