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Sondaggio: uomini gay/bisex e rispetto misure anti-Covid


metalheart

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E' da un po' di tempo che pensavo di buttare giù questo topic. Immagino che il tema si possa intuire dal titolo: vorrei esporre alcune riflessioni che ho fatto in questi mesi particolari riguardo all'osservanza delle misure anti-Covid (governative e di buon senso, in Italia e all'estero) da parte di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM), leggere con piacere testimonianze personali e riflessioni da parte dell'utenza di questo forum, e intavolare così una discussione. 

La premessa che faccio è che nel thread mi riferisco appunto a uomini che hanno attivamente rapporti sessuali con altri uomini (MSM). Non parlo di uomini gay, bisessuali, o di una presunta e generalizzata comunità gay o LGBT: parlo semplicemente di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, citando sondaggi che si riferiscono a loro e di notizie riguardanti loro. Un'altra premessa da fare è che probabilmente il topic risulterà steso male e non ho tempo di correggere errori, ma se non si capisce dove vada a parare si può rispondere semplicemente con la propria esperienza in questi mesi sugli incontri sessuali occasionali: ne avete fatti? Come vedete chi li fa, in sprezzo ai vari dpcm?  

Dove iniziare? Sinteticamente: leggendo questo forum negli ultimi mesi mi sono reso conto dell'ingente numero di neoiscritti, uomini di ogni età, che chiedevano consigli su come approcciare sessualmente o romanticamente altri uomini conosciuti tramite app o social, e che ricevevano di risposta ottimi consigli su come approcciare sessualmente l'altra persona, come iniziare la conoscenza, eccetera: tutto secondo la normalità, se non fosse che era ed è tuttora in corso una pandemia che ha fatto milioni di morti nel mondo, e che spesso queste domande e questi consigli venivano e vengono fatte e dati durante periodi nei quali in Italia era ed è comunque sempre vietato incontrare persone per incontri sessuali se non sono convinenti e tantomeno se sono sconosciute, per ovvi motivi, e questo a prescindere da zona rossa, arancione o gialla. Niente: ad aprile, a maggio, a settembre che fosse, fiotte di thread su approcci sessuali verso persone non conviventi, spesso proprio sconosciuti. Ne ho lette di ogni: dai gloryhole attrezzati con tanto di dispenser di gel disinfettante e sesso con mascherina a marzo, a rapporti occasionali non protetti di qualche giorno fa, passato ormai lo spauracchio da Covid e ripresa la normalità dei rapporti sessuali MSM.

Tutto ciò mi ha portato a chiedermi: in generale, gli uomini che hanno rapporti con altri uomini, potrebbero avere difficoltà ad attenersi alle regole di distanziamento sociale? E così ho fatto una piccola indagine sul web. 

Parto da quello che ho trovato relativamente all'America, e quindi non posso non citare @GaysOverCovid. Probabilmente non ne avete neanche sentito parlare, ma è stata l'instagram sensation del mondo gay nel 2020 negli Stati Uniti. Il profilo ad oggi conta oltre 135000 iscritti. In sostanza, è una galleria creata da un uomo gay anonimo che raccoglie e pubblica, su segnalazione, contenuti a loro volta pubblicati da uomini gay che li raffigurano mentre sbandierano al mondo il loro mancato rispetto delle regole di contenimento della pandemia mentre si trovano con altri uomini gay, spesso in festini privati. Ogni foto pubblicata conta centinaia se non migliaia di like, e di commenti sprezzanti da uomini gay che invece si preoccupano sia dell'immagine della loro comunità che, ovviamente, del benessere e della salute della popolazione generale. Fare ciò significa chiaramente mettere alla gogna mediatica queste persone. Va detto però che i post che la pagina riporta sono sempre pubblici e mai privati, e quindi condivisibili anche se a scopo di fare shaming. Il giovane infermiere americano che durante i suoi giorni off è andato in vacanza in Messico, dove ha pubblicato i suoi selfie attorniato da uomini muscolosi in spiaggia, e poi è stato licenziato al suo rientro, per esempio, non ha potuto fare nulla, così come non hanno avuto successo gli uomini infastiditi che hanno promesso migliaia di dollari a chiunque rivelasse l'identità dell'ideatore del profilo. A proposito del Messico, non è un caso che il giovane infermiere gay sia andato lì per cercare riparo dall'emergenza sanitaria in America in calde braccia muscolose: Puerto Vallarta, nello stato di Jalisco, per il suo clima e la presenza di una intensa vita notturna gay è stata presa d'assedio da parte di uomini americani che si sono mossi addirittura in crociere private per raggiungere la destinazione, dove la capacità delle amministrazioni di contenere i cittadini è notevolmente minore che negli Stati Uniti, grazie anche alla corruzione, e dove i posti in ICU erano già pieni, prima che numerose infezioni venissero ricollegate a gruppi di uomini americani. Ma la ciliegina sulla torta risale a Capodanno, quando un episodio che ha del tragicomico fa il giro del web: una nave non autorizzata con a bordo dozzine di uomini gay americani affonda al largo delle coste di Puerto Vallarta; il naufragio viene ripreso da uno dei partecipanti, e le urla sguaiate di questi uomini muscolosi strappano risate da ogni parte del mondo, ma spingono anche a riflessioni riguardo le classi sociali, gruppi etnici e privilegio. Intervistato da un magazine americano, uno dei partecipanti a un party gay di Puerto Vallarta ha semplicemente risposto "The best party with the hottest sex will be held at an estate in Puerto Vallarta and I'm going. I don't have Covid. Like, I can't infect someone with something I don't have. If I get it I'll let you know, but who cares. I'm 23 years old and a girl's gotta live."

Torniamo a maggio, e ci spostiamo in Sud Corea. Al momento la Corea del Sud è sì uno dei paesi asiatici maggiormente colpiti dal Covid, ma anche quello con la migliore risposta istituzionale ma anche da parte dei cittadini, ligi e responsabili. E' appunto l'inizio di maggio quando un nuovo outbreak di coronavirus viene ricollegato a un uomo di 29 anni che è solito girare per i club gay di Seoul. E' il panico: i media coreani si focalizzano soprattutto sull'orientamento sessuale dello spreader, sui social media si riversano migliaia di messaggi dal contenuto omofobico. Un attivista per i diritti di persone LGBTQIA+ riferisce che a causa dell'episodio la sua associazione è ancora più vessata dai controlli di un governo conservatore.

Per quanto riguarda l'Europa, almeno nel Regno Unito si può tracciare un quadro grazie a un sondaggio della University of Westminster in collaborazione con la London School of Hygiene. Pubblicato su AIDSmap.com, riporta che circa un quarto degli uomini gay britannici tra marzo e giugno ha continuato ad avere incontri sessuali occasionali con altri uomini, con un incremento medio di 2,3 partner sessuali; il 12% di questi uomini era sieropositivo; due terzi avevano interrotto l'utilizzo della PrEP ma hanno comunque continuato a incontrare uomini.
Mi ha fatto specie la narrazione mistificatrice che PinkNews.co.uk ha fatto di un episodio in particolare, quando parecchi uomini sono stati multati in un parco londinese, Hampstead Heath, luogo di battuage, beccati mentre intrattenevano oppure erano in procinto di intrattenere rapporti sessuali: l'episodio è stato considerato dal sito come "un altro esempio di una relazione storicamente ostile tra le forze di polizia e gli uomini gay", come se questi ultimi fossero stati "targeted" (sic), come se si trattasse di una retata in stile pre-Stonewall a sfondo omofobo e non di una semplice applicazione delle pene previste per chi viola il lockdown. 

Difficile non citare il tristemente famoso gay party di Bruxelles di dicembre, ma basta googlare "gay sex party covid" per venire a conoscenza di decine e decine di simili episodi verificatisi in ogni parte del mondo. E in Italia? Vorrei sentire testimonianze personali, o anche indirette, insomma, secondo voi la popolazione italiana maschile che intrattiene rapporti sessuali con altri maschi, come ha gestito la cosa? Ha vìolato le disposizioni ministeriali più spesso o facilmente del resto della popolazione?

Io francamente ho sentito di violazioni così organizzate, metodiche e ricorrenti delle disposizioni solo da parte di persone religiose, in Italia e all'estero: per esempio la polemica sulle messe, quella sui funerali ultraortodossi o musulmani a New York. Quindi non ho potuto fare a meno di chiedermi: se una grande quantità di uomini gay o bisessuali è fortemente religiosa, e il credo in questione è la propria indiscutibile libertà di intrattenere rapporti sessuali occasionali, comprensibilmente anche in virtù di millenni di repressioni omofobe, peraltro ancora in atto, come possiamo conciliare una cultura radicata in modo così dogmatico ai rapporti sessuali occasionali con la gestione di queste forze maggiori inevitabili, che spingono all'isolamento? 
Voi come vi siete posti nei confronti delle disposizioni anti-covid? Siete mai stati multati, o lo sareste mai stati?

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9 minutes ago, metalheart said:

Voi come vi siete posti nei confronti delle disposizioni anti-covid? Siete mai stati multati, o lo sareste mai stati?

Non mi hanno toccato. Ho passato lunghi periodi di lockdown col ragazzo e per il resto sono abituato a non scopare anche per periodo piuttosto lunghi e non mi scompongo.

Ammetto che anche io sono rimasto colpito dal constatare di quanta gente qui sopra continua a scopare tranquillamente.

Il problema è che io non conosco praticamente nessun etero che non sia in coppia monogama. Se scopano in giro non vengono certo a dirlo a me. 

Però bazzico il forum e ho amici  e conoscenti gay che sono single e con una vita sessuale attiva. Ergo, la mia testimonianza di seconda mano sarebbe molto fuorviante. Perché dando per buone le mie impressioni sembrerbbe che gli unici a scopare e a violare le regole sono i gay.

 

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5 minutes ago, Bloodstar said:

Ammetto che anche io sono rimasto colpito dal constatare di quanta gente qui sopra continua a scopare tranquillamente.

Grazie per la risposta. Sono rimasto colpito anch'io. Per noi uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM), soprattutto in luce del boom di sifilide degli anni scorsi che ci riguarda, e le infezioni di HIV che rimangono stabili, credo il discorso Covid sia un po' come un elefante nella cristalleria del quale nessuno sembra voler parlare, e una riflessione simile mi sembra doverosa.

9 minutes ago, Bloodstar said:

Perché dando per buone le mie impressioni sembrerbbe che gli unici a scopare e a violare le regole sono i gay.

Io invece francamente vedo molte persone etero violare le regole, ma spesso per questioni affettive o di amicizia o altre che non hanno a che vedere con il sesso. Le persone che conosco che violano le regole appositamente per scopare invece sono uomini gay, e potrebbe sembrare anche logico, data la facilità con la quale è risaputo (o si dice, non so) che gli uomini gay trovano partner sessuali. E capisco anche, come dicevo, che dopo così tanta repressione sessuale il sesso promiscuo venga rivendicato come un diritto, e non voglio fare slut shaming. Però diciamo che tutto ciò fa comunque pensare.

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che dire? la mia attività sessuale è pari a zero (da almeno 3 anni) ma con un affetto stabile me ne sbatterei il ...... e continuerei a fare i miei comodi.

Obbiettivamente ho discrete possibilità di averlo già fatto e benchè non abbia fatto test di nessun genere perchè non mi va di farmi ingabbiare più del dovuto la sparizione del gusto e 6 ore di febbre mi sono capitate subito dopo natale. Tosse? 10 colpi al giorno e non di più e un goccio di tendenza in più all'affaticamento quando in tv ancora non batteva chiodo.

A casa mia la museruola è proibita e il primo che scassa probabilmente rischia pure di buscarsele. E' dalla primavera del 2019 che al mercato è tutto un tossificio,compresi i bimbi nel passeggino.

Da quando sono cominciati i teatrini serali ,il terzo giorno mi sono caricato il normende,30 kg di tv,l'ho messo nel sottoscala e l'ho coperto con un telone. Se ne riparlerà più avanti. Tanto quella vecchia senza il digitale va perfettamente.

Adesso non ho paura,mai avuta e non solo per questo virus...ma odio e tanto...e non solo per il virus ma principalmente per cosa ci gira intorno.

A casa mia cocovirus si scrive senza la maiuscola

 

Edited by busdriver
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Cado proprio dalle nuvole. Conosco solo etero o lesbiche col Covid.

E i locali gay sono tutti chiusi da un pezzo.

Siamo stati a cena con due ragazzi bisex (uno cis e uno trans) di una dozzina d'anni più giovani di me,

ma hanno detto che anche loro non fanno incontri sessuali da molto tempo

(tenevamo il distanziamento anche per cucinare...).

Non conosco proprio nessuno che vada a sex party clandestini o cose simili, mi spiace.

 

Sì, direi che con le chiese aperte piene di anziani ad alto rischio

e coi bar dei leghisti che tengono aperti in barba alle restrizioni

sarebbe strano andare a puntare il dito su una festa gay.

Forse perché in Italia Omofobi e Negazionisti del Covid vanno a braccetto,

quindi giornalisticamente non si potrebbe neanche creare un caso mediatico.

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avevo sentito parlare de ste situazioni qualche mese fa qui

cmq è un campo minato, chè per chi non è sociopatico come @nayoz o @Bloodstar ed aveva fino ad un anno fa una vita sociale iperattiva il rischio di scapoccià di brutto è molto grosso.

cos'è peggio? rischiare l'infezione a sti party (dove cmq mi sa che già prima il bareback era la normalità) o dare di matto tra le 4 mura del proprio monolocale?

---

EDIT: vedo con discreto raccapriccio che pure noi non ci facciamo mancà la quota noVax. Non ne sentivo la mancanza, ma vabbè

Edited by freedog
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Just now, Almadel said:

Sì, direi che con le chiese aperte piene di anziani ad alto rischio

 

esatto e tutti a puntare il dito su sciatori e snowboarder quando siamo pieni di mummie farmacodipendenti che si ingozzano di medicine da 50 anni (complici anche certi medici) e che appena entra un virussino in certi ambienti fa una strage.

In certe rsa con i virus ci tirano di sponda.

Inoltre se fossi un infame (ma non lo sono) ci sarebbe da rendere pane per focaccia a quelle mummie che appena vedono 2 giovani a meno di un metro fotografano e filmano. Poi alla uscita dalla chiesa stanno attaccati come i serpenti in amore

Edited by busdriver
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io sono una di quelle brutte persone che incontra sconosciuti per scoparci xD 

però ho due attenuanti:

-mi sono scoperto da poco

-nella mia città ci sono pochissimi casi 

 

Ovviamente niente festini ma solo incontri a 2

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1 minute ago, Dubbioso94 said:

Ovviamente niente festini ma solo incontri a 2

Peraltro credo sia legale, a meno che tu non sia in zona rossa.

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1 minute ago, Almadel said:

Peraltro credo sia legale, a meno che tu non sia in zona rossa.

No, non è legale incontrare sconosciuti per avere rapporti sessuali, neanche in zona gialla 

Edited by metalheart
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2 minutes ago, Almadel said:

Peraltro credo sia legale, a meno che tu non sia in zona rossa.

no bisogna incontrare una volta al giorno parenti o amici in zona rossa, ma credo che negli altri colori rimangono sempre parenti e amici ma senza il limite di un singolo incontro

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La zona gialla dice così, secondo il Corriere della Sera:

8 - Si possono andare a trovare amici e parenti?
Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del territorio regionale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.

 

Deduco che al limite si possa scopare in quattro, tra due coppie di conviventi.

A meno che non ci sia una regola secondo la quale una persona con cui vuoi scopare

non possa venire classificata come "amico".

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2 minutes ago, Almadel said:

Deduco che al limite si possa scopare in quattro, tra due coppie di conviventi.

A meno che non ci sia una regola secondo la quale una persona con cui vuoi scopare

non possa venire classificata come "amico".

no diciamo che viene dato per scontato che uno o è fidanzato monogamo e non tradisce o si fa le pippe xD

 

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7 minutes ago, Almadel said:

Deduco che al limite si possa scopare in quattro, tra due coppie di conviventi.

Ogni Regione ha istituito un numero verde al quale chiamare per chiedere chiarimenti, sicuramente più utili del Corriere della Sera.

Se qualche utente del forum si trova in una zona gialla può chiamare per noi il numero in questione e chiedere se è consentito dalle normative far salire in casa lo sconosciuto al quale ha appena scritto su Grindr e intrattenerci rapporti sessuali, per poi comunicarci la risposta dell’operatore, dato che siamo curiosi. 

Nel mio post comunque ho menzionato più volte non solo le normative ma anche il buon senso, e ricordato che c’è una pandemia in atto.

Se si vuole giocare sull’interpretazione di termini come “cari” “congiunti” “amici” , “motivi urgenti” ecc si può anche farlo però

Edited by metalheart
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Dunque, andando in disordine:

52 minutes ago, metalheart said:

Voi come vi siete posti nei confronti delle disposizioni anti-covid? Siete mai stati multati, o lo sareste mai stati?

Mi sono sempre attenuto alle regole e ai consigli: a casa quando c'è da stare a casa; in compagnia (limitata, e con precauzioni) quando si può.

C'è da dire che fino a fine luglio mi trovavo in un paese dove i provvedimenti fino alla prima ondata non erano particolarmente restrittivi, tranne la chiusura delle frontiere (e quarantena per muoversi da o verso certi comuni): persino le mascherine prima della seconda ondata non erano richieste da nessuna parte. Dunque:

59 minutes ago, metalheart said:

incontri sessuali occasionali: ne avete fatti?

sì, qualche volta, tra metà giugno e metà luglio.

Sottolineo che comunque isolare la Norvegia aveva funzionato abbastanza bene e il numero di contagiati nella "regione" dove vivevo si aggirava in quel periodo a 20 al mese, e che da metà maggio a metà settembre nessuno nella stessa regione morì di covid, e che nessuna delle linee guida consigliava di astenersi dall'incontrare persone in generale, a seconda del periodo, anche fino a un massimo di 20 o 50.

In agosto mi sono trasferito in Germania e i primi tempi avevo altro da fare (tra cui imparare a indossare la mascherina). Poi qui siamo in "lockdown" da inizio novembre, e sebbene sia tecnicamente consentito incontrare un numero molto ristretto di persone non appartenenti al proprio nucleo familiare, è anche fortemente scoraggiato. Quindi, al momento, niente incontri occasionali, di natura sessuale o no.

Ciò detto:

1 hour ago, metalheart said:

non posso non citare @GaysOverCovid. Probabilmente non ne avete neanche sentito parlare, ma è stata l'instagram sensation del mondo gay nel 2020 negli Stati Uniti. Il profilo ad oggi conta oltre 135000 iscritti. In sostanza, è una galleria creata da un uomo gay anonimo che raccoglie e pubblica, su segnalazione, contenuti a loro volta pubblicati da uomini gay che li raffigurano mentre sbandierano al mondo il loro mancato rispetto delle regole di contenimento della pandemia mentre si trovano con altri uomini gay, spesso in festini privati.

Sì ma obiettivamente c'è una manciata di foto e basta.

Penso sia lecito chiedersi se la categoria si comporti in modo responsabile. Penso che l'instagram che riporti non dia alcuna prova né contro né a favore: c'è ogni tanto la foto di una manica di imbecilli che, per caso, è anche un gruppo di gente gay.

Prima del lockdown avevo cominciato qui a incontrare un gruppo di expat di orientamento sessuale misto (per la stragrande maggioranza, uomini e donne eterosessuali): ci incontravamo nei modi e nei termini consentiti; di solito, al bar. Sono venuto a sapere che, contro ogni regola, questi idioti hanno continuato a incontrarsi anche quando era proibito e continuano tuttora a farlo. Però non sono così coglioni da mettere le foto su instagram.

1 hour ago, metalheart said:

come possiamo conciliare una cultura radicata in modo così dogmatico ai rapporti sessuali occasionali con la gestione di queste forze maggiori inevitabili, che spingono all'isolamento? 

Io continuo comunque, quando capita, a chattare con gente sulle app di incontri. La maggior parte della gente con cui sono in contatto è online solo per chattare (o almeno così dichiara); mi pare che le restrizioni siano prese con una certa responsabilità. L'idea di fondo è che meglio ci si comporta e prima si può tornare a fare le ammucchiate

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Just now, blaabaer said:

 Però non sono così coglioni da mettere le foto su instagram.

almeno quello... Pensa che quando esco se non ho necessità  non mi porto nemmeno più dietro il telefono e finchè lo posso lo tengo in modo aereo. Giusto perchè qualche clown in tv e in radio berciava che "c'era troppa gente in giro" perchè controllavano le celle telefoniche. E non mi va di fare numero. Anche solo se vado al supermercato dietro l'angolo

Edited by busdriver
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MicFrequentFlyer

Io non ho esperienze da riportare perché essendo in coppia chiusa non ho riscontri in prima persona. Non mi stupisce però troppo che chi ha sempre fatto le cose in sordina continui a farle (mi riferisco per esempio alla citata orgia nel centro di Bruxelles, e simili festini). Così come non mi stupisce che ci siano degli idioti che se ne fregano e organizzano feste. Ma non credo ci siano delle gran differenze tra orientamenti sessuali. Almeno qui in Svizzera ho visto un generale menefreghismo. Credo quindi dipenda più che altro dal tipo di atteggiamento che c'è nel paese, unito ovviamente a un personale senso di responsibilità. Insomma, il festino gay in Messico ha fatto scalpore sui media... Ma non mancavano video di festini di universitari in Florida. Solo che fa più spettacolo e genera meno compassione (nel senso latino del termine) pubblicizzare negativamente un festino gay piuttosto che uno etero.

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4 minutes ago, metalheart said:

Nel mio post comunque ho menzionato più volte non solo le normative ma anche il buon senso,

Sì, ma cos'è il buon senso?
Andare a spanne? Le norme stesse cambiano in fretta.
Non vedere assolutamente nessuno, né per sesso né per altro? E per quanto tempo? Fino a che non ci saranno zero contagi nel duemilaemai?

O il rischio lo stabiliscono autonomamente i cittadini a buon senso, e allora non ci sono norme,
oppure, se ci sono norme, non puoi chiedermi di autoimpormene delle altre andando "a buon senso".

Secondo me porre l'attenzione sugli incontri di natura sessuale non è corretto - tu puoi benissimo parlarne (e lo fai) come se fosse una religione o una pratica settaria, ma mi pare un modo molto arbitrario di decidere cosa è consentito e cosa no. Parlarne in questi termini è un discorso che mi ricorda un po' la questione delle "spese immorali" del reddito di cittadinanza.
Il mio disagio nei confronti delle chiese aperte non viene dal fatto che per me è un incontro non essenziale, al quale la gente può fare tranquillamente a meno, ma bensì dal fatto che si creano affollamenti.
Incontrare un ragazzo sconosciuto preso a caso da grindr non è sbagliato, se le norme ti consentono di incontrare persone non appartenenti al tuo nucleo familiare: specialmente se sei in grado di fare contact tracing (una cosa che comunque bisognerebbe sempre mettersi nelle condizioni di fare nel caso di incontri occasionali, non per il covid, ma per le mst).

A buon senso (mio), io probabilmente non farei come @Dubbioso94, e trovo le sue giustificazioni completamente vuote.
Allo stesso modo, lui non ha bisogno di darmi alcuna giustificazione: può farlo, e lo fa.

Io sto andando fuori di testa, è da novembre che non vedo nessuno tranne mio marito e il cassiere del supermercato: non oso pensare come sia per chi vive da solo. Non me la sento veramente di giudicare chi muovendosi nel rispetto delle norme riesce a vedere altre persone, che sia per scopare o no.

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1 hour ago, freedog said:

cos'è peggio? rischiare l'infezione a sti party (dove cmq mi sa che già prima il bareback era la normalità) o dare di matto tra le 4 mura del proprio monolocale?

Ovviamente è peggio incontrarsi con più persone sconosciute e diffondere il virus, con pesanti conseguenze sul sistema sanitario, nonché contribuendo all’aumento di morti e contagi, che “dare di matto” tra le mura di casa propria perché non si è in grado di non fare sesso, senza infettare nessuno. Nel secondo caso, se si dà di matto per cose di questo genere, un buon percorso di psicoterapia online non può che fare bene. È una scelta ad occhi chiusi, pensandoci, ma è relativa anche al buon senso, come dicevo. 

Edited by metalheart
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Just now, blaabaer said:

 

Io sto andando fuori di testa,

 come sia per chi vive da solo. 

Esatto il nocciolo del problema sta proprio lì. Ma forse qualcuno spera che alla fine di st'ercata gli psichiatri facciano  affari d'oro e alzino il pil.

Da solo? da almeno 3 anni,se per da solo si intendono altri bipedi. E forse è la cosa meno grave...

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28 minutes ago, blaabaer said:

Mi sono sempre attenuto alle regole e ai consigli: a casa quando c'è da stare a casa; in compagnia (limitata, e con precauzioni) quando si può.

 

Riassumo la tua risposta così allora, e ti ringrazio per la testimonianza 

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Non mi è chiara questa cosa del buon senso, io non sono un virologo.

Mi attengo a quelle che sono le disposizioni, al massimo sarei un po' più paranoico:

ma lo sarei più per visitare i miei genitori e mia nonna che per scoparmi un ventenne.

Non è come per l'HIV che mette a rischio i nostri giovani partner sessuali:

qui a pagarne le spese sono soprattutto i nostri anziani parenti, proprio quelli che dicono che siamo snaturati

se non facciamo loro visita per le feste comandate o per "vieni almeno a vedere come sta la nonna".

 

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4 minutes ago, metalheart said:

Ovviamente è peggio incontrarsi con più persone sconosciute e diffondere il virus, con pesanti conseguenze sul sistema sanitario, nonché contribuendo all’aumento di morti e contagi, che “dare di matto” tra le mura di casa propria perché non si è in grado di non fare sesso, senza infettare nessuno.

Capisco quello che vuoi dire, però mi sembra un errore considerare le interazioni sociali (incluso il sesso!) come un capriccio.

Altrimenti boh non saremmo nemmeno qui a parlarne.

Gli interrogativi che poni me li sono fatti un milione di volte, soprattutto all'inizio della pandemia quando mi hanno messo in home office e io - per buon senso! - evitavo di incontrare chiunque, anche se era consentito. (Anzi, ho deciso autonomamente di lavorare da casa una settimana prima che l'università chiudesse, visto che potevo farlo.) Nello specifico, la domanda chiave che mi facevo tra marzo e aprile era questa:

a buon senso (appunto!) quand'è che possiamo fidarci di tornare a incontrare le persone, al di là di quello che ci impongono le restrizioni? C'è un numero magico di contagi, una statistica, un momento in particolare? Dobbiamo aspettare di eradicare il sars-cov-2 completamente?

Alla fine uno fa le proprie considerazioni, guarda i numeri, guarda cosa dicono leggi e decreti, e si comporta di conseguenza.

Per questo in luglio coi contagi praticamente a zero nell'area dove vivevo, e i bar aperti, non mi sono sentito in colpa ad incontrare amici, colleghi e sconosciuti. Penso che guidare l'auto sarebbe stato un gesto più irresponsabile.

11 minutes ago, metalheart said:

Riassumo la tua risposta così allora, e ti ringrazio per la testimonianza 

Prego, ma era scritta per essere letta nella sua interezza

Questa è davvero una questione per cui risposte sì/no, on/off, non hanno molto significato per me

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L'ultimo ragazzo l'ho incontrato ad agosto,  quando i contagi sono stati molto meno. Vedete un po' voi... Sto impazzendo, ma non riesco proprio a sbattermene e fare quello che voglio, non tanto per me, quanto perchè ho paura di infettare il mio compagno (non me lo perdonerei mai)  

 

Si vedrà.

Edited by Rocco88
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3 minutes ago, Rocco88 said:

ma non riesco proprio a sbattermene e fare quello che voglio, non tanto per me, quanto perchè ho paura di infettare il mio compagno (non me lo perdonerei mai)

io invece ho una paura matta che sia mio marito a prendersi il Virus e a contagiare me, visto che la natura del suo impiego non gli concede di lavorare da casa. E io non ho il fisico e la costituzione di un atleta; ogni volta che ci becchiamo qualcosa, lui se la cava in un paio di giorni, mentre io, uhm, no.

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33 minutes ago, metalheart said:

Ovviamente è peggio incontrarsi con più persone sconosciute e diffondere il virus, con pesanti conseguenze sul sistema sanitario, nonché contribuendo all’aumento di morti e contagi, che “dare di matto” tra le mura di casa propria

non darei per così scontato quell'ovviamente, sai?

ossia: se sei in una mega villa con ampio parco/giardino puoi pure regge, ma per chi sta rinchiuso in un mono (o bi) locale di 45/50 mq da un annetto circa (da solo o con tutta la mandria familiare in accollo) credo che evadere -e rischiarsela- sia una bella proposta, a cui cederebbero parecchio volentieri

7 minutes ago, blaabaer said:

ogni volta che ci becchiamo qualcosa, lui se la cava in un paio di giorni, mentre io, uhm, no.

immagino quanto puoi odiarlo ogni volta che ti capita.

che poi è esattamente quel che faccio anch'io...

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2 hours ago, freedog said:

avevo sentito parlare de ste situazioni qualche m

cmq è un campo minato, chè per chi non è sociopatico come @nayoz o @Bloodstar ed aveva fino ad un anno fa una vita sociale iperattiva il rischio di scapoccià di brutto è molto grosso.

cos'è peggio? rischiare l'infezione a sti party (dove cmq mi sa che già prima il bareback era la normalità) o dare di matto tra le 4 mura del proprio monolocale?

dì pure quello che vuoi, tanto io me la godo qui al sicuro nel mio monolocale 😛 

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