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Credete in Dio?


sexfeet

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Io non lo capisco questo binomio fra fede e debolezza, al contrario, secondo me la fede è una grande forza, che dimostra la debolezza di una persona se questa tenta di imporla sugli altri, mentre invece una fede sincerà che non supera le dimensione personale, è una grandissima forza(Giusto per precisare: sono ateo)

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TriploToeLoop

non è facile e forse neanche possibile spiegare perche scienziato credente è un ossimoro. voglio dire, se capisci i concetti che stanno dietro alle entità quasar, galassie, buchi neri...come fai a smontare un non-concetto come quello della religione e dio? l'unica cosa che ti resta da fare è dare al religioso dell'imbecille.ovvero: l'intelligente è COSTRETTO a pensare che il religioso sia un fesso, non ha altre vie d'uscita!

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Si ci credo e non penso che sia contro gli omosessuali. se pensiamo che la sua dottrina è stata rivista nei vari concili da persone sicuramente non divine, è chiaro che il messaggio arrivato a noi dopo 2000 anni sia stato stistolto.quindi sono gay cattolico :) e visto che ci sono anche preti gay, ne sono sempre più convinto.

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io credo in una religione tutta mia, diciamo che è u mix di tutte le religioni, ossia credo che ci sia un Dio, che si chiami Dio, Allah, Buddah....credo che molte persone abbiano speculato sulla fede (la chiesa, i estremisti islamici, etc), credo che il mondo e l'universo sia talmente perfetto che nn può esser nato per caso...credo che io non sono il mio corpo, credo di essere un'entità spirituale e che il mio corpo assieme alla mia mente sia solo uno strumento da utilizzare nella vita terrena...

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destroyer, condivido quello che hai detto. questo non mi fà avere paura della morte e comunque anche se dopo non ci fosse niente non avremmo modo morendo di capirlo. quindi vivo ogni attimo della vita cercando di renderlo più intenso possibile.

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discorso che casualmente in questi ultimi giorni ho fatto e rifatto con persone diverse... sarà che da quest'anno in vacanza si pensa a cose importanti e non più a cretinate, ma non credo sia possibile.. :asd:dunque Dio.. Non ci credo, per una congerie di motiivi che nella mia mente sfrecciano lisci e perfettamente collegati, una cosa però, non sono d'accordo, nei post che ho letto prima( non tutti, avete scritto in troppissimi) nell'umanizzazione di dio, nemmeno i credenti, quelli seri, gli altri sono solo mine vaganti, lo credono personificato, non è un uomo uguale a noi, al massimo è una forza, un i9nizio, una sorta di motore immobile, ma non quello aristotelico, insomma quanlcosa che emana tutte le energie di cui siamo fatti... ok bene, questo è quello che mi hanno detto gli ultimi due credenti con cui ho parlato, uno musulmano e uno cattolico serio, due degli ultimi rimasti.io, io sono completamente convinta dell'evoluzionismo, io credo che tanto tanto tempo fa, l'omino spaventato dalla morte e con dei bisogni che non sapeva risolvere in cima al tibet, e l'omino nella stessa identica situazione nella roma antica. nell'ultima tribù africana, hanno risolto, essendo tutti uomini del tutto uguali, creandosi delle ancore di salvezza, delle cose per coprire le lacune che aveno, per stare più tranquilli quando si avvicinavano alla morte per loro e per i loro cari,,, e TATAN! creato dio.. che aveva delle differenze a seconda che l'omino fosse tibetano, romano, africano.. ma dei punti di congiunzione ci sono in tutte le religioni del mondo...in tutte! solo con le differenze che comportano gli habitat..detto questo, ora a me, a parte particolari , il mondo fa schifo.. nella sua generalità, poi ovvio, amo la mia vita dove sono chi ho intorno, paesi lontani vicini, ma in generale come va il mondo fa schifo.. bene, e allora, mi domando e chiedo, dio fosse un uomo, un'energia, il senso della vita, qualunque cosa sia, che sta facendo?, mille volte nella storia del mondo quando c'era bisogno di una cosa diversa dall'uomo per salvarci il fondoschiena, Ciò dove era? coloro che venerano qualcosa, esattamente perchè lo fanno? e quello che mi scandalizza è che se un ubriaco invenste la mamma di quelli che venerano qualcosa, loro lo venerano ancora di più...per me dio non c'è. e ci fosse non gli dedicherei nemmeno un istante della mia vita se non per spiegargli a lui e ad altri perchè non lo farei..

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NorwegianWood

Ognuno ha le sue opinioni e vive la sua esistenza a modo proprio, com'è giusto che sia. E, letto in chiave ironica, il post di BETTErway è anche divertente (per quanto gli preferisca la "satira preventiva" di Michele Serra). ;)Letto invece in modo più serio, il post pone - almeno a me - delle domande. Esiste una connessione tra lo schifo della vita (o il "male di vivere" come direbbe Montale) e il non credere in Dio? Perché molte persone - BETTErway non è la sola - affermano che non credono nella sua esistenza ma, ed è questo il punto, se esistesse non gli dedicherebbero un nanosecondo? È una sindrome dell'abbandono o c'è dietro altro? E soprattutto, come la mettiamo con la teodicea e il "silenzio di Dio" da Geremia a oggi?Forse la risposta è «'mbuti».P.s.: Perdonate l'ultima frase, ma dopo tanti pesanti stimoli, volevo sdrammatizzare. :)

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bhe che dire.. 'mbuti è un po' la risposta a tutto, anche se i fan di Guida galattica per autostoppisti risponderebbero 42... cmq..non lo vedo come sindrome dell'abbandono, il discorso è a monte, mi spiego...l'uomo crea dio, poi comincia a crederci, lo plasma in maniera tale, da voler essere prodotto da lui, il tempo passa, molto tempo, e l'uomo finisce creato da dio, quindi l'uomo è debitore a dio, diamine gli ha dato la vita.. noi nasciamo con questo pensiero generale intorno, dio ha creato l'uomo, quindi lo ama, così tanto da avergli dato la completa libertà, che l'uomo utilizza malissimo.. bene, bhe insomma, comunque, alcuni ci credono, altri fanno ragionamenti diversi e smettono di crederci o non lo fanno mai, e dato che sono in minoranza, o meglio vanno contro ad un pensiero che va per la maggiore, un pensiero che appartiene a governi di stati addirittura, e soprattutto i non credenti ormai sono anche posteriori temporalmente parlando, se uno non ci crede è un fuga da dio, o un rifiuto e pensieri analoghi.. non è sindrome dell'abbandono, io credo che i non credenti si sentano molto meno soli dei credenti che spesso e volentieri se non sempre si sentono tralasciati da dio e tutto va come non vorrebbero, i non credenti fanno da sè diciamo, non si affidano a dio e se perdono è colpa loro ma se vincono capperi è solo merito loro, si godono di più la vita perchè dopo non li aspetta nulla, il bene che vogliono alla persona che amano di più non è secondo all'amore di dio per lui, è proprio l'amore più forte.. non so se mi sono spiegata..

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scusate... la chiesa non centra nulla con il battesimo... non si fa grossa con i numeri di battezzati iscritti... sa meglio di noi che tra i milioni e milioni di battezzati meno della metà non pratica, credetemi, è così... la chiesa sa che vive un periodo di crisi destinato a peggiorare, lo si vede dalle giornate della gioventù, dai ritiri sparsi per il mondo sempre meno numerosi... sbattezzarsi non cambierà la situazione, almeno che il discorso di coerenza che faceva deen non sia cosi forte! ma personalmente non vedo dove sia il problema... dal momento in cui una persona non crede un nome scritto su di un pezzo di carta che differenza fa? io credo in Dio, ci credo e cerco di vivere la mia vita secondo quello che mi dice di fare... sbaglio, cado e mi faccio male ogni giorno ma mi rialzo e continuo a camminare... la chiesa è una grossa famiglia e come tutte le famiglie sbaglia nell'educare i propri figli, non la concepisco a volte ma fortunaamente di Dio ne esiste solo uno e la chiesa è formata da uomini... uomini come me, come voi che possono sbagliare... so anche che per tantissime persone (non per me) la chiesa è un punto fermo, un ancora di salvezza grazie alla quale sono e stano risalendo da periodi veramente orribili... conosco tante persone credenti e praticanti che sono molto più in gamba di altre che si ritengono atee anche nell'affrontare temetiche come l'omosessualità... io non vorrei passare ne per il bigotto ne tanto meno per patetico ma secondo me uno degli errori più grossi che si possa fare è quello di banalizzare e (da noi si dice) fare di un erba un fascio tutto... siamo uomini, singoli uomini... tutti noi ragioniamo con la nostra testa... non siamo una setta... siamo liberi di pensare quello che vogliamo e naturalmente e fortunatamente c'è chi pensa anche in modo diverso da me, da te, da tutti...

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Secondo voi che differenza c'è tra il credere nell'idea di dio (dio come concetto astratto), e il credere in Dio come atto di fede (adesione nel vivere)? Mi pare di capire dai precedenti interventi che vi è differenza tra un dio oggetto di investigazione (tale anche per chi non ci crede) ed un Dio soggetto di relazione. E' così? In tal caso può la semplice idea di dio influire qualcosa nella vita di una persona se si esclude una relazione con un Dio soggetto? Viceversa una adesione personale con il Dio necessita in qualche modo di un qualsiasi concetto astratto dello stesso? La concretezza della relazione non lo renderebbe superfluo?

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Dio come concetto astratto mi sembra assurdo o meglio inutile, sarebbe come un qualsiasi altro concetto astratto che ovviamante non può avere influenza, se lo si vede come qualcosa di "vero" in qualsiasi forma propria o indottrinata, allora ogniuno in se crede e sicuramente è influenzato nelle sue scelte.

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Secondo voi che differenza c'è tra il credere nell'idea di dio (dio come concetto astratto), e il credere in Dio come atto di fede (adesione nel vivere)?
La domanda di Onoff solleva una questione importante, quella del teismo e del deismo, che io avevo richiamato in un post precedente. Per chi non ne sapesse molto ho compilato una piccola scheda:- Il Teismo designa l'atteggiamento opposto all'ateismo, indicando ogni corrente di pensiero che affermi l'esistenza di Dio. Kant distinse poi il teismo dal deismo: il primo ammette l'esistenza di Dio all'interno del mondo naturale (per cui il teista può essere panteista), mentre il secondo ammette l'esistenza di Dio solo per via trascendentale, cioè autonoma rispetto alla dimensione naturale in cui vivono gli uomini. Il teismo ammette l'esistenza di una divinità "personale" e unica. Il Dio del teista (ad es. Voltaire) non è semplicemente - come per Aristotele o i “liberi pensatori” inglesi - la causa prima dell'Universo, spogliata di ogni caratteristica di “persona”: il Dio del teista è un dio "personale" e unico; inoltre è anche buono e giusto. Basta. La religione del teista è una religione universale, che accomuna tutti gli uomini e non può essere espressa, nella sua universalità, da nessuna Chiesa o setta.- Il Deismo è una filosofia razionalistica della religione, sviluppatasi nel 600 e 700 prima in Inghilterra e successivamente in Francia e in Germania, che sostiene che la ragione è sufficiente a giustificare la presenza di Dio nell'universo, considerando di fatto ogni forma di religione e di fede un'inutilità pratica. Per i deisti Dio non interviene nelle faccende umane (ad es. nelle questioni morali) ma si limita solo a garantire il corretto funzionamento del mondo naturale. Il deismo ritiene che l'uso corretto della ragione consenta all'uomo di elaborare una "religione naturale" o razionale, capace di prescindere completamente da ogni rivelazione positiva, basata su pochi principi elementari, primo fra tutti quello dell'esistenza di un Dio unico (chiamato con nomi diversi dai vari popoli e religioni) il quale fonda la presenza dell'ordine e della regolarità nell'universo.Si può quasi compilare una scala, che, dal più al meno di "credenza", va dalla Religione-Fede, al Teismo, infine al Deismo; poi c'è uno iato e si passa all'Ateismo. Forse molte persone che non si riconoscono (o non si riconoscono del tutto) nella religione e dottrina cristiana, sono più prossimi ad essere teisti, o addirittura deisti, senza magari saperlo. E io non credo affatto che queste opzioni (e sapere se uno rientra in una di queste opzioni) siano in un certo senso inutili, come dice Morpheus, e come penserà chi ritiene che di Dio si tratti solo in un contesto di Fede, perché al contrario orientano lo spirito verso una direzione, ben precisa, e quindi costruiscono la persona umana.
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Sarò giudicato stupido, ma in certi momenti mi viene da pensare:"Perchè vedo il mondo con i miei occhi, dal mio piccolissimo punto di vista, quando c'erano altri 6 miliardi di possibilità? (anzi di più contando gli animali) Perchè lo vedo ora, in quest' epoca, e non vedrò mai quelle passate ne tantomeno quelle future? Perchè sono dotato di una coscienza che mi spinge a pormi queste domande? Come hanno fatto a concatenarsi tra loro infinite casualità che poi hanno permesso, e permettono, la vita? (e che vita!!! non si parla di protozoi o amebe ma dell' uomo)"E provo un po' tristezza, smarrimento, ma allo stesso tempo un senso di mistero infinito. Poi una risposta spontaneamente si fa spazio nel caos dei miei pensieri, e mi viene da pensare a un "disegno" molto ma molto più grande di noi e di conseguenza a un creatore di tale disegno, anzi più che un creatore un artista di un opera immensa ma in ogni sua parte coerente a se stessa. Certo,un altra risposta, più fredda, potrebbe facilmente sopperire quella precedente... E questa risposta è il caso, la casualità, la sorte, la coincidenza o come cavolo preferite chiamarla. Tutta immersa in un infinità di tempo che va oltre la nostra concezione.In fondo in un tempo infinito c'è la possibilità che avvenga tutto no?Allora alla domanda "Dio esiste?" io rispondo "è probabile"E alla domanda "Credi in dio?" io rispondo SI. Ci credo perchè qualcosa dentro di me mi dice che è la probabilità giusta!!!E a me piace scommettere :bah:!!!

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Se credessimo solo a quello che i nostri occhi riescono a vedere quante cose perderemmo!!! Non dovremmo allora credere al vento, al calore del sole, all'odore del mare... e neppure all'amore o all'odio. La fede, in qualsiasi cosa, non è fatta di vedere è fatta di "sentire" e solo il cuore sa sentire veramente. Non possiamo assogettare Dio alle nostre leggi poichè è qualcosa che va oltre e non è neppure possibile comprenderlo poichè è fuori dalla nostra portata. Possiamo solo crederci. Su questo argomento Saturnino avrebbe molto da dire spero che posti qualcosa.

Un saluto.

Haamiah

 

Dal vangelo secondo Luca...

 

Interrogato dai farisei: "Quando viene il regno di Dio?"

Gesù rispose loro:

"Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, né si potrà dire

'Eccolo qui' oppure 'Eccolo là', poiché il regno di Dio è già in mezzo a voi"

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Vorrei crederci davvero..mi piacerebbe molto crederci ma non riesco a farlo..non ci riesco..quando guardo tutte le cose terribili al mondo..ragazzi che muoiono giovani..le guerre..morti innocenti..persecuzioni..torture..io non posso credere che un Dio come quello in cui credete voi possa permettere tutto questo..non ci credo.. preferisco credere che non esiste che credere che un Dio cosi tanto buono resti impassibile di fronte a tutto questo

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Guest Saturnino
.... Su questo argomento Saturnino avrebbe molto da dire spero che posti qualcosa.Un saluto.Haamiah.....
Carissima ti ringrazio molto per la fiducia ma credo che non posso affontare un discorso così complesso qui: ci sarebbe veramente troppo da dire....e onestamente non mi sento di parlare di una cosa che per me è davvero importante.Ogni persona è libera di pensarla come crede...ma sono totalmente convinto che l'esistenza di Dio sia qualcosa che a molti non interessa.Se continuiamo però a voler comprendere Dio con il nostro cervellino, non credo lo conosceremo mai: esso è oltre la mente e le leggi di questo universo.Alla rdomanda se credo in Dio rispondo:"si ci credo fermamente"CiaoPS: ha ragione jovanotti in una delle sue canzoni:"Dio esiste fino a prova contraria!"
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Assurdità che mi rifiuto di credere su Dio (se esiste)- Il Creatore dell'Universo si preoccupa di cosa fanno adulti consenzienti della specie Homo Sapiens a letto.- Il Creatore dell'Universo condivide le paranoie di fondamentalisti bigotti della stessa specie al punto di mandare uragani e tsunami per punire non solo i presunti "peccatori", ma intere popolazioni "colpevoli" di tollerarli.-Il Creatore dell'Universo premierà eccidi, distruzioni, crociate e Jihad, stermini e genocidi fatti in Suo nome colla vita eterna in Paradiso, o con 72 vergini (o grappoli d'uva, a seconda della traduzione)-Il Creatore dell'Universo si comporta come un dio tribale collerico, geloso, vendicativo, e ha rivelato la propria natura di dio Unico tre volte sullo stesso pianeta, in tre modi diversi, con rivelazioni diverse.-Il Creatore dell'universo ci ha donato il piacere della sessualità per poi proibirla, e ha fatto sì che alcuni membri della specie homo sapiens si sentissero attratti dal loro stesso sesso, e per questo li ha condannati. Insomma, il Creatore dell'universo soffre di sindrome di personaltà multipla-Il Creatore dell'Universo è tanto ingiusto da punire tutte le generazioni della specie homo sapiens per una mitica disobbedienza che lui stesso ha permesso a un "serpente" di istigare-Il Creatore dell'Universo si preoccupa dell'integrittà dell'imene di una donna chelui avrebbe reso incinta di suo figlio dopo e persino "durante" il parto.-Il Creatore dell'Universo considera embrioni indifferenziati alla stessa stregua di esseri adulti già formati, e, dopo aver comandato agli uomini e donne di moltiplicarsi, vieta loro di superare gli ostacoli che impediscono a una coppia di procreare..Il Creatore dell'Universo è un sadico che comanda a un vecchio di sacrificargli il figlio e gli ferma la mano appena in tempo , dicendo che voleva solo "metterlo alla prova" (ma non è onnisciente?), gioca a dadi con Satana e per una scommessa, rovescia infinite calamità su un povero cristo (Giobbe) per poi rispondergli"come ti permetti di chiedermi perchè faccio qualcosa? Io sono Dio Onnipotente, sta al tuo posto!" quano il povero giobbe protesta; pretende che unpovero cristo condannato da una malattia incurabile e che soffre atrocemente non abbia il diritto di porre fine alle propriesofferenze.TUTTE QUESTE BUFALE NON LE HO MAI CREDUTE; NON LE CREDO E NON LE CREDERO' MAI!Credo che, se esiste che ha creato lUniverso e ha calibrato le Costanti Cosmiche e i rapporti tra forze e particelle, sia decisamente incommensurabile e inconoscibile da noi.E sicuramente riderebbe delle fregnacce di cui sopra.

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Io quando ero bambino mi divertivo a giocare con le formiche e ad osservarne il comportamento. Talvolta le aiutavo, sbriciolando pane secco in prossimità dei formicai, altre volte davo loro fuoco con una lente d'ingrandimento. Ero il loro Dio.

In realtà a voler prendere in considerazione la possibile esistenza di un creatore concorderei con quanto detto da Cosgrove, ma quella è una provocazione nella quale mi piace indulgere di quando in quando.

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oh,le formice credevano in te?Questo non prova nulla. Il fatto è che è l'uomo che ha creato Dio o gli dei, non il contrario. Ma tu immaginati se il Dio che ha creato tutto l'Universo (nel caso esista) sta lì a vedere se ci facciamo le pippe (fregnaccia in cui credono i cattolici) :cry:

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Ehm, lo spoiler l'ho messo lì mica per niente. Recita "In realtà a voler prendere in considerazione la possibile esistenza di un creatore concorderei con quanto detto da Cosgrove, ma quella è una provocazione nella quale mi piace indulgere di quando in quando".Quanto al fatto che l'uomo abbia creato Dio o vice versa, non me ne cale: semplicemente rimando.

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--- WishBlack ---

Sinceramente io non credo in Dio..

Vorrei tanto sapere se c'è veramente qualcosa dopo la morte..

Ma poi dove avere constatato se c'è qualcosa o meno..preferirei tornare in vita..Grazie  :D

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Credo in Dio e sono certo che non c'è foglia nell universo che non si muova senza che lui lo sappia.

Ma sono nell assoluta convinzione che chi non crede e non fa del male a nessuno sia più vicino a Dio di quanto creda

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Credo in Dio e sono certo che non c'è foglia nell universo che non si muova senza che lui lo sappia.

Ma sono nell assoluta convinzione che chi non crede e non fa del male a nessuno sia più vicino a Dio di quanto creda

 

 

Già...non si muove voglia che Dio non voglia. Lo credo anch'io ed anche se alcune volte ci sono cose che proprio non riusciamo a capire, ricordiamoci che non è possibile ridurre ai ragionamenti della mente umana qualcosa di grande come Dio. Questo almeno è il mio pensiero

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La fede in Dio è un dogma, o ci si crede o meno...non ci sono altre possibilità, a parte discuterne, ma alla fine ci si gira intorno perchè non abbiamo la risposta se esista veramente questo Dio  :D

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rovescia infinite calamità su un povero cristo (Giobbe) per poi rispondergli"come ti permetti di chiedermi perchè faccio qualcosa? Io sono Dio Onnipotente, sta al tuo posto!" quano il povero giobbe protesta; pretende che unpovero cristo condannato da una malattia incurabile e che soffre atrocemente non abbia il diritto di porre fine alle propriesofferenze.

 

come ho letto questo post ho immaginato dio con la voce di karen walker...

 

comunque, io non credo in nessuna divinità, per me è pura mitologia, rifiuto anche il concetto per cui non credere equivale a credere perchè per me lo si potrebbe riferire anche agli dei greci...

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io credo in dio... o meglio credo che ci sia qualcuno o qualcosa da cui dal nulla è nato il tutto.... è più una sorta di pensiero scientifico che vera e propria fede.... per quanto riguarda il discordo della vita dopo la morte credo che ci sia qualcosa.. o meglio spero.... questo per il semplice motivo che mi viene difficile pensare e ammettere che arrivati a un certo punto nn esisteremo più.. e siccome cio mi mette angoscia spero in un'altra vita.....

non credo pero nella chiesa.. e nei loro atteggiamenti incoerenti e troppo materialisti...

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per quanto riguarda il discordo della vita dopo la morte credo che ci sia qualcosa.. o meglio spero.... questo per il semplice motivo che mi viene difficile pensare e ammettere che arrivati a un certo punto nn esisteremo più.. e siccome cio mi mette angoscia spero in un'altra vita.....

 

E ti è facile pensare che dal nulla che eri prima di nascere a un certo punto tu abbia cominciato ad esistere?

 

No, perchè uno se lo chiede....

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