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Essere bisessuali è più difficile che essere omosessuali ?


Oscuro

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Posto un articolo di gay.tv dove si parla proprio di questo.

Link articolo: http://www.gay.tv/articolo/perche-essere-bisessuali-e-piu-difficile-che-essere-omosessuali/43109/

Sottolineo e riporto qui i pezzi su cui mi ci ritrovo e su cui credo che accada realmente ciò.

Soprattuttò perchè di questi discorsi ne ho parlato sia io qui in questo forum e non solo, sia altri.

 

Quello che più sorprende chi è al corrente della mia bisessualità è che le critiche più accese vengono proprio dai membri della comunità LGBT.

Molti bisessuali mi capiranno quando dico che molti dei miei amici gay e lesbiche hanno un sacco di pregiudizi bifobici, consciamente o non consciamente, e fanno commenti che mi feriscono.

Ecco perché tanti bisessuali non fanno coming out proprio nella comunità LGBT: fingono di essere gay o lesbiche per paura di essere ostracizzati dalle persone che, in teoria, dovrebbero supportarli. I bisessuali tendono a fare coming out più tardi dei gay e delle lesbiche, e questo anche a causa dello stigma sulla bisessualità.

Alcuni pensano che per noi la vita sia più facile perché possiamo passare per etero se stiamo in una relazione etero, oppure perché possiamo "scegliere" di chi innamorarci. Ma non è vero. Non ho mai avuto la possibilità di scegliere di chi mi sarei innamorata!

Inoltre, permangono un sacco di stereotipi e pregiudizi sui bisessuali: siamo percepiti come rapaci, promiscui, eterni indecisi, incapaci di relazioni a lungo termine.

 

A voi.

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Io credo che per essere davvero bisessuali bisogna quantomeno scopare di frequente con esseri di sesso femminile. E ciò per dar prova di effettiva bisessualità. Sia lodato Gesù Cristo.


 

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Io credo che per essere davvero bisessuali bisogna quantomeno scopare di frequente con esseri di sesso femminile. E ciò per dar prova di effettiva bisessualità. Sia lodato Gesù Cristo.

Quindi se una persona, chiamiamola X, ha dei rapporti sessuali con 4-5 uomini è gay, ma se si aggiunge un rapporto sessuale con una donna rimane comunque gay ?.

Volete cosi tanto aggiungere un'altra pedina al vostro gruppetto ?.

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Beh se il "rapporto sessuale con donna" avviene ogni morte di papa e con lei che ti batte la mano sulla spalla dicendoti dai tesoro che ce la fai tutta sta bisessualità non la vedo

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Hashirama82

Penso sia una situazione nettamente più difficile dell'essere omosessuale o eterosessuale... Se e solo se si ha intenzione di avere un rapporto di coppia stabile! Diversamente penso sia anche un vantaggio (non ricordo chi ha detto che si hanno il doppio delle possibilità di non andare in bianco) XD

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Beh se il "rapporto sessuale con donna" avviene ogni morte di papa e con lei che ti batte la mano sulla spalla dicendoti dai tesoro che ce la fai tutta sta bisessualità non la vedo

Quindi secondo il tuo ragionamento il soggetto X per definirsi bisessuale, o almeno, per rientrare nell'ottica del termine bisessuale interpretato dai gay e etero ignoranti deve avere una parità di rapporti sessuali.

Cioè 2 esperienze con uomini e 2 con donne, o 3 con uomini e 3 con donne, o 4 con uomini e 4 con donne.

Ma se uno ha 4 esperienze con uomini e 1 sola con donna giustamente è gay.

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Ilromantico

@Oscuro apprezzo il tentativo di volerne discutere, ma sinceramente è una battaglia persa visto che sarà la solita sfilza di idiozie cliché. E' un argomento che non può essere alla portata né dell'etero medio e né del gay medio per ovvi motivi. E lo dimostra la solita domanda squallida del "quanti e chi si ci porta a letto", ma che grandi riflessioni... in realtà, la risposta alla domanda è facile e pure abbastanza stronza, ma tanto è vero che qualcuno a quanto pare vuole sentirselo dire. Perché i bisex dopo aver fatto sesso gay fanno più sesso con i maschi che con le donne?Volete la risposta?C'è DAVVERO bisogno di dirlo? Ma forse forse perché per portarsi a letto un uomo non devi manco offrirgli da bere e non ti devi sprecare nemmeno a parlarci mezz'oretta?:)

E oltre a ciò non appena ti dichiari bisex (quasi) TUTTI ti bollerano come gay costringendoti per sempre a mille scetticismi. Alla fine i bisex si rompono e cominciano a fregarsene di ribadire i concetti e quelli che sono a gente, che non si sa perché, ha bisogno di essere rassicurata dal fatto che "i bisex non esistono".

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Ma tutte ste storie per il fatto che a qualcuno piace sentirsi un po' eterosessuale non appena ha una mezza erezione in presenza femminile....poi magari voi due siete dei tombeur de femmes eh

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Ilromantico

 

 


Il problema dei bisessuali è l'abuso della parola bisessuale fatto da chi bisessuale non é.

Come volevasi dimostrare, un altro cliché xD! E' un po' come se un etero dicesse: Il problema dei gay è l'abuso della parola gay fatto da chi gay non è. La tattica della negazione è la solita base trita e ritrita della bifobia. Se un bisex va con le donne è un gay represso, se va con uomini non gli piacciono le donne (non è bisex), se si sposa con una donna è un vigliacco, se si sposa con un uomo era in realtà gay, se va a letto con più uomini è più gay che bisex, se va a letto con donne si sta reprimendo. Insomma si sa benissimo che i bifobi trovano sempre mille scuse pur di non accettare che hanno una visione LIMITATA delle cose :)

 

@demò forse ti converrebbe non aprire il becco xD: La pochezza delle cose che dici è allucinante...

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Dragon Shiryu

 

 


Insomma si sa benissimo che i bifobi trovano sempre mille scuse pur di non accettare che hanno una visione LIMITATA delle cose :)

 

sono d'accordo!

 

e qello che hai scritto mi ricorda tanto il pensiero di un mio amico gay, il quale secondo lui i bisex (quindi anche me) sono solo dei gay che non voglio ammettere di esserlo e si nascondono!

 

 

E un altro pregiudizio che odio (che comunque si rialllaccia a quello che ho scritto) è quello secondo cui un bisex è colui che è fidanzato con una donna ma per provare il sesso omo si fa l'amante maschio... =_=

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i bisex non sono invece più fortunati dei gay perché possono valutare positivamente delle proposte che giungono sia dagli uomini che dalle donne ?

 

per un gay avere le attenzioni di una donna è una gran scocciatura, specialmente in giovane età quando magari non si ha ancora fatto CO, per un bisex giovane invece è un'opportunità per fare esperienza nelle relazioni.

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@demò forse ti converrebbe non aprire il becco xD: La pochezza delle cose che dici è allucinante...

 

Ma io parlo e non riuscirai a farmi tacere! Vogliamo essere seri? Allora manca un pezzo fondamentale in questa discussione, ma non c'è bisogno neppure di parlarne in effetti, visto che lo conosciamo tutti. Ma d'altronde non stiamo mica discutendo per raccontarci cose nuove o decidere chi ha ragione. Tu ad esempio sei sposato con un uomo? E' davvero una cosa che ha dell'eroico per un bisessuale, i miei complimenti. 

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AndrejMolov89

Permetto di dissentire la bisessualità non è una questione di mera frequenza di rapporti sessuali. In generale l'orientamento non è legato a doppio filo con la frequenza con cui fai sesso con una persona di sesso femminile o maschile, ma è una questione meramente di pulsione. Io sapevo di essere gay prima ancora di scopare e vedere porno gay. Sapevo benissimo ciò che volevo e cercavo anche di conquistarlo. 
Non bisogna confondere i piani. La bisessualità esiste, end of story, il problema principale sono stati i ragazzini gay che si scoprivano nell'adolescenza e per darsi tono si definivano o queer o bisex, poi una volta maturati hanno lasciato vivo quello stereotipo di cacca che vuole che i bisex o siano omosessuali che non sappiano ancora di esserlo o che sicuramente sono necessariamente fedifraghi per la loro "doppia" pulsione, che di fatto è una cagata pazzesca.

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Sinceramente, almeno di recente, vedo un proliferare di bisessuali donne un po' da tutte le parti.

Almeno in campo femminile, mi sembra che la bisessualità venga più che accettata.

Ma sono miei pareri esclusivamente personali dettati da un'osservazione empirica della questione.

Diciamo che forse si è un po' più restii nei loro confronti, ma semplicemente perché di base c'è la consapevolezza che allo stato attuale delle cose, nel nostro paese, non è riconosciuto alle coppie omosessuali un bel nulla.

E questa paura si riversa, probabilmente ingiustamente, nei confronti di un potenziale partner bisessuale, che in potenza non è detto che possa porsi il medesimo problema quanto un omosessuale che beh, la sua strada alla fin fine è e sarà esclusivamente quella.

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La maggior parte dei gay si è dichiarata bisessuale

per molti anni della propria vita.

Io - per esempio - dai 17 ai 22 anni.

 

No. "Dichiararsi bisessuale" non è più difficile:

per un maschio è molto più facile sia con gli amici che con la famiglia.

Inoltre - lungi dal discriminarti - donne e uomini gay

hanno ancora più voglia di venire a letto con te.

 

Visto che questa cosa la sanno benissimo quasi tutti i maschi gay

il vittimismo dei maschi bisessuali semplicemente non attacca.

 

Non tutti i maschi bisessuali sono vittimisti, però

Alcuni hanno anche un punto di vista sulla bisessualità maschile

molto ricco e articolato e assolutamente condivisibile.

 

Penso che i maschi bisessuali dovrebbero parlare di più tra di loro

e far emergere una consapevolezza meno legata al punto di vista gay.

 

Ho conosciuto alcuni personaggi nel mondo del polyamore

- e c'è anche un bravo giornalista italiano in Canada, suppongo monogamo -

che hanno un vissuto sulla bisessualità maschile

che per me è preziosissimo per la comunità LGBT.

 

Io ho cercato molto in questi anni un bisex maschio

che potesse dimostrarmi che i miei pregiudizi non fossero assoluti.

Sono felice di dire che li ho trovati:

magari non sono perfetti, ma neanche il gay perfetto esiste :)

 

Sono però autentici,

perché - come dice @Sampei - il problema maggiore dei bisex

è che è talmente facile definirsi tale che lo dicono in troppi

e che chi lo è davvero fa fatica a farsi comprendere.

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Ilromantico

E rispunta l'altro clichè:"molti gay si dicono bisessuali i primi tempi". È vero, ma basta informarsi un po' per scoprire che molta di quella gente lì di bisessuale non ha e non ha fatto nulla. A me è capitato di conoscere gente che si definiva bisessuale solo perché aveva fatto mezza volta sesso con una donna, o qualche volta di più... Ma la bisessualità non riguarda mica uno o più esperienze sessuali con l'altro sesso, riguarda proprio il fatto che delle donne ti ci puoi anche innamorare e perdere follemente la testa. A me sinceramente non pare così complicato riconoscere un vero bisessuale.

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Io rispondo all'articolo:

 

Per via della mancanza di consapevolezza e di conoscenza riguardo alla bisessualità, ho ricevuto pochi consigli o spinte positive da amici, genitori o insegnanti. Chi mi voleva bene mi diceva che "i bisessuali non esistono" e mi consigliava di non frequentare le donne finché non fossi "sicura" di ciò che realmente ero. Alle superiori, un illustre psichiatra mi disse che avrei "dovuto scegliere" tra uscire con le donne o con gli uomini. 

 

Qui abbiamo una 15nne bisex che si confronta con il classico argomento "i bisex non esistono" ( che io ho sempre contrastato )

però, come è nella logica che sia, si imbatte prima negli etero ( evidentemente ha fatto CO cosa che purtroppo non molti bisex italiani

fanno ) e non solo nei gay o nelle lesbiche

 

Persino gli amici più benintenzionati mi spingevano a etichettarmi come "lesbica" perché per la gente "sarebbe stato più facile da capire".

(...)

Erano gli anni '90, quando essere gay o lesbiche era ancora considerato "uno stile di vita" e c'era ancora meno conoscenza o simpatia 

per la bisessualità.

 

Qui non si specifica ma darei per scontato che fra gli amici ci fossero anche lesbiche e gay, ma come si vede emerge un diverso
argomento "lo stile di vita" che viene declinato in termini riduttivi e negativi ma io definisco "identità sociale" ( concetto da me più volte
introdotto a cui in genere però i bisex reagiscono male....come se avessi intenzioni minacciose Lol )
 
Devo dire che qui in Italia i problemi relativi a stile di vita e identità sociale riguardano una buona maggioranza anche dei gay e la
quasi totalità dei gay adolescenti, ma certamente è un problema che per un bisex può presentarsi più spinoso, non esiste in effetti
una "tipizzazione" dell'immagine bisex in quanto tale che è - o sarebbe - il contraltare dell'atteggiamento difensivo sugli stereotipi
 
Un gay può contrastare l'immagine stereotipata dell'omosessualità identificandosi in una pluralità di immagini di sé ( twink, bear etc )
alternative, il bisex tende a non identificarsi in nessuna di queste avendo a sua disposizione solo l'atteggiamento negativo-difensivo rispetto 
agli stereotipi
 
Guardandomi indietro, capisco ora che molta della fatica fatta per fare coming out come bisex ha influenzato decisioni successive, come la scelta di seguire studi di genere all'università e di diventare un'attivista dei diritti LGBT.
 
Qui suppongo alluda alla queer theory...non è chiaramente detto ma essendo in buona parte una trattatistica lesbica, ci sta
Certamente la queer theory ha contribuito a sfatare l'idea della conflittualità intrinseca dell'identità bisessuale, introducendo
una chiave di lettura "fluida" della sessualità ( anche se i gender studies di per sé non sono mirati alla bisessualità come ovvio )
applicabile anche alla bisessualità
 
Alcuni mesi fa, dopo aver pubblicato su Facebook uno status sulla mia bisessualità, un mio amico gay mi scrisse: "Credevo che tu fossi etero!" Questo perché la mia ultima relazione è stata con un uomo. Sono sempre sorpresa dalla quantità di amici e colleghi che non sanno della mia bisessualità. All'università, quando per due anni uscii con una donna, tutti pensarono semplicemente che fossi lesbica.
 
Qui emerge infine il tema, da me più volte sollevato, della mancanza di una identità sociale, senza nessun intento discriminatorio
ad ogni modo per la gente sei o gay-lesbica o etero, perché questo è ciò che vede. Alla mancata tipizzazione dell'adolescenza
corrisponde l'invisibilità dell'età adulta : mi chiedo però come si possa pretendere la visibilità dagli altri se esteriormente non esiste
niente che consenta il riconoscimento
 

 


Ho conosciuto alcuni personaggi nel mondo del polyamore
- e c'è anche un bravo giornalista italiano in Canada, suppongo monogamo -
che hanno un vissuto sulla bisessualità maschile
che per me è preziosissimo per la comunità LGBT.
 
Quando te lo dicevo io...te ne fregavi bellamente XD
 
Ho il sospetto che non piacerebbero allo stesso modo a questa amica bisex, e a molti
bisex del forum...ma forse sbaglio, o sono, come spesso mi capita malizioso, ma ci azzecco.
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Per me è difficile, ma per altri motivi; per quanto riguarda l'opinione di gay e omofobi o bifobi (o come vogliamo chiamarli) non conta tanto per me e possono - per quanto mi riguarda - dire quel che gli pare: la loro opinione e i loro insulti contano 0, per me: 0 assoluto.

 

Se vogliamo dirla tutta io sono quello che si definisce frocio ed è bisessuale.

 

 

 

Ai filosofi-psicologi della teoria del sesso pari con uomini e donne non vale la pena neanche rispondere, sono così teneri... :D

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Inoltre, permangono un sacco di stereotipi e pregiudizi sui bisessuali: siamo percepiti come rapaci, promiscui, eterni indecisi, incapaci di relazioni a lungo termine.

 

Queste non sono critiche che provengono dalla comunità gay.

I gay pensano dei bisex esattamente quello che dice ilRomantico

 

 


molta di quella gente lì di bisessuale non ha e non ha fatto nulla.

A me è capitato di conoscere gente che si definiva bisessuale solo perché aveva fatto mezza volta sesso con una donna, o qualche volta di più.

 

Se Oscuro mi dice di essere bisessuale

la prima cosa che penso è: "Bah, intende che ha limonato con una tipa a sedici anni".

 

Perché se pensassi che passa da relazioni con maschi a relazioni con femmine

o che ama fare sesso con entrambi i generi contemporaneamente

la mia reazione sarebbe più o meno: "Wow, batti un cinque! Sei un grande!"

 

 

 


Quando te lo dicevo io...te ne fregavi bellamente XD
Ho il sospetto che non piacerebbero allo stesso modo a questa amica bisex, e a molti
bisex del forum...ma forse sbaglio, o sono, come spesso mi capita malizioso, ma ci azzecco.

 

Per me Sciltian Gastaldi è stata una vera e propria epifania.

L'esistenza - seppur dall'altro capo del globo - di un bisex che sta con una donna

e che rivendica di appartenere alla "B" della comunità LGBTI

mi ha completamente spiazzato (positivamente).

Non lo ritenevo solo rarissimo, lo credevo proprio impossibile.

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Beh se il "rapporto sessuale con donna" avviene ogni morte di papa e con lei che ti batte la mano sulla spalla dicendoti dai tesoro che ce la fai tutta sta bisessualità non la vedo

 

No no, uno si gestisce come gli pare la propria vita sessuale, se uno chiava più uomini che donne mica è gay, se uno chiava più donne che uomini mica è etero.

 

Se un uomo è sempre stato con più uomini e ha avuto pochissime esperienze con donne, ma le ha avute e gli sono piaciute non è omosessuale. Nessuno di voi stolti riterrebbe etero un uomo che occasionalmente sia stato con altri uomini, quindi perché dire che un uomo che vada più con uomini (ma è andato e va anche con donne) sia gay? Non lo è porca puttana. Gli piace pure la patata con le malattie.

Edited by Rotwang
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ma ?????? forse sarà l'età 63 anni ma a me non viene propio piu in mente di mettermi e mettere altri in una caella costruita di volta in volta con mille sfumature di colori .Credo che propio qui nel mondo lgbt non ci dovrebbero essere GIUDIZI di sorta nascosti dietro la " discussione " .

io per primo discutevo di tutto e contro di tutto fino alla soglia dei 40 ,poi in seguito ad avvenimenti tristi tutto è divenuto relativo senza importanza ,nel senso le PERSONE  sono importanti ,quello che pensano ,fanno ,vivono non sta a noi giudicarlo in quanto nopn siamo capaci ,o peggio siamo troppo capaci di condannarci da soli rovinandoci l'esistenza .detto questo  perchè io sono qui dentro questo forum ???? per capire il mio modo di comportarmi sessualmente . io fin da giovane mi piaceva giocare con i miei amici ..maschi ..eravamo solo noi le femmine da un'altra parte fino alla fine dell'adolescenza .arrivano le superiori e le prime cotte ma niente di più certo mi picevano le femmine e ci fantasticavo da matti ,c'era solo fantasia ,niente giornalini vari arriveranno molto dopo fino alla naja ma visto il grigioverde non bettevi chiodo ,allora? giocavamo in caserma tra noi maschi .tutto cambiò alla fine della naja torni a casa inizi il lavoro e tutti ti chiedono quando ti farai una famiglia cominci guardarti attorno trovi una bella e buona ragazza incominci finalmente e scoprire il sesso quello vero e metti su famiglia .

tutto bene fino al 28tesimo anno una paresi prende mia moglie e rimane disabile grave ,vabbè io cerco di renderle la vita piu facile possibile e appagante anche sessualmente la adoro ,ma inesorabilmente la paresi con l'età si porta via anche il desiderio sessuale  suo mentre io al solo pensarci divento matto un leone in gabbia faccio fatica a non tradirla .alcuni anni orsono mia figlia dany ci dice di essere gay invece scopriremmo dopo alcuni mesi che la sua è sindrome d'identita di genere ,e decide di cambiare sesso allora camminiamo tutit assieme noi genitori frequentiamo un gruppo genitiri raimbow a verona e qui mi si riapre la vista e il desiderio verso i maschi .forse mi sembra di tradirla meno?????? non lo so .

a questo punto provo a pensare ,ma quanto è complicata la vita in senso pieno del termine comprendente TUTTO una persona è fatta di mille risvolti e tra questi la sessualità e il sesso .mi sento di dover capirci tanto ancora ,ma forse non me ne voglio tanto interessare comincio ad acettarmi cosi come sono fatto bene o fatto male e non voglio per prima cosa sentirmi in colpa ,disabile come era scritto in un post mamma che confronto brutto ,ma sicuramente sono diverso e voglio esserlo ,sono diverso dagli altri non voglio piu una casella che mi stringe addosso .ma ne vedro delle belle finche avro fortuna di vivere ciao roberto

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Ho conosciuto alcuni personaggi nel mondo del polyamore

- e c'è anche un bravo giornalista italiano in Canada, suppongo monogamo -

che hanno un vissuto sulla bisessualità maschile

che per me è preziosissimo per la comunità LGBT.

 

Io ho cercato molto in questi anni un bisex maschio

che potesse dimostrarmi che i miei pregiudizi non fossero assoluti.

Sono felice di dire che li ho trovati:

magari non sono perfetti, ma neanche il gay perfetto esiste :)

 

Sono però autentici,

perché - come dice @Sampei - il problema maggiore dei bisex

è che è talmente facile definirsi tale che lo dicono in troppi

e che chi lo è davvero fa fatica a farsi comprendere.

[credo di conoscere il "giornalista italiano in Canada" a cui alludi.. per caso ha un blog sul Fatto e fa pure il prof universitario, già che ci si trova?]

 

Su tutto il resto, straquoto ogni tua sillaba

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Riporto una frase dell'articolo che mi ha molto colpito e che in sintesi racchiude il mio modo di pensare:

 

«Ciò che mi ha salvato dall'odiarmi è stata la lettura di libri e articoli sull'essere LGBT, che spiegavano come la sessualità può ricadere ovunque lungo uno spettro, e come non sia necessario scegliere tra essere etero o gay».

 

Per come la vedo io la difficoltà nell'essere bisessuali piuttosto che omosessuali (e viceversa) non sta nell'orientamento sessuale in sé, ma è semplicemente un concetto insito proprio in chi sente il bisogno di porre delle etichette (omo, bi, etero e così via) e di autoetichettarsi. Il resto è tutto un cumulo di cliché...

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Come volevasi dimostrare, un altro cliché xD! E' un po' come se un etero dicesse: Il problema dei gay è l'abuso della parola gay fatto da chi gay non è. La tattica della negazione è la solita base trita e ritrita della bifobia. Se un bisex va con le donne è un gay represso, se va con uomini non gli piacciono le donne (non è bisex), se si sposa con una donna è un vigliacco, se si sposa con un uomo era in realtà gay, se va a letto con più uomini è più gay che bisex, se va a letto con donne si sta reprimendo. Insomma si sa benissimo che i bifobi trovano sempre mille scuse pur di non accettare che hanno una visione LIMITATA delle cose :)

 

Non esagerare con la sindrome da persecuzione, purtroppo è evidente che la parola bisessuale viene spesso utilizzata da molti ragazzi che non sono per niente bisessuali per autodefinirsi perché è percepita come meno "infamante" della parola omosessuale, o come più "malleabile" nel momento in cui costoro preferiscono giocare il doppio gioco concependo l'omosessualità come un semplice sfogo sessuale. Inoltre molti etero-curiosi usano la parola bisessuale, forse per ignoranza, forse per eccessiva semplificazione.

 

Il tuo problema è che appunto, in quanto bisessuale vero, ti trovi ingiustamente a sopportare le seccanti e fastidiose conseguenze (diffidenza, incomprensione, fraintendimenti ecc) di questo utilizzo disinvolto che altri fanno della definizione bisessuale.

Edited by Sampei
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Metamorphoseon90

Permetto di dissentire la bisessualità non è una questione di mera frequenza di rapporti sessuali. In generale l'orientamento non è legato a doppio filo con la frequenza con cui fai sesso con una persona di sesso femminile o maschile, ma è una questione meramente di pulsione.

Concordo con te: si tratta di pulsione che non necessariamente, a mio modo di vedere (e sentire) potrà anche esserci una preponderanza per l'uno o l'altro sesso, ma non si tratta di portarsi a letto in una settimana per tre volte un uomo e per tre volte una donna (più un giorno di riposo). Insomma, è uno dei pochi casi in cui non credo sia da ricercare la simmetria perfetta e l'equilibrio nella frequenza dei rapporti sessuali (e poi dovremmo aggiungere anche tutto l'àmbito emotivo su cui non mi dilungo).

 

 

La maggior parte dei gay si è dichiarata bisessuale

per molti anni della propria vita.

Io - per esempio - dai 17 ai 22 anni.

 

No. "Dichiararsi bisessuale" non è più difficile:

per un maschio è molto più facile sia con gli amici che con la famiglia.

Inoltre - lungi dal discriminarti - donne e uomini gay

hanno ancora più voglia di venire a letto con te.

Io ho fatto il contrario di te. Pensavo di essere gay, e poi ad un certo punto della mia vita, poste alcune condizioni, mi sono rivolto anche all'universo femminile e, negli ultimi tempi, non avrei disdegnato una relazione (o trombamicizia) con una ragazza. Per il poco che ho visto mi pare che effettivamente donne e uomini abbiano «ancora più voglia di venire a letto» con un bisessuale (non so perché), tuttavia la difficoltà di cui parla l'autrice sta nel trovare storie (d'amore [se c'è]) con chicchesia. Una persona mi disse, poco tempo fa, «Trovatene uno o una fatto come te, io non potrei mai stare con un bisex»... ma essere bisex non implica a prescindere tradire.

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Di recente ci ho provato su un treno con una ragazza dolce e bionda. Naturalmente non me ne fregava niente e proprio per questo ci ho provato con tanta disinvolturaXD Ma niente! Ste donne mai che mi considerino....Quindi, cari bisex, Oscuro e gli altri,voi che avete esperienza...come si fa ad attirare le femmine della nostra specie?

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@Metamorphoseon90, non so se l'ho ripetuto con abbastanza enfasi:

la bisessualità femminile è più difficile per avere relazioni

perché le lesbiche non hanno affatto l'interesse che i gay hanno verso i bisex

e l'attrazione dei maschi etero per le ragazze bisex spesso è esagerata

in quanto proviene da un immaginario evidentemente pornografico.

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