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Il genocidio del Medio Oriente


Fabius81

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Io ho scritto chiaramente quale è il tuo problema, non credo possano esserci dubbi

si chiama: antisemitismo

 

I richiami da me fatti e da te ignorati durano da 7 pagine

 

I miei argomenti sono stati spesi indipendentemente dai tuoi problemi ( gravi )

e si reggono in piedi da soli 

 

E' di oggi la notizia che gli USA hanno sfiduciato la ministra Mogherini perché troppo filo-russa

nel conflitto in corso in Ucraina ( il ché fa ridere perchè significherebbe che sia in grado di avere

una sua opinione...ed in effetti la sua replica è stata risibile )

 

Ed io in questo stesso topic mi sono espresso a favore dei Russi quindi...figuriamoci se posso darti

dell'anti americano

 

Ah per inciso...in Ucraina 1 missile = 295 morti

 

Per dire cosa capita quando c'è la guerra vera...ma certo cosa gliene frega ad un antisemita

dei malesi o dei libici o degli ucraini o dei russi, niente. I morti che contano sono solo quelli

imputabili ad Israele

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al tg svizzero hanno detto che dopo la tregua i primi missili partiti sono partiti da gaza verso israele e in seguito israele ha ricominciato a bombardare.

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al tg svizzero hanno detto che dopo la tregua i primi missili partiti sono partiti da gaza verso israele e in seguito israele ha ricominciato a bombardare.

 

 

Esatto...era la tregua poposta dall'Egitto, tregua della quale i palestinesi se ne sono altamente sbattuti... e dopo piangono se Israele risponde...

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@ben81

 

no era le tregua di 5-6 ore per ragioni umanitarie per trasportare mediamente e cibo ai palestinesi.

 

settimo servizio:

 

http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/telegiornale/Telegiornale-1311835.html

 

forse l'Egitto ha proposto due tregue: una prima che hamas ha rifiutato e una di 5-6 ore per ragioni umanitarie che entrambi hanno accettato.

Edited by marco7
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il problema è proprio questo: è un conflitto talmente incasinato che alcuni tornano al sicuro porto biblico, risalendo addirittura ai figli di Noè... ma cioè... ma perché?

 

Come?

Proprio tu lo domandi che vorresti Gerusalemme governata dalle autorità religiose ivi presenti?

Perché Gerusalemme e non, che so, Belfast dove pure conflitti religiosi si mescolano a conflitti nazionalistici e sociali?

La maledizione di quei luoghi è in gran parte causata dal "porto biblico" che non solo non è sicuro, ma è anche maledettamente insidioso.

Grazie al porto biblico questi accampano diritti inalienabili, quelli inconfutabilmente  glieli negano, quegli altri impassibilmente li rivendicano per sé.

Senza i benefici e le primogeniture dispensati da un dio inesistente, ma scritturalmente molto loquace, è probabile che gli Ebrei non si sarebbero dannati l'anima per emigrare in Palestina e costituirvi uno Stato, gli Arabi non si sarebbero fatti scannare per impedirlo e neppure i Cristiani di varie nazioni e culti si sarebbero ripetutamente agitati per prendere le parti degli uni o degli altri sperando di ritagliarsi le migliori strade per  accedere a mangiatoie, patiboli, sepolcri considerati sacrosanti.

 

Sì, risalgono a Mosè, a Noè, ai figli di Noè perché la loro, la nostra civiltà considera ancora autorevoli Mosè, Noè, i suoi figli, il suo dio e chi ne narrò le azioni stravaganti e spesso turpi.

Se qualcuno assegnasse altrettanta autorità a Priamo, Agamennone, Paride, Achille e ad Omero che lo narrò, e rivendicasse le diroccate mura di Troia e le sue bruciate fondamenta, lo prenderemmo per scemo e lo faremmo rinchiudere!

Invece prendiamo ancora seriamente quelli che non possono vivere senza fare inchini ad un muro cui consegnano bigliettini scritti quasi fosse un'amante compiacente o quelli che smaniano di calcare le pietre dove un sedicente profeta salì verso il cielo sopra un carro fiammeggiante o quelli che, sperando di meritare la vita eterna, ripercorrono fedelmente la via per cui fu sanguinosamente tratto duemila anni fa un povero demente al supplizio della croce.

 

Sì, Conrad65, risalgono a tempi remoti e mitici, perché, se non risalissero, tutti alla fine si ritroverebbero miserabilmente orfani e nudi!

Edited by Mario1944
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Io ho scritto chiaramente quale è il tuo problema, non credo possano esserci dubbi
si chiama: antisemitismo

Devi anche dirmi che sono antigay e antidemocratico perché Israele è la culla dei gay e della democrazia. Così sei ancora più coerente con la tua religione, no? E devi dirmi che sono antiitaliano perché mi fa solo ridere che Renzi si sia fissato col mettere un'italiana agli esteri Europei, fuori da qui ci prendono tutti in giro perché la politica estera italiana non è mai esistita, quando si tratta di relazioni politiche e militari lecchiamo fedelmente il culo a Washington e a Israele, quando si tratta di accordi energetici e industriali lecchiamo solertemente il culo a Mosca; non siamo stati capaci di manterene uno straccio di rete relazionale nel Mediterraneo. La nostra immagine come mediatori diplomatici indipendenti è pari a zero.

 

 


Ah per inciso...in Ucraina 1 missile = 295 morti
Per dire cosa capita quando c'è la guerra vera...ma certo cosa gliene frega ad un antisemita
dei malesi o dei libici o degli ucraini o dei russi, niente. I morti che contano sono solo quelli
imputabili ad Israele

 

E cosa c'entra? Il titolo del topic parla di Medio Oriente, non di Ucraina. Apri un thread apposito e lo commenterò.

Sei arrivato al punto di piagnucolare perché c'è eccessiva attenzione della gente su Gaza? Figa, Hinzelmann mi stai cadendo sempre più giù.

 

Stai tranquillo, in fin dei conti i tuoi malcelati desideri di massacro stanotte saranno avverati.

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Devi anche dirmi che sono antigay e antidemocratico perché Israele è la culla dei gay e della democrazia.

 

Veramente sono pagine e pagine che cerco di dire che prescindo da USA democrazia e gay

e mi accontenterei che tu dimostrassi di poter essere antisionista senza per questo cadere ne

l'antisemitismo, saremmo sempre in dissenso perché io antisionista non sono...non c'è verso

 

Il motivo per continuo ad intervenire è solo questo.... 

 

Purtroppo sei il classico caso che dimostra come la cecità ideologica non può produrre danni

circoscritti, la politica della "riduzione del danno" non funziona 

 

 


E cosa c'entra? Il titolo del topic parla di Medio Oriente, non di Ucraina

 

C'entra perché  l'antisionismo è una ideologia che può orientare solo rispetto ad una specifica questione

il ché spiega - abbondantemente - come si possa dare dei genocidiari agli Israeliani e bersi poi tutto ciò che

circola su Ucraina e Libia ( vedi Fabius81 ) e come e perché certe aree politiche sono ridotte ad una totale

marginalità politica e impotenza culturale ( vedi Sampei )

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Visto che sono stato tirato in ballo in questo thread aggiungo qualche cosa:

 

- si definisce antisemita chi critica il regime di Israele, ma nessuno dice niente ai post, questi si apertamente razzisti contro gli arabi, vedi Ben81 che odia gli islamici in quanto tali (ci sono decine di post violentemente razzisti basta cercarli)

 

- il paragone con la Russia non ha senso : la Russia è comunque uno stato democratico, dove esistono decine di televisioni e giornali liberi, mentre in Israele c'è solo la televisione di stato e i giornali controllati dal governo, che non danno informazioni reali

 

- terzo punto : posso capire le "simpatie" verso Israele in Italia e in Europa da parte dei sostenitori delle destre più nazionaliste e reazionarie, non certo da persone che si definiscono democratiche e liberali (vedi personaggi del Pd che condannano Hamas e sostengono Israele!)...

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@fabius81

 

Ho litigato con Ben81 sull'islam, sugli zingari e sull'immigrazione, credo

in decine e decine di topic....inutilmente anche in quel caso, ma l'impegno

ce l'ho messo

 

Quindi non lo puoi dire a me...e siccome a dire questa cosa ci sono solo io

non credo tu possa rivolgerti ad altri

 

Ovviamente io non ho detto che chi critica Israele è ipso facto antisemita, ho

citato espressioni precise, insulti, vaneggiamenti, paragoni con gli ebrei morti

durante la shoah...sarebbe facile replicarmi se avessi esteso l'accusa a tutti

ma io non l'ho fatto l'ho circoscritta molto attentamente

 

Sul resto....neanche replico o commento, perché mi cascano proprio le braccia

cioè proprio non c'è sostanza in ciò che scrivi, non è questione di essere d'accordo

o meno, renditi conto del fatto che sono solo assurdità.

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@Fabius81

il sottoscritto non odia "gli islamici" ne altri gruppi di persone "tout court.

Odia quelle "culture" che odiano, che hanno fatto dell'odio e della discriminazione uno dei loro fondamenti, e che ti/ci cancellerebbero dalla faccia della Terra, se potessero... ed odiare chi odia è la reazione normale delle persone normali: poi ci sono i troll ed i pacifinti che, pur di fare gli alternativi, si dilettano a fare gli avvocati del diavolo, ovvero a difendere l'indifendibile, facendo peraltro figure da scemi del villaggio.

Quindi cortesemente evita di attribuire agli altri congetture che esistono solo nella tua mente faziosa e disonesta.

 

 

p. s

se rileggi indietro ho scritto che, se comandassi io in Israele, darei asilo a tutti gli islamici onesti che si dissociano dalla cultura della violenza di hamas e dell'islam integralista. E, solo dopo aver messo in salvo chi lo merita, avrei cancellato la palestina con tutti gli integralisti dentro, integralisti che (se non ci arrivi) sono una minaccia per tutte le società progredite, quindi anche per la nostra.

Edited by ben81
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- si definisce antisemita chi critica il regime di Israele

 

sarebbe interessante capire da dove provengono le definizioni che scrivi. forse dalla tua fantasia.

 

http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/antisemita.shtml

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Antisemitismo

 

http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/A/antisemita.aspx?query=antisemita

 

hai iniziato questa discussione col titolo che parla di genocidio per alcune decine o migliaia di morti. ora parli di antisemitismo non come odio o ostilità agli ebrei ma come chi critica il regime di israele. sembra proprio che l'approssimazione grossolana sia il modo con cui tu usi le parole.

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Come?

Proprio tu lo domandi che vorresti Gerusalemme governata dalle autorità religiose ivi presenti?

 

ma @Mario1944 non ti rendi conto che Gerusalemme è la porta del Paradiso? eppure lo scrissi qualche intervento fa :D

ora, tralasciando l'ironia, io invoco lo status di "città aperta" a Gerusalemme perché non vedo quali altre soluzioni siano praticabili: dalla tormentata storia di Gerusalemme ormai non possiamo estirpare la presenza di tutte le religioni, oppure di due, oppure di una... dunque è una città "ingovernabile"; a meno che non ci si inventi uno status di città mondiale di interesse religioso, sotto qualche altissima autorità, in modo da depoliticizzarla

detto questo il mio non è affatto un risalire a Noè, è realpolitik: un prendere atto che la complessa storia di Gerusalemme non si lascerà semplificare facilmente....

 

e alla realpolitik dovremmo attenerci, è folle parlare dell'attuale conflitto risalendo a fatti biblici, o coranici, o alle crociate: qui stiamo parlando di una situazione che dura da una settantina d'anni, non di più, e i fatti salienti sono ben noti e partono dalla risoluzione 181 dell'ONU del 1947, dalle successive guerre arabo-israeliane etc.

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Beh...forse oggi, dopo il riconoscimento di Israele da parte del Vaticano

perché per quanto riguarda i cattolici questo è avvenuto solo tra il 1994

ed il 1997, prima era di fatto impossibile

 

Io ho memoria di persone che dal 1967 in poi hanno rifiutato di compiere

pellegrinaggi in Terra Santa perché avrebbe significato entrare in Israele...

 

Cioè c'è questo passato recente non esattamente idilliaco

 

Però è vero che negli ultimi 20 anni le cose sono cambiate

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C'entra perché l'antisionismo è una ideologia che può orientare solo rispetto ad una specifica questione
il ché spiega - abbondantemente - come si possa dare dei genocidiari agli Israeliani e bersi poi tutto ciò che
circola su Ucraina e Libia ( vedi Fabius81 ) e come e perché certe aree politiche sono ridotte ad una totale
marginalità politica e impotenza culturale ( vedi Sampei )

 

Continui ad avere paura che io non dedichi abbastanza attenzione alle altre tragedie del mondo? Tranquillo, non è così, le mie posiioni sono state identiche quando gli USA volevano invadere l'Iraq, idem quando la NATO ha invaso l'Afghanistan, e poi riguardo alle guerre di religione in Nigeria, e poi riguardo alla dittatura militare in Birmania, e poi al totalitarismo nordcoreano, e poi contro la distruzione dei nativi in Botswana, ecc ecc...

 

Io non ho bisogno di dimostrare nulla, se uno stato col suo apparato di governo si rende artefice, nel breve o nel lungo periodo, di una situazione di violenza programmata intenzionalmente per scopi politici farà ribrezzo a me e a chiunque sia fornito di un minimo di buon senso.

 

Il problema, @Hinzelmann, sei tu, perché non sei ancora riuscito a dimostrare di non essere filogenocidiario nonostante il tuo incondizionato sostegno aprioristico (nota bene!) alle AZIONI DI POLITICA ESTERA DI UNO STATO, indipendentemente dall'etnia maggioritaria dello stesso.

 

Tradisci dunque la tua profondissima convinzione della natura intrinsecamente etnico-religiosa dello stato israeliano, e ciò minaccia seriamente la credibilità di qualsiasi tuo intervento in proposito.

 

E' molto preoccupante questo tuo atteggiamento, ma d'altra parte, se, come temo, ti è stato insegnato così fin da piccolo, non penso si possa fare assolutamente nulla perché tu possa anche solo superficialmente afferrare il significato dell'immedesimazione in punti di vista differenti. Lo scopo di ogni religione è questo. Essa riesce a mostrare il suo marcio condizionamento anche dove meno uno se lo potrebbe aspettare. Grazie alla diffusione, al radicamento e alla difesa di mentalità come la tua la situazione potrà incancrenire liberamente ancora per moltissimi decenni, senza alcun cambiamento se non in peggio.

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ma @Mario1944 non ti rendi conto che Gerusalemme è la porta del Paradiso?

 

Ops, mi ero distratto! finirò senza dubbio all'Inferno..... ;-)

 

 

 

 

ora, tralasciando l'ironia, io invoco lo status di "città aperta" a Gerusalemme perché non vedo quali altre soluzioni siano praticabili:

 

Capisco quello che intendi dire, ma logicamente ed anche fattualmente, che non ci siano altre soluzioni praticabili eccetto lo status quo, finché almeno resisterà, non implica che la soluzione che ipotizzi sia realizzabile:

a mio parere non lo è per nulla o comunque lo è molto meno d'una già ardua divisione, fosse pure di facciata, della città tra Israele e Palestina.

Vedi bene quanto sia difficile nella pratica accordarsi tra due parti:

figurati se le parti si moltiplicassero! accordarsi sarebbe, in pratica e forse anche in teoria, impossibile!

 

 

 

 

detto questo il mio non è affatto un risalire a Noè, è realpolitik: un prendere atto che la complessa storia di Gerusalemme non si lascerà semplificare facilmente....

 

Be' di fatto chiedere per Gerusalemme uno status speciale per l'interesse religioso è risalire a Noè o poco meno:

infatti l'interesse religioso per Gerusalemme dipende dai miti antichissimi risalenti a quasi tremila anni fa per gli Ebrei e dato che Cristiani e Mussulmani ne dipendono ampiamente......

Realpolitik invece sarebbe lasciare la città ad Israele che la domina:

neppure i Palestinesi, al di fuori dei miti, credo abbiano interessi politici, economici o strategici reali o comunque sostanziali in quella città.

 

 

 

e alla realpolitik dovremmo attenerci, è folle parlare dell'attuale conflitto risalendo a fatti biblici, o coranici, o alle crociate

 

Dillo agli interessati!

Edited by Mario1944
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neppure i Palestinesi, al di fuori dei miti, credo abbiano interessi politici, economici o strategici reali o comunque sostanziali in quella città

 

Ritengo più probabile da laico che sia successo il contrario

gli interessi hanno determinato i miti e poi i miti hanno iniziato

a camminare sulle loro gambe ( l'idea che Maometto sia asceso

al cielo etc ) senza che vi fosse più alcun interesse a sostenerli

 

Poi c'è la questione che i Cristiani e gli Ebrei sono diventati laici

mentre gli Arabi non lo sono diventati mai, non avendo avuto un

loro illuminismo...però ciò non toglie che un accordo potrebbe

essere trovato

 

Certo se la principale chiesa cristiana neanche intratteneva relazioni

diplomatiche con Israele, non riconoscendone l'esistenza era un po'

difficile per mancanza dei presupposti minimi di base

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@Hinzelmann l'illuminismo vero è lontano da te molto più di quanto tu sia disposto ad ammettere.

 

Pensa, mi sarei aspettato da te, come chiunque, almeno un piccolo cenno di riprovazione per l'intenzionale carneficina di bambini che ogni tanto si fa in Terrasanta per le questioni che conosciamo. Ma invece niente, la più totale freddezza e indifferenza. Il massimo che sei stato capace di dire è che Israele ha diritto di rappresaglia.

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per l'intenzionale carneficina di bambini che ogni tanto si fa in Terrasanta per le questioni che conosciamo.

 

non è intenzionale, almeno da parte di israele (dice israele). diversi erano gli attacchi suicidi dei palestinesi nel passato. sembra proprio che tu usi le parole per provocare ed attaccare. ciò va bene finché dici cose vere ma quando le cose che dici non sono vere, allora tutta la tua arringa perde di valore.

 

settimo servizio:

 

http://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/telegiornale/Telegiornale-1311835.html

 

"in una scuola gestita dalle nazioni unite proprio oggi sono stati trovati altri 20 razzi"

Edited by marco7
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non è intenzionale, almeno da parte di israele (dice israele).

 

Che l'uccisione di civili e specificamente di bambini, cui evidentemente non si possono riferire colpe, non sia intenzionale da parte di Israele è probabile, se non altro perché tali eventi   non giovano al buon nome di chi ne sia l'autore pur involontario.

D'altronde è innegabile che Israele si assume il rischio che le sue operazioni coinvolgano i civili adulti e adolescenti fino alla morte:

se i suoi governanti o militari non conoscessero questo rischio, sarebbero grossi imbecilli.

Ma questo vale per chiunque usi armi in luoghi abitati o comunque in luoghi dove non siano presenti solo militari:

è sempre accaduto in qualsiasi guerra passata, presente e credo accadrà anche nelle future.

 

Non parliamo poi dei casi in cui le stragi di civili siano deliberatamente ricercate per prostrare lo spirito di resistenza del nemico:

forse il sospetto di alcuni è che questo sia uno di quei casi, ma, come ho appena detto, non mi pare ragionevole pensarlo, dati gli effetti nocivi sul piano mediatico per Israele.

E proprio a questo proposito si potrebbe pensare che gli Israeliani siano piuttosto incauti, considerato anche che uccidere qualche "Hamasiano" qua e là non penso giovi molto all'economia repressiva, mentre i "danni collaterali" danneggiano molto il buon nome d'Israele.

Ma probabilmente prevalgono le ragioni di politica interna e quindi la necessità di mostrare ai propri cittadini (elettori) che non si sta con le mani in mano per tagliare alla radice la minaccia dei missili da Gaza.

Semmai il problema ci sarà se, ad onta delle operazioni militari, i missili fossero gettati ancora in futuro.

Edited by Mario1944
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@Sampei

 

hai letto il link che ho inserito ieri sopra ?

 

in questa situazione ci si sono messi anche loro. chi ha votato per hamas al posto di fatah ?

 

chi ha fatto tra i palestinesi una guerra fratricida tra loro ?

 

http://www.ilpost.it/2014/07/18/guida-striscia-gaza-israele-hamas/

 

se avessero votato fatah sarebbero nella situazione odierna o magari avrebbero una pace come l'Egitto ?

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