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Ce l'avete già usato? Grazie!


LuxAeterna

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LocoEmotivo
15 hours ago, LuxAeterna said:

Comuuunque, non ci scaldiamo

Ma non ci stiamo scaldando, ci mancherebbe!

Dovresti vedere quando volano le sedie :sisi:

 

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La vita è una partita di gioco si vince si pareggia e si perde.

Perdere fa male come il tradimento ma perdere in più o in meno come tradimento in più o in meno che differenza tu vuoi che faccia ciò alla fine della fiera!? L'importante è partecipare e fare la propria parte e figura. 

A volte io preferisco perdere per dar vincita ad altri che vederli piangere per la perdita.. 

Comunque io al momento non ho un vero e proprio lavoro quindi io faccio poca vita sociale quindi niente casinò. 

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LocoEmotivo
34 minutes ago, ashgarti said:

La vita è una partita di gioco si vince si pareggia e si perde

Se si ha il coraggio di riconoscersi come giocatore e sedersi al tavolo.

Altrimenti sei solo quello che girovaga per il casinò guardando gli altri vincere, perdere e pareggiare.

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LocoEmotivo
1 hour ago, ashgarti said:

Se gli altri ti lasciano giocare..

Ma quanti anni hai? Vuoi farmi davvero credere che una persona adulta e che abbia superato quel periodo emo che in letteratura è definito "adolescenza" si ritrovi a fare un ragionamento simile?

Gli spazi si conquistano: se tu rimani nell'ombra e continui a nasconderti grazie alla discrezione e alla riservatezza, allora la situazione è diversa - e basterebbe ammettere almeno con se stessi che sei tu ad aver paura di giocare per capire che lo scarso livello qualitativo delle tue interazioni online è dovuto con tutta probabilità a questa impostazione fatta di menzogna, di vigliaccheria, di "vorrei me non posso".

E dare la colpa agli altri giocatori o persino al croupier invece che a se stessi, sic rebus stantibus, è quasi meschino.

Edited by LocoEmotivo
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Io non sono così ipocrita da credere che i giocatori si alzano dal tavolo per farmi giocare e vincere i soldi che vogliono loro. Loro giocano fino alla fine.

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3 hours ago, LocoEmotivo said:

Ma quanti anni hai? Vuoi farmi davvero credere che una persona adulta e che abbia superato quel periodo emo che in letteratura è definito "adolescenza" si ritrovi a fare un ragionamento simile?

Guarda, @LocoEmotivo, ho riscoperto pochi giorni fa che non c'è da stupirsi di nulla nel bene e nel male. Noi siamo fortunati ad essere tarati in un certo mondo ma non per tutti è così. 

È una storia triste, a suo modo, quella che vado a raccontare .

Su Romeo un 24 enne manda un messaggio chiedendo "vi piace la mia foto? “.

Considerando che era una foto fatta con un cellulare a bassa definizione, con poca luce, a petto nudo, sorriso sforzato con dentatura da squalo ed occhi molto tristi nascosti da occhialoni da ipermetrope, quelli che ingigantiscono terribilmente gli occhi. 

Gli ho risposto, gli ho detto che io nelle foto mi tolgo gli occhiali perché sfalsano e deformano il volto, e che sarebbe sicuramente venuto meglio senza . 

Mi manda una foto senza occhiali e risponde "vi va se restiamo amici? “. 

“certo, scrivi pure quando vuoi". Anche perché cosa dici a un ragazzo che ti chiede una cosa così, anche se strana? 

Subito dopo manda un audio dicendo solo "sono triste" con una erre arrotata in modo strano. È triste perché, racconta, in discoteca ha amici, ma che vede solo in discoteca, e che gli mancano. Gli ho chiesto perché non li veda anche fuori ma "loro vanno solo lì". 

Ho capito la situazione, probabilmente va in discoteca da solo e lì c'è qualcuno che scambia due parole ma che mai gli chiederebbe di uscire. 

Poi mi ha chiesto cinque volte se andavamo mai a ballare. Rispondevo di no, e lo richiedeva. No e richiedeva. 

Non so che tipo di problemi abbia, so solo che è triste ed è triste per un motivo secondario. Non perché questi non gli chiedano mai di vedersi, ma perché gli manca vederli in discoteca.

Io penso che il processo mentale sia "ma perché sono solo? Perché non vogliono vedermi? “. E invece tutto ciò viene incredibilmente bypassato a favore di una... arrendevolezza di base? Arrendevolezza che lo fa accontentare di star bene solo il sabato sera e basta. 

 

È per quello, @LocoEmotivo, che non mi stupisco nemmeno del modo di pensare di ashgarti, che non è paragonabile al ragazzo da me descritto ma che comunque vive una situazione ai limiti, senza la consapevolezza che gli permetta un processo mentale logico ma facendolo perdere in meccanismi di lotta, sopraffazione, di sofferenza. 

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LocoEmotivo
7 hours ago, Ghost77 said:

meccanismi di lotta, sopraffazione, di sofferenza.

Questi sono termini che mi fanno sempre pensare a Houllebecq. Comunque.

Tu sai come quanto sia fondamentale il racconto che facciamo a noi stessi sul mondo fuori e dentro di noi, e sai altrettanto bene come possa essere incredibilmente facile uscire da certe dinamiche semplicemente cambiando la metafora entro cui siano costretti.

Se @ashgarti percepisce la sua realtà in questa maniera, per me non ci sono problemi (la mia metafora è differente, ma questo non vuol dire che sia giusta o migliore): quello che mi manda in bestia è l'arrendevolezza canina di chi continua a scodinzolare con gli occhioni tristi in attesa di qualcuno che lo noti e lo accarezzi invece di imparare dal gatto e salire sul grembo di chi vuole. Se il tuo racconto parla di un mondo di lotta, di sopraffazione e sofferenza, perché cazzo sei dalla parte di chi è oppresso? Perché non aggredisci la metafora per metterti in una posizione migliore? Perché, poi, ti lamenti che nessuno ti caga se sei tu il primo a non cagare se stesso?

Ecco, questo mi fa sbiellare.

(Piccolo edit: va da sé che la soluzione migliore sarebbe cambiare completamente metafora, eh!) 

Edited by LocoEmotivo
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On 7/20/2019 at 2:54 PM, Uncanny said:

A me sembra molto chiara la prospettiva di LuxAeterna. 

Semplicemente non vuole sesso fine a se stesso, ma se c'è che sia almeno all'interno di un contesto di frequentazione in cui le intenzioni vadano oltre il soddisfacimento dei propri istinti carnali. Non una botta e via con il primo tizio che capita, ma un momento di intimità con una persona che si sta frequentando e con cui si potrebbe potenzialmente costruire qualcosa. 

Non ci vedo nulla di strano e sessuofobico, è un modo come un altro di vivere la propria sessualità. 

 

Non solo non c'è nulla di strano, anzi, volendo fare un paragone è molto più "strano" chi vive il sesso solo come rapporti anonimi usa e getta, perchè tale comportamento indica una incapacità nell'impegnarsi in un rapporto che vada oltre la sola scopata occasionale...comportamento frivolo, immaturo e/o tipico delle velate.

 

Tornando all'oggetto del topic anche io, quando ero in cerca di un fidanzato, dovendo scegliere tra uno super navigato e uno con poca esperienza avrei preferito il secondo, semplicemente per il motivo sopra esposto: una persona troppo libertina e che non aveva avuto storie la consideravo poco affidabile per costruire qualcosa di serio.

Edited by ben81
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AndrejMolov89

Io ho avuto le piu' cocenti delusioni con gli inesperti. Non sapevano cosa volevano, e semplicemente, erano sempre in cerca di se stessi e incapaci a tessere delle relazioni mature. Con le dovute eccezioni.
Io pur avuto una esperienza sessuale molto varia, e importante, ho una storia che dura da quasi 10 anni. Quindi non capisco come si possa fare generalizzazioni del genere. Io mi limito a constatare, che alla fine e' un colpo di culo trovarsi.

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  • 10 months later...

La verginità in natura non esiste nemmeno la Madonna era vergine:le donne con l'imene intatto hanno un foro per permettere le mestruazioni e gli uomini che non praticano l'onanismo hanno polluzioni notturne. Si può parlare pertanto di etica e morigeratezza e verginità spirituale. 

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