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Quale governo sarà possibile?


Mario1944

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On 22/4/2018 at 1:14 PM, Hinzelmann said:

Non credo che nessuno creda alle roboanti promesse elettorali, il cui principale interprete peraltro fu Berlusconi che non ha raccolto grossi consensi

sto giro però la più grossa era il reddito di cittadinanza, che tanti voti addizzionò ai grullini, con rischio di effetto boomerang

-vedi Molise ieri: in un mese affluenza bassissima e qualche diecimila voti in meno per loro; ossia crollo verticale-

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Può essere che il reddito di cittadinanza sia stata la promessa elettorale più "suggestiva" certamente non era la più onerosa

Per dirne una il PD prometteva un mirabolante abbattimento del debito pubblico, che sarebbe stato sostenibile in modo credibile con un avanzo primario di almeno il 4%, mentre avrebbe rappresentato un oneroso impegno finanziario con quello programmato dallo stesso PD del 2%. Ovviamente ce ne siamo accorti in 4 ad ha inciso zero in termini di consenso perchè a nessun Italiano interessano le balle del PD sul debito pubblico. Per essere una promessa onerosa però lo sarebbe stata eccome

Comunque non credo che il M5S abbia perso consensi in Molise per il discorso del reddito di cittadinanza, vuoi che ancora neanche stanno al governo e quindi chi avesse ritenuto di punirli per questo sarebbe doppiamente scemo ed io non credo che gli Italiani siano scemi, vuoi per il fatto che i potentati locali in Molise contano moltissimo per il voto locale ed il M5S non accetta alleanze

Per dire Orgoglio Molise ha preso più voti della Lega facendo il salto della quaglia dal Centrosinistra al Centrodestra, i Popolari per l'Italia e l'UDC insieme il 12% altro che Reddito di Cittadinanza questi sono i topi che scappano dalla nave del Pd che affonda....

Veramente un brutto segnale, ma per il PD

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Il Fatto Quotidiano

Tocca a Roberto Fico provare a sbloccare il meccanismo. Non sono serviti due giri di consultazioni con il presidente della Repubblica, non è stato sufficiente il mandato esplorativo alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Ora il capo dello Stato Sergio Mattarella affida al presidente della Camera il compito – sulla carta proibitivo – di verificare l’esistenza di una possibile intesa tra M5s e Pd per costituire un governo. Un incarico speculare a quello della Casellati, ma rivolto dalla parte opposta dell’arco parlamentare. Fico avrà tempo entro pochi giorni, come ha specificato il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti. Il lavoro di Fico, che ha parlato subito dopo l’incontro con Mattarella, partirà da subito. “Secondo me il punto fondamentale è partire dai temi per l’interesse del Paese e dal programma per l’interesse del Paese” ha detto il presidente della Camera, delineando una strategia che aderirebbe alla linea sia dei Cinquestelle sia dei democratici.

Da una parte, dunque, arriva la conferma che il capo dello Stato vuole accelerare soprattutto per l’urgenza di avere un governo nel pieno delle sue funzioni il prima possibile, poi per il rispetto dei cittadini-elettori che hanno votato ormai 50 giorni fa e soprattutto per far scoprire le carte, le contraddizioni, le proposte e i limiti dei partiti, soprattutto a quelli che sostengono di aver vinto le elezioni politiche e ora magari giubilano anche per il successo in Molise. Dall’altra per il centrodestra il tempo sembra già scaduto, almeno per il momento: in questa fase il dialogo sarà solo tra M5s e Pd e lo ha deciso direttamente il Colle, mettendo da una parte (per ora) uno dei due schieramenti “vincitori”. Ma evidentemente ha pesato anche la serie di liti, quasi quotidiane, tra Berlusconi e Salvini, divisioni che il segretario della Lega ha cercato di nascondere e far terminare, invano. L’esempio più chiaro proprio venerdì scorso quando nel giorno del fallimento delle trattative coordinate dalla Casellati da una parte Salvini continuava a mandare segnali a Di Maio mentre Berlusconi diceva che i Cinquestelle non li avrebbe assunti neanche “per pulire i cessi”. E il mancato strappo di Salvini con il resto del centrodestra (con conseguente veto del M5s a Forza Italia) ha convinto Mattarella di cambiare scenario. 

“Faccio un grosso in bocca al lupo a Roberto – aveva commentato Luigi Di Maio prima – e sono sicuro che interpreterà al meglio quanto sarà richiesto dal capo dello Stato”.

Edited by Rotwang
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5 minutes ago, Pix said:

Il Molise non ha sbloccato nessuna situazione, con l'elezione del candidato di FI. Adesso a Roma devono inventarsi qualcosa.

adesso a Roma (o a Pontida?) stanno a aspettà che si voti in friuli domenica;

poi verso giugno ci sò un altro po' di comunali & amministrative varie..

c'avevi fretta, pixettì?

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Potrebbero votare la fiducia a Gentiloni, dato che è già lì ;-)  così si toglierebbero gli imbarazzi della scelta.....

Comunque gli incarichi esplorativi di Mattarella con indicazioni delle maggioranze mi lasciano alquanto perplesso:

sembra quasi che il presidente della Rapubblica sia sceso nell'arena, se non come giocatore, almeno come allenatore di una certa squadra.

Passi per l'incarico esplorativo, benché egli stesso avesse già  esplorato, ma perché segnare anche il perimetro della possibile maggioranza?

Comunque sembra che gli orfani di Renzi siano inclini a rispondere picche al Fico nazionale, data la persistente arroganza delle Stelle Filanti o almeno di DiMaio, che pretendono d'aver vinto anche in Molise, benché il candidato eletto non sia il loro.....

Mi sa che Venerdì saremo punto daccapo.....

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Se non ricordo male la scorsa legislatura il Presidente Napolitano nominò addirittura 10 saggi che di fatto non si capisce bene in virtù di cosa avrebbero dovuto trovare un programma per un governo ed evitare lo scioglimento delle Camere

Tanto è vero che alcuni parlarono del governo Letta come governo di Larghe intese, altri come governo del Presidente

Comunque, pur nell'incertezza della natura stessa del governo che nacque, il governo nacque.

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e però, oggettivamente, che può fare il pres per uscì da sto stallo di tatticismi esasperati (& esasperanti)?

fà contento il burino del po e aspettà che si svolgano pure le fondamentali elezioni al comune di Ciliverghe di sotto per decidese a fà qsa?

sfanculalli tutti e dì "adesso fate come dico io e zitti"?

chiede la cittadinanza a san marino?

Edited by freedog
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Parliamoci chiaro, giudicheremo Mattarella a posteriori. Napolitano che era nell'impossibilità oggettiva di sciogliere le Camere ( semestre bianco ) di fatto fece fuori Bersani con un incarico diretto e precostituì una sorta di programma di governo ( poi i franchi tiratori si liberarono di Bersani rieleggendo lo stesso Napolitano per fare il governo da Napolitano indicato ) . Così andò nel 2013, con uno schieramento che comunque aveva la maggioranza in una Camera ( 29%---55% grazie al porcellum )

Mattarella con gli incarichi esplorativi non si può dire che abbia bruciato Salvini e Di Maio, certamente li espone all'opinione pubblica e si para le presidenziali terga ma non ha bruciato alcun ponte alle sue spalle ( certo l'idea che in 48 ore si possa fare un accordo in questa situazione non pare del tutto sincera e realistica ) sfrutta le ambizioni dei due lasciandogli intravedere delle soluzioni, mantenendo integre le loro speranze etc ma dove vada a parare non si sa

D'altronde il PD avrebbe dovuto fare una Assemblea che, se è stata rinviata, lo è stata perchè Renzi ha minacciato la scissione nel caso in cui si eleggesse un segretario per fare un governo a lui non gradito. Tutto ciò sui giornali è molto ridimensionato, sfumato...ma è stata la vera notizia delle consultazioni post-elettorali. Il cd partito di Mattarella, è stato congelato dai Renziani, questa è la cosa che è realmente successa, al di là delle dichiarazioni.

Aggiungiamoci il fatto che si aspettava il crollo di FI e per ora c'è stato quello del PD, ora per il Friuli si prevederebbe un PD al 15% ( nel 2013 aveva il 26% ) ed una FI al 6% ( nel 2013 aveva il 20% ) vediamo come va anche in questo caso

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49 minutes ago, freedog said:

e però, oggettivamente, che può fare il pres per uscì da sto stallo di tatticismi esasperati (& esasperanti)?

A parte che, se i partiti non si mettono d'accordo per formare una maggioranza, se non solida, almeno sufficiente a far ottenere  numericamente al governo la fiducia costituzionalmente obbligata, ovviamente il presidente non può fare nulla, se non sciogliere le Camere;  la questione a mio giudizio non è egli se possa fare o no vari tentativi per salvare la legislatura, se non altro per evitare il prolungarsi d'uno stato di quasi governo ed i maggiori costi per nuove elezioni, ma è se possa o almeno se convenga che agisca in modo così partiticamente definito.

Anche perché tali indicazioni partiticamente definite non pare aiutino molto a formare una maggioranza di governo,  se non altro per i tempi strettissimi imposti agli incaricati, salvo che il proposito di Mattarella non sia proprio questo:

non fare costituire la maggioranza per alcun governo così da tornare quanto prima alle urne..... ;-)

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16 minutes ago, Mario1944 said:

la questione a mio giudizio non è egli se possa fare o no vari tentativi per salvare la legislatura, se non altro per evitare il prolungarsi d'uno stato di quasi governo ed i maggiori costi per nuove elezioni, ma è se possa o almeno se convenga che agisca in modo così partiticamente definito.

sta cercando di stanarli, ma questi se ne vogliono continuà a stà belli arroccati, chè chi farà il primo passo serio (leggasi incarico pieno) si brucerà per sempre.

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Un po' di pazienza. Devono ancora esserci le vorazioni in friuli e le comunali e poi i partiti si metteranno d'accordo. Forse potrebbe succedere già dopo le votazioni in friuli.

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31 minutes ago, freedog said:

sta cercando di stanarli, ma questi se ne vogliono continuà a stà belli arroccati, chè chi farà il primo passo serio (leggasi incarico pieno) si brucerà per sempre.

Capisco il tuo punto di vista, ma non lo condivido:

implica una funzione del presidente della Repubblica (italiana) a mio giudizio troppo partiticamente inclinata.

Egli deve incaricare il presidente del consiglio secondo le ragionevoli possibilità che questi ottenga una maggioranza e quindi la fiducia delle Camere, ma non deve anche scegliergli preventivamente la maggioranza:

lo dice chiaramente la Costituzione nella lettera e, a mio parere, anche nello spirito.

Non dimentichiamo che le tradizionali debolezze dei governi italiani, già costituzionalmente non fortissimi, sono causate anche da una prassi troppo partitocentrica.

Nel caso specifico, passi l'incarico alla presidente del Senato con l'indicazione di tentare un accordo con i presunti vincitori, cosa che peraltro già per sé implica un giudizio di vittoria e di sconfitta francamente poco accettabile a rigore costituzionale, se non altro perché non  fondato su parametri chiari e definiti:

si trattava almeno della seconda magistratura dello Stato e di gran parte del Parlamento.

Ma l'incarico al Fico ruminale, per di più con l'indicazione preventiva e vicolante d'una maggioranza numericamente risicata e politicamente, dato lo stato degli orfani di Renzi, a dir poco precaria?

Per il bene dell'autorità di Mattarella c'è da sperare che l'incarico sia rimesso senz'alcun effetto, come del resto è probabile.....

Edited by Mario1944
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Certo, me lo voglio proprio vedere questo film di fantascienza con interpreti Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Andrea Romano, Andrea Marcucci che passano sotto gli sguardi di Casellati e Fico esclamando SI alla fiducia di un governo Pd-M5s. Dicono sia proprio visionario.

Edited by Orfeo87
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Ma.... dubito si costituirà un governo di grillotalpe, duce DiMaio, sostenuto dagli orfani di Renzi:

questi persiste nel negarsi e, dato il marasma, non ha poi tutti i torti....

Perciò, se pur un buon numero di PeDestri rifiutasse gli ordini di scuderia e volesse sostenere un governo stellato, mancherebbero tuttavia i numeri, già risicati se tutto il partito fosse concorde nel sostegno.

Forse l'unica possibilità di evitare elezioni anticipate, stante la ormai palesemente irresolubile competizione tra Salvini e DiMaio per il "regno",  penso sia la nomina d'un presidente del consiglio "istituzionale"  il quale si presenti alle Camere a cercare voti, sperando di non essere subito impallinato....;-):

se le elezioni del Friuli non andassero troppo bene per i grillotalpe, questi potrebbero essere inclini a sostenerlo insieme con una parte almeno degli orfani di Renzi e con Berlusconi, che al governo istituzionale ha pensato fin dal principio.

Significative a tal proposito le sue dichiarazioni odierne di fiducia in Mattarella a fronte d'una mal celata irritazione salviniana.

Edited by Mario1944
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Ora dicono che la Direzione del PD del 2 Maggio deciderà

Praticamente stanno facendo l'opposto di ciò che il buonsenso avrebbe consigliato, invece di regolare i conti interni in modo che la vicenda sembrasse svincolata dai destini di un possibile governo, stanno facendo di tutto per far capire all'opinione pubblica che per loro è soltanto una questione interna di "potere"

Io non capisco francamente come ragionano : qualunque sia il risultato è il modo in cui stanno gestendo la cosa che offende

Per quanti errori possano fare Salvini e Di Maio, il PD riesce a fare peggio

E poi insultano gli Italiani che non li votano...mah

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DiMaio è alla disperata ricerca di qualcuno che gli offra voti, preferibilmente gratuiti, per fare il presidente del consiglio di un suo governo, ma gli altri, non solo i nemici, ma anche gli amici ;-), non sembrano altrettanto desiderosi di promuoverlo a così alto fastigio.

Forse Salvini s'è illuso, ma anche DiMaio non scherza quanto ad illusioni.

Il problema di DiMaio è che, a rigore stellare, se Mattarella sciogliesse le Camere ed indicesse nuove elezioni, egli non potrebbe più ricandidarsi.

Comunque è stranamente silente Grillo:

non sa che cosa dire, che non sia propria di un comico, oppure aspetta nell'ombra col fucile in mano per impallinare DiMaio se fallisce l'assalto al governo?

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14 hours ago, Hinzelmann said:

Ora dicono che la Direzione del PD del 2 Maggio deciderà

Praticamente stanno facendo l'opposto di ciò che il buonsenso avrebbe consigliato, invece di regolare i conti interni in modo che la vicenda sembrasse svincolata dai destini di un possibile governo, stanno facendo di tutto per far capire all'opinione pubblica che per loro è soltanto una questione interna di "potere"

Io non capisco francamente come ragionano : qualunque sia il risultato è il modo in cui stanno gestendo la cosa che offende

Per quanti errori possano fare Salvini e Di Maio, il PD riesce a fare peggio

E poi insultano gli Italiani che non li votano...mah

Renzi  non avrebbe dovuto lasciare il ruolo di segretario. Adesso il PD è nel caos completo, senza una guida e preda di vari schieramenti. Prima di poter decidere cosa fare con il M5S, il partito ha bisogno di indire delle elezioni.

7 hours ago, Mario1944 said:

Il problema di DiMaio è che, a rigore stellare, se Mattarella sciogliesse le Camere ed indicesse nuove elezioni, egli non potrebbe più ricandidarsi.

C’è una regola che glielo impedirebbe?

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Silverselfer
On 22/4/2018 at 11:54 AM, Hinzelmann said:

Il motivo per cui Salvini non vuole l'accordo con il PD è presto detto, lui ha preso i voti esattamente per impedire il Renzusconi

Esempio pratico:

Io ho sempre votato Berlusconi, non tanto perchè credessi in lui più di tanto, ma per evitare che Bertinotti mi mettesse le patrimoniali: ho dei fondi commerciali da cui ricavo 2.500 euro

Poi mi sono ritrovato l'IMU raddoppiata ( 25% diciamo ) oltre al registro (2%) il bollo sui depositi in c/c oltre 5000 euro ( cosa che mi capita ogni mese ) la patrimoniale sui rendimenti dei titoli ( quando ci sono ) se tolgo i soldi e li investo, oltre ovviamente all'IRPEF su ciò che rimane che va in coda al mio reddito di impiegato ( fra il 27% ed il 38% )

Ho sbagliato tutto, il mio nemico non era Bertinotti : erano Monti e l'UE, Berlusconi ed il PPE, Renzi ed il PSE

I quali non mi hanno distrutto il tenore di vita per dare i soldi ai poveri, bensì per salvare le banche Francesi e Tedesche, l'Euro e la Grecia ( ed in ultimo le nostre banche trascinate nella crisi dai crediti deteriorati causati dalla recessione )

Di tutto ciò non vedo alcun ritorno positivo, ho mandato mio figlio a studiare a Londra perchè lavorare in Italia è impossibile ed a causa della Brexit mi raddoppieranno le rette universitarie. E' già tanto se riesco a conservare il mio impiego e dovrò lavorare 7 anni in più per una pensione inferiore del 15% a prima

Non so cosa mi riserverà il futuro, e francamente ho dei dubbi pure su Salvini che ho votato per esclusione, ma DI 1 COSA SONO CERTO : Monti Berlusconi e Renzi non devono mai più governare insieme, se Salvini si presta a questa operazione PER ME è politicamente MORTO

Invidio sempre (bonariamente) la tua pragmatica capacità di sintesi.

Io credo che nelle stanze di palazzo si stia già discutendo sulla spartizione delle poltrone ... in altre parole, l'accordo di governo tra PD e M5S se non c'è ancora, si dovrà trovare per forza di cose. 

Da una settimana o poco più, la >>forza delle cose<< ha cominciato a farsi sentire con una rapida escalation. Sto parlando della geopolitica internazionale innescata dal Risiko siriano, in cui non mi voglio infilare, ma riflettere solo sui contraccolpi che ha determinato in Europa.

L'avvicinamento di Macron a Trump costituisce un'erosione degli equilibri internazionali che scaturirono dagli esisti della seconda guerra mondiale. Fin dal primo momento che Macron si è insediato, la sua politica economica è stata molto politica e assai poco economica, cioè puntando moltissimo sulla forza militare francese. E' la stessa linea politica che ha scelto Putin da quando è entrato in rotta con gli >>organismi internazionali<< che oggi chiedono a Macron delle riforme economiche che probabilmente non riesce a compiere. 

Nei prossimi giorni anche la Merkel volerà a Washington ma c'è da scommetterci che le loro strette di mano saranno assai meno complici di quelle appena viste con Macron. Paradossalmente, la Germania può contare solo sugli organismi internazionali e l'Europa stessa per far valere la sua voce a livello internazionale. L'Italia e un suo governo europeista (filo tedesco) gli sono indispensabili per tenere in piedi il carrozzone di cui Berlino tiene le redini.

Gli USA temono un Italia sempre più filo russa/filosciita e le ultime dichiarazioni di Salvini sull'intervento in Siria, gli fanno preferire Di Maio che, al contrario, si è espresso positivamente sull'alleanza atlantica. Tuttavia ---> Figurarsi che gli importa a Trump degli accordi NATO, a lui che vorrebbe sfancularci tutti domani stesso. In questo momento gli USA sono un gigante bicefalo ... sempre che quello di Trump si possa definire un encefalo ... ma insomma, per l'establishment americano l'alleanza italiana è strategica ---> l'Italia è una porta arei naturale che si getta nel mediterraneo ---> le nostre basi NATO sono insostituibili. Ne risulta che un governo PD (garante degli accordi internazionali) e M5S è la soluzione all'instabilità italiana. 

Il Regno Unito è ripiegato sui problemi concernenti la Brexit e punta tutto sulla dissoluzione dell'Unione Europea. Gli inglesi sono ancora fermi al dato di fatto che il M5S in parlamento europeo siede accanto ai deputati di Farage e quindi traggono la conclusione che un loro governo sia l'anticamera di una Italia-exit. Il loro gioco allo sfascio conta anche sul conseguente tracollo economico italiano che ci butterebbe fuori dalla Libia, su cui la corona inglese sta investendo molto e ci vede come ingombrante terzo incomodo tra loro e i francesi. 

La posizione tedesca è sicuramente la più complessa da dirimere poiché tiene conto anche delle sorti dell'Unione Europea. 

Dal 1988 in poi abbiamo visto progressivamente nel mondo ristabilirsi gli equilibri geopolitici  risalenti a prima delle due guerre mondiali ... il che ci dice anche che si è concluso un ciclo storico. Sorvoliamo sugli esempi in tal senso e andiamo direttamente al punto. In questo scenario di grandi ritorni come la Cina o la Persia iraniana sciita e l'influenza crescente dei turcomanni, manca ancora all'appello un grande protagonista europeo scomparso dopo la seconda guerra mondiale ---> L'Impero Austroungarico.  

Dimentichiamoci la storia  della politica, la >>geo-politica<< è legata ai fiumi, alle coste, alle montagne e alle >>penisole<< e salvo cataclismi naturali, sono elementi che rimangono stabili anche dopo guerre o accordi internazionali. Il fulcro dell'impero austroungarico era il Danubio blu con la sterminata piana ungherese ed è qui che ritroviamo l'Europa di Visegrad.

mappa-dei-paesi-del-gruppo-v-di-visegrad

Il V4 s'ispira ad un accordo che risale al 1335, parecchi secoli prima della formazione dell'impero austroungarico e in chiave proprio anti teutonica. Ricordiamoci anche che l'impero della corona danubiana nacque dall'Ausgleich, il compromesso tra la monarchia asburgica e la nobiltà ungherese, quindi il Gruppo di Visegrad, geopoliticamente parlando, è la genesi della formazione stessa dell'impero autroungarico. 

Detto ciò, si osserva quanto segue ---> La Lega Nord  di Bossi con la sua costola Liga Veneta, nacque da quello stesso spirito revanscista che nel 1991 aveva portato alla ricostituizione del Gruppo di Visegrad, il quale sostanzialmente rifiutava gli esisti della prima guerra mondiale, compresi quelli del risorgimento italiano. La Lega Nord è stata la prima forza politica a dare forma concreta a quella destra che ora vince a man bassa le elezioni >>danubiane<<. Il V4 è anti tedesco fin dalle sue origini come la lega lombarda che ispirava la Lega Nord mentre le tendenze autoritarie paventate dalla nostra stampa, non hanno nulla a che spartire con il neo fascismo o neo nazismo.

Conosco molti ragazzi e ragazze veneziani che si sono trasferiti a Budapest, cui si drizzano i capelli in testa a sentir parlar male di Orban ... la cui retorica anti islamica trova ragioni antiche, le stesse che mossero molte delle politiche estere dell'Impero austroungarico. Insomma, la destra del V4 è anti islamica per ragioni storiche e anti europeista in chiave anti germanica e attualmente costituisce l'antagonista naturale di Berlino. 

Austria e Slovenia dopo le ultime tornate elettorali sono ormai entrate nella sfera d'influenza del V4, ma insieme alla Slovacchia hanno aderito all'Euro e quindi sono legate alla BCE come lo è l'Italia. Per questo i referendum anti euro rappresentano i sorci verdi per il Bundestag e dal loro punto di vista, un governo della Lega riporterà il triveneto nella sfera d'influenza del V4 ... come del resto lo è già ora in seno all'euro paramento. 

Se il PD tracolla in Friuli e in Venezia Giulia da Berlino partirà l'ordine tassativo di una formazione del governo che escluda la Lega, che a maggio dell'anno prossimo porterà a Strasburgo altri seggi in quota V4. Al contrario, Il M5S ha rinunciato al referendum anti euro e vincendo nel Sud dell'Italia, si fa portavoce d'istanze economiche lontane dagli interessi tedeschi e che invee coinvolgono storicamente i francesi.

Quello che pensa la Francia sul V4 lo ha spiegato plasticamente Macron quando si è presentato alla riunione di Trieste scendendo dalla sua portaerei. Marine Le Pen nel suo ultimo discorso ufficiale ha più volte citato Salvini come modello da seguire dalla destra francese che è il principale antagonista di Macron. In tal senso il M5S si è dimostrato poco incline al lepenismo e tutto sommato, un suo governo in alleanza con il PD, divenuto erede di tutta quella aristocrazia liberal democratica che manda i propri pargoli a studiare il francese, lo rassicura di più che non un governo alleato con la lega.

Rimane da vedere l'effetto di questo possibile governo  che avrà sulla politica nostrana. 

Qualsiasi cosa deciderà il PD in sede di partito, dovrà poi confrontarsi con una rappresentanza eletta tutta in quota filo renziana. Il personaggio, intendo Renzi, mi pare assai poco incline alle sconfitte e soprattutto poco conciliante con i vincitori. Supponendo anche un rivoltamento delle sue maestranze, un minimo di fedelissimi riuscirebbe comunque a coagularli intorno a sé e sarebbero comunque abbastanza per mettere in crisi il voto di fiducia. 

Il M5S deve fare i conti con la sua >>età puberale<< che lo vede ancora incerto sul suo orientamento >>sessuale<<. E' attratto più dalla destra o dalla sinistra? In questo momento si muove su una sorta di >>bisessualità di transizione<< ma dal momento che andrà al etto con il PD invece che con la Lega, dovrà fare i conti con gli istinti di destra che sono fortissimi in alcune zone d'Italia. Per dire, la Lombrardi a corso alle regionali del Lazio con lo slogan --> Più turisti e meno immigrati ---> contendendo i voti a Casa Pound nel municipio di Ostia. Dovrà chiarirsi le idee anche sul socialismo  stesso, viste certe dichiarazioni della Taverna sullo Stato Sociale, ritenuto una diretta emanazione del ventennio fascista. 

Senza dubbio Fico rappresenta bene l'aspetto di sinistra del M5S ed è quello che ha portato voti al movimento, però, almeno le candidature più rappresentative, sono scaturite da analisi del voto che risalivano al 2013 e che premiavano uno spostamento a destra del movimento.  Non credo che Di Maio oggi la spunterebbe ancora contro Fico per la leadership del movimento ...

Appena si comincerà a votare robe tipo lo ius soli, vedremo come reagirà la destra del movimento. Basti andarsi a leggere certi post che hanno commentato l'elezione di Fico alla presidenza del parlamento che andavano dal paragone alla Boldrini all'insulto gratuito vero e proprio.  Non credo possibile una scissione per l'alta litigiosità che divide personaggini come la Lombardi e la Taverna, tuttavia, ci saranno defezioni importanti che andranno a far casino nel gruppo misto, ma le più pericolose saranno quelle meno importanti che invece non si faranno scrupoli a costruirsi una carriera politica in altri partiti tipo la Lega. 

Rimango dell'opinione che questa tornata elettorale dovrebbe essere archiviata al più presto possibile perché viviamo in momento di forte transizione a tutti i livelli.  Ciò non toglie che per ultimare la genesi di una nuova destra e sinistra forse è indispensabile una prova di governo che delinei meglio questa linea di confine.

La destra della Lega deve crescere ancora per fagocitare FI e la destra d'ispirazione neo fascista dovrà scegliere se rimanere tale o confluire nel sovranismo di stampo V4. 

Il PD deve trovare il modo di ridimensionare Renzi senza giungere a strappi formali o scomparirà nella nebulosa delle tante sinistre italiote e in tal caso, il M5S farà a sinistra quello che la Lega si accinge a compiere a destra. Da una situazione del genere, potrebbe uscirne vincitore proprio Renzi poiché, salvo defenestrazioni fisiche, dal parlamento non lo schioda nessuno e alle prossime elezioni sarebbe favorito dallo sfascio venutosi a creare da un'eventuale cattiva esperienza di governo grillino. 

Bah, per tutte le ragioni sapientemente esposte da Hinzelmann ... speriamo solo di sopravvivere e che sti ruba galline non ci mandino tutti per stracci ...

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Certo si può anche ipotizzare che sia destino dell'Italia scegliere se stare con Visegrad o con la Francia

A favore della Francia gioca la sua capacità di suscitare dei dibattiti ideali - siamo entrambi paesi latini - a sfavore le evidenti mire francesi sull'Italia che Visegrad non ha ( Visegrad è l'associazione di una serie di satelliti tedeschi che cercano di far valere i loro interessi nazionali per non essere fagocitati dalla Germania )

In tutta franchezza i Francesi appaiono sempre meno credibili, l' acquisizione di aziende italiane, l'acquisizione di pezzi di establishment ( Enrico Letta ), il fatto che oramai in politica estera debbono appoggiarsi agli USA rinunciando ad una propria linea, per poi raccogliere briciole ( fra cui diverse fregate all'Italia ) La pretesa di aver sempre ragione anche quando è evidente che hanno sbagliato e non costerebbe niente riconoscerlo ( Bardonecchia )

Insomma alle spalle dei nobili ideali di Macron ci sono i solidi interessi francesi, certo i Francesi parlano un linguaggio politico più simile al nostro, ma la verità è che i Francesi hanno votato Macron per non spezzare l'illusione di poter ancora condurre i giochi in concorrenza con la Germania

Votare la Le Pen significava riconoscere il predominio tedesco ed entrare nella logica di una resistenza a questo predominio, che è la logica dei satelliti della Germania ed i Francesi più che ad ogni altra cosa pensano allo "status"

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I francesi hanno votato macron perche' i due partiti storici fanno schifo.

lo stesso motivo per cui i 5* sono il partito maggiore in italia.

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8 hours ago, Silverselfer said:

Io credo che nelle stanze di palazzo si stia già discutendo sulla spartizione delle poltrone

Solo le anime semplici (o fanatiche?), votate alla purezza adamantina dell'Idea, possono pensare che l'esercizio del potere non sia anche, se non soprattutto...., spartizione di poltrone e del resto un potere che NON spartisce è un potere assoluto e spesso è il potere assoluto di uno solo  ;-)

8 hours ago, Silverselfer said:

l'accordo di governo tra PD e M5S se non c'è ancora, si dovrà trovare per forza di cose. 

Non è dovuto e tanto meno certo:

potrebbe essere, come vaticinato da Freedog, che alla fine Salvini in un moto di stizza rompa con Berlusconi, che obbiettivamente negli ultimi tempi è alquanto provocatorio, benché più forse nella forma che nella sostanza, preferendo una ben remunerata sudditanza a GrilloDiMaio o comunque a qualcuno (ad esempio un Fico ruminale....) dei grillotalpe, ad uno "scabroso" primato su un tipo incontenibile come Berlusconi;  

a me pare improbabile, ma un dio talvolta apre la via ad esiti inaspettati ;-) 

Oppure potrebbe essere che si vada veramente, come sperato da Berlusconi, verso un governo istituzionale, cui forse Renzi non potrebbe negarsi e che, a certe condizioni, potrebbe interessare anche alle Stelle Filanti, benché non penso interessi a DiMaio (ma al Fico ruminale forse sì.... ed alla fine deciderà il Grillo ora tacente).

8 hours ago, Silverselfer said:

il M5S farà a sinistra quello che la Lega si accinge a compiere a destra

Questo poi è tutto da vedere:

la Lega ancora Nord alcuni anni fa pareva un partito in via d'estinzione ed invece oggi.....

le Stelle Filanti sono sempre state in crescita finché..... non han ceduto voti:

certo li hanno ceduti alle elezioni locali, ma gli elettori sono sempre gli stessi, benché ragionino con logiche un po' differenti alle elezioni centrali rispetto a quelle regionali, ma i due compartimenti non sono stagni ;-)

Edited by Mario1944
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Oggi probabilmente DiMaio ha messo una pietra tombale sulla possibile collaborazione con la coalizione di Salvini, Berlusconi, Meloni, promettendo interventi contro i politici che possiedono televisioni e nominatamente Berlusconi, le cui televisioni, secondo DiMaio, in questi giorni hanno minacciato "velatamente" Salvini, probabilmente per il suo ostinato corteggiamento a DiMaio.

A Salvini si può pensare ormai non rimanga altra possibilità che rompere con Berlusconi ed andare a fare il caudatario di DiMaio, se almeno vuole andare in qualche modo al governo, sempre che gli orfani di Renzi non lo brucino sui tempi ;-)

Infatti frà Martina campanaro è stato molto possibilista  circa un accordo con le Stelle Filanti ed ha rimandato la decisione (finale?) alla direzione PeDestre che si terrà il 3 Maggio, si suppone del 2018....

Renzi pare abbia già preparato la mitragliatrice, ma non è certo che spari.

D'altronde i programmi tra i due partiti non sembrerebbero, almeno dopo le virate di DiMaio degli ultimi mesi, così inconciliabili, anzi!, semmai ci sarebbe un conflitto notevole tra quello delle Stelle Filanti in versione dimaiana e quello del Centrodestra in salsa salviniana:

Salvini tutto proteso a rompere con Unione Europea, Nato, USA (e getta) ed a sfondare deficit e debito pubblico, DiMaio tutto  proteso invece a cucire per bene con Unione Europea, Nato, USA (e getta) ed a contenere il deficit ben oltre le richieste europee.

Comunque queste sono chiacchiere pre e post elettorali:

la sostanza è una contesa per conquistare il primato nel governo e, se i grillotalpe possono ragionevolmente chiederlo per sé  agli orfani di Renzi, non possono ragionevolmente chiederlo per sé a Salvini in coalizione con Berlusconi e Meloni.

Dunque, se due più due fa quattro, o Salvini taglia Berlusconi e Meloni o è tagliato fuori.....

Peraltro qualcuno potrebbe inventarsi un'aritmetica diversamente sommante ;-)

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3 hours ago, Mario1944 said:

A Salvini si può pensare ormai non rimanga altra possibilità che rompere con Berlusconi ed andare a fare il caudatario di DiMaio, se almeno vuole andare in qualche modo al governo,

ce l'hai fatta a capillo?

sò due mesi che te lo sto a dì!

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2 hours ago, freedog said:

ce l'hai fatta a capillo?

sò due mesi che te lo sto a dì!

Hai ragione (e già te l'ho detto), ma solo se Salvini, pur d'andare al governo, è disposto a fare il lacché dei grillotalpe....

Il che mi pare sempre improbabile, perché scenderebbe da un pulpito primaziale pur scomodo, per fare lo scendiletto altrui in una posizione non certo più comoda del pulpito, anzi!, anche se forse (forse....) ben remunerata:

è il vecchio dilemma se sia meglio essere re sulle Alpi o schiavo in Roma (come lo esplicitò Giulio Cesare).

Un capo politico come Salvini secondo me sceglierebbe di essere re sulle Alpi, ma può essere che  mi sbagli......

Tra l'altro, dopo la virata moderata delle Stelle Filanti in versione dimaiana, i programmi stellari parrebbero non solo differenti, ma addirittura opposti a quelli salviniani in materie, non irrilevanti, come il deficit pubblico e la collocazione europea e perfino internazionale dell'Italia, quindi in che sarebbe accontentato Salvini che possa poi vendere ai suoi elettori?

Edited by Mario1944
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Silverselfer

Quello che mi lascia sempre più perplesso è la passione politica degli italiani che seguono assiduamente questo pessimo reality show.

Qualunque governo si formerà, come prima cosa dovrà ingoiare la polpetta avvelenata che gli ha lasciato Renzi ---> circa 35 miliardi da trovare per mettere una pezza al buco lasciato dal suo buon governo ... che pagheremo in un modo o nell'altro sempre tutti noi perché comunque scatterebbe la clausola di salvaguardia che aumenta l'IVA. 

Oggi Padoan ha tenuto un discorso molto rassicurante, dicendoci che lo spread è basso e la crescita economica continua ... ma dimenticandosi del dettaglio che l'iniezione di liquidità da parte della BCE ha oramai i mesi contati e lo spread rimane una pistola puntata alla tempia di chiunque siederà al governo di questo paese.

Questi ultimi anni di governo abbiamo goduto di una congiuntura internazionale estremamente favorevole, non ultimo il trattamento di favore per il timore che le forze anti sistema vincessero le elezioni.  Dopo le mirabolanti riforme messe in porto, oggi la spesa dello Stato è la sola voce del bilancio che cresce a doppia cifra ... insieme ai dati della disoccupazione, sempre se non si ritenga lavoro anche fare il fattorino a cottimo o avere un contratto a tempo indeterminato per un part time in una cooperativa che poi usa la banca ore per non pagarti gli straordinari. 

La verità cui assisteremo, chiunque vada al governo, è la solita scena del nostro primo ministro che va a genuflettersi dall'imperatrice Merkel. Quello che m'indispettisce di più è che lo sa anche Di Maio e continua a raccontarci che spetta a lui governare perché è l'unico che può cambiare le cose ... chissà, forse è convinto di poter fare miracoli perché si è già genuflesso per baciare la teca di San Gennaro, tenuta nelle mani del Vescovo Sepe, scampato alle pubbliche galere con accuse tipo lo strozzinaggio.

Questo nuovo che avanza puzza sempre più del vecchio che marcisce senza passare mai di moda ...  

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2 hours ago, Silverselfer said:

Questo nuovo che avanza puzza sempre più del vecchio che marcisce senza passare mai di moda ...  

Sono misoneista, quindi il vecchio mi va bene, se non altro perché il nuovo è sempre pericolosamente incerto....;-)

Comunque l'ostinazione di Salvini nel proporre ai grillotalpe un'intesa per formare un governo, nonostante la serrata del forno dimaiano, è a dir poco singolare:

sembra un paraklausithyron (pianto dell'amante presso la porta chiusa dell'amata).

Secondo me Salvini non ha alcun reale interesse a fare un governo con DiMaio, se non altro perché questi vorrebbe aggregare a sé Salvini e certo non sopporterebbe d'esserne egli il gregario:

io  penso che Salvini abbia  dato per spacciato  da un bel pezzo un governo della sua coalizione e   quindi si stracci le vesti e si agiti tanto solo per dimostrare la sua buona volontà e per caricare gli altri, in primis il socio concorrente Berlusconi, dell'onere del fallimento.

Subito dopo l'esito delle elezioni Salvini propose un'aggregazione  per il governo agli orfani di Renzi, ma il rifiuto sdegnoso del Missipipì probabilmente lo spiazzò, facendogli capire che non gli sarebbe riuscito di diventare presidente d'un governo di centrodestra ed infatti si dichiarò subito disponibile a ritirare la sua candidatura, che pure aveva imposta agli alleati in forza del maggior peso conquistato dalla Lega non più Nord nella coalizione:

fu generosità o semplice calcolo della volpe presso l'inarrivabile uva?

Accertato, i numeri sono impietosi....., che non poteva ottenere la presidenza del governo e  neppure un governo della sua coalizione, se non al prezzo d'una rinuncia della duplice primazia di partito e di coalizione e quindi d'un'umiliante smentita del troppo presto proclamato trionfo elettorale, Salvini s'è messo d'impegno nel giochetto di far credere a tutti, ma soprattutto ai suoi, d'essere sinceramente interessato alla governabilità del Paese, anche a costo di sacrificare la sua ambizione, proponendo pertanto un accordo di governo ai grillotalpe di DiMaio, il quale è più o meno nella sua medesima condizione, ma forse s'illude ancora di poter essere il presidente del primo governo stellare, benché affermi di non voler più il sostegno della Lega.

Insomma abbiamo un disilluso che finge di sperare ed un illuso che finge di disperare ;-)

Edited by Mario1944
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14 hours ago, Mario1944 said:

Hai ragione (e già te l'ho detto), ma solo se Salvini, pur d'andare al governo, è disposto a fare il lacché dei grillotalpe....

Il che mi pare sempre improbabile, perché scenderebbe da un pulpito primaziale pur scomodo, per fare lo scendiletto altrui in una posizione non certo più comoda del pulpito, anzi!, anche se forse (forse....) ben remunerata:

è il vecchio dilemma se sia meglio essere re sulle Alpi o schiavo in Roma (come lo esplicitò Giulio Cesare).

Un capo politico come Salvini secondo me sceglierebbe di essere re sulle Alpi, ma può essere che  mi sbagli......

beh, pare proprio che non c'hai preso

http://www.lastampa.it/2018/04/27/italia/accordo-con-i-stelle-senza-fi-cos-salvini-scaricher-berlusconi-bYPeAlerOSmnqUqamwpWtI/pagina.html   

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