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Anime gemelle, mpar de ciufoli


animaprava

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Non so cosa tu abbia voluto dirle più, ma a me pare già abbastanza, non tanto per le parole (ottime anche quelle), ma per il concetto, quantomai chiaro tant'è che lei dalla risposta pare aver capito benissimo... !! :)

Domani non ha chiamato. Ma dopodomani forse chiamerà. E se non chiamerà, avrà comunque avuto davanti a sé la verità.

Come andrà andrà, tu sei stata chiara, e ti sei salvata da un tranello. Per quel che succederà dopo, se continuerà a stare con il marito, avevi ragione a diffidare delle sue - per quanto ammalianti - ingannevoli carezze. Se invece avrà il coraggio di mollare tutto, ti avrà dato un'impareggiabile prova d'amore.

Devi aspettare (qualcosa che potrebbe non arrivare) la correzione, ma lo svolgimento - checché ne pensi chi poi legge - è formalmente e pragmaticamente più che corretto.

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Infatti non lo so neanche io, è che le parole non sono mai abbastanza quando vedi un'emozione che ti scivola dalle mani come neve al sole.

Secondo me non chiamerà, archivierà questa pseudo storia come una favolistica parentesi amorosa da ricordare nei periodi bui. Ha una grande stima di me, sa che sono una donna e non una femminella che spera di essere cercata per negarsi.

Io manterrò il punto sperando che lei sia felice così e che sia felice anche io of course.

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Annunciazione annunciazione.

Mi ha chiamata, ci siamo viste, abbiamo parlato. Non voglio svelare la fine ma è andata di merda.

Eravamo distanti anche fisicamente, non abbiamo avuto il coraggio neanche di salutarci. Sapevamo tutte e due che era l'epilogo e volevamo renderlo il meno doloroso possibile. Solo una frase detta una all'altra.. veramente io per prima :"spero che tu sia sempre felice" e lei "anche io" - che poi non ho capito se l'augura a lei o a me boh.

Poi le ho preso la mano, palmo su palmo, l'ho guardata un attimo negli occhi, bacio sulla guancia e sono andata via.

Cavolo peggio di Via col Vento.

 

Vabbeh è finita, ora mi sento più libera.

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Giusto! Sei libera!

Fra l'altro da una situazione che era più ciò che ti toglieva che ciò che ti dava. Spero il "tempo di recupero" per te sia il più breve possibile. Hai fatto bene a metterla con le spalle al muro, almeno ha dovuto prendere una decisione. Non era davvero giusto il modo in cui ti stava trattando.

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In realtà in questi giorni in cui ero praticamente certa che non mi avrebbe chiamato ho fatto quello a volte mi viene bene. Ho messo nero su bianco il desiderio che avevo di lei scrivendo un racconto. Il desiderio è rimasto appiccicato a quel foglio e così sono riuscita a esorcizzarlo.

 

Ora sto molto meglio, Lili, ormai uso questo sistema a scopo terapeutico. Prova ;)

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Guarda dopo la fine della mia storia più lunga un paio di volte mi sono svegliata di mattina presto avendo in testa una poesia addirittura, e mi sono alzata per metterla nero su bianco. Sono state le migliori poesie che abbia mai scritto. Ho scritto di tutto in quelle settimane, anche un accenno di testo teatrale, eppure io non scrivo di solito, anche se ho fatto un laboratorio di drammaturgia qualche anno fa e mi è piaciuto tantissimo! Io di solito invece per sfogarmi me la canto, o se proprio mi sento ispirata ballo :)

Comunque dai, sono sicura ti passerà a breve, e conoscerai un'altra donna degna della tua creatività, che la gentilprofumiera poi non era neanche così originale per essere una profumiera, da quello che ci hai detto. Insisto con il dire che andandoci a letto avresti peggiorato le cose, seppure lei si fosse mai concessa. Meglio un desiderio aleatorio e basta che uno concretizzato in modo aleatorio o, rubandoti le parole,nero su bianco che resta là piuttosto che carne su carne che resta là. Almeno io in 25 anni di vita ancora non vedo questo potere catartico del sesso in sè per sè, soprattutto con una persona dalla quale vorresti anche altro, magari più in là!

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Ok, ho fatto la scoperta dell'acqua calda ;)

Non so perché ma io non riesco ad associare la parola sesso alla parola amore (ora esulo dalla mia cronistoria con la presunta profumiera).

Sarà un retaggio ma nell'amore rientrano tante emozioni che sbocciano nel rapporto "seppure" fisico. Il sesso invece è "solo" un rapporto fisico, che può essere espletato tra due adulti consenzienti. Per fare l'amore invece ci vuole moooooolto di più, appunto ci vuole.. amore.

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Eravamo distanti anche fisicamente, non abbiamo avuto il coraggio neanche di salutarci. Sapevamo tutte e due che era l'epilogo e volevamo renderlo il meno doloroso possibile. Solo una frase detta una all'altra.. veramente io per prima :"spero che tu sia sempre felice" e lei "anche io" - che poi non ho capito se l'augura a lei o a me boh.

Poi le ho preso la mano, palmo su palmo, l'ho guardata un attimo negli occhi, bacio sulla guancia e sono andata via.

Cavolo peggio di Via col Vento.

Oh...

 

Ci sta dai, questa parentesi si chiude con un degno finale. Ora puoi andare avanti.

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Ok, ho fatto la scoperta dell'acqua calda ;)

Non so perché ma io non riesco ad associare la parola sesso alla parola amore (ora esulo dalla mia cronistoria con la presunta profumiera).

Sarà un retaggio ma nell'amore rientrano tante emozioni che sbocciano nel rapporto "seppure" fisico. Il sesso invece è "solo" un rapporto fisico, che può essere espletato tra due adulti consenzienti. Per fare l'amore invece ci vuole moooooolto di più, appunto ci vuole.. amore.

Aggiungo che quando hai conosciuto quel mooooolto di più, quel solo sesso ti sembra talmente tanto meno che quasi non sai che fartene! Almeno questo vale per me, che mi ritrovo puntualmente a pensare, ogni volta che mi capita di accontentarmi del solo sesso, di aver perso solo tempo, che potevo impiegare in attività più produttive ed utili, anche se lì per lì ero ovviamente un'adulta consenziente. Non le vedo come due cose diverse e separate, le vedo come la stessa cosa, solo una di molto inferiore all'altra. Ma appunto, magari più in là cambierò idea.

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Ci sta dai, questa parentesi si chiude con un degno finale. Ora puoi andare avanti.

Sì Sampei, è stato un film dall'inizio alla fine. Potrei scriverci qualcosa di serio sopra, chissà.

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Aggiungo che quando hai conosciuto quel mooooolto di più, quel solo sesso ti sembra talmente tanto meno che quasi non sai che fartene! Almeno questo vale per me, che mi ritrovo puntualmente a pensare, ogni volta che mi capita di accontentarmi del solo sesso, di aver perso solo tempo, che potevo impiegare in attività più produttive ed utili, anche se lì per lì ero ovviamente un'adulta consenziente. Non le vedo come due cose diverse e separate, le vedo come la stessa cosa, solo una di molto inferiore all'altra. Ma appunto, magari più in là cambierò idea.

Diverso tempo fa conobbi una donna che mi disse che ad una certa età, a quel tempo lei ne aveva mi pare sui 45 anni, spesso ci si accontenta anche solo del sesso perché trovare quel moooolto di più diventa una chimera. Io ne avevo 25 e proprio non riuscivo a capire come ci si potesse "accontentare" su un argomento del genere. Ora ne ho quasi 40 e senza giudizi di merito ancora non riesco a capire come ci si possa "accontentare" su un argomento del genere.

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Io ne avevo 25 e proprio non riuscivo a capire come ci si potesse "accontentare" su un argomento del genere. Ora ne ho quasi 40 e senza giudizi di merito ancora non riesco a capire come ci si possa "accontentare" su un argomento del genere.

 

Credo che la disillusione che deriva dal continuare a collezionare delusioni possa portare a smettere di crederci e, quindi, ad accontentarsi di stare semplicemente "bene" con una persona che allo stesso tempo sta "bene" con te.

Non è un comportamento da condannare, semplicemente una scelta che in fondo a livello razionare ha un senso.

Poi ci sono le irriducibili masochiste che non riescono ad accontentarsi e continuano a girovagare senza meta.

 

Presente nella seconda categoria.

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Qui si apre il discorso che ho già fatto e cioè che è così difficile incontrare donne sulla propria lunghezza d'onda che alcune ad un certo punto si spallano e la regalano alla prima che passa.

Nessun giudizio o pregiudizio. Siamo figlie/i del nostro tempo.

 

Poi ci stanno quelle che si invaghiscono di chi non devono e poi restano con un palmo di naso. Mò meno male che mi sta passando sennò sai che pippone che attaccavo. Vabbeh.

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Condivido in parte la riflessione sulla difficoltà evidente a trovare persone sulla propria lunghezza d'onda, derivata principalmente da dati oggettivi riscontrabili sia dalla natura intrinseca della questione che dalla situazione sociale italiana secondo me.

Il fatto è che siamo numericamente di meno rispetto alla controparte etero, di conseguenza è un dato di fatto che essendo in minor numero, questo lusso di poter girovagare alla ricerca di quella "su misura" che può avere cose in comune con sé stesse, non ce lo abbiamo.

Aggiungici poi la percezione secondo cui la situazione dell'omosessualità femminile è ancora relegata nell'ombra a differenza della nostra controparte maschile che si sta decisamente più emancipando. Ed in generale una sorta di rassegnazione/paura/disillusione che continuo a trovare negli occhi delle persone e che sento di dover ammettere che  è la stessa che ho anche io, solo che ormai stando dentro a questo simpatico ingranaggio, la prendo con ironia e una buona dose di sano cinismo.

 

Alla fine il pippone l'ho attaccato io :rotfl:

 

E concludo con un "avanti la prossima" :asd:

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Ammappa che pippone :haha:

Beh l'ironia è sicuramente una buona chiave di lettura. Devi anche aggiungere, mia cara Nowhere, che noi donne ci facciamo anche una buona dose di seghe mentali che non ci permettono di affrontare i pur brevi rapporti con la serenità che dovremmo. Ci rimuginiamo sopra 8000 volte. Strategie. Sì per dire no e no per dire sì. Arriviamo sempre in affanno al primo bacio, al primo rapporto..

Volendo fare la bacucca della situazione ti dico che i miei primi 40 anni mi hanno insegnato a spogliarmi da tutta una serie di rotture di cogl e a prendere le cose come vengono. Perché le cose accadono. Certo il rischio è quello che ho corso. Qualche anno fa avrei preso il fugone davanti alla situazione che ho vissuto. Questa volta ho detto ok se mi dice bene, bene.. se mi dice male ciccia. Ok mi ha detto male. Però se mi diceva bene?

 

Quindi vada per il cinismo, te l'appoggio. Batti 5 Nowhere :fan:

 

Avanti un'altra sì :yes:

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Ma guarda, tendenzialmente le donne si fanno una marea di seghe mentali, questa norma non è poi così ampiamente diffusa.

Nel senso, per esperienza personale, di quelle che realmente si son fatte grossi problemi sul modo di agire ne ho incontrate veramente poche.

Diciamo che più che spogliate dalle rotture che tu citi, le ho viste piuttosto spogliate della loro capacità di avere empatia nei confronti di chi hanno davanti.

Capiamoci, sono la prima a dire che se una si vuole buttare in una situazione consapevole di quanto va incontro nel bene o nel male, lo può/deve fare.

Un discorso diverso è se a tale azione sottoscrive anche una tipologia di comportamento in cui non si ha rispetto per l'eventuale partner.

 

Meno seghe mentali sì, ma ciò non significa trattare il prossimo come carne da cannone.

 

Mi permetto appunto di far l'esempio della tua questione (libera in caso di contraddirmi anche con violenza, volendo :asd:): se la tua profumiera (ormai sono affezionata al soprannome, a prescindere da che lo sia o meno) si fosse limitata esclusivamente a farsi i propri pensieri senza tirar in ballo seconde e terze persone, era un conto.

Contando invece che alla fin fine ha tenuto un comportamento abbastanza ambiguo, ha tentato di avere la botte piena e la moglie ubriaca infilando la moglie dentro la botte.

E, alla fine, sei stata tu ad aver dovuto mettere il punto, dato che lei non sembrava poi porsi tanto il problema etico dietro al comportamento che stava tenendo nei tuoi confronti e quelli di suo marito.

 

Poi che tu abbia fatto bene a tentarci comunque, siamo d'accordo.

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Ammappa che pippone :haha:

Beh l'ironia è sicuramente una buona chiave di lettura. Devi anche aggiungere, mia cara Nowhere, che noi donne ci facciamo anche una buona dose di seghe mentali che non ci permettono di affrontare i pur brevi rapporti con la serenità che dovremmo. Ci rimuginiamo sopra 8000 volte. Strategie. Sì per dire no e no per dire sì. Arriviamo sempre in affanno al primo bacio, al primo rapporto..

Volendo fare la bacucca della situazione ti dico che i miei primi 40 anni mi hanno insegnato a spogliarmi da tutta una serie di rotture di cogl e a prendere le cose come vengono. Perché le cose accadono. Certo il rischio è quello che ho corso. Qualche anno fa avrei preso il fugone davanti alla situazione che ho vissuto. Questa volta ho detto ok se mi dice bene, bene.. se mi dice male ciccia. Ok mi ha detto male. Però se mi diceva bene?

 

 

 

Io agisco così già a 25 anni, non so se sia un male o un bene, magari anche qui è questione di carattere. Agisco nel correre rischi, nell'abbandonare le seghe mentali purtroppo no..

 

Comunque odio questa caratteristica femminile con tutto il cuore, sia in me stessa, sia nelle altre. Essendo stata soprattutto con uomini, l'affanno del primo bacio e del primo rapporto per me è una cosa piuttosto nuova, ci metterò del tempo ad abituarmi temo. E poi a me pesa tantissimo, ma proprio tantissimo, fare strategie. 

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No non intendevo il fatto di giocare al massacro. Nessuno merita di essere carne da macello. Intendevevo che con le pippe mentali che ci facciamo nell'approccio, durante la storia e dopo, rischiamo di perderci la bellezza della semplicità delle cose. E questa caratteristica è puramente femminile, perché gli uomini sono più spicci.

 

 

 

libera in caso di contraddirmi anche con violenza, volendo :asd:

Naaa peace & love :pilot:

Tu hai ragione in quanto alla profumiera. Però se vedi le cose sotto un altro profilo, lei si è comportata in modo coerente, ha preso e ha dato quello che poteva/voleva dicendolo sin da subito.

Se io per esempio fossi stata totalmente etero avrei potuto fare lo stesso, una relazione in piedi e un'amichetta con cui amoreggiare (che poi io non sia capace di tenere un piede in due scarpe questo è un altro discorso).

Il punto è che i miei ormoni e la mia testa mi si sono rivoltati contro ed è accaduto quello che da tempo vado dicendo.

Poi che sia etico o meno.. è di difficile decisione.

Io avrei potuto rovinare una famiglia sfruculiando una donna sposata. E questo è forse poco etico.

Ma chi può dire se un sentimento è etico?

Ora facendo un ragionamento accademico e ipotetico alla fin fine lei si è approcciata a me perché il marito deficita di atteggiamenti atti a edificarla. O forse si è illusa che io potessi sopperire a questa mancanza. Non lo so.

Lei avrebbe potuto rovinare una famiglia facendosi sfruculiare da una donna. E questo è forse poco etico.

Ma ritorniamo a monte, è etico vivere un matrimonio poco edificante?

Ovviamente ora questi sono cazzi suoi, io ho preso un'altra rotta e soprattutto mi sono persa nel ragionamento iniziale :haha: .

 

Io c'ho provato per puro egoismo. Lei a me piaceva, sapevo di piacerle.. l'etica l'ho mandata a fare una passeggiata.

Forse la vittima di questa storia è il marito a ben vedere :fie:

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no ma infatti giocare al massacro no, ma dirsi da subito che si vogliono cose diverse e proseguire, come nel caso tuo e della profumiera, è un po' masochistico in effetti.

Comunque dai, ce l'hai fatta a troncare, non  ripensarci più :)

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Però se vedi le cose sotto un altro profilo, lei si è comportata in modo coerente, ha preso e ha dato quello che poteva/voleva dicendolo sin da subito.

...Sarei curiosa di sapere se il marito fosse a conoscenza dei vostri patti fin da subito :asd:

 

 

 

Poi che sia etico o meno.. è di difficile decisione. Io avrei potuto rovinare una famiglia sfruculiando una donna sposata. E questo è forse poco etico. Ma chi può dire se un sentimento è etico?

 

...spetta, a mio avviso c'è una leggera differenza.

A meno che tu non punti una pistola alla tempia della gentil donzella imponendole il tradimento, non sei tu a rovinar famiglie quanto lei eventualmente a rovinare la sua quando ti dice di sì.

Sinceramente il discorso dell'amante che è eticamente scorretto non lo condivido, fino a prova contraria è la persona impegnata che trasgredisce alla sua promessa di fedeltà, non certamente l'amante che ci prova e riesce nella sua impresa.

...Che poi sia sempre meglio lasciar perdere la gente fidanzata, è un consiglio sicuramente sempre ottimo da tenere a mente.

 

 

 

Ma ritorniamo a monte, è etico vivere un matrimonio poco edificante?

Il problema non è se è etico per sé stesse vivere in una relazione non edificante, quella alla fin fine è una scelta fatta dalla persona.

...Il problema è se è etico imporre al partner una cosa del genere, nel senso: se il partner è a conoscenza di tal cosa e l'accetta è un conto, se il partner non ne è a conoscenza, sinceramente non mi capacito di come si possa fare a stare in una relazione in cui è palese che una delle due persone non è soddisfatta.

A me farebbe rodere sia se fossi nella parte di quella che prova "meno" sia nella parte di quella che prova "di più".

 

 

 

Io c'ho provato per puro egoismo. Lei a me piaceva, sapevo di piacerle.. l'etica l'ho mandata a fare una passeggiata. Forse la vittima di questa storia è il marito a ben vedere :fie:

Sinceramente non trovo nulla di non etico nel fatto che tu ci abbia provato con una impegnata che ti piacesse. Non etico è stato il suo comportamento. Il tuo al massimo è stato uno scivolone (anche perché andar a costruire una relazione con una traditrice non so quanto possa essere sicuro ed edificante).

 

Il marito è la vittima, se da quanto ho capito vive in un universo parallelo totalmente ignaro di tutta la questione.

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...Sarei curiosa di sapere se il marito fosse a conoscenza dei vostri patti fin da subito

Il triangolo no non l'avevamo considerato :)

 

 

Sinceramente il discorso dell'amante che è eticamente scorretto non lo condivido

Non lo so, prima di trovarmi dalla parte della possibile amante ho sempre ritenuto poco etica l'idea dell'amante in genere, perché l'occasione fa l'uomo ladro.

 

 

...Il problema è se è etico imporre al partner una cosa del genere, nel senso: se il partner è a conoscenza di tal cosa e l'accetta è un conto, se il partner non ne è a conoscenza, sinceramente non mi capacito di come si possa fare a stare in una relazione in cui è palese che una delle due persone non è soddisfatta.

Il partner non era a conoscenza di nulla perché come detto è un tipo assai abitudinario. Basta lavargli i calzini, preparare la cena, una scopatina ogni tanto (presumo) e può durare per l'eternità.

 

 

 

Il marito è la vittima, se da quanto ho capito vive in un universo parallelo totalmente ignaro di tutta la questione.

Ok abbiamo trovato la vera vittima..

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Ahahah no, ma quale triangolo, parlavo di un eventuale patto anche col maritino per andar a far la profumiera con altre donne nel mentre.

Probabilmente avrebbe chiesto di assistere però :asd:

 

Sul discorso dell'eticità dell'amante, diciamo che a mio avviso è sempre facile dare la colpa al "ladro". Il problema è che puoi gridare al ladro quando ti portano via il portafoglio dalla borsa. Le persone non si rubano, sono loro che, come di libera scelta stanno con te, di libera scelta se ne possono andare.  E se lo fanno regalando in omaggio un paio di corna comodamente indossabili sulla capoccia...

 

E ok, abbiamo capito che (forse) il marito in questione si è un po' adagiato nel suo ruolo di maschio servito e riverito. Ma la domanda rimane la stessa: è giusto e giustificabile tenergli nascosta una cosa del genere? Alla fin fine non si hanno elementi sufficienti per stabilire il comportamento di lui ma ne abbiamo a sufficienza per stabilire il comportamento di lei: che è una donna sposata che non vuole lasciare il marito e nel mentre vaga alla ricerca di altro (anche se non si sa bene ancora di cosa) tenendo il partner totalmente all'oscuro.

Rimane comunque una cosa che secondo i miei standard è eticamente discutibile.

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Ahahah no, ma quale triangolo, parlavo di un eventuale patto anche col maritino per andar a far la profumiera con altre donne nel mentre. Probabilmente avrebbe chiesto di assistere però :asd:

Mah è così moscio che.. vabbeh mi autocensuro..

 

Nowhere non so se sia eticamente discutibile quello che è accaduto o no tra me e la profumiera. Quello è ai bordi dell'etica è accettare un matrimonio e una vita appiattita pur di avere un matrimonio e una simil vita. E' un compromesso come un altro evidentemente più o meno gestibile.

 

Io mi sono ritrovata dopo 10 anni single e a dovermi reinventare, nei momenti duri mi ripeto che quanto meno non mi sono venduta per due denari.

Prima o poi davanti allo specchio ti ci metti, tutto sta a vedere se è troppo tardi.

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@@animaprava,

Il discorso sull'etica dell'accettare o meno una situazione piatta per il proprio tornaconto persona, in un certo senso può essere fatto.

Perché dal momento in cui tu stai con una persona ma non sei convinta al 100% di starci assieme o ci stai di comodo, rechi danno in realtà a due persone contemporaneamente: a te che ti privi di una felicità sincera nel nome di una tranquillità anonima e al potenziale partner, a cui non dai la possibilità di poter stare assieme ad una persona che realmente tenga a lui/lei.

Non è questione etica se tu, che eri poi "libera", hai continuato ad interessarti ad una persona impegnata, visto che appunto non è che le punti una pistola alla testa.

E' questione etica se lei arriva al tradimento o tenere il piede in due scarpe, perché ribadisco che quando una persona tradisce non è colpa dell'amante, dato che non ha alcun patto o legame, ma di chi quel patto/legame lo ha fatto e lo infrange.

 

Quindi a mio avviso davanti allo specchio ti ci puoi mettere senza problemi, dopo tutto non hai fatto nulla di male, se non concludere una storia che ormai non ti dava più nulla e troncare con una persona che non voleva offrirti nulla di più che i brividi di un corteggiamento infinito.

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Riflessioni sensate come sempre Nowhere. Mi sembra passata un'eternità da quando ho iniziato questo post e da quando ho vissuto questa esperienza.

Poi in una notte buia e tempestosa mi sono imbattuta in una selva oscura.. Oddio il PoliAmore :o. Forse meglio aprire un altro post in merito.

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Riflessioni sensate come sempre Nowhere. Mi sembra passata un'eternità da quando ho iniziato questo post e da quando ho vissuto questa esperienza.

Poi in una notte buia e tempestosa mi sono imbattuta in una selva oscura.. Oddio il PoliAmore :o. Forse meglio aprire un altro post in merito.

Ovvero? Hai già scacciato il chiodo? :D apri, apri, e raccontaci! Il PoliAmore XD

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Delfino curioso :D

Beh ad un certo punto al chiodo o trovi un'altra collocazione oppure fa una brutta fine e te lo trovi sulla sedia prima di sederti.

Ahahahahah giustissima osservazione! Miappresto anch'io all'ennesimo trasloco di chiodo in effetti.

 

E sì, sono impicciona, e ti ho già rispostonell'altro topic :)

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Il chiodo scaccia chiodo è valido esclusivamente se la persona riesce comunque a prenderti non dico alla pari, ma quasi rispetto alla persona con cui stavi o per quella per cui stai sotto come un treno.

E che non sia già incasinata di suo, in quel caso lo vedo più come un tentativo di tenersi la testa impegnata con una persona in maniera però più "leggera", perché si va a mirare a qualcuna con cui sai che non potrai mai costruire niente.

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