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Eterosessualità/Omosessualità e rapporto con la categoria Transgender


Colt

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53 minutes ago, Mario1944 said:

Vedi sopra....

Mario, ma ti rendi conto che un uomo che diventa donna per la Chiesa è tipo un'immonda bestia di Satana? 😅

perché dai tuoi ragionamenti stai proprio escludendo la portata etico religiosa della faccenda, stai parlando di sesso biologico e di operazioni che con i dogmi ecclesiastici non c'entrano nulla, anzi ci vanno a sbattere proprio contro.

uno che nasce uomo (quindi fatto a immagine e somiglianza di Dio, secondo il ragionamento della Chiesa) che decide, da solo, di cambiare il suo sesso, quindi va contro la volontà di Dio, come caspita si può anche solo pensare che le permetterebbero di sposarsi in chiesa?

la chiesa se ne sbatte altamente dell'incapacità di procreare o di fare sesso, già solo il fatto che tu, nato uomo, vai contro il volere di Dio (quindi questione etico religiosa) diventando donna, sei già totalmente out dal discorso matrimonio cattolico.

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56 minutes ago, Colt said:

Mario, ma ti rendi conto che un uomo che diventa donna per la Chiesa è tipo un'immonda bestia di Satana? 

Non la farei così tragica....

58 minutes ago, Colt said:

la chiesa se ne sbatte altamente dell'incapacità di procreare o di fare sesso, già solo il fatto che tu, nato uomo, vai contro il volere di Dio (quindi questione etico religiosa) diventando donna, sei già totalmente out dal discorso matrimonio cattolico.

Poni un principio errato che, se fosse vero, implicherebbe che per la dottrina etica della Chiesa fosse illecita qualsiasi cura medica a chiunque prestata sia per malattie o difetti sopravvenuti sia per malattie o difetti congeniti, anzi implicherebbe l'illiceità stessa della medicina:

il che palesemente è falso.

Ripeto che, a mio parere, una trasformazione di sesso supportato da serie ragioni medicamente accertate e sempre che l'esito finale permetta la potentia coeundi potrebbe permettere l'assenso ad un matrimonio canonico:

non posso esserne certo, è chiaro, né ci metterei la mano sul fuoco, ma non penso che la cosa sia così assurda come pare a voi.

 

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  • 2 weeks later...
Paedicator1987
On 7/25/2021 at 5:18 PM, Colt said:

uno che nasce uomo (quindi fatto a immagine e somiglianza di Dio, secondo il ragionamento della Chiesa) che decide, da solo, di cambiare il suo sesso, quindi va contro la volontà di Dio, come caspita si può anche solo pensare che le permetterebbero di sposarsi in chiesa?

Ma saranno fatti della Chiesa, no?

Se poi uno è cattolico deve ubbidire alle leggi della Chiesa se ci crede.

Se non ci crede, se ne può fregare.

Qual è il problema?

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1 hour ago, Paedicator1987 said:

Ma saranno fatti della Chiesa, no?

Se poi uno è cattolico deve ubbidire alle leggi della Chiesa se ci crede.

Se non ci crede, se ne può fregare.

Qual è il problema?

Nessuno.

Infatti il problema si è manifestato solo quando la Chiesa ha ostacolato attivamente

il divorzio e i matrimoni omosessuali per tutti, anche per gli Atei.

Non avendo mai messo il becco sul fatto che le persone transessuali potessero accedere al matrimonio civile,

molti di noi neppure sapevano che il diritto canonico lo escludesse.

 

 

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Paedicator1987

Sì, OK.

Colt però parlava dell'impossibilità di sposarsi con matrimonio cattolico.

Se uno è cattolico è logico che ubbidisca alla leggi della Chiesa e se queste gli vietano di sposarsi dovrà vedersela con la sua fede.

 

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1 hour ago, Paedicator1987 said:

Ma saranno fatti della Chiesa, no?

Se poi uno è cattolico deve ubbidire alle leggi della Chiesa se ci crede.

Se non ci crede, se ne può fregare.

Qual è il problema?

scusa ma la domanda che avevo inizialmente verteva proprio su questo.

per me non c'è nessun problema ma appunto volevo un chiarimento su questo aspetto.

 

1 minute ago, Paedicator1987 said:

Sì, OK.

Colt però parlava dell'impossibilità di sposarsi con matrimonio cattolico.

Se uno è cattolico è logico che ubbidisca alla leggi della Chiesa e se queste gli vietano di sposarsi dovrà vedersela con la sua fede.

 

io sono un ex cattolico e attualmente credo che sposerei solo 2 transgender di quelle che ho visto (a parte che ho rivalutato l'intera categoria in ambito hard), quindi fondamentalmente il problema per me non si pone.

Logicamente se mai dovessi, in futuro, trovare una transgender cattolica che brama lo sposalizio in chiesa, le dirò di cercare lei la soluzione e di chiamarmi che mi faccio trovare pronto 😅

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Paedicator1987

Chiaro che se uno è cattolico e l'altra no dovranno mettersi d'accordo sulle cerimonie e su molto altro.

Nel caso delle trans comunque non c'è problema perché un matrimonio religioso non possono ottenerlo.

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3 hours ago, marco7 said:

Ha mandato loro dei soldi perche' non potevano lavorare in pandemia e vuoi che non le sposi pure ? :hm:

Pensa come sarà sorpreso di scoprire che sul certificato di battesimo (necessario per il matrimonio con rito cattolico) la sposa Tiziana è stata battezzata con il nome di Tiziano. 

magari penserà a un errore di stampa.

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Penso ce ne siano molte. Tutte quelle che si sono sposate in chiesa prima di fare la transizione.

Se il papa volesse potrebbe fare un motu proprio che dichiara nulli tali matrimoni, ma nessun papa l'ha fatto finora.

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19 minutes ago, marco7 said:

Tutte quelle che si sono sposate in chiesa prima di fare la transizione.

Veramente ci fu il caso di due donne, una trans e l'altra no, che si erano sposate quando una delle due era maschio e si sono viste trasformare il loro matrimonio cattolico in unione civile tramite un provvedimento.

Mi pare che qualcuno abbia già accennato a questo caso qui sul thread.

Edited by Colt
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20 minutes ago, marco7 said:

Penso ce ne siano molte. Tutte quelle che si sono sposate in chiesa prima di fare la transizione.

Se il papa volesse potrebbe fare un motu proprio che dichiara nulli tali matrimoni, ma nessun papa l'ha fatto finora.

Ah vabbè, allora anche i gay si possono sposare in Chiesa:

basta semplicemente che si sposino con una donna 🙂

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1 hour ago, marco7 said:

Voi dimenticate che il successore di francesco sara' il cardinale tedesco marx che in germania sposa gia' di nascosto i gay !

"Di nascosto" :ninja: e nessuno dice nulla in terra tedesca? 🤔 

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1 hour ago, marco7 said:

Voi dimenticate che il successore di francesco sara' il cardinale tedesco marx che in germania sposa gia' di nascosto i gay !

E tu che te ne stai in Svizzera come fai a saperlo con tutta sta certezza?

Qual e' la tua fonte sucura? Tuo cugggino???? (cit.)

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26 minutes ago, Colt said:

Veramente ci fu il caso di due donne, una trans e l'altra no, che si erano sposate quando una delle due era maschio e si sono viste trasformare il loro matrimonio cattolico in unione civile tramite un provvedimento.

Mi pare che qualcuno abbia già accennato a questo caso qui sul thread.

Il matrimonio civile sara' stato trasformare il matrimonio civile in unione civile, il matrimonio cattolico religioso pero' e' rimasto un valido matrimonio religioso.

14 minutes ago, Tyrael said:

"Di nascosto" :ninja: e nessuno dice nulla in terra tedesca? 🤔 

No. Solo ratzinzer trova che la chiesa cattolica tedesca sta andando alla deriva.

4 minutes ago, freedog said:

E tu che te ne stai in Svizzera come fai a saperlo con tutta sta certezza?

Qual e' la tua fonte sucura? Tuo cugggino???? (cit.)

Francesco stesso ha fatto capire chi sara' il suo successore esattamente come paolo sesto fece capire che il cardinale di venezia sarebbe stato suo successore, e cosi' fu.

Edited by marco7
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16 hours ago, Colt said:

io sono un ex cattolico

E' un vizio diffuso in Italia.... 😉 

16 hours ago, Colt said:

attualmente credo che sposerei solo 2 transgender

Passi avere una moglie, ma due addirittura!:

concupiscenza di martirio?

15 hours ago, Paedicator1987 said:

Nel caso delle trans comunque non c'è problema perché un matrimonio religioso non possono ottenerlo.

La questione a mio giudizio si potrebbe porre dopo la transizione, quando ci fossero le condizioni, medicamente riconosciute, esatte dal diritto canonico, cioè sesso diverso degli sposi e potentia coeundi:

tutto potrebbe dipendere dalla misura biologica della trasformazione.

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8 minutes ago, Mario1944 said:

La questione a mio giudizio si potrebbe porre dopo la transizione, quando ci fossero le condizioni, medicamente riconosciute, esatte dal diritto canonico, cioè sesso diverso degli sposi e potentia coeundi:

tutto potrebbe dipendere dalla misura biologica della trasformazione.

No, perché la Chiesa Cattolica non riconosce il cambiamento di sesso secondo le leggi civili.

Infatti non puoi venire ordinato sacerdote se sei nato donna e hai poi cambiato sesso

e nemmeno farti suora se sei nata uomo.

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Pochi anni fa @Almadel bertone che era il numero due del vaticano non riconosceva i gay e li chiamava o omosessualisti.

ora i gay sono sdoganati in vaticano e il papa chiede le unioni civili per loro ovunque. Certo non chiede il matrimonio al momento.

il papa spedendo soldi per aiutare le trans in pratica le riconosce come trans.tra qualche papa la chiesa riconoscera' ufficialmente le transizioni di sesso. Certo ci vuole tempo ma il vaticano e' sempre stato lentissimo.

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11 minutes ago, marco7 said:

ora i gay sono sdoganati in vaticano e il papa chiede le unioni civili per loro ovunque. Certo non chiede il matrimonio al momento.

 

Non sta al Papa chiedere le unioni civili e neanche i matrimoni civili.

Lui ha solo autorità sui matrimoni religiosi e sulle ordinazioni sacerdotali.

 

Il Papa ha fatto l'elemosina alle prostitute, non alle trans.

Magari è vero che "tra qualche papa" verrà riconosciuta l'omosessualità e la transessualità.

Ma ricordati che ci hanno messo quattrocento anni anche per ammettere che la Terra gira intorno al Sole...

e altre cose più banali come il divorzio o l'aborto dopo che ti ha stuprato tuo padre a loro sembrano ancora tabù.

Già solo per ammettere che il condom fosse utile in Africa contro l'AIDS ci hanno messo decenni.

 

Sono come quei bambini che devono ripetere per anni la prima elementare per imparare a leggere.

Solo che sono bambini ripetenti che controllano centinaia di presidi di scuole cattoliche.

 

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35 minutes ago, Almadel said:

No, perché la Chiesa Cattolica non riconosce il cambiamento di sesso secondo le leggi civili.

Ma io non parlo delle leggi civili, bensì delle regole della scienza:

non dimenticare che la distinzione tra sesso maschile e femminile è innanzitutto una distinzione scientifica.

Per tanto si può congetturare che, dinanzi ad un accertamento medico e dunque scientifico del cambiamento di sesso d'alcuno, indipendentemente dalle cause del cambiamento, la Chiesa potrebbe pur riconoscerne gli effetti ai fini matrimoniali, se sussistessero le condizioni ordinariamente richieste per la validità del matrimonio:

a ciò a mio giudizio non ci sarebbero impedimenti di dottrina, ma semmai d'opportunità, posto che la Chiesa non impugna mai le risultanze scientifiche quando siano certe ed indubitate.

52 minutes ago, Almadel said:

Ma ricordati che ci hanno messo quattrocento anni anche per ammettere che la Terra gira intorno al Sole...

Ufficialmente duecento anni: primi dell'800 sotto Pio VII.

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2 hours ago, Mario1944 said:

E' un vizio diffuso in Italia.... 😉 

io ho le mie buone ragioni 😉

un tempo lo ero tanto, ma quando ho avuto bisogno di Dio non mi ha risposto nessuno e sono sprofondato ancora di più nel baratro che, purtroppo, avevo scavato con le mie mani.

Da allora ho chiuso con Dio, entrambi abbiamo la stessa opinione l'uno dell'altro e va bene così.

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3 hours ago, Mario1944 said:

Ufficialmente duecento anni: primi dell'800 sotto Pio VII.

Come mai tanto esperto in materia?

 

La religione non c'entra, si parla di diritti civili ed è un fatto politico.

 

E' qui che qualcuno ha citato il discorso del padre di Lucilla Boari ieri sera in tv? Per caso stavo guardando il programma. In un primo istante, accolgo con stupore che in Rai si decida di far parlare la famiglia di un'atleta lesbica specificamente di questo argomento. Non appena sento le parole del padre capisco tutto. Discorsi del tipo "I genitori vogliono il bene dei figli", "i figli sono frecce scagliate dall'arco che non si sa che bersaglio prendono"... e le risposte dallo studio "lei (padre di lucilla) questa sera ci ha dato una lezione". Classici discorsi indorati  e puzzolenti d'incenso da perfetta tv vaticana. Che si dica finalmente ciò che è: Lucilla è lesbica, ha una ragazza, e la sua vita e quella della sua famiglia è favolosa perché ha appena vinto una medaglia alle olimpiadi, mentre chi ha bisogno di infilare il naso nelle mutande altrui è uno che dovrebbe farsi curare urgentemente. Lucilla e suo padre non stanno dando lezioni a nessuno, perché non ci sono lezioni da dare e sono concetti già assodati da più di un decennio e la Rai non si deve permettere di parlare di persone lgbt come individui di serie B da inglobare all'interno di parabolette da vangelo perché le loro storie possano essere raccontate come quelle degli altri atleti di cui ormai conosciamo nonne, mamme, zie, cugine, fidanzate, pastasciutte, contenuto del pannolino dei figli, fino all'oblio dopo la prossima partita di calcio.

Gli atleti lgbt alle olimpiadi sono stati tantissimi, da Yulimar Rojas, eroina nazionale per aver vinto l'unica medaglia d'oro per il Venezuela col record del mondo nel salto triplo, Raven Saunders che ha protestato sul podio e dedicato la medaglia anche alla comunità lgbt, Tom Daley che fa la calzetta a bordo piscina, Paola Egonu criticata da qualche poveretto per esser stata scelta portabandiera del Cio, la calciatrice  Megan Rapinoe, e potrei star qui fino a domani

E solo perché di queste storie finalmente si parla, apertamente, e in modo positivo, qualcuno ha il coraggio di dire che si fa propaganda lgbt. Qualcuno che ci vorrebbe nascosti, nelle fogne, ingiaccaecravatta, gay e lesbiche ma solo in privato, quando nessuno ci vede, e poi andare a messa e propagandare solo culture machiste e familiste, da bravi cristiani. Uno schifo, e ben vengano movimenti lgbt che contrastano (ancora) tutto questo, perché ce n'è estremo bisogno

Edited by Artvigor
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18 minutes ago, Artvigor said:

E' qui che qualcuno ha citato il discorso del padre di Lucilla Boari ieri sera in tv? Per caso stavo guardando il programma. In un primo istante, accolgo con stupore che in Rai si decida di far parlare la famiglia di un'atleta lesbica specificamente di questo argomento. Non appena sento le parole del padre capisco tutto. Discorsi del tipo "I genitori vogliono il bene dei figli", "i figli sono frecce scagliate dall'arco che non si sa che bersaglio prendono"... e le risposte dallo studio "ci ha dato una lezione". Classici discorsi indorati  e puzzolenti d'incenso da perfetta tv vaticana. Che si dica finalmente ciò che è: Lucilla è lesbica, ha una ragazza, e la sua vita e quella della sua famiglia è favolosa perché ha appena vinto una medaglia alle olimpiadi, mentre chi ha bisogno di infilare il naso nelle mutande altrui è uno che dovrebbe farsi curare urgentemente. Lucilla e suo padre non stanno dando lezioni a nessuno, perché sono concetti già assodati da più di un decennio e la Rai non si deve permettere di parlare di persone lgbt come individui di serie B da inglobare all'interno di parabolette da vangelo perché le loro storie possano essere raccontate come quelle degli altri atleti di cui ormai conosciamo nonne, mamme, zie, cugine, fidanzate, pastasciutte, contenuto del pannolino dei figli, ecc.

Gli atleti lgbt alle olimpiadi sono stati tantissimi

Non so se abbiamo visto la stessa cosa (anzi, ne dubito fortemente): a me e' sembrato che Boeri abbia detto chiaramente che non si vergogna di sua figlia, che la supporta ed e' fiero di lei. E che se a qualcuno non sta bene che sia una lella praticante, e' un problema di chi si scandalizza, che si deve far curare.

Ricordami quante altre volte in tv hai sentito fare discorsi cosi' chiari. La puzza di sacrestia in un discorso del genere devo capire dove sta, anzi non la sento proprio.

Se poi a te non sta bene a prescindere che se ne parli in prima serata in rai, ti consiglierei di scendere dal piedistallo in cui ti sei assiso. Sempre che ti interessi una migliore accettazione sociale della gayezza

Edited by freedog
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13 minutes ago, freedog said:

Non so se abbiamo visto la stessa cosa (anzi, ne dubito fortemente): a me e' sembrato che Boeri abbia detto chiaramente che non si vergogna di sua figlia, che la supporta ed e' fiero di lei. E che se a qualcuno non sta bene che sia una lella praticante, e' un problema di chi si scandalizza, che si deve far curare.

Ricordami quante altre volte in tv hai sentito fare discorsi cosi' chiari. La puzza di sacrestia in un discorso del genere devo capire dove sta, anzi non la sento proprio.

Se poi a te non sta bene a prescindere che se ne parli in prima serata in rai, ti consiglierei di scendere dal piedistallo in cui ti sei assiso. Sempre che ti interessi una migliore accettazione sociale della gayezza

Se riesci a trovare il video o la trascrizione, ti accorgerai che ho ragione io e che tu hai torto, e che hai semplicemente idealizzato.

A te può aver fatto piacere semplicemente il coming out e il fatto che i genitori abbiano accettato di parlarne in collegamento.

 Ma il punto della mia critica era: come viene raccontata questa storia? Come è stato fatto per gli atleti etero? Assolutatamente no.

Con voce sommessa, senza mai usare la parola "lesbica", facendo riferimento a parabole di frecce che vengono scagliate, a lezioni da dare e da ricevere... 

Forse a te sembra oro, e per la tv vaticana sicuramente qui siamo quasi ai massimi livelli. 

Ma è una narrazione del tutto inadeguata rispetto all'attualità, la classica narrazione cattolica, anacronistica, non più accettabile

Edited by Artvigor
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