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I Gay-Pride


Cosgrove

Siete mai stati a un Pride?  

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  1. 1. Siete mai stati a un Pride?

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    • No, ma quest'anno andrò
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Questo non lo puoi sapere, Inspiegabile.

L'unica cosa che puoi fare è prendere atto

del fatto che in Germania, Francia, Spagna e USA

i Pride sono molto più eccessivi rispetto a qui

e che loro hanno i diritti e noi no.

 

Al massimo puoi dire che "con una buona organizzazione,

si ottengono diritti anche con le travestite in prima fila".

Questo è un buon motivo per organizzarci meglio,

non per togliere le travestite...

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inspiegabile

Questo non lo puoi sapere, Inspiegabile.

Certo che posso, non mancano le fonti per documentarsi.

 

L'unica cosa che puoi fare è prendere atto

del fatto che in Germania, Francia, Spagna e USA

i Pride sono molto più eccessivi rispetto a qui

e che loro hanno i diritti e noi no.

Diritti acquisiti grazie all'opera di associazioni che sanno lavorare, ai rappresentanti che hanno in Parlamento, a manifestazioni e campagne di informazione mirate, attraverso le quali arrivare dritte al nocciolo delle questioni.

 

Al massimo puoi dire che "con una buona organizzazione,

si ottengono diritti anche con le travestite in prima fila".

Questo è un buon motivo per organizzarci meglio,

non per togliere le travestite...

Le associazioni se ne fregano del Pride. In Germania, Francia, Spagna e USA, viene visto per quello che è: una momento di festa durante il quale esercitare il diritto d'espressione di un universo quotidiano che contempla gente di varia umanità. Compresi i travestiti. I diritti li chiedono altrove e con altri mezzi.

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Giusto, e quelli vestiti da drag queen o che sfilano sui carri non sono persone! Sono aberrazioni!

 

Io non ho detto questo ;)

 

Ma come, se lo fanno gli etero e noi siamo uguali agli etero, perché non lo dovremmo fare?

 

Forse perché se lo facciamo noi ci picchiano o ci denunciano?? Allora perché non li denunciamo noi gli etero chi si slinguazzano? Ah no scusa.. siamo noi quelli coscienziosi... il vivi e lascia vivere..

 

 

Proviamo a vedere come hanno agito nei paesi dove i traguardi sono stati raggiunti e vediamo dove sbagliamo, no? Non mi pare che l'errore sia il gay-pride, anzi casomai il contrario, come ti è stato fatto notare.

 

 

Hai prove al riguardo?? Non mi sembra affatto che sia stato il gay pride a incentivare la faccenda dei diritti... ma una buona organizzazione fra le associazioni in ambito politico.

 

Se non si è informati non bisogna parlare per forza, eh. "Quell'articolo lì" (che non solo non è un articolo della Costituzione, ma non è nemmeno un articolo, ma un passaggio della Dichiarazione d'Indipendenza) non c'entra nulla con il diritto a portare armi, che è un diritto riconosciuto esplicitamente dal secondo emendamento della Costituzione americana.

 

Figurati, non studio Diritto Americano e/o giurisprudenza, grazie della precisazione.

 

Per il resto non parlo di tolleranza, ma di sobrietà e limiti dell'eccesso. Tutto qui. Ora chiudo la mia discussione qui perché ho altro di più importante da fare ;)

 

Buona serata.

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Io non ho detto questo ;)

 

Lo so che non hai inteso dire questo, questo è ciò che ironicamente ricavo unendo le tue affermazioni. Questo è quello che ne ricava un lettore, soprattutto se è un etero così ignorante che non capisce che tutte le persone sono persone!

 

Tu affermi che scopo del gay-pride dovrebbe essere far capire che i gay sono persone come tutti gli altri. (Non sono d'accordo, non penso che nessuno abbia problemi a capire questo, ma questa è la tua affermazione.)

Poi affermi che il gay-pride, essendo visto come una carnevalata, non è funzionale a ciò. Conseguenza logica, il fatto che sfilino persone con comportamenti sociali atipici diversi dall'omosessualità è un ostacolo, questi comportamenti dovrebbero stare fuori dal gay-pride. Conseguenza logica, il gay-pride, che dovrebbe far capire come "siamo tutte persone", deve tenere fuori certe categorie. Ma per non entrare in contraddizione con la missione da te assegnatagli, dobbiamo concludere che chi viene escluso dal pride non è una persona come tutti gli altri, altrimenti avrebbe anche lui diritto a sfilare per vedersi riconosciuto come una persona.

Condiamo ciò con il fatto che rivendichi la tua libertà sminuendo quella degli altri... Ok noi viviamo la nostra libertà (ma quale libertà poi??)

 

Forse perché se lo facciamo noi ci picchiano o ci denunciano??

 

Ehi, non barare! Le motivazioni che hai dato tu stesso pochi post fa erano ben diverse da "Non slinguazzo pubblicamente perché sennò mi picchiano". Puoi rileggerle tu stesso:

 

primo perché per me è una cosa intima, solo nostra e non mi va di mercificare il mio ragazzo davanti a tutti che comunque "storcono la bocca", secondo forse perché è il nostro carattere (sia mio che del mio ragazzo) non essere esibizionisti, ma questo sicuramente non c'entra nulla con il problema.

 

Hai prove al riguardo?? Non mi sembra affatto che sia stato il gay pride a incentivare la faccenda dei diritti... ma una buona organizzazione fra le associazioni in ambito politico.

 

La politica si muove per due cose: voti e soldi. Le "associazioni" non possono far nulla in ambito politico se non hanno in qualche modo il potere di muovere questi o quelli.

I gay-pride rappresentano voti.

 

Per il resto non parlo di tolleranza, ma di sobrietà e limiti dell'eccesso. Tutto qui.

 

Allora parlane, no? Invece dei soliti discorsi astratti, andiamo sul concreto. Che cosa scandalizza e perché?

Ah ops, dimenticavo... Come al solito tu sei uno di quelli che non è mai andato a un pride, ma sei uno che parla "in base a quello che vede alla tv, legge sui vari giornali, sente da chi ci è stato di persona e chi si fa un'idea tramite ciò che hai detto prima". Peccato. :)

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Premesso che, avendo partecipato ad alcuni pride, ci si può facilmente rendere conto che la maggior parte della gente è piu' che sobria, sono in realtà i media a dare risalto e a riprendere solo una piccola minoranza di persone vestite/svestite in modo eccessivo...il problema dell'immagine trasmessa è importante, ma, facendo un esempio, che cosa pensereste se ad un corteo per i diritti della donna ci fossero carri con donne oche e nude?

Come sempre pochi scemi fanno fare figure barbine a tutti, metteteci pure la succitata stampa che narra e dà visibilità solo a quei pochi, ed il gioco è fatto.

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inspiegabile

Premesso che, avendo partecipato ad alcuni pride, ci si può facilmente rendere conto che la maggior parte della gente è piu' che sobria, sono in realtà i media a dare risalto e a riprendere solo una piccola minoranza di persone vestite/svestite in modo eccessivo...

Viene ripresa una parte delle persone vestite/svestite che non costituisce la minoranza nei Pride e viene ripresa la parte delle persone più “sobria”, dosando le immagini con un giusto equilibrio. Sono otto anni buoni che i media mostrano tutte le facce dei Pride.

 

il problema dell'immagine trasmessa è importante, ma, facendo un esempio, che cosa pensereste se ad un corteo per i diritti della donna ci fossero carri con donne oche e nude?

Infatti il Pride non è un corteo per i diritti dei gay, forse solo in Italia si attribuisce questo valore alla manifestazione.

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Se la memoria non m'inganna sulla storia del Gay Pride, la prima manifestazione avvenne a seguito dei moti di Stonewall del '69, quando una transessuale, ribellandosi a una retata della polizia ai danni della comunità glbt, lanciò una scarpa col tacco contro i poliziotti, dando inizio a una rivolta. Il primo Gay Pride fu volutamente eccentrico, per colpire il perbenismo che portava alla discriminazione attraverso un effetto shock. Come a dire: non ci volete, ci considerate degli eccentrici pervertiti che devono nascondersi, e invece noi sfiliamo alla luce del sole. :cool: Anche solo per una questione di memoria storica, non mi potrà mai piacere un gay pride castigato.

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Viene ripresa una parte delle persone vestite/svestite che non costituisce la minoranza nei Pride e viene ripresa la parte delle persone più “sobria”, dosando le immagini con un giusto equilibrio. Sono otto anni buoni che i media mostrano tutte le facce dei Pride.

 

 

Assolutamente falso, dai media italiani vengono mostrate quasi esclusivamente le persone vestite in modo assurdo o nudo, tanto che grazie a certi servizi foto o video, anche molti gay, prima di aver partecipato ad un pride, si erano fatti l'idea sbagliata che i partecipanti fossero solo nudi o impagliettati.

Se non vado errato qualcuno in questo forum (almadell eri tu?) disse alle toupe presenti di riprenderli, e gli fu risposto che non erano abbastanza appariscenti...insomma si preferisce mostrare soli i fenomeni da circo.

 

 

Infatti il Pride non è un corteo per i diritti dei gay, forse solo in Italia si attribuisce questo valore alla manifestazione.

 

Il gay pride è nato, ovunque nel mondo, con l'obiettivo primario di chiedere pari diritti per le persone glbt.

L'aspetto carnevalesco è stato solo un aspetto collaterale della manifestazione, aspetto che viene enfatizzato a scapito dell'obiettivo pincipale, ovvero la richiesta di pari diritti.

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inspiegabile

Assolutamente falso, dai media italiani vengono mostrate quasi esclusivamente le persone vestite in modo assurdo o nudo, tanto che grazie a certi servizi foto o video, anche molti gay, prima di aver partecipato ad un pride, si erano fatti l'idea sbagliata che i partecipanti fossero solo nudi o impagliettati.

Assolutamente vero, invece. O sbagli perché sei poco informato o sei in malafede. Ho lavorato quattro anni nella redazione di un telegiornale e prima di ogni Pride venivamo tempestati di contatti dai gay che davano indicazioni sulle riprese (come se non fossimo in grado di fare bene il nostro lavoro), salvo poi lamentarsi di tutto e di tutti. In un servizio di tre minuti, dedicavamo trenta secondi ad ogni aspetto della manifestazione e ti garantisco che, oggi più di ieri, vale la stessa regola in tutti i telegiornali. Lo testimoniano anche i servizi che ancora si trovano in rete.

 

Se non vado errato qualcuno in questo forum (almadell eri tu?) disse alle toupe presenti di riprenderli, e gli fu risposto che non erano abbastanza appariscenti...insomma si preferisce mostrare soli i fenomeni da circo.

Una troupe è formata da semplici operatori di ripresa che devono registrare il maggior numero di immagini e, a limite, è accompagnata da un giornalista che ha tutto l'interesse per intervistare il maggior numero di persone. Il girato si valuta in in fase di montaggio, non in mezzo alla strada, quindi non diciamo sciocchezze.

 

Il gay pride è nato, ovunque nel mondo, con l'obiettivo primario di chiedere pari diritti per le persone glbt.

L'aspetto carnevalesco è stato solo un aspetto collaterale della manifestazione, aspetto che viene enfatizzato a scapito dell'obiettivo pincipale, ovvero la richiesta di pari diritti.

Non è vero, il Gay Pride è nato per ricordare i tristi episodi dello Stonewall Inn, i travestiti vessati dai poliziotti. E' una festa in onore al coraggio che ebbero quelle persone, organizzata agli inizi proprio dai travestiti, ai quali si sono uniti man mano anche i gay. Soprattutto negli Stati Uniti, i diritti vengono chiesti in ambiti e con modalità che esulano dal Pride.

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Infatti ho scritto quasi esclusivamente: comunque se sei mai stato ad un pride, dall'interno ti dovresti essere reso conto che le attenzioni dei giornalisti erano quasi tutte rivolte ai carri piu' estremi, per dirne una che mi ha colpito, nel pride di roma il carro delle famiglie arcobaleno era ripreso/fotografato da un decimo dei reporter che invece attorniavano altri carri...d'altronde a chi frega di fotografare famiglie, molto piu'succoso e morboso sbattere online foto di gente con piume di struzzo o culi di fuori, cercando di far passare l'assioma gay = fenomeno da baraccone... insomma, un pò come se ad un corteo pro legalità le troupe preferissero indugiare su volti di pregiudicati, o ad un corteo religioso le troupe preferissero indugiare sulle poche pornodive presenti...ciò sarebbe falsare la realtà, per mostrare un campione non rappresentativo.

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Per 10 video in cui sono intervistate/riprese persone sobrie, comuni, ne sono stati girati 100 in cui i protagonisti sono gente che non trovi manco da moira orfei.

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inspiegabile

Per 10 video in cui sono intervistate/riprese persone sobrie, comuni, ne sono stati girati 100 in cui i protagonisti sono gente che non trovi manco da moira orfei.

Cento telegiornali dedicati al Pride, con cento servizi diversi? In quanti anni? Per la gente che non trovo manco da Moira Orfei, ho un'altra visione: al Pride ci sono anche loro ed è giustissimo farli vedere. Nessuno vieta a ben81 di organizzare una manifestazione in proprio e invitare chi vuole o sbaglio?

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Veramente ci sono state manifestazioni per i diritti delle donne in cui bruciavano reggiseni e si esponevano nude ai tempi, e anche tutt'oggi ci sono movimenti in america le cui partecipanti scrivono 'queste non sono il male' sul proprio seno per esorcizzare l'iper-sessualizzazione nei media del corpo femmile. Sono sicura che ci sono anche altri

 

L'altro aggettivo che usi, 'oche', è solo offensivo e ingiusto nei confronti di quelle persone che vogliono essere sgargianti, visibili, per esprimere sé stesse come meglio credono e non doverne rendere conto a nessuno. Essere accettati per quello che sono, punto.

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WistonSmith

Io non voglio solamente i diritti.. ma far capire che noi omosessuali siamo persone come tutti gli altri, gay o etero che siamo.

 

 

 

Purtroppo quando la maggioranza accetterà (se accetterà) ci sarà sempre una minoranza che non accetterà tutte le differenze.. come per il momento siamo noi una minoranza.

 

 

Solo una riga dopo ti contraddici. Deciditi; O sei uguale o sei diverso. Forse, non scendi in piazza, perché neppure tu sai cosa vuoi!

 

Vabbé, scherzi a parte.

Appunto, non è solo la maggioranza (etero) a dover accettare tutte le differenze, ma anche la minoranza omosessuale, che diventa maggioranza rapportata, ad esempio, ad un determinato tipo di persone che ai pride si "esibiscono", alle persone transgenere e via dicendo. Come giustamente dice Almadel, pensiero che condivido pienamente, il nostro è sempre un desiderio (che ci spinge ad una lotta parimenti;) egoistico fine a noi stessi; se esistono altre minoranza di persone "diverse" da noi... non ci interessa!

 

Come ho letto nel post di Almadel.. io per "carnevalate" intendevo proprio la visione "puttanesca" delle donne o anche dei travestiti o altri.. e purtroppo gli etero "ignoranti" che fanno di tutta l'erba un fascio, ci additano tutti come tali.. come persone che vivono una vita di eccessi, che non pensiamo ai problemi della vita quotidiana. E quindi? Io da gay, posso capire che uno lo faccia per divertirsi, e non c'è nulla di male, ma purtroppo non credo che sia il metodo giusto per chiedere i diritti (poi) con queste provocazioni. E io non generalizzo.. ma credo che sia la realtà.

 

Forse non generalizzi, ma ragioni di conseguenza facendo lo stesso gioco e così legittimi chi fa di tutta l'erba un fascio, il tutto si riassume così; Siccome molta gente è ignorante e nel vedere le carnevalate generalizza allora, di CONSEGUENZA, è una cosa che non andrebbe fatta.

E qui la libertà del singolo individuo (di cui parlavi prima nello stesso post) dove va? A farsi fottere, ecco dove!

Se dici "Non credo sia il modo giusto" è indicativo. E a rimetterci la propria libertà continueranno ad essere le stesse vittime dell'intolleranza altrui. Cornuti a bastonati!

 

Per il resto ha spiegato bene Ariel. Il Pride non deve essere solo un momento di lotta per i "diritti subito"(riconoscimento, matrimonio, tutela ecc), ma per affermare anche che, all'interno delle varie categorie (passatemi il termine) gay, lesbiche, bisessuali, transgenere, ecc, c'è un enorme diversità. Fra le quali rientrano le "oche", "checche", "effeminati", "trasgressivi", "sobri", e chi più ne ha più ne metta.

Motivo per cui mi irrito quando sento dire "Non vado al pride perché non mi rappresenta". Grandissima stronzata; il pride non dovrebbe rappresentarti, ma al pride, dovresti andare perché sia proprio tu a rappresentare te stesso, e la tua individualità. Parere personale!

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Io eviterei quantomeno l'impiego del termine "oca" perchè

la stupidità è una caratteristica tremendamente trasversale

che sfugge a qualunque tentativo di categorizzazione.

 

Il nostro, ricordiamocelo, è un movimento di "liberazione"

e chi partecipa al pride dovrebbe empatizzare con questo

clima, che poi è la ragione sociale della nostra lotta politica

in questo senso chi non ha mai partecipato dovrebbe fare forza

anche rispetto ad alcuni limiti caratteriali e psicologici.

 

L'omosessualità non è una classe sociale, che attraverso l'uguaglianza

si dissolve...noi siamo una minoranza che attraverso l'uguaglianza aspira

alla emancipazione, sapendo che dopo continueremo a costituire una minoranza.

 

Non può esserci emancipazione per nessuno, se continuiamo a ragionare

nei termini della "normalizzazione" ( o omologazione piccolo-borghese? ) invece

che nei termini della "liberazione".

 

Ciò che dovrebbe scomparire insieme alla nostra emancipazione è la paura.

La paura degli omosessuali nei confronti della omosessualità e la paura

degli eterosessuali nei confronti dell'omosessualità. Il punto è che il

desiderio di omologazione e normalizzazione esprime una nostra paura e se

noi per primi abbiamo paura, come possiamo pensare non l'abbiano gli altri?

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Per quanto mi riguarda penso che il GayPride dovrebbe essere un momento di unificazione del variegato mondo LGBT. C'è tanto bisogno di unione e di volontà di marciare tutti nella stessa direzione. Molti parlano di usare il Pride come strumento per ottenere diritti etc etc. Ma come puoi pensare di ottenere qualcosa se siamo i primi ad essere divisi e discriminarci a vicenda? Finchè saranno ancora molto diffusi ragionamenti del tipo "io sono maschile e insospettabile, non voglio mica mischiarmi con le checche", dove vogliamo andare?

 

Per il raggiungimento dei diritti sono altre le cose da fare. In primis sensibilizzare gli etero (che ahinoi sono la maggioranza) su com'è il mondo gay, discuterci per togliere quella marea di pregiudizi/disinformazione che hanno. E per far questo è necessario il coming out (tanto si finisce sempre lì).

 

Mettiamo per assurdo che si riuscisse a fare un Gay-Pride con 3-4 mln di partecipanti tutti sobri (come chiedono alcuni). Pensate che si otterrebbe qualcosa? Ma figuriamoci, il giorno dopo già sarebbe dimenticato da tutti...

Mettiamo invece che quei 3-4 mln di persone fanno coming out con tutti i loro conoscenti... io dico che sarebbe uno tsunami...

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In primis sensibilizzare gli etero (che ahinoi sono la maggioranza) su com'è il mondo gay, discuterci per togliere quella marea di pregiudizi/disinformazione che hanno.

 

Secondo te, quale sarebbe il metodo più efficace per sensibilizzare l'enorme massa di omofobi, che in gran parte non ascolterebbero/non capirebbero/rimarrebbero ancorati ai pregiudizi?

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Con quelli non c'è molto da fare... se non ci riesce il coming out di una persona conosciuta (meglio se familiare) figuriamoci se può riuscirci il Gay Pride.

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Spezziamo anche una lancia a favore degli etero, ogni tanto.

C'è molta gente etero che partecipa ai gaypride solidarizzando senza pregiudizi.

:)

Nel proprio piccolo ognuno di noi può fare qualcosa per sensibilizzare chi ci circonda.

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Con quelli non c'è molto da fare... se non ci riesce il coming out di una persona conosciuta (meglio se familiare) figuriamoci se può riuscirci il Gay Pride.

 

 

Se vista come una manifestazione per incentivare la tutela dei diritti, il Gay Pride presumo sia indirizzato alle associazioni governative e istituzioni.

Con gli omofobi il lavoro diventa ben più duro, per questo infatti ti ho posto la domanda, per vedere tu cosa ne pensassi. :D

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Spezziamo anche una lancia a favore degli etero, ogni tanto.

C'è molta gente etero che partecipa ai gaypride solidarizzando senza pregiudizi.

:)

Nel proprio piccolo ognuno di noi può fare qualcosa per sensibilizzare chi ci circonda.

 

Esatto. Infatti io ho parlato di omofobi, non di etero ;)

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Hai ragione Krypto, sorry. Ho fatto io un'associazione di idee del tutto personale :P

A me è rimasto un bel ricordo dell'unico gaypride a cui mi è stato possibile partecipare finora :)

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Hai ragione Krypto, sorry. Ho fatto io un'associazione di idee del tutto personale :P

A me è rimasto un bel ricordo dell'unico gaypride a cui mi è stato possibile partecipare finora :)

 

Eh io purtroppo no, sono stato a quello di Milano 2010 che ho trovato molto esagerato, come precedentemente ho detto.

Mi piacerebbe partecipare ad altri prides, anche per cambiare la mia idea a riguardo. :D

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Possibile che tu sia rimasto colpito solo dall'esagerazione?

 

E' la cosa che più è risaltata :D ma sottolineo che è un mio parere, e non dev'essere così per tutti.

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Parere rispettabilissimo, ci mancherebbe :)

Ero solo curioso di capire se, a livello di tue sensazioni/emozioni/impressioni, ci fosse stato altro a colpire la tua attenzione in maniera significativa

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Parere rispettabilissimo, ci mancherebbe :)

Ero solo curioso di capire se, a livello di tue sensazioni/emozioni/impressioni, ci fosse stato altro a colpire la tua attenzione in maniera significativa

 

 

Assolutamente sì. La coesione era notevole, anche la voglia di farsi sentire.

Su questo infatti non discuto, ci stra-mancherebbe. :D L'avrei in ogni caso preferito meno appariscente, per tutto il blabla che ho già detto (ma non meno intenso).

:D Ho visto alcuni video riguardo il pride di Palermo (linkati qui sopra), e li ho trovati decisamente più 'quadrati' :D

 

 

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