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Quale futuro per la sinistra?


Sbuffo

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1 hour ago, Mario1944 said:

essi sono schiavi delle continue prove elettorali, a causa delle quali sono in perpetua ricerca di consensi facili ed immediati per raccattar voti e mantenersi sul seggio innanzi conquistato

E quale sarebbe però l'alternativa?

Il governo dei migliori? Ok, ma scelti come?

Una nomina a vita, stile Franco in Spagna? Quella tecnicamente si chiama dittatura. E non esistono sinonimi 

 

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Già lo notavano gli antichi che un regime politico perfetto non esiste, perché tutti possono essere buoni o mali secondo la bontà o la malizia dei rettori.

 

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7 minutes ago, freedog said:

E quale sarebbe però l'alternativa?

Il governo dei migliori? Ok, ma scelti come?

Una nomina a vita, stile Franco in Spagna? Quella tecnicamente si chiama dittatura. E non esistono sinonimi 

 

Sistema circolare con i partiti che superano la soglia di sbarramento ogni 5 anni che periodicamente si alternano a cicli fra maggioranza e opposizione.

Just now, lr02 said:

Sistema circolare con i partiti che superano la soglia di sbarramento ogni 5 anni che periodicamente si alternano a cicli fra maggioranza e opposizione.

#governo e opposizione 

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In svizzera e san marino il governo e‘ composto da ministri dei principali partiti e questi partiti sostengono il governo.

In questo modo il governo e‘ stabile e puo‘ lavorare sul lungo periodo con progetti che non vengono stravolti dal governo successivo come succede nei paesi in cui due partiti o gruppi si alternano al potere esecutivo.

Edited by marco7
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5 minutes ago, marco7 said:

In svizzera e san marino il governo e‘ composto da ministri dei principali partiti e questi partiti sostengono il governo.

In questo modo il governo e‘ stabile e puo‘ lavorare sul lungo periodo con progetti che non vengono stravolti dal governo successivo come succede nei paesi in cui due partiti o gruppi si alternano al potere esecutivo.

Vallo a dire agli autonomisti ItaGLIani

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10 minutes ago, lr02 said:

Sistema circolare con i partiti

Secondo me proprio i partiti sono la causa principale della debolezza, ad essere benevoli...., dell'azione amministrativa e politica dello Stato, almeno di quello italiano:

non per nulla ai miei tempi si parlava di partitocrazia....

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39 minutes ago, Mario1944 said:

Secondo me proprio i partiti sono la causa principale della debolezza, ad essere benevoli...., dell'azione amministrativa e politica dello Stato, almeno di quello italiano:

E' proprio l'odio verso i partiti tradizionale ad aver generato prima Berlusconi e poi Grillo.

Ed è proprio la debolezza dei partiti, sostituiti dal carisma personale del leader

la cosa che distingue massimamente l'Italia da tutti gli altri Paesi europei.

Il partito-azienda e il partito-movimento, la dittatura interna del padrone-presidente

e la democrazia informatica sottoposta all'arbitrio di un "garante",

nascono proprio dal populismo di chi si scagliava contro la "partitocrazia".

Facendoci così cadere dalla padella nella brace.

 

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9 minutes ago, Almadel said:

E' proprio l'odio verso i partiti tradizionale ad aver generato prima Berlusconi e poi Grillo.

Eh, be' certo, ma non è che i sostituti, al di là delle chiacchiere e dei titoli, siano stati e siano altro che partiti:

furono e sono tali né più né meno come erano stati partiti i sostituiti.

Il solo che aveva ambizioni di essere veramente altro che partito, asserendosi movimento, checché ciò significasse, si vede bene com'è finito:

più partito che siano gli altri partiti!  😉 

e d'altronde in un sistema partitocratico, qual è costituzionalmente ed anche Costituzionalmente il nostro, o fai una rivoluzione, ma una rivoluzione vera nel senso di eversione delle strutture giuridiche e politiche presenti, oppure sei inevitabilmente assorbito nel sistema partitico o meglio partitocratico, che tu voglia o non voglia.

 

 

 

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1 minute ago, Mario1944 said:

furono e sono tali né più né meno come erano stati partiti i sostituiti.

La differenza non è invece da poco e si chiama "democrazia interna".

Sia che vi fossero correnti come nella DC sia che ci fosse il centralismo democratico come nel PCI,

la linea del partito veniva decisa collegialmente e non in modo univoco dal fondatore.

 

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Sì, certo, è diverso, ma io veramente non penso che sia per sé un male che un partito sia governato da uno solo, fondatore o promotore, invece che da molti, anzi, considerato che quando tante sono le teste, altrettante sono le sentenze e dunque poi inevitabilmente si finisce in correnti l'una contro l'altra armata;  meglio uno solo che conduca unitariamente il partito, anche perché quanto alla partitocrazia nulla cambia:

essa vige sia con partiti a democrazia interna, ammesso e non concesso che sia vera democrazia, sia con partiti a monarchia interna, ammesso e non concesso che sia vera monarchia.

Edited by Mario1944
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28 minutes ago, Pugsley said:

Il problema è stato S. B., già solo la metafora "scendere in campo" e non "salire in politica"

beh, uno spiccato personalismo dei leader c'era in giro già negli anni 80, vedi Thathcer, Reagan, Mitterrand, o Gorbaciov stesso; che poi il vecchiaccio nostro l'abbia portato al parossismo col culto della personalità anni 30 applicato ai media (vedi tg4, ma non solo), mi sembra un dato di fatto acquisito, che ha portato alle degenerazioni dei vari Trump, Macron e partiti personali vari.

Interessante però notare che in Germania questo personalismo "carismatico" non ha (ancora?) preso piede come dalle altre parti

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14 minutes ago, freedog said:

Interessante però notare che in Germania questo personalismo "carismatico" non ha (ancora?) preso piede come dalle altre parti

Scusa la Merkel ha governato per 20 anni. C'era, ma diverso

Edited by Pugsley
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2 hours ago, lr02 said:

Ve lo ricordate "vinci Salvini?"

Dio mio! Lo avesse fatto la sinistra li avrebbero massacrati di insulti 

Ma il problema è nostro, di elettori di sinistra in un certo senso. Qui Salvini era solo ridicolo e non aggressivo, ma i leader di destra possono dire quel che vogliono e il loro elettorato non si scompone mai troppo 😅

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3 minutes ago, schopy said:

Ma il problema è nostro, di elettori di sinistra in un certo senso. Qui Salvini era solo ridicolo e non aggressivo, ma i leader di destra possono dire quel che vogliono e il loro elettorato non si scompone mai troppo 😅

Appunto.

Si possono permettere cose che alla sinistra verrebbero recriminate al volo dagli stessi elettori di destra.

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4 minutes ago, schopy said:

Ma il problema è nostro, di elettori di sinistra in un certo senso. Qui Salvini era solo ridicolo e non aggressivo, ma i leader di destra possono dire quel che vogliono e il loro elettorato non si scompone mai troppo 😅

Gli elettori di destra non criticano il capo ed eseguono senza spirito critico

È rinomato questo comportamento

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5 hours ago, freedog said:

Interessante però notare che in Germania questo personalismo "carismatico" non ha (ancora?) preso piede come dalle altre parti

Forse perché s'erano già inebriati assai con Hitler.... 😉 

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9 hours ago, Mario1944 said:

Forse perché s'erano già inebriati assai con Hitler.... 😉 

No, il leaderismo è un problema solo italiano.

In tutti i partiti occidentali si fanno i congressi.

Il problema del leader solo al comando è che non ha oppositori interni, ma solo adultatori.

Questo gli impedisce di prendere decisioni ponderate.

Anche Salvini e Renzi hanno sofferto di questa vertigine del potere,

perché pur avendo partiti normali alle spalle si erano arroccati in un cerchio magico di leccaculo.

Se Salvini venisse sfiduciato farebbe quello che ha fatto Renzi: creerebbe un partito a sua immagine e somiglianza.

 

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20 minutes ago, Almadel said:

il leaderismo è un problema solo italiano.

In tutti i partiti occidentali si fanno i congressi.

Il problema del leader solo al comando è che non ha oppositori interni, ma solo adultatori.

Questo gli impedisce di prendere decisioni ponderate.

beh, il partito che s'è messo su Macron ha le sue iniziali (En Marche...), e scommetto fin d'ora che si dissolverà alla fine del suo mandato presidenziale; considerando che anche oltralpe dei partiti storici (gollisti e socialisti) si son perse le tracce, se non è personalismo spinto pure quello...

e pure Trump s'è mangiato più di mezzo partito repubblicano americano a suo esclusivo tornaconto

Edited by freedog
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3 hours ago, Almadel said:

Il problema del leader solo al comando è che non ha oppositori interni, ma solo adultatori.

Questo gli impedisce di prendere decisioni ponderate.

Sono millenni che si disputa se sia meglio il comandare solitario od il comandare collegiale:

già Omero ammoniva "non è buona cosa avere più capi (polykoiranie): uno solo sia il capo", ma conosciamo i reclami d'Achille....

In ogni caso  la ponderazione delle decisioni non assicura per ciò stesso che esse siano anche decisioni buone:

come si può errare collettivamente così si può andare per la via buona solitariamente.

Peraltro, rimandendo nell'ambito della politica e dei partiti italiani, ché di questo si tratta, già c'è una moltiplicazione da torre di Babele di partiti e partitini:

non mi pare sia un male in questo contesto che almeno entro un singolo partito vi sia uno solo al comando che stabilisca la condotta del partito, quale che sia, se non altro perché così è più facile per gli elettori giudicarlo.

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27 minutes ago, Mario1944 said:

Sono millenni che si disputa se sia meglio il comandare solitario od il comandare collegiale:

Sì e sono due secoli che si è apito che il comando collegiale sia meglio.

Le democrazie trionfano sempre contro le dittature,

per il non banale motivo che funzionano molto meglio.

Le monarchie costituzionali contro quelle assolute nella Grande Guerra,

le democrazie liberali contro le dittature nazionaliste nella Seconda Guerra;

la democrazia statunitense contro la dittatura sovietica nella Guerra Fredda.

Dobbiamo solo aspettare la sconfitta di Putin sul fronte ucraino e sarà una regola senza eccezioni.

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