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Gay-Forum.it e il Mario Mieli!


Guest Irish Dragon

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On 2/20/2020 at 12:01 AM, Eucalipto86 said:

io sono di estrema sinistra

brh, perfino Marco Rizzo è di estrema sinistra.

e molto omofobo, per cui vai da lui e ti troverai benissimo

Edited by freedog
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On 5/22/2020 at 5:07 PM, freedog said:

brh, perfino Marco Rizzo è di estrema sinistra.

e molto omofobo, per cui vai da lui e ti troverai benissimo

Tra i vari difetti, è anche omofobo?

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On 5/22/2020 at 5:07 PM, freedog said:

Marco Rizzo è di estrema sinistra.

e molto omofobo,

Dev'essere l'erede ideologico di Che Guevara.... 😉 

Peraltro è curiosa quest'omofobia in alcuni estremisti sinistrorsi:

essendo eversori, almeno a parole...., politicamente e socialmente di quasi tutto, ci si aspetterebbe che fossero eversori anche eticamente di quasi tutto;   viceversa eticamente tendono ad essere molto conservatori della morale tradizionale.

Ma forse l'omoerotismo è in sé espressione d'un animo conservatore, perché ripudia la moltiplicazione fisica di sé stessi nella generazione della prole, conservando invece e valorizzando gl'individui maschi già viventi della nostra specie.

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Rizzo non è contro matrimoni e adozioni.

Dice solo che è uno spreco di energie dedicarsi a una minoranza sessuale

quando il vero obbiettivo della sinistra sono i diritti dei lavoratori.

E' proprio autenticamente "benaltrista", peraltro anche sulla questione dei migranti.

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Eh, Almadel, ma allora lo descrivi inesattamente:

essere ideologicamente omofobo è cosa diversa dall'essere politicamente più attento alle maggioranze che alle minoranze, "sessuali" o no.

Peraltro non definirei omofobo chi sia contrario a matrimoni od adozioni, potendosi benissimo tale contrarietà far rientrare nell'opportunità politica ovvero far dipendere dall'ideologia politica....

 

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8 hours ago, Mario1944 said:

Peraltro non definirei omofobo chi sia contrario a matrimoni od adozioni, potendosi benissimo tale contrarietà far rientrare nell'opportunità politica ovvero far dipendere dall'ideologia politica....

 

no, no

infatti anche chi picchia gli omosessuali per strada non necessariamente è omofobo,

potrebbe benissimo essere semplicemente leghista , o un preticello di paese

o un professionista milanese velato e con idee ottocentesche...

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9 hours ago, Almadel said:

Rizzo non è contro matrimoni e adozioni.

Rizzo (sentito con le mie orecchie, e non una volta sola) dice testualemnte "non me ne frega un cazzo dei froci, non ci portano voti! ma magari crepassero tutti", fin da quando Bertinotti candidò Vlady nel 2006

se non è omofobia (poco) nascosta questa...

Edited by freedog
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2 minutes ago, freedog said:

Rizzo (sentito con le mie orecchie, e non una volta sola) dice testualemnte "non me ne frega un cazzo dei froci, non ci portano voti! ma magari crepassero tutti", fin da quando Bertinotti candidò Vlady nel 2006

se non è omofobia (poco) nascosta questa...

Ma che omofobia!  Che cazzo dici Freedgog!

 E' solo, semplicemente

8 hours ago, Mario1944 said:

essere ideologicamente omofobo è cosa diversa dall'essere politicamente più attento alle maggioranze che alle minoranze, "sessuali" o no.

Peraltro non definirei omofobo chi sia contrario a matrimoni od adozioni, potendosi benissimo tale contrarietà far rientrare nell'opportunità politica ovvero far dipendere dall'ideologia politica....

 

 

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23 minutes ago, castello said:

Ma che omofobia!  Che cazzo dici Freedgog!

 E' solo, semplicemente

..che ci vorebbe vedè estinti.

eh, non è omofobia questa, ma la carezza della sera; stupido io a non capirlo...

regà, riuscì a difende il soldato Rizzo speravo che fosse una cosa complicata perfino per voi!

ma riuscite sempre a superare voi stessi...

Edited by freedog
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41 minutes ago, freedog said:

Rizzo (sentito con le mie orecchie, e non una volta sola) dice testualemnte "non me ne frega un cazzo dei froci, non ci portano voti! ma magari crepassero tutti", 

Be' è evidente che, se le parole che riferisci furono proferite seriamente,  al giudizio di maggiore utilità politica nell'ascolto delle maggioranze, vere o supposte,  il tizio de quo aggiunge un giudizio omofobico personale che  confuta la "riduzione" politica proposta dall'interpretazione di Almadel.

Di più:

è probabile che il suo "riduzionismo" politico sia piuttosto effetto del giudizio omofobico, che d'una stima obbiettiva dell'utilità di difendere minoranze, vere o supposte.

 

 

 

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Più che "non portare voti" mi pare che i voti dei gay e dei loro amici

siano già ampiamente contesi tra PD, +Europa e Potere al Popolo.

Quindi cerca di intercettare il voto di quelli di sinistra a cui "non gliene frega un cazzo dei gay":

fortunatamente per la sinistra quelli che se ne fregano di noi non sono che una manciata di voti.

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2 hours ago, Mario1944 said:

se le parole che riferisci furono proferite seriamente

credo che ci siano in giro video di suoi comizi in cui sta le mezz'ore a far battute di quel livello; ma sinceramente non ho nessuna voglia di mettermi a cercarli..

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Sì, va bene,  @Almadel:

politicamente la "negligenza omoerotica" del RIzzo e di chi pensa come lui ha un senso razionale, seppur non sia apparentemente giustificata nei numeri proprio per la scarsa numerosità dei consensi elettorali del suo partito;   ma tant'è....

Quello che tuttavia non può essere compreso, se non ammettendo una radicata omofobia ideologica del personaggio, è l'augurio sprezzante, per usare un eufemismo, riferito da @Freedog:

siamo prossimi al nazismo o, vista la collocazione politica dell'uomo, allo stalinismo, che peraltro non differivano granché né ideologicamente né, tanto meno, praticamente.

 

Edited by Mario1944
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4 minutes ago, Mario1944 said:

siamo prossimi al nazismo o, vista la collocazione politica dell'uomo, allo stalinismo

non dimenticarti che è l'ultimo dei cossuttiani: si è autonominato erede spirituale dell'Armando, che fu l'uomo a Mosca del PCI fin dall'epoca stalinian-togliattiana

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3 hours ago, freedog said:

..che ci vorebbe vedè estinti.

eh, non è omofobia questa, ma la carezza della sera; stupido io a non capirlo...

regà, riuscì a difende il soldato Rizzo speravo che fosse una cosa complicata perfino per voi!

ma riuscite sempre a superare voi stessi...

ma stai replicando a me????

Ma io ero ironico!  Riportavo infatti frasi di un altro forumino...

Secondo me Rizzo è semplicemente omofobo,

o forse (solo) uno stronzo.

Ma io penso pure che tutti i comunisti siano nel profondo omofobi;

il comunismo ha sempre perseguitato le persone lgbtqia,

ora va di moda tra loro essere friendly. Ma ci credo poco.

Poi ho amici "ancora" comunisti decisamente gay friendly (andati perfino ai pride! :D ) , ma in fin dei conti erano , sono, poco Komunisti. E assai borghesi!  E OGGI essere gay friendly è un modo anche di smarcarsi dalla destra, berlusconiana o leghista/salviniana. Ma aldilà delle dichiarazioni o posizione pubbliche, non li vedo - i politici Komunisti- tanto impegnati nei diritti  lgbtgia, forse per non urtare troppo i cattolici di sinistra. Pare assurdo, ma alla fine ha fatto di più il moderato Renzi.   :lol:

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14 minutes ago, freedog said:

non dimenticarti che è l'ultimo dei cossuttiani: si è autonominato erede spirituale dell'Armando, che fu l'uomo a Mosca del PCI fin dall'epoca stalinian-togliattiana

Il lupo cambia il pelo, ma non il vizio....

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1 hour ago, Mario1944 said:

Quello che tuttavia non può essere compreso, se non ammettendo una radicata omofobia ideologica del personaggio, è l'augurio sprezzante, per usare un eufemismo, riferito da @Freedog:

Nei casi dei politici non bado alle voci riferite, ma solo alle dichiarazioni ufficiali e ai programmi.

Non voglio difendere Rizzo e d'altra parte non è neppure necessario, visto che politicamente conta zero.

Credo che sinceramente dei gay non gli importi nulla e - qui invece è colpevole - crede che ostentarlo

sia il modo per recuperare il voto del proletariato stronzo che al momento vota Lega.

Gliene vogliamo fare una colpa? Certo, perché non dovremmo?

E' proprio l'operazione politica che sta facendo a essere infame

e lo sarebbe anche se privatamente fosse un nostro grande sostenitore.

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13 minutes ago, Almadel said:

E' proprio l'operazione politica che sta facendo a essere infame

e lo sarebbe anche se privatamente fosse un nostro grande sostenitore.

Esigi troppa etica dalla politica:

non che ne possa essere affatto immune, ma neppure subordinata....

Del resto egli potrebbe risponderti che anche eticamente è giusto anteporre un bene considerato maggiore ad uno considerato minore.

Peraltro ho più timore di coloro i quali siano fanatici per necessità di persuasione privata, che di coloro i quali siano tali solo per utilità d'ostentazione pubblica...

 

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Secondo me le politiche pro diritti LGBT+ sono figlie di un orientamento liberale e liberal-progressista. La stessa accettazione di un parente/amico/collega et sim. LGBT+ richiede una certa visione liberale della realtà che circonda chi ne viene a conoscenza. Di fatti la maggioranza delle nazioni che hanno legalizzato tali diritti hanno quella postura politico/sociale/culturale.

Il Comunismo prevede una disposizione estremamente illiberale, uniformante ed omologante, si impernia sulla visione della collettività massimamente allargata, non considera l'essere umano nelle sue caratteristiche individuali ed uniche, ma coltiva ed impone quelle qualità, appunto uniformate ed omologanti, che ne devono fare un ingranaggio inserito, funzionante e funzionale, nella società, accanto a tanti altri come lui.

Dunque non ne considera l'orientamento sessuale, non si concentra sulle persecuzioni istituzionali degli atti sodomitici come avviene in regimi a forte caratterizzazione religiosa, per lo più, ma non unicamente, islamica, però nello stesso tempo non permette alcun associazionismo e non considera alcuna richiesta di diritti specifici, e non scoraggerà eventuali pressioni sociali o culturali (quali ve ne possono essere all'interno di una società di quel tipo) di stampo marcatamente omofobo. Questo per esempio è il caso della Cina contemporanea.

Viceversa, ho notato deboli tentativi di progresso all'interno del regime cubano: una volontà di ravvedimento verso le posizioni assunte nei decenni passati e l'inizio di un dibattito in cui siano ammesse e persino accettate opinioni favorevoli alla adozione di provvedimenti pro LGBT+ in generale.

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Concordo con l'analisi di Idvrsp e aggiungo che forse le comunità LGBT+ sono state favorite anche dal "consumismo" che ha trasformato gli omosessuali in consumatori.

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6 minutes ago, SabrinaS said:

prima invece vivevamo di aria e passione non consumavamo

No, ma ad un certo punto abbiamo trasformato tutti in consumatori. Basta vedere cosa è accaduto relativamente alla vendita di prodotti per l'infanzia.

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in realtà è esattamente il contrario, ovvero che le aziende avevano paura di perdere chi già consumava, ovvero i finocchi. Insomma quando ci fu il caso Barilla i gay smisero di comprarla, ma prima la compravano già. 

se invece ti dici gay friendly fidelizzi la clientela che sceglierà SOLO te e non qualcun altro che non si è espresso a piena sulla faccenda

per esempio ora tutti comprano apple gay compresi, ma se domani il CEO apple dicesse che i gay fanno schifo, tutti smetteremmo di comprarla all'istante :uhsi:

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25 minutes ago, ldvrsp said:

Secondo me le politiche pro diritti LGBT+ sono figlie di un orientamento liberale e liberal-progressista. La stessa accettazione di un parente/amico/collega et sim. LGBT+ richiede una certa visione liberale della realtà che circonda chi ne viene a conoscenza. Di fatti la maggioranza delle nazioni che hanno legalizzato tali diritti hanno quella postura politico/sociale/culturale.

In realtà il grosso del lavoro lo hanno fatto i partiti di ispirazione socialista/socialdemocratica,

partiti che in Europa insomma sono nel PSOE (PD compreso).

I Liberali propriamente detti hanno dato il loro contributo, ma non più dei Comunisti o dei Verdi.

27 minutes ago, ldvrsp said:

Il Comunismo prevede una disposizione estremamente illiberale, uniformante ed omologante, si impernia sulla visione della collettività massimamente allargata, non considera l'essere umano nelle sue caratteristiche individuali ed uniche, ma coltiva ed impone quelle qualità, appunto uniformate ed omologanti, che ne devono fare un ingranaggio inserito, funzionante e funzionale, nella società, accanto a tanti altri come lui.

Questa è una strana idea che molti liberali hanno del Comunismo, che non è vera neanche nel Socialismo reale.

Non c'è nulla di "omologante" nel Socialismo reale; semplicemente la Borghesia dei Paesi capitalisti è sostituita dalla Burocrazia,

per cui se sei un operaio invece di rispondere al "signor padrone" rispondi al "compagno ispettore".

Gli stipendi erano diversificati per mansioni (in alcuni casi più che nei Paesi capitalisti) e c'erano poeti, astronauti e ballerini a Mosca come a New York.

Ed era un sistema caotico e corrotto tanto quanto quello occidentale,

che ha funzionato meglio del capitalismo solo nei Paesi in cui non c'era già una borghesia sviluppata

(per cui a Cuba si sta molto meglio che ad Haiti e in Germania dell'Est meno bene che in quella dellOvest).

Questo al netto delle operazioni deliranti di Mao e Stalin contro intellettuali e professionisti

che fanno parte delle atrocità tipiche di praticamente ogni dittatura.

40 minutes ago, ldvrsp said:

Dunque non ne considera l'orientamento sessuale, non si concentra sulle persecuzioni istituzionali degli atti sodomitici come avviene in regimi a forte caratterizzazione religiosa, per lo più, ma non unicamente, islamica, però nello stesso tempo non permette alcun associazionismo e non considera alcuna richiesta di diritti specifici, e non scoraggerà eventuali pressioni sociali o culturali (quali ve ne possono essere all'interno di una società di quel tipo) di stampo marcatamente omofobo. Questo per esempio è il caso della Cina contemporanea.

La Cina "comunista" non ha in realtà un atteggiamento molto diverso da quello che ha

il Giappone liberaldemocratico o l'India conservatrice.

Non credo che ci farebbe molta differenza come gay vivere a Nuova Delhi, a Shanghai o a Tokyo.

47 minutes ago, ldvrsp said:

Viceversa, ho notato deboli tentativi di progresso all'interno del regime cubano: una volontà di ravvedimento verso le posizioni assunte nei decenni passati e l'inizio di un dibattito in cui siano ammesse e persino accettate opinioni favorevoli alla adozione di provvedimenti pro LGBT+ in generale.

Un po' è merito personale della figlia di Castro e un po' è un effetto dell'influenza culturale della Spagna odierna.

Le grandi persecuzioni degli omosessuali - a Cuba come in Gran Bretagna, negli USA come negli URSS - sono degli anni '60.

Poi un po' ovunque il clima è cambiato notevolmente e - ciascuno coi suoi tempi - ci andiamo allineando alla decenza.

Sono molti decenni che un gay a Cuba sta molto meglio che ad Haiti o in Giamaica,

per quanto magari in Florida con un po' di fortuna potrebbe andargli decisamente meglio 🙂

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9 minutes ago, SabrinaS said:

in realtà è esattamente il contrario, ovvero che le aziende avevano paura di perdere chi già consumava, ovvero i finocchi. Insomma quando ci fu il caso Barilla i gay smisero di comprarla, ma prima la compravano già. 

se invece ti dici gay friendly fidelizzi la clientela che sceglierà SOLO te e non qualcun altro che non si è espresso a piena sulla faccenda

per esempio ora tutti comprano apple gay compresi, ma se domani il CEO apple dicesse che i gay fanno schifo, tutti smetteremmo di comprarla all'istante :uhsi:

Secondo me fa più rumore una voce negativa che positiva. Ci ricordiamo il caso Barilla, ma pochi sanno che tipo di comunicazione gay friendly ha fatto nell'ultimo periodo. Il fatto è che il valore reputazionale ha sempre più rilevanza e la comunità lgbtiq+ è molto forte sui social, ma l'adesione dei brand a questo tipo di tematiche nella maggior parte dei casi è marginale, fatto solo per farsi buono un segmento di target ma nulla più.

Per farmi capire, si potrebbe ricondurre tutto al fenomeno del queerbating, termine che viene usato principalmente per indicare l'inserimento di personaggi lgbtiq+ in prodotti audiovisivi solo per attirare una fetta di pubblico e non a fini narrativi. Ecco, questo è quello che fanno i brand. Una volta ogni tanto fanno un post a target arcobaleno solo per mantenere fidelizzati quei consumatori. Poi certo c'è chi investe di più in questo tipo di comunicazione, ma dipende sempre da cosa vende e da chi compra.

Per quanto riguarda Apple, non vorrei dire una cazzata ma il CEO è apertamente gay. Io ad esempio non lo uso roba Apple in primis perché smadonnerei a usare IOs ma anche per via del prezzo. Poi diciamocelo, i clienti Apple sono una setta e chi dice il contrario è uno di loro 🤣🤣

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a tokyo e shanghai pero saresti piu ricco che a nuova deli probabilmente

 

a shanghai però il gay forum sarebbe bloccato 

e anche grindr o romeo 

o magari in un campo di concentramento se musulmano, però sai che comodo usare wechat per pagare il caffè

19 minutes ago, Syfy said:

Secondo me fa più rumore una voce negativa che positiva. Ci ricordiamo il caso Barilla, ma pochi sanno che tipo di comunicazione gay friendly ha fatto nell'ultimo periodo.

beh si sarebbe stata proprio demente a continuare a dire cose contro i gay a quel punto, ovvio che poi ne ha parlato bene 

anche se ce l'abbiamo sul groppone ancora 

Edited by SabrinaS
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15 minutes ago, Syfy said:

si potrebbe ricondurre tutto al fenomeno del queerbating, termine che viene usato principalmente per indicare l'inserimento di personaggi lgbtiq+ in prodotti audiovisivi solo per attirare una fetta di pubblico e non a fini narrativi.

Ci mancherebbe anche che la pubblicità d'un prodotto avesse fini storici o filosofici e non semplicemente e necessariamente solo commerciali!:

invece  che la tirannide dello Stato etico avremmo quella della Pubblicità etica....

30 minutes ago, Almadel said:

Non c'è nulla di "omologante" nel Socialismo reale; semplicemente la Borghesia dei Paesi capitalisti è sostituita dalla Burocrazia,

per cui se sei un operaio invece di rispondere al "signor padrone" rispondi al "compagno ispettore".

Dimentichi che la Burocrazia, anche nei Paesi ove non viga il Socialismo reale, è sempre "omologante", vedi l'esempio italiano, ed è profondamente ed universalmente più omologante che non sia qualsiasi Classe sociale che imponga la propria etica, se non altro perché l'etica sociale vale solo per gli appartenenti a quella Classe sociale ed esclusivamente nelle loro rappresentazioni pubbliche;   mentre la regolazione burocratica vale per tutti gli enti animati ed anche inanimati 😉 presenti nell'ambito del suo impero potestativo, penetrando per di più anche nei momenti più riservati delle loro vite private:

nell'esempio che hai fatto, il signor padrone vuole regolare solo la vita lavorativa del suo operaio,  mentre il compagno  ispettore vuole regolare la vita intera di tutti gli operai.

 

1 hour ago, marce84 said:

forse le comunità LGBT+ sono state favorite anche dal "consumismo" che ha trasformato gli omosessuali in consumatori.

Le stime più diffuse circa la numerosità delle persone in cui si riconoscano inclinazioni omoerotiche prevalenti hanno sempre, seppur non necessariamente a ragione,  concessa una percentuale del 3%  sul totale della popolazione:

numeri dunque non tali che possano per sé soli allettare  produttori di beni destinati al consumo di massa.

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Oddio Almadel,

se neghi la verità sul comunismo e sui regimi comunisti….

Il tuo sembra il mondo delle favole o di Alice.

Ma credo che non basterebbe un Topic apposito per trattare l'argomento. E presupporrebbe SINCERITA'.

 

PS: anche sui Liberali….  Certamente le conquiste degli ultimi anni , in occidente!, sono frutto del sostegno delle forze popolari socialdemocratiche e socialiste; ma l'imput è partito dai Liberali. E dalla visione laica e individualista di questi ultime, evoluta in una più sociale magari grazie ai Socialisti europei. In Italia la sinistra liberale, cioè i radicali, i pannelliani hanno fatto le battaglie per i diritti lgbtqia 50 anni fa! dal tempo del Fuori! Dove erano i tuoi socialisti e comunisti allora????   In UK i Liberali propugnavano apertamente il matrimonio omosessuali da anni ( e poi glielo ha dato Cameron!). In Germania i Liberali avevano come leader e ministro degli esteri un gay, dichiarato, che andava alle cerimonie pubbliche col suo compagno, anni e anni fa…  Certo diverso era, è , in paesi dove i liberali praticamente non esistono (o quasi) , come in Spagna, dove "il lavoro sporco" lo hanno fatto i socialisti….

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34 minutes ago, castello said:

se neghi la verità sul comunismo e sui regimi comunisti….

Puoi specificare su cosa non concordi?

Ci ho dato l'esame di Storia Contemporanea.

35 minutes ago, castello said:

PS: anche sui Liberali….  Certamente le conquiste degli ultimi anni , in occidente!, sono frutto del sostegno delle forze popolari socialdemocratiche e socialiste; ma l'imput è partito dai Liberali. E dalla visione laica e individualista di questi ultime, evoluta in una più sociale magari grazie ai Socialisti europei. In Italia la sinistra liberale, cioè i radicali, i pannelliani hanno fatto le battaglie per i diritti lgbtqia 50 anni fa! dal tempo del Fuori! Dove erano i tuoi socialisti e comunisti allora????   In UK i Liberali propugnavano apertamente il matrimonio omosessuali da anni ( e poi glielo ha dato Cameron!). In Germania i Liberali avevano come leader e ministro degli esteri un gay, dichiarato, che andava alle cerimonie pubbliche col suo compagno, anni e anni fa…  Certo diverso era, è , in paesi dove i liberali praticamente non esistono (o quasi) , come in Spagna, dove "il lavoro sporco" lo hanno fatto i socialisti….

Non mi risulta che neanche in Italia i Radicali si siano spesi per i diritti civili dei gay,

Pannella non era neppure favorevole al matrimonio.

Le battaglie del Fuori riguardano più che altro la depatologizzazione

Dove erano i comunisti allora? Stavano proprio fondando il FuoRi:

al principio quella "erre" stava per Rivoluzionari e non per Radicali, perché inizialmente era proprio di ispirazione marxista

e Pezzana decidi di unirsi ai Radicali e lasciare il marxismo l'anno dopo il vertice della loro militanza al Congresso di Sanremo.

Quindi parlare di "input dei Liberali" è proprio un falso storico, almeno in Italia. Semmai un "furto" avvenuto a cose fatte.

 

In Germania dell'Ovest addirittura il famigerato Paragrafo 175 viene abrogato un anno DOPO (1969) la Germania dell'Est (1968).

Sempre in Germania i Liberali votarono addirittura CONTRO l'equiparazione dei matrimoni omo a quelli etero nel 2012,

per non scontentare gli alleati Democristiani e quindi dobbiamo a loro che nel principale Paese europeo ci siano ancora le unioni civili.

Poi è facile avere un leader liberale gay dichiarato DOPO che i Socialisti hanno approvato le unioni civili.

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2 hours ago, Almadel said:

Pannella non era neppure favorevole al matrimonio.

Non credo che né la tolleranza né il favore eticamente parificante verso persone omoeroticamente inclinate possano essere efficacemente misurate usando il metro della richiesta  o del rifiuto d'apertura d'un istituto giuridico qual è il matrimonio, essenzialmente formato e conservato nei millenni a costituire un contenitore stabile per la generazione e l'educazione della prole nell'interesse del gruppo sociale e politico di riferimento.

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