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Sbattezzarsi


Deed

Sbattezzo  

71 members have voted

  1. 1. Siete sbattezzati?

    • 17
    • No. Non ho intenzione di farlo.
      17
    • No. Ho intenzione di farlo.
      23
    • Non mi sono mai messo il problema.
      14


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scusate ma secondo me le cose che dite sono scorrette e infondate... chi ha detto che battesimo = credere in Dio?

 

a me risulta che battesimo = appartenenza alla Chiesa cattolica.

 

Il Battesimo è uno dei sacramenti, e se non sbaglio sono stati dati da dio i sacramenti....per questo io lo associo al credere in Dio, e non alla Chiesa...

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Io ho fatto battesimo, comunione e cresima; questo non per imposizione, ma perchè ci credevo. Poi ho cambiato opinione...Temo che dovrò farmeli togliere tutti e 3. Sarà una lunghissima trafila burocratica, me lo sento, ma prima o poi devo farlo! Non credo in Dio (che comunque scrivo maiuscolo per rispetto nei confronti di chi invece ci crede), quindi non ho alcun motivo di essere battezzato, "comunionato" e cresimato.

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Il Battesimo è uno dei sacramenti' date=' e se non sbaglio sono stati dati da dio i sacramenti....per questo io lo associo al credere in Dio, e non alla Chiesa...[/quote']

Il punto che tu ed altri sembrate non capire è che uno può anche levarsi il battesimo CATTOLICO e poi farsi ribattezzare da un'altra confessione. Esistono delle confessioni CRISTIANE che però ammettono i gay. Quella cattolica non li ammette. Potete coltivare la vostra fede all'interno di comunità che vi accolgono, non vi pare che sarebbe più intelligente, piuttosto che farlo all'interno di una comunità dove non si deve sapere che siete gay se no vi ripudiano?

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Perdonami Sweet, ma questo è un discorso un po' qualunquista a mio avviso. A questo punto potrei cercare la religione più comoda e aderirvi, o anche meglio fondarne una io stesso, dove diviene santo e salvato chiunque passi almeno un quarto della giornata seduto in poltrona.  :sisi:

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Il punto è proprio questo. Nessuno ti obbliga a rimanere ancorato ad una religione che non senti vicina a te stesso. Sei libero di scegliere la religione che reputi migliore. Che cosa c'è di male?Tra l'altro.. Io l'ho detto ai miei qualche giorno fa! All'inizio sono rimasti increduli. Mio papà ha piu' volte affermato che era un controsenso. Ma io non ho accettato discussioni, dicendo che comunque lo faccio per coerenza con le mie idee e convinzioni.

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A questo punto potrei cercare la religione più comoda e aderirvi
In teoria è proprio questo che ciascuno dovrebbe fare.

Cercare la religione che più si avvicini alle sue idee (senza arrivare all'eccesso di crearne una nuova!)

Dimostra apertura mentale, capacità di guardarsi intorno. Capacità di prendere atto che esiste dell'ALTRO, oltre a quello che ci hanno sempre insegnato come unica via "buona e giusta". Capacità di evolversi, di non rimanere stagnanti, coraggio di saper pensare con la propria testa.

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Sweet, dicevi a me di non dirlo ai miei?

La cosa sarebbe praticamente impossibile: sono stata battezzata al paese di mia madre, ed il prete che ha celebrato e che è tutt'ora parroco è amico di famiglia.

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sinceramente non è levando il vostro nome da un registro che si dimostra di non condividere la posizione della chiesa.......ma non biasimo chi lo fa o lo vuol fare...

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Fregartene dei tuoi è il modo migliore per dire che tu sei una persona indipendente che ragiona con la propria testa.

 

non è un buon consiglio...sopratutto laddove no si conoscono che rapporti esistono realmente tra figli e genitori...

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Mi sono sbattezzato appena ho finito di servire completamente il padrone, quello Stato con un estensione geografica di 0,44 kmq ma politico-istituzionale infinite volte superiore.

Alcuni evangelici volevano convincermi a battezzarmi da loro: non se ne parla neanche!!!

State liberi se potete: se non credete ad alcun dio che richieda come appartenenza ai propri fedeli un gesto o un rito qualsiasi, evitate questo rituale! Se ci avete creduto e non ci credete più, sbattezzatevi!!!

Oltre all'UAAR ci stanno anche l'Associazione per lo sbattezzo (anche se nata in seno) e NoGod - Atei per la laicità dello Stato (peraltro sempre presenti alle manifestazioni).

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sì, sicuramente... sia nell'ambito del Cristianesimo, che in alcune forme di Buddhismo, che io sappia, l'omosessualità è accettata... per questo dicevo di informarvi su quali siano le confessioni Cristiane che accettano l'omosessualità e ribattezzarvi presso di loro... o anche rifare tutti i sacramenti se volete!!

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Sono battezzata ma non sono credente. Poichè non sono credente non significa niente per me l'atto del battesimo, tanto che non mi fa ne caldo ne freddo il fatto di essere o no in una lista di battezzati nella mia Parrocchia.

 

I miei genitori avevano pensato per me una vita di fede nella loro religione, crescendo mi son resa conto che non credo e niente, non pratico, ma sinceramente non mi sbattezzerei mai, dato che per me non conta niente e magari per loro conta molto.

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@Deed: fregarsene dell'opinione dei genitori è fattibile in condizioni di indipendenza. Già non hanno digerito la mia omosessualità, andarli a stuzzicare su una cosa del genere non mi pare il caso.

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In linea di principio, forse lo farei, ed almeno metterei a tacere chi mi risponde, al mio definirmi non credente, "Ma tu sei comunque cattolica perché sei stata battezzata". Ma per quanto mi riguarda, mi sento comunque libera da qualsiasi legame religioso. Purtroppo, ci sono molte persone a cui tengo che ne soffrirebbero molto. Personalmente, non vedo il motivo di tanta sofferenza, ma non posso ignorarla, del resto per me non è una questione vitale... e poi, non si tratta di un rito inverso, si tratterebbe solo di cancellare un nome, non mi sembra che cambi chissà cosa.

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  • 3 weeks later...
Guest Anonymous

penso sia giusto potersi sbattezzare,in quanto e' una scelta fatta dai tuoi genitori,non da te',alla nascita,e spesso e' piu' un costume,che una reale credenza...Molti genitori non credenti,si sposano in chiesa,e fanno battezzare i figli per paura del giudizio di parenti vari.Non sapevo neanche che si potesse fare tra l'altro...ti ringrazio per l'informazione,ci riflettero' sopra anche io...

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  • 1 year later...

boh nn so nn mi pare una gran cosa sensata[Modbreak=NorwegianWood]Può essere. Ma di là da questo, sarebbe meglio evitare i post monoriga. :love:[/modbreak]

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Guest occhiVerdi

Io non sono battezzata. E di questo sono molto grata ai miei genitori. Ho la possibilità, volessi farlo, di appartenere liberamente a qualsiasi religione senza nessun problema pratico o di forma.Credo che sbattezzarsi abbia un senso solo se il sacramento rappresenta un problema ideologico molto forte: tipo voler aderire a qualche altro credo o se cozza talmente tanto con i propri valori da essere un problema etico-morale ogni giorno.Altrimenti farlo così, per fare non ha senso.E' solo un pro forma, ma la mente non la si può battezzare e continua a credere ciò che vuole.

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The Death Angel

Sto seriamente pensando di sbattezzarmi, sebbene questo significhi un ulteriore carico di sofferenze per i miei, e soprattutto per mia madre che già è entrata in crisi dopo il CO.Ogni volta che la domenica ci ritroviamo a tavola insieme io dico semplicemente "Buon appetito", e lei "Non ti senti in dovere di ringraziare il signore?". E così devo sempre rispiegarle che non credo, e allora giù con "Non ti riconosco più! Ma non ti abbiamo insegnato proprio nulla?"Non so se lo sbattezzo aiuterebbe in questa situazione. E' una cosa che mi sento di fare, ma non mi piacerebbe provocare un esaurimento a mia madre :rotfl:

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_Tristania_

Non lo farei, se non credo nel sacramento, gli attribuisco molta poca importanza, pertanto è come se, secondo il mio punto di vista, fosse nullo, inutile, incompiuto. Stesso ragionamento vale per il resto.

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Quoto appieno. Anche io sono battezzato, ma in fin dei conti se non ci credi è solo un po' di acqua che ti hanno buttato addosso da bambino...Anche se volessi prendere una misura forte sbattezzandomi non so se lo farei, perchè sarebbe come riconoscere importanza a qualcosa che non ne ha...  :D[modbreak=yrian]E' inutile, pesante - e perciò da evitarsi - quotare il post precedente. Grazie.[/modbreak]

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Ragazzi - mi riferisco agli ultimi due intervenuti - forse non avete letto tutto il topic o forse non vi è chiaro l'intento della campagna per lo "sbattezzo".Non ci si sbattezza perché "non si crede", bensì per impedire alla Chiesa Cattolica di contare tra i propri fedeli (e di conseguenza farli valere per esercitare pressioni politiche) anche quelli che sono stati battezzati e "resi" cristiani per forza quando ancora non potevano decidere da sé.Non si tratta di valorizzare o meno forme personali del culto; si tratta di una azione politica mirata a ridimensionare, anche solo dimsotrativamente, lo strapotere della Chiesa, che si fa forte di numeri che non ha.La Chiesa, fin dai suoi albori, ha sempre perseguito un atteggiamento volutamente ambiguo: intransigente in pubblico (e verso hgli umili) ma permissiva in privato (e verso i potenti).Basti guardare tutti i politici alfieri deella morale cristiana che in privato fanno tutto ciò che più aggrada loro, a cominciare dai divorzi.E basti pensare a tutti coloro che si dicono cristiani per abitudine, ma che di fatto non esercitano nemmeno il più essenziale dei sacramenti: l'eucaristia domenicale. E poi tornano a casa e fanno sesso col preservativo. La prima circostanza è evidente, dato che le chiese sono sempre deserte la domenica; la seconda dato il calo delle nascite.E, in prospettiva storica, il Cristianesimo, mostrando di voler abbattere i culti pagani, in realtà si è sovrapposto ad essi: dottrina, divinità, celebrazioni... Il Cristianesimo si è imposto meno di quel che si creda con inquisizioni e crociate che non con la millenaria strategia "un colpo al cerchio ed uno alla botte".E vogliamo parlare anche delle profezie utili a prevedere il passato? E dell'atteggiamento opportunista in merito alle Madonne che piangono?Se la Chiesa fosse davvero coerente, farebbe piazza pulita non solo di superstizioni e compagnia bella, ma soprattutto di queli "vizi privati e pubbliche virtù" che fanno l'italietta da tutti ben conosciuta.Ma è questa la strategia della Chiesa: opportunismo. E barare sulle cifre.Per questo è "importante" sbattezzarsi.

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Scusa per il post un po' ot, credevo si fosse un po' spostato come argomento, cmq cerco di rimediare ;)Quello che intendevo dire è questo:La chiesa è di per sè conservatrice. Basti pensare che solo un paio di settimane fa hanno tolto il limbo per i bambini non battezzati che muoiono (una gigantesca cavolata...)Basti pensare che ancora adesso c'è la benedizione postparto che personalmente ritengo offensiva oltre che ridicola...Basti pensare che con tutti i gay che vorrebbero vivere tranquillamente la loro vita da cristiani ancora non riescono a capire che l'omosessualità non è una perversione e neppure figlia di uno stile di vita libertino recente, ma semplicemente ora è più visibile che in passato...Ora, con una chiesa del genere fare uno sbattezzamento di massa servirebbe?Che messaggio arriverebbe?Perchè se veramente alla chiesa importasse di mettersi al passo con i tempi l'avrebbe già fatto per cose più importanti... Per questo, oltre che per la mia opinione personale sulla fede e dintorni, secondo me sbattezzarsi servirebbe a poco.Se la Chiesa avesse voluto apparire popolare (e quindi si interessasse veramente a fare solo proselitismo invece che portare avanti il suo messaggio) lo avrebbe già fatto, ma non può farlo, perchè si tratta di una religione rivelata, basata su dogmi senza i quali perderebbe molto del suo messaggio.Non credo quindi che un minor numero di fedeli cambierebbe molto...Cambierebbe se la chiesa si fosse dimostrata sensibile a questo tipo di proteste, ma non mi pare che questo sia il caso... :)Tu dici che la chiesa non è coerente, e sono daccordo, però avere un numero minore di fedeli cambierebbe qualcosa davvero?Pensiamo agli enormi cambiamenti socio-politici dell'ultimo secolo e alla perdita credo ingente di influenza sul mondo che la chiesa ha subito... non mi pare che neanche questo piccolo cataclisma l'abbia portata a cambiare molto... per questo non sono molto fiducioso sullo sbattezzamento di massa come messaggio forte.Da questo nasce il mio precedente post. :D

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Ma figurati. Non è che il tuo post precedente fosse off topic, è solo che faceva dello "sbattezzo" un fatto personale ("ci credo o non ci credo?").Io ho solo chiarito che chi lo fa, non lo fa per una presunta "liberazione" di se stesso (infatti, come tu dici, per chi non crede non fa alcuna differenza uno spruzzo d'acqua), bensì come azione politica dimostrativa.Il tuo ultimo post aggiusta il tiro e, assodato che lo "sbattezzo" è fatto "contro" la Chiesa, chiede: ma alla Chiesa le cambia poi qualcosa se qualcuno si sbattezza?A questo punto, ognuno può pensarla come crede. A me personalmente sembra di sì, se gli sbattezzati fossero davvero tanti.Tu attribuisci alla Chiesa un "disinteresse" del proselitismo, in quanto religione rivelata e bastante a se stessa; ma questo, che mi risulti, è l'atteggiamento dell'Ebraismo (che tende solo a preservare se stesso) piuttosto che del Cristianesimo (che tende ad allargarsi, anche nei modi ipocriti che ho presentato poc'anzi).E' per questo che la mia risposta è: sì, insieme ad altre azioni consimili, potrebbe servire ad indebolire ulteriormente lo strapotere politico di una Chiesa che non dovrebbe averne e che, per fortuna, ne sta già perdendo da sé a causa della propria inattualità che la costringe a mostrare tutte le proprie contraddizioni.

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Il battesimo è un sacramento che una volta impartito non può più essere tolto (così vi direbbe un sacerdote).Ovviamente se uno è ateo se ne frega tanto per lui non vale nulla.Il cosidetto "sbattezzo" in realtà è solo un'azione di bonifica statistica.Serve per impedire alla religione di far passare come propri simpatizzanti e aderenti persone che in realtà non credono.In parole povere sbattezzandoci i preti sono costretti ad annotare sul registro battesimale la richiesta e non considerarci a livello statistico. Così possono vantarsi di avere oltre il 90% di cattolici in Italia.

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Personalmente non sapevo, prima di leggere tutti questi posts, che era possibile sbattezzarsi. Dal momento che lo so, penso sia giusto farlo. Secondo come la vedo io, non c'è bisogno di alcun sacramento per credere in Dio, altrimenti per ogni cosa in cui si crede bisognerebbe battezzarsi. Ditemi avete mai visto nessuno che crede nella magia e si è battezzato per affermare che ci crede? Oppure avete mai visto nessuno che crede in se stesso e si autobattezza per affermare che ci crede? Ok si parla pur sempre di una religione che certi gesti, e certi riti li potrà anche prevedere, ma c'è anche da tenere in conto che se si crede in qualcosa, non per forza bisogna credere in ogni minimo rigo scritto. Si può benissimo credere all'esistenza di Dio, come si può anche credere che non si tratti di una gravidanza vergine nel caso di Cristo. Sia chiaro, non è un modo per essere blasfemo, ma solo un modo per dire che non per forza bisogna credere a tutto quello che troviamo scritto. E lo stesso discorso vale anche per i sacramenti, perchè Battesimo + Eucarestia + Cresima + Matrimonio = FEDELE?Non si può rimanere comunque fedele a Dio, senza per forza dover adare la domenica mattina in chiesa a sbadigliare e a mangiare un pane che sa di carta? Non ci si può rivolgere a Dio personalmente senza intermediari, senza per forza recitare delle classiche preghiere che non dicono nulla e farlo semplicemente da casa, dal lavoro, se vogliamo dalla macchina?Perchè per forza dover credere a ogni singola cosa che sia scritta o, in qualche modo, "provata"? Se serve sbattezzarci per far si che la chiesa aggiunga un nome nel libro di non approvazione della pilitica e dell'istituzione che diffonde, perchè non farlo?In sostanza sono favorevolissimo al fatto di sbattezzarci, non solo dal punto di vista di un Cristiano =/ da Cattolico, ma anche dal punto di vista politico-istituzionale. Il Cattolicesimo è un ramo del Cristianesimo, quindi una religione, non è una politica, ne un'istituzione per questo secondo me è essenziale sbattezzarci, non solo in quanto gay.

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Per quel che mi riguarda, sono battezzato e credo in Dio e nella Bibbia (dietro un'adeguata interpretazione), ma non mi identifico in quello ke dice la chiesa, la quale a mio parere è molto corrotta e ben distante dall'essere la 'casa del Signore'... Non per questo però faccio rinuncia ai sacramenti ricevuto, battesimo incluso, in quanto credente e cristiano.In conclusione: secondo me è giusto rinunciare ai sacramenti se ci si rende conto di non essere più credenti o di credere ad un altro Dio/religione.. Ma per altri motivi, non lo ritengo sensato...

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  • 2 weeks later...

Io sono battezzato, ma sono ateo fino al midollo osseo.Non credo nella necessità di sbattezzarsi semplicemente perchè vedo nel battesimo uno dei tanti cerimoniali istituiti dall'uomo, e non da Dio, esattamente come la confessione, la messa, le preghiere da recitare come filastrocche.Come ho già detto in un altro topic, a mio avviso il rapporto con Dio è una cosa talmente diretta, intima e personale che nessun mortale può calarsi nelle vesti dell'intermediario e pretendere di affibbiarmi un marchio, un'identità spirituale: per questo motivo, ritengo che il mio battesimo valga quanto il due di coppe a briscola.Valutandolo come un rituale terreno privo di qualunque valenza spirituale alla stregua dei riti propiziatori degli indigeni (come la danza della pioggia), pertanto, non intravedo il bisogno di "lavarmi" da un'identità che non riconosco: semplicemente perchè chi apparentemente pensa di avermela impressa, in realtà non ha l'autorità per poterlo fare, essendo un comune mortale come me (e quindi anche un peccatore).

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