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marco7

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@Alamdel

Non ti avrei mai pensato così volgare ed arrogante, almeno non nei concetti e nelle forme, ma tant'è:

si erra talvolta nel giudicare gli altri, tanto più quando, come spesso accade, la volgarità è rivestita di falsa benevolenza e l'arroganza di pretesi meriti.

Ma tant'è:

capita nella vita d'incorrere in angui velenose mentre rincorriamo farfalle variopinte.

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2 hours ago, Mario1944 said:

non mi chiamo Filippo IV e non debbo fare il processo ai Folgorati....

Se non hanno inclinazioni omoerotiche, peggio per loro:

non avranno la fama dei Tebani.

Comunque sia, quella comunione di vita e d'intenti tra giovani maschi non è senza sospetti....

perchè straparli da novello PIndaro a difesa di uomini & situazioni che nemmeno conosci?

  • perchè invise ai sinistri?
  • per gusto della provocazione?
  • per ostinazione nel perdere eccellenti occasioni per tacere?
32 minutes ago, marco7 said:

finale scontato, e molto probabilmente voluto.

evidentemente non gli aggradava molto stare a fare il cartografo militare

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2 hours ago, freedog said:

perchè straparli da novello PIndaro a difesa di uomini & situazioni che nemmeno conosci?

Perché è fama che collegi scelti, dove soli maschi esercitano virtù maschili, eccitino il desiderio omoerotico naturalmente presente nell'uomo, seppur la cultura ambiente sia omofoba.

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30 minutes ago, Pugsley said:

In realtà la legge Mancino protegge sia gli Ebrei che i Cristiani.

Ha ragione a dire che i gay siano sovrappresentati nelle commedie romantiche,

ma è lo stesso motivo per cui le lesbiche sono sovrarappresentate nel porno:

i gay piacciono alle ragazze e le lesbiche ai ragazzi (le prime guardano commedie romantiche e i secondi porno)

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10 hours ago, Pugsley said:

Nemmeno lui ha potuto evitare di dichiarare che "ha amici gay, ma..." 😂

A differenza sua io non credo affatto all'esistenza di "lobby gay", credo che molti bravi conduttori gay ad es., in televisione, non facciano più alcun mistero della loro omosessualità, e tutto sommato poi fanno strada non "perché gay", ma perché il loro essere gay funziona molto bene anche a livello comunicativo con un certo pubblico...

Edited by schopy
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11 hours ago, Pugsley said:

Sono inorridito per la seconda volta.

Inorridito da che? Forse dal fatto che così tanti abbiano recepito “anormale” come un’offesa generalizzata?

C’è un problema ed è quello che gli attivisti e i movimenti lgbtq+ hanno fatto tanto per contestare il concetto di normalità così come si era impostato in tantissime società del periodo. Le esternazioni di questo militare non sarebbero certo sembrate nuove. Del resto nella pagina precedente Mylene richiamando Mieli fornisce il pensiero che emergeva all’epoca. 
 

C’è stato un cambiamento a partire dal World Pride del 2000 ed accentuato negli anni successivi dal riconoscimento dei matrimoni gay in varie nazioni europee e progressivamente negli USA. Molti si sono sentiti “diventati normali” o magari finalmente riconosciuti come normali… e senza più riflettere, senza più elaborare, si sono lasciati trasportare da questo senso di euforia riconoscendosi nel concetto di felice integrazione. Emblematica per me è stata la messa in onda della serie The New Normal nel 2012. 
 

Quindi oggi un militare fa queste esternazioni e molti gay e lesbiche si arrabbiano perché si ritengono normali, senza neanche il concetto che la normalità non può esistere senza delineare una anormalità. Tanto che di fronte alla replica di questo Vannacci “ehi ma non ho detto niente di che nemmeno io sono normale” non sanno che pesci prendere. Attivisti e movimenti hanno l’occasione perfetta per rivedere il loro sguardo sul mondo e sulla comunità lgbtq+ stessa. 
 

Quanto alla sovra-rappresentazione nei media, oltre a ciò che dice Alma ci sarebbe altro da aggiungere, ma lascio perdere. 

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<Quando scrivo che i gay non sono normali. Neanche io sono normale, essendo nelle forze speciali ho fatto cose che la gente normale non fa. Faccio dell’anormalità un vanto. E infatti scrivo che la normalità non è migliore o peggiore, ma se si parla di consuetudini c’è qualcosa che è normale e altro no. Asserire che una minoranza sia normale è una contraddizione". Lo dice il generale Roberto Vannacci, già a capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto geografico militare in un'intervista al quotidiano 'La Repubblica'.>.

Come ho previsto il Vannacci giuoca sull'ambiguità del temine anormale:

l'anormalità può essere infatti intesa in senso strettamente aritmetico, che riferisce semplicemente la condizione della minima parte dei componenti dell'aggregazione considerata, oppure in senso assiologico, che riferisce il diffuso giudizio di lode o di riprovazione circa la condizione d'una parte, non necessariamente, ma per lo più minoritaria, dei componenti dell'aggregazione considerata.

Facendo la comparazione con la Folgore, corpo scelto nell'ambito dell'esercito, evidentemente egli assume l'anormalità dell'omoerotismo soprattutto in senso assiologico in bonam partem, non dimenticando peraltro il senso aritmetico che può pur valere sia che si consideri l'inclinazione omoerotica innata sia che la si consideri acquisita.

Pare abbastanza evidente l'operazione pubblicitaria di promozione del proprio scritto, per la quale in prima battuta lascia trapelare il senso assiologico in malam partem dell'anormalità e poi, dopo il rumore sollevato, si giustifica adducendo il senso aritmetico ed insieme quello assiologico in bonam partem.

28 minutes ago, Krad77 said:

Inorridito da che? Forse dal fatto che così tanti abbiano recepito “anormale” come un’offesa generalizzata?

Evidentemente così è stato, perché l'anormalità è volgarmente intesa in senso assiologico in malam parte:

ma, se furono anormali in malam partem Hitler o Stalin, furono parimenti anormali, benché in bonam partem, Michelangelo o Leonardo!

36 minutes ago, Krad77 said:

C’è stato un cambiamento a partire dal World Pride del 2000 ed accentuato negli anni successivi dal riconoscimento dei matrimoni gay in varie nazioni europee e progressivamente negli USA. Molti si sono sentiti “diventati normali” o magari finalmente riconosciuti come normali…

Sì, la rivendicazione del matrimonio è l'esempio perfetto:

la norma in senso aritmetico ed assiologico in bonam partem fu per secoli, diciamo pure per millenni, il matrimonio per l'uomo adulto in buona salute.

La coppia omoerotica ne fu sempre esclusa, non solo in culture omofobe, ma anche in culture omofile ed a ragion veduta, perché il matrimonio non era pertinente all'amore tra due persone, bensì alla generazione ed all'educazione di figli legittimi:

quindi rispetto al matrimonio la coppia omoerotica poteva essere considerata anormale, in bonam partem entro culture omofile, ma in malam partem entro culture omofobe; 

da ciò la novità della rivendicazione matrimoniale per fuggire dall'anormalità ed entrare pleno iure nella normalità.

47 minutes ago, Krad77 said:

Quanto alla sovra-rappresentazione nei media,

Necessaria, se si vuole una normalità artitmetica.... 😉 

52 minutes ago, Krad77 said:

Quanto alla sovra-rappresentazione nei media,

Necessaria, se si vuole una normalità aritmetica.... 😉 

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43 minutes ago, Mario1944 said:

Neanche io sono normale, essendo nelle forze speciali ho fatto cose che la gente normale non fa.

In effetti la gente normale non uccide.

Solo che io non paragonerei l'omicidio col sesso anale, ecco.

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MyleneFarmer

magari in italia esistesse la lobby gay, il motivo per cui non abbiamo diritti è proprio che non facciamo lobbying come categoria mentre all'estero sì

ci prendiamo a capelli anche tra noi 

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Affinché più persone promuovano i propri interessi comuni, parrebbe necessario che abbiano interessi comuni....

Peraltro è possibile che il tizio de quo parli in generale e non specificamente del caso italiano.

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3 hours ago, Krad77 said:

questo Vannacci

fin d'ora accetto scommesse che ce lo ritroveremo candidato di punta di qualche lista ultraconservatrice tipo Adipolfi, Farsa Nuova o casaClown, non lo voteranno manco i parenti stretti e tutto ciò cadrà nel meritato oblio

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16 minutes ago, freedog said:

fin d'ora accetto scommesse che ce lo ritroveremo candidato di punta di qualche lista

E' venuto anche a me il sospetto che il rumore sia stato provocato deliberatamente non tanto per vendere il libro, quanto per far girare il suo nome a fini elettorali futuri.

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Un amico gay velato fidanzato con M e che insegna religione ha postato le parole di questo individuo dandogli ragione. Mi spiace questo mio amico prima non era così, non so cosa gli sia successo.

Ci ho pure scopato nel 2015. Che delusione.

Edited by Pugsley
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23 minutes ago, Mario1944 said:

E' venuto anche a me il sospetto che il rumore sia stato provocato deliberatamente non tanto per vendere il libro, quanto per far girare il suo nome a fini elettorali futuri.

mi stai quasi dando ragione?

mi devo preoccupare??

Just now, Pugsley said:

Un amico velato fidanzato che insegna religione ha postato le parole di questo individuo dandogli ragione.

insegna religione.

fermiamoci qui

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Capirai che grande vittoria candidarsi con un partito che ha lo zero virgola niente,

come se lo stipendio da generale non fosse già anche troppo alto.

 

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2 minutes ago, freedog said:

insegna religione.

fermiamoci qui

Pensa che mi ha anche ingannato. Mi ha detto dopo aver ciulato che insegnava religione, altrimenti non ci avrei mai fatto niente.

Edited by Pugsley
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23 minutes ago, Almadel said:

Capirai che grande vittoria candidarsi con un partito che ha lo zero virgola niente

e mica dico il contrario!

accetto solo scommesse che andrà così; poi tra 7-8 mesi vedremo se avrò avuto ragione.

that's all!!

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5 minutes ago, freedog said:

e mica dico il contrario!

accetto solo scommesse che andrà così; poi tra 7-8 mesi vedremo se avrò avuto ragione.

that's all!!

edit: m'ero scordato le suppletive di Monza!

pertanto, come volevasi dimostrare, Forza Nuova, offerta a Vannacci: “Si candidi a Monza”. Da destra attacchi a Crosetto, ma lui: “Io non appiattito sul pensiero unico” - la Repubblica

(ho letto lo strillo sul sito DOPO che avevo postato il commento che ci crediate o no!!)

3 minutes ago, Vivacia3But said:

anche la Murgia ha insegnato religione per 5 anni.

ben altra stoffa, ben altro rango.

non scherziamo, su!!

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6 minutes ago, freedog said:

accetto solo scommesse che andrà così; poi tra 7-8 mesi vedremo se avrò avuto ragione.

On 8/17/2023 at 7:45 PM, freedog said:

Et voilà, il gioco mediatico è servito, siore e siori! Accetto scommesse che tempo 10 gg ci saremo scordati che faccia ha questo

Accetti scommesse un po' troppo facilmente.

Nel giro di due giorni sei passato a scommettere che sarebbe sparito in dieci giorni

a scommettere che si candiderà entro 7 mesi.

Avresti vita brevissima come allibratore.

 

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13 minutes ago, Almadel said:

Accetti scommesse un po' troppo facilmente.

uh, è una vita che mi sento dire che sono troppo facilino!

13 minutes ago, Almadel said:

Nel giro di due giorni sei passato a scommettere che sarebbe sparito in dieci giorni

a scommettere che si candiderà entro 7 mesi.

e per la seconda scommessa ho già sbagliato, perchè m'ero scordato le suppletive di Monza.

staremo a vedere tra pochi giorni se si candiderà con FarsaNuova, sfruttando all'istante l'eco social della sua autopromozione editoriale

17 minutes ago, Almadel said:

Avresti vita brevissima come allibratore

in realtà non gioco manco al bingo o all'enalotto...

l'ultima volta credo di aver fatto una schedina totocalcio verso il 91 o 92; pensa che accanito giocatore...

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2 hours ago, Vivacia3But said:

anche la Murgia ha insegnato religione per 5 anni.

su Michela Murgia, c'è in atto sto catto-catfight social tra Costanza Miriano e Gabriele Cossovich. 

copincollo senza commentare, in quanto incompetente in materia

--

Costanza Miriano

Il mondo ha il diritto di beatificare chi vuole con le sue liturgie laiche. Adesso è il momento di una scrittrice dalla buona penna e dall’intelligenza brillante che si è impegnata per diventare la bandiera delle battaglie dell’ individualismo e del soggettivismo più sfrenati. Aveva avuto un’infanzia oggettivamente difficile e questo ha inevitabilmente condizionato il suo sguardo sulla famiglia. Era uno sguardo ingannato, vedeva patriarcato e violenza maschile anche dove non c’era; forse non aveva conosciuto nemmeno un uomo di quelli che sanno dare la vita per una donna e dei figli, o forse quando li ha visti non li ha saputi riconoscere (era separata e non aveva avuto figli). Insomma rappresentava i non valori dominanti, quindi tutto meno che coraggiosa, perché totalmente a favore di vento, e grazie a questo la sua voce è stata molto rilanciata da quando il mondo si è accorto di lei (io l’ho conosciuta al tg3 quando aveva scritto solo il suo libro sui call center, Il mondo deve sapere: davvero ha saputo sfondare partendo dal nulla). 

Che il mondo la beatifichi dunque è normale. Che lo facciano i media cattolici sinceramente no. Ho sentito e letto dei pezzi che manco per santa Caterina da Siena. Era schierata per tutto quello che è contro il Catechismo della Chiesa cattolica, aborto, eutanasia, dava dei fascisti a chi non la pensava come lei (quindi tutti i cattolici), era per promuovere forme di aggregazione basate sulla confusione sessuale, riteneva che il sesso non è un dato biologico oggettivo. Mi chiedo allora perché abbia disposto che il suo funerale fosse in una chiesa e secondo un credo che contestava. Mi chiedo come mai i media cattolici siano affetti da un complesso di inferiorità così forte da esaltare chi contesta il Catechismo e la nostra visione dell’uomo. Mi chiedo come si faccia a dire con tanta certezza che ha combattuto la buona battaglia, e che ha conservato la fede, come San Paolo. La fede non è solo sapere che esiste Dio. Magari l’ha riacquistata nell’ultimo momento, ma perderla l’aveva persa. 

Piuttosto possiamo dire che crediamo nella misericordia di Dio, e la invochiamo su di lei e su ciascuno di noi.

---

Gabriele Cossovich

Gent.ma Sig.ra Costanza Miriano,

mi sono imbattuto casualmente nel post pubblicato sul suo profilo Facebook in merito alla scomparsa di Michela Murgia e al modo con il quale i media cattolici hanno commentato la notizia. 

Le chiedo scusa, ma non riesco a rimanere indifferente di fronte alla violenza giudicante di quanto ha scritto, soprattutto dal momento che questa violenza è spacciata per espressione del pensiero cristiano. Per questo ho scelto di scriverle, non per mettere in piedi un’inutile polemica, ma per l’esigenza che sento, dopo aver letto il suo post, di gridare che quel modo di giudicare e di parlare della vita di una donna è il contrario della prospettiva cristiana, non è in nessun modo coerente con essa. Per quale motivo? Perché è l’opposto del Vangelo. 

In poche righe lei fa a pezzi la vita di Michela Murgia. Non le sue idee, sulle quali è legittimo discutere. La sua vita. Questo è il contrario del Vangelo. Affermare che “Aveva avuto un’infanzia oggettivamente difficile e questo ha inevitabilmente condizionato il suo sguardo sulla famiglia. Era uno sguardo ingannato, vedeva patriarcato e violenza maschile anche dove non c’era; forse non aveva conosciuto nemmeno un uomo di quelli che sanno dare la vita per una donna e dei figli, o forse quando li ha visti non li ha saputi riconoscere (era separata e non aveva avuto figli)” da un punto di vista umano è violentare il vissuto di una donna, dal punto di vista cristiano è far proprio uno sguardo opposto a quello che Gesù nei Vangeli riserva ad ogni persona: fosse anche tutto vero, nella prospettiva cristiana anche il vissuto più problematico diventa oggetto di accoglienza compassionevole, mai di giudizio senza appello.

Ma c’è di più. Nel post lei dipinge Michela Murgia come l’opposto di tutto ciò che il cattolicesimo professa. Mi ha colpito la totale assenza di una benché minima nota positiva. Solo giudizio e opposizione. Sintomo di un modo di pensare che non è cristiano, è manicheo. Da un lato il mondo, dall’altro la Chiesa, da un lato il bene, dall’altro il male, distinti con una chiarezza netta e precisa, catechismo alla mano. Dimenticandosi del Vangelo, dove Gesù parla di un campo in cui grano e zizzania crescono assieme, in modo quasi indistinto; tanto che il padrone, per evitare di far confusione tra bene e male, sospende il giudizio. Lo sguardo cristiano non ha fretta di usare la falce; cerca invece sempre di cogliere il grano buono che c’è e di non perderlo, fosse anche un solo piccolo stelo. L’incapacità di lasciarsi almeno interrogare da una figura come quella di Michela Murgia, il fastidio verso chi invece, dentro la Chiesa, coglie in lei grano buono, denotano inequivocabilmente l’assenza di uno sguardo autenticamente cristiano sulla realtà. 

Ci tengo a precisare come affermare questo non significhi da parte mia mettere in discussione in alcun modo la sua fede personale, come lei invece non si fa scrupolo di fare nei confronti di Michela Murgia al termine del post, sentenziando che “La fede non è solo sapere che esiste Dio. Magari l’ha riacquistata nell’ultimo momento, ma perderla l’aveva persa”. E questo perché personalmente credo non ci sia un unico modo prestabilito di essere cristiani, ma sia possibile dentro la Chiesa la coesistenza di una molteplicità di prospettive che si arricchiscono a vicenda: quelle tradizionali alle quali lei è più vicina, che custodiscono indubbiamente ricchezze da non perdere, insieme a tante altre, tra le quali, ad esempio, quelle in cui lo Spirito suscita modalità originali di vivere lo stesso amore di Gesù in contesti dove l’uomo e la donna, la famiglia, il matrimonio e la generazione sono pensati in modo differente.

Ho indirizzato questa lettera a lei con l’intenzione di raggiungere tutte quelle persone che dopo aver letto il suo post hanno pensato, come me: “se questo è essere cristiani io non voglio avere niente a che fare con la fede e con la Chiesa!”. A loro vorrei dire che, grazie al cielo, la Chiesa è anche altro, e avere uno sguardo autenticamente cristiano, fondato sul Vangelo, significa tutto l’opposto! Nella Chiesa c’è spazio e c’è bisogno, oggi più che mai, di gente capace di pensare liberamente, al di là degli schemi e col Vangelo in mano, affinché lo Spirito possa continuare a suscitare forme sempre nuove di vita cristiana.

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Catto-catfight parte seconda

--'

Taccia Michela nell’assembla!

Michela Murgia era cattolica. Non lo era solo di tradizione, ma di una genuina ricerca che l’ha portata a leggere nel solco di quella tradizione delle note stonate, a metterle in discussione, ad avere il coraggio della parola contraria. Perché essere cattolici non significa attenersi ad una sola narrazione della tradizione e mettere a tacere le altre, basandosi su letture fintamente fedeli di Catechismo e Magistero, che vorrebbero tenere il sabato e buttare l’uomo.

Michela Murgia era cattolica. Sebbene la retorica del fango vorrebbe farne la portavoce ufficiale dell’abortismo in Italia, Michela non ha mai incitato nessuno a praticare l’aborto (questione cui si è relazionata con immensa prudenza), ma ha lamentato, come legittimo a chi lavora con le parole, la narrazione maschilista legata all’aborto, una colpa attribuita alle sole donne. Inoltre, ha raccontato gravidanza e maternità da una prospettiva diversa, che tenesse conto degli aspetti meno romantici e più difficili per le donne stesse (non per tutte!), soprattutto quando quest’ultime i figli non riescono ad averli. Ha zittito gran parte delle semplificazioni degli uomini rispetto ai drammi delle donne.

Michela Murgia era cattolica. Non ha mai incitato nessuno a praticare l’eutanasia, cui ella stessa non ha voluto ricorrere nonostante la malattia. Al contrario, gli ultimi mesi sono stati un continuo inno alla vita! Ha solo fatto sue le riflessioni di uomini e donne che spinti dalla malattia continuano a pensare (in uno stato laico) che l’eutanasia sia un loro diritto. Non l’ha chiesta per sé, non ha invitato altri a togliersi la vita: ha solo evitato di voltarsi dall’altra parte e ha cercato con i suoi strumenti una risposta ad un dolore (perché ciò che è discutibile non significa che non vada discusso). 

Michela Murgia era cattolica. Non lo dico io. L’hanno detto don Walter e il cardinale Zuppi, affidandola alla misericordia di Dio. Michela ha semplicemente messo in crisi un apparato rappresentativo, che ancora oggi avrebbe voluto che tacesse nell’assemblea, chiedendo, come fa Costanza Miriano ergendosi a paladina del mondo cattolico, che in chiesa non si menzioni ciò che Michela ha detto, pensato, scritto come occasione di crescita per la comunità credente (come se il dissenso non fosse occasione di crescita!). 

“Taccia Michela nell’assemblea!” andrà ad aggiungersi al motto travisatamente paolino del “siate sottomesse”.

È interessante, poi, come questo mondo (quello dello gnosticismo cattolico della Miriano & co.), che bandirebbe il contraddittorio da determinati contesti, osi chiamare il pensiero opposto ”pensiero unico”. È solo altro dal vostro. 

Michela era cattolica. Non sarà canonizzata (non so quanto potesse desiderarlo), né la si studierà nei corsi di teologia (forse), né la sua parola diverrà magistero infallibile della chiesa. Ha parlato, ha detto ciò che pensava. E qualunque cosa possano dire o pensare alcuni, questo resterà un diritto inalienabile anche nella chiesa di Cristo.

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On 8/20/2023 at 2:04 AM, freedog said:

Ha parlato, ha detto ciò che pensava. E qualunque cosa possano dire o pensare alcuni, questo resterà un diritto inalienabile anche nella chiesa di Cristo.

Le Chiese che si definiscono di Cristo sono numerose ed hanno varie specie di gerarchia e vari modi di formazione delle dottrine etiche e teologiche sue proprie, ma è da escludere che in una Chiesa, come del resto in una religione gerarchicamente ordinata od in una Scuola filosofica, se almeno voglia dirsi scuola...., chiunque dei partecipanti abbia il diritto "inalienabile" di pensare e di dire ciò che  pensa senza limiti:

se l'avesse, ne verrebbe la dissoluzione dell'istituzione, anzi, del concetto stesso di Chiesa o di Scuola, perché, se c'è una Chiesa, se c'è una Scuola, ci sono anche magisteri, maestri, dottori che conoscono il vero e che lo insegnano a discepoli ignari.

Edited by Mario1944
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7 minutes ago, Mario1944 said:

Le Chiese che si definiscono di Cristo sono numerose ed hanno varie specie di gerarchia e vari modi di formazione delle dottrine etiche e teologiche sue proprie, ma è da escludere che in una Chiesa, come del resto in una religione gerarchicamente ordinata od in una Scuola filosofica, se almeno voglia dirsi scuola...., chiunque dei partecipanti abbia il diritto "inalienabile" di pensare e di dire ciò che  pensa senza limiti

Vabbè. Non che Murgia fosse un ministro del culto, era una credente laica molto determinata e molto decisa. In tutto ciò star qui a discutere se fosse o non fosse una brava cristiana mi sembra tragicomico...pur di vivere di un po' di luce riflessa certi "giornalisti" scriverebbero qualsiasi cosa

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On 8/19/2023 at 8:22 PM, freedog said:

mi devo preoccupare??

Veda Ella....;  ma, s'io fossi in Lei, non mi darei tanto di cruccio per un consentimento meramente occasionale.

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3 hours ago, Mario1944 said:

Veda Ella....;  ma, s'io fossi in Lei, non mi darei tanto di cruccio per un consentimento meramente occasionale.

parli come badi, sa??

A ME, dell'Ella non me lo dà nessuno, ohibò!!!

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