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marco7

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1 hour ago, marco7 said:

Praticamente è la loro Schlein.

L'unica esperienza politica pregressa è essere omosessuale

e avere collaborato col Partito Democratico USA.

 

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3 hours ago, marco7 said:

Speriamo riesca a rialzare un po' il gradimento del suo partito 🙂 

Non credo sia una colpa aver lavorato in Goldman Sachs; mi piacerebbe un primo ministro di sinistra che abbia tra i suoi obiettivi per l'istruzione pure una formazione finanziaria minima per tutti gli studenti

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Di per se e‘ un bene non aver intrallazzi con la politica vecchia ed essere capace di prendere decisioni indipendenti da quel che la vecchia politica ha fatto in passato.

se viene eletto il fatto di essere gay aprira‘ gli occhi a parecchia gente in grecia.

ricordo che quando ci andai in camper e raccontai a dei greci di essere sposato con un uomo mi dissero che in grecia sarebbe una cosa incomprensibile.

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  • 4 weeks later...

la Lettonia ha approvato le unioni civili! Qualche tempo fa l'Estonia ha approvato il matrimonio gay. Tra un po' le repubbliche baltiche ex URSS ci supereranno! 

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3 hours ago, marco7 said:

A tredici anni venivo deriso e infastidito tutti i giorni dai bulletti della scuola (che ogni tanto mi lanciavano la ghiaia al grido di tiro al frocetto), l'anno prima avevo deciso di non frequentare più la parrocchia perché pure all'oratorio avevano iniziato a prendermi in giro; qualche compagno di classe provò a difendermi, e fu pure peggio, perché mi sentivo ancor più al centro dell'attenzione...

Per me la soluzione migliore fu quella di ignorare i bulli, evitare di rispondere alle provocazioni, confidare nel fatto che io ero quello sveglio e loro i somari, loro gli stupidi ed io quello intelligente...ero già un presuntuoso, e in un certo senso questo mi ha permesso di non soffrire troppo 🙂 

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49 minutes ago, Pugsley said:

Che tristezza

alla fine i posti omofobi sono i paesi musulmani, l'africa e la russia.

30 anni fa era molto peggio.

oggi solo le dittature sono omofobe.

il problema sono le dittature. quando scompariranno la situazione lgbt in questi paesi migliorerà.

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15 minutes ago, MyleneFarmer said:

nessun paese ex comunista o comunista, come mai?

veramente cuba nella mappa ha lo stesso color verdino degli usa.

in generale le dittature identificano facilmente nelle minoranze un male da presentare ai propri sudditi come un problema grosso da combattere per distrarre i cittadini dal vero male che sono le dittature stesse. i paesi comunisti bene o male erano / sono tutti dittature.

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Il diritto di famiglia cubano è molto più avanzato di quello italiano,

questo indice rappresenta però il livello di sicurezza per i turisti.

Il ché mi stupisce perché non penso che in Vaticano ti facciano granché se sei gay.

Il discorso sulle dittature non è così semplice.

Nel Novecento l'omosessualità era illegale in tutta Europa tranne in Italia e in Francia.

E non lo diventò da noi nemmeno sotto Mussolini (anche se ci fu il fenomeno del confino).

In Germania gli omosessuali erano perseguitati sia prima di Hitler sia DOPO.

Direi che solo in Spagna il franchismo si distinse per una persecuzione attiva,

ma forme simili erano presenti già nei codici civili precedenti.

 

La Gran Bretagna non ha mai avuto una dittatura, ma perseguitava attivamente i gay

e introdusse leggi omofobe anche in India dove era generalmente tollerata.

La Francia smette di perseguitarci con la Rivoluzione Francese

e gli omosessuali francesi hanno problemi solo la Repubblica di Vichy durante l'occupazione tedesca.

In Russia era perseguitata dagli Zar, legalizzata da Lenin e riperseguitata da Stalin.

 

Il punto di svolta per l'Europa e gli Stati UNiti è il 1968: sia nei Paesi democratici che in quelli comunisti

(Addirittura la Germania dell'Est la legalizza un anno prima della Germania dell'Ovest).

 

L'unico Paese in cui sicuramente la persecuzione coincide con una dittatura comunista è la Cina,

dove in precedenza non erano previste sanzioni.

 

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Le leggi non sono tutto e in passato i gay erano malvisti ovunque anche se legali. Un po‘ come gli ebrei che erano perseguitati ovunque anche se le leggi non erano ovunque uguali.

ora gli ebrei hanno il loro stato ma i loro problemi non sono risolti per questo.

lo stesso vale per i gay: in tante nazioni sono accettati e possono sposarsi ma anche in quelle nazioni ci sono attacchi omofobi e ci sono ancora tante nazioni che li perseguitano ufficialmente.

oggi nel 2023 vale piu‘ o meno la regola che nelle nazioni democratiche i gay hanno diritti per legge e la popolazione li accetta circa.

mentre oggi nel 2023 nelle non democrazie i gay continuano ad essere discriminati sia grande parte grande della popolazione che dallo stato.

l‘indice di quella cartina sarebbe per i turisti ma suppongo rispecchi piu‘ la situazione dei gay residenti in quei paesi che i turisti. E‘ relativamente raro sentire che un gay turista in africa o in russia sia finito in prigione o sia stato menato dalla popolazione in quanto gay. Succede invece spesso per i gay che risiedono in quei paesi.

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Io vidi una coppia gay giovane in un‘intervista che diceva credo che il governo ora si fa propaganda coi gay che prima discriminava e per questo credo non votavano a una votazione sul matrimonio e adozioni per i gay o qualcosa del genere.

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30 minutes ago, marco7 said:

e per questo credo non votavano a una votazione sul matrimonio e adozioni per i gay o qualcosa del genere.

Sì, a Cuba il nuovo diritto di famiglia è passato con un referendum popolare;

con adozioni e gestazione per altri gratuita.

Qui in Italia molto probabilmente lo perderemmo...

Più che merito del comunismo credo sia merito del socialismo di Zapatero:

la sua riforma nei primi anni Duemila ha influenzato moltissimo le sinistre sudamericane.

Di contro gli esuli cubani anticomunisti - che vivono perloppiù in Florida -

sono fortemente vicini al governatore De Santis, quello che proibisce i libri LGBT nelle biblioteche

e ha messo fuorilegge le drag queen.

 

Ovviamente questo non significa che dobbiamo stare con Cuba e non con la Florida,

solo perché a Cuba sono più LGBT-friendly; non è certo l'unico criterio di giudizio, no?

Non è che se domani i Cubani bombardano Orlando noi stiamo coi Cubani, vero?

 

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