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Sbattezzarsi


Deed

Sbattezzo  

71 members have voted

  1. 1. Siete sbattezzati?

    • 17
    • No. Non ho intenzione di farlo.
      17
    • No. Ho intenzione di farlo.
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    • Non mi sono mai messo il problema.
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Si, lanx, sono d'accordo. Il problema è che alla Chiesa tutto questo non interessa, e anche se sei ateo e te ne freghi del battesimo, lei continua a contarti come cattolico. Io alle sue percentuali del 97% di cattolici in Italia non credo, perché se a messa ci va il 30% dei fedeli è già tanto. Però grazie ai registri parrocchiali possono "gonfiare" le cifre e fare pressioni. E' a evitare questo gonfiaggio che servono gli sbattezzi, non ad altro.

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Sicuramente un bello sbattezzamento di massa farebbe capire qualcosa alla chiesa una volta tanto :roll: ma credo che il modo per contarti comunque cattolico lo trovano...sia a costo di falsificare qualche documento...dopotutto ce ne sono tante di cose che nascondono...

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La Chiesa si darà sempre e comunque pena per qualsiasi cosa possa minare la propria Autorità e la propria influenza.Se oggi gonfiano da un lato, dipingendoci come una massa di brave pecorelle ligie e fedeli, domani lo gonfieranno da un altro, paventando l'arrivo dell'apocalisse per la miriade di eretici che stanno allontanandosi dalla Fede e dai Sacramenti.Non c'è modo di uscirne, se non con l'arma più sottile e tagliente che esista: l'indifferenza.Finchè facciamo il loro gioco, continueranno a manovrare sapientemente la nostra suscettibilità e fare di noi dei semplici burattini.Ricordate sempre che sono grandi oratori e potenziali eccellenti teleimbonitori, con una virtù che li fa sembrare credibili nella buona e nella cattiva sorte: il tono pacato della voce ed una dialettica "strisciante".

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No, non sono d'accordo. Allora dovremmo non protestare per tutte le uscite omofobe del papa perché l'indifferenza è l'arma migliore?La campagna per lo sbattezzo tra l'altro non è propagandata dal movimento gay, visto che ci sono comunque gay credenti, ma dall'UAAR, Unione Atei Agnostici e Razionalisti, gente che si sente ugualmente oppressa dalla Chiesa pur essendo cittadini di "serie A" (per quanto presumo ci siano gay che ne facciano parte). Qui non è solo una questione di diritti della persona, è più una lotta per la laicità dello Stato italiano; ora come ora, la Chiesa cattolica sta operando delle grosse ingerenze che vanno in qualche modo fermate, e non è che lasciandoli fare si risolve il problema.

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non è che lasciandoli fare si risolve il problema.
Nemmeno sbattezzandosi...C'è ben altro da fare, e non implica necessariamente la violenza.
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E che sbattezzarsi è un atto violento? :eek:Sarei proprio curiosa di sapere che altro c'è da fare. In teoria niente, se continui a sostenere la teoria dell'indifferenza come miglior arma, o sbaglio?

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Quoto quanto dice Lum, non trovo nessun atto di violenza del gesto di sbattezzarsi... trovo anzi, che sia un atto di solidarietà nei confronti del nostro Stato che è e rimane uno Stato indipendente dalla religione. Le decisioni politiche lasciamole a chi di dovere, non al Papa che oltretutto va ad offendere la cultura omosessuale in tutto e per tutto.

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  • 4 years later...

Ragazzi riprendo questa discussione e vi chiedo se voi ritenete utile o vorreste fare lo sbattezzo.

Io credo che chiunque non sia più cattolico deve farlo, per far rendere conto di quanti pochi fedeli si ritrovano e per un senso di esattezza. Tra l'altro quando una persona cambia religione deve sbattezzarsi dalla precedente, quindi non è vero che lo sbattezzo non ha alcun valore come vogliono far credere!

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Silverselfer

Un sacramento non è come iscriversi a non so cosa. Un sacramento quando ti viene dato non te lo leva più nessuno, a meno che tu stesso non lo ripudi. E' qualcosa di intimo che ha poco a che vedere con lo sbattezzo burocratico. Il tuo nome viene cancellato dall'anagrafe cattolica (più o meno).

 

In sostanza, sulla questione della scomunica e dell'apostasia, nel momento che non riconoscete più l'autorità del Papa, ma chi se ne frega. Il vostro rapporto con Dio o il Cristo a quel punto non passerà più attraverso i preti, insomma ... scaricatevi un modulo da internet, speditelo alla parrocchia dove siete stati battezzati e aspettate ... ma più che una questione religiosa è essenzialmente politica. Nessuno può togliervi un sacramento se non voi stessi ....

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Io l'ho fatto e per me è stato liberatorio e un senso ce l'ha eccome. Se si fossero limitati anche loro, all'atto del battesimo, a considerarlo solamente un simbolo, non ci sarebbe stata la necessità di un'allontanamento formale; ma siccome così non è, il modulo da stampare, compilare e spedire rispedisce al mittente il carico di burocrazia e ufficialità impostomi da neonato.

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Ragazzi riprendo questa discussione e vi chiedo se voi ritenete utile o vorreste fare lo sbattezzo.

Io credo che chiunque non sia più cattolico deve farlo, per far rendere conto di quanti pochi fedeli si ritrovano e per un senso di esattezza. Tra l'altro quando una persona cambia religione deve sbattezzarsi dalla precedente, quindi non è vero che lo sbattezzo non ha alcun valore come vogliono far credere!

 

Io sono sbattezzata da due anni. Lo ritengo utile perchè chi non è cattolico e pratica un'altra religione o è ateo non capisco perchè debba stare nel registro della chiesa.

Su quello che dici non sono sicura, la mia insegnante di karate era buddista ma non si era sbattezzata.

se mai avrò un figlio non lo battezzerò perchè voglio che abbia libera scelta su quale religione professare, non dev'essere un'imposizione o una consuetudine.

io penso che se fosse più diffuso lo sbattezzo lo farebbero in molti. una mia conoscente non si vuole sbattezzare (ma vorrebbe) perchè se poi la madre lo viene a scoprire poi... oppure un collega di mio padre che vuole chiedermi come ho fatto perchè pensa che non sia possibile sbattezzarsi.

 

Un sacramento non è come iscriversi a non so cosa. Un sacramento quando ti viene dato non te lo leva più nessuno, a meno che tu stesso non lo ripudi. E' qualcosa di intimo che ha poco a che vedere con lo sbattezzo burocratico. Il tuo nome viene cancellato dall'anagrafe cattolica (più o meno).

 

In sostanza, sulla questione della scomunica e dell'apostasia, nel momento che non riconoscete più l'autorità del Papa, ma chi se ne frega. Il vostro rapporto con Dio o il Cristo a quel punto non passerà più attraverso i preti, insomma ... scaricatevi un modulo da internet, speditelo alla parrocchia dove siete stati battezzati e aspettate ... ma più che una questione religiosa è essenzialmente politica. Nessuno può togliervi un sacramento se non voi stessi ....

 

Io penso che come dici te lo togli quando non ci credi più (nel mio caso non credevo più dall'età di 14 anni) però resta il fatto che resti comunque nei registri e questo in un certo senso fa "numero" e dà potere alla chiesa. io sono favorevole anche allo sbattezzo anche se sei credente ma non riconosci l'autorità della chiesa. come dici tu c'è una questione religiosa e politica. perchè la chiesa è politica.

 

Io l'ho fatto e per me è stato liberatorio e un senso ce l'ha eccome. Se si fossero limitati anche loro, all'atto del battesimo, a considerarlo solamente un simbolo, non ci sarebbe stata la necessità di un'allontanamento formale; ma siccome così non è, il modulo da stampare, compilare e spedire rispedisce al mittente il carico di burocrazia e ufficialità impostomi da neonato.

 

davvero? non me l'avevi mai raccontato! concordo con quello che dici.

 

@@araas penso che possa interessarti questo topic per dare il tuo contributo! ;)

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Io inizio a pensarci quasi quasi.

Non credendo, non dovrebbe interessarmi il fatto che il mio nome sia presente negli archivi della chiesa, tanto non ci credo.. quindi per me non ha nessun valore.

Però il fatto di staccarmi definitivamente dalla chiesa intriga non poco

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@@Quistis eccomi :D

 

Io sono sbattezzata e scomunicata da... non so, credo 5 o 6 anni.

Scrissi anche un articolo su un giornale in merito all'epoca, non trovo più il file di testo però vi allego la scansione se qualcuno avesse voglia di leggerlo.

Riassume il mio pensiero in toto.

 

dwq33o.jpg

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Ma assolutamente sì :) l'ho scritto appunto per questo, informare e diffondere certe idee, quindi chiunque lo volesse usare faccia pure!

E' stato pubblicato anni fa (ai tempi del mio sbattezzo) su un giornale locale della città in cui vivevo allora!

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ok, grazie.

Coraggioso il giornale a mettere un tale articolo. Forse è stato più facile perché abitavi in città e non in paese.

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In realtà no, abitavo nelle sperdute lande campane, nulla a che vedere con la città XD era un giornale anarchico che alcune edicole si rifiutavano perfino di distribuire

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Di solito, quando ti sbattezzi, il parroco decide di scomunicarti anche... non so se lo facciano sempre, nel mio caso è stato così.

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parole_alate

@@penna , @@araas , quando si commette pubblicamente apostasia si incorre sempre nella scomunica latae sententiae, cioè efficace per il fatto stesso di aver commesso un certo peccato, senza bisogno di essere pronunciata (can. 1364, 1). Noi sbattezzati siamo tutti scomunicati, mwahahah...

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Non so, questo topic mi ha fatto venire voglia di sbattezzarmi.

Ma non posso, perché non sono mai stata battezzata!!!

Devo dire che anche se io non c'entro nulla (sono i miei che hanno deciso di lasciare a me questa decisione e a non avermi mai battezzato) mi sento fiera di ciò.

 

Credo che chi non si riconosce nel cattolicesimo o chi si professa ateo o chi ha cambiato religione, dovrebbe prima o poi sbattezzarsi. Farlo, come già qualcuno ha detto, come atto politico.

 

Mi auguro che al giorno d'oggi si battezzi meno che in passato e che si lasci maggiore libertà di scelta alle persone. Lo trovo veramente ingiusto battezzare neonati ignari di capire cosa li si sta obbligando a fare.

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Ora dirò una cosa irrazionale.

 

Non sono credente, e avrei tutte le motivazioni logiche per sbattezzarmi.

Ma così, a pelle, ecco, non mi attira.

E' che sono stata dentro la chiesa senza odiarla (incredibile, vero?)

e non riesco a non collegare lo sbattezzarsi con una vis polemica,

un anticlericalismo violento che non sento mio.

 

Fermi, fermi: non ho detto che sbattezzarsi significa per forza tutto ciò.

Ho detto solo che questo atto a me ricorda (anche per motivi personali,

persone che ho conosciuto...) un ateismo troppo aggressivo.

 

Lo so, è una cosa irrazionale. Poi magari un giorno lo farò comunque.

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Immagino che la situazione sia più semplice per chi ha deciso di convertirsi o si è reso conto di essere ateo, però da credente non considero la questione altrettanto lineare.

Non sono praticante e ancor meno posso definirmi cattolica, però per come la vivo non percepisco la medesima urgenza di altri e, volendola vedere in maniera abbastanza pratica, preferirei parlare di "cancellazione dai registri" e non di "sbattezzo".

A mio avviso il problema non è tanto l'essere stati battezzati, quanto il dover sempre fare i conti con la volontà della chiesa di voler considerare un sacramento (o "rito" o "perdita di tempo", a voi la scelta) come vincolante anche a livello civile e far valere determinate liste per scopi ben più deleteri di un po' di acqua quando si è piccoli.

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parole_alate

Penna, facevo riflessioni molto simili. Penso che quello che dici spieghi come mai molte delle persone con cui ne ho discusso, sebbene fossero tutte di fede assai tiepida, reagissero molto male alla possibilità che io mi sbattezzassi. Tutti lo vedevano come un atto violento e eccessivo. Non sono riuscita a convincere nessuno del significato "tranquillo" che aveva per me, l'essere solo una formalità burocratica che mi accollavo* per semplice onestà.

Poi, è chiaro, c'erano anche ragioni profonde, ma non aggressività personale: ricordo che nella lettera specificai bene che si trattava solo di una scelta di coerenza e che non mi era stato fatto alcun torto, proprio per non mettere in una posizione spiacevole i miei parroci.

 

* mi accollavo: perchè è e rimane una rogna, sapete. -.-

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vorrei correggere alcune inesattezze che ho trovato in questo topic:

 

Il Battesimo è uno dei sacramenti, e se non sbaglio sono stati dati da dio i sacramenti....per questo io lo associo al credere in Dio, e non alla Chiesa...

 

falso. Gesù istituì come sacramenti solo il battesimo (che lui fece a 30 anni) e la comunione. tutti gli altri sacramenti sono inventati dalla chiesa e la chiesa non ha nulla a che fare con la volontà di gesù infatti alcune correnti cristiane (se non ricordo male i protestanti) accettano solo battesimo (in età matura) e la comunione.

 

Esistono delle confessioni CRISTIANE che però ammettono i gay.

 

l'unica corrente cristiana che celebra matrimoni gay sono i valdesi ma ovviamente credo che il matrimonio abbia solo valore simbolico dove legalmente non è riconosciuto..

 

Tra l'altro quando una persona cambia religione deve sbattezzarsi dalla precedente

non è vero, dipende dalla fede che vuoi adottare perchè il battesimo come rito di passaggio è esclusiva solo del cristianesimo e dell'islam (dove non c'è il nostro battesimo ma la professione di fede). si può essere benissimo buddhisti/induisti/taoisti e nel contempo non solo battezzati ma anche cristiani.

 

 

da quello che so, chi si sbattezza non può fare, ovviamente, nè da madrina nè da padrino nè da compare e non può avere rito cristiano quando muore.

 

@@araas complimenti per l'articolo!

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infatti alcune correnti cristiane (se non ricordo male i protestanti) accettano solo battesimo (in età matura) e la comunione.

Ci sono anche confessioni cristiane che non hanno alcun sacramento.

 

l'unica corrente cristiana che celebra matrimoni gay sono i valdesi ma ovviamente credo che il matrimonio abbia solo valore simbolico dove legalmente non è riconosciuto..

L'unica? L'unica conosciuta in Italia forse. http://en.wikipedia.org/wiki/Blessing_of_same-sex_unions_in_Christian_churches

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Icoldibarin

l'unica corrente cristiana che celebra matrimoni gay sono i valdesi ma ovviamente credo che il matrimonio abbia solo valore simbolico dove legalmente non è riconosciuto..

Parlare di matrimonio gay per i valdesi non esattamente giusto, come hai detto tu stessa riconoscono solo il sacramento di comunione e battesimo. Il matrimonio etero o omosessuale non è un atto religioso per loro, però da qualche anno hanno iniziato la benedizione anche delle coppie omosessuali e la cosa mi ha fatto assi piacere.

Ho assistito a due messe valdesi, in entrambe la questione omofobia è sempre stata toccata, da quel che ho percepito si battono particolarmente affinché venga eradicata dal tessuto sociale, organizzano inoltre diverse iniziative fuori dalle attività di culto e ovviamente partecipano ai pride.

Loup-garou[/color]' timestamp='1334048787' post='555752']

L'unica? L'unica conosciuta in Italia forse. http://en.wikipedia....istian_churches

Questo è molto interessante, pensavo fosse una interessante sparuta eccezione.

 

Riguardo allo sbattezzo cattolico non mi è chiara una cosa, nell'articolo di Repubblica si dice che il parroco non può in alcun modo divulgare il dato anche per fini statistici, a questo punto coloro che si sbattezzano non ottengono un obiettivo principale del gesto ovvero il non essere più considerati come cattolici.

 

Mi sarebbe piaciuto nell'ultimo censimento trovare una domanda dove esprimere facoltativamente la propria appartenenza religiosa o il proprio ateismo/agnosticismo, sarebbero dei dati quantomeno più allineati che osservare i battezzati.

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il parroco non può in alcun modo divulgare il dato anche per fini statistici, a questo punto coloro che si sbattezzano non ottengono un obiettivo principale del gesto ovvero il non essere più considerati come cattolici.

 

Beh, ma anche se il parroco non può diffondere questi dati, sono comunque dati interni alla chiesa. Loro lo sanno e chissà che vedersi arrivare tutte queste domande di sbattezzo non li possa portare a farsi due domandine sul perché. In questo senso lo vedo come un gesto politico.

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ma la mia paura è: ti cancellano per davvero dai registri? perchè io non essendo presente in quel momento come faccio ad esserne sicura al 100%? non è che ti danno solo il contentino della lettera e poi resta tutto com'è?

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