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Dovremmo fuggire dalle app d'incontri?


Serpente

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1 minute ago, SabrinaS said:

Mi sono fatto un panino col crudo e mozzarella 

Ma perché ogni tanto non ne prepari due ed inviti qualcuno a magnare lì con te?

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13 minutes ago, schopy said:

Stai parlando con uno che sulle app non ci sta più da anni...e che partecipava ai convegni queer quando ancora non si sapeva che cosa significasse. La tua mi sembra una preoccupazione eccessiva comunque 😅

Wei wei...parla per te 😛

Ci sono probabilmente ottime persone che si comportano superficialmente su Grindr, perché lo utilizzano come un luogo virtuale di cruising...altri invece lo usano come agenzia di incontri a scopo fidanzamento. Chiaro che non ci si intenda.

In realtà non volevo generalizzare, anche perché è ovvio che non sono TUTTI disinteressati a fare amicizia, però per quel che è la mia esperienza in uni, per esempio, posso dire che è così a livello generale. E ci ho provato a creare gruppi e tenerli insieme eh. Avevo creato sto gruppo di 10 persone, si parlava, si scherzava, poi ho creato un gruppo dropbox per scambiarci gli appunti e indovina? Li postavamo solo io ed una ragazza, gli altri meno di zero. E nel corso del tempo, oltre che solo un paio di uscite insieme così tanto per, il nulla. Zero. Io ci tengo troppo forse e magari sbaglio qualcosa eh, però non so... noto che ci si limita a chiacchere di circostanza, quasi come se si fosse obbligati. Ma probabilmente sbaglio io o è la mia empatia che parla per me, non lo so.

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I queer non binari cosa cercano nelle App se non sono né uomini ne donne? Hanno Differenze tipo a o p? 

10 minutes ago, schopy said:

Ma perché ogni tanto non ne prepari due ed inviti qualcuno a magnare lì con te?

Ma chi 

Te? 

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3 minutes ago, SabrinaS said:

Ma chi 

Te? 

Ma figurati 😂 un ragazzo qualsiasi...sei super aggressivo qui sul forum e poi ho l'impressione magari errata che tu nella vita stia perennemente sulla difensiva 😄

7 minutes ago, Filippo90 said:

 Io ci tengo troppo forse e magari sbaglio qualcosa eh, però non so...

Non hai amici in genere?

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5 minutes ago, schopy said:

Ma figurati 😂 un ragazzo qualsiasi...sei super aggressivo qui sul forum e poi ho l'impressione magari errata che tu nella vita stia perennemente sulla difensiva 😄

Non hai amici in genere?

Che posso definire AMICI ne ho due, ma buoni. E poi svariate conoscenze con le quali scambio qualche parola di tanto in tanto e i miei coinquilini che non vedo dallo scoppio del Covid (maledetto). Solo che la mia amica, che è anche la mia cara vicina di casa, lavora in Svizzera e il mio amico abita a Varese. Ecco, lui l'ho conosciuto in Uni. L'anno scorso siamo pure andati sulle Dolomiti insieme.

Edited by Filippo90
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15 minutes ago, Filippo90 said:

Che posso definire AMICI ne ho due, ma buoni.

Be', non è mica poco. Anzi. 

Uno dei meriti dell'individualismo crescente è proprio la tendenza a ridurre e sfrondare le frequentazioni "inutili" e ipocrite.

Edited by Bloodstar
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2 minutes ago, Bloodstar said:

Be', non è mica poco. Anzi. 

Uno dei meriti dell'individualismo crescente è proprio la tendenza a ridurre e sfrondare le frequentazioni "inutili" e ipocrite.

Ne avevo anche un altro ma era talmente pro Salvini che ho dovuto per forza di cose ignorarlo. Ahah.

Si, in realtà averne pochi non è così un male, però ogni tanto mi viene da pensare quando sento tutta questa indifferenza in giro. E' come se certe persone non volessero avere altre amicizie oltre a quelle che sono sono create durante l'infanzia o comunque prima dell'uni. Troppo impegno? Troppa fatica?

 

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6 minutes ago, Filippo90 said:

E' come se certe persone non volessero avere altre amicizie oltre a quelle che sono sono create durante l'infanzia o comunque prima dell'uni. Troppo impegno? Troppa fatica?

Magari hanno avuto una bella adolescenza (al contrario di molti di noi, almeno per chi è dai 25 in su), si trovano bene con i legami stabiliti allora e non sentono il bisogno di crearne altri troppo stretti.

Edited by Bloodstar
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Just now, Bloodstar said:

Magari hanno avuto una bella adolescenza (al contrario di molti di noi, almeno per chi è dai 25 in su) e si trovano bene con i legami stabili allora e non sentono il bisogno di crearne altri troppo stretti.

Sicuramente è per questo, si.  =(

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49 minutes ago, Bloodstar said:

Lesbiche, queer e non-binary come scopano? 

Non è il "come scopano", è il "come si rapportano". La domanda che hai formulato è l'esatta dimostrazione di quello che sto dicendo. 

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4 minutes ago, metalheart said:

"come si rapportano"

Come si rapportano a cosa? 

Staresti dicendo che lesbiche, queer etc. utilizzano le app per scopare ma riescono a farne un uso più salubre rispetto a noi gay maschi?

P.S. non sto provocando con queste domande. Vorrei solo capire il tuo punto di vista.

Edited by Bloodstar
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15 minutes ago, Simoncino said:

Ma quindi niente romanticismo in questo millennio delle app 😞

Io sono romantico se vuoi U_U.

Ma no dai, non siamo tutti uguali e magari qualcuno si trova pure. Però ecco, a quanto pare è difficile. Ma non bisogna disperare!

 

P.s. non ti sto stalkerando, è che mi arrivano le notifiche ahah.

Edited by Filippo90
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11 minutes ago, Filippo90 said:

Io sono romantico se vuoi U_U.

Ma no dai, non siamo tutti uguali e magari qualcuno si trova pure. Però ecco, a quanto pare è difficile. Ma non bisogna disperare!

 

P.s. non ti sto stalkerando, è che mi arrivano le notifiche ahah.

Non dispero, però non so dove cercare 😅 Le mie amiche mi consigliavano Tinder: a loro detta dopo qualche fallimento puoi trovare la persona giusta. In ogni caso mi è balenato un pensiero: "non so dove cercare" ma in realtà già su questo forum siamo una bella combriccola, bisogna conoscersi di persona. 

Comunque a Milano penso ci siano locali o intere zone per "andare a caccia".

Si le notifiche sono stupende 😂

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Just now, Simoncino said:

Non dispero, però non so dove cercare 😅 Le mie amiche mi consigliavano Tinder: a loro detta dopo qualche fallimento puoi trovare la persona giusta. In ogni caso mi è balenato un pensiero: "non so dove cercare" ma in realtà già su questo forum siamo una bella combriccola, bisogna conoscersi di persona. 

Comunque a Milano penso ci siano locali o intere zone per "andare a caccia".

Si le notifiche sono stupende 😂

Ma si, qualcuno zona Pavia-Milano c'è suvvia! Perfino su questo forum, appunto e di certo non abitiamo distanti e per conoscerci non ci vuole molto, anzi. 😃 Come ho detto un giorno vi invito a Pavia, un altro giorno posso venire io a Milano, figa, tanto in 40 minuti di treno si è lì! Oooh che ci vuole! Pian piano tutto si sistema! 😃

Tinder non l'ho mai usato, ma come hanno detto in questo thread non basarti troppo sulle app. Hanno ragione quando dicono che è meglio conoscere di persona. 

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5 minutes ago, Filippo90 said:

Ma si, qualcuno zona Pavia-Milano c'è suvvia! Perfino su questo forum, appunto e di certo non abitiamo distanti e per conoscerci non ci vuole molto, anzi. 😃 Come ho detto un giorno vi invito a Pavia, un altro giorno posso venire io a Milano, figa, tanto in 40 minuti di treno si è lì! Oooh che ci vuole! Pian piano tutto si sistema! 😃

Tinder non l'ho mai usato, ma come hanno detto in questo thread non basarti troppo sulle app. Hanno ragione quando dicono che è meglio conoscere di persona. 

💪🏻💪🏻💪🏻

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Un cinquantenne su Romeo mi ha appena scritto: "Ciao caro... hai un bell'uccello?". 🤣 La cavalleria prima di tutto. Sto morendo dal ridere, giuro.

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davydenkovic90
16 hours ago, Filippo90 said:

Si, in realtà averne pochi non è così un male, però ogni tanto mi viene da pensare quando sento tutta questa indifferenza in giro. E' come se certe persone non volessero avere altre amicizie oltre a quelle che sono sono create durante l'infanzia o comunque prima dell'uni. Troppo impegno? Troppa fatica?

Mah, sinceramente io questo problema non lo vedo proprio. Io non ho tanti amici ma nemmeno pochi (un numero commisurato al mio carattere, anche se potrei averne senz'altro qualcuno gay in più) e li ho conosciuti tutti durante il periodo universitario ma al di fuori dell'università, cioè non persone del mio stesso corso.

Non ho nessun amico d'infanzia, né del quartiere, né del liceo (anzi, quelli del liceo li odiavo tutti e non mi ricordo manco i nomi)

Il periodo in cui ho trovato più amici è stato quello in cui ho cominciato a buttarmi. E, devo ammetterlo, facebook ha giocato un ruolo importante perché andò più o meno così: mi iscrissi a FB per poter rimorchiare più agevolmente su Romeo (linkavo il profilo)... dopo l'iscrizione, mi aggiunge gente varia. Vado un giorno a incontrare un ragazzo di una città a 10 km dalla mia, ne parlo su fb con una conoscente "ah, ma anche io vado da quelle parti domani, c'è quel dato concerto, vieni?" (non me ne frega un cazzo del concerto) "ok vengo", conosco un'altra ragazza, qualche sera dopo in un pub stiamo programmando un viaggio con lei per andare a trovare un'amica loro fuorisede, e poi i concerti horror metal, i pubbini malfamati, ecc. Da quel momento in poi ho iniziato a dire una serie di "sì" alle cose più disparate. Un paio d'anni dopo eravamo in una soffitta sulla Rambla a farci trapanare il cervello dalla mattina alla sera dal vicino di casa. 

Forse più che impegno ci vuole un po' di incoscienza e mettere molto da parte i pregiudizi che possiamo avere sui nostri stessi gusti o sul nostro stile. Fare amicizia significa sempre avere a che fare con persone diverse, e non puoi pensare che siano esattamente come te le sei immaginate e che, siccome a te piace il tennis, ti propongano di giocare a tennis e sappiano giocare a  tennis.

E poi accade un po' come in tutte le cose della vita, anche nel lavoro o nello studio... una serie di scelte, anche incoscienti, talvolta, che ti portano ad altre situazioni che inizialmente non avresti immaginato, e da lì poi saltelli come una rana di foglia in foglia...

A volte è difficile, per qualcuno, e specialmente lgbt, dare il "la" perché, fortune a parte, non ti puoi muovere in nessuna direzione se non forzi un incontro con persone lgbt o friendly, specialmente se non sei ancora dichiarato oppure, come me, se sei abbastanza timido e hai tante passioni solitarie. Uno come me trovava meno disagiante uscire con lo studente gay carino della biblioteca vicina per due birre, piuttosto che presentarsi il giovedi sera alle 21 ad un dibattito sul dato tema lgbt, di cui magari non sa un tubo, con una ventina di gay random.  Ecco perché anche le app hanno un loro perché, benché abbiano i limiti più volte ricordati.

E poi oh, ma se uno vuole scopare e ti chiede la misura dell'uccello, ma che problemi avete? Non fa mica niente di male a nessuno, e se uno sta cercando corteggiamenti sui tempi lunghi, fa prestissimo a ignorarlo o bloccarlo direttamente.

Edited by davydenkovic90
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26 minutes ago, davydenkovic90 said:

Mah, sinceramente io questo problema non lo vedo proprio. Io non ho tanti amici ma nemmeno pochi (un numero commisurato al mio carattere, anche se potrei averne senz'altro qualcuno gay in più) e li ho conosciuti tutti durante il periodo universitario ma al di fuori dell'università, cioè non persone del mio stesso corso.

Non ho nessun amico d'infanzia, né del quartiere, né del liceo (anzi, quelli del liceo li odiavo tutti e non mi ricordo manco i nomi)

Il periodo in cui ho trovato più amici è stato quello in cui ho cominciato a buttarmi. E, devo ammetterlo, facebook ha giocato un ruolo importante perché andò più o meno così: mi iscrissi a FB per poter rimorchiare su grindr... mi aggiunge gente varia, che conosco appena o non conosco affatto. Vado un giorno a incontrare un ragazzo di una città a 10 km dalla mia, ne parlo su fb con una conoscente "ah, ma anche io vado da quelle parti domani, c'è quel dato concerto, vieni?" (non me ne frega un cazzo del concerto) "ok vengo", conosco un'altra ragazza, qualche sera dopo in un pub stiamo programmando un viaggio con lei per andare a trovare un'amica loro fuorisede, e poi i concerti horror metal, i pubbini malfamati, ecc. Da quel momento in poi ho iniziato a dire una serie di "sì" alle cose più disparate. Un paio d'anni dopo eravamo in una soffitta sulla Rambla a farci trapanare il cervello dalla mattina alla sera dal vicino di casa. 

Forse più che impegno ci vuole un po' di incoscienza e mettere molto da parte i pregiudizi che possiamo avere sui nostri stessi gusti o sul nostro stile. Fare amicizia significa sempre avere a che fare con persone diverse, e non puoi pensare che siano esattamente come te le sei immaginate e che, siccome a te piace il tennis, ti propongano di giocare a tennis e sappiano giocare a  tennis.

E poi accade un po' come in tutte le cose della vita, anche nel lavoro o nello studio... una serie di scelte, anche incoscienti, talvolta, che ti portano ad altre situazioni che inizialmente non avresti immaginato, e da lì poi saltelli come una rana di foglia in foglia...

A volte è difficile, per qualcuno, e specialmente lgbt, dare il "la" perché, fortune a parte, non ti puoi muovere in nessuna direzione se non forzi un incontro con persone lgbt o friendly. Ecco perché usare le app è comunque molto importante, benché abbiano i limiti più volte ricordati.

 

Tu sei più intraprendente, io sono molto molto chiuso e quella volta che riesco a creare un gruppo o fare amicizia è per culo più che per la mia intraprendenza. Cioè, generalmente se qualcuno mi rivolge la parola attacco bottone, altrimenti non succederebbe manco se cascasse il mondo.

Per farti un esempio: anni fa mi ero iscritto per la prima volta all'uni (che poi ho abbandonato per svariati motivi) e un giorno la ragazza dietro di me mi ha chiesto gli appunti. Io disinteressatamente le ho dato il plico di fogli che avevo in cartella e che avevo stampato da poco tempo. Così, senza pensarci e in questo modo ho conosciuto la mia unica ragazza, che è stato l'amore della mia vita.

Però ecco, se non avesse parlato lei per prima io non mi sarei fatto avanti. Non sono il tipo. Qui sul forum sembra che io sia più spigliato e che scriva e scherzi disinvoltamente, ma nella realtà sono più timido ahah. Però è anche vero che mi piace ascoltare i discorsi più che parlare, mi piace sentire la gente parlare e spesso questo, quando sono in gruppo, probabilmente viene scambiato per disinteresse o per antipatia, ma non è così. Semplicemente mi piace seguire i discorsi e intervenire di tanto in tanto quando ho qualcosa da dire. E' difficile essere molto timidi, chiusi in sè stessi. Ma del resto c'è chi riesce a combattere l'estrema timidizza e chi invece per carattere fa fatica. Questo forse alcuni non lo capiscono e lo scambiano per altro.

Edited by Filippo90
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davydenkovic90
19 minutes ago, Filippo90 said:

Tu sei più intraprendente, io sono molto molto chiuso e quella volta che riesco a creare un gruppo o fare amicizia è per culo più che per la mia intraprendenza. Cioè, generalmente se qualcuno mi rivolge la parola attacco bottone, altrimenti non succederebbe manco se cascasse il mondo.

Per farti un esempio: anni fa mi ero iscritto per la prima volta all'uni (che poi ho abbandonato per svariati motivi) e un giorno la ragazza dietro di me mi ha chiesto gli appunti. Io disinteressatamente le ho dato il plico di fogli che avevo in cartella e che avevo stampato da poco tempo. Così, senza pensarci e in questo modo ho conosciuto la mia unica ragazza, che è stato l'amore della mia vita.

No, allora, sfatiamo il mito che io sia intraprendente, e sfatiamo anche il mito che le conoscenze avvengono come nei telefilm americani o che i ragazzi "normali" rimorchino andando ad attaccare bottone in discoteca con la faccia tosta e delle frasi stereotipate... quello lo fanno solo (o comunque funziona solo per) i barman della riviera romagnola

Il resto del mondo si incontra come hai fatto tu. Certo, l'università è comunque un contesto molto limitante perché per forza di cose devi sempre relazionarti con quelle pochissime persone (meno che al liceo, anche se a seguire il corso sono molti di più, perché, se guarda caso attacchi bottone, finisci per rimanere agganciato a quell'unica persona o gruppetto in tutta l'aula)

Per esempio, se uno è gay (deduco che tu sia etero/bisex) è quasi impossibile che incontri il fidanzato o l'amico gay proprio a quella lezione, seduto vicino al banco accanto al suo, perché in % siamo pochissimi e quindi forzare gli incontri (anche tramite app) è la norma.

Edited by davydenkovic90
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17 minutes ago, davydenkovic90 said:

No, allora, sfatiamo il mito che io sia intraprendente, e sfatiamo anche il mito che le conoscenze avvengono come nei telefilm americani o che i ragazzi "normali" rimorchino andando ad attaccare bottone in discoteca con la faccia tosta e delle frasi stereotipate... quello lo fanno solo i barman della riviera romagnola

Il resto del mondo si incontra come hai fatto tu. Certo, l'università è comunque un contesto molto limitante perché per forza di cose devi sempre relazionarti con quelle pochissime persone (meno che al liceo, anche se a seguire il corso sono molti di più, perché, se guarda caso attacchi bottone, finisci per rimanere agganciato a quell'unica persona o gruppetto in tutta l'aula)

Per esempio, se uno è gay (deduco che tu sia etero/bisex) è quasi impossibile che incontri il fidanzato o l'amico gay proprio a quella lezione, seduto vicino al banco accanto al suo, perché in % siamo pochissimi e quindi forzare gli incontri (anche tramite app) è la norma.

Non hai letto il mio topic di presentazione eh? Ahah. Sono bisex. Solo che l'ho ammesso solo ora dopo diverso tempo di indecisione =).

Di certo tu sei più sicuro di me se hai avuto il coraggio di presentarti tramite app ecc. Io quello non so se lo farei, lo ammetto candidamente. In questo senso si, tu sei decisamente più intraprendente. Poi chiaro che gli incontri che si fanno in giro spesso sono casuali, dati dalle circostanze, però quelli come me generalmente quando qualcuno rivolge loro la parola si limitano ad un cenno del capo, salvo rari casi come è successo a me. Ma in realtà non è tanto l'iniziare il problema, se proprio vogliamo dirla tutta, ma il continuare le relazioni che potrebbero diventare anche amicali che da entrambe le parti ci fosse interesse. Il problema vero è questo: continuare, interessarsi DAVVERO all'altro, non solo per chiacchere di circostanza che poi cadono in un'indifferenza che fa allontanare e chi si è visto si è visto. Ripeto: io riscostro questo nella maggior parte delle relazioni. Non bisogna per forza diventare fidanzati, anche l'amicizia è una cosa meravigliosa se coltivata, però appunto, manca la cultura dell'amicizia come sentimento. Io ci credo in questo e per me gli amici sono come fratelli e sorelle. Non so se mi spiego. Io questo cerco il più delle volte. Cerco cioè di instaurare rapporti che vadano oltre la mera e semplice conoscenza superficiale. Odio e spesso fatico ad accettare l'allontananza, perdipiù con i mezzi potenti che abbiamo oggi e che ci consentono di parlare e comunicare a grandi distanze senza grossi problemi.

Sarò un inguaribile romantico, utopista e tutto quello che volete, ma io credo veramente in queste relazioni forti.

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3 minutes ago, Filippo90 said:

Non hai letto il mio topic di presentazione eh? Ahah. Sono bisex. Solo che l'ho ammesso solo ora dopo diverso tempo di indecisione =).

Di certo tu sei più sicuro di me se hai avuto il coraggio di presentarti tramite app ecc. Io quello non so se lo farei, lo ammetto candidamente. In questo senso si, tu sei decisamente più intraprendente. Poi chiaro che gli incontri che si fanno in giro spesso sono casuali, dati dalle circostanze, però quelli come me generalmente quando qualcuno rivolge loro la parola si limitano ad un cenno del capo, salvo rari casi come è successo a me. Ma in realtà non è tanto l'iniziare il problema, se proprio vogliamo dirla tutta, ma il continuare le relazioni che potrebbero diventare anche amicali che da entrambe le parti ci fosse interesse. Il problema vero è questo: continuare, interessarsi DAVVERO all'altro, non solo per chiacchere di circostanza che poi cadono in un'indifferenza che fa allontanare e chi si è visto si è visto. Ripeto: io riscostro questo nella maggior parte delle relazioni. Non bisogna per forza diventare fidanzati, anche l'amicizia è una cosa meravigliosa se coltivata, però appunto, manca la cultura dell'amicizia come sentimento. Io ci credo in questo e per me gli amici sono come fratelli e sorelle. Non so se mi spiego. Io questo cerco il più delle volte. Cerco cioè di instaurare rapporti che vadano oltre la mera e semplice conoscenza superficiale. Odio e spesso fatico ad accettare l'allontananza, perdipiù con i mezzi potenti che abbiamo oggi e che ci consentono di parlare e comunicare a grandi distanze senza grossi problemi.

Sarò un inguaribile romantico, utopista e tutto quello che volete, ma io credo veramente in queste relazioni forti.

ma le femmine le hai abbandonate del tutto o ancora ci pensi? Sei ancora in tempoooooooooo

ti sei mai preso una cotta contemporaneamente per un ragazzo e una ragazza? 

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16 minutes ago, SabrinaS said:

ma le femmine le hai abbandonate del tutto o ancora ci pensi? Sei ancora in tempoooooooooo

ti sei mai preso una cotta contemporaneamente per un ragazzo e una ragazza? 

Sono bisex, ci penso. Anche se a dirla tutta attualmente non ce n'è una che mi piace particolarmente tra quelle che conosco. Anzi, una c'è, ma è fidanzata e ho deciso che è la mia musa ispiratrice per quando scrivo. ahah Un amore platonico, insomma. Qualcosa di etereo. Quando ho riniziato l'uni ero per i fatti miei e non avevo intenzione di parlare con nessuno ( avevo dei motivi) e ero seduto al banco a leggere per i fatti miei, quando alzo gli occhi vedo lei, bella, bionda, capelli mossi, che mi sorride. Non scorderò mai questo breve istante in cui i nostri sguardi si incrociarono. Le sorrisi di rimando. Per qualche giorno solo  sguardi, niente commenti, solo un "ciao" timido e rispettoso poi, un giorno, mi si è avvicinata e abbiamo cominciato a parlare e così via. Però quell'attimo mi ha scosso profondamente ahah.

 

Una cotta contemporaneamente no, non mi pare sia mai successo.

P.s. Scusate se scrivo tanto, ma quando inizio a scrivere non mi fermo più ahaha

Edited by Filippo90
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On 8/10/2020 at 9:51 PM, Bloodstar said:

Come si rapportano a cosa? 

Staresti dicendo che lesbiche, queer etc. utilizzano le app per scopare ma riescono a farne un uso più salubre rispetto a noi gay maschi?

P.S. non sto provocando con queste domande. Vorrei solo capire il tuo punto di vista.

Tranquillo, non sto provocando nemmeno io, sia chiaro

dico solo, che se ripenso a tutte le persone che ricadono sotto una qualunque delle voci LGBT+, gli uomini gay (per lo più cis ma non sempre) sono gli unici a fare della propria vita sessuale e romantica il fulcro di tutto, so che l’ho già scritto ma è così, e manca la minima empatia, rispetto, quello che vuoi tu verso il resto. Per me, per il gay medio l’uomo gay è la misura di tutte le cose. Ma d’altronde non ci si può aspettare altro, quando l’accettazione della propria omo o bisessualità ha come unico successivo sbocco l’essere buttati allo sbaraglio in arene virtuali ma non solo dì cazzi, culi e il resto, con conseguenze pericolose che vediamo tutti 

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davydenkovic90
2 hours ago, metalheart said:

Tranquillo, non sto provocando nemmeno io, sia chiaro

dico solo, che se ripenso a tutte le persone che ricadono sotto una qualunque delle voci LGBT+, gli uomini gay (per lo più cis ma non sempre) sono gli unici a fare della propria vita sessuale e romantica il fulcro di tutto, so che l’ho già scritto ma è così, e manca la minima empatia, rispetto, quello che vuoi tu verso il resto. Per me, per il gay medio l’uomo gay è la misura di tutte le cose. Ma d’altronde non ci si può aspettare altro, quando l’accettazione della propria omo o bisessualità ha come unico successivo sbocco l’essere buttati allo sbaraglio in arene virtuali ma non solo dì cazzi, culi e il resto, con conseguenze pericolose che vediamo tutti 

Be', non che gli etero, o le altre categorie, non frequentino arene virtuali.

E poi ci sono arene e arene. Per esempio, a me le app non sembrano così terribili come le dipingi tu per un motivo semplicissimo: ti danno la possibilità di uscire dal virtuale in tempi abbastanza brevi, perché puoi parlare con utenti che vivono nella tua zona.

Prendiamo questo forum, invece.  Diciamo sempre che alcuni piovono qui perché scoraggiati dalla ricerca sulle app, e sicuramente questo elemento c'è e il forum può aiutare, almeno, a  far vedere loro che non c'è solo la carne da macello mista a gente a cui non piaci, ma magari anche qualcuno disposto ad ascoltarti in amicizia o a confrontarsi su temi generali.

Il lato negativo, però, è che incontrare o chattare con utenti lontani, non ti risolve il problema dell'isolamento quotidiano: se uno, ad esempio, non ha fatto CO e non trova lgbt frequentabili nel quotidiano, il forum può servirgli - a limite - solo come spunto, per trovare il coraggio... ma non è detto che ci riesca.

Quando uno non riesce, o non può per una serie di motivi, ricade molto facilmente nel tossico. E lo vediamo per esempio in utenti come marco7, che, pur con una certa età anagrafica e con un suo bagaglio di esperienze sicuramente grande e rispettabilissimo, ricade continuamente nel meccanismo trollesco e tossico di appuntare i vari utenti con commenti personali, sull'aspetto fisico, su questioni professionali, scolastiche, lavorative di tutti i forumisti tranne lui... avanzando richieste inopportune - le famose "fotine", di cui pensa di poter scegliere anche il contenuto - tartassando più o meno tutti e in particolar modo utenti nuovi e molto giovani che per innocenza gli danno pure corda (visto che il mezzo del forum sembra loro così compassato e amichevole)

Se, ad esempio, un marco7, cioè uno di cinquant'anni con profilo anonimo, mi contattasse su un'app  e  mi chiedesse "foto sexy del mio ragazzo", come ha fatto una volta, o fotine in generale, o si mettesse a chiedermi che esami ho dato o quanto guadagno, oppure a criticare la macchina che guido o il mio aspetto fisico, io lo bloccherei all'istante. E non ne sentirei più parlare per il resto dei miei giorni. 

Se voglio scrivere su questo forum, ogni tre per due, mi tocca aver a che fare con quei 3 o 4 utenti troll che non perdono mai occasione di citarmi a mo' di offesa qualunque cosa dica, e  io preferirei che non lo facessero non tanto perché mi feriscono o mi creano effettivamente un danno (faccio presto a ignorare) ma semplicemente perché mi fa una tristezza immensa vedere persone così ingabbiate in un cannibalismo virtuale forumistico verosimilmente perché non hanno altro che faccia da contrappeso a questa brutta abitudine, purtroppo. E non credo che sia nemmeno colpa loro, se andiamo a monte, ma del fatto che non riescono, per i più svariati motivi, ancora a trovarlo, questo contrappeso.

 

Sulle app c'è l'elemento della selezione, qui totalmente assente. Il ragazzo più brutto, antipatico e cattivo di questo mondo viene invitato e trattato amichevolmente come tutti gli altri. Mentre nell'app se già non sei un pochino attraente, penso che sia molto difficile anche solo trovare un ragazzo gay che possa scambiare due battute in chat, figuriamoci uscire o il resto!

Senza ipocrisia (anche perché son sicuro che è un sentimento che molti hanno anche nei miei confronti) io sul forum parlo con ragazzi, e in alcuni casi sono anche uscito in amicizia con alcuni che, su un'altra piattaforma, non avrei mai considerato, proprio perché non li trovavo attraenti, e in qualche caso nemmeno simpatici o piacevoli. Li ho frequentati, a volte, per bon ton forumistico, altre volte per cercare di dar loro un senso di comunità, perché mi dispiaceva leggere certe cose che scrivevano nel forum e speravo di dar loro spunti diversi (magari in qualche caso ci sono riuscito pure). Però, chiaramente, per queste persone, non sarà certo fondamentale l'uscita con davydenkovic90, per renderli felici, realizzati e immuni da tutto e non sarà il forum a regalare loro la socialità gay che hanno sempre sognato o il fidanzato impacchettato sul pianerottolo di casa, spedito gratuitamente da amazon. Si devono comunque impegnare, fare coming out, per esempio, con tutte le rogne che comporta, mettersi in gioco e, per quanto concerne le relazioni, buttarsi in un mercato vero, dove devi anche accettare le gomitate della gente al banco del pesce o il ladruncolo che ti fruga nella borsetta (di gucci) e ti sfila il portafogli. Al nirvana, ossia alla pace interiore con la tua omosessualità e ad avere un certo numero di rapporti liberi e piacevoli, ci arrivi non tanto quando fai un percorso sicuro, agevole, rilassante, con un bel panorama, ma piuttosto quando, dopo una serie di sforzi, eventuali cadute, fallimenti, problemi più o meno grandi, riesci a ottenere qualcosa di buono, o a far verificare qualche evento positivo. Infatti, come dice spesso qualcuno, anche al sottoscritto quando tendo a esser troppo ottimista, si tende ad avere una visione positiva di qualcosa (in questo caso delle app) quando, in un modo o nell'altro, a conti fatti, ci è andata bene. Col tempo uno dimentica il male, o comunque ci ride su, e si ricorda solo il bene. 

Mi scuso per il papiro. In sintesi: propenderei più per delle istruzioni per un uso consapevole delle app, piuttosto che una condanna definitiva e senza appello, con esaltazione - magari fuori luogo - di altri tipi di aggregazioni lgbt valutate in modo semplicistico come mondi ideali e rosei dove volano gli unicorni in cielo e le nuvole sono fatte di zucchero filato.

Edited by davydenkovic90
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10 hours ago, davydenkovic90 said:

Se voglio scrivere su questo forum, ogni tre per due, mi tocca aver a che fare con quei 3 o 4 utenti troll che non perdono mai occasione di citarmi a mo' di offesa qualunque cosa dica, e  io preferirei che non lo facessero non tanto perché mi feriscono o mi creano effettivamente un danno (faccio presto a ignorare) ma semplicemente perché mi fa una tristezza immensa vedere persone così ingabbiate in un cannibalismo virtuale forumistico verosimilmente perché non hanno altro che faccia da contrappeso a questa brutta abitudine, purtroppo. E non credo che sia nemmeno colpa loro, se andiamo a monte, ma del fatto che non riescono, per i più svariati motivi, ancora a trovarlo, questo contrappeso.

Questo accade su ogni forum dall'alba dei tempi e lo dice un maledetto nerd che ha scritto per anni su forumfree e forumcommunity. Purtroppo è inevitabile trovare questa tipologia di soggetti.

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