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Quale futuro per la sinistra?


Sbuffo

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@Oscuro

Soluzione hitleriana o staliniana, che peraltro potrebbe non essere risolutiva, se di Emiliano, com'è probabile, ce ne sono numerosi altri.....

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  • 2 months later...
  • 3 weeks later...

Leopolda al via

Renzi punta sui civici e apre ai Liberali

Verrà presentato il progetto di lanciare "comitati civici di resistenza" su tutto il territorio. È il programma dell'ex premier Matteo Renzi per la nuova edizione della Leopolda, la nona (e il sottotitolo è appunto "La prova del nove"), che prende il via questo pomeriggio a Firenze fino a domenica 21 ottobre, nella vecchia stazione cittadina.
 L'idea del senatore dem è quella di costruire un network civico, con coordinatori regionali, rappresentanti non parlamentari, che avranno il compito di andare oltre al Pd.

Il piano  sarebbe quello di spendere poi quella rete alle Europee con una lista.

Aperta anche alle sacche di resistenza liberale presenti in Forza Italia.

Coordinatore Scalfarotto, dovrebbe intervenire il candidato di riferimento del progetto cioè Minniti

https://www.repubblica.it/politica/2018/10/19/news/leopolda_al_via_renzi_punta_su_civici-209369048/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P8-S1.4-T1

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  • 5 weeks later...

Il problema principale a me pare che sia che questo congresso terminerà ad un anno di distanza dalla sconfitta elettorale

Ci sono voluti 8 mesi solo per avere una idea dei candidati, resta l'interrogativo su Renzi ( dentro, fuori con chi? )

Quindi persi 8 mesi su 12 per decidere cosa?

Il messaggio che passa è che l'unica cosa che conta è la lotta per il potere ed il carrierismo, con ricadute negative poi su LEU e tutte le altre sigle di sinistra

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Minniti avrebbe bocciato il ticket con la renziana Bellanova e sostiene che la sua candidatura sarebbe scaturita da una "rete di sindaci" come se il fatto di essere sindaci cancellasse un orientamento politico, o si potesse ignorare il fatto che è una rete costruita da Guerini-Lotti-Rosato, cioè  Renziani

Quindi una candidatura ( dal basso ) di "ispirazione renziana" ma senza una lista di Renziani ( collaterale ) a sostenerla, perchè in quel caso sarebbe una candidatura "correntizia"

Siamo agli equilibrismi retorici....evidentemente i Renziani saranno "nascosti" o "mescolati" in un listone unico

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Saramandasama
48 minutes ago, Hinzelmann said:

Minniti avrebbe bocciato il ticket con la renziana Bellanova e sostiene che la sua candidatura sarebbe scaturita da una "rete di sindaci" come se il fatto di essere sindaci cancellasse un orientamento politico, o si potesse ignorare il fatto che è una rete costruita da Guerini-Lotti-Rosato, cioè  Renziani

Quindi una candidatura ( dal basso ) di "ispirazione renziana" ma senza una lista di Renziani ( collaterale ) a sostenerla, perchè in quel caso sarebbe una candidatura "correntizia"

Siamo agli equilibrismi retorici....evidentemente i Renziani saranno "nascosti" o "mescolati" in un listone unico

Che linguaggio politichese. Sei stato in politica?

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  • 3 weeks later...

Pare che l'ipotesi di una possibile uscita di Renzi dal PD e la creazione di un nuovo partito che assorba parte dell'elettorato moderato che vota(va) Forza Italia non fosse solo una sporca congettura di noi comuniste malvagie. E' una notizia che gira da settimane, è stata pure rilanciata da Maria Teresa Meli (Che, ok, 9 volte su 10 scrive articoli falsi, ma il fatto che sia renziana di ferro mi fa credere che si tratti dell'eccezione che conferma la regola lol) tanto da spingere lo stesso Minniti (in verità molto irritato da tutta la vicenda) a dei ripensamenti sulla sua candidatura in quota renziana...

Resta da capire quanto un simile partito possa prendere...Sentivo sondaggi che parlavano di numeri a 2 cifre (10-12 %), ma mi sembrano eccessivamente rosei, per usare un eufemismo...

Edited by Orfeo87
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57 minutes ago, Orfeo87 said:

in verità molto irritato da tutta la vicenda

Anche lui però cambia idea a seconda della Settimana....una volta sottolinea il fatto di non essere appoggiato da Renzi, quando pensa di esserlo, la settimana seguente minaccia di ritirarsi se l'appoggio non è chiaro ed incondizionato, quando pensa di non esserlo più.

Non è esattamente un bel biglietto da visita...anche se magari è apprezzabile lo sforzo di sottrarsi ad un gioco sporco facendo la figura dell'utile idiota

59 minutes ago, Orfeo87 said:

Sentivo sondaggi che parlavano di numeri a 2 cifre (10-12 %), ma mi sembrano eccessivamente rosei, per usare un eufemismo...

Previsione difficilissima, certo se distrugge il congresso del PD sabotandolo dall'interno e facendo fare brutta figura a più candidati possibili, crescono le chance di drenargli anche consensi, è una canagliata ma il personaggio è quello che è, grazie al controllo dei gruppi ed a una buona dose di ambiguità, delle armi in mano le ha ( altrimenti non saremmo ancora qui...)

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Fatemi capire: quello stesso Renzi che si è scavato la tomba trasformando il referendum costituzionale in una verifica plebiscitaria sulla sua persona, vuole davvero mettere in piedi un partito fondato su quella stessa persona? 

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11 hours ago, LocoEmotivo said:

Fatemi capire: quello stesso Renzi che si è scavato la tomba trasformando il referendum costituzionale in una verifica plebiscitaria sulla sua persona, vuole davvero mettere in piedi un partito fondato su quella stessa persona? 

Be' ormai i partiti vincenti sembrano essere quelli più personali possibile:

in fondo si è votato per Salvini e per DiMaio auspice Grillo e Forza Italia raccoglie consensi più Berlusconi gratia che per altro.

Perciò non mi pare che Renzi elettoralmente sbagli più di tanto, anche se la cosa può dispiacere ai sinistrorsi duri e puri.

D'altronde, se Renzi perse il referendum giuridicamente, politicamente lo vinse con un 40% dei consensi, percentuale ben superiore a quella mai conseguita dal suo partito, sempre che si voglia considerare quel referendum come una "verifica plebiscitaria" pro Renzi (lettura forse un po' forzata anche se deliberatamente causata da lui stesso....)

Edited by Mario1944
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1 hour ago, Mario1944 said:

lettura forse un po' forzata anche se deliberatamente causata da lui stesso.

Puoi dire tranquillamente che è una lettura del cazzo.

Però, per l'appunto, ad averla impostata così fu proprio lui con quella lungimiranza che gli è propria.

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Sostenere che Renzi abbia vinto politicamente un referendum a seguito del quale si dimise da capo del governo, mi pare abbastanza fuori dal mondo

Vero che lui provò a dire che quel 40% poteva tradursi in un voto politico al partito, ma ci ha creduto solo chi voleva crederci ed i fatti si sono incaricati di smentire la propaganda; avendo lui deciso di andare al voto politico da segretario, con sue liste ed un suo uomo al governo ha preso il 18%

Certo Renzi non è di sinistra, rappresenta l'anima liberaldemocratica del partito, diciamo pure che è un centrista, ma non è che Franceschini-Gentiloni-Martina o Minniti siano uomini di sinistra duri e puri, i primi due vengono dalla margherita come lui ed i secondi pur venendo dai DS si sono prestati ad essere il primo il suo vice ed il secondo l'interprete di una svolta politica sulla sicurezza, che certo incontrava i desiderata dell'elettorato italiano, ma non erano desideri di sinistra duri e puri.

Renzi ha trovato il modo di litigare con tutti e quattro, come d'altronde non mi pare si sia mai accordato con Calenda ( un altro liberaldemocratico ) semmai ha largamente compromesso tutti coloro che gli stavano intorno e non parlo di una "compromissione rispetto ad ideali di sinistra" ma piattamente di compromissione di immagine ( Minniti da questa storia esce con una immagine logorata...era l'uomo del Viminale che piaceva alla polizia ma questi giochini di ricatti e contro ricatti al di là di ogni merito politico lo fanno sembrare un debole )

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1 hour ago, Oscuro said:

Eretici, sostenete e credete in Renzi.

Non essendo io di sinistra e in particolare non essendo "pidino", non capisco bene perché Renzi sia tanto sgradito a sinistra, ma d'altronde, se non piace, non piace e tant'è.

D'altronde è un fatto che egli occupa uno spazio importante nel partito e quindi difficilmente potranno proporre, con qualche speranza di vittoria, qualcun altro contro di lui od almeno senza il suo beneplacito.

Certo che, se non si sbrigheranno a ricomporsi, rischiano di dissolversi prima di tutto nella considerazione degli elettori e non solo di quelli sinistrorsi.....

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Un giorno se ne vuole andare, il giorno dopo rifiuta di fare il burattinaio del congresso, quello dopo ancora -dopo aver giubilato il suo candidato Minniti- si sussurra che potrebbe voler presentarsi lui, dopo che aveva assicurato che non si sarebbe ripresentato.

Avete un bel difendere Renzi...ma è tecnicamente impossibile, finchè non ci dirà finalmente cosa diamine vuole fare

Sono più di 8 mesi che si aspetta una decisione definitiva

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Ovviamente, per quanto riguarda la definitività della risposta è ancora un no!

Perchè anche i Renziani dopo aver fatto fuori Minniti, si sono divisi

Una parte di loro appoggia Martina, l'altra parte potrebbe votare il ticket Giachetti-Ascani, se i due riusciranno a raccogliere le firme entro questo pomeriggio

Nessuna persona di buon senso potrebbe pensare che Martina o Giachetti abbiano più chance di Minniti, o siano candidature migliori, ma è andata così

Renzi da Vespa continua a spergiurare che un suo partito non è all'ordine del giorno, perchè lui punta al 51% non con un partito ma "con le persone" contemporaneamente annuncia la nascita a Gennaio di una sua WebTv per contrastare le fake news ( quindi suppongo una web tv che rigorosamente non si occuperà delle dichiarazioni di Renzi medesimo...) e l'uscita di un suo libro

Meriterebbero tutti quanti che Salvini chiamasse la crisi di governo per andare al voto con Europee e Politiche congiunte, in modo da fare lui il 51% senza i 5S

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Per loro fortuna fra il dire ed il fare ci corre il mare...

Meriterebbero però che succedesse, non è possibile - a prescindere da qualunque valutazione di merito politico - giocarsela così male

Se poi uno dovesse commentare il fatto che hanno idolatrato Macron....che finirà per fare la politica espansiva, che avrebbe voluto fare il governo italiano viene proprio da piangere

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Saramandasama
14 minutes ago, Hinzelmann said:

Per loro fortuna fra il dire ed il fare ci corre il mare...

Meriterebbero però che succedesse, non è possibile - a prescindere da qualunque valutazione di merito politico - giocarsela così male

Se poi uno dovesse commentare il fatto che hanno idolatrato Macron....che finirà per fare la politica espansiva, che avrebbe voluto fare il governo italiano viene proprio da piangere

Macron non rischia infrazioni?

Be', del resto il loro debito pubblico non è sputtanato come il nostro, eh..

Parole condivisibili!

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Beh è chiaro che il debito pubblico francese non è in termini percentuali pari a quello italiano ma è passato dall'88% al 97% durante la presidenza Hollande

Attualmente non è ben chiaro ma dovremmo stare al 98,6% ( c'è stato il problema dello scorporo del debito pubblico delle ferrovie francesi, un debito cospicuo che ondeggia fra il dentro ed il fuori per la contrastante esigenza di evitare il loro fallimento e salvaguardare contabilmente la soglia psicologica del 100% )

La Francia come noto viola costantemente la regola del deficit dal 2002, sarebbe stata una notizia che faceva il 2,8% ( perchè poi è un passo che al consuntivo diventi un 3% essendo una previsione ) il problema semmai è che nonostante deroghi sistematicamente le regole europee, la sua economia ristagna

Il ché dovrebbe dimostrare che non basta spendere di più o in deficit per uscire da una crisi per quanto sia meglio ristagnare che prendersi martellate in testa

Come ha fatto secondo voi Macron a rispettare i parametri europei? Ma ovviamente prevedendo una crescita all'1,5% ( esattamente come Tria che ha tentato di dire: ma allora anche noi! ) e proiettando il riallineamento nel futuro cioè dicendo che al 2022 ci sarebbe stato una previsione di calo futuro del debito di 5 punti.

Ora sarà difficile però -nonostante la Francia possa godere della complicità del FMI che sistematicamente sbaglia le previsioni a suo favore...pare incredibile ma è la verità-che si possa sbagliare una previsione a suo favore, smentendo una precedente previsione favorevole

Ma soprattutto la Francia ha notoriamente il debito privato più alto d'Europa, molto più alto del nostro

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