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Episodi di omofobia nel mondo: discriminazioni, censure e simili


kiano

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Pubblico il comunicato del Circolo Mario Mieli sulle dichiarazioni della Binetti.http://www.mariomieli.org/spip.php?article115 IMPORTANTE. Andando a questo link potrete leggere il comunicato sul sito, ma anche soprattutto SCARICARE IL MODULO PREDISPOSTO PER FARE ANCHE VOI LA VOSTRA QUERELA, da presentare poi alla polizia o alla Procura della Repubblica.Mi sembra un modo concreto e pratico per fare sentire la nostra voce... e chissà che qualche procura italiana non ci dia ascolto?

Quereliamo la Binetti! La senatrice Binetti, invitata qualche giorno fa alla trasmissione Tetris di La7, ha dichiarato che «L´omosessualità è una devianza della personalità». Quindi, incalzata dal conduttore Luca Telese, ha anche rincarato la dose, argomentando che essere gay è «un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico». La terminologia confusamente medico-scientifica usata dalla dottoressa Binetti risulta degna più di parodie che di un serio dibattito. Risulta infatti fondata solo sulle convinzioni religiose e non certo sulle basi scientifiche che vorrebbero far credere l’altisonanza dei suoni e la laurea in medicina della teocratica Binetti.Ribadiamo l’inaccettabilità di toni e di concetti denigratori e discriminatori nei confronti degli omosessuali, volti soltanto a diffondere informazioni false, offensive e istigatorie di odio e disprezzo nei confronti di cittadini e della loro dignità.Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli ancora una volta proporrà formale querela nei confronti di un Senatore della nostra Repubblica e invita tutti i cittadini che hanno a cuore la democrazia nel nostro Paese a fare altrettanto.Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
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Leggete questa notizia pubblicata stamattina su La Stampa.it, ha dell'incredibile.  :sisi:

 

L'inatteso no dei ragazzi delle superiori

EMANUELA MINUCCI

TORINO

 

I Dico hanno fatto un’altra vittima eccellente: la rassegna del Cinema gay di Torino. Non per mano di un manipolo di Papa-boys, ma della Consulta provinciale degli studenti. Che per la prima volta ha negato il suo contributo (poca roba, circa 2 mila euro) alla rassegna. «Non sono “incazzato”, ma fortemente indignato sì... E’ chiaro che tutto è riconducibile alla disonestà intellettuale, oltre che religiosa, di chi si permette di dire che i Dico sono pericolosi perché possono portare all’aumento della pedofilia e dell’incesto. Al giorno d’oggi siamo ancora costretti a ragionare su questo. E questo, lasciatemelo dire, è davvero scandaloso». E’ questo il commento a caldo di un furioso Giovanni Minerba, l’anima del festival del Cinema Gay di Torino.

 

Che cosa l’ha fatto tanto uscire di sè? Il colpo di scena di un gruppo qualificato di giovani dai 14 ai 19 anni: la Consulta provinciale degli studenti. Questi ragazzi, ieri mattina, in una riunione ridotta all’osso (35 presenti su una media di 50, ma lì il numero legale non esiste) hanno negato un contributo, più simbolico che altro, fra i 2000 e i 2500 euro, alla rassegna del cinema gay curata appunto da Gianni Minerba. La cifra è poco più che simbolica ma a far rumore è il no. Quasi una censura al primo festival a tematiche omosessuali d’Europa, secondo soltanto a quello di San Francisco.

 

Senza quella cifra la rassegna non rischia certo la cancellazione (comincerà regolarmente il 26 aprile al cinema Ambrosio). Maè la decisione in sè a colpire. Gli studenti accettano di parlare solo dopo la promessa dell’anonimato, rifiutano ogni riferimento a destra o sinistra, a cominciare dal presidente Luca Verre: «Abbiamo avuto contrasti interni e così è finita con 18 voti contrari, 15 favorevoli e quattro astenuti». Meno asettico un collega che telefona al giornale anticipando: «Il nome no, per favore. Ma se vuole la verità è finita in una lite da ballatoio. Ed è proprio la sinistra che non ha saputo tenere la destra. Non le dico poi gli insulti che ho sentito lanciare contro i gay...».

 

Raggiante, ma soprattutto con un nome e un cognome, Alessandro Boffa, il presidente provinciale di Azioni Giovani: «E’ una vittoria sullo sperpero del denaro di tuttti, tanto più grave in un periodo di ristrettezze economiche, per una rassegna di dubbio gusto». Opinione che fa sobbalzzare sulla sedia l’assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri: «E’ un gran brutto segno soprattutto da parte di giovani che così facendo dimostrano di non volere vedere e non volere capire». Aggiunge: «Il nostro è considerato il festival più culturale di tutti. E’ davvero un gran peccato che ragazzi dai 14 ai 19 anni abbiamo deciso di censurarlo».

 

Più prudente, ma comunque graffiante (contro la «nemica» giunta Bresso, però) il commento dell’ex assessore alla Cultura e attuale consigliere di Forza Italia Giampiero Leo: «Questa decisione mi stupisce. Ma mi stupisce anche che si tirino in ballo i Dico o cose legate al governo attuale. Anche perché da quanto mi risulta, questa consulta, che raggruppa due rappresentanti per scuola sul territorio provinciale è a maggioranza di sinistra...». Poi la zampata: «Mi stupisce, anche se dopo la decisione della giunta regionale di chiudere la rassegna sul Cinema Donne non mi stupisco più di niente».

 

Ma l’affondo più duro arriva dall’organizzatore Minerba: «Ai raggianti studenti che cantano vittoria dò io un premio: venite al Festival, nostri ospiti, vi renderete conto quanto serve il nostro lavoro: anche per voi».

 

Sono senza parole. Eppure avevo conosciuto dei ragazzi di questo organo e sembravano davvero persone molto "avanti". Un gran bel scivolone. Ad ogni modo, mi sa che ci vado :rotfl:

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Tenendo conto che a me il festival di cinema a tematiche omosessuali di Torino non è mai piaciuto, e con esso la gran parte del corpo organizzativo che vi bazzica, posso ancora comprendere la decisione di affidare la sopracitata somma di denaro a qualche associazione che viene ritenuta dalla commissione più degna di riceverli, mi fastidia però il modo in cui si è svolta la faccenda... frasi poco educate nei confronti dei GLBT e questo anonimato immotivato degli intervistati, quasi come se il dibattito a cui han partecipato macchiasse la loro fedina eterosessuale. Io dico... volete dare i vostri soldi altrove? Benissimo, nessun problema, ma evitate di generalizzare la cosa ad un problema di ordine morale e menatine varie.Concordo inoltre con Leo che ho sentito parlare diverse volte e reputo una persona molto intelligente.

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Tenendo conto che a me il festival di cinema a tematiche omosessuali di Torino non è mai piaciuto, e con esso la gran parte del corpo organizzativo che vi bazzica
Ci spieghi perché? Io ho sempre rimpianto di non poterci andare facilmente, dato che per me Torino non è proprio dietro l'angolo, perché è noto che la manifestazione è di ottimo livello e addirittura seconda solo a quella di S. Francisco. Perché, dunque?
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Certo, avevo amici in passato tra volontari e aiutanti all'organizzazione, mi raccontavano diverse cose e comunque ho avuto modo di vedere dai vari flyers il tipo di parties organizzati dal festival. Il discorso è "ci ho provato con quel regista, quell'altro e' andato a letto con il volontario,domani ci provo con quello, stasera offro un passaggio al tale tizio cosi' magari...".Insomma scava scava un bel baraccone di sesso, in cui scopo integrante del meccanismo e' farsi chiunque si possa. E poi mi chiedo, perche' organizzano i party anche nelle saune gay torinesi? Che cosa c'entrano locali di stampo di "svago sessuale" con un festival che ha la nomea di evento culturale? O si vuole far intendere che anche le saune sono parte della cultura omosessuale, quindi ancora una bella etichetta che indica "omosessuale=promiscuo" ?

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Vabbè mi sembra uno sguardo un po' particolare :asd:ma qualcuno al cinema,no....?e pensare che certe cose un tempo si facevano nei bagni dei cinemaè proprio vero che la TV ha ucciso il concetto di spettacolo in sala

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Insomma scava scava un bel baraccone di sesso, in cui scopo integrante del meccanismo e' farsi chiunque si possa.  E poi mi chiedo, perche' organizzano i party anche nelle saune gay torinesi? Che cosa c'entrano locali di stampo di "svago sessuale" con un festival che ha la nomea di evento culturale? O si vuole far intendere che anche le saune sono parte della cultura omosessuale, quindi ancora una bella etichetta che indica "omosessuale=promiscuo"  ?
Ok, quindi concordi sul fatto che il festival sul piano dei contenuti è bello e  importante. Per il resto, quel che succede dietro le quinte riconduce ai soliti modi di comportamento tipici del giro gay e riguarda le persone più che il festival. Non sono informato se i parties siano presentati all'interno del Programma del festival o se invece stanno a sé: in questo secondo caso, fatti loro. Uno prende quello che gli piace e scansa quello che non gli piace.  
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Sì, ti confermo, i parties son feste ufficiali del festival presentate nel programma!Per il resto per un appassionato di cinema il festival può anche offrire spunti interessanti, certo ci trovi di tutto, dal polpettone pseudopornografico al film di buon gusto, ma questa è appunto una prerogativa di tutte le rassegne cinematografiche nell'insieme.Ciao!

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Rei_Kashino

Be', io non credo che tutte le manifestazioni a tematica gay siano da patrocinare o comunque siano a contenuto sempre interessante.Ma di fronte ad una sonora incul*****, che vede gioire i fascisti di Azione Giovani, sarebbe carino non stare a disquisire sui contenuti della manifestazione, visto che la bocciatura non è stata sostanziale, ma ideologica!

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Infatti,il mio discorso era pressappoco un "anche se non mi piace, comunque e' errato il modo in cui e' stata negata la quota", il contenuto era una dissertazione nata dalla domanda di Isher, anche io son dell'idea che è stata una becera bocciatura ideologica!

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Rei_Kashino

Ma ragazzi, quanti di voi sono andati a querelarla davvero quella BIIIIIP?Io sono andato martedì, direttamene alla procura di Roma, presso il Tribunale di Piazzale Clodio. La stanza è la 134, non c'è coda e la si presenta in un attimo.Se non ci muoviamo noi, sti bastardi ce lo metteranno sempre in quel posto. Facciamoci sentire, facciamo vedere che non subiamo in silenzio!

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Stamattina delle scritte omofobe sono stat trovate sulle vetrine della Libreria Babele (libreria glbt) di Milano.Di seguito i Comunicati del Circolo Mario Mieli e di DiGP che spiegano meglio e commentano il fatto.

SCRITTE FASCISTE DI FORZA NUOVA ALLA LIBRERIA BABELE DI MILANO            Questa mattina, alle ore 10, i proprietari della Libreria Babele di Milano hanno trovato le tre vetrine del loro negozio imbrattate da scritte e svastiche. Il tutto debitamente firmato con una croce celtica e la sigla di Forza Nuova. Le scritte “Froci al muro” . “Gay raus” “Gay pedofili” e “Imma Battaglia troia” rappresentano l’ennesimo atto di violenza e minaccia per la comunità glbt.             Inutile nascondere inoltre che la recrudescenza di questi atti avviene dopo le parole inammissibili ed irricevibili da parte delle gerarchie ecclesiastiche ed anche di alcuni esponenti di forze politiche che non lesinano nell’apostrofarci come deviati, contronatura e colpevoli a tal punto da non meritare nessun tipo di tutela, essere oggetti di severe condanne morali  se non addirittura di torture come la famigerata garrota.            Di certo la comunità glbt non è nuova a questo tipo di attacchi e violenze: basta ricordare le scritte antigay all’entrata del Circolo Mario Mieli (“Gay subumani”) le violenze davanti a Muccassassina, l’inaudita violenza su una lesbica a Torre del Lago, il tentativo di  impedire il Gay  Pride di Catania. Crediamo che tutto questo sia un indice dell’avanzare di forze estremiste e reazionarie che trovano la loro legittimità nelle parole della chiesa e della politica.            Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli esprime la propria solidarietà agli amici della Libreria Babele di Milano ed Imma Battaglia, offesi ed insultati solo perché hanno il coraggio di essere in prima linea nella lotta della conquista di pari diritti e pari dignità per gay, lesbiche e transessuali. La nostra ferma e democratica  risposta sarà il Pride Nazionale Unitario del 9 Giugno 2007 a Roma.Circolo di Cultura Omosessuale Mario MieliRossana Praitano  - PresidentePortavoce Pride Nazionale Unitario Roma 9 Giugno 2007
Minacce fasciste di forza nuova contro Imma BattagliaNella notte scorsa la Libreria Babele di Milano è stata oggetto di scritte omofobe fasciste “Gay pedofili”  “Gay al muro” “Imma Battaglia Troia”  suggellate da una croce celtica con la sigla  “FN” di Forza Nuova. Parole d’ordine che riprendono alla lettera le esternazioni di Monsignor Bagnasco e ne fanno proprio il clima di intolleranza e lo scontro ideologico  che scivolano sempre più verso una deriva violenta e fascista.Il clima sociale in Italia si fa sempre più torbido e si assiste ad un salto di qualità nella delegittimazione dei diversi.Il suicidio del giovane adolescente di Torino, vessato dal bullismo dei propri compagni perché presunto omosessuale, è il risultato devastante dell’intolleranza omofobica cui i media fanno da cassa di risonanza. L’attacco ad personam nei confronti di esponenti storici del movimento omosessuale in un luogo simbolo di aggregazione come la Libreria Babele di Milano sono l’altra  faccia della medaglia.Di fronte a questo scenario non si può abbassare la guardia per cui, noi di DIGAYPROJECT invitiamo le Forze dell’Ordine alla massima attenzione nelle indagini e parallelamente lanciamo uno stato dall’erta a tutte le persone omosessuali e transessuali e alle Associazioni, chiediamo la massima vigilanza in tutte le ns sedi e nei luoghi consueti di incontro e socializzazione.Personalmente ringrazio Forza Nuova per l'appellativo di troia, che in confronto alle svastiche, simbolo di una ideologia di morte, per me è un complimento!Da parte mia c'è un totale rifiuto della violenza e  non mi faccio intimidire da chi invece la adotta  verbalmente o fisicamente per alzare il livello dello scontro.Il mio impegno per l’affermazione dei diritti delle persone omosessuali e transessuali non ne verrà certo rallentato. La difesa della dignità e del rispetto delle persone omosessuali e transessuali sono un battaglia civile fondamentale per la difesa della democrazia e della laicità di questo  Paese.Chiedo a tutte le forze politiche, trasversalmente, di condannare questo gesto e chiedo al Ministro Amato di approvare rapidamente un disegno di legge che punisca adeguatamente qualunque forma di discriminazione e di omofobia.Quante vite dobbiamo ancora sacrificare, prima di sentirci cittadini italiani con pari diritti e doveri?? Imma BattagliaPresidente di Di Gay Project
Purtroppo di scritte omofobe sono piene le nostre città, Persino fuori lq sede del Circolo Mqrio Mieli già da alcune settimane é stata trovata la scritta ETERO PRIDE, con la O di etero a celtica...Il Fatto che si prendano di mira in maniera intimidatoria e selettiva i luoghi storici e identificabili del movimento come la libreria Babele e personaggi che sono visibili e si sono esposti non è che unaggravante e un segno gravissimo dell'escaletion della violenza verbale.Del resto se un uomo pubblico e riconoscibile, assessore alle politiche giovanili, al turismo e allo sport puo' serenamente insultare i gay e invocare per loro la garrota dalle pagine de Il Giornale, cavandosela poi con delle scuse, perché dei bulletti fascisti dovrebbero astenersi dal fare delle scritte sui muri, dei ragazzi a scuola di insultare il compagno più timido? La nostra reazione dovrebbe essere davvero più forte. Io Prosperini l'ho anche querelato e anche il giornalista e l direttore de Il Giornale Belpietro, ma a quanto pare la giustizia non ci tutela. Mesi fa avevo proposto querela verso Calderoli per avere detto che sia,o culattoni, malati capponi e non ricordo che altro... Il PM ha chiesto l'archiviazione!!  :salut::sisi: Se adesso vorro' proseguire su aquesta strada dovro' armarmi di santa pazienza e fare opposizione al GIP!Quanto a Forza Nuova non capisco perché  un partito che fa della violenza la sua pratica politica e del richiamo alle ideologie ai metodi fascisti e nazisti non sia stata dichiarata fuori legge... è uno SCHIFO.
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Querelate, Querelate, Querelate... Credo che dobbia,o sommergerla di querele. E speriamo che questa volta il PM cqpisca che non stiamo scherzando!!!Ma anche come azione politica dobbiamo togliere leggitimità e spazio agli omofobi.

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rabbia, delusione, sorpresa, amarezza... tutto quello che provo! Viviamo proprio in un mondo di merda... ALTRO CHE PENA DI MORTE, QUI CI VOGLIONO LE TORTURE MEDIEVALI PER STI ********...lory[modbreak=Lux]Vi invito a mantenere un certo contegno nel postare. Lux/Marco[/modbreak]

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ombra della notte

purtroppo l'omofobia esiste e a parte il sensibilizzare quelli che conosciamo possiamo fare ben poco....l'importante è non farci fermare da scritte sciocche e soprattutto non averne paura,la migliore arma contro certe cose è l'indifferenza...

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Frequento la Babele di Milano (libreria gay) settimanalmente, questa è l'ennesima dimostrazione (come al solito..) dell'ignoranza di certe persone; ignoranza paragonabile ai cre...ni che hanno scritto sulle porte della chiesa al famoso Cardinale di questi giorni..Altro caso di vandalismo/razzismo omofobo che rimarrà impunito...

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Anch'io vado ogni tanto alla Libreria Babele,fin da quando era in Via Sammartini! E' un'indecenza come l'omofobia arrogante dei ratzinger e dei bagnasco si travasi nell'iintolleranza criminale dei cattonazi teppisti!Bisogna presentare alla cei e alpastore tedesco il conto del bullismo e del teppismo di firza nuova (Nuova? Putrefatta, semmai)

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come se qualcuno andasse da loro e li privasse della libertà di parola,opinione,vita....ecco dov'è la sostanziale differenza...vergognoso ma ciò accade...è confortante sapere che personaggi di quel tipo(Forza Nuova)hanno persino nella loro fazione,importanza zero...

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DaveKawena82

Io sono contrario a ogni forma di insulto (tranne quando ovviamente l'altra persona capisce che si scherza ed è pronta a ricambiare). Ma trovare cose del genere fuori una libreria, che dovrebbe essere il centro della cultura e dell'apertura mentale è veramente molto molto triste...

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In merito alle scritte omofobe di Milano, ma anche al suicidio di Matteo a Torino anche l'Open Mind fa sebnire la sua voce rilanciando sul fornte dell'antifascismo e chiedendo subito interventi del ministro Fioroni contro l'omofobia nelle scuole e l'approvazione rapida di una legge antidiscriminatoria e del pacchetto antiviolenza.Ci ricordano inoltre che il 17 maggio è la giornata mondiale contro l'omofobia... le associazioni cattoliche lla festeggiano in anticipo il 12 :asd: con la partecipazione annunciata di mezzo governo, considerando che questo sarebbe anche l'anno europeo delle pari opportunità niente male :asd:.

Il centro OPEN MIND glbt di Catania esprime la più totale solidarietà ad Imma Battaglia e alla libreria Babele di Milano per le scritte omofobe e deliranti che i fascisti hanno scritto sulle vetrine. Quest'episodio è solo l'ultimo di una devastante catena di attacchi omofobi e fascisti nei confronti delle persone GLBT. Una serie di violenze che nella settimana in cui il Vaticano -e con esso i mass media di tutta Italia- si appresta a celebrare l'ennesima Pasqua, è culminata con due atti di violenza omofoba tali che la stampa "ufficiale" se n'è dovuta occupare. Pochi giorni prima dell'attacco alla libreria Babele, infatti, un sedicenne di Torino, Matteo, si e' suicidato perchè vittima degli insulti dei suoi coetanei. Il fatto che dei diciassettenni, "per insultare" un compagno di scuola -omosessuale, oppure primo della classe, o solitario, o sensibile, o semplicemente diverso da una maggioranza omologata ed omologante - gli "diano" del gay e che da nord a sud, dalla scuola elementare (e qualcuno di noi ha imparato cosa significasse "puppo" in quinta elementare, ai salesiani...!) ai licei passando per gli istituti tecnici, questo uso sia diffusissimo, segnalano quanto è insostenibile la situazione delle persone GLBT in Italia (e come potrebbe mai essere diverso, se la televisione e tutti i media ci bombardano con le dichiarazioni omofobe ed omosprezzanti di politici, vescovi e ministri?). Quanti ragazzi si sono suicidati perchè omosessuali? Di quanti di questi ne danno notizia stampa e televisione? Chi è responsabile di questo oscuramento di notizie? e, infine, chi deve essere considerato il responsabile di un disagio tale da spingere un ragazzo a preferire di morire?Il suicidio di Matteo, tormentato dai compagni di scuola perchè diverso, forse gay, ( quante volte, in questi giorni, alla televisione abbiamo sentito le parole "ragazzo normale"?) e l'azione squadrista di Milano sono alcuni degli effetti tragici della violentissima campagna di intolleranza e odio contro la comunità glbt che la chiesa cattolica ha scatenato, supportata da ministri del governo (Bagnasco-Bindi-Binetti-Ruini-Ratzinger-Mastella sono i primi nomi che ci vengono in mente. Quando poi pensiamo che all'opposizione c'è Volontè, ci assale lo sconforto) che con le loro dichiarazioni tendono a screditare la dignità e lo spessore umano di noi tutt*. BASTA!!!! Esigiamo che i/le parlamentari GLBT , ancor prima di qualsivoglia legge sulle unioni di fatto, si impegnino strenuamente per fare approvare una legge antidiscriminatoria che ci tuteli e che punisca severamente chiunque compia atti e pronunci parole odiose e spregevoli nei nostri riguardi. Non vogliamo essere i/le martiri di questo sistema sbagliato e ingiusto, che riesce solo a provocare dolore e sofferenza. Chiediamo al ministro Fioroni che il 12 Maggio presenti un progetto volto ad eliminare l'omofobia dal sistema scolastico nazionale, piuttosto che al family day, una manifestazione nata tra le pieghe delle gerarchie ecclesiastiche Proponiamo di dedicare a livello nazionale il 17 maggio, giornata mondiale contro l'omofobia, a Matteo e a tutt* le/gli adolescenti che si uccidono perchè omosessuali. E vengono ammazzat* due volte quando si tace sulla loro diversità e il loro tragico gesto viene presentato come un suicidio "normale". BASTA CON QUESTA IPOCRISIA! BASTA CON QUESTA CHIESA! BASTA CON QUESTA CULTURA FASCISTA! OPEN MIND http://www.openmind.too.it
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Non credo che i pregiudizi si superino con le querele e le cause giudiziarie.La senatrice Binetti ha espresso una opinione non solo sua, ma di molte persone.Sicuramente è un pensiero retrò, che non fa onore ad un parlamentare, che dovrebbe essere piu' accorto ai temi sociali e nemmeno fa onore alla sua cultura di medico.Parlare di "devianza" è una grossa sciocchezza scientifica; poichè la devianza è una misura della dispersione rispetto a un "valore vero" che, nel caso della propensione sessuale, non può essere ricondotto alle sole pratiche eterologhe.Secondo certuni anche la masturbazione è una devianza; mentre non lo è l'ascetismo. Evidentemente esiste un vizio di fondo nel ragionamento.Secondo una scala di valori moraleggiante, al primo posto viene la rinuncia sessualie, quale astrazione dalle cose terrene per dedicarsi completamente alla contemplazione e purezza dello spirito.Poi viene il sesso di coppia a fini riproduttivistici.Poi , sempre quello di coppia, rigorosamente etero, quale mezzo per il raggiungimento della piena comunione tra i coniugiIl resto è tutto da disprezzare, con diverso grado di giudizio ( rapporti etero fuori dal matrimonio, sesso tra vedovi o di persone non coniugate) per arrivare alle forme piu' "deviate" (pratiche omosessuali s/m ecc.).Sembra di assistere all'architettura dantesca a "imbuto rovesciato" dei gironi infernali.E' chiaro che con questo modo manicheo di ragionare non si può andare da nessuna parte.L'idea di "devianza" nasce dal fatto che esista un unico comportamento "virtuoso" e che tutto il resto sia uno scostamento patologico.Quello che la Binetti e certo pensiero sanfedista non accetta è la diversità come pluralià e ricchezza umana.In fondo si tratta di un pensiero semplicistico, prescientifico ad uso e consumo di un certo immobilismo dottrinario, che vorrebbe condizionare costumi e comportamenti.Quello che mi atterrisce è che con persone di questo genere dovremmo costruire il Partito Democratico.Se per andare avanti bisogna fare dei grossi ruzzoloni indietro, forse è meglio lasciare le cose come stanno.Meglio una Babele di voci discordanti che un soffocante abbraccio.

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A me quello che colpisce sempre di queste situazioni è come in Italia a questo tipo di affermazioni la stampa in sè, i grandi editorialista ecc... non reagiscano mai. E' diventata legittima qualsiasi posizione (non confondiamo questa non è democrazia, è barbaria). PEr ora l'unico articolo che ho letto di accusa è stato di Maria Laura Rodotà sul Corriere.Possibile che nessun giornalista si alzi mai e con tutta l'ingenuità del mondo non chieda alla Binetti se lei non è una deviata vera? Nessuno che faccia notare a Casini e compagnia briscola che le persone davanti a cui si genuflettono li definiscono "pubblici concubini"?

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Quella gentaglia schifosa capisce solo le lezioni dure .. mitra, fucile e bomba a mano ... comunque forse si sono dimenticati che molti pedofili sono i preti a cui lustrano le scarpe loro .. mah..

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  • 5 weeks later...

Bollettini di guerra quelli di questi giorni, per nulla rassicuranti del clima che stiamo vivendo di questi tempi. Dal Vaticano al Family Day, ecco che si raccolgono così i primi frutti. Aria di razzismo, xenofobia, violenza. Quasi meglio lo smog.Vi abbiamo parlato qui e qui degli episodi di violenza e omofobia, figli della discriminazione e delle invettive clerico-politiche (vedi qui). Ora, purtroppo, questi episodi continuano a figliare come conigli e si moltiplicano come i topi.Abbiamo appena saputo che sabato scorso, 12 maggio, dei partecipanti al Family Day si sono per caso fermati a mangiare in un locale gay-lesbo della capitale, il Coming Out, noto per il suo affollatissimo muretto in braccio al Colosseo. Quando si sono accorti che il locale era per glbt si sono rifiutati di mangiare, lasciando il cibo ordinato sui piatti, dicendo che mai avrebbero mangiato cose preparate da persone omosessuali! Ragazzi, ma ci rendiamo conto a che punto siamo arrivati? La gravità e la tangibilità dei fatti ci spinge non solo alla riflessione ma anche all'azione. Non possiamo permettere di tornare al Medioevo, mentre tutta l'Europa va avanti.Intanto condividiamo con voi il comunicato divulgato da Arcilesbica sull'accaduto e dalle stesse proprietarie del Coming Out. Aspettiamo i vostri commenti sull'indecente episodio. L'ennesimo, ahinoi. E temiamo nemmeno l'ultimo.Tutta la notizai qui http://www.queerblog.it/post/1564/partecipanti-al-family-day-si-rifiutano-di-mangiare-cibo-preparato-dai-gayCredo che siamo arrivati veramente al limite dopo questa non mi scandalizzerei più se ci rinchiudono nei campi di concentramento con un triangolo rosa piantato nel petto :)

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