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Gli "instagay"


Serpente

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Bullfighter4
26 minutes ago, FreakyFred said:

Molte volte mi viene da rinunciare. Molte volte. 
Ma poi mi dico: sei riuscito a fare molto di più di questo: ripetiglielo ancora una volta:

1) La questione non è sulla reazione individuale al disagio che questo tipo di cosa, è se si possa evitare di indurlo. Io posso anche dire alle ragazze che è meglio non vadano in minigonna da sole in quartieri malfamati perché potrebbero fare una brutta fine, ma questo non significa che se fanno una brutta fine è colpa loro, che minchia c'entra? Se uno mi dice che gli instagay lo mettono a disagio io mica gli suggerisco di andare a fare manifestazioni contro di loro o sparargli, gli dico di togliersi instagram. Però continuo a non approvare il modello "instagay".

2) Nessuno vuole incarcerare nessuno. Dobbiamo tornare un attimo a contatto con la nozione che il fatto che siamo liberi di fare ciò che vogliamo, che è per lo più indiscusso, non significa in alcun modo che questo ci protegga dall'essere criticati per quello che facciamo. Ad una critica sul fatto che una cosa che sto facendo possa ledere l'interesse di un altro, io posso rispondere solo in due modi: o nego di star ledendo un interesse, oppure contrappongo all'interesse dell'altro il mio interesse e lo dichiaro/dimostro superiore o equivalente. 
Il primo è inapprocciabile, perché è impossibile negare che l'ostentazione possa suscitare sentimenti di inadeguatezza in soggetti sensibili; è una cosa nota dagli albori della storia. La seconda via è dunque l'unica praticabile, e qui ci sono varie strade che si possono prendere, ma la più importante è senza dubbio l'approccio liberale: il liberale dirà che, in nome dei suoi principi, la "libertà di" sta sopra la "libertà da", e dunque la libertà di fare i narcisi su instagram è più importante della libertà dai sentimenti negativi che possono suscitare. 
Questo approccio liberale è pienamente difendibile, ma il liberalismo è una dottrina del diritto, non della morale. È indubbio che non si possano incarcerare gli instagay, sulla base di principi liberali, ma il principio liberale non può difenderli dalle critiche. Anche io ho il diritto sacro di dire che fanno qualcosa di inopportuno, e se mi si vuol impedire di dirlo si viola il principio liberale. 
L'unico argomento tollerabile che risponda alle critiche, che le affronti, sarebbe dunque: il benessere complessivo generato da questo comportamento è maggiore del disagio. 
Suggerisco da proseguire da qui: oltre ai danni di cui parlo, che bene fanno gli instagay, a sé stessi e agli altri, che controbilanci? Parliamo di quello. 

Freaky, ti ho seguito fino all’ultima frase. In che senso che bene fanno gli Instagram. Se iniziamo a ragionare in termini di che bene facciamo agli altri, le categorie che si salvano sono pochissime.

Sicuramente fanno del bene a se stessi, dato che probabilmente godono tantissimo a farsi idolatrare. Su una cosa sono molto d’accordo su Almadel: secondo me è sbagliato pensare che gli instagay siano per forza sotto sotto infelici e schiavi della falsa immagine che proiettano. Alcuni sono semplicemente belli, fotogenici, E abbienti , e gli piace essere ammirati ( e/o invidiati). 

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4 minutes ago, Bullfighter4 said:

Se iniziamo a ragionare in termini di che bene facciamo agli altri, le categorie che si salvano sono pochissime.

we live in a society 😛 

Tutto ciò che facciamo ha conseguenze sugli altri, positive e negative, e su noi stessi, positive e negative. In qualche misura tutti ci sentiamo giustificati a mettere noi stessi prima, chiaramente. E ci sono delle invisibili soglie che separano l'interesse personale considerato sacrosanto, da ciò che è considerato legittimo ma non sacrosanto, da ciò che è considerato legittimo ma inopportuno, da ciò che è considerato immorale ma non punibile per legge, da ciò che è considerato illegale. I nostri comportamenti si piazzano in qualche modo su questa scala, di solito sulla base di quell'equilibrio fra interessi lesi e interessi preservati. E ovviamente la santità non esiste, non stiamo dividendo il mondo in santi e dannati. 

Qui stiamo discutendo, credo, di dove sia da piazzarsi il comportamento di chi si fa idolatrare su Instagram. Io lo metto sotto "legittimo ma inopportuno", con vari argomenti a sostegno, mentre i più lo mettono sotto "sacrosanto". Il problema è che gli argomenti che Almadel e altri usano per metterlo sotto "sacrosanto" bastano soltanto a metterlo in "non illegale", o stiracchiandolo al massimo in "non completamente immorale".

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Bullfighter4
6 minutes ago, FreakyFred said:

we live in a society 😛 

Tutto ciò che facciamo ha conseguenze sugli altri, positive e negative, e su noi stessi, positive e negative. In qualche misura tutti ci sentiamo giustificati a mettere noi stessi prima, chiaramente. E ci sono delle invisibili soglie che separano l'interesse personale considerato sacrosanto, da ciò che è considerato legittimo ma non sacrosanto, da ciò che è considerato legittimo ma inopportuno, da ciò che è considerato immorale ma non punibile per legge, da ciò che è considerato illegale. I nostri comportamenti si piazzano in qualche modo su questa scala, di solito sulla base di quell'equilibrio fra interessi lesi e interessi preservati. E ovviamente la santità non esiste, non stiamo dividendo il mondo in santi e dannati. 

Qui stiamo discutendo, credo, di dove sia da piazzarsi il comportamento di chi si fa idolatrare su Instagram. Io lo metto sotto "legittimo ma inopportuno", con vari argomenti a sostegno, mentre i più lo mettono sotto "sacrosanto". Il problema è che gli argomenti che Almadel e altri usano per metterlo sotto "sacrosanto" bastano soltanto a metterlo in "non illegale", o stiracchiandolo al massimo in "non completamente immorale".

Io più che inopportuno lo trovo superficiale. Prima di Instagram c’erano i bellocci della famiglia in vista del paesino. La vetrina adesso non è’ solo la piazzetta del paese, ma è il mondo. A questo punto dovrebbero essere considerate immorali tutte quelle persone che godono di un look o di una posizione che può suscitare invidia o perlomeno disagio. Anche le attrici holliwoodiane si presentano come non sono in realtà senza trucco etc, ma non vengono criticate come gli instagays. Magari perché ci si sente più a disagio con gente che non lo fa “ di professione”( anche se adesso può ed è in certi casi diventato un vero lavoro)? 
A parte qualche piccolo disagio che non può essere considerato patologico, io continuo a pensare che chi si rovina la vita ( per così dire) per il disagio causato dagli instagays avrebbe comunque altri problemi anche se questo fenomeno non esistesse.
 

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43 minutes ago, FreakyFred said:

1) La questione non è sulla reazione individuale al disagio che questo tipo di cosa, è se si possa evitare di indurlo. Io posso anche dire alle ragazze che è meglio non vadano in minigonna da sole in quartieri malfamati perché potrebbero fare una brutta fine, ma questo non significa che se fanno una brutta fine è colpa loro, che minchia c'entra? Se uno mi dice che gli instagay lo mettono a disagio io mica gli suggerisco di andare a fare manifestazioni contro di loro o sparargli, gli dico di togliersi instagram. Però continuo a non approvare il modello "instagay".

2) Nessuno vuole incarcerare nessuno. Dobbiamo tornare un attimo a contatto con la nozione che il fatto che siamo liberi di fare ciò che vogliamo, che è per lo più indiscusso, non significa in alcun modo che questo ci protegga dall'essere criticati per quello che facciamo. [...]

Questo approccio liberale è pienamente difendibile, ma il liberalismo è una dottrina del diritto, non della morale. È indubbio che non si possano incarcerare gli instagay, sulla base di principi liberali, ma il principio liberale non può difenderli dalle critiche. Anche io ho il diritto sacro di dire che fanno qualcosa di inopportuno, e se mi si vuol impedire di dirlo si viola il principio liberale. 
L'unico argomento tollerabile che risponda alle critiche, che le affronti, sarebbe dunque: il benessere complessivo generato da questo comportamento è maggiore del disagio. 
Suggerisco da proseguire da qui: oltre ai danni di cui parlo, che bene fanno gli instagay, a sé stessi e agli altri, che controbilanci? Parliamo di quello. 

Carissimo Freaky, hai ragione su molte cose.

Sulla 1) hai pienamente ragione e non c’è niente da aggiungere. Sulla 2) hai pienamente ragione circa il principio generale da cui parti: siamo liberi di fare quel che vogliamo di noi stessi, e proprio per questo sono legittime e segno di corrispettiva libertà altrui le critiche a un nostro determinato comportamento. Hai fatto bene a ricordare questi principi fondamentali – ma le cose semplici sono spesso le più difficili da avere chiare in testa.

Il punto è che tu fai le tue critiche agli instagay difendendo un criterio etico-utilitaristico, in senso lato: tu sostieni, in sostanza, che nuocciono. Ma questo passaggio argomentativo è più difficile, e non credo tu lo conquisti. Anche linguisticamente nel tuo ragionamento c’è un quasi-salto logico dal fare qualcosa di inopportuno al recare danno e al nuocere.

In realtà, ti sarebbe più facile mantenerti su una critica di tipo etico-estetico: perché ti manterresti su uno stretto piano soggettivistico – riguarda te, e nessuno può vietarti di pensare e sentire così. Inoltre saresti in piena consequenzialità con i tuoi presupposti. Ma dire che fanno del male, che nuocciono, significa passare dal piano soggettivo al piano oggettivo: e questo è più difficile. Inoltre solleva dei problemi, il maggiore dei quali è il consenso. Fa del male chi esercita una violenza. Costoro invece esistono in quanto sono scelti da chi li segue: hai dato il consenso. 

In linea generale, una critica poi è tanto più forte quanto più circoscrive accortamente il suo proprio ambito.  

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Andando con ordine:

1)

16 minutes ago, Bullfighter4 said:

Prima di Instagram c’erano i bellocci della famiglia in vista del paesino. La vetrina adesso non è’ solo la piazzetta del paese, ma è il mondo.

Differenza da niente, eh! Ma guarda che mica ti obbliga qualcuno ad avere come palcoscenico il mondo. In piazza del paese ci dovrai pur passare ogni tanto, su Instagram, per ora, non è obbligatorio esserci. Passeggiare in piazza del paese può senz'altro essere un modo per apparire; ma la piazza del paese non è fatta esclusivamente e appositamente per apparire, e per quanto si possa sofisticheggiare a riguardo e confondere le acque, il limite fra il semplice vivere, l'acconciarsi bene per fare bella impressione, e invece mettere in atto strategie specifiche che servono solo ed esclusivamente ad attirare l'attenzione su di sé, esiste e si identifica facilmente. E Instagram sta tutto da una parte di questo limite, cioè, serve proprio solo a farsi vedere. In un certo senso è perverso di suo.

2)

16 minutes ago, Bullfighter4 said:

A questo punto dovrebbero essere considerate immorali tutte quelle persone che godono di un look o di una posizione che può suscitare invidia o perlomeno disagio.

Non vengono criticati tutti quelli che hanno posizione o look, solo quelli che ne fanno sfoggia di proposito. Ribadisco, è una cosa chiaramente diversa, bisogna proprio arrampicarsi sugli specchi per non vederlo. Io penso di potermi vantare di essere un po' più intelligente della media, per esempio: posso limitarmi a usare questa cosa per scrivere e dire cose  belle ed utili che possano migliorare la vita delle persone, oppure posso usarla per darmi delle arie, vincere discussioni ed ottenere montagne di like su facebook. Molti mi idolatrerebbero in entrambi i casi, ma nel secondo probabilmente starei anche sul cazzo a molti e sarebbe una cosa comprensibile e giustificata. Potrei dire "eh, ma che colpa ne ho se sono intelligente"? Mma il punto non è ovviamente quello; personalmente io stesso mi accorgo di come cambiano le reazioni di chi ho davanti quando io sono sereno e sono semplicemente "intelligente" al naturale e quando invece sono un po' scazzato e allora inconsciamente iniziò ad ostentare i miei achievement intellettuali. È proprio una cosa che si vede da 50 km. 

3)

16 minutes ago, Bullfighter4 said:

Anche le attrici holliwoodiane si presentano come non sono in realtà senza trucco etc, ma non vengono criticate come gli instagays.

Le attrici e gli attori famosi sono da sempre criticati, come tutta l'industria di Hollywood, per il fatto che settano standard estetici assurdi. Un fatto particolarmente fastidioso è adaptational attractiveness, quando un personaggio letterario o individuo reale che originariamente era normale bruttino, viene interpretato nel film da un/a figo/a da paura, di fatto facendo torto alla realtà delle cose e rifiutandosi di rappresentare la realtà.

4) 

16 minutes ago, Bullfighter4 said:

A parte qualche piccolo disagio che non può essere considerato patologico, io continuo a pensare che chi si rovina la vita ( per così dire) per il disagio causato dagli instagays avrebbe comunque altri problemi anche se questo fenomeno non esistesse.

Sì, certo, anche chi soffre di anoressia di solito qualche problema suo ce l'ha, non sono solo le supermodelle e gli standard estetici assurdi. Ma tutta quella cultura rischia di andare a triggerare il problema portandolo al parossismo.

5 minutes ago, Isher said:

In linea generale, una critica poi è tanto più forte quanto più circoscrive accortamente il suo proprio ambito. 

A me pare di averla circoscritta moltissimo: comportamento legittimo ma inopportuno. 

Siccome per me le parole hanno senso solo quando agganciate ad un fatto, io non metto mi piace agli Instagay, cerco di non alimentarne il circuito, e attiro l'attenzione di quelli con cui parlo sul fatto che il loro comportamento è poco bello e rischia di creare disagio, che cumulativamente nel tempo e nello spazio può diventare anche serio. È quello che si dice, di solito, di quei comportamenti che infrangono la cosiddetta "etichetta". Io non scorreggio a tavola, a meno di essere in contesti estremamente intimi; non è che se tu lo fai sei un criminale genocida, ma magari io a cena da me non ti ci invito.

Edited by FreakyFred
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Bullfighter4
18 minutes ago, FreakyFred said:

Andando con ordine:

1)

Differenza da niente, eh! Ma guarda che mica ti obbliga qualcuno ad avere come palcoscenico il mondo. In piazza del paese ci dovrai pur passare ogni tanto, su Instagram, per ora, non è obbligatorio esserci. Passeggiare in piazza del paese può senz'altro essere un modo per apparire; ma la piazza del paese non è fatta esclusivamente e appositamente per apparire, e per quanto si possa sofisticheggiare a riguardo e confondere le acque, il limite fra il semplice vivere, l'acconciarsi bene per fare bella impressione, e invece mettere in atto strategie specifiche che servono solo ed esclusivamente ad attirare l'attenzione su di sé, esiste e si identifica facilmente. E Instagram sta tutto da una parte di questo limite, cioè, serve proprio solo a farsi vedere. In un certo senso è perverso di suo.

2)

Non vengono criticati tutti quelli che hanno posizione o look, solo quelli che ne fanno sfoggia di proposito. Ribadisco, è una cosa chiaramente diversa, bisogna proprio arrampicarsi sugli specchi per non vederlo. Io penso di potermi vantare di essere un po' più intelligente della media, per esempio: posso limitarmi a usare questa cosa per scrivere e dire cose  belle ed utili che possano migliorare la vita delle persone, oppure posso usarla per darmi delle arie, vincere discussioni ed ottenere montagne di like su facebook. Molti mi idolatrerebbero in entrambi i casi, ma nel secondo probabilmente starei anche sul cazzo a molti e sarebbe una cosa comprensibile e giustificata. Potrei dire "eh, ma che colpa ne ho se sono intelligente"? Mma il punto non è ovviamente quello; personalmente io stesso mi accorgo di come cambiano le reazioni di chi ho davanti quando io sono sereno e sono semplicemente "intelligente" al naturale e quando invece sono un po' scazzato e allora inconsciamente iniziò ad ostentare i miei achievement intellettuali. È proprio una cosa che si vede da 50 km. 

3)

Le attrici e gli attori famosi sono da sempre criticati, come tutta l'industria di Hollywood, per il fatto che settano standard estetici assurdi. Un fatto particolarmente fastidioso è adaptational attractiveness, quando un personaggio letterario o individuo reale che originariamente era normale bruttino, viene interpretato nel film da un/a figo/a da paura, di fatto facendo torto alla realtà delle cose e rifiutandosi di rappresentare la realtà.

4) 

Sì, certo, anche chi soffre di anoressia di solito qualche problema suo ce l'ha, non sono solo le supermodelle e gli standard estetici assurdi. Ma tutta quella cultura rischia di andare a triggerare il problema portandolo al parossismo.

A me pare di averla circoscritta moltissimo: comportamento legittimo ma inopportuno. 

Siccome per me le parole hanno senso solo quando agganciate ad un fatto, io non metto mi piace agli Instagay, cerco di non alimentarne il circuito, e attiro l'attenzione di quelli con cui parlo sul fatto che il loro comportamento è poco bello e rischia di creare disagio, che cumulativamente nel tempo e nello spazio può diventare anche serio. È quello che si dice, di solito, di quei comportamenti che infrangono la cosiddetta "etichetta". Io non scorreggio a tavola, a meno di essere in contesti estremamente intimi; non è che se tu lo fai sei un criminale genocida, ma magari io a cena da me non ti ci invito.

Prendo atto di tutto quello che hai scritto e ne condivido il messaggio di fondo.
Il mio problema è accettare che la maggior parte della gente sia così debole da farsi torturare mentalmente da questi modelli e subirli così passivamente. Sfuggire completamente ai modelli propinati dalla tv, dai cartelloni pubblicitari, etc e’ sicuramente impossibile. Sfuggire da Instagram o Facebook e’ facilissimo. Basta non aprire un account e il gioco è fatto. Perciò se il problema sono i modelli che tutta la società ci sbatte davanti agli occhi posso essere d’accordo, ma non capisco l’accanimento specificamente con gli instagays. 
 

Sul secondo punto mi sembra che tu sia convinto che le due uniche possibili reazioni possano essere o essere idolatrato, o stare sul cazzo. Stai escludendo a priori che a qualcuno non susciterebbe nessuna reazione “forte” la tua intelligenza superiore alla media.

 

Edited by Bullfighter4
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6 minutes ago, Bullfighter4 said:

non capisco l’accanimento specificamente con gli instagays.

Personalmente non mi accanisco, ma credo neanche Serpente. Credo sia un accanimento percepito più che reale. 

9 minutes ago, Bullfighter4 said:

Stai escludendo a priori che a qualcuno non susciterebbe nessuna reazione “forte” la tua intelligenza superiore alla media.

È di certo possibile, ma se non faccio alcuna impressione su di loro, non ho ragione di preoccuparmi di loro. Invece faccio bene a preoccuparmi di quelli che potrebbero essere messi a disagio. 

Eccetto quando lo faccio apposta, ça va sans dire xD

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Bullfighter4
3 minutes ago, FreakyFred said:

Personalmente non mi accanisco, ma credo neanche Serpente. Credo sia un accanimento percepito più che reale. 

È di certo possibile, ma se non faccio alcuna impressione su di loro, non ho ragione di preoccuparmi di loro. Invece faccio bene a preoccuparmi di quelli che potrebbero essere messi a disagio. 

Eccetto quando lo faccio apposta, ça va sans dire xD

Appunto, ma qui si fa processo alle intenzioni. Per questo dico che più che inopportuni ritengo gli instagays superficiali. Non solo non penso si preoccupino di quelli che potrebbero essere messi a disagio, penso proprio che l’idea non gli sfiori manco lontanamente il cervello. Ho solo l’impressione che siano usati in quanto caso come il capro espiatorio di un problema Sociale ben più profondo.

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4 minutes ago, Bullfighter4 said:

penso proprio che l’idea non gli sfiori manco lontanamente il cervello

Be', allora è il caso di farglielo presente, magari cambiano un po' approccio.

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Bullfighter4
4 minutes ago, FreakyFred said:

Be', allora è il caso di farglielo presente, magari cambiano un po' approccio.

Guarda, non sono un grande estimatore degli instagays, solo che più che critico ne sono divertito( del fenomeno in se. Manco ce l’ho Instagram. Sono rimasto a Facebook). In effetti mi può dispiacere chi ne soffre, ma mi stupiscono quelli che li ammirano.

Edited by Bullfighter4
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2 hours ago, FreakyFred said:

1) La questione non è sulla reazione individuale al disagio che questo tipo di cosa, è se si possa evitare di indurlo. Io posso anche dire alle ragazze che è meglio non vadano in minigonna da sole in quartieri malfamati perché potrebbero fare una brutta fine, ma questo non significa che se fanno una brutta fine è colpa loro, che minchia c'entra? Se uno mi dice che gli instagay lo mettono a disagio io mica gli suggerisco di andare a fare manifestazioni contro di loro o sparargli, gli dico di togliersi instagram. Però continuo a non approvare il modello "instagay".

2) Nessuno vuole incarcerare nessuno. Dobbiamo tornare un attimo a contatto con la nozione che il fatto che siamo liberi di fare ciò che vogliamo, che è per lo più indiscusso, non significa in alcun modo che questo ci protegga dall'essere criticati per quello che facciamo. Ad una critica sul fatto che una cosa che sto facendo possa ledere l'interesse di un altro, io posso rispondere solo in due modi: o nego di star ledendo un interesse, oppure contrappongo all'interesse dell'altro il mio interesse e lo dichiaro/dimostro superiore o equivalente. 
Il primo è inapprocciabile, perché è impossibile negare che l'ostentazione possa suscitare sentimenti di inadeguatezza in soggetti sensibili; è una cosa nota dagli albori della storia. La seconda via è dunque l'unica praticabile, e qui ci sono varie strade che si possono prendere, ma la più importante è senza dubbio l'approccio liberale: il liberale dirà che, in nome dei suoi principi, la "libertà di" sta sopra la "libertà da", e dunque la libertà di fare i narcisi su instagram è più importante della libertà dai sentimenti negativi che possono suscitare. 
Questo approccio liberale è pienamente difendibile, ma il liberalismo è una dottrina del diritto, non della morale. È indubbio che non si possano incarcerare gli instagay, sulla base di principi liberali, ma il principio liberale non può difenderli dalle critiche. Anche io ho il diritto sacro di dire che fanno qualcosa di inopportuno, e se mi si vuol impedire di dirlo si viola il principio liberale. 
L'unico argomento tollerabile che risponda alle critiche, che le affronti, sarebbe dunque: il benessere complessivo generato da questo comportamento è maggiore del disagio. 
Suggerisco da proseguire da qui: oltre ai danni di cui parlo, che bene fanno gli instagay, a sé stessi e agli altri, che controbilanci? Parliamo di quello. 

Quando virgoletto "incarcerarli" citavo Serpente e non certo te.

Che avrai pure i tuoi difetti, ma perlomeno non sei lui 🙂

 

1) Siamo d'accordo che il primo consiglio sensato sia "togliersi da instagram".

Per te è un problema morale l'ostentazione, mentre per me lo è l'invidia.

Fondamentalmente non ci troviamo d'accordo su questo punto (che non è poco).

Il tuo secondo consiglio è "Se hai un seno prosperoso non ostentarlo e vestiti castigata"

mentre il mio è "Se hai un seno piccolo non giudicare la scollatura delle altre e fai squat".

 

2) Il narcisismo è ineliminabile. Puoi criticarlo quanto vuoi, ma finché non imponi il burqa ai belli esso non sparirà.

Non è eliminabile neppure l'invidia né il senso di inadeguatezza, anzi - ti dirò - che sono cose talmente connaturate ed eterne

che esisterebbe a prescindere da qualunque ostentazione ed esistevano ben prima di instagram.

In assenza di instagram avresti rosicato sugli attori porno, sui cubisti della discoteca,

sull'amico figo della tua compagnia gay (che immancabilmente si scopava tutti i ragazzi che ti piacevano),

sull'unico gay dichiarato della scuola che spompinava gli etero nei bagni alle superiori

e financo sul tuo bellissimo compagno di banco che potrebbe scoparsi tutte le ragazze che vuole.

Perché il problema non sono LORO, ma sei TU. E questo a prescindere da quanto ostentino la loro fortuna.

Anzi se minimizzassero le loro conquiste per non farti sentire a disagio, ti roderebbe ancora di più:

al povero sta molto più sulle balle il radical chic che veste al mercatino dell'usato,

rispetto al fighetto che sfoggia settemila euro di vestiti firmati.

Con le mie critiche non ho il potere né di contrastare la vanità né di contrastare l'invidia,

quello che so per certo però è che è la seconda a far star male le persone

e che essa sussisterebbe anche se avessi la possibilità di eliminare la prima.

 

 

 

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davydenkovic90
4 hours ago, Saramandasama said:

Come mai conosci la Husel? Ormai è una youtuber di nicchia. Vedi che anche tu sei espertoa?

ahaha l'ho conosciuta o comunque ho imparato a riconoscerla proprio tramite questo forum e mi sembrava che fosse proprio SabrinaS a postarla ciclicamente, invece ora ricordo che eri tu. 

Non la seguo moltissimo,  ultimamente ho visto solo un suo video dove andava alle Maldive col fidanzato (postato qui  sul forum, quando s parlò delle Maldive, forse?)

e ho visto che spende cifre pazzesche in accessori inutili.

Mi è simpatica.

 

Edited by davydenkovic90
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6 hours ago, SabrinaS said:

 

 

Com'erano belle le sfilate di Versace anni 90...la campagna pubblicitaria di questa collezione poi l'ha scattata Meisel con Madonna come testimonial. Però qui che ci azzecca?😄

6 hours ago, marce84 said:

Mo devi raccontarci di più!

Avevo avuto la malaugurata idea di scendere a manifestare contro i tagli alla ricerca universitaria sotto allo striscione "ci avete messo in mutande", ed io e altri mimavamo la cosa...solo che non pensavo lo scatto finisse su un quotidiano 😶

5 hours ago, FreakyFred said:

L'unico argomento tollerabile che risponda alle critiche, che le affronti, sarebbe dunque: il benessere complessivo generato da questo comportamento è maggiore del disagio. Suggerisco da proseguire da qui: oltre ai danni di cui parlo, che bene fanno gli instagay, a sé stessi e agli altri, che controbilanci? Parliamo di quello. 

Ti immagini se chiunque acquista un bene di lusso si dovesse chiedere che impatto ha sulla comunità in senso lato...???😂

Sebbene continui a trovare incredibile la tua linea di ragionamento, e terribilmente moralistica, provo a rispondere. Criteri per valutare il benessere complessivo generato dal fenomeno instagram non ne abbiamo; probabilmente è vero che fa sentire alcuni utenti insicuri, sempre "al vaglio", ed è per questo che io non ne consiglierei l'utilizzo ad un adolescente troppo inesperto. Ciò non ha ovviamente alcuna ricaduta diretta sul reale comportamento dell'instastar, che continuerà a far la vita che più gli aggrada. E probabilmente lui da quel tipo di esibizionismo trae dei vantaggi psichici: validazione, conferma, ammirazione, oltre naturalmente ai vantaggi economici di chi lo fa per mestiere.

5 hours ago, FreakyFred said:

Io posso anche dire alle ragazze che è meglio non vadano in minigonna da sole in quartieri malfamati perché potrebbero fare una brutta fine, ma questo non significa che se fanno una brutta fine è colpa loro

È un paragone fuori luogo; nessuno qui giustifica atti di prepotenza, ma non puoi pretendere che il semplice "pavoneggiarsi" sia messo sullo stesso piano di un atto violento solo perché in entrambi i casi qualcuno soffre 🙄

Perché ci credo che chi si sente inadeguato di fronte all'instastar ci soffre, ma assecondare troppo i propri disagi non è mai una buona idea...specie se non vi è dolo o colpa di alcuno.

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3 hours ago, schopy said:

Com'erano belle le sfilate di Versace anni 90...la campagna pubblicitaria di questa collezione poi l'ha scattata Meisel con Madonna come testimonial. Però qui che ci azzecca?😄

😶

Ti immagini se chiunque acquista un bene di lusso si dovesse chiedere che impatto ha sulla comunità in senso lato...???😂

 

Perche la stavo guardando ieri mentre davy mi scriveva e mentre gli rispondevo, poi serviva a dare una sensazione di austerità e fierceness al mio intervento oltre che per vedere chi avrebbe cliccato e perché 

Quindi segui Madonna e guardi le sfilate anni 90 pensando ai bei tempi andati... 

Mmmh :aha:

Edited by SabrinaS
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1 hour ago, SabrinaS said:

Quindi segui Madonna e guardi le sfilate anni 90 pensando ai bei tempi andati... 

Mmmh :aha:

Anni fa, ora molto meno...trovavo rilassante guardare fotografie di moda.

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Una riflessione sulla quale vorrei un vostro parere. Il tema che Serpente pone spesso è quello dell'aspetto fisico. L'instangay, però, non esibisce solo quello, ma anche un fidanzato bello, delle vacanze esclusive, ecc. Parlare quindi solo di aspetto fisico è limitativo, trovate?

Tra l'altro si tratta di bei ragazzi che però dalle foto sembrano notevolmente meglio. Se uno li conosce, sa che dietro c'è un certo lavoro per sembrare ancor meglio di come si è. Una relazione perfetta, una ricchezza che di fatto non possiedo, una vita fatta solo di felicità sono più difficilmente smontabili perchè implicano una conoscenza abbastanza approfondita della persona. Allora perchè soffermarsi, e qui mi rivolgo soprattutto a Serpente, quasi unicamente sull'aspetto fisico se parliamo di Instangay?

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11 minutes ago, marce84 said:

Se uno li conosce, sa che dietro c'è un certo lavoro per sembrare ancor meglio di come si è.

Ed è uno dei motivi per cui non ha senso fissarsi negativamente sugli instagay...alle volte comunque tutta questa figaggine è più nell'occhio di chi guarda. Come ti spiegavo giorni fa, se chi segue gli instagay avesse bene in chiaro se li immagina come potenziali partner o, alternativamente, modelli cui dovrebbe rifarsi, non sorgerebbero tante confusioni.

Edited by schopy
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17 minutes ago, schopy said:

Ed è uno dei motivi per cui non ha senso fissarsi negativamente sugli instagay...alle volte comunque tutta questa figaggine è più nell'occhio di chi guarda. Come ti spiegavo giorni fa, se chi segue gli instagay avesse bene in chiaro se li immagina come potenziali partner o, alternativamente, modelli cui dovrebbe rifarsi, non sorgerebbero tante confusioni.

Un talento lo possiedono sicuramente: l'arte della fotografia. Foto meravigliose che non so come facciano a scattare.

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38 minutes ago, marce84 said:

qui mi rivolgo soprattutto a Serpente, quasi unicamente sull'aspetto fisico se parliamo di Instangay?

Con migliaia di follower, stili di vita stravaganti e selfie in palestra senza sosta, gli Instagays sono facili da invidiare e il loro aspetto fisico è fondamentale per ciò che sono. Ma la loro ascesa ha segnato un cambiamento culturale gay, quello che dico fin dal primo post di questo topic, sollevando grandi domande su cosa potrebbero rappresentare tutte queste istantanee innocenti. Gli Instagay sono "trappole della fame" calibrate algoritmicamente. Per questo tanti forumisti che hanno risposto sono indispettiti dalle critiche agli Instagay, vogliono essere come loro ma non ci riescono perché sono esteticamente bruttini o sono degli sfigati, vogliono farsene uno o solidarizzano con i "manzi" per difenderli da quella che vedono come un'ostilità alla bellezza maschile pornografica, è qualcosa di simile al cameratismo questo atteggiamento. Molti dei forumisti che difendono il fenomeno Instagays dal vivo sono pecorelle smarrite, le ho viste, dietro ad Internet si sentono consolati da tanta riccanza di corpi maschili filtrati e non ammettono critiche alla cultura pop o alla società dei consumi, come se chi le fa voglia tornare indietro, forse temono questo. Gli instagay sono nuovo tipo di star dei social media gay, la cui fama si basa su una combinazione inebriante di addominali scolpiti e le sontuose decorazioni della cultura dell '"influencer", che monetizza e guadagna su se stesso, sul suo corpo appunto, sul suo stile di vita (in fondo non ci sarebbe niente di male, è come fare i modelli). Ma queste sono le nostre nuove icone gay. Forse non lo sono di certi forumisti contrari alla libertà d'espressione su un tema ostico e che li infastidisce, ma lo sono ugualmente, perché si parla di una comunità intera, della società, non del Gay-Forum. E cosa succede quando i giovani gay e bisex guardano a questi "influencer dei social media" come modelli di ruolo e idoli, persone le cui vite sono la prova che si può "migliorare"? Non è ingiusto chiedersi se la superficialità della cultura Instagay sia la migliore influenza per una nuova generazione gay social. Un po' come non è ingiusto chiedersi che effetto abbiano modelle anoressiche in passerella su migliaia di ragazzine che le venerano. Non si può stabilire una correlazione tra dismorfofobia e instagay, ma è come quando Pasolini diceva che la mafia governava l'Italia negli anni '70, non aveva le prove, ma lo sapeva. Per me è fantastico che oggi i ragazzi siano mediamente più boni e atletici di venti o trent'anni fa, c'è una cultura del corpo maggiore, però ha i suoi contro come sto dicendo da sempre. Su Twitter la comunità gay e bisex posta solo cyborg muscolosissimi che sembrano fatti di plastica, lo vedo, è un riflesso della cultura dell'Instagay, non mi dicono nulla, ma sono assolutamente libero di criticarli come canone rappresentativo della bellezza maschile. Basti vedere il body shaming onnipresente su questi social se qualcuno non insegue questo canone. Non è questa la comunità di uomini gay e bisex che mi rappresenta, sebbene anch'io sia attratto dai maschi biologici muscolosi e bianchi ma non solo e non penso esista solo questa categoria né mi ha fatto alcunché di male. Non mi rappresenta neanche il menefreghismo dei fenomeni mediatici e sociali, perché tanto facciamo quello che vogliamo e dobbiamo pensare solo a noi stessi, peccato siamo animali sociali e non tutti sono forti da sopportare le pressioni di una società edonistica.

https://www.vice.com/en_uk/article/59wye5/instagays-unfiltered

Edited by Serpente
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2 minutes ago, marce84 said:

Un talento lo possiedono sicuramente: l'arte della fotografia. Foto meravigliose che non so come facciano a scattare.

sono sempre in coppia, come le femmine quando vanno al cesso, uno scatta la foto/mantiene la porta e l'altro fa la cacca/si mette in posa 

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24 minutes ago, SabrinaS said:

sono sempre in coppia, come le femmine quando vanno al cesso, uno scatta la foto/mantiene la porta e l'altro fa la cacca/si mette in posa 

:awk:

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Forse sto scrivendo cose già dette da altri, ma non posso rileggere tutte e 29 le pagine del topic.

Però ci sono alcune caratteristiche che mi fanno un po' ridere di questi modelli. Anzitutto il fatto che sostanzialmente non hanno bisogno di lavorare con un orario simile a quello degli altri occupati. Perché per fare quelle foto occorre tempo, preparativi, e per apparire così belli si deve andare in palestra 5-6 volte alla settimana, dall'estetista, a comprare bei vestiti alla moda, fare viaggi, mettere le cremine, et cetera. Cose piuttosto incompatibili con un normale lavoro e gli impegni ulteriori dei comuni mortali: fare la spesa, pulire casa, pagare le bollette, fare le file, chiacchiere col vicino...

E poi ovviamente sono ricchi: stanno tutti a Milano o in grandi città, fanno viaggi belli & lunghi & in posti fighi, hanno belle case moderne (l'arredamento in genere fa cagare, ma lasciamo perdere), macchine cool, uno stile di vita costosissimo, e se non devono pulire casa significa che hanno la serva, volevo dire la colf, che sta lei a passare lo straccio con le mani doloranti...

Sono allegri tutti i giorni, nel senso che a loro non capita mai di alzarsi in una di quelle mattine in cui non vorresti altro che rimanere a letto o prendere a pugni il cuscino, o hai la faccia gonfia e gli occhi socchiusi, qualche bubbone, idea omicida...

Sono tutti molto intelligenti, non sbagliano mai nulla, mai uno svarione, e se gli capita, ne escono brillantemente, trovando occasione per dare un'ulteriore dimostrazione della loro fantastica bravura...

Ma d'altronde si tratta di messaggi tutti virtuali, che non necessariamente corrispondono alla realtà. E come ho detto in un precedente post, sono messaggi che schiavizzano gli stessi autori.

Perché stare a criticarli? Se vi servono per farvici le seghe va benissimo, è pure gratis; se vorreste essere come loro, perché non fate qualcosa per assomigliargli? Tipo ad esempio iniziare ad andare in palestra o assumere un carattere ipersicuro come loro, o vestirvi decentemente? 

E se vi stanno antipatici, invece di pensare a metodi para-violenti tipo "proibiamo", che significa "censuriamo", perché non cambiate sito e non andate a vedere un posto dove stanno i poveracci, i nani, i monchi, di fronte ai quali vi potete sentire superiori?

Ma vi rendete conto che se va via la corrente per due giorni loro spariscono dalla faccia della terra per due giorni?

A me sinceramente di questi instagay interessa solo fintantoché mi serve un'idea nuova per qualcosa, dai quali la posso copiare, per il resto, provo soltanto desiderio di incontrarne qualcuno dal vivo per vedere come se la cavano nella vita di tutti i giorni, ovvero se bestemmiano anche loro quando pestano la merda di cane, se inciampano nelle buche, se quando fa caldo puzzano anche loro di sudore, se possono mangiare la schifezza come fanno gli altri, per il resto non me ne frega una beata minchia, sul serio.

Se hanno qualcosa di veramente superiore, tipo la pazienza di lavorare sulla propria immagine per migliorarla, o trovare un modo per sorridere davanti alla fotocamera anche se da tre ore trattengono la cacarella, tanto vale cercare di farne un buon esempio, no? Non si finisce mai di migliorarsi.

Ma, vi prego, non fatene un morbo.

Alzarsi la mattina per vedere se è uscita la nuova fotina dell'instagay che segui è da morto dentro.

 

Edited by ldvrsp
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30 minutes ago, Serpente said:

Per questo tanti forumisti che hanno risposto sono indispettiti dalle critiche agli Instagay, vogliono essere come loro ma non ci riescono perché sono esteticamente bruttini o sono degli sfigati, vogliono farsene uno o solidarizzano con i "manzi" per difenderli da quella che vedono come un'ostilità alla bellezza maschile pornografica

Loro (es: Almadel, Schopy) accusano voi (es: te, FF) della stessa identica cosa. Lancio un appello dopo quasi 30 pagine: possiamo essere tutti più sinceri e dire che quasi a nessuno dispiacerebbe avere l'addome scolpito come loro e posare nei mari caraibici o avere uno di questi tipi nel letto col quale far scintille e che tuttavia quasi tutti finiremmo dall'essere annoiati da persone che devono di continuo affaticarsi a costruire quel tipo di identità?

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1 minute ago, marce84 said:

Loro (es: Almadel, Schopy) accusano voi (es: te, FF) della stessa identica cosa. Lancio un appello dopo quasi 30 pagine: possiamo essere tutti più sinceri e dire che quasi a nessuno dispiacerebbe avere l'addome scolpito come loro e posare nei mari caraibici o avere uno di questi tipi nel letto col quale far scintille e che tuttavia quasi tutti finiremmo dall'essere annoiati da persone che devono di continuo affaticarsi a costruire quel tipo di identità?

No, guarda, stai facendo come sempre molta confusione con queste domande su ogni punto e virgola e cerca di non mettere ulteriormente contro gli uni e gli altri. Io non accuso nessuno, a differenza di altri. Mi piacerebbe avere gli addominali, mica ho bisogno di non criticare gli Instagays per desiderare degli addominali. Non c'è bisogno di proclama all'unità, io continuo a pensarla come la penso. Chi difende così tanto gli instagay vuole essere come loro, ne desidera uno, oppure, più credibile, esercita il cameratismo come ho scritto. Non risponderò oltre su questo topic, perché ho già fornito tutte le risposte, se non piacciono amen, chi è scomodo e dice cose vere non è mai ben accetto. Baci stellari.

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secondo voi dopo il covid19 e il liberamento dei licenziamenti nella fase 2-3 con chiusura perpetua di alcune attività ci sarà più odio versi gli instagay che a quel punto sarà anche chiunque avrà un lavoro? 

Edited by SabrinaS
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1 hour ago, marce84 said:

possiamo essere tutti più sinceri e dire che quasi a nessuno dispiacerebbe avere l'addome scolpito come loro

Allora, cominciamo con questo: stasera invece di vegetare, fate un'ora e mezza di ginnastica.

Il vero tema non è la fortuna di avere l'addome scolpito, ma la volontà di farselo venire.

E quella non è una cosa di cui vi possiate lamentare, è alla vostra portata. E per il 60% degli italiani vale anche per il viaggio ai Caraibi, non mi dite che mancano i soldi.

E toglietevi dalla faccia gli occhialetti di finta tartaruga che portava vostro padre ai tempi delle glorie sessantottine.

Mettetevi nudi davanti allo specchio e chiedetevi cosa potete fare per migliorare e non masticare invidia. E poi fatelo. Non siete mica nati pigmei.

1 hour ago, SabrinaS said:

secondo voi dopo il covid19 e il liberamento dei licenziamenti nella fase 2-3 con chiusura perpetua di alcune attività ci sarà più odio versi gli instagay che a quel punto saranno anche chiunque avrà un lavoro? 

Di certo ci sarà più odio in generale

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2 minutes ago, Serpente said:

No, guarda, stai facendo come sempre molta confusione con queste domande su ogni punto e virgola e cerca di non mettere ulteriormente contro gli uni e gli altri. Io non accuso nessuno, a differenza di altri. Mi piacerebbe avere gli addominali, mica ho bisogno di non criticare gli Instagays per desiderare degli addominali. Non c'è bisogno di proclama all'unità, io continuo a pensarla come la penso. Chi difende così tanto gli instagay vuole essere come loro, ne desidera uno, oppure, più credibile, esercita il cameratismo come ho scritto. Non risponderò oltre su questo topic, perché ho già fornito tutte le risposte, se non piacciono amen, chi è scomodo e dice cose vere non è mai ben accetto. Baci stellari.

Non credo di fare confusione, lo hai scritto prima e lo hai ripetuto adesso. :awk: Nè voglio fare appelli all'unità, sarebbe come volere la pace tra Ebrei e Palestinesi, quando invece è tutto uno scambiarsi frecciate e baci stellari (questi ultimi, peraltro, li accetto di buon grado perchè ti trovo grazioso e tenero): intendevo dire di superare almeno questa reciproca accusa, guardando a se stessi con un po' di sincerità, e ragionare sul resto: se, ad esempio, il proporre immagini del genere abbia o meno un impatto sulla insoddisfazione di molte persone.

1 minute ago, ldvrsp said:

Allora, cominciamo con questo: stasera invece di vegetare, fate un'ora e mezza di ginnastica.

Il vero tema non è la fortuna di avere l'addome scolpito, ma la volontà di farselo venire.

E quella non è una cosa di cui vi possiate lamentare, è alla vostra portata. E per il 60% degli italiani vale anche per il viaggio ai Caraibi, non mi dite che mancano i soldi.

E toglietevi dalla faccia gli occhialetti di finta tartaruga che portava vostro padre ai tempi delle glorie sessantottine.

Mettetevi nudi davanti allo specchio e chiedetevi cosa potete fare per migliorare e non masticare invidia. E poi fatelo. Non siete mica nati pigmei.

Hai assurto al ruolo di nostro motivatore? 😜

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1 hour ago, marce84 said:

il proporre immagini del genere abbia o meno un impatto sulla insoddisfazione di molte persone.

Ma è un problema delle molte persone, non di chi propone le immagini.

Altrimenti mettiamo a tutti il burqa e nessuno ha motivo di borbottare.

1 hour ago, marce84 said:

Hai assurto al ruolo di nostro motivatore? 😜

Se l'ho fatto ne sono lieto.

Intanto domani mi faccio 15 kilometri di corsa veloce, con una sola pausa di quaranta secondi.

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