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[Sondaggio] Governo Draghi


Sbuffo

Saresti favorevole ad un governo Draghi?  

17 members have voted

  1. 1. Saresti favorevole ad un governo Draghi?

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20 minutes ago, Bloodstar said:

Io mi chiedo cosa vi autorizza a pensare che Draghi avrà una maggioranza granitica, magari addirittura per più di un anno. 

L'abitudine, Draghi viene invocato da anni come la Madonna pellegrina

E' toccato a turno a tanti nei momenti di difficoltà: Ciampi Berlusconi, Fazio, Renzi...

Ora è il suo turno, però una Madonna pellegrina può servire ad operazioni politiche diverse fra loro, perchè in fondo è solo un effigie oggetto di devozione

Va però riconosciuto che Draghi non è solo una icona, ha anche dato -con la sua intervista al Financial times- una veste accettabile al montante odio verso Tedeschi e Olandesi

 

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7 minutes ago, Almadel said:

Se l'alternativa a Pol Pot fosse Salvini, io sosterrei di cuore il secondo.

Be', dipende:

se tu fossi un impresario funebre, probabilmente t'andrebbe meglio Pol Pot.... 😉 

7 minutes ago, Almadel said:

Dopo il coronavirus ci sentiremo in un nuovo Rinascimento, come dopo la peste:

Francamente non ci vedo Salvini come Lorenzo il Magnifico, Di Maio come Lodovico il Moro, Grillo come Leonardo da Vinci, Conte come Giulio II, la Meloni come Leone(ssa) X....

 

Edited by Mario1944
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1 hour ago, Almadel said:

Io invece non lo credo.

Dopo il coronavirus ci sentiremo in un nuovo Rinascimento, come dopo la peste:

ma è normale adesso essere pessimisti.

Che il Paese passi a destra - prima o poi - è normale: si chiama alternanza ed è il sale della democrazia.

Il problema è QUALE destra. Se l'alternativa a Pol Pot fosse Salvini, io sosterrei di cuore il secondo.

Posso essere parzialmente concorde su tutto quello che hai scritto, tranne sul rinascimento.

L'Italia era in declino strutturale già prima del virus, e già se ne stava bellamente scivolando in recessione, ora, questo episodio sarà uno scossone che difficilmente porterà qualcosa di positivo. Continueremo a rimanere sempre più indietro rispetto al resto dell'Occidente. Come lo eravamo prima del Novecento.

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16 minutes ago, ldvrsp said:

Posso essere parzialmente concorde su tutto quello che hai scritto, tranne sul rinascimento.

Sentiti liberissimo di rinfacciarmi questo mio ottimismo in un prossimo futuro. 🙂

 

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50 minutes ago, Hinzelmann said:

L'abitudine

Ovvio che è l'abitudine. Ma io, con atteggiamento da storico, vorrei proprio conoscere le ragioni con cui i sostenitori del governo Draghi si illudono che questo sarà saldo e longevo. Vorrei proprio conoscere quali sono le auto-illusioni del momento.

 

8 minutes ago, Almadel said:

Sentiti liberissimo di rinfacciarmi questo mio ottimismo in un prossimo futuro.

Io te lo rinfaccio già ora. 

Dopo l'epidemia saranno ottimisti solo quelli che, per indole o per scarsa consapevolezza o per interesse, lo sarebbero in qualsiasi situazione.

Edited by Bloodstar
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1 minute ago, Bloodstar said:

Io te lo rinfaccio già ora.

Eh no, non puoi rinfacciarmi cose che non sono ancora avvenute.

Il bello del rinfaccio è proprio il fatto che io debba scusarmi per un'errata valutazione.

Adesso l'unica cosa che puoi fare è esprimere il tuo disaccordo,

ma - ammetterai - non dà proprio la stessa soddisfazione 🙂

 

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1 hour ago, Almadel said:

Sentiti liberissimo di rinfacciarmi questo mio ottimismo in un prossimo futuro. 🙂

Per poterlo fare dovrei avere contezza del contesto che lo ha determinato.

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4 minutes ago, Almadel said:

Eh no, non puoi rinfacciarmi cose che non sono ancora avvenute.

Ho riletto la tua frase.

Se volevi dire che dopo l'epidemia ci illuderemo di essere in un nuovo Rinascimento, allora hai ragione e sospendo il giudizio.

Se volevi dire che dopo l'epidemia potrebbe esserci un nuovo Rinascimento, allora ti rinfaccio anche il solo il pensare una cosa del genere. E ammetto che mi daresti anche una non piccola delusione.

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Massì, finiremo come i Greci dopo Leucopetra:

messi in ceppi dai Romani, ma consolantisi nella memoria dell'incomparabile passato culturale ed artistico, per cui possiamo ancor oggi affermare che furono e sono  i maestri del Mondo;   così i nostri posteri converranno:

Italia capta ferum victorem cepit et artes intulit agresti .... ?

Già, dove?  

chi sarà il vincitore?:

forse la Germania?;

forse gli Stati Uniti?;

o forse l'untore stesso?:

forse la Cina sarà il vincitore e, saccheggiata l'Italia, ne sarà, come il Lazio dalla Grecia, dirozzata?

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Ma ti pare, Mario, che la Cina dovrebbe essere dirozzata da noi? Dirozzata di che, poi?

Tra una generazione non verranno neppure più a studiare nei nostri conservatori, perché avranno i loro insegnanti di canto lirico che saranno pure migliori dei nostri.

Edited by Bloodstar
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1 hour ago, Bloodstar said:

Ma ti pare, Mario, che la Cina dovrebbe essere dirozzata da noi? Dirozzata di che, poi?

Tra una generazione non verranno neppure più a studiare nei nostri conservatori, perché avranno i loro insegnanti di canto lirico che saranno pure migliori dei nostri.

E' tutto nelle nostre mani. Oggi siamo un paese davvero ricco. Quello che saremo fra due generazioni dipenderà da noi.

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Così diceva Catone il Censore dei Romani:

non aver bisogno dei Greculi.

Ma s'è visto com'è finita....

1 minute ago, ldvrsp said:

E' tutto nelle nostre mani. Oggi siamo un paese davvero ricco

La ricchezza non serve, se non la si usa per inettitudine o per timore:

seppelliamo miliardi nelle nostre casse, ma saremo inermi contro poveri audaci, armati di spade affilate.

 

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29 minutes ago, Bloodstar said:

 

Se volevi dire che dopo l'epidemia potrebbe esserci un nuovo Rinascimento, allora ti rinfaccio anche il solo il pensare una cosa del genere. E ammetto che mi daresti anche una non piccola delusione.

Rinascimento fa un po'  ridere, rimescolamento direi.

Il paese è fermo da un pezzo, se arrivano finanziamenti europei sottoposti a condizionalità e se l'Ue la smette di cercare di smantellare la sanità pubblica, potrebbe essere un'occasione di crescita e un rilancio del progetto comunitario 

L'Ue nel suo complesso è più ricca della Cina, deve solo iniziare ad agire di conseguenza 

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31 minutes ago, Bloodstar said:

Se volevi dire che dopo l'epidemia potrebbe esserci un nuovo Rinascimento, allora ti rinfaccio anche il solo il pensare una cosa del genere. E ammetto che mi daresti anche una non piccola delusione.

L'ottimismo non è una cosa per la quale merito di essere biasimato.

Puoi però biasimare la mia miopia, ma solo quando l'avrò dimostrata nei fatti.

Appena finirà la quarantena io già mi immagino la più bella estate di sempre

e rosico all'idea di non potermela godere da ventenne.

Forse non sarà Rinascimento, ma solo movida. In ogni caso non sto nella pelle. 🙂

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4 minutes ago, Almadel said:

Forse non sarà Rinascimento, ma solo movida.

Eh, va be', Almadel:

se parlavi di diamanti intendendo carte stagnuole.... 😉

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12 minutes ago, Almadel said:

 

Appena finirà la quarantena io già mi immagino la più bella estate di sempre

🙂

Tanto mica devi andare a lavorare tu ad agosto senza ferie 

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19 minutes ago, Almadel said:

Appena finirà la quarantena io già mi immagino la più bella estate di sempre

e rosico all'idea di non potermela godere da ventenne.

Ma beato te. Io, che sono già un gran privilegiato, la passerò dentro quella bara infuocata che è la Biblioteca Nazionale o a scornarmi con gli uffici amministrativi della Sapienza.

Io penso che finita la clausura saremo tutti incazzati neri  per il tempo perso e per il non poter andare in vacanza come si era programmato, altro che estate effervescente.

Edited by Bloodstar
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Si ma non lasciamoci trascinare dagli allarmismi del gruppo gedi. Il Fuffington post titola "siamo tornati nel 1978, industria a -16 a marzo"

Cristo con tutto chiuso...

Ma il sistema industriale è solido, ripartirà. Bisogna evitare di incrementare troppo il debito

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Finalmente qualcuno s'è accorto che si rischia di strangolare tutti, anche coloro che si vorrebbero salvare dal capestro!:

tra due mali si è scelto d'evitarne uno, ma non sembra affatto sia stato scelto d'evitare quello maggiore....

Dal Sole24Ore odierno:

"Pubblichiamo la lettera appello a firma di 150 accademici italiani su come affrontare l’uscita dall’emergenza Covid-19. L’iniziativa nasce dal professor Giuseppe Valditara, in passato capo dipartimento alta formazione e ricerca del Ministero dell’Istruzione.

La situazione sanitaria ed epidemiologica indotta dalla diffusione del virus Covid-19 è drammatica. Bene ha fatto il Governo a disporre misure di contenimento che stanno iniziando a produrre qualche risultato incoraggiante, le attuali misure non solo sono importanti, ma vanno fatte rispettare con particolare rigore. È evidente tuttavia che non si può immaginare di tenere bloccato il Paese ancora per mesi perché le conseguenze sociali ed economiche rischierebbero di produrre danni irreversibili,probabilmente più gravi di quelli prodotti dal virus stesso.

Le prospettive economiche sono devastanti. Stando ai dati Ocse, il blocco delle attività produttive comporterà una diminuzione stimata del Pil di almeno il 2% per ogni mese di chiusura. Anche l’ufficio studi di Confindustria prevede un calo del Pil assai significativo, giungendo a stimarlo pari al 10%per il primo semestre 2020. Ogni settimana in più di blocco delle attività produttive costerà lo 0,75% di Pil. Molte imprese sono destinate a fallire e molti lavoratori a perdere l’occupazione. Tutto ciò si tradurrà in un inevitabile crollo delle entrate fiscali dello Stato.

I dati di un sondaggio Swg mostrano che la preoccupazione di perdere il lavoro sta superando quella per il contagio. Oltre il 60% degli italiani ritiene che dovrà mettere mano ai propri risparmi, oltre il 40% potrebbe non essere in grado di pagare affitti, mutui e tasse, e per quasi il 30% si apre la prospettiva di dover chiedere un prestito.

C’è poi un problema di tenuta della popolazione. Metà degli italiani è ormai insofferente a rimanere confinata in casa, mentre una persona su quattro è in difficoltà nel gestire le relazioni di coabitazione. Allo stesso tempo, il dato settimanale evidenzia una riduzione percentuale di chi condivide le limitazioni degli spostamenti. Si profila un quadro di fragilità e impoverimento del Paese, che rischia di non essere più in grado di garantire sul medio e lungo periodo servizi sociali e sanitari adeguati.

Occorre iniziare ad elaborare rapidamente una Fase 2 che, consenta di tutelare al meglio la salute dei cittadini e nel contempo rimettere in moto l’Italia, evitando tuttavia il riaccendersi virulento della pandemia. Per poter riavviare i motori del sistema produttivo bisogna innanzitutto mettere in sicurezza i lavoratori. Lo Stato deve dunque destinare risorse importanti per proteggere la salute di chi produce ricchezza, e contrastare in modo più moderno, e compatibile con la ripresa produttiva, la diffusione del virus.

L’esperienza della Corea del Sud, che sta utilizzando l’intelligenza artificiale, replicata in vario modo anche in Giappone, Taiwan, Singapore, e ora oggetto di attenzione da parte di diversi Paesi europei quali Francia, Germania, Polonia, può indicare una strada particolarmente utile.

Si è infatti riusciti a contenere la diffusione del virus senza bloccare l’intero sistema. La Corea del Sud, in particolare, da seconda nazione al mondo con più contagi, ha ora poco più di un decimo di quelli accertati in Italia. La diffusione del virus è tenuta sotto controllo con un grande numero di test mirati, isolamento dei soggetti positivi e loro tracciamento attraverso la geolocalizzazione. Il contenimento attivo della progressione del contagio ha evitato la saturazione degli ospedali, limitando la mortalità dei contagiati, con misure solo localizzate di quarantena generalizzata. Riteniamo che si possano ottenere risultati comparabili in Italia ampliando e potenziando la sorveglianza attiva, avviata con particolare efficacia in Veneto.

Occorrono pertanto tamponi e test sierologici generalizzati (che sono la risposta più rapida e sono fattibili anche nei laboratori privati) per quelle categorie professionali che operano a contatto con i pazienti o che hanno più contatti con il pubblico, lo stesso dicasiper tutti coloro che manifestano sintomi. Da questi poi, con allargamento a raggio,occorre coinvolgeretuttele persone incontrate negli ultimi giorni. Le App di tracciamento sono sotto questo profilo decisive, è dunque necessario l’avvio di una politica di geolocalizzazione che deroghi temporaneamente alle norme sulla privacy, con un termine certo e nel rispetto dei diritti costituzionali. Più in generale, il ricorso all’intelligenza artificiale è strategico per un efficace e risolutivo contrasto dell’epidemia.

Infine, obbligo delle mascherine per tutti coloro che frequentano luoghi pubblici o dove si possono comunque riunire più persone: uffici pubblici e privati, supermercati, mezzi di trasporto, etc. Si devono altresì prevedere forme di isolamento e monitoraggio con adeguata quarantena dei positivi per evitare il contagio dei conviventi e dei loro contatti stretti. Queste misure potrebbero richiedere l’utilizzazione di hotel e case vacanze, che al momento sono praticamente vuote, per mettere in quarantena centralizzata tutte le persone a rischio, opportunamente identificate.Tali strutture renderebbero anche più facile l’osservazione e l’assistenza tempestiva e sarebbero meno onerose per il servizio sanitario in casodi sintomi più severi.Inoltre, si deve prevedere la creazione di reparti ad hoc negli ospedali, per evitare la paralisi dell’assistenza. Dal momento che è possibile un ritorno dell’epidemia in autunno, è fondamentale preparare e attivare fin da subito una fase 2 che garantisca la tutela della salute dei cittadini e la sostenibilità dell’intero sistema sociale e produttivo. La sperimentazione di questa fase 2 potrebbe iniziare da una regione con pochi contagi per affinare in tempi rapidi le modalità operative. Ècomunque necessario far ripartire tutta l’Italia. Anche per le più colpite e grandi regioni del Nord non si può protrarre più a lungo che altrove il blocco, in considerazione del fatto che proprio lì è collocata gran parte della produzione di ricchezza del Paese. Nelle regioni più colpite dal virus l’investimento nella sicurezza dei lavoratori e nel tracciamento dei contagiati deve essere dunque particolarmente massiccio e prioritario rispetto ad altre considerazioni.

Infine, se è vero che in Italia ci sono circa un milione di contagiati (la maggior parte dei quali già guariti),occorre testarne la presenza di anticorpi al fine di avviarli gradualmente alla ripresa normale delle attività. Il tempo stringe, occorre agire rapidamente.Le prossime settimane saranno decisive sotto ogni profilo e le scelte che le istituzioni si apprestano a fare lasceranno il segno per mesi e anni. Proprio per questo non è consentito sbagliare.

Alcuni dei150 sottoscrittori della lettera:

Giampio Bracchi (Presidente emerito Fondazione Politecnico, Milano) Nicola Casagli (Presidente Istituto Nazionale Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Trieste) Raffaele Caterina (Presidente Conferenza dei direttori dipartimento giurisprudenza) Pierluigi Contucci (Ordinario Matematica coordinatore area Intelligenza artificiale per il Piano Nazionale della Ricerca) Raimondo Cubeddu (Ordinario Filosofia politica, Pisa) Roberto Di Lenarda (Rettore Università di Trieste) Silvia Ferrara (Membro comitato nazionale garanti della ricerca) Gino Gerosa (Direttore scuola di specializzazione cardiochirurgia università di Padova) Francesco Manfredi (Pro rettore università Jean Monnet, Bari) Paolo Miccoli (Presidente dell’Agenzia nazionale valutazione università e ricerca Ida Nicotra (Membro dell’Agenzia nazionale autorità contro la corruzione) Cristina Pedicchio (Già Presidente OGS di Trieste) Luciano Pietronero (Presidente Centro studi Enrico Fermi) Patrizia Polliotto (Presidente Istituto Galeazzi) Giovanna Riccardi (Membro European Academy of Microbiology) Stefano Ruffo (Direttore della Sissa, Trieste) Salvatore Sfrecola (Presidente Associazione italiana giuristi di amministrazione, già presidente Associazione magistrati Corte dei Conti) Giuseppe Valditara (Già Capo dipartimento Formazione superiore ricerca del MIUR) Antonio Vicino (Presidente del CUN)

 

 

Edited by Mario1944
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4 hours ago, Bloodstar said:

Io mi chiedo cosa vi autorizza a pensare che Draghi avrà una maggioranza granitica, magari addirittura per più di un anno. 

Draghi è un Salvatore della Patria, tipo Monti. Sono quei personaggi mezzi mitologici.. :lol:

Draghi potrebbe accettare un incarico (governo o pres rep) solo se chiesto a maggioranza larghissima, praticamente unanimità. Monti fu votato da tutto l'arco costituzionale (a parte la Lega, che però fece una opposizione moooolto morbida), si fece perfino nominare senatore a vita prima dell'incarico, alla faccia dei bei discorsi sulla flessibilità del lavoro! Monti che tra l'altro, rifiutò la candidatura di leader del cdx che gli offrì Berlusconi alla fine del suo mandato. Draghi e Monti non sono essere normali come me  e te (come me), fanno parte dell'Olimpo degli Dei, non possono essere espressione di una misera parte politica, anche perché l'altra parte poi… ne criticherebbe tutti gli errori…. 

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2 hours ago, Almadel said:

L'ottimismo non è una cosa per la quale merito di essere biasimato.

Lo diceva anche Candide...

Come andò?    :lol:

 

Certi discorsi mi sembrano da impiegati ministeriali o pensionati;

ma credete che una azienda che chiuda 2 o 3 mesi ( e poi per altri mesi abbia forti limitazioni di produzione) abbia un danno di 2 o 3 dodicesimi del suo fatturato annuo???? O lo Stato perda 20-30% di incassi fiscali?  Quella azienda, probabilmente già ai limiti della sopravvivenza, perde commesse e clienti, gli saltano i fornitori, ecc ecc.... 

Unica consolazione è che tutto il mondo si troverà in una situazione simile. NO, quasi tutto il mondo. Cina meno…. Germania meno….

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4 hours ago, Mario1944 said:

La ricchezza non serve, se non la si usa per inettitudine o per timore:

seppelliamo miliardi nelle nostre casse, ma saremo inermi contro poveri audaci, armati di spade affilate.

E' un errore che faccio anch'io. Se qualcuno mi dicesse dove e come investire i soldi, facendomi delle proposte credibili, gli darei pure retta. Ad ora la cosa che mi ha sconfinferato di più è stata un appartamento a Berlino da affittare. Ma persino io divento provinciale di fronte a simili distanze. Pensi che non mi farebbe piacere avere un reddito più alto?

Per ora la grana resta ferma in Svizzera a prendere polvere. E in momenti come questi sono felice di averlo fatto.

Edited by ldvrsp
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Ho una carissima amica che ha acquistato un paio di anni fa un appartamento a Berlino per metterlo a reddito

Se vuoi ti faccio sapere come va…   :D 

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1 hour ago, castello said:

Ho una carissima amica che ha acquistato un paio di anni fa un appartamento a Berlino per metterlo a reddito

Se vuoi ti faccio sapere come va…   :D 

Quando vendevo case il capo mi disse che era un buon affare. Ma siccome io non mi fido nemmeno della mia stessa ombra, figuriamoci se mando i miei quatrini così lontano...

1 hour ago, SabrinaS said:

Quante case avete in media?

Il terremoto delle Marche mi ha sgravato di una casa enorme ed inutile. Purtroppo non è riuscito a fare piazza pulita e ora dobbiamo fingere pure di dover fare il consorzio di ricostruzione, come se ce ne importasse qualche cazzo.

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24 minutes ago, SabrinaS said:

Quante case avete in media?

Mario1944  !!!!!

Guarda che domande ci fanno!!!!!!!!!

E uno che pensa che in un forum gay possa stare tranquillo!

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3 hours ago, Bloodstar said:

Io penso che finita la clausura saremo tutti incazzati neri  per il tempo perso e per il non poter andare in vacanza come si era programmato, altro che estate effervescente.

 

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ma l'avevi comprata lì o ereditata da qualche nonno pastorello? o.O

30 minutes ago, ldvrsp said:

Quando vendevo case il capo mi disse che era un buon affare. Ma siccome io non mi fido nemmeno della mia stessa ombra, figuriamoci se mando i miei quatrini così lontano...

Il terremoto delle Marche mi ha sgravato di una casa enorme ed inutile. Purtroppo non è riuscito a fare piazza pulita e ora dobbiamo fingere pure di dover fare il consorzio di ricostruzione, come se ce ne importasse qualche cazzo.imageproxy.php?img=&key=b9326e8ce32294f9

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