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Il dorso del Draghi.


Mario1944

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13 hours ago, Mario1944 said:

il problema è che poi sardine salate, pomodori eccetera costerebbero come caviale e tartufi, se fossero trattati da Italiani pagati secondo le tariffe sindacali, ammesso che ce ne fossero a sufficienza disposti a fare lavori tali....

È un'implicita apologia del capolarato e del lavoro sottoretribuito? 😅

14 hours ago, Almadel said:

Per la sinistra rimane centrale il lavoro, mentre dare i soldi ai poveri è una cosa degnissima

ma è una politica cattolica, è solo l'istituzionalizzazione della carità cristiana.

A me sembra che il reddito di cittadinanza abbia assunto nel dibattito un eccessivo significato simbolico, mentre è un ammortizzare sociale come ne esistono in tantissimi paesi e, nelle intenzioni, pure un sussidio temporaneo (se poi in Italia vi è un meridione che da sempre è meno produttivo del settentrione non è che lo squilibrio si riaggiusta col rdc o con i navigator). Non ho le competenze per capire se sia o no una misura troppo onerosa per lo Stato, ma mi sentirei di escludere che il mercato del lavoro sia in crisi causa rdc ("non riusciamo ad assumerli regolarmente perché percepiscono già il reddito!" è il refrain che viene subito dopo "non vogliono lavorare il sabato!").

Poi, il tessuto produttivo italiano è fatto per gran parte di piccole e medie imprese, ed è uno dei motivi per cui mi viene da ridere quando qualsiasi datore di lavoro è equiparato al capitalista che siede al tavolo di Confindustria 😄 perché lo capiamo tutti che il ristoratore del paesino che fatica ad offrire una retribuzione allettante al cameriere in prova NON È Carlo Cracco, che il proprietario della pensione due stelle miramare NON È il signor Hilton eccetera...e questi piccoli "imprenditori" sono quelli che dalle nostre parti fino a qualche anno fa votavano Lega. Probabilmente vi è anche un eccesso di attività improduttive, talmente poco redditizie che ogni imprevisto viene affrontato con fatica, e magari quel datore di lavoro che non riesce a pagare stipendi adeguati dovrebbe rivedere le sue aspirazioni...mica è un diritto avere il ristorante o la fabbrichetta 😅

Di questi tempi comunque stiamo affrontando problemi nuovi, e la vera sfida sarà riuscire a contenere i costi dell'energia che da inizio anno costringono tutti a tirare la cinghia. L'inflazione è un effetto a valle, chiaro che se produrre lo stesso bene costa di più pure il consumatore al dettaglio lo paga di più 😕 sostengo la necessità di un salario minimo, ma le cose stanno andando talmente male che non so nemmeno se è la priorità: voglio essere pagato di più o vorrei riuscire a fare la spesa allo stesso prezzo dello scorso anno? Idealmente entrambe, chi ci capisce di più ci dica da dov'è meglio iniziare.

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6 minutes ago, schopy said:

😅"non vogliono lavorare il sabato!"😄 😅

😕

Ho mollato un lavoro da 2,5k al mese per non lavorare al sabato o andare semopre in trasperta in postacci del razzo

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4 minutes ago, busdriver said:

Ho mollato un lavoro da 2,5k al mese per non lavorare al sabato o andare semopre in trasperta in postacci del razzo

Buon per te se sei più felice così 😀 male per me che da ragazzino aspiravo a fare l'attore prima, il filosofo poi, e non ho mai voluto studiare come si mettono giù le prese comandate...perché pure quest'idea che il liceo classico sia sempre preferibile all'istituto elettrotecnico andrebbe rivista...

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bè ho visto gente più "studiata" di me fare delle ercate terrificanti .

Obbiettivamente i programmi scolatici bene o male sappiamo i limiti che hanno,e il non insegnare che certe ercate non vanno fatte o almeno insegnare il minimo per un normale "saper vivere" arrangiandosi.

C'è un sito che si chiama introni.it nel quale ci sono una marea di vecchie riviste di fai da te ,perchè una volta non si comprava ma si faceva

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2 hours ago, busdriver said:

Ho mollato un lavoro da 2,5k al mese per non lavorare al sabato o andare semopre in trasperta in postacci del razzo

Pur che poi non ti lamenti perché non guadagni 2,5k il mese....  😉

D'altronde a Milano ai miei tempi si diceva:

laurasc, danerasc, cioè:

lavoro brutto, soldi molti.

 

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2 hours ago, Mario1944 said:

Pur che poi non ti lamenti perché non guadagni 2,5k il mese....  

Mica abbiamo tutti il cuore a maialino....

Non mi hai risposto in merito allo sfruttamento del lavoro di migranti per la raccolta degli ortaggi!!!

2 hours ago, Mario1944 said:

laurasc, danerasc, cioè:

lavoro brutto, soldi molti.

Che l'impegno lavorativo di un commercialista sia raffrontabile a quello di chi fa certi lavori di fatica è ridicolo 🙂 

Edited by schopy
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20 hours ago, Skeletor said:

Tranquillo che adesso arriva la Giorgia a difenderci dai tecnocrati dell'Europa brutta e cattiva, magari ritornando alla lira (perchè sappiamo tutti che si stava meglio quando si stava peggio) e l'italia sarà di nuovo una terra meravigliosa in cui scorrerà latte e miele.

ripeto, io, data la legge elettorale, non ne sarei certo:

Chi vince con il Rosatellum

Non essendo previsto un premio di maggioranza, il Rosatellum è una legge elettorale che non garantisce una chiara governabilità. Come già successo nel 2018, al termine delle prossime elezioni politiche potrebbe ripresentarsi di conseguenza lo scenario del pareggio elettorale.

Questo vorrebbe dire che sarebbero necessari degli accordi tra i vari partiti per dare vita a una maggioranza di governo. Un dettaglio questo di non poco conto che ha reso il Rosatellum una legge elettorale molto poco amata.

Stando a diversi analisti, si è calcolato che un partito o una coalizione per vincere le elezioni politiche con questo sistema di voto, deve ottenere come minimo il 40% nella parte proporzionale e vincere in almeno il 60% dei collegi uninominali.

Soglie queste alla portata delle coalizioni in una situazione di sostanziale bipolarismo mentre, come avvenuto quattro anni e mezzo fa, nel caso di una maggiore frammentazione tutto potrebbe diventare più complesso.

da https://www.money.it/Elezioni-politiche-come-si-vota-legge-elettorale-Rosatellum-spiegata?fonte=leggi-anche&articolo=127265

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MyleneFarmer

Gli immigrati sono mediamente il 9% (principalmente romeni, ucraini e albanesi) della popolazione residente e sono collocati principalmente al centro nord. In Puglia, Campania e Basilicata sono il 3-4% della popolazione mentre in Lombardia l'11%. Se i pomodori del sud fossero raccolti SOLO da immigrati, magari africani, allora mancherebbero pomodori ogni anno. 

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Percentuali ed etnie ben definite e dunque, suppongo, riferite agl'immigrati regolari, ché i famosi 500 o 600 mila clandestini di cure salviniane come e dove si distribuiscono?

Peraltro, è certo che non solo gl'immigrati, clandestini o no, contribuiscano a raccogliere pomodori ed a salare sardine, ma rimane la questione, da porre a chi propugna l'espulsione degl'immigrati clandestini e la repulsione di quelli non clandestini:

chi farebbe in vece loro lavori considerati umili e faticosi e spesso, ma non sempre, pagati poco rispetto ai redditi di sopravvivenza elargiti, non necessariamente a torto, dalle casse pubbliche a chi sia cittadino?

 

38 minutes ago, freedog said:

Questo vorrebbe dire che sarebbero necessari degli accordi tra i vari partiti per dare vita a una maggioranza di governo.

Tranquillo:

le simil coalizioni stan già rissando per scegliere chi mettere in lista 😉 

Peraltro il vegliardo di Arcore ha dichiarato che non ci saranno liste congiunte di Forza Italia con Lega:

ciascuno per la sua strada ed il feroce Salvino se la dovrà vedere faccia a faccia con la Sorella d'Italia.

 

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11 minutes ago, Mario1944 said:

chi farebbe in vece loro lavori considerati umili e faticosi e spesso, ma non sempre, pagati poco rispetto ai redditi di sopravvivenza elargiti, non necessariamente a torto, dalle casse pubbliche a chi sia cittadino?

Siccome i pomodori vanno raccolti e gli italiani non lo vogliono fare perché il lavoro è faticoso, poco pagato e c'è pure il reddito di cittadinanza tanto vale accogliere i migranti che s'accontentano di due lire perché privi di potere contrattuale? Quanta nobiltà d'animo...

32 minutes ago, MyleneFarmer said:

Se i pomodori del sud fossero raccolti SOLO da immigrati, magari africani, allora mancherebbero pomodori ogni anno. 

Se ben capisco Mario suggerisce sia un bene salvarli al largo solo perché ci servono braccia.... 😕 

Edited by schopy
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46 minutes ago, freedog said:

Stando a diversi analisti, si è calcolato che un partito o una coalizione per vincere le elezioni politiche con questo sistema di voto, deve ottenere come minimo il 40% nella parte proporzionale e vincere in almeno il 60% dei collegi uninominali.

Se poi è vero che al centro si va formando un partito pro Draghi, senza di lui peraltro...., che raccoglierebbe addirittura il 15%, ne vedremo di tutti, è il caso di dirlo...., i colori!

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3 minutes ago, MyleneFarmer said:

Se i pomodori del sud fossero raccolti SOLO da immigrati, magari africani, allora mancherebbero pomodori ogni anno. 

Il numero dei braccianti agricoli (lavoratori dipendenti) in Italia è di 446mila persone.

Se gli immigrati a Sud sono solo il 3% significa che sono 400mila persone.

Praticamente gli immigrati del Sud dopo i pomodori possono pure raccogliere le mele in Trentino 🙂

 

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Del resto vale sempre la regola che ciò che è raro è prezioso:

se gl'immigrati, clandestini o no, che raccolgono pomodori e salano sardine fossero insufficienti di numero al lavoro offerto, probabilmente le paghe orarie aumenterebbero per allettarli a lavorare, se almeno non vi fosse un afflusso ingente d'Italiani non altrimenti occupati, ma questo pare improbabile almeno finora, grazie appunto alle provvidenze pubbliche, ma anche agli aiuti privati in particolari familiari.

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1 hour ago, marco7 said:

Mi sento di nuovo sedicenne, è proprio come quando all'epoca andava in TV a promettere di abolire l'ICI :D 

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Dal Sole24Ore odierno:

"In altre parole, per poter attivare lo scudo anti-spread, la Bce chiederà al Paese colpito da un aumento ingiustificato dei rendimenti di rispettare gli impegni che il Paese stesso si è preso a livello europeo. La Bce non chiederà di soddisfare requisiti o criteri aggiuntivi, ma solo di far fede agli impegni già presi in ambito europeo: spetterà ai singoli Paesi la responsabilità di soddisfare i criteri di ammissibilità al TPI.".

Chi ha orecchie per intendere, intenda.

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5 hours ago, Mario1944 said:

Se poi è vero che al centro si va formando un partito pro Draghi, senza di lui peraltro...., che raccoglierebbe addirittura il 15%, ne vedremo di tutti, è il caso di dirlo...., i colori!

in tutto ciò, continuo ad essere abbastanza sicuro che, vuoi perchè schifati, vuoi perchè preferiranno le cabine della marina a quelle elettorali, in termini assoluti il partito che prenderà più voti sarà quello degli Astenuti

Anche senza unirci le schede bianche & nulle; 

sarà che l'orchite referendaria* di un mese fa (112 votanti su 978 elettori nella lista del mio seggio; l'11,45%. e noi 5 bloccati lì dalle 7 alle 23; alla fine stavamo così :suicide:) ancora non mi è passata, però credo che, specie tra gli under 35-40 la percentuale votanti difficilmente arriverà alla doppia cifra. E non è un bel segnale, cmq la vogliamo pensare

---

*è pur vero che lì avevano sbagliato tutto, dai quesiti al fatto che nemmeno i promotori hanno fatto una seria campagna referendaria, visto che erano i primi a non crederci

Edited by freedog
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1 hour ago, freedog said:

in tutto ciò, continuo ad essere abbastanza sicuro che, vuoi perchè schifati, vuoi perchè preferiranno le cabine della marina a quelle elettorali, in termini assoluti il partito che prenderà più voti sarà quello degli Astenuti

Non capisco in quale misura l'astensione possa essere un problema in democrazia.

In genere una bassa affluenza - come quella nei Paesi anglosassoni - è considerata sintomo di una democrazia matura.

Alle europee siamo il grande Paese con l'affluenza più alta (e quinto in assoluto dopo Belgio, Lussemburgo, Malta e Grecia).

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18 minutes ago, Almadel said:

In genere una bassa affluenza - come quella nei Paesi anglosassoni - è considerata sintomo di una democrazia matura.

veramente a me è sempre risultato il contrario, però vabbè.

rispieghiamolo meglio allora: il disimpegno, il disinteresse, la disaffezione, il considerare l'impegno politico -o associativo- solo un modo per far carriera (e non dico che non sia ANCHE questo, sia chiaro), eccetera mi son sempre sembrati un modo per non volersi prendere delle responsabilità "adulte" e per non volersi occupare di problemi che possono riguardare tutti.

questo al netto delle trombonate retoriche sulla res publica o sull'impegno civile, che sì sono importanti; ma ormai si portano dietro troppe incrostazioni di parole al vento

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MyleneFarmer
9 hours ago, Almadel said:

Il numero dei braccianti agricoli (lavoratori dipendenti) in Italia è di 446mila persone.

Se gli immigrati a Sud sono solo il 3% significa che sono 400mila persone.

Praticamente gli immigrati del Sud dopo i pomodori possono pure raccogliere le mele in Trentino 🙂

 

Ci sono pure bambini piccoli, neonati e minorenni di varia età tra quei numeri, che non lavorano. Inoltre molti romeni e albanesi lavorano nel settore delle costruzioni piuttosto che nell'agricoltura. 

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4 hours ago, freedog said:

veramente a me è sempre risultato il contrario, però vabbè.

Che vuol dire?

In Spagna, Francia, Regno Unito, Portogallo, Grecia e Finlandia alle Politiche votano meno (o molto meno) di noi,

senza contare naturalmente i Paesi dell'Est Europa: che sono fuori scala.

 

Alle politiche votano più di noi Danimarca, Svezia, Germania (di poco), Paesi Bassi e Belgio.

Non mi pare di notare alcun segnale preoccupante dato all'astensionismo.

In tutta Europa solo la Romania vota meno della Francia alle Politiche.

 

Mi pare un fattore totalmente irrilevante sulla vita politica di un Paese.

3 hours ago, MyleneFarmer said:

Ci sono pure bambini piccoli, neonati e minorenni di varia età tra quei numeri, che non lavorano. Inoltre molti romeni e albanesi lavorano nel settore delle costruzioni piuttosto che nell'agricoltura. 

Mi ero tenuto molto largo sui conti proprio per evitare pignolerie.

Avendomi tu detto un "3-4% di immigrati al Sud" io ho preso il valore più basso della forchetta,

così da comprendere quel 22% di minorenni (avessi fatto il conto col 4%, la forza lavoro sarebbe stata del 3,12%, quindi comunque all'interno della tua stima)

Solo in Meridione ci sono abbastanza immigrati per raccogliere frutta e verdura per TUTTA l'Italia.

Quindi non ha senso ipotizzare che gli immigrati non siano fondamentali per la raccolta al Sud,

visto che evidentemente lo sono anche al Nord.

 

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9 hours ago, Almadel said:

Non capisco in quale misura l'astensione possa essere un problema in democrazia

In Italia mi sembra un segnale della scarsa rappresentatività dei partiti, altrove non saprei 🙂

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3 hours ago, schopy said:

In Italia mi sembra un segnale della scarsa rappresentatività dei partiti, altrove non saprei 🙂

In Italia a non venire intercettato è soprattutto il voto giovanile.

Interrogati sulla questione i miei giovani amici sui social, la risposta pressocché unanime

è che sono di sinistra, ma non esistono in Italia partiti di sinistra favorevoli al nuclerare.

Per intercettare questa tendenza +Europa - contro il parere della Bonino - ha cambiato opinione a maggio,

Calenda sembra più affidabile sul tema energetico, ma è contrario al reddito di cittadinanza...

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19 minutes ago, Almadel said:

è che sono di sinistra, ma non esistono in Italia partiti di sinistra favorevoli al nuclerare.

Non avrei giammai creduto.... che esistessero in Italia giovani sinistrorsi favorevoli all'energia nucleare e per di più tanto favorevoli che non vanno a votare per mancanza di partiti di Sinistra che li rappresentino.

 

7 hours ago, Almadel said:

Mi pare un fattore totalmente irrilevante sulla vita politica di un Paese.

Non è irrilevante, perché è un'incognita che in futuro può sconvolgere gli equilibri politici vigenti:

è probabile che in generale gli astenuti, in caso di voto, si distribuiscano abbastanza equamente su tutte le forze politiche, ma, essendo la cosa incognita, logicamente è considerata una minaccia sia da chi governa, che dubita che l'astensione sia consenso, sia da chi s'oppone, che dubita che  l'astensione sia dissenso.

10 hours ago, MyleneFarmer said:

Ci sono pure bambini piccoli, neonati e minorenni di varia età tra quei numeri, che non lavorano. Inoltre molti romeni e albanesi lavorano nel settore delle costruzioni piuttosto che nell'agricoltura. 

Ma ci sono anche i cinque o seicento mila clandestini che ovviamente, in quanto clandestini, sono classificabili solo per congetture, ma che è probabile siano impiegati soprattutto nelle vaste aree agricole meridionali.

 

Edited by Mario1944
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6 minutes ago, Mario1944 said:

Non avrei giammai creduto.... che esistessero in Italia giovani sinistrorsi favorevoli all'energia nucleare e per di più tanto favorevoli che non vanno a votare per mancanza di partiti di Sinistra che li rappresentino.

In effetti è difficile capire i giovani senza parlarci:

si tratta di una cosa che non avrei mai dedotto autonomamente.

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In ogni caso sono più accorti di molti adulti, troppo spesso ciecamente innamorati di opinioni superate dai mutamenti delle conoscenze scientifiche e delle condizioni ambienti.

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1 hour ago, Almadel said:

i miei giovani amici sui social, la risposta pressocché unanime

è che sono di sinistra, ma non esistono in Italia partiti di sinistra favorevoli al nuclerare.

strani forti sti ragazzi patavini...

qui va forte invece la fazione Greta: ambientalisti per le rinnovabili

8 hours ago, Almadel said:

Non mi pare di notare alcun segnale preoccupante dato all'astensionismo.

stai a scherzà?

solo in Francia poche settimane fa ci sono state quintalate di articolesse ovunque perchè un astensionismo così alto è una minaccia gravissima pour la Rèpublique.

però sta discussione sul tema è sintomatica della vecchia divisione tra gruppettari (pochi ma buoni; così magari c'ho sempre ragione io-leader e il problema è del popolo bue che non capisce un cazzo) e la fatica di voler fare massa critica (-> coinvolgere e portare sulle nostre posizioni) per cambiare le cose.

divisione che è sempre tanto tanto complicato ricucire (vedi Pride bolognese)

---

ah, postilla di servizio:

in tutto ciò, è altamente probabile che tra novembre e febbraio (dipende da quando si dimetterà Zingaretti, che vuole candidarsi in parlamento) ci saranno anche le elezioni per la regione Lazio

Le dimissioni di Draghi non scuotono la Regione. Zingaretti verso il Parlamento, ma nel Lazio si vota nel 2023 (romatoday.it)

pd + grillini candideranno D'Amato, attuale assessore alla sanità che col covid ha avuto tanta visibilità; a destra ancora è nebbia fitta; probabilmente troveranno qualcuno con meno personalità di Michetti. Cmq pure lì prevedo percentuali di astensione galoppanti (saranno le terze elezioni in 6 mesi)

Edited by freedog
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15 hours ago, Almadel said:

Non capisco in quale misura l'astensione possa essere un problema in democrazia.

In genere una bassa affluenza - come quella nei Paesi anglosassoni - è considerata sintomo di una democrazia matura.

Be', ci sarebbe da capire che significhi nel caso de quo essere "maturo".

D'altronde dal V secolo a.C. la democrazia è intesa come potere del demos,  cioè del popolo universo, che lo esercita manifestando la sua volontà nelle assemblee o nei comizi destinati, dove si delibera per maggioranze più o meno qualificate.

Ora, se già il principio di maggioranza, necessario peraltro ad evitare che si ricada nella forma aristocratica o addirittura monarchica, implica che la volontà del demos sia in vero la volontà d'una parte, sia pur di quella ampliamente maggiore, del demos;   capisci bene che, quando non solo non partecipi alle deliberazioni tutto o la massima parte del demos, ma addirittura partecipi una parte che neppure raggiunge la metà del tutto, è difficile parlare, se non in senso strettamente legale, di volontà del demos che esercita il potere e dunque di democrazia:

se infatti alle deliberazioni partecipa la metà del demos e dei partecipanti delibera la maggioranza, in verità la deliberazione non è del demos, ma di un quarto del demos, il che implica che sostanzialmente non potremmo più definire il sistema democrazia, ma piuttosto, volendo essere benevoli, aristocrazia ovvero, volendo essere malevoli, oclocrazia.

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 Rega', è partita la campagna elettorale. 

Byoblu sta a fa' na sparata anti gender non lo so se più ridicola o più vergognosa.

Ma roba che manco radio Maria quando era salviniana 

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4 hours ago, Almadel said:

In Italia a non venire intercettato è soprattutto il voto giovanile.

Interrogati sulla questione i miei giovani amici sui social, la risposta pressocché unanime

è che sono di sinistra, ma non esistono in Italia partiti di sinistra favorevoli al nuclerare.

Per intercettare questa tendenza +Europa - contro il parere della Bonino - ha cambiato opinione a maggio,

Calenda sembra più affidabile sul tema energetico, ma è contrario al reddito di cittadinanza...

Mi riconosco nella categoria di giovane più di sinistra e assolutamente favorevole all'energia nucleare.

Calenda è una persona capace, ma non sono d'accordo con veramente tanti, tantissimi temi. Farei un simile discorso per +Europa.

Ma non penso che i motivi dell'astensionismo giovanile siano questi, il tema del nucleare non mi sembra determinante nell'opinione pubblica giovanile.

C'è piuttosto una distanza immensa tra il mondo della politica e il mondo di noi giovani. Non c'è un partito che ci rappresenti, nemmeno uno. Sui diritti civili siamo su pianeti distanti anni luce.

Noi giovani, ad esempio, siamo tutti favorevoli alla liberalizzazione della cannabis, ma sono solo partitini con scarsa visibilità quali +Europa a proporre qualcosa in merito. Idem per l'eutanasia. Sul tema del lavoro il PD ha messo gente impresentabile come Poletti. Hanno usato come simbolo lo ius scholae o, peggio, il DDL Zan, di cui sinceramente me ne frega assai poco.

E non sarà mai un partito di sinistra in quanto sostenuto da una parte sociale di aziende e imprenditori alla quale per interessi vari non può opporsi.

I giovani sono disillusi. Molti nemmeno si informano, non credono nemmeno di poter fare la differenza. Si informano su singole questioni. E non vanno a votare.

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