Jump to content

Cosa state leggendo?


Guest -NakedOnTheSand-

Recommended Posts

Catilina, se ti interessa lo hajj ti consiglio di leggere "La Mecca rivelata: avventure di esploratori europei nelle città sacre dell'Islam" edito da Sellerio. E' un'antologia  e non un saggio ma l'ho trovato enormemente interessante.

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 5.5k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Bloodstar

    233

  • misterbaby

    210

  • Catilina

    190

  • LocoEmotivo

    184

Top Posters In This Topic

Posted Images

6 hours ago, Bloodstar said:

Catilina, se ti interessa lo hajj ti consiglio di leggere "La Mecca rivelata: avventure di esploratori europei nelle città sacre dell'Islam" edito da Sellerio. E' un'antologia  e non un saggio ma l'ho trovato enormemente interessante.

io avevo letto un libro di uno studioso marocchino che raccontava il suo hajj

 

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...
  • 2 weeks later...
  • 2 weeks later...
  • 4 weeks later...

Ho quasi terminato "il resto di niente" di E. Striano

 

Dopo mi aspettando due romanzi: "Scende giù Toledo" di G.P.Griffi, consigliato da @Iron84, e "Del metallo e della carne", dello stesso autore!

Link to comment
Share on other sites

Saramandasama

Sto leggendo Principesse azzurre crescono - racconti d'amore e di vita di donne tra donne, a cura di Delia Vaccarello. molto carino, semplici e scorrevoli quasi tutte le storie.

 

 

Link to comment
Share on other sites

4 minutes ago, Saramandasama said:

Sto leggendo Principesse azzurre crescono - racconti d'amore e di vita di donne tra donne,

SalamandressA, carA, lo sappiamo che sei donnissimA.

Link to comment
Share on other sites

Dunque ho letto in questo periodo

1) La Svastica sul Sole di Dick, reduce anche da alcune puntate della serie che ho visto. Devo dire è la prima volta che mi avvicino a questo autore di cui ho visto tanti film tratti dai suoi libri e temo sia anche l'ultima. Nonostante una forte intuizione nei soggetti devo dire che il romanzo è abbastanza scialbo ed inconsistente, delinea un mondo pieno di spunti e non ne sviluppa nessuno. Un mondo dopo la vittoria dei Nazisti sarebbe potuto essere una fucina di idee ed invece è buttato tutto li con una serie di personaggi insulsi e risvolti trascurabili.
Delundente

2) Antonio Polito: Prove tecniche di resurrezione sarà che sono nel mezzo del cammin di nostra vita ma è un interessante riflessione di un giornalista sul tempo che passa. Interessante

3) Dostoevsky "Le notti Bianche": questo racconto lungo mi è piaciuto davvero tanto, all'inizio lo trovavo stucchevole ma poi si riscatta. E' il secondo romanzo che leggo di questo autore russo e davvero non lo trovo affatto pesante, anzi per essere un autore ottocentesco oserei dire che ha uno stile di scrittura molto fresco.

4) Giuseppe Patroni Griffi "Scende giu per Toledo" : romanzo su un travestito napoletano negli anni 70, un bellissimo affresco ricco di umanità e disgrazia. Una storia che davvero rende l'idea di cosa vuol dire essere gay, di cosa vuol dire essre travestiti e soprattutto di quanto sia stato duro esserlo nel passato. La prosa di Griffi è molto ricercata, all'inizio un pò ostica ma poi si riscatta

5)Erika Fatland: Sovietistan    bellissimo viaggio nell'Asia centrale dei paesi Stan, luoghi dimenticati dal mondo ma pieni di storia e contraddizioni. Quanta cultura e quanto mondo ignoriamo, quante storie, lingue ed altro. Un viaggio talmente suggestivo sulle orme del Buonanotte signor Lenin di Terzani. Leggerò anche la Frontiera a breve.

Link to comment
Share on other sites

On 8/22/2020 at 7:41 PM, Iron84 said:

La Svastica sul Sole di Dick, reduce anche da alcune puntate della serie che ho visto.

Su un tema simile ho fatto lo stesso per "The Plot Against America" di Philip Roth in cui si ipotizza che alle presidenziali del '40 abbia vinto il repubblicano Lindbergh portando gli USA a diventare alleati della Germania di Hitler.

La serie mi era piaciuta e il libro ancora di più. 

Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...
On 8/22/2020 at 7:41 PM, Iron84 said:

Dostoevsky "Le notti Bianche": questo racconto lungo mi è piaciuto davvero tanto, all'inizio lo trovavo stucchevole ma poi si riscatta. E' il secondo romanzo che leggo di questo autore russo e davvero non lo trovo affatto pesante, anzi per essere un autore ottocentesco oserei dire che ha uno stile di scrittura molto fresco.

Tesoro mio, usa un'altra volta la traslitterazione anglosassone e al prossimo raduno ti strappo i (pochi) capelli neri che ti sono rimasti :sisi:
Appurato ciò, Le notti bianche è in effetti un romanzo stucchevole non poco, però la stucchevolezza è solo propedeutica alla disperazione e al dolore: in questo, è una specie di agrodolce (o, meglio, di dolceamaro) che funziona bene, per essere un romanzo del primo periodo.
Sono contento che Dostoevskij ti stia piacendo 😘

On 8/22/2020 at 7:41 PM, Iron84 said:

Nonostante una forte intuizione nei soggetti devo dire che il romanzo è abbastanza scialbo ed inconsistente

Dick è un genio. Però fa schifo.
Sicuramente @Bloodstar saprà spiegarti questa contraddizione molto meglio di me.

On 8/22/2020 at 7:41 PM, Iron84 said:

Prove tecniche di resurrezione

Oddio, a me ha scassato un po' tre quarti di m*nchia, forse perché ho già affrontato in passato molte di quelle considerazioni e forse perché il taglio abbastanza giornalistico dei pezzi non contribuisce a creare quel senso di molto accennato e poco approfondito: se si fosse fermato a riflettere un po' più in profondità (magari togliendo qualcosina), credo che avrebbe dato un senso più appropriato ad un volume che vorrebbe essere importante, benché in sordina.

On 9/2/2020 at 12:22 PM, Beppe_89 said:

"The Plot Against America" di Philip Roth

Bello, in effetti.
Ho trovato niente male gli spaccati della vita quotidiana durante la presidenza Lindbergh, non so perché.

 

Link to comment
Share on other sites

25 minutes ago, LocoEmotivo said:

Dick è un genio. Però fa schifo.
Sicuramente @Bloodstar saprà spiegarti questa contraddizione molto meglio di me.

No, ti prego. Non sono pronto a lanciarmi in questa disquisizione sul forum.

Se Iron fosse interessato alla questione della prosa di Dick gli segnalo Io sono vivo e voi siete morti di Carrere e, soprattutto, alcuni interventi di Bolano racconti in Fra parentesi.

Link to comment
Share on other sites

13 minutes ago, misterbaby said:

Elementi di critica omosessuale - M. Mieli. Avrei voluto leggere qualche anno fa! 

Lo lessi 25 (?) anni fa e boh, mi e' rimasto poco del suo contenuto.

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...
On 2/27/2020 at 7:45 AM, Bloodstar said:

Ho finalmente finito Moby Dick. Volevo leggermi L'étrager, ma forse abdico all'originalità e mi leggo La peste.

L’etranger l’ ho letto alle superiori, per l’insegnante di francese, la peste mai letto, e moby dick vorrei leggerlo in inglese ma non so se ce la faccio 🙂

io sto leggendo un libro di Ray Bradbury lo zen e l’arte della scrittura ma ci sto capendo poco 

Edited by djumbala
Link to comment
Share on other sites

  • 2 weeks later...

Ho visto su Apple TV un breve video in cui la giornalista Isabel Wilkerson (premio Pulizer nel '94) illustrava ad Oprah Winfrey il suo nuovo libro;

"Caste: The Origins of Our Discontents"   (non so se è già stato pubblicato in Italia)

Incuriosito l'ho ordinato e ho iniziato a leggerlo ieri.

Descrive gli otto "pilastri" su cui si fondano le società cha hanno (o avevano) un sistema di caste, con riferimento particolare agli US, all'India e alla Germania nazista.

I pilastri che individua sono:

- Divine will: the belief that social stratification is beyond human control, either divinely ordained or a natural law, as in the Biblical story of the curse of Ham that was used to justify Black inferiority in the U.S.

- Heritability, the belief that social status is acquired at birth and immutable, as codified e.g. in the U.S. "one-drop rule" that determined Black ancestry

- Endogamy: the prohibition of sex and marriage between castes, as in the former U.S. anti-miscegenation laws

- Purity and pollution: the belief that the dominant caste is "pure" and must be protected against pollution by the inferior castes, as shown in the segregation of facilities for bathing, eating, education, etc. in the U.S. Jim Crow era

- Occupational hierarchy: the reservation of the more desirable occupations for the superior castes, as enshrined in U.S. Jim Crow laws that restricted Black people to farm or domestic work

- Dehumanization and stigma: the denial of individuality and human dignity of lower-caste individuals, as through the various arbitrary punishments and restrictions to which enslaved and free Black people were subject to in the U.S., down to racist carnival games.

- Terror and cruelty as means of enforcement of the caste system and control of lower-caste people, as through the whippings of slaves or the lynchings of Black people in the U.S.

- Inherent superiority and inferiority of castes: the belief that people of one caste are inherently superior to those of other castes, expressed e.g. in restrictions on clothing or displays of status by lower-caste people (such as driving a car).

Link to comment
Share on other sites

30 minutes ago, Beppe_89 said:

Descrive gli otto "pilastri" su cui si fondano le società cha hanno (o avevano) un sistema di caste, con riferimento particolare agli US, all'India e alla Germania nazista.

Con tutto il rispetto, ma che premesse del cazzo. Sembra proprio un'americanata basata su una comparazione evidentemente fallace ma anche molto d'effetto.

Come si fa a mettere insieme quelle tre cose, su, su quali basi sarebbe possibile? 

Che significa poi India, poi? L'India del 300 d.C.? L'India Moghul? La perla dell'impero britannico? L'India indipendente?

Link to comment
Share on other sites

Credo che sia al 90% focalizzato sugli Stati Uniti (se vedi gli esempi che fa per ogni pilastro sono tutti relativi alla società americana), e poi si riallaccia (non so come perché non sono arrivato a quel punto, e non so su quali basi) alla società indiana (ancora, non so di quale periodo storico) e a quella della Germania nazista.

Vedrò.. lo storico che non è in me, per ora non è turbato dalla lettura 😄

 

Edited by Beppe_89
Link to comment
Share on other sites

"Sodoma" di Martel, "Le bugie della Chiesa" di Beretta e Broli (titolo provocatorio, da intendersi come "fatti erronei che si credono sulla Chiesa e la dottrina cattolica"), più svariati altri libri che inizio e metto da parte, poi riprendo e rimetto da parte quasi all'infinito 😒... Leggere mi piace un botto, ma tanto velocemente mi infiammo per un libro, tanto velocemente mi "spengo" e ne inizio un altro, trovo molto difficile concentrarmi su uno solo, il problema è che quando troppi galli cantano non si fa mai giorno...Che p...e !

Edited by Thebaios
Link to comment
Share on other sites

55 minutes ago, ldvrsp said:

Non sei laureato? 

Pas encore. Cosa ti fa pensare che io abbia già un pezzo di carta? Cioè, la triennale ce l'ho, ma quella mica si conta.

Edited by Bloodstar
Link to comment
Share on other sites

Saramandasama

Sto leggendo L'Ignoto In Noi di Massimo Inardi e ho finito da non molto (be’ ci ho messo poche ore, era breve) Freaks - Lo sfruttamento delle anomalie fisiche nei circhi e negli spettacoli itineranti -.

Link to comment
Share on other sites

5 hours ago, Thebaios said:

Aggiungo "The double helix" di J.D. Watson, uno degli scopritori appunto della struttura a doppia elica del DNA ! 😉

La scoperta del DNA come depositario dell'informazione genetica si avvia nel 1928, con Griffith e collaboratori, che fecero degli interessantissimi esperimenti avvalendosi della capacità dei batteri di dar luogo in alcuni casi a trasferimento orizzontale di porzioni genomiche (quindi anche geni). In particolare con S. pneumoniae, o pneumococco (Gram+), attraverso la trasformazione di colonie Rough, non patogene, in colonie Smooth, capsulate e quindi patogene*. Nel 1944 fu però Avery a descrivere chimicamente l'acido desossiribonucleico, e poi ovviamente Watson e Crick, nel 1953, come hai detto tu.

*in effetti la presenza della capsula polisaccardica lo rende resistente all'attacco del sistema immunitario (opsonizzazione e fagocitosi) ed è il principale determinante di patogenicità. 

Edited by ldvrsp
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Unfortunately, your content contains terms that we do not allow. Please edit your content to remove the highlighted words below.
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...