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Omosessuali si nasce o si diventa?


Novgorod

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MarkCaltagirone

Non credo che avere delle fissazioni assurde sia sintomo di omosessualità nei bambini, quelle le hanno gli autistici mi sembra.

31 minutes ago, faby91 said:

 

La sessualità umana é talmente ampia e variegata che semplificare il tutto a etero/gay mi sembra una sciocchezza. 

Gli incastri quelli sono.... uomo-uomo // uomo-donna // donna-donna puoi definirli tutti con una parola o con tre o due ma sempre quelli sono. Non è una semplificazione poiché sono già definizioni specifiche. 

Edited by MarkCaltagirone
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57 minutes ago, AndrejMolov89 said:

Non bisogna confondere le influenze ambientali con quelle culturali.

Il discorso che viene fatto nella sostanza è vero, il punto è che non riguarda l'attrazione sessuale, ma la socializzazione ed i ruoli di genere.

Che poi il ricordo dello scialle a 4-5 anni sia così significativo come si pretende di dire alla luce di un recupero del ricordo dalla memoria è lecito dubitare, potrebbe dipendere semplicemente dal fatto che a 4-5 anni si è stati relativamente più liberi ( la mamma magari se ti vede lo scialle te lo sfila dicendo che lo sciupi, non è che ti prende in giro...) di fare qualcosa che fatto a 6-7 anni in una classe elementare ha suscitato biasimo preoccupazioni e prese in giro etc. ( mutando anche l'atteggiamento dei genitori a casa )

Insomma a 6 anni il genere inizia a diventare una cosa seria

 

 

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22 hours ago, Hinzelmann said:

Il discorso che viene fatto nella sostanza è vero, il punto è che non riguarda l'attrazione sessuale, ma la socializzazione ed i ruoli di genere.

Che poi il ricordo dello scialle a 4-5 anni sia così significativo come si pretende di dire alla luce di un recupero del ricordo dalla memoria è lecito dubitare, potrebbe dipendere semplicemente dal fatto che a 4-5 anni si è stati relativamente più liberi ( la mamma magari se ti vede lo scialle te lo sfila dicendo che lo sciupi, non è che ti prende in giro...) di fare qualcosa che fatto a 6-7 anni in una classe elementare ha suscitato biasimo preoccupazioni e prese in giro etc. ( mutando anche l'atteggiamento dei genitori a casa )

Insomma a 6 anni il genere inizia a diventare una cosa seria

 

 

Dubitare di cosa? Di un ricordo? No.. ho la memoria di un elefante. Ma come ho scritto più volte è mia esperienza e mia idea, che gay si nasce. Poi la scienza da quello che so io, non sa perché si è gay, ma considera la cosa come una diversa manifestazione della natura, non come una malattia o come una scelta che si fa. 

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Non occorre che ci sia un "gene gay" per dire che l'omosessualità è innata ed ereditaria. Al momento la teoria sulla causa dell'omosessualità più solida è infatti quella epigenetica, che si applica anche al mancinismo che ha dinamiche simili. Esistono molti studi a riguardo che ora non mi metto ad elencare, basta scrivere "omosessualità epigenetica" su qualsiasi motore di ricerca. 

Cito:

"L'epigenetica (dal greco ἐπί, epì, «sopra» e γεννητικός, gennetikòs, «relativo all'eredità familiare») è una recente branca degli studi genetici a complemento degli studi genetici tradizionali che si occupa dei cambiamenti che influenzano il fenotipo senza alterare il genotipo. Studia tutte le modificazioni ereditabili che variano l'espressione genica pur non alterando la sequenza del DNA (soprattutto con riferimento ai fenomeni ereditari a livello cellulare, meno a quelli trans-generazionali, dal genitore al figlio). Si tratta, quindi, di fenomeni ereditari in cui il fenotipo è determinato non tanto dal genotipo ereditato in sé, quanto dalla sovrapposizione al genotipo stesso di "un'impronta" che ne influenza il comportamento funzionale."

Sicuramente qualsiasi ipotesi che parte dal presupposto che omosessuali si diventi, ipotesi che si fondano su logiche patologizzanti e/o costruzioniste, è fuffa. D'altronde non esiste nessuno studio serio in proposito, solo supposizioni campate per aria.

Edited by Uncanny
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1 hour ago, Cris82 said:

Dubitare di cosa? Di un ricordo? No..

Ho già spiegato, non è in questione la veridicità del fatto ricordato, ma il significato che a posteriore gli hai attribuito

Il fatto che a 6 anni -iniziando la scuola- la socializzazione del genere sessuale divenga questione seria, sottoposta a condizionamenti crescenti attraverso l'intensificazione fisiologica dei processi di socializzazione ed i ruoli di genere che questo impone, è fatto ben noto, il cui culmine un tempo era il servizio militare obbligatorio ( molto temuto dai gay...) che non a caso si diceva nel sentire comune popolare, avrebbe trasformato tutti i ragazzi ( in ispecie i più problematici )  in uomini ( ovviamente un certo tipo di uomo adulto, che chi aveva mezzi culturali ben poteva criticare...se uno questi mezzi li aveva )

La nostalgia quindi di un tempo in cui si poteva giocare senza preoccupazioni di sorta, alla luce di anni in cui questa preoccupazione è diventata via via più assillante, non è quindi la nostalgia per una identità di genere femminile veramente desiderata coltivata e perduta, ma è semplicemente una sorta di nostalgia di una mitizzata età dell'innocenza e spontaneità ( che in realtà è assai probabile non sia mai totalmente esistita al presente )

Tutto ciò però ha poco a che vedere con l'attrazione sessuale in sé, si potrebbe forse definire emersione di un sentimento di diversità, rispetto a spinte conformistiche di varia natura

Ma in questa genericità il concetto è anche non univoco

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MarkCaltagirone

Qualcuno può rispondere anche alla mia domanda? Passivi e attivi si nasce o si diventa. Se diamo per scontato che gay lo si è geneticamente o per fattori epigenetici perché tra i gay esistono attivi e passivi e versatili? Gli uomini etero sono quasi tutti attivi con le loro donne e se sono passivi quasi sempre è perché il tutto rientra in pratiche kinky. Si è passivi per fattori epigenetici o altro? Qualcuno saprebbe rispondermi al post 

On 6/28/2019 at 4:01 PM, MarkCaltagirone said:

Secondo voi si nasce passivi o attivi o lo si diventa? Io ho come l'impressione che nelle zone più rurali ci siano più attivi, versatili-attivi il che spiega come mai quando vado in vacanza non trovi nessuno con cui intrattenermi. I passivi hanno una maggiore sensibilità anale oltre che una indole all'essere dominati sessualmente?

.

Edited by MarkCaltagirone
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On 6/29/2019 at 2:21 PM, AndrejMolov89 said:

Non bisogna confondere le influenze ambientali con quelle culturali.

L'estensione dei concetti è certo diversa, ma la cultura è parte dell'ambiente in cui nasciamo e cresciamo.

9 hours ago, Cris82 said:

Poi la scienza da quello che so io, non sa perché si è gay, ma considera la cosa come una diversa manifestazione della natura, non come una malattia

E' tuttavia vero che anche malattie e deformità varie, fisiche o psichiche, sono "manifestazioni della natura".

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On 6/29/2019 at 4:15 AM, marco7 said:

Quali erano i vostri atteggiamenti da gay da piccolissimi ?

Prendo spunto dalla domanda fatta a Cris per risponderti in prima persona.

Io ho giocato (anche) con le bambole, a cui però tagliavo i capelli, e disegnavo molto, soprattutto castelli...ho avuto insane passioni per le genealogie e le planimetrie, ma sapevo anche tutto dei dinosauri. Perciò non saprei...a 10 anni sono stato coinvolto dai compagni di classe in uno Spice Girls Fan Club ma, strano a dirsi, ero l'unico che non s'è mai "travestito" (e i ragazzini che si travestivano da Spice Girls ora, a quel che so, sono tutti eterosessuali). Sono stato coinvolto anche in pratiche più strane verso i 12-13, quando i miei compagni di classe si trovavano tra loro per masturbarsi...e pure loro son tutti eterosessuali.

Quindi direi che gli "atteggiamenti gay" spesso ci sembrano rivelativi quando prendiamo coscienza del ns. orientamento sessuale, mentre finché siamo bambini o preadolescenti non hanno un significato particolare.

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  • 2 weeks later...

Penso che le cose non si escludano a vicenda. Anche l'altezza è stabilita geneticamente, ma oggi siamo mediamente più alti del secolo scorso. Fattori ambientali (es: miglioramento delle condizioni igeniche nella salute e nell'alimentazione) hanno quindi determinato un aumento. Analogamente si potrebbe pensare all'esistenza di fattori ambientali che promuovano l'omosessualità.

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  • 1 month later...
18 minutes ago, faby91 said:

Una delle ultime ricerche dimostra che GAY NON SI NASCE. 

Ehh già! 

Veramente no. 

Dimostra, sempre che venga confermato dalla peer review, che l'omosessualità non è determinata da geni, ma questo non significa necessariamente che gay non ci si nasca. 

La tesi sull'origine dell'omosessualità più solida ad ora è infatti quella epigenetica e questo studio ne è l'ennesima conferma. 

L'epigenetica è, cito, "una recente branca degli studi genetici a complemento degli studi genetici tradizionali che si occupa dei cambiamenti che influenzano il fenotipo senza alterare il genotipo. Studia tutte le modificazioni ereditabili che variano l'espressione genica pur non alterando la sequenza del DNA (soprattutto con riferimento ai fenomeni ereditari a livello cellulare, meno a quelli trans-generazionali, dal genitore al figlio)."

Quindi gay si può benissimo nascere senza che questa condizione venga determinata da geni, anzi rimane ad oggi la tesi più solida. 

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Si nasce, non è possibile diventarlo, è una buffonata per nulla credibile a cui stanno di nuovo credendo tutti in massa, credo agli studi precedenti e non a questo, fatto presumibilmente da un queer e pagato da queer.

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3 hours ago, faby91 said:

no, @faby91, non dice quello. E comunque i Genome Wide Association Studies sono i film Marvel della scienza: tutti uguali, tutti fatti solo per pubblicare, tutti di qualità discutibile, li si legge solo perché una volta ogni cento esce fuori un capolavoro ma di solito sono robaccia.

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13 minutes ago, Aarwangen said:

saresti da denuncia

Quell "eh già" è una critica all'articolo, siete dalla stessa parte 😙

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No ghost, io dubito fortemente che si nasca gay. 

La ricerca dimostra che ci sono dei geni che potrebbero portare ad una inclinazione omosex ma che ci sono troppi fattori che influiscono indi per cui non si può prendere in mano il neonato e dire "sí, tu sarai gay". 

E questa é una fortuna visto che conoscendo l'intelligenza umana non mi stupirei di un futuro in cui questi neonati dichiarati gay vengano soppressi. 

Io resto sempre del parere che chi sostiene che gay ci é nato, cerchi solo scuse perché non gli piace questa condizione. 

Io sono bisex e mi piace esserlo, e sticazzi se ci sono nato o no. Xd

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In effetti non è rilevante, neppure ai fini antiomofobici, posto che qualunque condizione pur naturale può essere stimata viziosa o virtuosa in forza della cultura ovvero della natura prevalenti:

così ad esempio, stante la prevalente natura vedente della specie umana, chi nasca cieco non può ragionevolmente non essere considerato difettoso, seppur senza sua colpa, ed è dunque del pari ragionevole tentare, per quanto possibile, di dargli una facoltà che non ha, ma che è considerata costitutiva della specificità fisica d'un uomo;

non altrimenti, se si considera, in forza della cultura prevalente, l'omoerotismo intrinsecamente vizioso, l'essere nati talmente inclinati non  può per sé sanare il difetto, producendo una virtuosità dell'inclinazione, ma al più può escludere l'onta della colpa per la persona che ne sia affetta.

 

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  • 1 month later...

 

14 hours ago, cranfan said:

Ma abbiamo veramente bisogno di saperlo?

Dipende:

gli uomini tendono ad essere curiosi per natura ed  a voler conoscere per bene tutto, non contentandosi di quanto già sanno;  solo chi ha fede cieca si contenta di quel che gli è stato trasmesso;   ad esempio Tertulliano scriveva: nobis curiositatis opus non est post Christum, perché la fede in lui avrebbe dovuto esaurire ogni curiosità di conoscenza.

Peraltro alcuni sono persuasi che, dimostrato che l'omoerotismo fosse innato, cadrebbe ogni ragione d'omofobia:

persuasione palesemente erronea, ma tant'è....

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davydenkovic90
22 hours ago, Mario1944 said:

Peraltro alcuni sono persuasi che, dimostrato che l'omoerotismo fosse innato, cadrebbe ogni ragione d'omofobia:

persuasione palesemente erronea, ma tant'è....

Ma chi lo crede? Nessuno, perché è una cazzata. Esistono il razzismo e il sessismo, che si scagliano contro cose che sono palesemente innate, ovvio che esisterebbe ancora l'omofobia.

Tra l'altro la scoperta del "gene gay", a detta dei genetisti, non sarebbe di nessuna utilità per la collettività e per il progresso della medicina, perché sarebbe come cercare il gene degli occhi azzurri o dei capelli biondi. E' più importante fare ricerca sui geni che provocano alcune malattie, per esempio. 

Studi (genetici e, quindi, molto costosi) sono comunque stati portati a termine ed è stata dimostrata una componente innata.

In più sono stati fatti studi sui pedigree che spiegano che l'omosessualità non determina un calo delle nascite all'interno di una famiglia o di una popolazione, in quanto si presenta in bassa frequenza e correlata a una maggiore fertilità delle femmine della stessa famiglia.

Infine c'è il grosso problema delle cosiddette "terapie riparative".  Se si crede che l'omosessualità sia un comportamento appreso e non innato, e c'è qualcuno a cui questo comportamento dà fastidio (la persona stessa, nel caso di omosessuali egodistonici, oppure i genitori di un figlio gay, magari minorenne) allora si apre la strada a una serie di metodi per farlo disapprendere. Le associazioni psichiatriche mondiali, molto prima degli studi sui geni, hanno verificato che è pericoloso tentare di modificare orientamento sessuale e identità di genere. Le pratiche, che poi erano a sfondo religioso, di Nicolosi, oltre che umilianti per la persona, sono state del tutto inefficaci e/o dannose nella maggior parte dei casi. (senza considerare il fatto che alimentino i pregiudizi e le discriminazioni)

La cosa può aver funzionato in casi singoli (vedi il putiferio di Povia a Sanremo di qualche anno fa), come quando si legge sulla cronaca che il dato centenario beve un bicchiere di vodka al giorno. Buon per lui che è arrivato a cent'anni e buon per lui se vuole bere il bicchiere di vodka, ma non è che i medici possono consigliare alla gente di bere la vodka per arrivare a cent'anni...

Ovviamente l'omosessualità - che sia innata o meno, gradita o meno - può essere indagata da uno psicologo, e, nell'ambito delle libere scelte, uno può benissimo fare come Di Tolve e passare da una "vita gay" dissoluta, tra locali, sesso libero, crociere, a una conversione religiosa, a sposarsi con una donna e avere dei figli. C'è anche tanta gente (molta di più) che fa l'opposto, e cioè fa una vita etero per tanti anni, reprimendo la propria omosessualità per prassi sociale o per costrizione familiare, e poi a una certa età cambia rotta e imbarca una relazione omo. Ma non mi pare che questi tentino di estendere la problematica e di generalizzare la loro esperienza ad altre persone eterosessuali.

 

Edited by davydenkovic90
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Ma poi perché la vita gay deve necessariamente essere dissoluta, fatta di sesso libero locali e crociere? Non si può essere gay e timidi/tranquilli/etc.?

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Probabilmente per la grande parte non siamo "dissoluti", se non rispetto ad una morale che giudica l'omoerotismo in sé dissoluto, od almeno non siamo più dissoluti dell'altra parte del cielo maschile.

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58 minutes ago, LocoEmotivo said:

Dove hai riscontrato questo senso di necessità? 

Nel post precedente al mio c'era scritto

"uno può benissimo fare come Di Tolve e passare da una "vita gay" dissoluta, tra locali, sesso libero, crociere, a una conversione religiosa, a sposarsi con una donna e avere dei figli. "

Era una critica a questo

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45 minutes ago, Roxas97 said:

come Di Tolve

Che poi alla fine Di Tolve è un Paolo Brosio gay, ma il processo di auto annullamento è uguale. 

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 🤣🤣 ancora qui a chiederselo    PAZZEEEEEEEEEEEEEEE:asd:

23 minutes ago, Ghost77 said:

Che poi alla fine Di Tolve è un Paolo Brosio gay, ma il processo di auto annullamento è uguale. 

Nel senso?

 

 

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