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Beh se due gay si piacciono a vicenda, magari diventeranno scopamici o fidanzati. Non è che sia una tragedia.  Questa è una cosa molto importante. Cercate di puntare a farvi un giro di amicizie gay.  

perché non aggiungi "in base al mio vissuto"? Non è bello universalizzare le cose.  Gli sarà successo qualcosa, io potrei dire l'opposto. Si può essere amici e piacersi. Non siamo bestie. 

Precisamente, se ti piace il suo modo di esprimersi "Tokio Godfathers" te lo consiglio tanto, se ti capitasse di vederlo fammi sapere. Tra l'altro l'hanno da poco riportato in sala in versione restaurata!

Purtroppo uno solo, anche lui nella mia stessa situazione. Siamo amici di lunga data, da prima del nostro coming-out e non siamo attratti l'uno dall'altro. Ma ci vogliamo molto bene. Nell'ultimo periodo stiamo cercando di darci man forte a vicenda.   Come mai questo parere?  

A volte è solo per non fare cadere il silenzio. D'altronde non ci si conosce, quel tipo di domande viene fatto per entrare nel mondo dell'altro, per far capire "Guarda, mi interessa sapere di te perché mi piaci". 

Non più 😂 Esatto. Non tutti riusciamo a sembrare interessanti così a prima vista, non so se in questi casi è consigliabile che i timidi si preparino delle risposte standardizzate. Per me ad esempio è difficile rispondere alle domande sui gusti musicali o cinematografici, oppure alle domande sui miei passatempi (tanto più ora che non ne coltivo nessuno in particolare, un po' per mancanza di tempo un po' perché vivo di risparmi)...è come se mi sentissi interrogato, non so mai cosa dovrei rispondere 😅

Ma secondo me no . Nel senso, se hai investito su te stesso, anche a medio lungo termine, hai comunque compiuto delle azioni che spesso devono farne mettere da parte altre, per ora. L'idea di aver fatto un errore poi viene a tutti, ed è normale perchè tendiamo a credere che l'altro bivio non percorso potesse essere quasi sicuramente migliore . D'altronde l'indipendenza, quando possibile ovviamente, deve andare di pari passo con un entusiasmo - o quanto meno una non sofferenza - nel lavoro .   Poi ovvio ci sono tante condizioni che non lo permettono, ma se si può, perchè no ?    Magari non spesso, ma è una componente che si puo' ritrovare . C'e' chi geograficamente è proprio impossibilitato, non ha modo di spostarsi, può essere il più simpatico e piacevole del mondo ma sempre su un monte rimane . C'è chi ha dei problemi arroccati, dati da timidezza, vessazioni, ricordi di esperienze che non si è riusciti ad affrontare, difficoltà nella reazione immediata a un affronto aggressivo ( intendo il disagio nel non riuscire a elaborare una soluzione immediata a un ostacolo perchè magari si è piu' riflessivi nel lungo termine, sai, quando dopo giorni ti viene in mente " ah se gli avessi risposto cosi' ...") . Tutte queste cose influiscono anche sulla gestione del proprio tempo libero, che a sua volta si proietta nel non riuscire a "dare" qualcosa di interessante al tizio che , dopo tante difficoltà, si riesce a conoscere per farsi un giro . Per dire, nel tempo ragazzi che alla domanda "che hobby hai" mi ha risposto "ascolto musica in camera" ne ho conosciuti . Poi ci sono uscito lo stesso, con uno mi ci sono pure messo assieme secoli fa, ma non riuscire a raccontare nulla di sè può essere un elemento che raffredda una conoscenza . Sulla tua frase aggiungerei "spesso chi non ha una relazione MA LA CERCA  etc etc " .  Nel senso, molti sono felici da single, hanno una vita sessuale, relazionale, affettiva appaganti  . E sul non trovarla, si apre un ventaglio enorme di situazioni  differenti. Io non sono ottimista sull'autorisoluzione, nel senso che spesso il tempo arrocca ancor più nelle proprie convinzioni, ma magari si può vivere, non del tutto risolti, ma trovando casualmente un compagno compatibile per la vita .