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Nord vs. Sud


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tornando in Italia, è vero che il sud è più attaccato alle tradizioni: da una parte ha lati positivi come una cultura intensa, radicata, fervente; dall'altra l'attaccamento al passato è un freno al progresso, alla novità, e, soprattutto, il lato negativo della tradizione è che il confine con il pregiudizio è labile: quindi una certezza importante come i valori della tradizione può tramutarsi in orrore, in pregiudizio, in errore.

Allo stesso modo il sud, soprattutto estremo, mi sembra una terra dove si conserva quel legame con l'aspetto istintivo dell'uomo -forse proprio per attaccamento alla cultura meridionale- con l'irrazionalità che, se da un alto è cosa affascinante, perchè in tanti riti e credenze popolari si ritrova travasata la cultura greca, anche quella più misteriosa, dionisiaca, dall'altro può diventare un problema: cioè ignoranza; incapacità di adeguarsi al nuovo e di superare i propri limiti e di rispettare gli altri. Ovviamente non parlo di tutti; parlo sl in base alla mia esperienza con tutti i limiti che questa ha. -le persone del sud mi sn molto simpatiche, e poi: io sn del Lazio-

E' verissimo, anzi lo sottintendo, che i bigotti ci sn al nord come al sud. Come al centro!!!!

Credo solo forse che al nord sia più facile far accettare ad esempio l'omosessualità o una concezione di vita o di essere diversa da quella che ha informato la vita delle persone da sempre, forse perchè si fa più affidamento alla razionalità, cosa che ha anch'essa lati positivi, come questo, e negativi...     

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  • 3 weeks later...

ognuno risponde riportando ill pensiero

alle proprie esperienze e preferenze

personalissime e rispettabilissime

ma così non si arriva a niente

 

non stiamo parlando del calore della gente

della cultura classica

del mare e del sole

 

ma dell'atteggiamento omertoso

dell'aquiescenza alla mafia

dei politici venduti

dei giovani che pensano da vecchi...

 

smettiamola di riportare tutto alle nostre camere da letto

 

abito a Torino e conosco il sud

abbastanza da dire che non ci vivrei mai...

controllo sociale

corruzione (piccola e grande)

assenza delle istituzioni

ancestrali concetti sugli omosessuali

aprire gli occhii può non essere piacevole

ma deve essere fatto se ci si vuole salvare...

 

poco più dietro dissi

che saremmo arrivati al punto che

negheranno la presenza della camorra

 

non mi sbagliavo

c'è un sito contro Saviano

un calciatore famoso ha dichiarato che

fa cattiva pubblicità all'italia! (calciopoli no?)

e su facebook inneggiano ai capimafia!!!!

 

Dipendesse dal sud

saremmo ancora senza divorzio

senza aborto

gli omosessuali nascosti o picchiati

le "femmine" chiiuse in cASA!

 

ci sono le eccezioni

che purtroppo

confermmano la regola.

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Pensacisu, noi non stiamo parlando di "cultura classica, del sole e del mare" e delle tante cose belle che ha il sud, ma cercando una spiegazione logica all'atteggiamento razzista, omofobo, omertoso e tutto quello che vuoi tu, che ha il sud.

L'intento non è quello di "riportare tutto alle nostre camere da letto", dal momento che l'ignoranza e l'irrazionalità e il conservatorismo estremo non sono stati negati, anzi evidenziati e ricondotti a una causa, a una condizione che ha lati positivi e lati negativi (che a noi gay pesano, se possibile, ancor più- capisco il tuo accanimento-). Proprio acquisendo coscienza delle cose buone e di quelle sbagliate si può iniziare a costruire.

Purtroppo, una critica volta al miglioramento che tenta, nella sua limitatezza, di essere il più possibile equa e oggettiva, non può fermarsi mai alla denigrazione, al pessimismo fine a se stesso, anche se fondato, perchè sarebbe sterile, ma deve essere, come piace a tutti dire, "costruttiva".

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evelpide, forse non sono stato chiaro...

io mi riferivo al complesso dei commenti

letti anche da altri siti(potrei citarli, ma non so se sia gradito allla redazione)

il fatto è che l'unico aspetto positivo

che in genere si trova nei vari commenti

è quello della bellezza dei luoghii

della gente,ecc ecc, salvo poi dire

"ma non ci andrei mai a vivere"

 

basta leggere i commenti precedenti,

naturalmente nessuno di noi è razzista

di fatto siamo semplicemennte obiettivi

io sono daccordo con quanto affermato da Giorgio Bocca

il sud deve smetterla di piangersi addosso

tutti sanno dove sta il male

inutile negarlo,, inutile offendersi

 

parli di critica costruttiva

quale sarebbe?

ogni volta che affermi qualcosa, importa poco se sei

del sud o del nord (vedi Saviano)

ti accusano di razzismo, negando l'evidenza

e dando la colpa allo stato e solo a quelllo

 

spiacente le colpe sono di tutti non solo dello stato

penso alle persone che accettano

senza fiatare la presenza di delinquenti

nella cosa pubblica

che li votano regolarmente (sicilia 90% alla pdl alle ultime elezioni)

che falsificano diagnosi per ottenere la pensione

(pagando il medico corrotto anche lui)

critica costrutiva è guardare in faccia la realtà:

 

c'è bisogno di una cultura dello stato

dell'onestà e non del clientelismo

dei diritti e non dei favori

della denuncia e non della connivenza

dell'investimento d'impresa enon dell'assistenza...

ci vorrà tempo ma si deve iniziare o rimarrà tutto uguale

ma devono iniziare loro per primi e non aspettarsi come sempre

che qualcun altro trovi la soluzione.

 

e non fatemi gli esempi dei pochi

che si battono per la loro terra

lo so anch'io che ci sono

pochi e mal sopportati

ma ci sono.

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Pensacisu, anche io sono d'accordo con Giorgio Bocca e lo adoro! non sono un politico...sono animato da buone intenzioni XD! Di solito esporre i d ifetti di una paese significa per la maggior parte delle persone, denigrare. Ma non è così...è, in questo caso, il contrario.

La critica costruttiva è proprio quella che tende all'obiettività, all'onestà intellettuale...non quella delle persone che chiudono gli occhi. Bisogna cominciare a costruire facendo leva sulle cose buone che restano...non si può partire dal nulla e dalla negatività: altrimenti si è distruttivi e non si ha la forza per cambiare. Iniziamo a far amare la cultura ai ragazzi, a insegnare il rispetto delle diversità, dell'altro...insegnamo a lavorare non solo per il denaro, ma perchè si vuole contribuire al bene della società; la società in fondo siamo noi, e se ci aiutassimo a vicenda staremmo tutti meglio. Se il sud non migliora è colpa di tutti...a partire dai politici, secondo me, che non danno un impulso alla cultura della legalità se non solo a parole. Una legalità di cui ha bisogno tutta l'Italia, è chiaro, ma in questo momento della storia e della nostra civiltà, soprattutto il Sud.

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  • 1 year later...
Mother Fucker

La differenza tra la gente del nord e del sud credo sia unicamente che quella del nord ha molto pregiudizi ed è spesso razzista nei confronti di quelli del sud.

Ne ho avuto la riprova con la mia ultima vacanza a Cervia.

Nonostante io ed i miei amici siamo persone educatissime appena l'albergatore ha visto residenza caserta ha cambiato tono ed espressione e spesso ci ha richiamao per nulla.

Stessa cosa con le persone,appena gli dici che sei del sud cambiano comportamento.

Per me questo è da ignoranti e stupidi.

Unica nota positiva sono stati due milanesi,simpatici e per nulla razzisti nei nostri confronti anzi ci abbiamo scherzato su tranquillamente,e che dimostrano che qualche eccezione c'è.

 

Viceversa al sud è difficile essere trattati in questo modo se si viene da su,per noi non c'è alcuni differenza.

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Io ne ho già abbastanza di confinare con i maleducati , chiusi e offensivi oltre che anticostituzionali AlpiFrizzz. Ovviamente sto parlando del Trentino Alto Adige che non parla nemmeno la lingua nazionale , è ultra-pieno di agevolazioni , agli italiani è costato una guerra , 30 anni di terrorismo etc etc.. Oltretutto adesso un sindaco a confine con Valli del Pasubio ha deciso che i Veneti non possono passare per una vecchia strada che ci portava nella loro magnifica regione ,ma dobbiamo farci 40 km in più, robe da pazzi!

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walkingonair

mi dispiace per come ti è andata la vacanza mother...ma credimi che non è "razzismo" intrinseco e radicato quello dei settentrionali (ovviamente non è un discorso generalizzato, ogni persona sarebbe caso a parte)...

da ciò che ho potuto osservare in questi anni, l'unica cosa che cambia tra nord e sud è solo il primo approccio, ovvero l'impatto e il modo che hanno di relazionarsi con gli sconosciuti.

Da pugliese emigrato 5 anni fa in romagna posso dirti che, per come l'ho vissuta io,a primo impatto  la romagna non gode della proverbiale ospitalità che tanto l'ha resa famosa...

i primi tempi ammetto di essermi sentito anche io trattato in modo poco cordiale, ma dopo poco tempo ho capito che tutto era dovuto solo al fatto di essere uno "sbucato dal nulla".

il vero comportamento ospitale, cordiale e amichevole lo mostrano solo dopo aver capito che tipo sei!

(basti pensare che le strutture alberghiere instaurano dei rapporti decennali con alcune famiglie, a natale si scambiano gli auguri etc...)

d'altro canto, proprio in questi giorni sono sceso a roma per sbrigare delle commissioni, e ammetto che lì il primo impatto è tutt'altro: la chiacchiera con lo sconosciuto è più aperta, ci si fa meno pare all'inizio...

in sostanza ciò che ho potuto osservare di diverso è solo l'impatto iniziale e basta!

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Mother Fucker

beh non so cervia/milano marittima le ho trovate cosi.

Mente a Bologna è stato completamente diverso,li avevo amici e ho conosciuto gente davvero gentile e simpatica.

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walkingonair

nel senso che tutte le persone che ho conosciuto in quella città erano di tutt'altre zone d'italia (come capita in qualsiasi città univeritaria...)

per questo ovviamente non posso farla neanche oggetto di valutazione nel mio caso!

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Mente a Bologna è stato completamente diverso,li avevo amici e ho conosciuto gente davvero gentile e simpatica.

 

Effettivamente questa è una caratteristica che viene spesso riconosciuta alla Città, probabilmente per la sua tradizione "aperta" di polo universitario :-)

 

e, in effetti, anche parlando a livello personale, alcuni dei miei amici più stretti sono ragazzi venuti da fuori per studiare a Bologna, che poi hanno deciso di fermarsi a vivere qua

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La mia città (friuli) mi sembra un esempio lampante di ipocrisia. Vi dico solamente che esiste il GEG su facebook, ossia il Gruppo Etero Gorizia, "non per offendere, ma abbiamo bisogno di distinguerci" era il testo con cui mi pare esordiva in prima pagina.    :gha:

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bologna è caso a parte!

(avessi conosciuto un bolognese doc in quella città :gha: :gha:)

 

Beh, anche a milano si dice che "a Milano di milanese non ce n'è più nemmeno uno" :)

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Mother Fucker

Ahah in effetti è vero,quando sono stato a Milano ho conosciuto solo casertani,calabresi beneventani siculi ecc

Mentre a milano marittima ho conosciuto milanesi ahahhaha

 

Comunque Wolf anche io per un periodo ho desiderato di venire a studiare a Bologna,anche per motivi personali.

Comunque ci ritornerò sicuramente,non ho avuto modo di visitarla per bene,ma mi ha colpito piacevolmente.

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Diversi anni fa (avevo circa 14 anni) andai per due settimane a Milano da mia zia, la quale rinchiuse me e mio cugino in una sorta di villaggio sportivo, una roba per figli di papà di una tristezza infinita. Al secondo giorno conobbi un ragazzino, classico bambino stupido e viziato, che mi chiese:

"Ma tu, da quando sei arrivato in Italia, hai mai visto MTV?"  :gha:

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A me, Winston, qualche settimana fa hanno chiesto: ma voi i vostri conflitti li risolvete ancora nei pilastri di cemento?

 

:gha:

 

Il guaio è che fosse uno studente nemmeno trentenne; ah certo, è anche un idiota.

 

Al di là di questo tizio, tengo a precisare, non ho mai trovato companilismo.

Tenderei a dire tutt'altro.

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Mother Fucker

A me la milanese,anche se in maniera innocente mi ha chiesto se per caso anche i professori parlassero in dialetto..

rotolo  :gha:

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Zitto tu che sei un terrone traditore  :gha:

 

Addirittura traditore! Solo perché non amo l'estate, il caldo, il mare, la pizza, e la pasta?  :gha:

 

A me, Winston, qualche settimana fa hanno chiesto: ma voi i vostri conflitti li risolvete ancora nei pilastri di cemento?

 

Questa almeno è divertente, dai!

 

Comunque, eccetto quell'episodio, non mi è mai capitato niente. In tutta onestà, questa sorta di razzismo per partito preso, secondo me, neanche esiste più - sono certo che neanche in un Tête à Tête con un leghista... dietro ad una tastiera, e in branco, sono tutti bravi a parlare-.

Poi, ovviamente, dipende anche dall'immigrato in se, e dalla sua capacità ad adeguarsi ad un nuovo contesto.

Insomma, c'è chi l'intolleranza se la cerca.

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Insomma' date=' c'è chi l'intolleranza se la cerca.[/quote']

 

Concordo in pieno.

Finalmente qualcuno riconosce che anche i siciliani hanno dei difetti; non capita spesso, lo saprai. Certo è che non adeguarsi al contesto, tenere un atteggiamento sprezzante e villano non aiuta a dare una immagine di decenza, ma di questi masochismi la generazione dei nostri padri ha fatto un vanto. Era delizioso sfoggiare il comportamento tipico siciliano anche al Nord, con una minuscola differenza: da loro la legge italiana vigeva, oserei dire persino esisteva. Hanno offerto il braccio ad uno stereotipo non saprei dire se preconfezionato dai pregiudizi, di certo confermato a pieno titolo, se non forse avanzato nei fatti. La realtà è questa, non si può essere siciliani altrove che in Sicilia, dove il sistema, causa anche l'insularità, circola su se stesso, e fa sì che leggi e relazioni siano modificate a nostro uso e consumo, e la grammatica dei gesti, delle mimiche, delle parole sia valevole perché tacitamente condivisa, nonché assunta con il proverbiale orgoglio di noi isolani.

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