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Luoghi che vi hanno deluso


Uncanny

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1 minute ago, Bloodstar said:

A me la zona di Spaccanapoli e di via dei Tribunali piace assai e ci sono tornato più volte. Si mangia bene con poco, lo schema urbanistico è interessante e non c'è quell'aria di "città di cartone" (o peggio di "città morta") che tanto si respira nel centro di Roma, ad esempio. Aria che mi ha sempre fatto evitare di mettere piede a Venezia, per inciso.

Ovviamente la mia è una prospettiva da turista, mai e poi mai ci vivrei.

Io tanto interessante non lo trovo lo schema urbanistico, interessante può essere quello del centro di Parigi. Napoli ha da sempre un problema urbanistico che neanche i Borbone sono riusciti (si sarebbe dovuto sventrare molto di più) a risolvere e che negli anni sessanta dello scorso secolo ha trovato il suo momento più drammatico (vedasi lo scempio collinare e il film di Rosi Le mani sulla città).

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1 hour ago, marce84 said:

Io tanto interessante non lo trovo lo schema urbanistico, interessante può essere quello del centro di Parigi. Napoli ha da sempre un problema urbanistico che neanche i Borbone sono riusciti (si sarebbe dovuto sventrare molto di più) a risolvere e che negli anni sessanta dello scorso secolo ha trovato il suo momento più drammatico (vedasi lo scempio collinare e il film di Rosi Le mani sulla città).

Dunque avrei preferito non intervenire in merito ma si dicono delle inesattezze. Lo schema urbanistico del centro storico è quello greco-romano e quello è rimasto, le zone costiere hanno seguito gli sventramenti su modello Parigino, con risultati brillanti e non sono stati i Borbone a farli ma i Savoia. Cioè i Borbone hanno iniziato dei progetti ma la realizzazione ed il completamento è del periodo umbertino, come poi in tante parti di Italia. Stagione architettonica molto propizia per l'Italia in generale, visto che molti dei quartieri più belli e riconoscibili del nostro stile urbanistico devono la loro identità a quel periodo.
Se parliamo di scempi degli anni 60 allora Napoli è stata colpita come tante altre città italiane e sfido chiunque a dire il contrario. Più che la guerra gli anni 60 hanno segnato le nostre città e le loro cicatrici sono indelebili pensando anche a Palermo, Catania, Roma, Milano, Torino. Quindi ciò che dici è vero ma se parliamo in questi termini davvero quello che si vede nelle nostre città è orripilante, poi magari vai all'estero e ti rendi conto che non è stata una stagione felice solo per l'Italia.
Infine dico anche che certi interventi invasivi 800eschi a Parigi in parte ne hanno glorificato la sua immagine imperiale dall'altro però hanno snaturato alcuni pezzi importanti della sua storia poi i risultati possono piacere o meno de gustibus.

Edited by Iron84
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1 minute ago, Iron84 said:

Dunque avrei preferito non intervenire in merito ma si dicono delle inesattezze. Lo schema urbanistico del centro storico è quello greco-romano e quello è rimasto, le zone costiere hanno seguito gli sventramenti su modello Parigino, con risultati brillanti e non sono stati i Borbone a farli ma i Savoia. Cioè i Borbone hanno iniziato dei progetti ma la realizzazione ed il completamento è del periodo umbertino, come poi in tante parti di Italia. Stagione architettonica molto propizia per l'Italia in generale, visto che molti dei quartieri più belli e riconoscibili del nostro stile urbanistico devono la loro identità a quel periodo.
Se parliamo di scempi degli anni 60 allora Napoli è stata colpita come tante altre città italiane e sfido chiunque a dire il contrario. Più che la guerra gli anni 60 hanno segnato le nostre città e le loro cicatrici sono indelebili pensando anche a Palermo, Catania, Roma, Milano, Torino. Quindi ciò che dici è vero ma se parliamo in questi termini davvero quello che si vede nelle nostre città è orripilante, poi magari vai all'estero e ti rendi conto che non è stata una stagione felice solo per l'Italia...

1. Non ho detto che lo schema del centro storico non risale al periodo greco-romano, ho detto che è osceno. Era osceno nelle intenzioni originali (non è che ciò che risale al periodo greco-romano è per definizione cosa buona e giusta) e resta tuttora osceno perchè versa nel degrado più totale.

2. Non ho detto che i Borbone hanno completato i progetti di risanamento urbanistico, anzi li ho rimproverati di non averlo fatto in un momento storico in cui sarebbe stato più facile farlo di quanto lo fu successivamente sotto i Savoia.

OT - Scusateci, stasera io e Iron84 siamo un po' pungenti l'un con l'altro anche nello scambio della corrispondenza privata. ;)

 

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@Iron: in Italia reputo vivibili solo Torino e Milano. Poi se si parla puramente di vacanze, il mio cuore l'ho lasciato in Val d'Aosta (non esistono solo le città e sono d'accordo) mi è piaciuta anche moltissimo Como, ma per una vacanza breve anche Roma è bellissima. Non vivrei mai a Roma, ma ci andrei volentieri molte altre volte. Lo stesso vale per Pisa. Non le ho trovate affatto affollate come Venezia, non ho mai visto un affollamento tale in altre città, si c'erano tantissimi turisti ma avevo lo spazio di respirare. Ma anche Urbino, non vivrei lì manco morto perché è in mezzo al nulla, ma la città era fantastica. Sotto Roma non mi è piaciuto niente come città, solo qualche posto sperduto in montagna. Ma questo perché io col Sud ho dei miei problemi personali (prima che mi diate del leghista, sono calabrese). All'estero a parte Berlino, anche il centro di Parigi era bello, Madrid e Bilbao mi sono piaciute abbastanza. Bordeaux e Strasburgo stupende. A Strasburgo ci tornerei pure domani se potessi. Norimberga carina da visitare ma non ci vivrei mai. Aaaah poi ho amato Bolzano e tutta la zona lì intorno, ma sempre da visitare, non ci vivrei mai, troppo benpensante e montanara.

Comunque per quanto possa sembrare assurdo a me il fiato me l'ha tolto solo Milano in Italia, da subito, sin dalla prima volta che ci andai a 5 anni. All'inizio era solo la modernità (venivo da una piccola cittadina del sud...) poi andando più avanti, capii che Milano può paragonarsi a quelle persone apparentemente insopportabili che nascondono nelle loro ferite delle incredibili bellezze. Però a livello di vivibilità, per la mia personalità, preferisco Torino. 

Sì, mi piacciono le città grigie e decorosissime, grandi ma non troppo (1-3 Milioni) quindi per fortuna in Italia ne abbiamo due che rientrano in questa categoria. Non a tutti piacciono le città piene di vita, sarà una reazione all'esser stato costretto a vivere per anni nell'ipercalorosissimo mezzogiorno. Quindi ben vengano le grigie "città di cartone", anche se a me Roma tutto è sembrato fuorché una città di cartone, infatti è proprio per questo che non ci vivrei mai sebbene la reputi bellissima.

 

Poi oh ci sono gusti, ho un'amica che sta facendo volontariato in Colombia e dice che è rinata... da quello che mi racconta non so come faccia, io sono scappato da Sofia per molto meno. Avrò standard particolarmente elevati

 

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6 hours ago, Roxas97 said:

Avrò standard particolarmente elevati

Questo è poco ma sicuro.

A Roma è il solo centro storico a essere di cartone: bellissimo, per carità, ma praticamente spopolato e con le più squallide trappole per turisti. Senza contare che spesso le case del centro dietro la facciata decorosa nascondono delle sconcezze edilizie veramente impensabili. 

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39 minutes ago, Bloodstar said:

Senza contare che spesso le case del centro dietro la facciata decorosa nascondono delle sconcezze edilizie veramente impensabili. 

Blood, spiegami più nel dettaglio questa cosa, mi interessa molto.

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Le case del centro nelle corti e sui tetti nascondono degli obbrobri frutto della stratificazione della moderna incuria sull'antica povertà. Cessi esterni trasformati in sgabuzzini oppure proprio murati e fatti divenire nuove stanze tout court; balconi chiusi con gabbiotti osceni di vetro smerigliato e alluminio anodizzato; corti adibite a magazzini a cielo aperto; gazebo di dubbio gusto sparsi dappertutto; canne fumarie d'acciaio venute su tipo funghi; lavatoi trasformati, più o meno abusivamente, in altane.

Anni di frequantazione del conservatorio (che sta fra piazza del Popolo e piazza di Spagna in uno dei palazzi più alti della zona) mi hanno donato questa laida visione delle case del tridente. Un altro punto di osservazione privilegiato per lo sconcio delle case del centro sono, ad esempio, i mercati di Traiano.

Edited by Bloodstar
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13 minutes ago, Bloodstar said:

Le case del centro nelle corti e sui tetti nascondono degli obbrobri frutto della stratificazione della moderna incuria sull'antica povertà. Cessi esterni trasformati in sgabuzzini oppure proprio murati e fatti divenire nuove stanze tout court; balconi chiusi con gabbiotti osceni di vetro smerigliato e alluminio anodizzato; corti adibite a magazzini a cielo aperto; gazebo di dubbio gusto sparsi dappertutto; canne fumarie d'acciaio venute su tipo funghi; lavatoi trasformati, più o meno abusivamente, in altane.

Anni di frequantazione del conservatorio (che sta fra piazza del Popolo e piazza di Spagna in uno dei palazzi più alti della zona) mi hanno donato questa laida visione delle case del tridente. Un altro punto di osservazione privilegiato per lo sconcio delle case del centro sono, ad esempio, i mercati di Traiano.

Incredibile. :(

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16 hours ago, marco7 said:

@marce84

Non si dice: vedi napoli e poi muori ?

lo dicono i napolitani o altri e perche' lo dicono ?

Banalissimo:

perchè, venendo da nord, passata Napoli c'è un ridente paesello denominato MORI

2 hours ago, Bloodstar said:

Un altro punto di osservazione privilegiato per lo sconcio delle case del centro sono, ad esempio, i mercati di Traiano.

ma anche dall'alto dell'altare della patria si vedono tante terrazze super "rivisitate" con ogni tipo di abusi edilizi (dalle verande in vetrocemento o alluminio a loft apparsi dal nulla come per magia).

qualche giorno fa, dovendo passare per lo studio di un noto costumista dietro via del babuino (dalle parti della casa di Fellini per capirci) entrai negli atri di quei palazzi dalle facciate esterne meravigliose e vidi la qsi (dai motori dei climatizzatori in mezzo ai ballatoi, a intonacature alla cazzo di cane, passando per cavi volanti di antenne, telefoni e non so cos'altro in mezzo al cortile 'condominiale')

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11 minutes ago, freedog said:

qualche giorno fa, dovendo passare per lo studio di un noto costumista dietro via del babuino

Giusto quelle case si vedono dal terzo piano di Santa Cecilia. E vedere quella roba con dietro villa Medici fa veramente uno strano effetto.

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22 hours ago, davydenkovic90 said:

In città piccoline come Pisa la cosa è ancor più folle perché vedi gente arrivare alla stazione bardata manco andasse a fare una spedizione nella foresta amazzonica...

Avresti pensato lo stesso di me se mi avessi visto quando sono andato a Pisa. In realtà credo dipenda in gran parte dal fatto che la "capatina" a Pisa per vedere la torre viene considerata come un'appendice fugace ad un viaggio a Firenze.

Io e i miei amici abbiamo fatto così infatti.. siamo stati tre giorni a Firenze e poi la mattina dell'ultimo giorno ci siamo buttati su un regionale per Pisa e siamo scesi alla stazione colmi di giacche, valigie ecc e abbiamo seguito la fila di persone nelle nostre stesse condizioni che ci ha portato dritti a Piazza dei Miracoli. Ho il ricordo di aver fatto pochissima strada tra l'altro.. non vorrei fosse un falso ricordo ma credo che fossimo scesi ad una stazione secondaria molto vicina alla torre e quindi dopo pochi metri eravamo già lì. 

Un'oretta... tempo di fare il viale che costeggia la basilica e il battistero fino ad avvicinarci alla torre.. due foto... "ah ma pensavo pendesse di più"...  e boh ce ne siamo andati alla stazione centrale a prendere l'intercity che arrivava da Roma per Torino. Di Pisa quindi in realtà non abbiamo visto nulla (ho solo il ricordo di uno sguardo fugace dal bus mentre siamo passati sopra l'Arno - molto bello tra l'altro..il lungo fiume mi ha dato un senso di ordinato piuttosto piacevole, più che a Firenze).

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Eppure passando a piedi per via del Babbuino mai si direbbe. Per esempio, almeno a giudicare dalle facciate esterne, via Margutta (tanto per restare nelle immediatissime vicinanze) la trovo meravigliosa. Uno mai si immaginerebbe certi scempi alle spalle.

Edited by marce84
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1 hour ago, marce84 said:

mai si direbbe

per questo parlavano di città di cartone; dai prospetti frontali si percepisce ordine ma è solo un ordine "di facciata" appunto. 

Un esempio in piccolo a Torino c'è dietro l'area a nord ovest di Piazza Vittorio, dove si percepisce dal lato della piazza e di via Po il rigore dell'assetto ottocentesco mentre nell'area retrostante (verso Palazzo Nuovo e Via Verdi) in realtà regna il disordine più totale (dal punto di vista urbanistico più che da un punto di vista estetico).

Nella foto puoi vedere nell'angolo in basso a sinistra uno degli angoli settentrionali della piazza e sul retro il caos fatto di mancati allineamenti alla maglia urbana, aree non edificate.. caos cui si sta rimediando solo in parte ora con le nuove palazzine dell'Università. 

Related image

 

Ci sono dei motivi storici ovviamente dietro a questo disordine e alla giustapposizione di orientamenti di sviluppo urbano completamente incoerenti.

Edited by Beppe_89
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4 hours ago, marce84 said:

Eppure passando a piedi per via del Babbuino mai si direbbe. Per esempio, almeno a giudicare dalle facciate esterne, via Margutta (tanto per restare nelle immediatissime vicinanze) la trovo meravigliosa. Uno mai si immaginerebbe certi scempi alle spalle.

perchè la facciata è "monumentale", mentre siccome all'interno cmq ci devi vivere e/o lavorare, è fisiologico che c'hai il lampadario al led invece del candelabro o del lume a petrolio.

poi certo, c'è lo scempio dei cavi svolazzanti (e inquietanti), ma lì c'è pure il discorso che mi sa non possano fare delle tracce per farli passare sottomuro, sennò la soprintendenza li spiuma.

e cmq ricordati che sono quasi tutti palazzi/edifici di proprietà di qualche arciconfraternita vaticana, che ha affittato agli amici degli amici degli amici a prezzi tra il ridicolo e l'offerta libera a 10 euro/mese (per posti di pregio massimo, che al valore di mercato starebbero sui 10mila e passa al mq)

Edited by freedog
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Ok ma proprio a Roma si è stati molto più attenti nel mantenere gli assetti architettonici almeno nel centro cittadino.
 

Perchè se vogliamo applicare rigide valutazioni estetiche circa le città che visitiamo allora anche una città come Torino ha subito molti scempi proprio all'interno del suo bellissimo centro storico. Penso all'orrendo grattacielo di piazza Castello o alle terribili architetture che si trovano difronte il Duomo. Non mi accingo nemmeno a parlare di Milano perchè se c'è una città che ha subito scempi edilizi imparagonabili nel resto d'Italia durante il fascismo e negli anni 50-60 è lei. Mi meraviglio anche che ciò sia stato possibile anche se però questa flessibilità milanese ha permesso di avere oltre che le architetture più orride d'Italia anche quelle più belle degli ultimi 20 anni.

Restando il Lombardia con che coraggio, in base a certi rigidi parametri, può definirsi bella Monza, città deturpata nel suo centro da costruzioni orrende nella piazza castello o nella piazza trieste e trento? Cosa dire anche della stessa Brescia, con gli intombamenti dei navigli, il prosciugamento dei bagni, le brutte architetture fasciste. E qui non parliamo di speculazione abitativa, parliamo di scelte architettoniche del centro città. Stesso discorso vale per Genova, Livorno ecc. senza andare da Roma in giù.

Però se vado all'estero non mi sembra tanto diversa la musica. Quindi o ci riferiamo a piccoli borghi antichi cristallizzati oppure la realtà storica di una città segue anche dinamiche proprie non sempre regolari, non sempre fatte a tavolino ma che comunque hanno il loro fascino. A dirla tutta anche la stessa Roma ha perso molto del suo fascino con alcuni interventi 800centeschi sul Tevere ad esempio.

Dico questo perchè se un luogo ci delude è per tanti fatti, città come Milano e Barcellona piacciono tanto per motivi assolutamente trasversali, se ci fermiamo sul particolare estetico e rigido, se valutiamo una città secondo paramentri peordinati allora la maggioranza delle città italiane fa cagare.

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11 minutes ago, Iron84 said:

terribili architetture che si trovano difronte il Duomo

quell'edificio dei primi anni '60 è tutelato dalla Soprindentenza.. guai a toccarlo.. mi spiace deluderti XD 

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C'è ben di peggio se è per questo... (vedi condominio monster in Piazza della Repubblica aka Porta Palazzo)

md-img_54881.thumb.jpg.37a3cae2a61fbe5601786525de01978a.jpg

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2 hours ago, Beppe_89 said:

quell'edificio dei primi anni '60 è tutelato dalla Soprindentenza.. guai a toccarlo.. mi spiace deluderti XD 

Related image

 

Alla sopraintendenza devono esserci molti slave masochisti, se sei sessualmente un master lì troverai il tuo paradiso.

Edited by Iron84
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1 minute ago, Iron84 said:

Alla sopraintendenza devono esserci molti slave masochisti, se sei sessualmente un master lì troverai il tuo paradiso.

ahahaha la storia ufficiale sul perchè sia stato vincolato in realtà è questa: (fonte wikipedia)

Il Palazzaccio fu oggetto nel corso degli anni di diverse proposte di abbattimento, o di altri progetti mirati a nasconderne l'aspetto. Nel 2011, infine, l'edificio fu sottoposto a tutela dalla Soprintendente per i Beni Architettonici, che era stata un'allieva proprio del Passanti, progettista del Palazzaccio.

Una allieva innamorata evidentemente...

Aneddoti a parte.. lessi anche un'intervista a Mario Botta che difendeva il valore di quell'edificio. Se la trovo la posto. 

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11 minutes ago, Beppe_89 said:

ahahaha la storia ufficiale sul perchè sia stato vincolato in realtà è questa: (fonte wikipedia)

Il Palazzaccio fu oggetto nel corso degli anni di diverse proposte di abbattimento, o di altri progetti mirati a nasconderne l'aspetto. Nel 2011, infine, l'edificio fu sottoposto a tutela dalla Soprintendente per i Beni Architettonici, che era stata un'allieva proprio del Passanti, progettista del Palazzaccio.

Una allieva innamorata evidentemente...

Aneddoti a parte.. lessi anche un'intervista a Mario Botta che difendeva il valore di quell'edificio. Se la trovo la posto. 

Quindi ha un valore? Avrei detto di no.

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18 minutes ago, Beppe_89 said:

ahahaha la storia ufficiale sul perchè sia stato vincolato in realtà è questa: (fonte wikipedia)

Il Palazzaccio fu oggetto nel corso degli anni di diverse proposte di abbattimento, o di altri progetti mirati a nasconderne l'aspetto. Nel 2011, infine, l'edificio fu sottoposto a tutela dalla Soprintendente per i Beni Architettonici, che era stata un'allieva proprio del Passanti, progettista del Palazzaccio.

Una allieva innamorata evidentemente...

Aneddoti a parte.. lessi anche un'intervista a Mario Botta che difendeva il valore di quell'edificio. Se la trovo la posto. 

Chi difende il valore di quell'edificio è solo un matto uno che non ha il concetto di bello.
In fin dei conti voi architetti spesso date di brocca in maniera palese e non potrai non riconoscerlo.

Esiste oggi un vero problemo tra creatività ed architettura, l'architettutura deve essere dialogante e il dialogo è un limite creativo, in genere l'architetto più famoso è menoè disposto ad accettare questi limiti creativi

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26 minutes ago, Beppe_89 said:

Aneddoti a parte.. lessi anche un'intervista a Mario Botta che difendeva il valore di quell'edificio. Se la trovo la posto. 

Da poco utilizzo a Padova un edificio progettato da Botta e costruito solo qualche anno fa...molto bello, scarsamente funzionale. O comunque, meno funzionale di quanto tutti se lo sarebbero aspettato.

10 minutes ago, Iron84 said:

Chi difende il valore di quell'edificio è solo un matto uno che non ha il concetto di bello.

Tutto sommato non trovo quest'edificio poi così brutto, benché sia collocato in una posizione infelice.

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Diciamo che è un'architettura caratterizzata da un approccio eccessivamente ideologico tenuto dagli architetti Passanti e Perona. 

Il risultato è stato quello di ottenere forme inappropriate per il contesto (ricordo che il Duomo è l'unico esempio di architettura rinascimentale in tutta la città).

 

Se può aiutarvi nel costruirvi un opinione: (trovata tra i commenti in  "Atti e Rassegna Tecnica Società Ingegneri e Architetti in Torino" 1988)

La sua concezione architettonica è molto moderna, benché il palazzo risalga al 1957. Ha un perfetto equilibrio tra le linee orizzontali e verticali, una proporzione eccellente rispetto al lotto occupato, una soluzione laterale molto bella nella disposizione dei mattoni, una modestia notevole nell’evitare elementi aggettanti. Quasi un capolavoro!! Prima di parlare di “brutture”, occorre osservare, confrontare, documentarsi bene. Soprattutto, ricordare che ogni epoca elabora un proprio dignitoso linguaggio. Quella di Passanti è architettura, beninteso, non semplice edilizia

7 minutes ago, schopy said:

a Padova un edificio progettato da Botta

Il "Fiore"?

Edited by Beppe_89
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Allora se i gusti non sono

4 minutes ago, Beppe_89 said:

 

Il risultato è stato quello di ottenere forme inappropriate per il contesto

Secondo te, da competente in materia, un'architettura che è inappropriata al contesto può essere definita bella? A mio avviso no, anche Torino Porta Susa la trovo orribilante, magari in se è bella ma nel contesto è come i cavoli a merenda.

 

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11 minutes ago, Iron84 said:

Torino Porta Susa la trovo orribilante, magari in se è bella ma nel contesto è come i cavoli a merenda.

Ma no Iron.. non è fuori contesto. Corso Inghilterra e Corso Bolzano sono caratterizzati da edifici per terziario moderni (ex Grattacielo Rai, Uffici comunali, Sede della Città Metropolitana, Sede unica di Intesa San Paolo nel grattacielo di Piano, Ex sede Telecom (ora Rai) e futura torre gemella nel lotto ancora da edificare). E comunque siamo ai margini del centro storico e sull'asse di ricucitura del Passante Ferroviario. 

 

Edited by Beppe_89
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Tra l'altro visto che ti appassiona il tema della relazione e del dialogo col contesto..nella tua Napoli stanno realizzando la nuova stazione della metro nel Centro Direzionale.. in legno: 

 

IMG_20191022_005320.jpg

Out of context? 😜

Edited by Beppe_89
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Non è male Porta Susa. I peggio scempi di Torino si trovano nelle zone semi-centrali secondo me, tipo certi inguardabili palazzi moderni di San Salvario. 

13 hours ago, Iron84 said:

le brutte architetture fasciste

Di persona a Brescia non ci sono mai stato, però mi piace molto Piacentini e piazza della Vittoria mi pare tutto salvo che brutta.

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8 hours ago, Beppe_89 said:

Tra l'altro visto che ti appassiona il tema della relazione e del dialogo col contesto..nella tua Napoli stanno realizzando la nuova stazione della metro nel Centro Direzionale.. in legno: 

 

IMG_20191022_005320.jpg

Out of context? 😜

Beh dai sparare sul Centro Direzionale è un pò come sparare sulla croce rossa. Devo dire che la intervento conclusivo dei rendering non ha questo effetto impattante e comunque parliamo di architetture degli 80. Sempre meglio delle fontane con le maioliche del cessò presenti. Il Centro Direzionale è solo molto funzionale. Comunque parliamo di un contesto moderno, periferico e non identitario. 

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11 hours ago, Beppe_89 said:

Ha un perfetto equilibrio tra le linee orizzontali e verticali, una proporzione eccellente rispetto al lotto occupato

Bisogna considerare che l'abbattimento del 1936 avrebbe dovuto preludere alla tipica edificazione fascista della prefettura in mattone e travertino, quindi direi che il parametro di riferimento sia la Torre Littoria

image.png.409332a25ed7c696054defb2982e67ae.png

In questo senso l'edifico è proporzionato, non invadente e non retorico, pur mancando di quei richiami stilistici all'espressionismo tedesco ( i balconcini o le fasce decorative in travertino ) che avrebbero caratterizzato l'edificio fascista

Insomma se consideriamo la "torre arrogante" che dichiaratamente voleva essere il contrappunto fascista alla monarchia sabauda, si capisce il senso del suo essere non aggettante, non retorico, modesto e democratico

I due edifici vanno spiegati e compresi insieme, non può esistere uno senza l'altro

 

 

 

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