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Gli omosessuali sono di Destra o di Sinistra?


cambiapelle

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ma dai non possono esistere gay di estrema destra almenoche non siano non del tutto normalil estrema destra odia i gay li ammazzerebbe tutti
E invecie esistono, purtroppo, si chiamano GASH (Gay Arian Skin Head) gruppi di skin gay di estrema destra...  :gha:però sinceramente non me li spiego.... bà..."Attualmente sono disponibili poche informazioni su questa organizzazione. Pare che nasca nei primi anni 90. Alcune fonti affermano che in Inghilterra, la maggiorparte dei gay skinhead adersice al neonazismo e razzismo. È reso noto che esiste un pub gay skinhead nel quartiere di Soho a Londra, dove è vietato l'accesso a persone di colore.Nonostante ciò, esistono alcuni gay skinhead che semplicemente feticizzano il nazismo, le uniformi ed altri cimeli nazisti ma senza aderirne all'ideologia stessa."tratto da wikipedia..
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  • yrian

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Penso che un gay può essere indifferentemente di "sinistra" (vocabolo che non vuol più dire niente) come anche di "destra" (vocabolo che non vuol dire più niente), così come può essere cristiano, ebreo, nazista, musulmano, pagano, ateo, comunista, fascista, induista, buddista, anarchico, schizofrenico, pedofilo, gerontofilo, santo, eunuco, prostituto e chi più ne ha più ne metta... devo continuare?L'omosessualità non è una visione del mondo, è un carattere della personalità, e le persone omosessuali hanno in comune soltanto l'orientamente sessuale, non certo quello politico, culturale e religioso. Il guaio è che neanche "destra" e "sinistra" sono visioni del mondo... sono solo nomi che nascondono lobby che si spartiscono il potere in un paese che dovrebbe mandare a casa l'intera classe politica italiana!Non è che la sinistra non si interessi dei problemi dei gay più della destra.... è che destra e sinistra sono uguali nel non interessarsi dei problemi della gente!Perché: credete davvero che i politici di destra e di sinistra si interessino della mala sanità, degli scempi ambientali e architettonici, dei diritti dei cittadini, della democratizzazione della vita pubblica, dei problemi di anziani, bambini, tossicodipendenti, malati di mente, portatori di handicap, immigrati, indigenti, lavoratori a rischio, lavoratori in nero, vittime della pedofilia, vittime del plagio delle sette religiose, vittime della violenza e della criminalità, di modernizzare il paese, le leggi, la vita civile, di incentivare la libertà di stampa, di pensiero e di espressione?Vi sentite voi tutelati, non in quanto gay, ma in quanto persone, dallo stato? Dai politici di destra e di sinistra?Mettetevi una mano sul cuore e una sulla coscienza e poi rispondetemi, per favore...

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Io sono gay e di DESTRA. Sono un fan di Silvio e anche se ha detto "I GAY? TUTTI A SINISTRA!" lo stimo lo stesso. Dopotutto tutti noi spariamo qualche cazzata avvolte :cry:.Riguardo il fatto che i gay sono di sinistra per scontato... credo che noi pensiamo questo perchè quelli di sinistra per ricevere più voti hanno avuto l'idea ladra di mandare sul campo di battaglia luxuria (che è davvero un idiota :cry: è la gente come lui che rovina l'immagine dei gay nel mondo... i gay non sono tutti "vestito rosa" etc...).Bè insomma, ancora una volta i pregiudizi hanno avuto la meglio :cry:

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"luxuria (che è davvero un idiota sisi è la gente come lui che rovina l'immagine dei gay nel mondo... i gay non sono tutti "vestito rosa" etc...)."é vero: capita a tutti di sparare cavolate. :roll:Io non conosco luxuria, ma prima di definire qualcuno un idiota vedrei di giustificare questo giudizio. Forse non te ne accorgi, ma stai dando prova di pregiudizi che poco si confanno a noi LGBT, di destra o di sinistra che sia.A me Wladimir è simpatico, benchè sia con rifondazione comunista.

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Posto che Luxuria a meno che mi sia perso qualcosa è transessuale e non gay, non vedo in base a cosa rovini l'immagine dei gay nel mondo - sic. Tu Roxas ti senti rappresentato da Luxuria? No, suppongo. E allora come la rovina la tua immagine, di grazia?

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Ma non direi proprio, Roxas... La candidatura di Luxuria è solo un fatto recente.Forse dovremmo ragionare in una prospettiva storica e non effimera, prima di sparare certe affermazioni.La questione non è che "si dà per scontato che gli omosessuali sono di Sinistra": credo che nessuno abbia detto questo e che sia innegabile che esistano anche gli omosessuali di Destra, come te.La questione, semmai, è se gli omosessuali dovrebbero essere di Sinistra o di Destra.Anche io credo, come ho già più volte ribadito, che essere omosessuali e di Destra sia vivere una contraddizione (riguardo all'ideologia e alla politica sociale, naturalmente - non riguardo alla politica economica, alla politica estera, eccetera).La Sinistra è, per impostazione ideologica e tradizione storica, tollerante - nei confronti degli omosessuali e non solo. Che poi non esistano più la Sinistra e la Destra storiche e che quelle attuali siano più che altro formate da una determinata categoria di persone che più che altro mira a preservare i propri privilegi... è una triste verità - temo - e in questo mi trovo perfettamente d'accordo con Paduanbear. L'avevo anche già scritto mesi fa in questo stesso topic, non senza dolore.

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La Sinistra è, per impostazione ideologica e tradizione storica, tollerante - nei confronti degli omosessuali e non solo.
No, un secondo. Solo parte della sinistra è tollerante e aperta nei confronti degli omosessuali, considerando che purtroppo gran parte della sinistra è composta da cattotrinariciuti. Quanto poi alla tradizione, la lascerei perdere, almeno per quanto riguarda l'estrema sinistra... e a meno di volersi limitare al dopo-svolta, naturalmente.
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Scusa, Sonnenritter, ma io che avevo scritto? Esattamente ciò che dici tu, cioè che PARTE della Sinsitra attuale è schierata con gli omosessuali, ma che un'altra PARTE (purtroppo la maggiore) non lo è - così come nella Destra - credo perché non sia autenticamente interessata a fare politica per impegno ma solo per interesse.Quanto alla tradizione, la tiro in ballo non perché non volgia o non sappia guardare il quadro politico attuale, ma per due altri motivi:primo perché ci troviamo in topic di carattere generale;secondo per evitare che persone con la memoria storica troppo corta (magari anche solo per motivi anagrafici) se ne escano con sentenze del tipo che sembra che gli omosessualisiano di Sinistra perché avrebbero "abboccato" all'amo della candidatura di Luxuria - il che significa davvero non saper minimamente "leggere" quello che ti accade attorno.(Il che - tra parentesi - non mi stupisce, dato che viene da una persona che dice ciò che ha detto su Luxuria... e per di più accusando GLI ALTRI di far vicnere il pregiudizio...)

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Non l'avevi detto in maniera abbastanza esplicita, per i miei gusti. Preferisco come l'ho detto io, il disprezzo che trasuda dalle mie parole è più palpabile. :cry:

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Mi permetto una minima precisazione.Il Centro-Sinistra italiano è omofoba solo a causa della sua componente di Centro... ergo, non pare che la Sinistra possa essere definita omofoba in quanto tale.Nessuno dubita, peraltro, che ci sia una componente liberale nel Centro-Destra.Credo che il problema principale di essere "gay e di destra" riguardi le amicizie eterosessuali.Io non ho avuto alcuna difficoltà a fare il CO con i miei amici; ma non conosco nessun etero più a destra dell'ala laica del PD.I gay di destra o si frequentano tra loro o non sono dichiarati.Per un "etero di destra" non vi è una gran distinzione tra froci, zingari, comunisti, negri e mussulmani.Il "gay di destra" semplicemente espunge i "gay" dal suo calderone.

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funeralblues

Credo che un gay, per logica di scelta, dovrebbe tendere a sinistra. La sinistra sembra avere maggiormente a cuore gli interessi degli omosessuali ed appare più disponibile al riconoscimento di alcuni diritti giuridici basilari di quanto non faccia il centro-destra. Dice poi bene Pier sostenendo che quando alcuni diritti vengono a mancare, quella che per molti potrebbe sembrare una parte marginale del sè, finisce per assumere un ruolo significativo; per questo trovo poco logiche le affermazioni di chi sostiene di votare a destra per un certo "senso di responsabilità" avulso da ogni egoismo personale.Tuttavia non ho mai votato a sinistra.

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I gay di destra o si frequentano tra loro o non sono dichiarati.Per un "etero di destra" non vi è una gran distinzione tra froci, zingari, comunisti, negri e mussulmani.Il "gay di destra" semplicemente espunge i "gay" dal suo calderone.
Nell'accusare di generalizzazione, generalizzi te in primis, non lo trovi ironico? :ahsisi:
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trikke_e_ballakke

 

Anche io credo, come ho già più volte ribadito, che essere omosessuali e di Destra sia vivere una contraddizione (riguardo all'ideologia e alla politica sociale, naturalmente - non riguardo alla politica economica, alla politica estera, eccetera).

 

 

pongo un quesito, da gay di destra vivo in alcuni casi una contraddizione riguardo alle pari opportunità, mentre per tutto il resto il mio pensiero è molto molto distante da quella che adesso viene rappresentata dalla sinistra radicale dell'unione    (riguardo alla politica economica, alla politica estera, eccetera) e in perfetta sintonia con la cdl

 

...in questo caso dove metterste il vostro segno in cabina elettorale?

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Credo dipenda dal "peso" che ognuno di noi attribuisce alla propria condizione di GLBT.

 

Io personalmente mi riconosco nella Sinistra non solo in merito al mio essere gay ma anche alla maggior parte degli altri campi.

 

Altre persone che si sentono più di Destra (per esempio in merito alla politica sociale o economica o o estera) possono ritenere che queste cose siano più importanti dell'atteggiamento della Destra verso i gay.

 

E così vivono quella contraddizione che dicevo prima.

 

D'altra parte anche io vivo tale contraddizioni perché mi riconosco nella Sinistra, voto a Sinistra e mi aspetto che le persone che ho votato FACCIANO QUALCOSA DI SINISTRA.

 

Poi non lo fanno.

 

Insomma, ognuno si fa i propri conti in tasca. E' il bello della democrazia.

 

Il brutto, per me, è che siamo tutti fregati quotidianamente dalla classe politica.

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Caro Eru,

io non ho mai accusato nessuno di "generalizzare".

Io stesso generalizzo spesso e volentieri.

Quando dico "i gatti sono pelosi" intendo sempre "la maggioranza dei gatti è pelosa".

Le eccezioni non permettono mai di fare un discorso; se badassimo alle eccezioni non diremo mai nulla su nulla.

 

In media non ho molto stima per la maggioranza.

Quindi se parlo di qualcosa, ne parlo sempre male.

 

A essere sincero credo che la maggior parte delle persone di Destra non lo siano perchè preferiscono il liberismo economico rispetto all'economia solidale; ma lo siano solo perchè sono razzisti, omofobi o genericamente paranoici.

 

Così come credo che la maggior parte delle persone di Sinistra non capiscano un accidenti nè di Marx nè di Keynes, ma si limitino ad avere una maglietta del Che e ad ascoltare i Modena City Ramblers

 

Per come la vedo io, l'avrò già detto, i gay mi sembrano tutti di Destra.

Si vestono uguali uguali ai "fighetti di provincia" che arrivano il sabato pomeriggio a fare la sfilata in centro.

Ne ho visti assai pochi che non sembrerebbero ridicoli in un Centro Sociale.

 

E' vero: la Sinistra non parla male dei gay.

Ma, sinceramente, quanti gay conoscete che non parlano male degli altri gay?

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Credo che questa discussione non abbia senso. I gay possono essere di destra o di sinistra come ci sono biondi di destra o di sinistra non c'è dubbio che il movimento gay nella sua interezza è in qualche modo obbligato a guardare a sinistra ma questo non pregiudica la fede politica del singolo

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In teoria un partito liberlale dovrebbe promuovere una cultura sociale liberale.. e in quest'ottica si inseriscono anche i diritti dei gay...

 

Peccato che in Italia liberismo e liberalismo esistano solo stampate sui dizionari....

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Caro Sugar,

ovviamente quello che affermi è l'unico taglio sensato da dare a questa discussione.

Il Movimento GLBT non può che essere di Sinistra (oddio, in teoria potrebbe anche essere liberale; ma i Liberali, in Italia, si sa, saranno in cinque...); mentre le persone omosessuali possono avere tutte le sfumature ideologiche che vogliono.

Su questo si innesta il discorso di Yrian, secondo cui quanto più un omosessuale si sente partecipe di questo Movimento, tanto più vivrà come una contraddizizione il suo eventuale essere di destra.

 

Data la vostra analisi per buona (ed è buona) io ci tenevo a mettere in rilievo come "lo stile di vita gay contemporaneo" sia invece assai distante dal classico modello di comportamento del giovane di Sinistra.

 

Questo crea uno "scollamento" sempre più radicale tra l'omosessualità maschile e la sua rappresentazione politica.

Il consumismo, la "cultura del Logo", il fascino verso la televisione: sono tutte componenti della vita occidentale nei cui riguardi la Sinistra è molto critica, ma che paiono influenzare i giovani omosessuali molto più di quanto non sembrino suggestionare i loro coetanei eterosessuali.

 

A lasciare il piano sociologico e addentrandosi in quello personale, l'interesse invece ricade su come il "gay di destra" viva la sua omosessualità al di fuori dei "circuiti gay".

Non trovo che questo sia un discorso stupido.

In genere quando un ragazzo di gay mi dice di essere di Destra, sono solito rispondergli: "Ah, non sei dichiarato!"

E indovino nel 90% dei casi.

La "omosessualità come faccenda privata" è l'espressione di questa particolare situazione.

Con tutte le ricadute comprensibili: il disprezzo per il Gay Pride, il fascino per la bisessualità, la "ghettizzazione", la valorizzazione di internet, le "storie di copertura", la complesse costruzione di una vita sentimentale, i drammi per l'accettazione e il "benaltrismo".

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In genere quando un ragazzo di gay mi dice di essere di Destra, sono solito rispondergli: "Ah, non sei dichiarato!"

E indovino nel 90% dei casi.

La "omosessualità come faccenda privata" è l'espressione di questa particolare situazione.

Con tutte le ricadute comprensibili: il disprezzo per il Gay Pride, il fascino per la bisessualità, la "ghettizzazione", la valorizzazione di internet, le "storie di copertura", la complesse costruzione di una vita sentimentale, i drammi per l'accettazione e il "benaltrismo".

 

Niente di più vero caro Almadel la mia esperienza mi dà una percentuale molto superiore al 90%: le polemiche sulla ghettizzazione, sui gay pride troppo appariscenti vengono solo e soltanto da gente non dichiarata e questa è una costante che rilevo nella mia vita quotidiana

 

Quanto alla cultura del logo: è vero, i gay sono molto attratti dalla moda e dall'apparire ma è altrettanto vero che molti ragazzi di sinistra lo sono per non parlare di Bertinotti, noto per avere almeno 500 euro addosso quindi non credo sia una questione di Destra, per lo meno non in modo così marcato

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funeralblues

In realtà, mentre noi cerchiamo di incasellare da una parte e dall'altra, credo siano la stessa destra e la stessa sinistra a modificare la propria natura per apparire ben diverse da quelle che potevano essere sino a qualche decennio fa.

 

Moda, televisione, consumismo... veramente sono idolatrate dalla destra e criticate dalla sinistra?

E non creiamo altrettanta confusione quando gridiamo alla sinistra che cambia: "non sei più sinistra", o alla destra che cambia: "non sei più destra".

 

Forse, semplicemente, gli schemi di un tempo non riescono più a rimanere incollati alla società di oggi.

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Sono abbastanza convinto pure io del fatto che gli omosessuali italiani siano in maggioranza di destra.

Avevo letto che secondo un sondaggio alle ultime politiche risultava un rapporto di 2/3 a 1/3 a favore del centrosinistra

ma il 66% di coloro che avevano risposto di aver votato il centrosinistra doveva prima aver dichiarato di essere gay ( per quanto in forma riservata )

 

Questo esclude dal computo della destra tutti i velati, gli incerti ( siano bisessuali o curiosi o quel che volete ) e i cattolici alla Zeffirelli che si dicono omosessuali ma rifiutano "l'etichetta gay" considerandola alla stregua di "omosessualismo" ( ovvero una creazione ideologica della sinistra postfemminista, che è poi la versione culturale della "baracconata" ).

 

Quello che è grave è la contraddizione evidente fra chi si dichiara gay e vota a destra, soprattutto in elezioni in cui questo significava votare UDC, Lega, FI o AN. E' il cd. fenomeno Dolce e Gabbana ( gay e di Forza Italia ) ovvero il fatto che al movimento gay manca Milano o almeno il ruolo guida che secondo logica Milano dovrebbe avere in Italia.

 

Qui io inserirei il discorso dello stile di vita gay, perchè il fenomeno è per certi versi prepolitico. Gli darei una sfumatura diversa da quella di Almadel.

C'è stato un momento storico in Italia in cui un certo modo di essere gay stonava certamente in un centro sociale o nei luoghi della sinistra, ma era pur sempre anticonformista. Era un modo diverso di esserlo, ma era un modo. Poi negli anni '80 si è prima sdoganato ( a condizione di essere trendy ) infine affermato ( ed anche imposto sugli eterosessuali ) ma perdendo vieppiù ogni connotato culturale e riducendosi appunto a stile di vita.

 

Tutte le minoranze, anche i centri sociali, generano atteggiamenti di conformismo interno al gruppo ( anche e a volte proprio in ragione del loro antagonismo ) per certi versi andare in spiaggia con una cintura Dsquared vale quanto l'andarci col tascapane. La differenza è che un gay riesce a vendere quel tascapane a cifre impressionanti, a dargli un valore commerciale. Eppoi però la cosa finisce lì, in Italia rimane una questione di stile

perdipiù mitizzata da storie di successi personali ( Versace, Dolce e Gabbana designers, pubblicitari etc. ) cosa che incide pure inconsapevolmente sui più giovani.

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secondo me non è vero che la maggior parte dei gay sia di destra, io penso che la maggior parte sia completamente indifferente alla politica ed i restanti sono in maggioranza di sinistra...

almeno questa è la mia esperienza personale...

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Hai colto il problema. Il vetusto sistema politico con cui l'Italia va avanti ha fatto sì che la maggior parte della gente (di qualsiasi preferenza sessuale) ne sia indifferente. Il potere deve tornare al popolo, i governanti devono fare il bene del popolo. Personalmente, mi sento più vicino a Democrazia Proletaria e Lotta Continua piuttosto che alla cosiddetta sinistra attuale asservita al potere.

 

 

 

 

[modbreak=yrian]Non quotare il post precedente, grazie.[/modbreak]

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Inizio OT

 

Credo che l'Italia sia il paese occidentale con il maggior numero di elettori che si presentano alle urne.

 

Mi pare che si arrivi quasi all'80%.

 

Sarei cauto col dire che siamo un paese apolitico.

 

O almeno... evidentemente votano anche quelli che non si interessano di politica.

 

Fine OT

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be quello che è certo... è che la sinistra è piu vicina alle coppie omossessuali..

è quella parte politica che, almeno in teoria, si propone di aiutare a far valere i nostri diritti...

 

nella pratica purtroppo credo che destra e sinistra siano uguali.. che cioe pensino soltanto a stare al potere.. non rischiano quindi di far cadere il governo appoggiando provvedimenti che mai potranno passare per via dei partiti cattolici...

 

se c'è proprio una cosa che non capisco infatti... è come possa una persona omosessuale votare per partiti cattolici... cioe mi pare un po' un controsenso votare per chi si schiera in maniera totalmente contro il ''mondo omosesessuale''...

ma ognuno è libero di votare chi vuole... anche se dal mio punto di vista chi l'ho fa.. vota un po' contro i propri interessi...

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