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Quale capacità e quale durata del nuovo governo.


Mario1944

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Perché ormai il governo Conte è sulla via (brevissima) del tramonto, a dispetto di Salvini e DiMaio che ne certificavano la durata quinquennale oltre alle magnificenze operative, si può affermare che la durata sia nella media dei governi repubblicani, cioè poco più di un anno;   in compenso le capacità governative sono state eccezionali.

Per la parte salviniana si nota che in un anno i 500 o 600 mila immigrati clandestini sono stati ridotti a 90 mila e, quel ch'è più stupefacente, senza che sia aumentato il numero degli espulsi, che anzi è un po' diminuito rispetto a quello dei governi precedenti:

come abbia fatto il feroce Salvino a compiere il miracolo non è dato sapere:  arcana imperii.

Per la parte dimaiana si nota che in un anno i 5 milioni di poveri sono stati resi.... ricchi 😉 od almeno non più poveri grazie al reddito di cittadinanza profuso a mani piene ed assegnato a 500 mila indigenti:

che fine abbiano fatta i residui 4 milioni e mezzo di poveri (arricchiti dalla lotteria?, emigrati all'estero?, soppressi silenziosamente?) è un mistero gaudioso di Gigione....

In ogni caso non disperiamo:

pare che almeno uno dei due maghi sarà al governo o nelle adiacenze ancora per non poco tempo; 

quale dei due per ora è noto solo agli dei, ma lo sapremo presto.... forse....

Edited by Mario1944
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Come ho già detto mi interessano poco le riforme costituzionali che non hanno dietro un progetto e un disegno istituzionale ma si limitano a tagliare sull'onda di una richiesta populista.

La precedente riforma costituzionale riduceva i senatori, ma era inserito in un progetto di riforma del bicameralismo in cui si andavano a ridurre e diversificare le competenze del senato, in quella logica aveva un senso ridurre i senatori.

Anche perché se guardiamo gli altri paese, la Francia ha un'assemblea nazionale di 577 membri e un senato con 348 membri, il Regno Unito una camera dei comune con 650 membri e una Camera dei lord ha 778 rappresentanti, quindi il nostro parlamento era sostanzialmente in linea con quelli degli altri grandi paesi europei.

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In proporzione ne avete più voi in Svizzera, perché il vostro consiglio nazionale ha 200 membri ma voi in Svizzera siete solo 8 milioni, quindi vuol dire che avete un rappresentante ogni 40.000 abitanti, noi abbiamo una Camera di 630 membri ma noi siamo 60 milioni, quindi vuol dire un rappresentante ogni 95.000 abitanti.

Bisogna fare un raffronto con paesi che abbiano una popolazione simile, per questo ho detto che come numero di membri del parlamento siamo in linea con paesi come la Francia o il Regno Unito.

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E allora perche' non dici che gli usa dovrebbero avere una camera dei rappresentanti con un numero di deputati 5 volte quello che ha la vostra camera attualmente visto che in america ci sono 330 milioni di abitanti ?

il numero di parlamentari non e' proporzionale alla popolazione totale ma e' semplicemente una decisione politica quanti deputati si vogliono avere in una nazione.

In usa c'e' un deputato ogni 760'000 persone.

Mi sembra chiaro che meno deputati ci sono e piu' in fretta si fa a discutere le leggi e a rinnovarle.

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Ma è ovvio che non c'è una regola scritta universale ma generalmente è un dato che si tiene in considerazione per la decisione del numero dei parlamentari.

Tra l'altro gli Stati Uniti non sono un grande esempio dal punto di vista delle dinamiche democratiche, basti pensare che lì vota meno del 50% della popolazione, oppure il fatto che per il sistema elettorale può vincere un presidente che ha ottenuto meno voti del suo avversario (come avvenuto alle ultime elezioni presidenziali), oppure il fatto che da loro si vota non la domenica come da noi ma il martedì che però è giorno lavorativo e quindi molti cittadini spesso non riescono nemmeno a votare.

La cultura politica e democratica europea è molto diversa sotto molti punti di vista da quella degli Stati Uniti.

Edited by Sbuffo
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1 hour ago, marco7 said:

Mi sembra chiaro che meno deputati ci sono e piu' in fretta si fa a discutere le leggi e a rinnovarle.

Non è così, Marco

Il nostro sistema parlamentare prevede che molto del percorso legislativo venga svolto nelle commissioni (in sede redigente e deliberante), che quindi devono essere anche rappresentative esse stesse

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Date le difficoltà ad ottenere le elezioni per.... ieri.... 😉 ed accertati i paletti messi da Berlusconi e dalla Meloni per un lista unica del Centrodestra, che ovviamente avrebbe permesso alla Lega non più Nord, come parte prevalente, di divorare gli altri due affiliati; pare che il feroce Salvino stia ripensando il tutto:

forse uscirà una rinnovata alleanza con "l'amico e collega DiMaio", dopo essersi menate botte da orbi negli ultimi giorni.

Edited by Mario1944
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Dall'ANSA:
"Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta non ha firmato il divieto all'ingresso nelle acque territoriali per la Open Arms come chiesto dal collega dell'Interno Matteo Salvini.".

Ora sono in guerra aperta anche sui singoli provvedimenti:

vedremo se il governo tra Stelle ormai cadenti e Lega che ancora pretende non essere solo Nord si dissolverà o se si perpetuerà  con un altro "contratto" per tentare di durare tutta la legislatura a dispetto delle liti continue.

D'altronde per i Grillotalpe anche un patto di governo con gli orfani di Renzi non sarebbe certo senza spine:

ad esempio sul TAV, la cui soppressione sta loro tanto a cuore, sarebbero discordi sia da Renzi sia da Zingaretti, senza contare i dissensi interni al PD stesso tra renziani e zingarettiani che ovviamente causerebbero instabilità nella maggioranza e quindi nel governo.

Probabilmente la sola soluzione, oltre alle elezioni che pur è tutto da vedere se taglierebbero la testa al toro, potrebbe essere un governo del presidente od istituzionale o d'emergenza con ampia convergenza di partiti tra cui anche (S)Forza Italia, la quale tuttavia sembra sperare ancora in un recupero dell'alleanza di Centrodestra nonostanti le ripulse della Sorella d'Italia e le pretese tirannicamente egemoniche del feroce Salvino.

 

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On 8/13/2019 at 11:58 PM, castello said:

Non è così, Marco

Il nostro sistema parlamentare prevede che molto del percorso legislativo venga svolto nelle commissioni (in sede redigente e deliberante), che quindi devono essere anche rappresentative esse stesse

Si le commissioni ovviano all'incapacità del parlamento. 

Quante leggi vengono approvate su iniziativa del parlamento e con piena discussione senza andare in deliberante? Poche

E quanti decreti legge vengono emanati? Tanti

E visto che succede ad ogni legislatura e con ogni governo, invece che parlare di svilimento della democrazia bisognerebbe chiedersi se queste cose accadono perché rispondono all'esigenza di ovviare a un sistema istituzionale inadatto

On 8/13/2019 at 7:50 PM, Sbuffo said:

Come ho già detto mi interessano poco le riforme costituzionali che non hanno dietro un progetto e un disegno istituzionale ma si limitano a tagliare sull'onda di una richiesta populista.

 

La precedente riforma era scritta coi piedi, col solito metodo boschiano di cancellare e inserire invece che riscrivere daccapo. Se la riforma del titolo v ha aperto 15 anni di contenzioso costituzionale, che sarebbe accaduto con quelle mille modalità di produzione legislativa nelle materie vincolate?

 

Dai sii serio.

Cancellare parlamentari sarà populista ma non fa male, considerando che il loro numero pletorico è servito a rappresentare gli interessi spezzettati e locali di un'italietta che non esiste piú.

 

 

Edited by Demò
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Da RAI News:

"Scontro tra Conte e Salvini, che poi riapre al dialogo. Di Maio chiude: <Ormai la frittata è fatta>".

Ma che bel teatrino:

per fortuna che questi erano quelli del fare per il popolo e non del blaterare per la casta....

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1 hour ago, Mario1944 said:

Da RAI News:

"Scontro tra Conte e Salvini, che poi riapre al dialogo. Di Maio chiude: <Ormai la frittata è fatta>".

Ma che bel teatrino:

per fortuna che questi erano quelli del fare per il popolo e non del blaterare per la casta....

Dopo il governo dell'inciucio con Salvini, il suo salvataggio dal processo, il ripensamento sulla tav... ci mancherebbe solo un secondo inciucio con l'arcinemesi demoniaca dei poteri forti, il PD, perché il percorso di autodistruzione dei 5 stelle giunga al culmine.

A parte il fatto che non capisco perché cerchino di rimanere al potere. Si ritroverebbero sotto ricatto di chiunque si congiunga a loro e il loro consenso non può che calare finché restano al governo, tanto più che stanno per schiantarsi rovinosamente con una cosa chiamata realtà.

L'unica cosa che sono bravi a fare è rompere i coglioni senza offrire alternative concrete, perciò l'unico modo che avrebbero per rimanere in vita sarebbe tornare alle elezioni e quindi all'opposizione (sperando di superare la soglia di sbarramento con i voti che si sono comprati facendo le elargizioni di pane al popolo).

Ma ovviamente se riescono a rimandare l'atrocità apocalittica che sarebbe un Salvini presidente, spero che continuino a fare la scelta per loro più sconveniente.

Edited by wwspr
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2 hours ago, wwspr said:

l'arcinemesi demoniaca dei poteri forti, il PD

Be', visti gli esiti, pare che i poteri forti abbiano partorito un soggetto alquanto debole....

2 hours ago, wwspr said:

A parte il fatto che non capisco perché cerchino di rimanere al potere. Si ritroverebbero sotto ricatto di chiunque si congiunga a loro

Vabbe', ma questo accade a qualunque partito non consegua la maggioranza assoluta dei seggi:

necessariamente ha bisogno almeno di qualche cespuglio per governare e quindi sarà sotto ricatto di quello.

 

2 hours ago, wwspr said:

l'atrocità apocalittica che sarebbe un Salvini presidente

Si sussurra che Salvini abbia offerto la presidenza del consiglio a Gigione DiMaio pur di salvare l'alleanza, da cui ha cavati notevoli profitti:

"l'atrocità apocalittica" sarebbe dunque moltiplicata.... 😉

 

 

 

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Non condivido parte di quello che scrive Macaluso. Anche se si andasse a votare e il Pd tornasse ad essere il primo partito, dovrebbe comunque cercare alleanze per formare il governo. E con chi si alleerebbe? O col M5S o di nuovo con la destra senza Lega come nel 2013, sempre che vi siano i numeri. Quindi non cambierebbe assolutamente nulla rispetto ad oggi.

E' il solito teatrino politico, una commedia delle parti di una classe politica tra le peggiori che l'Italia abbia mai avuto. Fingono d'essere l'uno contro l'altro quando poi da vent'anni portano avanti le stesse politiche economiche sociali. Perché stupirsi quindi se sempre meno gente va a votare.

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 Perché Salvini sta facendo marcia indietro sulla sfiducia al governo con conseguente apertura della crisi?

1)  Renzi a Il Giornale:  "Devo riconoscere che in quanto a rispetto delle istituzioni tra Berlusconi e Salvini c'è un abisso. Non avevamo ancora visto un Salvini che chiede pieni poteri. Di fronte alla sua sguaiata schizofrenia, Berlusconi è un rassicurante uomo delle istituzioni".

2) Abboccamenti tra Orfani di Renzi e Grillotalpe.

3) Rifiuto di Berlusconi e della Meloni del listone unico con la Lega non più Nord in vista di nuove elezioni.

4) Scarso entusiasmo trapelato dal Quirinale per elezioni prossime ai tempi della legge finanziara e di bilancio per il 2019.

Pensava che tutti volessero ruere ad comitia per farlo vincere a man bassa, ma s'è accorto che non sono mica tutti del tutto scemi od almeno alcuni sì, ma altri non sono affatto scemi ed altri ancora sono scemi, ma non del tutto.... 😉

Ora, se il feroce Salvino continua con questo governo si dovrà far carico della finanziaria, a parte la figura di quello che andò per bastonare e fu bastonato;  se invece fa cadere il governo, non otterrà le elezioni a breve o, se le otterrà, dovrà passare sotto molte forche caudine.

Forse avrebbe fatto meglio a continuare a giocare alle battaglie navali con le navi-carrette dei profughi, non accorgendosi peraltro o fingendo di non accorgersi che a fronte di qualche decina cui è impedito l'approdo apertamente ce ne sono centinaia che sbarcano occultamente.

 

 

 

 

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Ultime stupefacenti dichiarazioni del feroce Salvino:

"Non la do vinta. O voto o ci si risiede al tavolo e si lavora”.

Insomma, se non ottiene le elezioni, rimarrà al governo con quel partito che, come egli stesso afferma, impedendogli di lavorare lo costringe a chiedere le elezioni....

Una meraviglia di contraddizioni!

Non è che stando troppo mezzo nudo sulle spiaggie italiane a fare il bullo da periferia, quale del resto è.... 😉, ha preso un forte colpo di sole?

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D'altronde anche i possibili alleati in sostituzione dei Grillotalpe non sembrano seguirlo:

Brunetta per (S)Forza Italia afferma che un governo sostenuto da Orfani di Renzi e Grillotalpe sarebbe un "mostro" ed un governo rinnovato sostenuto da DiMaio e Salvini un "mostro al quadrato", ma nota che:

"Aprire una crisi al buio, per giunta nel mese di agosto, mentre l'economia è in recessione, rischiando uno spread alle stelle e le banche in profondo rosso, è stato un gesto da masochisti irresponsabili. Se lo sbocco fosse davvero quello di nuove elezioni, l'Italia correrebbe dei pericoli gravissimi. Nelle Camere la prima formazione politica sono i Cinque stelle, ma dietro di loro ci sono tre partiti dalla rappresentanza pressoché uguale: Lega, Pd e Forza Italia. Da qui, volenti o nolenti, occorrerà ripartire". 

Certo, (S)Forza Italia sembra(va) destinata a dissolversi nelle prossime elezioni, ma alle Camere ha ancora un bel pacchetto di voti che potrebbe essere utile ad un governo istituzionale.

D'altronde il feroce Salvino non sembra più interessato agli alleati, se non per farne un boccone, quindi è anche logico che questi se ne dissociino quando reputano che a loro convenga.

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Gigione Di Maio lamenta il tradimento del feroce Salvino, ricordandogli quel che gli aveva promesso al momento della celebrazione delle nozze gialloverdi:

"Serbami ognor sì fido

il cor, gli affetti tuoi,

e tutto sperar puoi,

e tutto avrai da me."

 

 

Effettivamente il feroce Salvino ha ottenuto molto, quasi tutto e più avrebbe potuto ottenere dalle Stelle ormai cadenti, se.... non fosse stato troppo ingordo....

D'altronde lui è fatto così:

"No, no, I'll take no less

than all in full excess!".

 

 

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On 8/18/2019 at 10:14 AM, Gondo said:

Non condivido parte di quello che scrive Macaluso. Anche se si andasse a votare e il Pd tornasse ad essere il primo partito, dovrebbe comunque cercare alleanze per formare il governo. E con chi si alleerebbe? O col M5S o di nuovo con la destra senza Lega come nel 2013, sempre che vi siano i numeri. Quindi non cambierebbe assolutamente nulla rispetto ad oggi.

il guaio è che noi continuiamo a  ragionare come se ci fosse il maggioritario, quando l'attuale legge elettorale è proporzionale con una spruzzata di maggioritario, tanto che le stesse coalizioni -a ripetere- elettorali quasi non hanno più senso di esistere (vedi reazione dei berlusconidi alla proposta del Truce di fare un listone unico): sulle schede per il parlamento (senato & camera) barri il simbolo della lista e stop: non ci sono nè preferenze nè candidati da votare;

tutto il resto sono conteggi che POI farà l'ufficio elettorale

 

Edited by freedog
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Non parlerei di spruzzatina se il 37% dei seggi è attribuito col sistema maggioritario. Comunque sono d'accordo che le alleanze non abbiano alcun senso, perché in Italia non si elegge un governo, tanto meno il “premier”, come molti giornali erroneamente definiscono quello che in realtà è il presidente del consiglio.

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34 minutes ago, Gondo said:

Non parlerei di spruzzatina se il 37% dei seggi è attribuito col sistema maggioritario.

100  meno 37 fa 63.

ossia quasi 2/3 del totale del parlamento è eletto col proporzionale

ti va bene allora se dico che il Rosatellum (aka l'attuale legge elettorale, che ancora non ha il placet della corte costituzionale e pare non l'avrà) è prevalentemente proporzionale?

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Comunque si voglia definire il sistema elettorale, se un partito singolo non consegue la maggioranza assoluta dei seggi, necessariamente dovrà stipulare alleanze per governare:

è quello che nel 2018 hanno fatto Salvini e DiMaio, il quale peraltro aveva già proposta l'alleanza agli orfani di Renzi.

Com'è finita s'è visto, ma d'altronde le medesime ragioni di dissidio che hanno affossata tale alleanza gialla e verde ci sarebbero anche se le alleanze fossero diverse, stante la peculiarità del programma delle Stelle filanti:

basti pensare alla questione del TAV;

sempre che non si mettano tutti gli altri d'accordo per escludere le Stelle ed attenersi alle stalle, dove peraltro cause di contrasto programmatiche o meramente elettorali non mancano.

Insomma, aspettarsi governi stabili con maggioranze concordi è un'illusione, anche a prescindere dalle ambizioni dei singoli demagoghi.

 

 

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Meglio non sperare troppo:

al peggio non c'è mai fine…. 😉 

Mentre Conte faceva il suo discorso di commiato, Salvini baciava il rosario:

vabbe', meglio il rosario che il cornetto rosso caro ai Partenopei.... 😉

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