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Il dorso del Draghi.


Mario1944

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55 minutes ago, Mario1944 said:

Mi sa che c'è poco da scegliere ormai:

si sarebbe dovuto volgere la testa dall'altra parte subito; ora siamo troppo implicati perché la Russia stessa s'è impelagata troppo.

La penso come te. Infatti per questo ieri scrivevo che non vedo un punto di caduta semplice e nemmeno così vicino nel tempo. Poi, sempre opinione personale, per fortuna non ci siamo voltati dall'altra parte.

56 minutes ago, Mario1944 said:

Il problema del debito sarà europeo ed americano e dunque il nostro sarà diluito nell'altrui,

In che senso?

57 minutes ago, Mario1944 said:

Nessun'energia al momento può essere sola per sé sufficiente, ma quante più fonti abbiamo, meglio è sia per ridurre quelle più inquinanti o pericolose sia per moltiplicare le fonti e dunque ridurre le dipendenze verso singoli Paesi od aree geografiche, quali che siano.

 

1 hour ago, schopy said:

L'indipendenza energetica da rinnovabili è ancora un miraggio; ciò non significa che non si debba continuare a lavorare in quella direzione.

 

Anche qui, sono d'accordo: dobbiamo diversificare, seriamente, quanto prima. Sfiga vuole che quest'inverno sia anche piovuto e nevicato pochissimo, noi contiamo abbastanza sull'idroelettrico e non ci verrà in aiuto.

Nonché, per quanto argomento divisivo e straordinariamente complesso, anche (ri)valutare in prospettiva il nucleare.

Comunque oggi sulle rinnovabili, per costi, tempi e tecnologia sarebbe opportuno calarci nella realtà senza pie illusioni.

Aldilà della Russia, gas e petrolio oggi e per "molti" anni a venire saranno insostituibili. A partire da un dato semplice che non conoscevo con precisione: l'elettricità oggi rappresenta circa il 20% dei consumi di energia. Le rinnovabili, come sappiamo, producono energia elettrica... ergo, non solo c'è il tema di produrre più energia elettrica dalle rinnovabili, ma anche quello di spostare i consumi energetici verso l'elettrico.

Anche fossimo disposti a modificare le nostre abitazioni, uffici, siti produttivi (dove possibile) e mezzi con l'elettrico, già da soli elementi non semplice, c'è anche "banalmente" tutta un'infrastruttura fatta di elettrodotti, cabine elettriche ecc, che oggi è lontana anni luce dal potersi definire adeguata a sostenere questa transizione. Non sono certo problemi di poco conto.

Tra l'altro, non conoscevo minimamente come si formasse il prezzo di compravendita dell'energia, anche rinnovabile. Leggendo nelle ultime settimane, scopro che in realtà il prezzo all'asta si "adegua" al margine più alto. Quindi di fatto un meccanismo che, parlando di costi, non va a premiare le rinnovabili.

 Tanto per capire meglio : https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/perche-con-lenergia-da-rinnovabili-piu-economica-di-sempre-aumentano-le-bollette-della-luce/amp/

 

1 hour ago, schopy said:

Il problema degli approvvigionamenti alimentari si farà sentire in quei Paesi che dipendono fortemente dalle importazioni di grano russo ed ucraino e per i quali non vi sono alternative, dal Pakistan ai Paesi nordafricani...lì la carestia ci sarà ☹ ma qualsiasi restrizione/qualsiasi sanzione colpisce più duramente i più fragili.

Non c'è dubbio. Seppur in Europa non si possa certo mettere nel novero delle possibilità la parola carestia, abbiamo certamente degli impatti non solo energetici, ma anche industriali che esulano dal costo energetico. Va da sé che si ripercuoteranno su tutti, cioè siamo ad un passo, di nuovo, dalla recessione.

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2 hours ago, schopy said:

Il problema degli approvvigionamenti alimentari si farà sentire in quei Paesi che dipendono fortemente dalle importazioni di grano russo ed ucraino e per i quali non vi sono alternative, dal Pakistan ai Paesi nordafricani...lì la carestia ci sarà ☹ ma qualsiasi restrizione/qualsiasi sanzione colpisce più duramente i più fragili.

In teoria dovrebbe essere proprio il contrario.

Se l'Occidente smette di comprare prodotti alimentari russi,

allora il prezzo dei medesimi dovrebbe scendere a tutto vantaggio dei Paesi che ancora li acquistano.

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1 hour ago, netny said:

Poi, sempre opinione personale, per fortuna non ci siamo voltati dall'altra parte.

No, non sarebbe stato razionalmente possibile, se non altro perché l'appetito vien mangiando:

Crimea, Donbass, l'Ucraina fino al Dniepr, come dopo la pace di Andrusovo, e poi?;  probabilmente i Paesi baltici, la Polonia, la Finlandia....;

guarda caso tutte regioni comprese nell'impero russo fino al 1917;    se poi si pensa all'impero sovietico, Ungheria, Cecoslovacchia, Romania, Bulgaria, Germania orientale.

1 hour ago, netny said:

In che senso?

Nel senso che il nostro debito pubblico, separatamente considerato, è già eccessivo rispetto ad esempio a quello della Germania, che è meno della metà;   ma se lo consideriamo nell'ambito europeo anche solo dell'Europa dell'euro, viene per così dire diluito:

è il comodo, tra gli altri, d'essere parte dell'euro e della Comunità economica europea, a dispetto dei sovranisti nostrani che fino a due o tre anni or sono ripugnavano all'euro ed ai vincoli europei.

1 hour ago, netny said:

Nonché, per quanto argomento divisivo e straordinariamente complesso, anche (ri)valutare in prospettiva il nucleare.

Penso sia inevitabile, pur con tutte le cautele del caso, data la pericolosità almeno di quello tradizionale.

A tal proposito ricordo tuttavia che già siamo stra inquinati grazie a petrolio e combustibili fossili e loro derivati:

c'è perfino un'isola nel Pacifico costituita di rifiuti di plastica.

Certo, questa non è una buona ragione per inquinarci anche di radioattività, ma è una buona ragione, credo, di considerare che tutte le attività umane inquinano e tutte possono essere molto pericolose per le scorie accumulate nel tempo:

sarebbe da evitare l'argomento di coloro che giudicano più pericolosi i viaggi sugli aereoplani, perché, quando ne cade uno solo, muoiono centinaia di persone in pochi minuti nel medesimo luogo, ma trascurano la pericolosità dei viaggi sugli autoveicoli terrestri  perché i morti, in somma molto più numerosi, sono tuttavia diluiti per tempo e per luogo.

1 hour ago, netny said:

Anche fossimo disposti a modificare le nostre abitazioni, uffici, siti produttivi (dove possibile) e mezzi con l'elettrico, già da soli elementi non semplice, c'è anche "banalmente" tutta un'infrastruttura fatta di elettrodotti, cabine elettriche ecc, che oggi è lontana anni luce dal potersi definire adeguata a sostenere questa transizione. Non sono certo problemi di poco conto.

L'operazione dev'essere centrale, governativa e possibilmente non solo italiana, ma addirittura europea;  tuttavia anche ciascuno nel nostro piccolo potremmo fare qualche cosa:

ad esempio sono in vendita piccoli pannelli solari mobili con accumulatore di pochi chili che possono essere collocati in cortile, sui terrazzi, nei giardini quando c'è il sole e permettono non solo e non tanto di fare un piccolo risparmio dell'energia fossile, ma soprattutto di avere una fonte energetica in caso di carenze improvvise di quella centrale.

41 minutes ago, Almadel said:

Se l'Occidente smette di comprare prodotti alimentari russi,

allora il prezzo dei medesimi dovrebbe scendere a tutto vantaggio dei Paesi che ancora li acquistano.

Ma.... è tutto da vedere,  perché i prezzi potrebbero anche rincarare per l'assalto dell'Occidente ad altri Paesi venditori di quei prodotti alimentari e poiché i prezzi di vendita della Russia si formano sul mercato internazionale, l'aumento dei prezzi varrebbe anche per i prodotti venduti dalla Russia;

basti vedere quel che accade per il petrolio ed il gas:  

i prezzi aumentano per tutti, venditori ed acquirenti, quelli godendone, questi dolorandosene.

 

 

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1 hour ago, Almadel said:

allora il prezzo dei medesimi dovrebbe scendere a tutto vantaggio dei Paesi che ancora li acquistano.

Più che questo aspetto, immagino schopy intendesse che le materie prime alimentari sono aumentate di prezzo per due ordini di motivi: caro energetico, che aumenta il costo finale per evidenti ragioni di produzione e trasporto, ma soprattutto una riduzione quantitativa dell'esportato russo e ucraino (nonché dei fertilizzanti). Quest'ultimo aspetto, poi, andrebbe capito quanto sia dovuto al conflitto ( immagino che influisca più sul fronte ucraino), quanto come ritorsione russa che limita di proposito l'esportazione.

Fattori, in definitiva, che necessariamente mantengono elevato il prezzo, aldilà dell'allocazione mondiale nella distribuzione.

35 minutes ago, Mario1944 said:

No, non sarebbe stato razionalmente possibile, se non altro perché l'appetito vien mangiando:

Io avevo decisamente sottovalutato la minaccia putiniana. Detto in altri termini consideravo improbabile ci fosse un'occupazione come poi è avvenuta. Credevo fossimo nella situazione di "chi fa vedere di avere più muscoli" , ovviamente con il fine di ottenere vantaggi competitivi. Ma non pensavo arrivassimo ai carri armati. 

Vero che buona parte degli analisti europei ha sottovalutato la minaccia.

Per come sono andate le cose, sì, è doveroso fermare gli appetiti.

35 minutes ago, Mario1944 said:

Nel senso che il nostro debito pubblico, separatamente considerato, è già eccessivo rispetto ad esempio a quello della Germania, che è meno della metà;   ma se lo consideriamo nell'ambito europeo anche solo dell'Europa dell'euro, viene per così dire diluito:

è il comodo, tra gli altri, d'essere parte dell'euro e della Comunità economica europea, a dispetto dei sovranisti nostrani che fino a due o tre anni or sono ripugnavano all'euro ed ai vincoli europei.

Sul fatto che la BCE, grazie anche a Draghi a partire dal whatever it takes, con gli acquisti di titoli (anche e per buona parte italiani) degli ultimi anni ci abbia temporaneamente salvato il fondo schiena, è un fatto.

Ma "mamma Europa" non ha una vera condivisione di bilancio. Ergo, con tutte le storture connesse, vale ancora il fatto che ogni nazione ha il suo debito pubblico. Quello conta... e il nostro è monstre.

Perchè mai " l'Europa" dovrebbe accollarsi e mettere in comune il nostro debito? Possiamo, come dici tu, considerarlo. Possiamo rassicurarci che facendo parte dell'euro abbiamo le spalle ben coperte. Ma tra il considerare ed essere, c'è una bella differenza. La parentesi di finanza pubblica allegra e BCE che stampa euro come se piovesse si dovrà concludere quanto prima, vista anche l'inflazione galoppante: i nostri atavici problemi di finanza pubblica torneranno di attualità, ancora più gravi di prima.

Non commento, ovviamente, le pagliacciate sovraniste :D 

35 minutes ago, Mario1944 said:

Certo, questa non è una buona ragione per inquinarci anche di radioattività, ma è una buona ragione, credo, di considerare che tutte le attività umane inquinano e tutte possono essere molto pericolose per le scorie accumulate nel tempo:

sarebbe da evitare l'argomento di coloro che giudicano più pericolosi i viaggi sugli aereoplani, perché, quando ne cade uno solo, muoiono centinaia di persone in pochi minuti nel medesimo luogo, ma trascurano la pericolosità dei viaggi sugli autoveicoli terrestri  perché i morti, in somma molto più numerosi, sono tuttavia diluiti per tempo e per luogo.

Io non ho nessuna preclusione sul nucleare. Anzi, considero la scelta italiana di abbandonarlo errata.

Ovvio che la questione è complessa e delicata: mi limito a dire che, se vogliamo fare veramente questa "transizione ecologica", parallelamente allo sviluppo delle rinnovabili e considerato il problema del gas, mi pare difficile non riflettere sulla necessità del nucleare.

35 minutes ago, Mario1944 said:

L'operazione dev'essere centrale, governativa e possibilmente non solo italiana, ma addirittura europea;  .

Decisamente. La politica energetica deve essere coordinata e pensata a livello continentale.

35 minutes ago, Mario1944 said:

tuttavia anche ciascuno nel nostro piccolo potremmo fare qualche cosa:

ad esempio sono in vendita piccoli pannelli solari mobili con accumulatore di pochi chili che possono essere collocati in cortile, sui terrazzi, nei giardini quando c'è il sole e permettono non solo e non tanto di fare un piccolo risparmio dell'energia fossile, ma soprattutto di avere una fonte energetica in caso di carenze improvvise di quella centrale.

Efficientare, ridurre gli sprechi ecc... Sì, sono tutte piccole cose che se facessimo tutti aiuterebbero.

Ammetto però, ed è un mio limite, che certe soluzioni "fai da te" non mi entusiasmano. Nella mia testa le accolgo come quando una casa versa in condizioni disastrose e si pensa di renderla migliore dando una mano di bianco sui muri. Vero che da qualche parte bisogna pur iniziare, ma tendo a pensare che la mano di bianco sia l'ultima cosa da fare perchè marginale.

 

Edited by netny
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2 hours ago, netny said:

Io avevo decisamente sottovalutato la minaccia putiniana.

Dubito che tu non sia in numerosissima compagnia 😉 non solo in Europa, ma anche nel resto del mondo e nella stessa Ucraina. 

2 hours ago, netny said:

Ammetto però, ed è un mio limite, che certe soluzioni "fai da te" non mi entusiasmano. Nella mia testa le accolgo come quando una casa versa in condizioni disastrose e si pensa di renderla migliore dando una mano di bianco sui muri. Vero che da qualche parte bisogna pur iniziare, ma tendo a pensare che la mano di bianco sia l'ultima cosa da fare perchè marginale.

Ma non sono soluzioni "marginali" o, meglio, possono pur essere stimate marginali se consideriamo la necessità energetica complessiva del Paese o addirittura dell'Unione Europea, benché peraltro valga sempre il proverbio milanese "tanti cicinn fan un ciciott", cioè " tante piccole cose fanno una cosa grassottella"; ma possono non essere marginali per ciascuno di noi, se non altro in un momento di caduta dell'elettricità o di razionamento;

gli è come avere una scorta di alimenti non deperibili in casa:

non salvano un popolo da una carestia prolungata ed universale, ma permettono alle persone previdenti di sopravvivere per alcun tempo.

2 hours ago, netny said:

mi pare difficile non riflettere sulla necessità del nucleare.

Per fortuna alcuni stanno già riflettendo:

il ministro Cingolani a d  esempio, pur tra le opposizioni pregiudiziali dei soliti noti....

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On 3/25/2022 at 10:24 AM, Almadel said:

Se l'Occidente smette di comprare prodotti alimentari russi,

allora il prezzo dei medesimi dovrebbe scendere a tutto vantaggio dei Paesi che ancora li acquistano.

Questo se la produzione in Russia e in Ucraina si mantiene costante pure quest'anno e se Putin non blocca le navi nel Mar Nero come già ha fatto in settimana 😔 ma magari sono io eccessivamente pessimista.

Edited by schopy
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  • 3 weeks later...
  • 2 months later...

Dimissioni respinte dal dio Quirino.

Un calcio in c..o metaforico a certi imbecilli.... o delinquenti:

incerto che siano veramente.

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1 hour ago, Mario1944 said:

Un calcio in c..o metaforico a certi imbecilli.... o delinquenti:

incerto che siano veramente.

ma perchè quando anni fa lo scrivevo io dicevi che ero un banale qualunquista, per di più superficiale?

cosa ti ha menato* su codeste sponde ora?

----

*nel senso classico del termine, a te ben noto di certo

(e cmq non dimenticarti che i soggetti in commedia son gli stessi dell'imbarazzante teatrino quirinalizio di 6 mesi fa, comparse comprese)

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5 hours ago, freedog said:

ma perchè quando anni fa lo scrivevo io dicevi che ero un banale qualunquista, per di più superficiale?

Se ti riferisci al bisConte di Volturara ed alle sue Stelle prima filanti, poi cadenti, ora dissolte, anzi dissipate, cui mi riferivo io, ti confondi con qualche  altro forumista:

ho sempre pensato fossero soprattutto imbecilli e qualcuno forse delinquente politico.

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Se ci saranno elezioni anticipate

- le due camere avranno entrambe molti meno eletti di ora ?

- vinceranno i fascisti ?

- quando saranno al piu' presto ?

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1 hour ago, marco7 said:

Se ci saranno elezioni anticipate

- le due camere avranno entrambe molti meno eletti di ora ?

- vinceranno i fascisti ?

- quando saranno al piu' presto ?

1. Sì 

2. Possibile, ma non così probabile. Dipenderà molto da quanti saranno gli astenuti (tanti)

3. Prima di ottobre ormai è impossibile.  Ma c'è pure il dettaglio che ancora non son stati ridefiniti i collegi elettorali,  sicuramente per l'estero e mi pare anche del senato. E senza quelli no se puede votar!

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1. allora i 5* sono proprio fessi a far saltare il governo visto che la maggioranza di loro non sara' rieletta 

3. se per ottobre non si vota dubito che l'italia ricevera' i 192 miliardi europei in cambio di riforme non finite

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8 minutes ago, marco7 said:

allora i 5* sono proprio fessi a far saltare il governo visto che la maggioranza di loro non sara' rieletta

Ti sei mai chiesto perché li chiamo Grullini?

8 minutes ago, marco7 said:

se per ottobre non si vota dubito che l'italia ricevera' i 192 miliardi europei in cambio di riforme non finite

Eh, ma anche se si votasse l'1 ottobre,  non è che il 2 Meloni o Letta o chissà chi nominano i ministri e si insediano!

Se va bene,  parte almeno una mesata tra nomine presidenti camere, consultazioni quirinalizie, trattative,  coltellate, sgomitate e tutto il repertorio. 

Probabilmente 45-60 gg

Edited by freedog
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1 hour ago, marco7 said:

Se si vota tra un po' poi teoricamente potrebbe succedere che per 7 anni non si vota piu' per eleggere il parlamento ?

No.

Qsi legislatura dura al max 5 anni

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Ma.... più che un'armata brancaleone mi sembra una disarmata rompicoglione....

Ci manca solo che dicano:

"scusate, abbiamo fatto per ridere:  

da Mercoldì pronti ad obbedir tacendo al Draghi."

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20 hours ago, marco7 said:

allora i 5* sono proprio fessi a far saltare il governo visto che la maggioranza di loro non sara' rieletta

Semmai è il contrario. È proprio per non sparire e fare la fine di Rifondazione (anche se rischia di essere troppo tardi) che sono usciti da questo governo. Avrebbero dovuto essere loro a imporre l'agenda politica e non subirla come hanno fatto fino a ora.

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21 minutes ago, Gondoo said:

Semmai è il contrario. È proprio per non sparire e fare la fine di Rifondazione (anche se rischia di essere troppo tardi) che sono usciti da questo governo. Avrebbero dovuto essere loro a imporre l'agenda politica e non subirla come hanno fatto fino a ora.

Dai su, è dal 18 che non hanno mai avuto un'agenda politica su nulla.  Perché dovrebbero improvvisamente averla adesso?

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18 minutes ago, Gondoo said:

Avrebbero dovuto essere loro a imporre l'agenda politica e non subirla come hanno fatto fino a ora.

Sì, imporre l'agenda politica propria:

quale?

quella di aprire il Parlamento come una scatola di sardine?

quella d'abolire la povertà con i proclami dai balconi romani?

quella di rifiutare il TAV, gli inceneritori, i gasdotti eccetera?

Peraltro l'agenza politica delle Stelle un dì filanti è stata gettata al macero dal loro capo politico Gigione DiMaio, in un atto di tardiva ma verace resipiscenza.

E peraltro che potrebbero mai imporre questi imbecilli improvvisati a chi ha sicuramente tenuta in mano per anni e salvata la moneta europea dal soglio di Francoforte?:

è già tanto che Draghi li abbia ascoltati e sopportati per un anno e mezzo, loro e gli altri scavezzacollo che fingevano di assecondarlo, ma gli mettevano i bastoni tra le ruote,  in primis Salvini;

sarà già tanto se vorrà sopportarseli di nuovo, ma dispero....

 

 

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1 hour ago, freedog said:

Dai su, è dal 18 che non hanno mai avuto un'agenda politica su nulla.  Perché dovrebbero improvvisamente averla adesso?

Non hanno saputo imporre i propri temi per inesperienza, incapacità e la loro ambiguità politica di fondo (oltre la destra e la sinistra) e pur essendo il partito che ha preso più voti. Con l'uscita dell'ala più destrorsa (Di Maio) potrebbero finalmente darsi un profilo più di “sinistra”.

Comunque stanno facendo la fine di tutti quei partiti che dicono di voler cambiare il sistema, ma poi finiscono per essere cambiati dal sistema.

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23 minutes ago, Gondoo said:

Con l'uscita dell'ala più destrorsa (Di Maio) potrebbero finalmente darsi un profilo più di “sinistra

In realtà stanno andando alla deriva in zona Dibba,  molto ma molto populista/peronista/destrorsa. 

Il tenero Giuseppi voleva mettere due bandierine dopo il tracollo brutto delle comunali di 1 mese fa.

C'è rimasto infilzato 

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47 minutes ago, Gondoo said:

Non hanno saputo imporre i propri temi per ...

In un esecutivo non bisogna imporre i propri temi ma risolvere le questioni attuali che si presentano. La guerra, il carburante caro, il covid, l'ondata di calore sono arrivati loro, draghi non e' andato a prenderli perche' quelli sono i suoi temi.

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3 hours ago, marco7 said:

n un esecutivo non bisogna imporre i propri temi ma risolvere le questioni attuali che si presentano

No.

Di solito un premier, un partito o una coalizione dovrebbero avere anche un programma, basato su degli ideali o un'ideologia.

Nessuno sta lì solo per tappare le falle o tirare a campare.

Mai

Che poi capitino situazioni impreviste o vere e proprie emergenze è un altro discorso 

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