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Le nostre poesie


FleurDuMal

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Settembre

 

Planano le rondini al grecale

gli steli al suo volere

chinano la testa i girasoli

il mio passo è lento

una lenta carezza, un filo

invibile e quasi spensierato

verso le tue orme lontane.

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  • 4 weeks later...
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  • dolcepensiero

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Questa è l'ultima che ho scritto, oggi dirante la lezione di francese.

 

Feather

 

A feather floats in my mind

So soft an pure it almost shines

In my darkest, painful howls

It flies, soars and bows.

 

I'm so tired of this pointless life

Some blood drops from the knife

Swallowing alcohol and drugs

Pathetically tripping on a rug

 

I'm sorry, my only friend

You were with me 'til the end

It's just I couldn't stand

I had to find a place to mend.

 

I have no regrets, they will

Take them to the bloody mill

Let them watch, water still

The red color will give a thrill

 

But I see their faces

Watching my corpse

Holding four aces

And destroyng their hopes

 

You'll hear my laugh

During their rescue

Come on, I've had enough

Let me go, forget that view

 

Remember me, how I was

I ain't good like one of those

I won't have no peace at all

Blame her, who let me fall.

 

 

Traduzione.

 

La piuma.

 

Una piuma galleggia nella mia mente

Così leggera e pura che quasi brilla

Fra le mie piu oscure e addolorate urla

Vola, si alza e si abbassa.

 

Sono così stanca di questa vita senza obiettivi

Del sangue gocciola dal coltello

Ingoiando alcool e droghe

Inciampando pateticamente su un tappeto

 

Mi dispiace, mio unico amico

Tu sei stato con me fino alla fine

è solo che non riuscivo più a sopportarlo

Avevo bisogno di un posto per aggiustarmi

 

Non ho nessun rimpianto, ma loro ne avranno

Portali al mulino insanguinato

Lascia che loro vedano, acqua calma

il colore rosso gli darà un brivido

 

Ma io vedo le loro facce

Mentre guardano il mio cadavere

Che tiene in mano quattro assi

E distrugge le loro speranze

 

Sentirai la mia risata

Durante la rianimazione che mi faranno

Oh, per favore, ne ho avuto abbastanza

Lasciatemi andare e dimenticate questa vista

 

Ricordatevi di me per com'ero

non ero brava come una di quelle

Non troverò mai nessuna pace, decisamente.

Prendetevela con lei, che mi ha lasciata cadere.

 

 

Cheers!

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  • 3 weeks later...

Non e` viva e ormai dimentica

 

Una squallida cantilena dai bordi arricciati

ammicca odorosa di nei finti e cipria.

 

Un'orrido corridoio tappezzato di carta rosa a fiori -

dalle pareti penzolano testicoli di cioccolata.

 

La prima stanza del quattordicesimo appartamento

del terzo piano si apre senza ragione.

 

Lo sguardo di una donna scolpita in se stessa

si posa sull'immagine che uno specchio sporco si inventa.

 

La coperta di rughe che la circonda e` un tappeto

di carta incenerita e disgregata.

 

La quercia umana dalla parrucca di nylon allunga un dito

coronato dal livido colore dell'unghia storta.

 

Distende la mano l'elefante di pelle gialla

afferra il tubetto di plastica incrostata di sporco.

 

Il tappo non c'e`, il contenuto appare al girare

di una nascosta vite.

 

La donna accartocciata si spalma sulle labbra rinsecchite

la colla del tubetto a guisa di rossetto.

 

Schiocca le labbra compresse dall'adesivo.

Stampa un bacio corrugato sul vetro sporco dello specchio.

 

Cinquantanove anni sono sufficienti a uccidere due persone

devastandole di nascosto col solo pensiero.

 

Sei, cinque, tre, cinque.

 

Eccetera.

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  • 3 weeks later...

Il sipario si chiude.

Presto tornerà ad aprirsi ma non sarà più come prima. Sul palcoscenico non si muoveranno più uomini e donne con le loro paure, le loro ansie, le loro paranoie.

Solo attori.

 

Attori trionfanti tra gli applausi.

 

Ora sei solo e sei solo tu.

Con l'ultimo batuffolo di cotone cancelli anche questa vita mentre, oltre lo specchio, vedi riapparire quel volto insignificante del quale, lo sai benissimo, Giulietta non si sarebbe mai innamorata.

 

Che fortuna noi attori. Possiamo essere ciò che vogliamo, trasformarci in ciò che sogniamo, apparire ciò che non saremo mai.

No, non sto cercando di dirti che la vita è una recita.

 

Lo sai benissimo.

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  • 4 weeks later...
dolcepensiero

Bosco Quarto

 

Potresti elogiarmi tenera quiete

e tenermi innato alle tue fronde

in un attimo che mi appartiene;

lento cammino negli anfratti,

la mia presenza sia rispettosa

e qualche spina accarezzi

in un modo, l'anima.

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  • 2 weeks later...

Questa non è proprio una poesia, è un pezzo di testo di una canzone. Senza musica non rende un granché comunque...

 

Mi hanno imposto il mio posto

impacchettato e poi riposto

insegnato a stare a posto

solo leggi e mai risposte

 

Ho accettato il mio ruolo

come fosse naturale

un'ovvia distinzione

tra ciò che è bene e ciò che è male

 

Ora sento nelle vene

urlare forte il mio io

un istinto primordiale

inclinazione naturale...

 

E SE IN FONDO NON VI VA

SE IO SONO COSI'

BEH GIRATEVI DI LA'

CHE DI SPAZIO SAI CE N'È

 

...

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Guest GMOherzen

Che graziosa sezione ... beh quà pensò che lascerò a giacere uno dei miei abort... ehm... figli.... :asd: :asd:

 

(E' brevissima ma dal momento che è un capolavoro  :asd: tengo a precisare che è protetta da copyright :asd::lol:)

 

 

-stacco-serietà-

 

 

Die Swartzespinnenkinderraimer - I (Le filastrocche del ragno nero)

 

I wanna cry for all the year,

or even D.I.E. to end the fear.

Sun: must never been here,

I am falling like a tear...

 

 

 

Sembra scritta da una bambino di 2 anni !!! :P :P :D

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Lo que no sabrás

Lo que nunca te diría

Es que yo soy solo un niño

Que llorando busca a su madre

 

Lo que no sabrás

Que jamás te occurrerías

Es que yo soy una chica

Violada por su mismo espejo

 

Lo que no sabrás

Lo que más importaría

Es que sueño con tu ombligo

Tu piel húmeda y caliente

 

Lo que no sabrás

Lo que nunca te diría

Es quy yo soy solo un niño

Que tiembla por la fiebre

 

(femenino como la miel, femenino como la sangre, femenino como la duda...)

 

niebla

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  • 2 weeks later...

Questa è fresca. L'ho scritta per una persona cara, un'amica preziosa, scomparsa purtroppo due giorni fa, in un gelido mattino, dopo una lunga malattia.

 

Quando l'orchestra smette di suonare

 

Ecco, l'orchestra ha smesso di suonare

e sul palco che resta?

Dei leggii piegati, la corda tranciata di un violino, delle sedie vuote,

e in terra, la pagina strappata di uno spartito: sopra, due o tre note.

Sono finiti gli applausi, sono finite le arie delle grandi opere.

E le luci si spengono, il sipario si chiude,

e quel vuoto silenzio, come una morsa, il mio cuore ghermisce.

Poi una piccola luce, un leggero alito di vento a scrollare la quinta polverosa;

e lo spartito lacerato a librarsi, alto, per poi cadere e sfregare quella corda mozzata.

All'improvviso una nota, dolce e perfetta, come una sinfonia maestosa;

e la musica riprende: chiudo gli occhi, gioisce il mio cuore,

perché essa è viva, è eterna,

e, come l'anima, mai non muore.

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Ode ad un amore malato

 

Come un tossicodipendente ti bramo e ti concupisco,

sei la mia eroina, la mia cocaina. Il mio spinello

nei momenti di solitudine e d’inquietudine.

Ho bisogno di te

perché sei il mio farmaco antidepressivo,

il mio antipiretico, l’aspirina

con la quale sono andato

in assuefazione.

Soffro, ma forse sono solo ipocondriaco;

immagino di essere malato di te.

Insonnia. Ma tu sei la mia morfina,

torna da me.

Insieme giaceremo psicotici

su un letto

del reparto di neuropsichiatria

attendendo che l’infermiera

ci porti il nostro

ansiolitico.

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  • 3 weeks later...
Guest Ickretta

Guardare:

 

La prima volta ti ho solo sfiorata con il mio sguardo, la mia timidezza mi paralizzava.

Parlavi ed io osservavo i tuoi gesti, da quelli si comprendono le tue emozioni.

 

Dicono che non sei molto bella, ma il tuo fascino va oltre tutto, oltre la bellezza fisica, ed in un momento mi ritrovo ad immaginarmi accanto a te, in un non luogo, in realtà non importa, importano solo i nostri respiri...

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Guest Ickretta

avrei messo un punto al posto di quella virgola 

 

 

mmmmmmmm grazie per il consiglio, ma la prossima volta preferirei un idea su cosa ne pensi della poesia/scritto :rotfl:

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  • 2 months later...
darknlinght80

Io sono libertà

Io sono libertà,

come una aquila che ha il suo cielo.

Io sono libertà,

come un delfino che ha il suo oceano.

Io sono libertà,

come una quercia che ha la sua terra.

Io sono libertà,

come un pittore che ha la sua tela.

Io sono libertà,

come uno scrittore che ha la sua penna.

Io sono libertà,

come un musicista che ha il suo strumento.

Io sono libertà,

come una donna che getta il proprio burka.

Io sono libertà,

come una donna che denuncia il proprio stupratore.

Io sono libertà,

come una donna che lascia il proprio aguzzino.

Io sono libertà,

come un bambino afghano che fa volare il proprio aquilone.

Io sono libertà,

come un bambino palestinese che si priva della propria cintura

di bombe.

Io sono libertà,

come un bambino africano che va a scuola.

Io sono libertà,

come un uomo che rinuncia ad un proprio vizio.

Io sono libertà,

come un uomo che non ha paura di amare un altro uomo.

Io sono libertà,

come un uomo che non ha paura di se stesso.

Io sono libertà perchè vivo!

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Molto bella la tua poesia Ickretta!! Breve ma molto intensa, mi ha colpita..  :bua: Anche se sono poche parole ognuna di essa mi ha catturato. Secondo me ovresti scriverne ancora. Comunque complimenti!!  :D

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darknlinght80

Io sono banalità

io sono banalità

io sono banalità

Io sono banalità

io sono banalità

io sono banalità

 

ero sicuro che nn sarebbe piaciuta però potresti spiegarti invece di prendere in giro! Sai il silenzio è la migliore delle risposte alcune volte!

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  • 4 weeks later...
dolcepensiero

E salgo, sui lucidi gradoni

dell’accademia di Foggia,

si conduce anche il fumo

spezzato da poche ciance,

al finire dell’aula di sceno

tre mosche impazziscono

contro i vetri, oltre i vetri

il tempo sovrasta i polsi.

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  • 2 months later...
dissonantecognitivo

Non scrivere del tempo che passa,

del suo farsi lama sacrificale

quando con l’incavo della penna

scaverai nella mia carne,

 

nelle pieghe del non-essere

fluisce viscido il nostro Segno,

sogni di vuoto misurano l’ombra

in centimetri di esistenza:

 

toccherai con pene d’inchiostro

il mio dis-farmi sulla tua punta,

mentre nell’orbita del sole

dissolveremo il nostro dirci

 

Siamo il crine della domanda

giogo lisergico di minuscole:

anime stanche cucite insieme

per sentirsi respirare

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All'ultima mia donna

 

L'obolo di umore pagato alle tue cosce

so che lo riconosce il nuovo amante

e con l'estasi distante dei venti nostri anni

tu - lo sai - lo inganni, fingendoti ragazza

 

Ma quello che lui ama è il mio sudore

l'impronta dell'amore ormai ghiacciato

che lui ha trovato sul corpo tuo di perla

e tu l'inviti a berla quella mia passione antica.

 

E quando stringerai suo figlio tra le braccia

di me troverà traccia nei suoi capelli neri

e il tuo amante di ieri gli sembrerà che culli

tutti i fanciulli che tu gli vorrai dare.

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Quando per me Lenin era un principe azzurro

Io lo attendevo nella mia torre d'avorio,

e credevo ancora di poter essere salvato.

Quando per me Lenin era un principe azzurro

majakovskij era il mio amante

e potevo ancora scrivere poesie stupide.

Quando per me Lenin era un principe azzurro

avevo ancora della speranza,

quella speranza che è l'ultima a morire.

Quando per me Lenin era un principe azzurro

non sapevo che l'unico a potermi salvare sono io,

e che per questo,o forse non ostante ciò,

non c'è possibilità di redimersi.

Quando per me Lenin era un principe azzurro

Pensavo credevo ancora che

se l'inferno è su questa terra,

un domani potesse esserci il paradiso.

Quando per me Lenin era un principe azzurro

i cieli neri mi parlavano del sereno,

e nell'azzurro vedevo ancora soltanto l'azzurro,

nè temporali nè immense scenografie.

ma Quando per me Lenin era un principe azzurro

Non sapevo amare le tempeste

e i fulmini mi facevano spavento.

Quando per me Lenin era un principe azzurro

la rivoluzione era ancora un sogno

e non una pruriginosa necessità.

Quando il bambino era bambino

io ero ancora una cosa sola,

riuscivo a credere, avere fede,idolatrare,

commettere tutti quegli sbagli

così comune alla psiche dell'umanità Normale.

Poi vidi il mondo in  me stesso e me stesso nel mondo.

Vidi leggi al di sotto della legge.

E non ho più potuto ingannarmi.

Ora non credo che nell'aratro,

che rivolta la zolla e la sgretola

per rendere fertile il campo.

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dolcepensiero

Giovedì

il 21 luglio 2009

 

Ripetono le strade,

questi padri sudati

snaturati nel complesso

tasti, schermi, collegamenti

nel rimpiazzo delle facce

il solito velo d'orgoglio

questa piazza, la stessa.

 

 

 

Carpire le foglie

il 21 luglio 2009

 

Ed ecco, chiaro, il fatto

del non sapersi avvalere

in un meriggio solerte;

sonda lo sputo la formica

la mosca tampona le braccia

la cicala il tempo.

Prenderei a morsi queste foglie

nel sapore più inaudito

il segreto conosciuto del mondo.

 

 

 

Estati andate

il 21 luglio 2009

 

L'onda ripassa per nascondere

e le giornate si avverano

sui rami, che diramano;

Quasi ricordo di esser scorso

e cresciuto con questi alberi

lo stesso sole accomuna.

Ma nel fresco di fratte

non ti ritrovo, calda com'eri.

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  • 2 months later...
dolcepensiero

Per questa strada

11 Ottobre

 

Come s'appropriano i rovi, dai ciglioni

per questa strada stretta;

qual volta qualcuno passa,

un contadino domenicale

un giorno, ogni volta.

Anche gli ulivi abbondano

di rami e ramificazioni

ma di gioielli ben poco.

 

Passi su passi, orme pedate zoccoli

quando è oggi, rimpiango

ogni giorno i vent'anni.

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  • 8 months later...

Nuda nella tua camera. Quante voci nel tuo piccolo inferno privato. Quante luci colorate. E' un giardino pieno di segreti, e' un posto in cui sono stato. Ho fatto un sogno da cui non esco. Ti ho vista nuda nella tua stanza. Fatemi uscire, datemi fiori e luci e colori. Fatemi andare, ho altri piccoli inferni privati da visitare.

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  • 3 weeks later...
Metamorphoseon90

Gennaio

 

Nell’acceso tripudio di colori

del Capodanno brindiamo,

gioiosi;

il rito antico del rogo

– ci piace pensarlo –

scaccia il destino

avverso che percuote

e spezza

e tronca

la nostra esistenza…

E ci illudiamo che il nuovo anno

sarà migliore;

perpetuiamo solo, giorno

dopo giorno, una menzogna.

 

Senti?

Il disteso silenzio

della notte riporta alla mente

pensieri diversi,

e il sonno

– ti prende all’improvviso –

pacifica il viluppo

nella mente:

questo è l’unico

momento di sollievo

per me.

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  • 2 weeks later...

Diventavo sempre più piccolo

all'ombra di cesti di speranze e

avevo sempre più bisogno

di una storia che unisse

i miei sguardi a quelli della mente

sentire sempre qualcosa di diverso

che offra al sogno il miraggio del sonno

 

Sapevo scrivermi sui polsi l'avvenire

sapevo stare in piedi sopra i passi

 

Non sapevo sicuramente apparire

ma fuggire dagli sguardi questo sì

lottare sotto ai pensieri delle stelle

con una terra che non faceva rumore.

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  • 1 month later...

Perdersi dentro una lacrima.

 

Sembra di affogare quando dai tuoi occhi esce una lacrima.

Il mio intero corpo è in subbuglio, tento di rilassarlo ma è impossibile!

L'empatia non me lo permette.

 

Allora osservo questa emozione che sfiora il tuo volto, repentina tanto da non lasciarmi spazio per alcuna riflessione.

Posso solo perdermi nell'attimo che invochi.

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  • 2 weeks later...
Special_Needs

Non scrivere del tempo che passa,

del suo farsi lama sacrificale

quando con l’incavo della penna

scaverai nella mia carne,

 

nelle pieghe del non-essere

fluisce viscido il nostro Segno,

sogni di vuoto misurano l’ombra

in centimetri di esistenza:

 

toccherai con pene d’inchiostro

il mio dis-farmi sulla tua punta,

mentre nell’orbita del sole

dissolveremo il nostro dirci

 

Siamo il crine della domanda

giogo lisergico di minuscole:

anime stanche cucite insieme

per sentirsi respirare

 

 

 

 

MERAVIGLIOSA!!!!!!

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Dio quanto posso amare la poesia!!  :sisi:

Le vostre poi... STUPENDE.

Amo scrivere, e ogni tanto, con lo sguardo perso nel vuoto, un leggero sottofondo musicale ed una penna in mano, butto qualche parola su di un foglio. A volte escono poesie, altre semplici sfoghi.  Il momento che più amo per scrivere? Quando piove. Si, amo la pioggia. Ad ogni modo, questa è una poesia, se così si può definirla, che ho scritto mentre ero coricata sul letto e fantasticavo. Raramente faccio leggere a qualcuno ciò che scrivo, ma dato che ho trovato questo bellissimo post vorrei lasciarci qualcosa di mio.

 

Qui,

sdraiata sul mio letto,

ti osservo.

Coperta in parte

da quel lenzuolo spiegazzato,

dormi.

Sul tuo volto è dipinto

un timido sorriso.

Sogni felici,

invadono la tua mente.

Forse,

della notte appena passata

ne provi ancora

l’emozione.

Questa notte,

le nostre mani

e

le nostre bocche,

hanno scoperto

i nostri corpi.

Questa notte,

i nostri cuori

hanno iniziato a danzare,

insieme.

Questa notte,

passata così in fretta,

ci lascerà

per sempre

il ricordo

del nostro amore.

Ora,

il sole s’innalza

nel cielo,

e tu,

lentamente

apri gli occhi.

Sei bellissima!

Mi guardi,

cerchi le mie labbra,

le sfiori

e

mi sussurri

TI AMO. ©

 

...Vi pregherei di non copiare.

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