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Essere omosessuali in classe


kiano

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Io ho finito il liceo pochi mesi fa, e posso dire di aver avuto un rapporto abbastanza buono con il resto della mia classe; il punto e' questo:

 

Durante i primi 2 anni di liceo versavo ancora in uno stato di confusione riguardo al mio orientamento sessuale, non sapevo neppure io dove voltarmi in questo ambito; tra la 3a e la 4a finalmente mi accettai pienamente per quello che sono, ma da li in poi non mi sono mai sentito "pronto" per fare un coming out con qualcuno della mia classe. Credevo che se l'avessi detto anche solo a una persona, il giorno dopo l'avrebbero in qualche modo saputo tutti (c'erano certi pettegoli in quella scuola!).

Non avevo voglia che si creassero voci diffamatorie sul mio conto in un posto dove alla fine mi interessava solo prendere il diploma e uscire, per di piu' avevo gia' altri problemi per la testa. Quindi, pure durante il mio ultimo anno, ho preferito glissare e aspettare l'Universita' per fare un coming out in ambito "lavorativo". In quel caso almeno potro' scegliere io stesso le persone con cui stringere amicizia, quindi non avro' paura di un possibile allontanamento a causa della mia omosessualita (i miei migliori amici in classe erano ragazzi, rendendo ancora piu' difficile un ipotetico coming out).

 

Da quello che dici sembra che in teoria tutti sapessero tu fossi gay sebbene tu non l'abbia mai detto. Una situazione simile era presente l'anno scorso nella classe del mio ex dove un ragazzo era palesemente gay e, pur non avendo mai fatto CO, tutti lo davano per assodato. Ai pettegoli non sono necessarie delle conferme ;)

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per fortuna ho i mie amici all'interno della classe e calcolo solo loro o quasi...quindi anche se dovessero fare gli stronzi credo che sopravviverò!

 

Per sopravvivere si sopravvive.

 

A me, però, darebbe fastidio se un amico in cui ho riposto la massima fiducia iniziasse a fare lo stronzo nei miei confronti, e a creare disagi vari.

 

A te, no?

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Guest macavity

per fortuna ho i mie amici all'interno della classe e calcolo solo loro o quasi...quindi anche se dovessero fare gli stronzi credo che sopravviverò!

 

Per sopravvivere si sopravvive.

 

A me, però, darebbe fastidio se un amico in cui ho riposto la massima fiducia iniziasse a fare lo stronzo nei miei confronti, e a creare disagi vari.

 

A te, no?

 

 

assolutamente sì...mi sono espressa male intendevo dire che siccome ho in classe alcuni dei mie migliori amici  anche se i miei compagni dovessero fare gli stronzi la situazione non sarebbe insostenibile

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  • 2 weeks later...

Da quello che dici sembra che in teoria tutti sapessero tu fossi gay sebbene tu non l'abbia mai detto. Una situazione simile era presente l'anno scorso nella classe del mio ex dove un ragazzo era palesemente gay e, pur non avendo mai fatto CO, tutti lo davano per assodato. Ai pettegoli non sono necessarie delle conferme :P

 

Dici possa essere cosi? Non lo escludo. Pero' non ho mai avuto atteggiamenti palesemente gay, da come mi comportavo potevo benissimo essere etero. Anzi, ho proprio paura che non riuscirebbero mai ad arrivarci senza conferme! =)

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Posto di nuovo perchè domenica sera ho subito un outing gigante e ora tutta la mia classe sa di me. A dire la verità la maggior parte delle ragazze lo sapeva già, quindi credevo che la voce fosse un po' circolata, mentre ho scoperto che per gli altri è stata una cosa del tutto nuova. Tutto questo mi è stato raccontato da una mia amica alla quale gente con cui in 5 anni di scuola ho avuto un rapporto pressochè nullo è andata a chiedere se è vero che sono gay, manco fossi un fenomeno da baraccone. Lunedì mattina sono andato a scuola tranquillissimo, pronto a comportarmi come faccio sempre: se mi accettano ok, sono contento, altrimenti possono benissimo andarsene a cagare e non ho nessun pentimento (una cosa che mi ha sempre reso fiero di me stesso è che me ne fotto altamente di quello che pensano gli altri). Solo che arrivato a scuola mi sono sentito a disagio. Sarà perchè non mi era mai capitato che così tante persone venissero a sapere di me tutte insieme, ma per quanto uno se ne possa fregare dà comunque fastidio sentirsi presi per il culo (già, credo l'abbiano presa peggio del previsto). Solo allusioni, eh, niente di diretto; cosa che ti mette anche in condizione di non poter reagire.

Oggi invece nessuno ha detto niente, forse ci è passato qualche mio amico  :P ma devo ancora sondare bene il terreno.

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Caspita Albi, mi dispiace un casino... adesso mi spiego il tuo messaggio di stato su FB...

Forse non riesco nemmeno ad immaginare che delusione si provi :P

Ad ogni modo, cerca di fregartene... se non sono tutti dei dementi capiranno da soli che sei lo stesso della settimana scorsa, quando non sapevano della tua omosessualità.

Se la situazione dovesse rimanere pesante, poi (ma deve essere l'ultima spiaggia), puoi sempre fare un bel discorsetto a viso aperto ai tuoi compagni, chiedendo cosa c'è che non li aggrada.

Molte volte sottovalutiamo le capacità di comprendere altrui, magari potresti scoprire che anche il loro cervello ogni tanto si connette...

 

Se devi sfogarti noi siamo qui  :)

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@ alby:

 

alby, non te la prendere!

 

Fossi in te reagirei in maniera diversa: entrerei in classe con una maglietta con la scritta "Non sono gay, ma diversamente etero".

 

Magari riderete assieme e sarà un buon motivo per rompere il ghiaccio e intavolare una discussione serena, no?

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Meglio non attirare l'attenzione e comportarsi come sempre, il più normale possibile, il problema è negli altri, l'unica cosa che potrebbe complicare sono i possibili commenti e azioni da parte dei soliti bifolchi, tanto di cappello se riesci a fregartene di tutti superando il disagio.

La cosa che più non tolleravo a scuola è appunto questa forzatura sociale in cui si è costretti a condividere lo spazio limitato di un'aula con persone che ci stanno sulle @@ per 5 ore al giorno.

A volte penso che la scuola non mi ha insegnato nulla, oltre la capacità di sopportare.

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Ma la situazione non è così tragica come sembra, eh, in realtà le palle di venirmi a rompere direttamente non ce le ha nessuno. Poi credo che ci sia passato qualche mio/a amico/a e li abbia minacciati perchè ieri e oggi non hanno più detto niente XD a questo punto mi viene anche da pensare che non ci credano (come se fosse la cosa più improbabile del mondo)...

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  • 2 months later...

Io vengo dall'esperienza di un liceo linguistico in cui eravamo 4 maschi e 17 femmine. I maschi al linguistico, si sa, sono abbastanza disinvolti e simpatici, sfavoriti (o favoriti) dall'assenza di un gruppo concreto e forte con cui fare branco.

 

Mai avuto problemi di sorta, sarà che svio bene con le ragazze  :cool:

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Il mio professore di religione dedicò una lezione all'argomento omosessualità. Ricordo (sono passati all'incirca 5 anni) che entrò in classe dicendo che il punto su cui voleva soffermarsi era se omosessuali si nasce o si diventa, e che «potrei capire se gay si nascesse» (alludendo probabilmente al fatto che in tal caso non sarebbe certo una "colpa"), ma che lui pensava che non fosse così, ovvero difendeva la tesi del "gay si diventa" con alcune argomentazioni che mi permetto di definire pietose; una in particolare mi è rimasta ben impressa, lui diceva che nel mondo della moda sono praticamente tutti gay e che quindi se uno vuole entrare in quel mondo deve diventare gay, questa affermazione però è un oltraggio all'intelligenza, perché come si fa a "diventare gay"? Ciò inoltre mi ferì in particolare poiché lui in pratica disse che gli omosessuali sono tali per opportunismo, per fare carriera, e che insomma non ci credeva tanto che un uomo possa amare un altro uomo, nonché provare piacere nel farci sesso (stessa cosa tra due donne): se dicono di farlo, probabilmente fingono (questa è una cosa davvero crudele da dirsi nonché alquanto pirandelliana, perché gli omosessuali sono costretti sì a fingere dalla società, ma di essere eterosessuali!!!). Fingono anche perché, disse lui e questo lo ricordo come se fosse oggi, «essere gay oggi è una moda», e quindi molti lo diventano *nonostante* siano dei bei ragazzi (sic!). Addusse la testimonianza di un suo amico gay (conoscente, non so) a conferma di questa tesi (in base a quanto il prof. diceva, lui - un simil Raz Degan (:asd:) - diceva di essere gay così, per moda), ma i miei compagni, per fortuna, erano alquanto allibiti all'idea che l'omosessualità possa essere una moda che uno segue come ci si compra un vestito viola piuttosto che uno verde. Ci tengo a sottolineare che qui in pratica il carissimo prof. mi andò a sfoderare anche uno dei più biechi stereotipi di tutti i tempi sugli omosessuali, ovvero: i gay sono degli eterosessuali falliti, dei brutti cessi sfigati che nessuna donna (o nessun uomo, nel caso delle lesbiche) mai potrebbe volere e che allora "passano all'altra sponda" come ultima spiaggia. Uomini e donne falliti/e. L'ultima cosa che posso dire con certezza di ricordare che lui disse era questa: qualche suo allievo (mi pare) gli aveva raccontato che erano andati al cinema tra amici, e nel buio della sala uno di loro aveva allungato la mano sulla patta di un altro, che era rimasto immobilizzato per la paura. Cioè, questo episodio sarà vero, però non so, se la sua intenzione era quella di dipingere tutti gli omosessuali come dei violentatori (altro luogo comune: se c'è un gay nei paraggi, e cade qualcosa per terra, sarà meglio non abbassarsi a raccoglierlo... -.-'), non è molto simpatica la cosa... come non fu simpatico il modo in cui il prof. si mise a scherzare coi miei compagni su chi fosse gay a scuola, in pratica aizzandoli ancora di più (come se ce ne fosse stato bisogno) ad usare quel termine come insulto...

 

Ricordo ancora alcune cose che dicevano i miei compagni, del tipo: che se avessero avuto un amico gay avrebbero preferito non saperlo (a questo compagno l'ho fatto poi sapere recentemente con *sommo* piacere ;)), che se un gay ci avesse provato gli avrebbero spaccato una bottiglia in testa (ovviamente sono sempre i poveri etero a subire violenza dagli omo e a doversi difendere come possono, già -.-'), che due donne che si baciano sono eccitanti ma due uomini invece fanno schifo (e già!!! bella scoperta!!! 2 donne che fanno sesso hanno sempre arrapato tanto i maschietti etero :asd: ...poi vorrei vedere, se non c'è nemmeno un rappresentante del sesso che ti interessa, che ti vuoi eccità?!? ...però non per questo io vado in giro a dire che le lesbiche mi fanno schifo!).

 

Diciamo che purtroppo all'epoca ho taciuto totalmente durante l'intera lezione, e questo lo reputo uno dei più grandi errori della mia vita (anche se di attenuanti ce ne sono non poche debbo dire)... Di recente però ho avuto una discussione sul crocifisso nelle scuole con il mio prof. di religione su facebook (l'ho ritrovato là, ebbene sì ;)), e a partire da lì gli ho detto che sono omosessuale e gli ho finalmente risposto per filo e per segno a tutte le cose che aveva detto all'epoca... al che lui non mi ha risposto niente.

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ma scusa... prima dice (in sintesi) che i modelli sono tutti gay e poi che i gay sono persone brutte non accettate dal sesso opposto... a me non sembra che abbia visto un modello orribile.... molti soo standardizzati si, ma sembre bei maschioni  :asd:

 

cmq è patetico sto tizio... e avrebbe dovuto vergognarsi di parlare in questo modo dentro un'istituzione... ma purtroppo era "religione" -.- almenu cu le scuaiane tutte!  :asd: anche perchè sembrava più una lezione a favore della omofobia che di religione cristiana...

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Guest macavity

In classe, qualche settimana fa, la mia compagna di banco (che non sapeva niente di me, ma che l'ha scoperto per caso alcuni giorni dopo) ha proposto per un dibattito in francese l'omosessualità. E' stato divertente soprattutto quando un mio compagno diceva che in effetti gli omosessuali sono come i cleptomani. I cleptomani hanno bisogno di rubare ma mica il furto è legale!! :asd: Però direi che il mio compagno che viene da me, una volta finito il dibattito, a dire che le lesbiche hanno bisogno del cazzo, ha vinto! :asd:

Risultato del dibattito: ho avuto l'ennesima prova di essere, a parte poche eccezioni, in una classe di ignoranti e omofobi, incapaci di argomentare, e di ignavi che tanto a loro non interessa! ;)

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La gente nella nostra scuola è relativamente tollerante ossia, nessuno fda una caccia alle streghe, ma comunque sotto sotto i gay non vengono visti di buon occhio: la politica è di disprezzarli in segreto per mantenere una buona facciata e fare finta di non essere omofobi. E questoè stato confermato dall'ultima assemblea d'istituo che aveva come tema l'omosessualità e la transessualità. La gente è stata capace di passare 4 ore a parlare del nulla, ossia si è parlato dei riferimenti biblici, dell'adozione e delle condizioni scienfitiche della transessualità, ovviamente però nbon si è nemmeno accennato al fatto che questa povera gente viene regolarmente accoltellata o bastonata in giro per l'Italia    :asd:

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Anche da me cè un clima di ipocrisia abbastanza dilagante: faccio il liceo linguistico, le mie compagne sono all'oscuro della mia omosessualità, non abbiamo un gran rapporto: però ogni tanto si parla, viene fuori l'argomento.

A scuola, per esempio, ci sono due ragazze che stanno insieme e non ne fanno mistero, ed incontrandole una volta e vedendole che si baciavano, mi ha dato fastidio sentire commenti del genere :" Ma che schifo, se vogliono fare certe cose almeno che evitino di farle in pubblico" e via di questo passo.

Mi chiedo cosa ci sia di male o di ripugnante nell'affetto che due persone si dimostrano...... :look:

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So per certo che tutta la mia classe ne è al corrente: purtroppo la scuola è piccola e le voci circolano.

Non so dire fino a che punto, effettivamente, la voce si sia estesa, ma non me ne sono mai curato veramente: nessuno di loro ha mai avuto il coraggio di fare o dire qualcosa contro di me, poiché sanno benissimo che non farebbero una bellissima fine, in nessuno dei due casi ò.o

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Wander, ma tu hai fatto coming out con qualcuno e poi si è sparta la voce o lo hanno intuito? Perchè ad esempio alcuni di me sospettano mentre ad altri l'ho proprio detto.

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  • 2 months later...
  • 5 months later...

Per me, essere omosessuale in classe non è mai stato facile:(:asd: alle medie ho fatto CO con un amico che dopo due secondi l'ha detto a tutti e i miei ''simpatici'' compagni di classe si divertivano insultarmi.....uno di loro ha pure tantato di picchiarmi per strada (fortuna che in quel momento è passato un polizziotto che l'ha mandato via!!!). Adesso frequento il liceo linguistico e la situazione non è molto migliorata....perchè questa classe non sa di me, ma l'ha intuito comunque... infatti fanno spesso battutine e una ragazza mi ha detto: ''brutto frocio di m**** va a farti incu**** dal primo che passa''....che ignoranza che c'è:D:( sono solo 3 o 4 quelli che non mi insultano mai e sono davvero amici:) infine, inutile dire che la voce si sta spargendo in tutta la scuola:(:D

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Con la mia classe il rapporto è un po' complicato.

Sono tutti dei bravissimi ragazzi ma posseggono un candore disarmante.

Ad esempio, pronunciare la parola "sesso" in classe può arrivare a spaventarli.

Va bene che ho un anno più di loro, ma non mi sembra una distanza incolmabile (io sono del '91).

Comunque, ho detto di essere bisessuale ad una mia amica (ad una festa, quand'ero ubriaca, ma questa è un'altra storia) e lei ha fatto un po' circolare la voce.

Ad ogni modo, a me non è cambiato niente. Non mi disturba che lo sappiano, e loro, ora come ora, si comportano come se davvero non lo sapessero. All'inizio qualcuno mi ha evitata per un po', ma poi tutto è tornato normale.

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  • 2 weeks later...
duedipicche85

Nella mia classe dell'epoca penso che 2 mi compagne stessero insieme, almeno era una cosa che mormoravano tutti. Però loro non hanno mai ammesso nulla e la nosta prof di italiano, al cui orecchio era venuta la notizia durante una gita, disse che "non erano fatti nostri e comunque se anche fosse stato vero, chiunque avesse usato questa cosa per sfottere ste tipe sarebbe stato bocciato in tronco" e la sua faccia era talmente seria mentre diceva questa cosa che noi tutti rimanemmo prima così  :ok: e poi così  :sisi:

 

Se all'epoca mi fossi già accettato, sicuramente l'avrei fatto c.o. con questa prof perchè era davvero una grande!

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La scuola l'ho finita ormai da un anno però è stato veramente strano il tutto..

I primi anni fra un po' non sapevo neanche io di essere lesbica, poi quando è venuto fuori questo mio lato di me e mi sono fidanzata con una ragazza della mia stessa scuola è stato tutto un po' più complicato..

In classe, a parte i soliti discorsi di alcuni compagni che poi, per decenza, hanno smesso di farli, sui gay visti innaturali come "un cane che se la fa con un gatto", niente scontri..

Alla fine erano quasi tutti aperti di mente, a parte quel ragazzo su citato che credo abbia anche cambiato opinione.. Lo spero per lui!

Neanche con i professori ho avuto mai scontri, a parte la proff di Latino che era solita definirsi "della vecchia scuola" e sgridare il suo cocco (un ragazzo di sinistrissima che le piaceva non si sa perchè! Ah si..padre dottore! Dimenticavo..) quando abbracciava il suo compagno di banco dicendo che "gli uomini non si abbracciano"..

L'unico problema mi è arrivato talvota dall'esterno! C'era una proff di un'altra sezione che spesso, quando mi vedeva in giro con la mia ragazza, anche se stavamo semplicemente andando al bagno, non perdeva occasione per rimproverarci! Qualsiasi cosa! C'erano i suoi alunni che vagabondavano per i corridoi dell'istituto ogni santo giorno, io non potevo neanche andare al cesso! Colpevole di essere omosessuale! Perchè cavolo, quella lo faceva per questo motivo!!

E quante volte ho dovuto starmi zitta!! Una volta entrò in classe e non so come, uscì il discorso di Benigni a Sanremo dicendo che era scandaloso che un deficiente fosse stato pagato così tanto solo per fare l'apologia del gay. Per farvi capire che tipo era..

Ah, dimenticavo di dirvi che questa qui lavora attivamente tra le file del PDL della mia città..

Ora che la scuola è finita non ho rimpianti nè niente: solo una gran voglia di scrivere con un coltellino, sulla macchina di questa sbruffona "LESBIAN DOES IT BETTER"....  :sisi:

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Alla fin fine è sempre la stessa solfa, gli omosessuali viengono discriminati e sono uno dei bersagli preferiti di bulli e bulle, oltre che di un po' di tutti in generale compresi i professori. Resta però il fatto che, sapendo "difendersi" è ben più difficile essere sotto le mire dei bulli, e quasi tutti, prima o poi, imparano a difendersi. Penso che il problema del bullismo (omofobico in questo caso) potrà essere debellato solo in svariati secoli in futuro, forse, perché, come il razzismo è un problema diffusissimo che sembra quasi spontaneo nei gruppi di ragazzi; quindi per una soluzione più facile è importante che i ragazzi particolarmente vulnerabili come quelli omosessuali attraversino quel percorso che insegna a "difendersi" dai comportamenti più o meno aggressivi e a vivere pacificamente la propria vita. :sisi:

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@ dreamer

Sono d'accordo con te: bisogna sapersi difendere dagli attacchi di bullismo! Però, al meno per me, è molto più difficile reagire alle offese verbali che a quelle fisiche. E poi, ciò che fa più male è sentire la gente sussurrare malignità alle proprie spalle... :sisi: in quel caso, sapersi ''difendere'' conta poco.... si deve solo ignorare e andare avanti. Comunque, sono sicuro che fra diversi anni i giovani gay non dovranno più subire queste ingiustizie da parte dei coetanei!

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Io penso che l'argomento gay in classe sia sempre un po' "tabù"... personalmente io la vedo molto difficile di aprirmi con la mia, la ragione è semplice: troppe teste di c***o  :sisi: Il problema è che non puoi fidarti di tutti, quindi le cose sono due:

1) o te ne freghi proprio altamente e ti dichiari andando in contro a tutte le conseguenze, belle e brutte

2) resti nascosto e ti riveli solo con chi vuoi, chi conta davvero. Certo questa opzione è meno libera, ma di certo ha meno rischi per la vita quotidiana....

 

Purtroppo ci vorrà ancora tanto tempo prima che tutti i gay potranno essere liberi di esprimersi per ciò che sono con tutti e senza rischi...

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Io ho finito le superiori, e nonostante i miei compagni sospettassero di me, non hanno mai fatto nulla che mi potesse offendere o "danneggiare".

 

Devo dire che sono stato fortunato in quanto sono capitato in una classe con persone dalla mentalità abbastanza aperta. Un mio compagno è gay e in classe lo sanno praticamente tutti ed è anche molto ben voluto.

 

Quando ero in terza superiore, il mio professore di matematica, estremamente ignorante, prendeva per il culo un'altro mio compagno, palesemente gay ma non dichiarato, con frasi tipo "hai mai pensato di mettere delle tette finte per vedere come ti stanno??" o cose del genere (per non parlare di come trattava il mio compagno di colore); anche in quel caso la classe si era dimostrata solidale verso il mio compagno....

 

Insomma, il fatto di essere gay alle superiori non mi è pesato molto, è stato più complicato alle medie quando qualcuno iniziava a sospettarlo e io ero impaurito dalla cosa.

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Anche il mio problema fu alle medie, quando ASSOLUTAMENTE per scherzo nacque la diceria che ero gay  :look: Devo dire che quei mesi stetti malissimo, diventai paranoico e litigai col mio migliore amico perchè non mi capiva quando stavo male...Alla fine sono riuscito a reagire di petto, e a far capire ai miei compagni di classe che era inutile fare i cazzoni senza senso ( a me mi si può dire tutto, ma non che sembro gay!) e così è finita... con alcuni di loro ho stretto anche un legame abbastanza forte xD Per adesso al liceo devo dire nessun problema, tranne forse un ragazzo dichiarato gay che sotto sotto sospetta di me, ma lo tengo alla larga  :look:

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  • 2 weeks later...

a me in realtà al liceo è andata molto bene....avevo tanti amici, o almeno persone con cui potevo chiacchierare tranquillamente, e nessuno mi aveva mai fatto problemi o preso in giro prima del coming out.

poi in quarta l ho detto agli amici più cari, e di conseguenza la voce si è sparsa nella scuola in fretta...

solo un ragazzo, poco dopo la mia ufficializzazione mi ha dato fastidio facendomi dei versi nel corridoio e dandomi del frocio....dopo scuola la cosa si è risolta con qualche pugno in faccia.

quelli che poi mi accettavano sono stati molti, e di quelli a cui non andavo bene nessuno mi ha mai più rotto le scatole. :cool:

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....dopo scuola la cosa si è risolta con qualche pugno in faccia.

 

Questo cosa mi piacciono poco...per risolvere queste situazioni

si arriva sempre alle mani, è una cosa che non sopporto.

Non che tu non abbia avuto motivo di farlo, non ti do di certo le colpe

...penso che ci sia veramente troppa gente ignorante,

che capisce solo con la pelle.

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Io non ho mai avuto problemi in classe, dal momento che nessuno sospettava di me, e io non avevo ancora accettato l'idea di esserlo. Però sono sicuro che la mia prof di italiano avesse capito, per come impallidivo ogni volta che usciva fuori l'argomento omosessualità (maledetto Satyricon  :cool:). Sono sicuro però che avrebbe preso a bastonate chiunque si fosse azzardato ad insultare uno della sua classe soltanto perché gay. Penso che in generale non avrei vissuto bene un CO nell'ambiente scolastico, dal momento che sia un prof che un ragazzo, di altre classi, venivano presi in giro sistematicamente.

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